Non è solo l’albero a portare l’atmosfera natalizia in casa. Ma se pensate che per decorare le nostre abitazioni per il Natale sia costoso o ormai troppo convenzionale vi sbagliate: ci sono moltissimi modi per rendere magico il Natale spendendo poco, mettendoci il nostro tocco personale e coinvolgendo i bambini per passare delle feste natalizie ancora più coccolose e immerse in un’atmosfera piena d’amore! E, soprattutto, ci sono attività perfette durante le feste natalizie, da svolgere tutti insieme in famiglia, come tradizioni divertenti che resteranno sempre nel nostro cuore.
Qui troverete quindi qualche esempio per decorazioni natalizie personali, magiche, divertenti e incredibilmente belle e per qualche attività natalizia da fare con i bambini e da rendere tradizione, per vivere il Natale fino in fondo!
Invece del classico pino addobbato, perché non sceglierne uno alternativo da fare con i bambini (qui ci sono un sacco di idee!) oppure uno appeso al soffitto per stupire gli ospiti?

Invece delle solite palline comprate, creiamole ogni anno con i bambini, diverse, inventate, creative: ci sono davvero tantissime palline che possiamo creare con le nostre mani, come ad esempio i pompon in lana, quelle realizzate essiccando nel forno delle fettine di arancia, quelle con delle semplici etichette decorate con le nostre mani…

https://themummyfront.com/diy-christmas-decorations/
Cucinare insieme è un’attività meravigliosa tutto l’anno perché permette di realizzare qualcosa insieme, divertendosi e cooperando. Per rendere il cucinare natalizio basta scegliere una ricetta che richiami proprio il Natale (come quella dei nostri biscotti di Natale al miele). I dolcetti cucinati insieme diventeranno una tradizione e ogni volta che li si mangerà le sensazioni di felicità e amore riaffioreranno come per magia!

Si chiama Gingerbread House e ne esistono di davvero bellissime. Ma non importa il risultato, quando possiamo crearla insieme ai bambini: basta prendere dei cracker allo zenzero e del formaggio spalmabile e costruire una casetta tutti insieme. Alla fine possiamo anche mangiarla!

https://glutenfreeonashoestring.com/gluten-free-gingerbread-house/
La notte della Vigilia o quella del giorno di Natale è bellissimo stare in casa, vero? Al calduccio, nella nostra casetta decorata e super magica… Ma perché non portare uno dei divertimenti preferiti dell’inverno tra le mura domestiche? Con qualche pompon in lana bianca possiamo organizzare una battaglia (innocua!) di palle di neve in casa.

http://www.sewcando.com/2014/12/tutorial-time-make-indoor-snowball.html
Ve ne avevamo parlato qui: gli elfi della gentilezza sono dei carinissimi omini che porteranno ogni giorno, per tutto l’avvento, dei pensieri ed esercizi di bontà e gratitudine ai nostri bambini, rendendo il Natale denso di bontà e altruismo. Una tradizione che una volta presa faticherete ad abbandonare, perché è davvero coinvolgente, educativa, dolcissima e divertente.

Calze antiscivolo ai piedi (meglio se natalizie), ognuno si veste (o traveste!) come vuole, nessuna regola: solo un bel tappeto, tanto spazio e moltissima musica di Natale! Creiamo una playlist natalizia e scateniamoci con i bambini!

Giulia Mandrino
Il nostro approccio alla medicina per bambini è quello che hanno molte mamme. Innanzitutto, ci affidiamo al nostro medico pediatra di fiducia. Dopodiché, quando scegliamo di dare qualche medicina ai bambini, ci premuriamo che questa sia sicura e il più possibile naturale.
Tra i marchi che preferiamo c’è assolutamente Sakura Italia, con i suoi prodotti per adulti e per bambini che rispettano la nostra filosofia naturale con efficacia.
Ma quali sono i prodotti Sakura che non mancano mai nella nostra farmacia domestica? Eccoli! Sono quelli che noi definiremmo “top” e che ci vengono in aiuto nelle situazioni di malattia più frequenti con i nostri bambini.
Dopo aver letto vari articoli di Uppa (Un pediatra per amico) e aver sentito il parere del nostro pediatra, siamo sempre più certe che l’uso sconsiderato e indiscriminato dell’aerosol sia dannosissimo (è utile solo in alcuni specifici casi!). Ecco perché quando incorriamo in qualche infiammazione respiratoria dei nostri bambini cerchiamo una soluzione alternativa. E il modo più logico, sicuro ed efficace di trattare il raffreddore, quando i nostri bimbi si trovano con il naso chiuso e il fastidio di faticare a respirare e di soffiare il naso con dolore, è ricorrere ai lavaggi nasali, operazione efficace per liberare e trattare il naso.
Dopo averne provati diversi, siamo giunte alla conclusione che Aluneb Mad Nasal è davvero perfetto, perché è uno strumento innovativo che produce un getto micronizzato nelle cavità nasali attraverso una siringa super semplice da usare. Aluneb Mad Nasal aiuta a idratare e fluidificare il muco ed è quindi utile nei casi di raffreddore, rinite, sinusite, adenoidi, poliposi nasale e otite. Qui trovate il nostro articolo trovate il nostro articolo con un video esplicativo per conoscere tutto su questo strumento insostituibile!

