I pericoli dell'insegnamento precoce

Giovedì, 13 Dicembre 2018 14:12

Ogni età ha la sua peculiarità, e questo lo sappiamo. Un bambino di un anno comincia a camminare, mentre a quattro corre. Un bimbo di tre anni inonda casa di “perché” e non sa stare fermo, mentre a sei anni comincia a capire di doversi concentrare, stare fermo e ascoltare. Un bambino di due anni non saprebbe mai fare una moltiplicazione, mentre a otto è normale. E allora perché sembra che le aspettative nei loro confronti siano sempre più alte?

Ciò che intendiamo dire è che pare che ormai la società ponga sulle spalle dei nostri bambini dei macigni. I nostri figli devono imparare in fretta a camminare (altrimenti sembra che “stiano rimanendo indietro”), devono cominciare a imparare l’alfabeto a quattro anni (“così arrivano più preparati a scuola!), devono imparare a parlare il prima possibile (per non sembrare “stupidi”). Ma non stiamo forse dimenticando che sono bambini? Che c’è un’età per ogni cosa? E che soprattutto ogni bambino ha i suoi tempi senza che noi li incalziamo?

Questa tendenza si manifesta soprattutto in un ambito, che è quello scolastico. Sono infatti moltissimi, da qualche anno, i genitori che decidono di mandare i bimbi in prima elementare un anno prima del consueto. Una ricerca di Harvard, tuttavia, mostra come questa decisione possa rivelarsi controproducente, se non addirittura pericolosa. Vediamo perché.

I pericoli dell'insegnamento precoce: i bambini hanno i loro tempi e iscriverli alle elementari un anno prima potrebbe essere controproducente

Si dice “fare la primina”. Ovvero: iniziare le scuole elementari un anno prima rispetto al consueto. Quindi, a cinque anni. Questa tendenza è ormai consuetudine (anche se non è la regola), ma ciò non vuol dire che sia efficace o benefica, o che, in ogni caso, sia la migliore scelta che possiamo fare.

Ogni bambino, naturalmente, è a sé, ma tendenzialmente far fare la primina significa non seguire lo sviluppo naturale di nostro figlio. Così come lo spingerli a imparare a leggere già dalla scuola materna (come sta accadendo sempre di più). Perché? Perché in realtà pare che questa scelta rischi di nuocere, invece che aiutare i bambini.

Nello studio “Leggere all’asilo: poco da guadagnare, molto da perdere” la professoressa Nancy Carlsson Paige spiega come i bambini che ricevono insegnamenti non in linea con il loro sviluppo del momento possa essere pericoloso. In primis perché, facendo più fatica (non essendo per loro arrivato il naturale momento per leggere, ad esempio), si sentono inadeguati e provano così stress, confusione e ansia.

Ma non è colpa dei bambini. Non sono loro ad essere indietro. Sono le nostre aspettative ad essere irrealistiche e irrispettose nei loro confronti. No, se un bambino a cinque anni non sa (e non riesce a) leggere, non è colpa sua. Lui è un bambino, e come tale ha i suoi tempi. Imponendo, quindi, un insegnamento troppo precoce, instilliamo nei bambini prima di tutto il senso di inadeguatezza, e in secondo luogo non diamo loro gli strumenti giusti per imparare.

Un altro rischio, poi, è quello relativo ai disturbi dell’attenzione, ed è direttamente collegato con questo discorso degli strumenti per imparare (che dovrebbero essere commisurati in base all’età e allo sviluppo). Come dicevamo, i bambini piccoli non starebbero mai fermi. Iniziano a tranquillizzarsi verso i 6-7 anni. Mandandoli quindi a scuola prima, impediamo loro di sfogarsi fisicamente come natura vorrebbe. E questo porta quasi inevitabilmente allo sviluppo dei disturbi dell’attenzione, poiché un bambino di 5 anni costretto a stare ore e ore su una sedia non può stare bene. È naturale, no?

Uno studio di Harvard ha svelato proprio questa correlazione: nell’articolo “La differenza che può fare un anno” i ricercatori spiegano come abbiano notato la correlazione tra l’inizio anticipato della scuola elementare e le diagnosi di ADHD. Ovvero: nelle singole classi, i bambini più piccoli d’età hanno maggiore probabilità di sviluppare un disturbo dell’attenzione, e i bimbi che cominciano la scuola ad un’età minore hanno il 30% di probabilità in più di sviluppare questi disturbi rispetto a chi la comincia normalmente a 6 anni.

