“Biblioteca”, “Laboatorio”, “Terrazzo”, “Stanza dei giochi”: in quale di queste stanze entriamo, per prima? Non importa! L’importante è cliccarci ed entrarci, perché l’Associazione Bruno Munari per questo periodo di lockdown e per divertirsi con l’arte da casa ha creato In casa con Munari, dedicato alle famiglie ed ai docenti in questo periodo di difficoltà sanitaria.
Da oltre 20 anni, l’Associazione Bruno Munari diffonde la conoscenza di questo artista eclettico e del suo metodo (di cui vi parliamo qui). Oggi, per venire incontro alle famiglie e agli insegnanti, ha deciso quindi di aprire virtualmente le porte della casa di Bruno Munari, su questo sito, per dare ai bambini attività originali per vivere la casa in maniera creativa.
Cosa significa? Significa che navigando nel sito troveremo idee originali che non si limitano a semplice intrattenimento, ma che ci permettono di trasformare la nostra abitazione in un laboratorio creativo con ciò che abbiamo normalmente in casa.
Tutto questo è stato possibile con lo studio di web design Incode di Cremona. ABM e Incode hanno unito le forze e le competenze e in dieci giorni hanno così realizzato “qualcosa di mai visto prima”, come fa sapere Silvana Sperati (ABM). “Sicuri che Bruno Munari avrebbe sorriso compiaciuto di questo sforzo creativo, ora si vuole offrire a tutti i bambini, ai genitori, ai nonni, ai docenti e a tutti gli appassionati del pensiero e dell'opera dell'artista, uno spazio che li accompagnerà nella sperimentazione e nella scoperta, senza nessun onere, poiché tutti hanno lavorato gratuitamente e spontaneamente, animati solo dal pensiero di aiutare "chi sta a casa ".
“Ora vi invitiamo a visitare e a "giocare" in questo spazio che vi darà davvero la sensazione di vivere in casa con Munari perché, come era solito fare l'artista, sarete stimolati ad osservare "il mondo intorno a voi con occhi diversi", scoprendo così aspetti che spesso sfuggono a chi ha fretta. Le attività saranno proposte in spazi differenti che vanno dal terrazzo, alla stanza dei giochi per passare al laboratorio ed arrivare nella biblioteca dove potrete trovare alcune letture dei principali libri dell'artista, ma anche molti approfondimenti che stimoleranno a "scoprire altro ancora””.
Lo scopo del progetto è quindi sì quello di dare nuovi strumenti ai bambini a casa, ma è anche di ricerca. “In casa con Munari”, spiega Silvana, “ci permetterà di trovare il metodo di un artista riconosciuto come maestro di creatività, ma declinato qui in modo nuovo ed originale a partire solo da quello che è possibile reperire nelle case; materiali, oggetti ed immagini che saranno oggetto di un "riuso" che saprà stimolare un pensiero più creativo in grado di educarci a reagire in modo nuovo e funzionale ai cambiamenti che la realtà sempre più spesso ci manifesterà.
Trattandosi di Munari questo non poteva che essere un "progetto in divenire". Infatti tutti sono invitati a sperimentare e a far pervenire i risultati delle loro ricerche, assieme alle loro principali opere, per allestire un Museo Virtuale che non potrà che nascere accanto alla casa di Munari. Un museo che potremo poi visitare con curiosità e gioia, per scoprire le sperimentazioni di tutti e continuare ad imparare”.
Nella Biblioteca troveremo quindi Silvana che legge i più bei libri di Munari, nel Laboratorio tante idee e tanti stimoli per realizzare oggetti creativi a partire da ciò che abbiamo a casa (come le lenzuola o la carta, ad esempio), nella Stanza dei Giochi tanti giochi e stimoli per ragionare (ad esempio con i classici mattoncini) e sul Terrazzo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per scoprire profumi, colori e sensazioni all’esterno!

La grafica è bellissima, fatta per i nostri bimbi, semplice ed intuitiva, e le attività davvero coinvolgenti e stimolanti, mai scontate.
Entrate quindi nella casa dell’artista e diventate piccoli creativi insieme all’Associazione Bruno Munari! Ne uscirà qualcosa di stupendo.