Altro malanno stagionale che colpisce moltissimo i bambini è la tosse. Anche in questo caso dopo aver consultato il pediatra e avere accertato che è una tosse semplice da trattare in maniera naturale abbiamo provato ad affidarci a Aluneb Tuss Sciroppo di Lumaca, un integratore alimentare di Sakura Italia a base di sciroppo di lumaca, un potente ingrediente naturale che è in grado di rigenerare la mucosa, contrastare naturalmente la tosse grassa e fluidificare il muco nei bronchi in modo da favorirne l’eliminazione.
Essendo al gusto di lampone ai bambini piace moltissimo. Inoltre è confezionato in stick monouso molto pratici da utilizzare e i bimbi sono molto contenti di sentire che la loro tosse non è più così fastidiosa!

Infine, per rafforzare in generale il sistema immunitario dei nostri bambini ed evitare così altri malanni inutili, da tempo diamo loro Stimunex Gocce di Sakura, un integratore senza glutine e senza lattosio tutto naturale che con i suoi polifenoli, betaglucano, Wellmune WPG, zinco e vitamina D3 (utilissima soprattutto in inverno) aiuta l’organismo dei bimbi e il loro sistema immunitario nelle sue normali funzioni.

Giulia Mandrino
I dinosauri: una costante durante l’infanzia! Perché quando un bambino scopre l’esistenza di questi giganteschi animali della preistoria ne rimane inevitabilmente affascinato. Ci sono bambini che più di altri li amano: questa selezione è dedicata a loro, perché a Natale o al compleanno ricevano un libro che li appassioni davvero, tutto dedicato ai dinosauri!
Ma dove vivevano i dinosauri? Dove si muoveva ogni specie? Questo atlante è qualcosa di meraviglioso: mappe, alette da alzare, fossili da ammirare, racconti dei veri archeologi che hanno scoperto la storia dei dinosauri... Il Grande Atlante dei Dinosauri edito da Editoriale Scienza è un must per i bambini che adorano i grandi rettili preistorici!
È grande, è bello, è completo: su questo inventario illustrato ci sono i 47 dinosauri più conosciuti, con tutte le loro caratteristiche e tutte le informazioni dettagliate su ogni specie. Davvero imperdibile per un bambino che adora i dinosauri!
Illustrato da Rudolf Farkas, questo libro è davvero favoloso: ogni pagina racconta di un dinosauro diverso, narrando e spiegando le curiosità di ognuno, dalla larghezza della mascella alla velocità della corsa!
Una sorta di “Dov’è Wally?” in versione dinosauri! Questo libro è un grande gioco nel quale i bambini in ognuna delle grandi illustrazioni dovranno trovare uno dei 196 dinosauri disegnati sui battenti del libro.
Un libro per rispondere a tutti i perché e alle domande dei bambini attraverso delle finestrelle all’interno delle pagine illustrate, scoprendo di volta in volta le informazioni più utili sulla preistoria e sui giganteschi mammiferi!
Questo libro devono completarlo proprio i bambini: ogni pagina presenta una bellissima illustrazione con un paesaggio, all’interno del quale si muoveranno i dinosauri che i bambini appiccicheranno. Ci sono oltre 250 adesivi!
Una deliziosa fiaba scritta e illustrata da Gek Tessaro per i bambini a partire dai 3 anni: con simpatia, Tessaro illustra la storia dei dinosauri e spiega come fosse il mondo in cui abitavano, uguale al nostro ma molto, molto diverso rispetto ad ora!
Che c’è di più bello di un libro pop-up? I bambini si divertono moltissimo e vengono coinvolti maggiormente alla scoperta delle gigantesche creature, che prendono vita sollevandosi dal libro!
Per le prime letture, ecco una storia semplice e coinvolgente con protagonista proprio un dinosauro, alla prese con la fame e con un terremoto che scombussola i suoi piani.
E per le prime letture in inglese, questa deliziosa storia del dinosauro Sid, abituato a spaventare gli amici con il suo vocione e che si ritrova a doverli salvare ritrovando la sua voce (persa proprio perché usata troppo spesso per i suoi scherzetti!).
Per bambini dagli 8 anni che vogliono finalmente conoscere la storia in maniera scientifica e super veritiera, ecco un libro per loro, semplice ma serio e molto ben fatto, nel quale Darwin racconta la storia e l’evoluzione dei dinosauri.
Questo non è un libro di storia dell’arte per bambini. O, almeno, non lo è nel senso stretto del termine. Insomma: non rischierete di trovarvi qualcosa di già letto in libreria. E per due motivi.