Il problema, tuttavia, è anche un altro. Spesso a questi bambini vengono diagnosticati i disturbi dell’attenzione in età davvero piccola, intorno ai 5-6-7 anni. E se ci pensiamo è proprio il periodo nel quale cominciano la scuola. È normale che un bambino di 5 anni faccia più fatica a stare composto e attento in classe rispetto ad uno di 7 anni. Ma tutto questo si trasforma poi in un circolo vizioso, dal quale il bimbo faticherà ad uscire poiché sprovvisto degli strumenti necessari (quelli che dovrebbe utilizzare in relazione alla sua età, quelli che non ha proprio perché sta in una classe di bimbi più grandi che hanno altri bisogni).

In altre parole: ciò che dobbiamo sempre seguire è lo sviluppo naturale di nostro figlio. Questo non significa negargli un insegnamento perché “non è il momento”. Se un bambino esprime realmente, a parole e con i fatti, il desiderio di imparare a leggere a quattro anni, allora è giusto assecondarlo. Non è giusto, invece, quando siamo noi ad imporlo.

Lo stesso discorso vale per la scuola. Pensiamoci davvero fino in fondo, prima di fargli cominciare le elementari un anno prima: è il momento giusto per il nostro bimbo? Magari sì, e allora male non fa. Ma se ci fosse anche solo un minimo dubbio, allora sarebbe giusto seguire quella vocina che ci dice che, beh, forse non è ancora arrivato il momento.

Giulia Mandrino

10 libri per bambini che amano la polizia

Giovedì, 13 Dicembre 2018 09:30

Si parte dalla passione per le macchine della polizia e per la divisa e si continua con il fascino per la professione del detective: il lavoro del poliziotto attrae sempre moltissimo i bambini, e con questi libri i nostri piccoli si appassioneranno ancora di più a questa professione variegata, intrigante e onorevole!

10 libri per bambini che amano la polizia: i libri sulle macchine della polizia, sui poliziotti e sulle indagini per fare felici i bambini che amano il lavoro del poliziotto

Auto della polizia uee uee!

Un libro per i bimbi più piccoli, con inserti sonori, per divertirsi seguendo le avventure della macchinina Vito Volante e della pecorella smarrita Pecora Piera! Ogni pagina propone suoni diversi e i bambini imparano così anche attraverso la sensorialità.

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Io sono un poliziotto

Il primo libro per bambini che vogliono scoprire cosa sia effettivamente il lavoro del poliziotto che vigila sulla città, anche attraverso l’avventura per scoprire chi ha svaligiato la gioielleria di Stella. Perfetto dai 3 anni.

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I Puffi poliziotti

Un’avventura dei piccoli amici blu più amati dai bambini: i bimbi dai 6 anni scopriranno la storia di quella volta in cui nel villaggio dei Puffi i litigi sempre più frequenti costrinsero Grande Puffo a varare un regolamento per bandire tutte le liti. E per farlo creò un servizio d'ordine puffesco!

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John Gattoni, le indagini più famose

Ve ne abbiamo appena parlato (qui trovate la recensione): John Gattoni di Ynav Pommaux, di Babalibri, è un fumetto per bambini che vogliono avvicinarsi al genere giallo. Un piccolo capolavoro d’investigazione, illustrazione e narrazione!

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Polizia Scientifica Junior

Scritto da una vera poliziotta della polizia scientifica, questo piccolo e divertente saggio per bambini presenta gli strumenti, le situazioni e i concetti della polizia scientifica.

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Indagine a Granada

Questo libro fa parte della serie “Agatha Mistery”, una serie di libri per bambini dagli 8 anni appassionati di polizia e indagini. La narrazione è scorrevole e, come per tutti i gialli, acchiappa dalla prima all’ultima pagina!

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Un lampo nell’ombra

Ambientato a inizio ‘900, questo romanzo per bambini è appassionante e affascinante. Parla delle indagini di Enea Rossetti e della Regia Polizia Scientifica per scovare i responsabili di efferati delitti e attentati. È ambientato a Bologna ed è adatto ai ragazzi dai 10 anni di età.

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Le indagini di Sherlock Dog

La versione canina di Sherlock Holmes è Sherlock Dog, ed è divertentissima! Come il suo corrispettivo umano, Sherlock si muove per le vie di Londra per risolvere di volta in volta i più strani e incomprensibili delitti, scomparse e indagini.

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Miss Detective

Ce ne sono a bizzeffe, perché quella di Miss Detective è una serie che parla della Wells&Wong, neonata società investigativa fondata da Daisy e Hazel, che frequentano la scuola Deepdean e che vogliono sempre risolvere i misteri arrivando prima della polizia! Per bambini dai 10 anni.

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Missione detective, segui gli indizi

Un’indagine nella quale i bambini diventano protagonisti, perché dovranno scoprire attivamente insieme al detective chi sono i responsabili degli incidenti e dei misteri che avvengono nel libro!