Assicurazione sulla vita? Tre parole che spesso fanno paura. Un po’ perché ci si chiede quanto si sborserà, un po’ perché, be’, fa davvero paura pensare all’imprevedibilità della vita. Ma quando diventiamo mamme a queste imprevedibilità ci dobbiamo pensare, è fondamentale. Perché il futuro dei nostri figli è importantissimo, e un’assicurazione sulla vita può essere preziosissima.
Per tutte le mamme e i papà è arrivato ora Mumlife, che non è una classica assicurazione, ma un progetto nato per sensibilizzare su questo tema e per offrire una copertura davvero speciale.
Magari non come una volta, ma in Italia i bambini orfani di un genitore sono davvero moltissimi. Eppure non ci pensiamo. E meno del 6% degli italiani sottoscrive una copertura assicurativa sulla vita, che permetterebbe al partner e ai figli di vivere più serenamene. Perché? Un po’ perché non la si conosce, un po’ perché non ci si vuole pensare e un po’ perché la si interpreta male, arrivando anche a pensare che servano enormi quantità di denaro per essere coperti.
In realtà, ad una mamma o ad un papà possono bastare poche decine di euro al mese per avere coperture assicurative importanti. Con 20-30 euro, ad esempio, si possono assicurare ai figli 150.000 euro nel caso in cui dovesse accadere qualcosa di tragico. Non c’è denaro che possa riempire il vuoto e cancellare il dolore, ma di certo in questo modo potremmo assicurare alla nostra famiglia un po’ di tranquillità economica.
A testimoniare l’importanza di queste coperture assicurative in favore dei nostri figli sono ora altre mamme, che raccontano la loro esperienza e le loro motivazioni, mostrando quanto sia importante pensare al futuro.
Il progetto si chiama appunto MumLife, e oltre a mostrarci l’importanza dell’assicurazione ascoltando le parole di mamme come noi, propone un preziosissimo servizio, per valutare la migliore assicurazione per la propria famiglia e metterci in contatto con consulenti assicurativi che offriranno i propri preventivi gratuitamente.
MumLife non è però la “classica assicurazione”. Non si tratta, quindi, di assicuratori, ma di un servizio che vuole fare da tramite per dare l’opportunità alle mamme e ai papà di parlare senza impegno con un consulente assicurativo. I partner di MumLife sono tutti consulenti assicurativi iscritti al RUI - Registro Unico degli Intermediari, regolamentato dall’IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, abilitati a svolgere la loro attività sul territorio italiano, e per questo possiamo ritenerci in mani sicure.
Per ottenere questo consulto basta lasciare pochi dati nel form dedicato e attendere la risposta di MumLife, ricevendo quindi la consulenza in maniera totalmente gratuita e senza impegno. Questo significa che una volta ricevuti i preventivi su misura si potrà decidere di sottoscrivere la polizza o meno, senza alcuna conseguenza.
MumLife è un canale per donne gestito da donne. Ecco perché ci fidiamo ancora di più! E anche perché ad aiutarci sarà sempre e solo un consulente dedicato a noi, che prenderà in carico la richiesta e ci farà una proposta su misura, senza così essere tartassati di telefonate da più persone e da più compagnie assicurative.
Ci piacciono un sacco. Basta questo? No? Bene, allora scendiamo nel dettaglio: oggi sono stati annunciati i due libri vincitori del Premio Strega Ragazzi e Ragazze, e il risultato ci soddisfa parecchio. Perché le due storie scelte, una per bimbi dai sei anni e una per ragazzi dagli 11 anni, sono bellissime, sorprendenti, coinvolgenti ed educative.
Complimenti, quindi, a Marta Palazzesi e a Lynda Mullaly Hunt, che con i loro due libri donano ai ragazzi due storie estremamente belle.
Il Premio Strega Ragazzi e Ragazze è la versione "per ragazzi" del noto Premio Strega. Il premio è promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento – organizzatori del Premio Strega – con il Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Mibact nato nel 2007 con il compito di divulgare in Italia la cultura del libro e della lettura, con BolognaFiere-Bologna Children’s Book Fair e in collaborazione con BPER Banca
A decretare i libri premiati per le due categorie +6 e +11 sono stati oltre 2.000 ragazze e ragazzi fra i 6 e i 15 anni, in 140 scuole, gruppi di lettura, biblioteche e istituti scolastici in Italia e all’estero. E la premiazione è avvenuta oggi alle 13.45 in diretta sulla pagina facebook di Repubblica.
