Il costume must have per Carnevale e Halloween dei prossimi anni? Certamente quello di Mercoledì Addams, tornata alla ribalta grazie alla serie targata Netflix e da sempre icona di stile.
Per travestirsi da Mercoledì Addams non serve molto: basta abbinare i giusti capi che già ci sono nell'armadio, scegliere la pettinatura ideale e puntare su nero e bianco.
Ecco dunque i consigli per ricreare il travestimento da Wednesday Addams per stupire tutti durante il prossimo Halloween o a Carnevale, sfoggiando questo look imprescindibile (e magari entrando al party con il sottofondo dei The Cramps: "Goo Goo Muck" è la canzone originale su cui Mercoledì balla nella serie, anche se ad essere diventata virale è "Bloody Mary" di Lady Gaga).
Prima scelta: un abito di tulle che ricordi il ballo di Mercoledì. Nero, vaporoso, da portare con un semplice dolcevita nero, puntando poi sul makeup e sui capelli. Questo è adatto a bimbe e bimbi, mentre questa gonna è pensata per persone adulte.
L'alternativa all'abito da prom è quello classico e tradizionale che subito ricorda la Mercoledì interpretata da Christina Ricci: in questo caso bisogna puntare su colletto e polsini bianchi, che spuntano da un semplice abito rigorosamente nero.
Qualcosa di semplicissimo, con pelle il più pallida possibile e un po' di cerchi sotto gli occhi, proprio come appare Jenna Ortega nella serie tv.
Non c'è Mercoledì senza trecce. Chi porta i capelli lunghi può intrecciare i suoi, altrimenti si può puntare su una classica parrucca. Con la frangia ricorderà la nuova Mercoledì, mentre con la riga centrale sarà un omaggio alla Wednesday Addams portata sullo schermo da Christina Ricci negli anni Novanta.