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Giulia Mandrino

Principesse regali, principesse ribelli, principesse alternative, che fanno le puzzette, che si ribellano, che cambiano il mondo: le principesse non sono solo carine e coccolose, perfette e acconciate per il ballo! Ce ne sono a bizzeffe, e le bambine e i bambini che le amano possono scoprire attraverso questi personaggi delle favole e dei libri tantissimi aspetti della vita.

Perché amare le principesse non significa assolutamente essere retrogradi o imparare sessismo e subordinazione della donna. Anzi! Basta solo scegliere le principesse giuste.

10 libri da regalare a bambini che amano le principesse: i libri per bambini dedicati alle principesse per appassionarsi alla lettura e imparare tantissime cose

Principesse dimenticate o sconosciute

Per bambini dai 4 anni un libro divertente e affascinante che narra la storia delle principesse meno conosciute, quelle che per un motivo o per l’altro sono state ignorate nella storia e che invece meriterebbero molto più spazio!

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Ma le principesse fanno le puzzette?

Sì, rispondiamo noi! E senza paura! Un libro davvero bellissimo per mostrare ai bambini e alle bambine che la perfezione non esiste, ma che, anzi, va mostrata con orgoglio! Perché alla fine siamo tutti diversi, ma anche tutti uguali nel nostro essere esseri umani.

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Una principessa indipendente

Ma come, una principessa che non si vuole sposare? Esatto, è la storia di Strafurbetta, che mette alla prova i suoi spasimanti cercando di farli scappare a gambe levate! La morale di questo libro? Mai, mai rinunciare al proprio essere se stessi e alla propria individualità!

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La principessa e il drago

Dimenticate la solita favola impeccabile e piena di coraggio, regalità e colpi di scena. Qui il principe è poco principesco, il drago presuntuoso e il personaggio più coraggioso è proprio la principessa del titolo!

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Geronimo Stilton, la piccola principessa

È un classico della letteratura, ma qui i bambini possono leggerlo nella versione “topesca” di Geronimo Stilton, che parla della piccola Sara che tutti abbiamo amato, soprannominata malignamente “principessa” per i suoi abiti e i suoi modi. Un libro che parla di accoglienza, rispetto, nobiltà d’animo e coraggio.

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La piccola principessa

E qui, invece, la versione originale, quella di Frances Hodgson Burnett, che tutti abbiamo amato e letto e riletto.

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La Principessa Attacco

Questo libro è in realtà un gioco di osservazione nel quale i bambini dovranno aiutare la Principessa Attacco a liberare il suo compagno cavalier Coraggio. I bimbi dai 5 anni, quindi, si troveranno coinvolti in questa storia che li rende protagonisti!

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C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa?

Le principesse non sono solo rosa, ma a volte lo dimentichiamo e rischiamo di inculcare nei nostri bimbi l’idea che le femminucce siano deboli e intrappolate in uno stereotipo. Ma no, le principesse invece possono essere blu, verdi, gialle! Possono navigare, salvare i principi, affrontare i lupi!

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La principessa e la cacca di mammut

Albadoro è una principessa capricciosa, smorfiosa e schizzinosa. Nessuno la sopporta, ma una fata, un mammut e un drago cercheranno di farla cambiare! Un bellissimo libro in stampatello minuscolo per le prime letture fatto interamente con carta riciclata.

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Anche le principesse portano gli occhiali

Infine, un libro per l’accettazione di se stessi, dei propri difetti e della propria unicità. “Anche le principesse portano gli occhiali” parla di una principessa e delle sue gemme per guardare il mondo, per osservare la gente senza pregiudizi e per scoprire tutte le sfaccettature del mondo in cui viviamo.

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Giulia Mandrino

La Fabbrica del Vapore è uno dei nostri luoghi milanesi preferiti: gli eventi e le esposizioni che propone sono sempre magnifici, e anche stavolta non si smentisce! Dal 12 ottobre, infatti, alla Fabbrica del Vapore è ospitata la mostra “Dinosaur invasion”, un viaggio per grandi e bambini alla scoperta dell’era giurassica, una favolosa immersione nel mondo dei rettili preistorici!

Fino al 3 febbraio 2019, quindi, ecco un’idea per passare una giornata in famiglia diversa, educativa, divertentissima e davvero, davvero affascinante!

Dinosaur invasion, la mostra sui Dinosauri a Milano: alla Fabbrica del Vapore l’esposizione per famiglie dedicata ai dinosauri e all’età giurassica

No, non è una mostra sui dinosauri uguale a tutte le altre. E il motivo è semplice: l’allestimento è pazzesco, super immersivo, e, soprattutto, i dinosauri di Dinosaur Invasion sono animati con la sofisticata tecnologia ANIMATRONICS™, che ne riproduce fedelmente i movimenti, in modo da assistere in maniera super veritiera alla loro vita nell’età giurassica.