Il primo libro vincitore, per la categoria +6, si intitola "Nebbia" ed è stato scritto da Marta Palazzesi. La casa editrice è una tra le nostre preferite, Il Castoro, che pubblica romanzi per ragazzi e bambini di tutte le età, graphic novel e romanzi young adult.

"Vincere il Premio Strega Ragazze e Ragazzi è una soddisfazione ma soprattutto una gioia: sapere che così tanti ragazzi, in un periodo difficile come quello degli ultimi mesi, abbiano avuto la possibilità di leggere i libri in gara lasciando le mura di casa almeno con l’immaginazione è la vittoria più grande, che mi sento di condividere con tutti gli autori finalisti insieme a me". Queste le parole della scrittrice, che ha regalato ai bambini un libro ambientato nella Londra del 1880, il cui protagonista, Clay, è un mudlark, ovvero uno dei ragazzi che vivono sulle baracche sul Tamigi. La sua storia si intreccia con quella del lupo Nebbia, incontrato nel nuovo circo in città, ultimo esemplare rimasto in Inghilterra. Indomabile e arrabbiato, Nebbia deve tuttavia - secondo Clay - tornare libero, e questa sua missione gli riempirà il cuore.
A vincere per la categoria +11, invece, è Lynda Murray Hunt, con "Una per i Murphy" (pubblicato dalla casa editrice Uovonero). La storia in questo caso parla di Carly Connors e della sua vita a Las Vegas, travolta quando si ritrova in ospedale con la mamma in coma, entrambe piene di botte. Deve perciò andare da una famiglia affidataria, che pare perfetta e precisa, carina e perfetta. Troppo perfetta.

Un libro intenso, che fa empatizzare e che fa calare nei panni della protagonista in maniera profonda, che parla di un mondo che molti ragazzi e ragazze non conoscono, quello dell'affidamento, così come di violenza domestica. Temi importanti, che attraverso la lettura i nostri ragazzi possono conoscere e affrontare.
Se vi interessa approfondire e acquistare anche gli altri finalisti, questo l'elenco:
Categoria +6:
Daniela Carucci, Ruggiti, illustrazioni di Giulia Torelli, Sinnos
Timothée De Fombelle, Capitano Rosalie, illustrazioni di Isabelle Arsenault, traduzione di Maria Bastanzetti, Mondadori
Susie Morgenstern, Vuoi essere mia amica?, illustrazioni di Claude K. Dubois, traduzione di Maria Bastanzetti, Babalibri
Guido Quarzo, Anna Vivarelli, La danza delle rane, illustrazioni di Silvia Mauri, Editoriale Scienza
Categoria +11
Annelise Heurtier, L’età dei sogni, traduzione di Ilaria Piperno, Gallucci
Raffaella Romagnolo, Respira con me, Pelledoca Editore
Rebecca Stead, L’amore sconosciuto, traduzione di Claudia Valentini, Terre di Mezzo
Florence Thinard, Meno male che il tempo era bello, illustrazioni di Veronica Truttero, traduzione di Sara Saorin, Camelozampa
La festa della mamma quest’anno cadrà proprio durante la fase 2 del Covid19. Questa domenica sarà la festa di tutte le madri, ma lo spirito sarà un po’ più triste degli altri anni, proprio perché ci troviamo in questa situazione strana, difficile e tragica.
Niente assembramenti, evitare i contatti: le regole da seguire sono semplici, e dobbiamo rispettarle. Ma come fare, allora, per festeggiare la festa della mamma? Cosa regalare alle nostre mamme lontane e come celebrare questo giorno con i nostri bambini a casa?
Innanzitutto, le situazioni sono due. Dobbiamo infatti parlare dei festeggiamenti della festa della mamma chiusi in casa, insieme ai nostri bambini, e di come poter regalare alle nostre mamme lontane qualcosa che faccia capire loro che le pensiamo anche da lontano. Perché è bello venire festeggiate dai nostri figli, ma siamo figlie a nostra volta, ed è giusto pensare anche alle mamme ormai nonne!
Per celebrare al meglio la festa della mamma in casa, non serve molto. Anzi. Serve solo esserci. Perché quindi non svegliarsi tutti insieme e semplicemente cucinare una bellissima torta da mangiare dopo pranzo?