L'antica arte dell'origami è versatile e ingegnosa, e permette di realizzare con bimbi e bimbe dei lavoretti che mettono in circolo creatività, manualità e logica. Il risultato è sempre divertente e soddisfacente, e anche la memoria ne trae beneficio. Imparare a memoria i passaggi è stimolante e coinvolgente!
In questo caso, i bambini e le bambine potranno imparare come si realizza un piccolo maialino di carta semplicemente piegandola, senza tagliarla né disegnandovi sopra.
Tutto ciò che servirà per questo lavoretto per bambini che stimola creatività, precisione e senso della geometria servirà unicamente un bel foglio di carta rosa, quadrato. Più grande è, più il lavoro risulterà semplice. Ma più piccolo sarà, più soddisfacente e tradizionale il maialino uscirà.
Il tofu è un alimento derivato dalla soia che molte persone vegane o vegetariane integrano nella loro dieta (è ricco di proteine vegetali!), e che finalmente viene apprezzato anche da chi non segue un'alimentazione plant-based. Se, infatti, per anni il tofu è stato considerato un surrogato insapore del formaggio o della carne, oggi si è capito che il bello del tofu non è il suo sapore, ma la sua consistenza così versatile, e il fatto che riesca a prendere il gusto che gli si vuole dare.
Chi avesse ancora dubbi, potrebbe provare questo taco con tofu strapazzato e spezie, estremamente gustoso e yummy!
È anche abbastanza semplice da preparare (basta preriscaldare il forno), e il risultato è davvero fenomenale.
Ecco la ricetta del taco veg con tofu sfilacciato, spezie e cipolle, una bomba di sapore senza troppi sensi di colpa.
La maternità è piena di sorprese, ma è anche piena di segreti. Dall'affrontare lo stress quotidiano fino alla ricerca di trucchi per rendere la vita genitoriale più facile, le mamme hanno molti assi nella manica.
In questo articolo esploreremo i segreti sulla maternità che le mamme custodiscono, e che possono potenzialmente aiutare altre madri e padri a percorrere il viaggio - a volte impegnativo, spesso impagabile - dell'educazione e della crescita dei bambini e delle bambine. Esamineremo diverse strategie per gestire lo stress e trucchi per risparmiare tempo che possono rendere la maternità un pochino più semplice. Immergiamoci e scopriamo i segreti che le mamme non vogliono che tu sappia, ma che probabilmente tutte hanno messo in atto almeno una volta nella vita!
È vero, non saranno esattamente educativi ed eticamente impeccabili, ma a volte sono davvero necessari.
Soprattutto con i bambini più impegnativi, quelli che "scambiano il giorno per la notte" o che non adattano il proprio sonno a quello dei genitori per diversi anni (e non i classici mesi), un trucco è quello di sfruttare i pisolini dei neonati e dei bambini per riposare anche noi, evitando di strafare e di approfittare della nanna per fare altro, ma concentrandosi su una cosa tanto importante quanto le pulizie di casa: il benessere psicofisico. Le faccende, poi, risulteranno meno pesanti, con un pochino più di sonno in corpo.
Detto questo, la carenza di sonno può essere davvero un problema, ma ogni famiglia deve trovare la propria strategia, perché ogni bambino è diverso e unico.
Anche se la società, implicitamente o direttamente, ha abituato all'idea delle mamme supereroine e multitasking, la maggior parte delle donne non lo è. Nessun senso di colpa. È normale crollare, non riuscire a fare tutto e frustrarsi. Meglio abituarsi all'idea e accettare la cosa.
"No, non sto uscendo per cena, vado a fare la spesa". "Ogni volta che dici una bugia per fortuna ti compare una stella sulla fronte, così sto che stai mentendo". "Dammi il cornetto che ti pulisco la parte in cima, poi puoi mangiarlo". "Non vuoi andare dal dottore? Pazienza, se quel dito ti cadrà saranno affari tuoi". Le bugie bianche a volte sono necessarie.
No, non si è contente che i bimbi stiano male! Ma quando un piccolo raffreddore o una lieve influenza rendono i bimbi e le bimbe più amorevoli e coccoloni c'è da approfittarne! Viva le coccole (e il silenzio).
E a proposito di silenzio. Quando i bimbi vanno dai nonni, è normale apprezzare il silenzio attorno. Soprattutto quando bimbi e bimbe hanno tra i due e i cinque anni, quando il tono di voce sembra non abbassarsi mai e le domande moltiplicarsi senza soluzione di continuità.
Tutti a puntare il dito contro schermi, tecnologia e cartoni animati, ma in certi momenti sono davvero un salvavita. Chi vive certe situazioni lo sa. Nessun giudizio, solo empatia.
C'è un periodo della vita dei bambini in cui il credo di Babbo Natale (o Santa Lucia) è particolarmente forte. Meglio: il pensiero di deluderlo (con conseguente assenza di regali) è uno stratagemma davvero efficace nei momenti che richiedono fermezza.
Troppo caffè fa male, ma una tazzina al giorno (non zuccherata) può avere effetti benefici nelle persone in salute, dando energia e stimolando anche l'attività intestinale. Se anche a te piace bere il caffè, e se ti piace farlo con le altre persone (come insegna la tradizione Fika svedese), allora non puoi non conoscere il caffè V60.
In generale, il caffè filtrato, non preparato quindi con la macchinetta per l'espresso, può risultare più autentico e soprattutto più sostenibile, dal momento che non ci sono capsule da buttare o riciclare singolarmente.
E se ti stai chiedendo come si prepara il caffè filtrato V60, ecco il procedimento.
Innanzitutto, ti servirà la caraffa giusta. Per esserlo deve avere una forma conica, i rilievi a spirale e un foro singolo alla base (questa è l'ideale). Dopodiché procurati il caffè macinato adatto alla preparazione del caffè filtrato.
Serviranno poi i filtri di carta adatti al V60, da posizionare nel cono. E un bollitore (meglio se con beccuccio lungo).