La Fabbrica del Vapore si trova in via Procaccini 4. Qui, bambini e famiglie troveranno la mostra Dinosaur Invasion, una riproduzione fedele della terra di 250 milioni di anni fa e dei suoi abitanti principali, i dinosauri, che da sempre esercitano (comprensibilmente) un fascino irresistibile sui bambini.

All’interno degli spazi della Fabbrica del Vapore si trovano dunque trenta esemplari di dinosauri (quelli più conosciuti e amati dai piccoli!) a grandezza naturale, animati in maniera estremamente veritiera (grazie alle indicazioni dei più esperti paleontologi), immersi in un habitat naturale ricostruito ad arte.

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Non solo, quindi, un’esposizione statica, ma un’occasione per osservare questi giganteschi animali nella loro vivacità, nei loro movimenti, nelle relazioni tra loro, proprio come quando erano vivi e presenti sul nostro pianeta. Il tutto accompagnato dalle spiegazioni più interessanti per rispondere a tutte le domande e curiosità dei bambini (e nostre!), attraverso i testi che punteggiano l’esposizione oppure con le comodissime audioguide.

L’esperienza è quindi davvero unica, un momento ideale per divertirsi in famiglia e allo stesso tempo imparare e approfondire aspetti della storia naturale importantissimi e interessantissimi. Noi ci siamo stati lo scorso weekend ed è stato davvero bellissimo: le ambientazioni sono curate nei minimi dettagli, e vedere questi giganteschi animali in tutta la loro magnificenza fa davvero un effetto strano e ammaliante!

Alla fine della mostra, poi, i bambini troveranno un’area dedicata ai giochi interattivi e ai laboratori sui siti archeologici, con sabbia e tavolini per disegnare tutti i dinosauri appena ammirati, per vedere sulla propria pelle cosa significa ricercare fossili e lavorare come paleontologi.

La mostra Dinosaur Invasion alla Fabbrica del Vapore di Milano è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.30, ma durante le vacanze di Natale (dall’8 dicembre al 6 gennaio) resterà aperta tutti i giorni (con gli stessi orari). Nei giorni di festa, inoltre, sarà eccezionalmente aperta con orari speciali: il 24 dicembre dalle 10 alle 14; il giorno di Natale dalle 15 alle 19.30; il 31 dicembre dalle 10 alle 14; l’1 gennaio dalle 15 alle 19.30. Una novità la mostra è stata prorogata fino al 10 marzo 2019.

Per acquistare comodamente i biglietti online, ecco il link.

 

Giulia Mandrino

Prima regola: proporre in tavola tante cose differenti. Seconda regola: mostrare che noi per primi assaggiamo e mangiamo tutto. Dopodiché, ci sono un sacco di trucchetti per insegnare ai bambini a mangiare bene.

La sana alimentazione passa prima di tutto dall’abitudine. Ecco perché l’educazione all’alimentazione naturale non è qualcosa di così difficile e insormontabile, come in molti credono. Certo, ci sono bambini che più di altri hanno palati difficili. Ma questo non significa che dobbiamo rinunciare al mangiar sano!

Educare i bambini all’alimentazione naturale si può: abitudine, esempio e gioco sono le chiavi per educare i bambini alla sana alimentazione

Come dicevamo, innanzitutto è bene rendere la sana alimentazione una regola in casa, abituando i bambini fin da piccoli a trovare in tavola cibi vari e sani e assaggiando tutto. Tutte le verdure, tanta varietà, stuzzichini sfiziosi ma sempre sani (come quelli che sempre proponiamo sul nostro sito)…

Se i bimbi si rivelano comunque restii ad assaggiare e a variare, cerchiamo sempre gli alimenti sani che sembrano piacergli più degli altri, e proponiamoli in varie forme e soprattutto in vari abbinamenti, in modo da fare mangiare ai bambini frutta, verdura e alimenti diversi per fare incetta di vitamine e sali minerali diversi.

Altra regola può e deve essere quella del rendere sfiziosi e divertenti i pasti. Comporre faccine e formine nel piatto può essere una soluzione divertente per rendere più appetitosi pranzi e cene sani ai bambini!

E un altro valido aiuto sono i libri e i giochi a tema alimentazione. Leggere libri che parlano della natura e della provenienza delle verdure e dei frutti che mangiamo è utilissimo ai bambini, che scoprono così curiosità e fatti interessanti inerenti a ciò che mangiano, rimanendo più invogliati ad assaggiare la prossima volta che si troveranno quella determinata cosa nel piatto!