I bambini, poi, a casa possono fare lavoretti e creazioni artistiche da regalare alle mamme, senza dover per forza acquistare qualcosa. Anche perché i lavoretti fatti con il cuore sono sempre i regali più apprezzati! E lo stesso vale per i biglietti d’auguri (qui trovate qualche idea), che quando scritti dai bambini fanno sciogliere il cuore.
Per quanto riguarda invece le nostre, di mamme, come fare sapere loro che le pensiamo e che ci mancano? Innanzitutto, telefonando un po’ più del solito e approfittando della possibilità di vedere finalmente i propri congiunti! Una visita sarà graditissima, anche se nel rispetto delle norme, e quindi con le mascherine, senza abbracci e a distanza, evitando di fermarsi a pranzo o a cena.
Un’ottima idea è anche quella di cominciare a sfruttare i bar che fanno servizio d’asporto. Il giorno della festa della mamma possiamo ordinare una colazione speciale, ritirarla e portarla in dono per la nostra mamma.
E tra i regali possiamo scegliere - in modo da sostenere anche gli esercizi commerciali che pian piano cominciano a riaprire - qualcosa a domicilio. Molti fioristi, ad esempio, offrono il servizio di consegna a casa del festeggiato di fiori e piante, e basta cercare su Google i negozi della propria città, telefonare e chiedere se è possibile inviare un regalo.
Altra idea è regalare un albero per riforestare il mondo e sostenere gli agricoltori e i contadini locali: Treedom, infatti, permette di piantare un albero in Kenya o in Camerun, “adottandolo” e vedendolo crescere, a nome dei nostri cari. Noi l’abbiamo fatto lo scorso anno ed è stato un regalo molto, molto apprezzato!
Per le mamme lettrici possiamo infine sfruttare i “Libri d’asporto”, ovvero la rete di librai italiani che hanno deciso di offrire il servizio di consegna di libri a domicilio nelle città in cui operano. Per sapere quali librerie offrono il servizio basta visitare questo sito.
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Essere incinte ai tempi del coronavirus, nascere ai tempi del coronavirus, partorire ai tempi del coronavirus, fare i genitori per la prima volta ai tempi del coronavirus: una situazione preoccupante già di per sé si arricchisce di nuove preoccupazioni, poiché il coronavirus fa davvero paura, e insieme a lui lo fanno le situazioni, gli ospedali, l’isolamento…
Ma nascere ai tempi del coronavirus non dovrebbe fare paura: dovrebbe essere vissuto dai genitori allo stesso modo di una nascita “normale”. E per questo la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha pensato a loro dedicandogli un video per tranquillizzarli e supportarli in questo momento così tragico e particolare.
Il video a cui facciamo riferimento (che potete vedere in fondo all'articolo) è stato girato dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) presso la Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano – Clinica Mangiagalli. Si tratta di un breve e utile video nel qualesi mostra come negli ospedali italiani si continui a nascere, con tutte le precauzioni del caso e con tutte le cure amorevoli del personale sanitario, per tranquillizzare i futuri genitori e offrirgli così un supporto a distanza, per sciogliere tutti i dubbi riguardanti il parto e la nascita ai tempi del coronavirus.
“Nei nostri ospedali si nasce come sempre con tutte le precauzioni e le cure amorevoli, nel rispetto dei protocolli ministeriali, con percorsi separati, un attento triage ed aree riservate ai pazienti Covid-19”, diceil prof. Fabio Mosca (presidente della Società Italiana di Neonatologia), che interviene per tranquillizzare le mamme e i papà in dolce attesa che, come tanti, hanno paura di recarsi in ospedale in questo periodo. “Anche in questi tempi difficili, il miracolo della vita continua a compiersi in sicurezza in tutta Italia” aggiunge.
Le ansie e le preoccupazioni del parto, in questo momento sono infatti raddoppiate e molto più pesanti del solito, soprattutto per i genitori al primo parto. Non solo per quanto riguarda l’ospedale e il parto, ma anche riguardo ai giorni successivi e al supporto della famiglia, dal momento che una volta a casa nonni e parenti non potranno fare visita, e così ricevere aiuti esterni sarà più difficile.