Le professioni odierne spesso non consentono di muoverci quando dovremmo. Sarebbe opportuno condurre una vita attiva, meno sedentaria, ma spesso è difficile, sia mentalmente, sia per quanto riguarda il ritagliarsi dei momenti.
Eppure la nostra mente e il nostro fisico beneficerebbero davvero dell'attività fisica, anche della più blanda. Soprattutto quando non ne siamo abituati.
Riuscire, per esempio, a camminare per circa dieci, quindici minuti al giorno, a un ritmo sostenuto, è un toccasana davvero efficace. Sembra impossibile?
Naturalmente, medici e mediche, così come le associazioni scientifiche più affidabili come il Centers for Deseases Control and Prevention, consigliano di svolgere molta più attività fisica, suggerendo di muoversi per almeno 150 minuti alla settimana (ipotizzando, quindi, almeno 30 minuti al giorno per cinque giorni, oppure distribuendo le ore in altra maniera). Ma anche se dieci minuti di camminata al giorno sembrano pochi e inutili, per il fisico sono preziosi.
Camminare per dieci minuti al giorno - a un ritmo sostenuto e non troppo blando - ha numerosi benefici, e ad elencarli è la dottoressa Samantha Smith, medica sportiva presso l'Università di Yale, che li ha specificati in un'intervista con l'Huffington Post insieme ad altri professionisti.
Come prima cosa, camminare per dieci minuti ha benefici sulla pressione arteriosa, e allo stesso tempo riduce il rischio di trombosi e aiuta ad eliminare le tossine in eccesso. Questi benefici circolatori vanno a stimolare anche l'energia: il sangue che circola meglio, infatti, fa sentire più forti ed energici, immediatamente.
Il cuore, camminando, pompa di più e aumenta il proprio ritmo, e questo aiuta a mantenerlo maggiormente in salute.
Camminare per almeno dieci minuti, poi, allena i muscoli per sentire sempre meno fatica, fa bene alla mente e alla vista e migliora l'umore.
Tendenzialmente la camminata è consigliata a tutte le persone in salute e senza disabilità, ma in ogni caso quando si tratta di salute è opportuno chiedere consiglio al proprio medico o medica curante.
E, nel caso di persone in salute, la camminata veloce per dieci minuti al giorno può essere solo l'inizio: aumentare i minuti sarà il passo successivo, per raggiungere quegli obiettivi di cui parlavamo più sopra, per stare bene e sentirsi ancora meglio.
E no, non si tratta di esercizio fisico pensato meramente per dimagrire. Ogni corpo ha la sua struttura e il suo metabolismo, e l'importante è fare scelte salutari, mangiare bene e muoversi il più possibile, a prescindere dal peso corporeo.
La dieta vegetariana è ormai considerata (insieme a quella vegana) la scelta alimentare più sostenibile ed etica, sia dal punto di vista della crudeltà (gli allevamenti intensivi versano in condizioni davvero indicibili, come dimostrano numerose inchieste - tra cui quella più recente mandata in onda da Report su Rai3), sia da quello dell'ecologia, dal momento che quegli stessi allevamenti intensivi sono tra le maggiori cause di inquinamento.
Insomma: scegliere di mangiare green è ammirevole, e non si tratta di una rinuncia, ma di un'opportunità. Anche durante le occasioni speciali! Che fare senza affettati e wurstel? Niente paura: i finger food vegetariani e gli antipasti con stuzzichini che puoi preparare senza ricorrere alla carne sono davvero moltissimi, e qui ti proponiamo un elenco dei più semplici da cucinare e dei più gustosi.
I classici nachos, che puoi preparare in casa.
I grissini di sfoglia al pomodoro, davvero gustosissimi.

I deliziosi datteri ripieni di crema di formaggio, da stuzzicare in piedi.
I biscotti salati con crema di robiola.
Le polpette di melanzane, classiche e amate da tutti.
Altri grissini, ma stavolta alle olive.

E alle olive sono buonissime anche le tradizionali focaccine.
Al posto del classico hummus, ti consigliamo la babaganoush.

Ma anche l'hummus di zucca, quando è di stagione.
Naturalmente non possono mancare le irresistibili veggie chips, e qui trovi una ricetta perfetta.
E per stupire tutti, ecco i vol au vent ai ceci e crema di tartufo.

Possiamo già definirli "antichi"? "Classici"? "Vintage"? Beh, un po' sì, perché benché il 2003 suoni dietro l'angolo, sono già passati vent'anni dai primi anni Duemila.
Fun fuct: tra due anni saremo più vicini al 2050, rispetto al 2000. Feel old, yet?
Nel 2003 erano già trascorsi due anni dall'attacco alle Torri Gemelle, morivano Gianni Agnelli e Alberto Sordi, nasceva il termine "binge-watch" (anche se in Italia è arrivato solo con lo streaming degli ultimi anni), la vita bassa spopolava e andava per la prima volta in onda The O.C..
Ed era anche l'anno in cui nacquero Greta Thunberg e Olivia Rodrigo, tra gli altri.
Bene: ma quali erano i nomi per bambini e bambine più diffusi vent'anni fa, ovvero nel 2003?
Eccoli! Sono davvero belli, semplici e tradizionali, e sono un ottimo spunto per le mamme e i papà che stanno scegliendo il nome per il proprio bebè.
Secondo i dati ufficiali dell'Istat i nomi più diffusi nel 2003 erano Giulia per quanto riguarda le bambine (pià di 11mila) e Francesco per quanto riguarda i bambini (più di 10mila).
Ecco le classifiche complete.
È vero: fracassano i timpani, a un certo punto. E anche i genitori si ritrovano a conoscerle a memoria e a canticchiarle sovrappensiero. Ma fateci caso: non ricordate, voi per primi, tutte le canzoncine che cantavate da piccoli? Il motivo è semplice: la musica è un potente mezzo cognitivo e un importante strumento per lo sviluppo. Attraverso le canzoni si imparano parole nuove, concetti nuovi, suoni nuovi... Pensiamo anche alle canzoncine in inglese e a quanto aiutano con la lingua!
Ecco dunque la nostra selezione delle (a parere nostro!) migliori canzoncine per bambini piccoli in italiano, per imparare i giusti valori, i vocaboli più carini e per stimolare l'intelligenza dei bebè.