Oppure possiamo affidarci alle iniziative di educazione all’alimentazione sana apposta per i bambini.

Altra regola è quella di cercare di proporre snack sfiziosi e comodi che sappiano saziare e nutrire in maniera sana. Noi ci affidiamo spesso alla frutta secca e disidratata, in quanto piace molto ai bambini e permette di fargli mangiare qualcosa di nutriente, sano, gustoso ed energetico. Basta scegliere la frutta che più amano: ce ne sono a bizzeffe! Possiamo provare con le noci, le mandorle, gli anacardi, i pistacchi... Oppure l'ananas disidratato, il cocco, i frutti di bosco essiccati, i fichi secchi... Ogni bambino ha gusti diversi e pian piano capiremo quali sono i piccoli frutti che più li soddisfano!

Oltre ai supermercati e ai mercati, possiamo affidarci ai siti che vendono esclusivamente frutta secca e disidratata, che solitamente hanno davvero una varietà immensa di alimenti tra cui scegliere. Noi compiramo spesso su Frutta e Bacche, un e-commerce online che permette di comprare snack salutari perfetti per la merenda nostra e dei nostri bambini: vi troviamo frutta secca e frutta disidratata senza sale o zucchero, controllata in tutta la filiera produttiva e quindi assolutamente sicura e garantita. Frutta e Bacche è attentissimo all’alimentazione sana, soprattutto all’educazione dei nostri bambini al cibo salutare, e spesso promuove progetti ludici e informativi per coinvolgere i bambini ed educarli insieme a noi all'alimentazione sana.

Ci sono quindi molti modi, divertenti o golosi, per imparare curiosità e fatti sul mondo alimentare, per coinvolgere i bambini, per renderli consapevoli e per indirizzarli verso i cibi sani ma sfiziosi e golosi. Insegniamogli quindi la bellezza della varietà dei cibi naturali e l’importanza di scegliere ciò che mangiamo, in maniera ludica e spensierata (e per questo più efficace!).

John Gattoni e le sue indagini più famose

Martedì, 11 Dicembre 2018 09:06

Un felino Sherlock Holmes, un peloso Signore in Giallo, un Cormoran Strike con impermeabile e coda nera: John Gattoni è il personaggio chiave per fare appassionare i nostri bambini ai gialli (ma anche alla graphic novel!), per immergerli nel piacere di un buon noir tutto per loro!

Perché se siete grandi lettori come noi, saprete che ogni tanto un bel libro giallo è ciò che ci vuole, per appassionarsi alla trama, arrovellarsi sulle possibili soluzioni e stare con il fiato sospeso fino alla attesa risoluzione. E, sì, esistono gialli anche per bambini! Come questo di Yvan Pommaux, una raccolta delle più belle e famose indagini del suo investigatore più famoso. Signore e signori, bambine e bambini, vi presentiamo John Gattoni!

John Gattoni e le sue indagini più famose: una graphic novel per bambini per appassionare anche i più piccoli al piacere dei libri gialli

John Gattoni - Le indagini più famose” è un libro uscito recentemente per Babalibri, scritto e illustrato dall’artista francese Yvan Pommaux, fumettista che ha creato per il mondo dell’infanzia dei libri che sono dei piccoli capolavori. Dalla sua matita è nato proprio John Gattoni, il gatto investigatore che vive in un mondo moderno abitato da uomini e animali antropomorfi, in una grande città che richiede sempre il suo aiuto per risolvere i crimini e le sparizioni più strani e ingarbugliati.

Questo libro è quindi una raccolta delle sue tre indagini più famose e amate, quelle più iconiche, che divengono punto di partenza perfetto per conoscere tanto l’astuto e caparbio John Gattoni quanto il mondo del noir e del giallo.

Si parte con “L’investigatore John Gattoni”, la storia che ha presentato al mondo questo gatto-investigatore dal pelo nero, una rivisitazione moderna di “Cappuccetto Rosso” con un lupo appassionato di arte moderna e un’ambientazione un po’ anni Cinquanta.

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Il grande sonno” parla invece di una ragazza destinata, nel suo quindicesimo compleanno, a sprofondare in un sonno profondo, un po’ come Aurora della Bella Addormentata nel Bosco (e in effetti è il signor Rosaspina a richiedere l’aiuto del signor Gattoni!).

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Infine, ecco “Addio, mia Bucaneve”, una novella Biancaneve nella quale la regina cattiva è un affascinante ghepardo e Bucaneve una giovane innamorata in fuga.