Il primo sono gli autori: nientepopodimeno che David Hockney, il celebre artista britannico, e il suo amico Martin Gayford, uno dei più famosi e illustri critici d’arte al mondo. Ma no, non è un libro di storia dell’arte per adulti! Questi due colossi (sì, sono i due omini disegnati in copertina!) si sono messi insieme e hanno deciso di regalare ai bambini e ai ragazzi un libro sull’arte, sulla sua storia, sulla storia delle immagini, sulla storia di come vediamo e leggiamo l’arte. Un libro interessantissimo, curioso, che si intitola “Alla scoperta delle immagini”.
“Alla scoperta delle immagini - dalle caverne a Internet” è un libro edito da Babalibri e uscito molto recentemente. Non troverete scritto “storia dell’arte”, perché in realtà è qualcosa di molto, molto diverso. I due autori, David Hockney e Martin Gayford, hanno infatti scritto un libro sulla storia DELLE IMMAGINI, su come queste abbiano attraversato i secoli e siano arrivate, modificandosi, fino a noi.
Il libro è illustrato da Rose Blake con disegni semplici e deliziosi e la sua particolarità sta anche nella forma. All’interno, infatti, inframezzato dalle immagini, troviamo un dialogo tra i due autori, proprio come se si fossero seduti ad un tavolino chiacchierando sulla storia delle immagini, delle tecniche, delle forme e dei colori. E in questa loro conversazione coinvolgono i bambini, parlando direttamente a loro, con parole semplici e dirette, per spiegare tutto ciò che di interessante c’è attorno all’arte e alle immagini e rispondendo alle domande più diffuse.
Parlano di tutto: della bravura e del come gli artisti riescano a farci percepire un disegno come reale, delle luci e delle ombre, di come veniva insegnato a disegnare in passato, della differenza tra i disegni cinesi e quelli occidentali, di come si dipinge l’acqua, dei collage, dell’avvento della fotografia e di come questa abbia cambiato il mondo dell’arte, fino all’avvento del digitale, per concludere con una bellissima e semplice linea del tempo delle invenzioni che hanno a che fare con le immagini (la carta, le regole matematiche, il torchio, il cambiamento delle tele, la camera oscura…).
Perché è importante e interessante questo libro? Innanzitutto, per l’epoca in cui viviamo. I nostri bambini sono nativi digitali e il loro fruire l’immagine sarà molto differente dal nostro. La maggior parte dei loro stimoli visivi arriva da uno schermo, ed è benefico vedere come invece durante la storia (fino a poco fa) le immagini erano qualcosa di completamente differente e reale.
In secondo luogo, è un bell’esercizio per tutti noi. Viviamo in un’epoca nella quale ogni giorno vediamo migliaia di immagini, quando nella storia l’uomo ha vissuto per secoli vedendone una decina in tutta una vita. La nostra retina è iper stimolata, e per quanto sia bello godere di tutte queste immagini dall’altra parte rischiamo di darle per scontate. Ecco perché è bellissimo leggere questo libro: insieme ai due autori ripercorriamo la storia dell’immagine, calandoci nelle varie epoche, apprezzando gli stili differenti, le tecniche diverse tra loro…
Sara Polotti
Se la tecnologia ormai ha invaso la nostra vita, dobbiamo farci i conti. I nostri figli sono nativi digitali e questo è un dato di fatto. Dall’altro lato, c’è la vita all’aria aperta che sempre più viene sacrificata. Ma perché non trovare una buona via di mezzo per sfruttare la tecnologia in maniera intelligente e produttiva?
Non possiamo quindi non parlare di apprendimento digitale, ovvero la didattica che sfrutta gli strumenti tecnologici integrando l’educazione tradizionale. Certo che è tecnologica, ma in questo caso non c’è nulla di negativo. Anzi!
L’apprendimento digitale è infatti qualcosa di molto importante per i nostri figli. Un qualcosa che noi non avevamo e che invece ora è indispensabile. E non significa solo “imparare ad utilizzare la tecnologia” (questo già i nostri figli lo sanno fare meglio di noi), ma vuol dire trovare nuovi strumenti digitali per imparare le materie tradizionali.