Carolina e Topo Tip, idoli dei bambini e delle bambine, cantano questa baby dance che i bimbi e le bimbe non solo canteranno, ma danzeranno dall'inizio alla fine.
E qui però ballano tutti, anche i genitori.
È per i più piccoli, ma già introduce a un argomento importantissimo per la scuola: l'alfabeto!
È forse questa la canzone più educativa (e conosciuta) di sempre? Secondo noi sì.
Ormai è un cult: il Katalicammello non è solo divertente, ma anche un importante passo per costruire la piccola coscienza sostenibile dei bambini.
Sempre il Piccolo Coro dell'Antoniano canta una delle perle della musica d'infanzia: l'amore tra Cocco e Drilli e la loro lotta contro un cattivissimo bracconiere! Una melodia davvero graziosa che resta in testa immediatamente.
Ha bisogno di introduzioni? Una canzone popolare sempre amatissima!
Lo stesso vale per "Quarantaquattro gatti", un classicone dello Zecchino d'Oro che tutti conoscono.
E se vogliamo andare sui grandissimi classici, ecco una delle canzoncine per bambini in italiano più note, antiche, vintage, tradizionali e amate.
In un altro articolo vi avevamo parlato di come il rumore del phon (o quello della lavatrice, o quello dell'asciugatrice...) calmi davvero il neonato. È così: si tratta di un rumore di sottofondo che aiuta ad addormentarsi e a rilassarsi.
I motivi sono diversi, e uno di questi è la capacità dei rumori bianchi di contrastare i costanti stimoli uditivi a cui siamo abituati.
Ma quali sono i white noise?
Pioggia, oceano, fruscii del sottobosco, cascate... I rumori bianchi sono tutti quei leggeri suoni naturali che, grazie alla loro costanza, rilassano la mente.
A spiegarlo è anche il dottor David Neubauer, professore associato di psichiatria e scienze comportamentali alla scuola di medicina Johns Hopkins University, che ha rilasciato un'intervista all'HuffPost. Secondo lui, i rumori bianchi riescono a coprire e combattere i suoni esterni che cambiano continuamente. Radio, televisione, video... I device quotidiani emettono suoni e rumori che continuano a variare, alzandosi e abbassandosi, mentre i rumori bianchi, più lineari e costanti, fanno sì che la mente non si distragga così facilmente, dando anche un senso di confortevolezza. Che, sia nei grandi che nei bambini, può aiutare ad addormentarsi.
Ecco perché sono sempre più numerosi i genitori che ricorrono alle white noise machine o a video su YouTube per conciliare il sonno (conciliando anche quello dei bambini più agitati). Non è una moda, ma una necessità fisiologica.
Acquistare una macchinetta apposita o ascoltare i video su YouTube però non è adatto a tutti. Nel primo caso, può trattarsi di un acquisto costoso che si cerca sempre, giustamente, di rimandare. Nel secondo, pubblicità improvvise e lunghezza limitata dei video non rendono completamente godibili i rumori bianchi scelti.
La buona notizia è che chi possiede un iPhone o un iPad (aggiornati almeno ad iOS 15) ha già una macchina per rumori bianchi, senza nemmeno saperlo.
Gli ultimi aggiornamenti, infatti, hanno introdotto questa nuova funzionalità che si chiama "Backround sounds" e che è stata pensata per aiutare le persone con neurodiversità, in una funzione, quindi, di accessibilità sempre più integrata.

Come scrivono da Apple, "i suoni quotidiani possono distrarre, provocare disagio o sopraffare. Per supportare la neurodiversità, Apple ha introdotto la funzione per i rumori di fondo per minimizzare le distrazioni e aiutare gli utenti a stare focalizzati, a calmarsi o a riposare".
Grazie a questa funzione, che possiamo trovare entrando in Impostazioni > Accessibilità > Audio/visivo > Rumore di sottofondo (regolando poi l'intensità e scegliendo il rumore), è possibile dunque ascoltare queste melodie naturali per mascherare i rumori quotidiani che arrivano dall'esterno o per riempire il silenzio della notte prima di addormentarsi.