Le storie sono belle non solo perché semplici e adatte ai bambini, ma soprattutto perché nel loro essere semplici hanno tuttavia un sapore noir (ma non pauroso) proprio come si confà ad un libro di investigazioni. Poche parole e tanta illustrazione permettono ai bambini di immedesimarsi ma soprattutto di fantasticare, creando loro stessi la narrazione nella loro testa (o ad alta voce) e seguendo così in prima persona la storia del gatto investigatore.

Le pagine sono divise in più vignette, scorrevoli e ampie, e sono disseminate di piccoli dettagli che mettono a fuoco l’ambientazione e la narrazione e che incuriosiscono moltissimo i bambini. Le illustrazioni sono deliziose, chiare e affascinanti.

Insomma: un libro molto serio, speciale, che non mette i bambini ad un piano inferiore solo perché sono “bambini”, ma che dona loro il vero piacere di un buon fumetto investigativo, mostrando come la lettura possa appassionare e soprattutto coinvolgere.

Sara Polotti

Ok, siamo con voi: la tivù per troppe ore al giorno NO. Come noi, sono molti i genitori che limitano la visione di film e cartoni animati durante il giorno per privilegiare attività più fisiche. Tuttavia, questo non significa che non amiamo e non sappiamo apprezzare i cartoni animati e i film per bambini più belli!

Puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità è quindi da sempre nostra prerogativa. Quando proponiamo cartoni animati o film ai nostri bambini cerchiamo sempre titoli validi e serie appassionanti, che sappiano sempre divertire ed educare, e soprattutto cerchiamo di guardarli insieme, trasformando un semplice gesto come il guardare la tivù in una serata divertente in famiglia.


Ecco perché Universal Pictures Home Entertainment ci piace: offre sempre ai bambini (e a noi genitori!) film e cartoni animati davvero stupendi. E queste feste di Natale certamente ne approfitteremo: popcorn alla mano, ci accoccoleremo sul divano con la nostra famiglia per guardare i DVD e i Blu-ray più belli!

Le nostre feste di Natale con Universal Pictures Home Entertainment Italia: i nostri cartoni e film preferiti per passare serate stupende con i nostri bimbi

Primo fra tutti? Hotel Transylvania 3: Una vacanza mostruosa. Dobbiamo ammettere che non lo conoscevamo, e che abbiamo avuto solo recentemente l’occasione di guardarlo: abbiamo infatti preso la collection con tutti e 3 i film della saga (noi li abbiamo in DVD ma è uscito anche il pacchetto in Blu-Ray!) e abbiamo passato delle serate sul divano davvero divertentissime! Sappiamo già che durante le feste di Natale i nostri bimbi vorranno rivederli. E noi con loro! E in più ci sono tantissimi contenuti speciali per i più piccoli, per farli ballare con i protagonisti a suon di musica.

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Le feste, tuttavia, sono anche il periodo perfetto per fare incetta dei nostri film di Natale preferiti. Non solo quelli della nostra generazione che continuiamo a fare vedere ai nostri figli come una tradizione (eh sì, “Mamma ho perso l’aereo” e “Miracolo sulla 34a strada”), ma anche quelli più nuovi. L’anno scorso al cinema ci era piaciuto moltissimo “Gli eroi del Natale”, sul tema della natività, e ora, dal momento che usciranno sia il DVD sia il Blu-Ray, sappiamo già come passeremo il post-cena della Vigilia attendendo Babbo Natale!

Detto questo, non saranno solo i cartoni animati dedicati al Natale a passare sulla nostra TV. Ormai è diventato un cult, per noi, vedere e rivedere i più bei film d’animazione sul divano di casa, scegliendo sempre i nostri preferiti e non stancandoci mai, ma, anzi, recitandoli a memoria! Vi dice niente Shrek? E Kung Fu Panda? Per non parlare di Madagascar e dei balletti dei lemuri che ormai i nostri bimbi coreografano a memoria. Sì, anche questi saranno di certo protagonisti delle nostre serate-cinema.

Il bello è che quest’anno Universal, che ha acquisito Dreamworks rilanciandola con delle iniziative davvero super, ha lanciato delle edizioni natalizie dedicate proprio ai nostri cartoni animati preferiti. Non vediamo l’ora, quindi, di guardare insieme ai bambini “Kung Fu Panda - Holiday”, “Madagascar - Buon Natale” e “Shrekkati per le feste”, che usciranno in DVD.

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E poi a breve uscirà al cinema il nuovo capitolo della saga di Dragon Trainer, e quale migliore occasione per recuperare i primi due film? “Dragon Trainer” e “Dragon Trainer 2” sono disponibili nella collection completa in Dvd e anche singolarmente nel formato 4k, per i più appassionati dell’innovazione, per prepararci assolutamente al meglio a “Dragon Trainer – Il mondo nascosto”. Una serata al cinema ci scapperà sicuramente: noi adoriamo portarci i bambini, soprattutto in questo periodo così meraviglioso!