Quello dell’apprendimento digitale è un argomento che sta a cuore anche al MIUR, il Ministero dell’Istruzione. Come si legge nel loro protocollo “Per la realizzazione di azioni a supporto dell’innovazione digitale nella Scuola italiana”, “il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, al fine di sviluppare e migliorare le competenze digitali delle studentesse e degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale adotti il Piano nazionale per la scuola digitale (di seguito PNSD) in sinergia con la programmazione europea e nazionale, nonché con il progetto strategico nazionale per la banda ultralarga”.
L’uso delle tecnologie è quindi incentivato dalla scuola italiana, che ne coglie le potenzialità, date anche dall’informalità del mezzo, che rende la scuola e l’apprendimento più naturali e concreti, aumentando anche l’entusiasmo dei ragazzi, che partecipano più volentieri e in maniera più coinvolgente.
L’entusiasmo è solo uno dei benefici dell’apprendimento digitale. Tra gli altri, troviamo l’approccio più responsabile nei confronti della tecnologia (dal momento che i nostri ragazzi la utilizzeranno per tutta la loro vita), il coinvolgimento maggiore dei bambini nel loro apprendimento e la comprensione maggiore di alcuni concetti, che vengono spiegati più nel concreto e con esempi pratici.
Qualche esempio? Si possono esplorare in maniera più approfondita le immagini di storia dell’arte, invece che semplicemente guardarle staticamente sul libro. Guardare filmati su determinati argomenti in modo da immergersi più profondamente. Vedere la matematica da altri punti di vista, con esercizi più specifici che ne fanno capire l’utilità nella vita quotidiana… E via dicendo.
Tra gli strumenti migliori in fatto di apprendimento digitale a nostro parere c’è la piattaforma MyEdu, che con i miei bambini utilizzo da tempo nella sua versione per famiglie (MyEdu Family). Si tratta di uno strumento interattivo in rete per genitori (accanto a quello professionale per insegnanti) per facilitare l’apprendimento dei ragazzi proprio nel senso che vi abbiamo spiegato sopra.
Con 1500 video lezioni e più di 3000 attività interattive presenti sulla piattaforma i bambini e i ragazzi possono così imparare divertendosi, sfruttando la tecnologia a loro favore e in maniera responsabile e individuandola come uno strumento fondamentale per il loro futuro e non solo come qualcosa di “accessorio” da utilizzare per social, giochi e compagnia bella.
Su MyEdu troviamo un percorso multimediale completo con corsi su tutte le materie di insegnamento per la scuola primaria e secondaria di primo grado (italiano, matematica, storia, inglese, geografia e scienze, trattate in modo innovativo, ludico e soprattutto coinvolgente, utilizzando metodi che seguono le linee guida del MIUR in fatto di apprendimento digitale.
Ad esempio, troviamo per i bambini dai 6 ai 10 anni il “Quaderno di italiano”, un eserciziario con 30 lezioni videoanimate che tratta tutto il programma di grammatica della scuola elementare. Sappiamo che i bimbi spesso faticano con questa materia, ma affrontandola sul loro tablet trovano giochi ed esercizi davvero carini che li aiutano a comprendere a fondo le regole, ma soprattutto ad applicarle. Lo stesso avviene con il “”Quaderno di matematica”.
Per i più piccoli, dai 5 ai 7 anni, molto carina è “La stanza delle meraviglie”, un percorso digitale per introdurli agli insegnamenti della scuola attraverso storie e giochi compresi in 8 libri multimediali che li coinvolgono moltissimo e li appassionano.
Anche l’inglese trae benefici dall’apprendimento digitale della piattaforma MyEdu: per tutti i ragazzi fino ai 17 anni (e oltre: non c’è un limite) interessantissimo è il “Core curriculum for english”, un corso (finalmente) completo di inglese con grammatica, lessico, sintassi, lettura, conversazione e ascolto per apprendere l’inglese e farlo diventare davvero la propria seconda lingua. Ed è così efficace che permette di prepararsi agli esami di Cambridge.
#FMEEducation
Giulia Mandrino
Ormai la nostra casa è super Hygge, e dal momento che amiamo questo stile di vita danese anche il nostro Natale è diventato Hygge. E anche i regali di Natale ormai li pensiamo in relazione al benessere, alla confortevolezza, all’accoglienza e al senso di calore che questa filosofia di vita nordica suggerisce.