Oltre al video, quindi, la SIN ha pensato di raccogliere in un poster scaricabile a questo indirizzo una serie di consigli e raccomandazioni per i neogenitori, per gestire in autonomia un neonato in questo momento storico, evitando germi e batteri e mantenendo l’armonia in casa.
Lavare le mani, lasciare le scarpe fuori casa, evitare di fare jogging con i bambini, preferire l’allattamento, creare tempo per sé… Sono tutti piccoli consigli che la SIN ci tiene a dare, perché spesso dati per scontati, ma necessari e fondamentali durante questo isolamento da covid-19.
Stress, alimentazione sbagliata, tossine ambientali… Il nostro corpo è messo alla prova ogni giorno, ogni ora. E per depurarlo non bastano le diete (soprattutto casalinghe). Anzi. Serve un programma specifico, sicuro ed efficace.
Per avere più vitalità e più salute, possiamo quindi sfruttare l’aloe, con programmi studiati ad hoc che depurano l’organismo e donano energia e benessere al corpo. Come Clean9 di Forever, programma di nove giorni per depurare a fondo il nostro organismo.
Clean9 di Forever è un programma effettivo di pulizia interna che contiene aloe vera Forever, tra le poche bevande con moltissime certificazioni. L’aloe dà energia all’organismo e pulisce le cellule, e per questo è consigliatissima nei programmi depurativi.
In commercio in Germania dal 2015 e successivamente anche in Italia, il kit Clean9 di Forever (acquistabile qui) Aloe non è una dieta, ma un programma per la pulizia interna dell’organismo, che tuttavia produce anche una perdita di peso, grazie allo stile di vita che si intraprende durante i 9 giorni di programma (mangiando poco, si aiuta il corpo ad espellere tutte le sostanze).
Si tratta di 3 passi, sostanzialmente. Il programma di pulizia di 9 giorni può essere infatti un inizio, e per mantenere i risultati raggiunti e avere più effetti positivi su salute e peso è possibile continuare per 15 giorni con il programma Fit15, così come con il Vital5, un programma di 5 integratori intelligenti per il benessere giornaliero.
Clean9, nello specifico, è un programma di nove giorni durante il quale si mangia poco e si beve molto aloe, dove ci si rilassa e dove si concedono giorni di relax e pulizia all’organismo, migliorando il flusso sanguigno e dando più ossigeno alle cellule, con effetti benefici anche sull’aspetto esteriore, poiché i capelli risulteranno più raggianti e la pelle più sana. Anche il sonno migliorerà, dando una carica di energia.
Ma cosa contiene questo kit e come funziona il programma?
Il kit contiene due litri di Aloe Vera Gel, del Forever Ultra Lite al cioccolato o alla vaniglia (uno shake completo a base di isolato di soia non concentrata, fermentata, digeribilissima e che non da problemi di allergia a chi non può assumere etstrogeni), il Therm (per l’attivazione del metabolismo, un integratore che contiene le vitamine più importanti per la gestione del peso), la Garcinia Plus (il cui principio attivo blocca la trasformazione dei carboidrati in grassi e riduce l’appetuto, regolando anche la glicemia) e Fiber (una miscela di quattro tipi di fibre importanti per il microbioma, da aggiungere ai cibi o ai liquidi che assumiamo).

Inoltre, all’interno della confezione troveremo un depliant con tutte le informazioni, uno shaker e un metro per controllare le misure.
Per avere una consulenza personalizzata sull’acquisto dei prodotti e sull’opportunità di lavoro, scrivi una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Fino ad esaurimento scorte è attiva una promo proprio sul C9: per ogni Clean9 acquistato riceverai un Mini Tripack 330ml AVG & Forever Supergreens (articolo 71634) in omaggio!
Moltissimi genitori torneranno al lavoro, e i bambini? In Veneto a loro ci pensa Coldiretti, che nei giorni scorsi ha diramato un comunicato che spiega come le fattorie didattiche saranno fondamentali nella Fase 2, durante la quale le scuole saranno chiuse.
La proposta è semplice ma intelligente: aprire le fattorie didattiche nella fase pre-estiva ed estiva per far sì che i bambini possano stare in un ambiente ampio, salutare e sicuro, imparando divertendosi senza rompere le regole sanitarie.