 

Giulia Mandrino

I pani aromatici dello chef Batavia

Venerdì, 07 Dicembre 2018 14:08

I pani aromatici sono un ingrediente che ho scoperto durante la mia visita, il mese scorso, al ristorante ‘L Birichin di Torino (in via Vincenzo Monti 16/A), invitata dal bravissimo Chef Nicola Batavia.

La grande cucina, quindi, è diventata spunto per la mia cucina quotidiana, perché ho scoperto moltissimi segreti, tra i quali questo dei pani aromatici. Che ora svelo anche a voi!

I pani aromatici dello chef Batavia: il pan grattato aromatizzato dello Chef Nicola Batavia che diventa regalo perfetto e ingrediente insostituibile

Il ristorante Birichin di Torino è uno dei ristoranti italiani e piemontesi più apprezzati e amati. Elegante e raffinato, propone ai clienti un ambiente confortevole e accogliente, moderno ma comunque familiare. Il suo Chef è Nicola Batavia, anima del ristorante, che cucina nel suo locale con vista in modo da poterlo sempre sbirciare!

La cucina di Nicola Batavia è basata su materie prime di altissima qualità e sulla creatività, ma non si ferma a questo. La sua attenzione si rivolge anche verso il mondo: avendo lavorato in moltissimi luoghi, l’estensione dei suoi piatti è davvero immensa e usa moltissimo le spezie. Una cucina internazionale, dunque, ma allo stesso tempo vicinissima alla tradizione e alle materie prime piemontesi.

Durante l’esperienza culinaria che ho potuto fare qualche tempo fa presso il ristorante Birichin ho curiosato nella dispensa di questo meraviglioso chef, che è favolosa. Qui, sbirciando, mi hanno subito colpito l’occhio le “polveri” dello chef Nicola Batavia. Queste polveri si sono rivelate essere dei pani.

La “polvere” altro non è che del pan grattato. Ma non un pan grattato qualsiasi! Ogni polvere, infatti, è aromatizzata con un sapore differente. Ma come si prepara? Il pane viene privato della crosta (che renderebbe amaro il tutto) e viene unito a diverse materie prime, soprattutto essiccate.


Ci sono quindi il pane aromatico alla zucca, quello all’aglio, quello alle erbe aromatiche, quello con la cenere (che lo rende nero)…

Ci è sembrata subito un’idea azzeccatissima per Natale, ma anche per la cucina di tutti i giorni. Il pan grattato, infatti, può essere utilizzato in cucina in moltissimi modi, e se conservato in maniera ermetica dura in dispensa moltissimo. Lo possiamo usare per gratinare le verdure, per impanare carni bianche, pesce e verdure, per aromatizzare la pasta… Di utilizzi ce ne sono davvero moltissimi!

Prepararlo in casa è molto semplice, perché basta appunto tritare il pane raffermo (privandolo prima della crosta) e mescolarlo con ingredienti essiccati anch’essi tritati. Per essiccare questi ingredienti possiamo utilizzare l’essiccatore, oppure il forno ad una temperatura bassa (circa 40-50 gradi) con cottura lunga.

Qualche idea? Possiamo unire il nostro pan grattato a della zucca essiccata, ai semi di sesamo tritati, al rosmarino essiccato e tritato, all’arancia (essiccata e tritata), ad un mix di verdure essiccate…

Dopodiché mettiamo il nostro pan grattato aromatizzato in barattoli ermetici, mettiamo un bel fiocco e un’etichetta e il gioco è fatto: avremo così composto dei regalini di Natale bellissimi, fatti in casa con amore e soprattutto utili in cucina!

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Giulia Mandrino

Con la manovra del governo sta cambiando anche il congedo di maternità. Questo significa che cambiano le regole per le neomamme lavoratrici, che ora potranno rimanere al lavoro fino al nono mese (con l’ok del medico).

Ma cosa significa nel dettaglio questo cambiamento? Vediamolo insieme.

Il nuovo congedo maternità, si potrà lavorare fino al nono mese: cosa prevede la nuova manovra in fatto di congedo di maternità per le mamme lavoratrici

Il nuovo congedo di maternità è spiegato in un emendamento della Lega dedicato alle politiche della famiglia, approvato recentemente dalla commissione Bilancio della Camera dei Deputati.

Ciò che non cambia sono i mesi di maternità obbligatoria, che restano sempre e comunque cinque. La modifica riguarda essenzialmente la regola del “vecchio sistema” che prevedeva l’obbligo di astensione (uno o due mesi) prima della nascita del bambino. Ora le future mamme potranno dunque scegliere (se in buona salute) di restare al lavoro fino al termine della gravidanza, sotto consiglio del medico.