Ecco quindi una lista di regali di Natale Hygge, per rendere le festività calorose e piene d’amore anche alle persone che ci stanno intorno!
Le luci soffuse sono una prerogativa delle case Hygge. Per questo regalare delle lanterne è un’ottima idea: basta accenderle per rendere l’atmosfera super calda e confortevole e chi le riceverà ve ne sarà molto grato! Scegliendole a Led (come queste) non c’è nemmeno pericolo con i bambini in casa. Bellissime!
Cosa c’è di più caldo di una coperta scozzese? Praticamente niente. Un regalo perfetto, dunque, per ricreare lo stile di vita scandi e nordico! Qui trovate quella rossa,
mentre qui di mille colori.
Ok, forse è un po’ kitsch, ma che Natale è senza qualche dettaglio di cattivo gusto che tuttavia scalda il cuore? Noi l’abbiamo comprata qui e la utilizzeremo certamente per tutto dicembre!
Ancora un po’ di kitsch: i maglioni natalizi sono un regalo davvero iconico, apprezzatissimo (anche se nessuno lo ammetterà mai!). Quindi sì, i maglioni natalizi sono un regalo super hygge perché caldi, confortevoli e d’atmosfera! Se lo cercate da donna lo trovate qui, mentre quello da uomo potete acquistarlo a questo link.
Un regalo delizioso: la vestaglia (da donna, uomo o da bambino con le orecchie da animale) per stare in casa tutti insieme accoccolati sul divano a guardare i film di Natale più belli!
Questo è il regalo ideale per chi ama l’Hygge, ma anche per chi non lo conosce ancora: il libro “Hygge, 15 ricette danesi illustrate per la felicità” è bello da vedere e delizioso da sfogliare.
Per uscire nella natura anche nei giorni più freddi, giocare, fare passeggiare e godersi il freddo tutti insieme! Perché Hygge significa anche vivere il verde in tutte le stagioni, soprattutto in quella natalizia! Eccoli qui.
Un thermos per avere sempre a portata di mano le nostre bevande calde che ci scaldano stomaco e cuore! Questo di elegant life è bellissimo ed efficiente!
Le bevande calde sono, appunto, uno dei pilastri dello stile di vita Hygge. Basta infatti una tazza riempita con un tè, una cioccolata, un cappuccio o un pumpkin spice latte per fare sentire tutti meglio e per rendere l’atmosfera ancora più cozy! In una casa Hygge non può quindi mancare lo schiumalatte, per creare una super cremina di latte vegetale per le nostre bevande preferite! Noi utilizziamo questo di Frabosk e vi assicuriamo che la cremina esce una bomba!
Per ascoltare offline e tutti insieme la musica più bella, con il favoloso suono analogico e graffiato che invade la casa e il sapore della lentezza che caratterizza questo ascolto! Niente scelta delle canzoni, niente libreria illimitata. Solo tantissima meraviglia e tantissimo fascino! Ne esistono anche di economici (come questo, bellissimo perché inserito all’interno di una valigia, o questo, che ha anche il lettore per musicassette).
Giulia Mandrino
Sì, è giunta l’ora! Ora siamo autorizzati ad addobbare il nostro albero di Natale. Se tuttavia siete stanchi del solito alberello decorato con gli addobbi triti e ritriti che girano in casa da anni, non preoccupatevi: quest’anno abbiamo un’idea per voi, dopo le 7 idee per decorare l'albero in maniera alternativa insieme ai bambini.
Si tratta dell’albero di Natale appeso al soffitto, o “upside down” se vogliamo, una nuova tendenza che vuole il solito albero di Natale completamente rovesciato per un effetto diverso, straniante, magico e altrettanto natalizio!
Come dicevamo l’albero di Natale capovolto è semplicemente un classico albero di Natale appeso al soffitto a partire dalla base.
Non potremo, naturalmente, utilizzare un albero semplice da trasformare in albero a soffitto, poiché quelli normali solitamente hanno una base larga e fissa, o, in ogni caso, non hanno i ganci necessari per appenderlo. Troviamo tuttavia gli alberi da soffitto anche online, come su Amazon, dove troveremo l’albero da soffitto di 180 centimetri per soffitti alti o quello da 90 centimetri meno ingombrante.
Lo si appende semplicemente al soffitto con un gancio e dei chiodi fisher ben resistenti, dopodiché, con l’aiuto di una scaletta, lo si decora come preferiamo.
Possiamo decorarlo come questo, con palline e stelline oro e argento, molto semplice ma sempre d’effetto.