La fattoria didattica non è una novità: si tratta di aziende agricole che aprono le porte ai bambini e alle famiglie per mostrare, attraverso visite e laboratori, la vita in fattoria, con tutto il fascino che racchiude. Per venire incontro alle mamme e ai papà che nella Fase 2 ricominceranno a lavorare fuori casa, Coldiretti Veneto ha quindi pensato di riaprirle, seguendo i protocolli di sicurezza, per accogliere i bambini tenendoli impegnati con lezioni, laboratori e attività.
“L’esperienza di centro estivo in campagna durante l’estate ora può rappresentare una risposta per la gestione dei figli nella fase 2 dell’emergenza sanitaria”, si legge sul loro sito. “Se si potrà operare secondo nuove ordinanze all’aperto, nei cortili o sull’aia – spiega Tiziana Favaretto, vice responsabile di Donne Impresa Venezia e componente del Tavolo istituzionale della Regione Veneto per le fattorie didattiche - rispettando tutte le precauzioni di sicurezza, apriremo nuovamente i cancelli delle aziende per accogliere i bambini”.
Rispetto alla scuola e ai centri estivi, le fattorie didattiche hanno il vantaggio di avere ampissimi spazi all’aperto, nei quali i bambini potranno stare rispettando le distanze di sicurezza, imparando allo stesso tempo moltissime attività contadine.
Accudire gli animali, nutrirli, raccogliere la frutta e la verdura, vederla crescere, riconoscere le erbe spontanee e quelle aromatiche, disegnare la natura… Sono tutte attività davvero utili e affascinanti, divertenti e fondamentali per crescere.
“La vocazione alla didattica e al sociale dell’agricoltura – fa sapere Raffaella Veronese, responsabile Donne Impresa Venezia – è un servizio impagabile se si considera il valore aggiunto offerto dalle famiglie contadine che oltre alla predisposizione naturale aggiungono capacità professionali e abilità teorico pratiche.”
“Il ritorno al contatto con la natura sarà la giusta dimensione per le nuove generazioni che trovano nella campagna un’offerta ricreativa continua e spontanea” conclude Andrea Colla presidente di Coldiretti Venezia.
Perfetti per il brunch, ma anche per un pranzo alternativo o per la colazione (sono ottimi con burro e marmellata!): i bagel sono un tipico cibo ebraico e sono diffusissimi nella Grande Mela (possiamo dire che ormai sia la loro patria, nonostante siano nati in Polonia secoli fa). E sono deliziosi.
Se avete tempo (c'è bisogno di parecchia lievitazione!) sono anche semplici da fare a casa. Ecco la ricetta!
Da qualche anno a questa parte il movimento ambientalista è riuscito a fare grandi passi avanti, soprattutto nell’opera di sensibilizzazione dei consumatori sul tema del risparmio e del riciclo. Un grande merito va sicuramente al movimento Fridays for future, che aveva indetto anche per quest’anno uno sciopero globale online, ed è guidato dall’attivista adolescente Greta Thunberg. Si parla molto, quindi, di impatto ambientale, ma non tutti sanno che la nostra impronta ambientale è fortemente influenzata dalle abitudini in cucina. Vediamo quindi insieme qualche consiglio per riuscire a diminuire gli sprechi in una delle aree della casa più utilizzate.
Partiamo subito dalla spesa, che spesso e volentieri è la prima fonte di sprechi. Meglio effettuare piccoli acquisti frequentemente, in quanto permettono di calcolare meglio la quantità di cibo deperibile che abbiamo a disposizione e che dobbiamo consumare. Facendo grandi spese, infatti, si rischia di acquistare delle quantità eccessive di prodotti, che spesso poi vanno gettati poiché scaduti. A questo si aggiunge l’attenzione al minor consumo di plastica possibile, meglio evitare frutta e verdura già confezionate e preferire quelle sfuse.
Che l’eccessivo consumo di plastica sia uno dei principali fattori che causano l’inquinamento dei mari è ormai ben noto e il miglioramento passa dal cambiamento delle piccole abitudini. Preferire l’utilizzo di una bottiglia di vetro, che può facilmente essere pulita e riutilizzata, alle enormi quantità di bottiglie di plastica è la soluzione ideale. Un altro acquisto molto utile poi è quello di un depuratore, che permetterà di avere sempre acqua pulita e fresca in casa.