Le 21 settimane retribuite totalmente (i famosi cinque mesi) restano dunque invariati. La maternità “agile” proposta è ritenuta quindi dalla commissione Bilancio più flessibile, poiché permetterà di spalmare questo congedo non più tra i due mesi prima e i quattro mesi successivi al parto, ma anche interamente nei cinque successivi.

Il testo dell’emendamento è il seguente: “È riconosciuta alle lavoratrici la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo l’evento del parto entro i cinque mesi successivi allo stesso, a condizione che il medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro”.

L’emendamento sta facendo discutere e l’Italia si sta dividendo tra chi vede questa manovra come un’opportunità per le neomamme e chi la vede invece come un pericolo. Il pericolo, ora solo ipotizzato (se ne vedranno i risultati nel prossimo anno), sarebbero le pressioni dei datori di lavoro, che, approfittandone, cercherebbero di fare pressioni alle mamme per restare al lavoro fino all’ultimo minuto.

Nell’emendamento cambierebbe anche il Bonus per gli asili nido. Il Bonus asilo nido è un contributo statale che dà il diritto a 1000 euro per chi decide di mandare il bambino in un asilo nido pubblico o provato. Secondo questa Legge di Bilancio, il Bonus potrebbe salire fino a 1500 euro per il triennio 2019-2012 (tornando a 1000 euro nel 2022).

A diminuire sarà invece il bonus per i diciottenni, che sarà calcolato ora in base all’Isee. Saranno limitati anche i bonus per le famiglie di stranieri regolari. L’emendamento Lega sulla famiglia prevede infatti anche la limitazione dei destinatari della Carta Sconti: non più le famiglie italiane o straniere residenti in Italia, ma solo le famiglie italiane.

Una modifica, questa, che tuttavia non va a intaccare il bilancio dello stato, perché questa Carta Sconti è semplicemente una card che dà diritto a sconti in determinati esercizi commerciali che aderiscono (in altre parole: non sono soldi che entrano o escono dalle tasche dell’Italia).

A cambiare sarà anche il limite di età dei figli, che si alza dai 18 ai 26 anni (che dovranno tuttavia essere almeno tre, come prima). Ovvero: ad accedere alla carta sconti potranno ora essere solo le famiglie italiane con tre figli a carico.

 

Giulia Mandrino

Ingredienti naturali e vecchi barattoli di vetro: questo vi servirà per preparare questi fantastici regali di Natale homemade in tema beauty. Regali dolcissimi e fatti con amore per coccolare i nostri amici e familiari con doni fatti con le nostre mani!

Sono tutte ricette abbastanza semplici, dall’effetto sorprendente. Basterà poi creare un facilissimo packaging in barattoli di vetro o vecchie scatolette di latta, corredati da etichette fatte a mano (come queste, che potete scaricare e stampare), per fare un regalo davvero meraviglioso.

8 regali di Natale in tema beauty da fare a casa: i regali homemade DIY dedicati alla bellezza da fare in casa e regalare a Natale

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Di nuovo scrub, ma stavolta il procedimento è leggermente più lungo e il risultato diverso: seguendo questa ricetta otterremo dei bellissimi cubetti da utilizzare quotidianamente per lo scrub di tutto il corpo!

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L’olio di magnesio è uno spray che possiamo utilizzare su viso e corpo per ristabilire i livelli di questo minerale nel nostro organismo partendo dall’epidermide. Qui vi spieghiamo come farlo e i suoi specifici usi. Dopodiché basterà metterlo in uno spruzzino carino per regalarlo a chi amiamo!

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Scrub allo zucchero e tè verde

Esfoliante e delicato, ma anche antiossidante, questo scrub è semplicissimo da preparare e molto d’effetto quando messo in piccoli contenitori regalo. Per profumarlo basterà aggiungere qualche goccia di olio essenziale, ma vi assicuriamo che già così è una bomba! La ricetta è questa.

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In questo articolo trovate le ricette per 6 saponi DIY trovate le ricette per 6 saponi DIY delicati e naturali, per tutti i tipi di pelle e dalle diverse consistenze. Potrete trovare quindi quello più adatto alla vostra idea di regalo, ma soprattutto quello prefetto per ogni persona che lo riceverà.

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Il burro cacao è uno di quei cosmetici che usiamo tutti, uomini e donne, indistintamente, perché effettivamente, soprattutto nei mesi invernali, ci salva le labbra. Avete mai pensato di prepararlo in casa? Qui trovate le nostre ricette per preparare il burro cacao fatto in casa, da regalare poi a Natale ai nostri ospiti!

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Giulia Mandrino

Sara

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Cecilia

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