https://www.irishmirror.ie/news/weird-news/creative-dad-makes-christmas-tree-7033596
Oppure, per aumentare il senso di verticalità che questi alberi hanno possiamo scegliere decorazioni allungate e pendenti, di tutti i colori.

https://www.homestoriesatoz.com/holiday-ideas/upside-down-christmas-trees-ho-ho-ho-or-no-no-no.html
Bellissima è l’idea di utilizzare anche tanti fili di lana colorata da legare ai rami: l’effetto, di nuovo, sarà quello di verticalità e la sensazione di “albero al contrario” è assicurata.

https://in.pinterest.com/pin/195273333819571573/
Altra idea meno ingombrante è quella di prendere un piccolo alberello (quindi più leggero del classico albero grande) e appenderlo a testa in giù con della corda (magari appendendolo ad una mensola o ad un gancio che già abbiamo, non necessariamente super in alto), decorandolo come consueto. È molto carino!

https://houseandhome.com/gallery/8-whimsical-ways-to-trim-your-christmas-tree/
Infine, possiamo scegliere semplicemente un ramo, anche stavolta da appendere con della corda. Se addobbato in maniera minimale e un po’ scandi diventa davvero elegantissimo!

https://i.pinimg.com/originals/3f/b2/1b/3fb21b5935eb5833b2de8dd9599ad293.jpg
Giulia Mandrino
Arte e creatività sono il pane quotidiano dei nostri bambini. O almeno dovrebbero esserlo, poiché è attraverso esse che si arricchiscono, scoprono il mondo, allenano la manualità e indagano le loro emozioni.
Ci sono bambini che più di altri amano esprimersi attraverso l’arte. E per loro è pensata questa selezione di 10 libri da regalare a bambini amanti della creatività. Non solo libri per sperimentare attraverso l’arte con consigli e spunti, ma anche libri per scoprire fin da piccoli la bellezza della storia dell’arte e la grandezza degli artisti che li hanno preceduti!
Innanzitutto, in questo articolo troverete gli 8 libri di storia dell’arte più belli per bambini, quelli che attraverso la curiosità, il divertimento e l’interattività immergono i bambini nella storia della creatività.
Questo libro di Franco Panini Editore (che avevamo recensito in questo articolo) è davvero favoloso: si tratta di un semplice quaderno che pagina dopo pagina indica ai bambini modalità diverse con le quali eseguire il proprio autoritratto, basandosi sugli autoritratti degli artisti più famosi, da Rembrandt a Malevic. Lo potete acquistare qui.

Ormai è un cult per noi, in primo piano nella libreria dei nostri bimbi: Colorama (acquistabile qui) è un campionario di colori poetico e interessantissimo che raccoglie 103 colori differenti e strani corredandoli con le loro storie e con illustrazioni deliziose dell’illustratrice francese Cruschiform!

Hervé Tullet è uno dei nostri autori per bambini preferiti (gli avevamo dedicato un articolo qui): il suo “Un libro” è divertentissimo e non ci stanchiamo mai di sfogliarlo. Si trovano semplicemente alcune palline. Dalla prima pallina gialla della prima pagina l’autore immerge il lettore in un gioco, indicandogli cosa fare e sviluppando un’interazione tra il libro e il bambino, che deve modificare le pagine in base a ciò che il libro dice di fare. Compratelo (qui) e vi accorgerete di cosa parliamo!

Bellissima è la serie “Guarda che artista!” di Patrizia Geis (qui sotto un esempio con Matisse). Ci sono anche Picasso, Van Gogh, Leonardo… Si tratta di libri interattivi davvero molto, molto belli, divertenti e super coinvolgenti, per scoprire la vita e l’arte degli artisti più conosciuti.

Un libro “da fare”, su cui disegnare e sbizzarrirsi decorando torte assurde senza regole! È un libro di Martì Guixè edito da Corraini (lo troviamo qui) e a noi fa impazzire!

Una favola illustrata che presenta ai bambini, in maniera dolce, poetica e magica, la storia di questi due artisti messicani che hanno fatto la storia dell’arte contemporanea. Una favola che mostra come l’amore per l’arte sia fortissimo e come attraverso essa le emozioni trovino sempre la loro strada! Lo possiamo acquistare qui.

Keri Smith, l’autrice, ha pensato questo diario come una sorta di quaderno d’arte da seguire alla lettera (ma con regole che non sono regole, facilmente aggirabili e, anzi, da rompere!). Attraverso un percorso creativo l’autrice porta i ragazzi alla scoperta della creatività quotidiana, in maniera “distruttiva” e caotica, perché l’arte in fondo non ha regole! Lo troviamo qui.

L’autrice, Joanne Liu, nel suo “My Museum” (che troviamo qui) utilizza un tratto infantile per parlare ai bambini con il loro linguaggio e presentare loro una tipica giornata al museo, luogo nel quale possiamo scoprire un’infinità di cose nuove e interpretare tutto con i nostri occhi! Non ha parole, solo illustrazioni, ed è davvero meraviglioso.