Un altro indicatore che può esserci molto utile nel monitorare i nostri consumi e sprechi sono le bollette della luce e del gas. Proprio per limitare lo spreco e abbassare i costi si possono prendere piccoli provvedimenti in grado però di avere un forte impatto sul lungo termine. In primo luogo, ad esempio, è sempre meglio preferire lampadine a led a basso consumo energetico o tenere la fiamma non troppo alta quando si cucina, quando si utilizza un forno a gas. A questo si aggiunge la possibilità di cercare offerte per luce e gas che, come quelle proposte dai nuovi gestori del mercato libero, provengono da fonti che rispettano l’ambiente, dando la possibilità di rendere più ecologica l’intera casa. Si tratta quindi di una scelta che non soltanto può avere degli ottimi risultati in termini di spesa, ma anche di impatto sull’ambiente.
Evitare gli sprechi significa anche ritornare alla cucina di una volta, dove non si buttava nulla e ogni parte dei prodotti veniva riutilizzata. Si tratta in realtà di una piccola azione che può farci ritrovare la creatività in cucina e la voglia di sperimentare piatti e gusti nuovi. Ci sono cibi, poi, che si prestano molto bene a questo tipo di lavori, come la zucca, di cui si possono tostare in forno sia la buccia che i semi!
Infine, l’ultimo consiglio è quello di sostituire tutti i tovaglioli e rotoli di carta con i loro corrispettivi in stoffa. I tovaglioli, infatti, essendo sporchi, sono difficili da riciclare, pertanto spesso devono essere gettati tra i rifiuti non differenziabili. Si tratta, quindi, di un altro piccolo gesto che può portare a un grande cambiamento.
Ecco quindi tutti i nostri consigli per avere una cucina più ecologica e diminuire il proprio impatto ambientale.
Cucinare insieme è un’attività benefica e consigliatissima (soprattutto in questo periodo di lockdown!). I bambini, infatti, possono esercitare la loro manualità, esprimere la loro creatività, imparare ad apprezzare la cucina sana e legare con noi genitori in maniera divertente e coinvolgente.
Ecco quindi 10 ricette semplici e fatte apposta per i bambini per cucinare tutti insieme dei piatti buoni, sani e divertenti!
Questa raccolta di ricette è stata selezionata da Twinkl per il ‘Natale Fai da Te’. Potrete seguire qui numerose attività natalizie per bambini e scaricare centinaia di fantastiche risorse da fare a casa o a scuola.
Una ricetta semplice e classica, che richiede pochi ingredienti che spesso abbiamo già in casa. E poi è senza burro, quindi delicata e adatta a molti!
Un’altra ricetta dolce, perché sappiamo quanto piacciono ai bambini! I brownies sono semplici da preparare e buonissimi da mangiare poi a colazione e a merenda.
Una ricetta veloce e semplice per preparare delle piccole piadine che i bambini adoreranno! Non usciranno perfette e bellissime, ma buonissime sicuramente.
Pesce e verdure, salutari e buonissime: queste polpette sono deliziose e sono per tutti, e prepararle tutti insieme è anche super divertente.
Sembrano patatine fritte e sono buonissime, ma non sono patatine fritte! Prepariamole con i bambini per farli divertire e per mostrargli come a volte basta cambiare un ingrediente per rendere più sano un piatto, mantenendone il gusto.
…E per condire queste chips possiamo anche preparare in casa il ketchup!
Grande classico della cucina italiana (e soprattutto grande classico del lockdown): la pizza è favolosa dai preparare con i bambini, perché c’è tutto. C’è l’impasto con il cucchiaio, l’impasto con le mani, l’attesa e la pazienza, la scelta del gusto, la goduria della scorpacciata…
Stesso discorso vale per il pane, che possiamo fare a casa con la farina normale o con quella integrale.
Semplicissimi da fare, questi grissini si preparano partendo dalla pasta sfoglia (già pronta o preparata in casa) e possono essere modificati a piacimento a seconda del gusto (al posto del pomodoro possiamo usare, ad esempio, del pesto, oppure delle spezie).
Qui ci vuole manualità, ci vuole precisione! Ecco perché è divertentissimo e stimolante preparali con i bambini.
Piacciono da matti ai bambini, quindi perché non prepararli in casa insieme a loro invece di comprarli?
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