Tra i pilastri del metodo Montessori, che si fonda sull’insegnamento dell’indipendenza al bambino, c’è l’educazione al vestirsi da soli. Essendo una delle azioni quotidiane dell’essere umano, il vestirsi diviene nella pedagogia montessoriana un momento di insegnamento, poiché il bambino imparando a vestirsi da solo acquisisce uno dei tasselli che gli serviranno per costruire, appunto, la sua indipendenza.
“Aiutami a fare da solo”: la frase simbolo di Maria Montessori può quindi essere applicata alla sfera dell’abbigliamento, insegnando al bambino come vestirsi per lasciare che piano piano sia lui a compiere l’azione in autonomia. Ma come possiamo fare per educare i nostri figli al vestirsi? Quali sono i passaggi da compiere per aiutarli a vestirsi da soli?
Innanzitutto, l’educazione al vestirsi comincia quando il bambino inizia a mostrare dell’interesse nei confronti di questa azione, ovvero quando, intorno ai 16-18 mesi (più o meno) mostra di voler toccare, spiegazzare, togliere e mettere i vestiti da solo, interferendo con mamma e papà che cercano di cambiarlo.
La prima cosa, poi, sarà capire quando ogni gesto sarà semplice da compiere, da parte sua. Ovvero: la coordinazione e la manualità non sono innate, crescono insieme al bambino, e il vestirsi contribuisce all’allenamento di queste skill. Che, tuttavia, non si affinano solo con questa azione, ma crescono grazie a mille attività montessoriane (come i travasi). Sarà quindi graduale l’insegnamento del vestirsi, iniziando dai gesti che i bambini riescono a compiere (prendere gli abiti dai cassetti, infilare i pantaloni, allacciare i lacci o infilare i bottoni… C’è una gradualità naturale da seguire). Il primo gesto? Sarà lo svestirsi, che viene loro molto naturale e che dobbiamo incoraggiare.
Anche l’ambiente è importantissimo: ai genitori spetta il compito di costruire attorno al bambino uno spazio che gli renda semplice questa azione del vestirsi. Se inizialmente infatti questo avviene sul fasciatoio, quando il bambino comincia a fare da sé possiamo stare in piedi, vicino al letto. Ma ciò che è importante è che tutto sia alla sua altezza e che lo stimoli a toccare e provare: ecco perché è bene comprare un armadio piccolo, a sua misura, oppure una rastrelliera bassa e per bambini, o ancora una libreria bassa da adibire a guardaroba con scatole al cui interno il bambino troverà, suddivisi, tutti gli indumenti di cui ha bisogno, magari in ordine: nel primo cesto gli indumenti intimi, poi le magliette, poi i pantaloni, poi i maglioni e così via.
Sul web troviamo moltissime soluzioni davvero carine, che ci permettono di allestire un ambiente montessoriano accogliente e pratico. Noi, ad esempio, cerchiamo spesso su Zalando Privé, che utilizziamo o dal computer di casa o tramite l’app quando siamo in giro (c’è sia per iOS che per Android). Si tratta di un sito internet interessantissimo che permette di accedere a sconti temporanei (vanno dai 3 ai 5 giorni) super esclusivi e davvero convenienti. E il bello è che troviamo davvero di tutto per i nostri bambini: dall’arredamento della cameretta - proprio ciò che ci serve in questo caso! - ai vestiti di tutte le marche più belle.

È utilissimo quindi per il periodo in cui ci stiamo concentrando sull’educazione al vestirsi! Anche perché possiamo acquistare moltissimi vestiti per bambini comodi e utili, aumentandone la complessità (bottoni, stringhe…) man mano che i bimbi crescono, senza spendere un capitale.
Anche su Anacleto troviamo un sacco di soluzioni per la cameretta dei bambini, perché questo shop è specializzato proprio in mobili montessoriani e i loro armadi sono pensati appositamente per facilitare il bambino e per andargli incontro in questa fase della vita nella quale impara l’indipendenza attraverso la scelta dei suoi abiti.
Detto questo, i consigli utili per insegnare ai bambini a vestirsi in maniera montessoriana sono svariati. Partire dallo svestirsi, come dicevamo. In seguito, quindi, insegnare a “infilare”, ovvero mostrare una ciabatta, una scarpa, il collo delle magliette o il buco dei pantaloni e lasciare che i bimbi ci ficchino testa, gambe e braccia. Dopodiché, lasciamo che si vestano da soli, scegliendo indumenti semplici prima e più complessi dopo. Il tutto seguendo sempre la voglia e i tempi del bambino, spronandolo e aiutandolo ma sempre con rispetto.

Importantissima è però anche la scelta del vestiario. Quando i bambini saranno forti sul vestirsi a livello pratico, ovvero di manualità, sarà il momento di lasciare loro anche la scelta di cosa mettersi. Ed è qui che entra in gioco l’armadio a misura di bambino. Non lasciamo nulla al caso, però, almeno i primi tempi: diamo loro la possibilità di scegliere tra pochi vestiti, ma buoni, in base alla stagionalità, dividendoli appunto per tipologia. Pian piano i bambini acquisiranno sempre più autonomia perché riconosceranno la sequenzialità degli indumenti da indossare. E questo non sarà utile solo per l’azione del vestirsi, ma per tutta la crescita. Perché l’indipendenza, come sappiamo, è fondamentale: per la loro autostima, per il loro crescere sicuri, per l’intraprendenza, la curiosità e i processi mentali in generale.
Giulia Mandrino
Il libro più bello? Quello della vita. Quello che scriviamo noi. Ma il rischio è che tutto venga dimenticato, no? Verba volant, scripta manent: ha pensato a questo Monika Kopřivová, una giovane mamma ceca che realizzato due libri stupendi per conservare le memorie di famiglia.
I racconti dei nonni sono fondamentali per una famiglia: permettono di riscoprire le origini, ma anche di vedere la quotidianità della storia. Ecco quindi la bellissima valenza di “Nonna parlami di te” e di “Nonno parlami di te”, due libri meravigliosi che tutti i nipoti dovrebbero regalare ai propri nonni. Per fare, al contempo, un regalo a loro stessi!
“Nonna parlami di te” e “Nonno parlami di te”: si intitolano così i due libri super speciali pensati da Monika Kopřivová, che vogliono dare la possibilità a tutti i bambini di ripercorrere la vita dei nonni e della famiglia, riscoprendo le origini attraverso la scrittura, le immagini e la lettura.

Questi due libri-diario sono importantissimi: la tradizione orale è da sempre fondamentale per la storia e per la crescita di una persona, e in questa società così frettolosa e pragmatica rischiamo spesso di dare per scontate le storie dei nostri genitori e dei nostri nonni, perdendole per strada e non ritrovandole più. I due libri sono quindi un prezioso gioiello per la famiglia!
Come funzionano? “Nonna parlami di te” e “Nonno parlami di te” sono una sorta di libro vuoto, un diario da riempire con racconti, fotografie e disegni. Il tutto parte con un interessante albero genealogico ed è diviso in capitoli che saranno proprio i nonni a riempire seguendo le fase della loro vita. Non mancano però alcuni interessantissimi testi, illustrazioni e immagini che evocano la storia e la cultura italiana, proprio per ciò che dicevamo prima: le storie dei nonni sono importanti per capire la famiglia, ma anche la storia!

Ricette, fotografie, fatti particolari, ricordi di scuola, del matrimonio, il lavoro, gli interessi… I nonni possono scrivere tutto, ma proprio tutto, della loro vita, passando così ai nipotini un libro personalissimo e super interessante, che risponderà ad una delle domande più gettonate e dolci della vita di un bambino: “Nonna, nonno, ma com’eravate da giovani?”.
“Nonna parlami di te” e “Nonno parlami di te” sono dunque un regalo meraviglioso che i nipotini possono fare ai loro nonni, che diventa un regalo per loro stessi e per tutta la famiglia, un ricordo da conservare e da rileggere ogni volta che si vuole. I nonni si divertono moltissimo a compilare il loro libro, si immergono nuovamente nei ricordi, li rievocano, si emozionano, e i bambini, con loro, imparano moltissimo. E poi è un regalo fatto davvero con il cuore, non noioso, che dimostra ai nonni l’affetto della famiglia e l’interesse nei loro confronti.
Ecco perché ci piacciono moltissimo questi libri ed ecco perché sosteniamo appieno questo progetto dell’autrice Monika Kopřivová, una mamma della Repubblica Ceca con tre bimbi e una carriera in campo farmaceutico che ha deciso di inseguire il suo sogno regalando questa meraviglia al mondo. Il suo sogno nacque proprio grazie a suo nonno: anziano, scrisse a macchina un libro di memorie con foto e ritagli di giornale. Da lì l’idea che tutti potessero avere questo preziosissimo libro dei nonni!
“Nonna parlami di te” e “Nonno parlami di te” sono disponibili nelle migliori librerie italiane, oppure sono acquistabili sul sito www.nonna-nonno.it, al costo di 21,16 euro.
Giulia Mandrino