Fase 2, in Veneto le Fattorie Didattiche pronte ad accogliere i bambini

Moltissimi genitori torneranno al lavoro, e i bambini? In Veneto a loro ci pensa Coldiretti, che nei giorni scorsi ha diramato un comunicato che spiega come le fattorie didattiche saranno fondamentali nella Fase 2, durante la quale le scuole saranno chiuse.

La proposta è semplice ma intelligente: aprire le fattorie didattiche nella fase pre-estiva ed estiva per far sì che i bambini possano stare in un ambiente ampio, salutare e sicuro, imparando divertendosi senza rompere le regole sanitarie.

Fase 2, in Veneto le Fattorie Didattiche pronte ad accogliere i bambini: il comunicato di Coldiretti per rendere le fattorie didattiche centro estivo nella Fase 2

La fattoria didattica non è una novità: si tratta di aziende agricole che aprono le porte ai bambini e alle famiglie per mostrare, attraverso visite e laboratori, la vita in fattoria, con tutto il fascino che racchiude. Per venire incontro alle mamme e ai papà che nella Fase 2 ricominceranno a lavorare fuori casa, Coldiretti Veneto ha quindi pensato di riaprirle, seguendo i protocolli di sicurezza, per accogliere i bambini tenendoli impegnati con lezioni, laboratori e attività.

“L’esperienza di centro estivo in campagna durante l’estate ora può rappresentare una risposta per la gestione dei figli nella fase 2 dell’emergenza sanitaria”, si legge sul loro sito. “Se si potrà operare secondo nuove ordinanze all’aperto, nei cortili o sull’aia – spiega Tiziana Favaretto, vice responsabile di Donne Impresa Venezia e componente del  Tavolo istituzionale della Regione Veneto per le fattorie didattiche - rispettando tutte le precauzioni di sicurezza, apriremo nuovamente i cancelli delle aziende per accogliere i bambini”.

Rispetto alla scuola e ai centri estivi, le fattorie didattiche hanno il vantaggio di avere ampissimi spazi all’aperto, nei quali i bambini potranno stare rispettando le distanze di sicurezza, imparando allo stesso tempo moltissime attività contadine.

Accudire gli animali, nutrirli, raccogliere la frutta e la verdura, vederla crescere, riconoscere le erbe spontanee e quelle aromatiche, disegnare la natura… Sono tutte attività davvero utili e affascinanti, divertenti e fondamentali per crescere.

La vocazione alla didattica e al sociale dell’agricoltura – fa sapere Raffaella Veronese, responsabile Donne Impresa Venezia – è un servizio impagabile se si considera il valore aggiunto offerto dalle famiglie contadine che oltre alla predisposizione naturale aggiungono capacità professionali e abilità teorico pratiche.”

“Il ritorno al contatto con la natura sarà la giusta dimensione per le nuove generazioni che trovano nella campagna un’offerta ricreativa continua e spontanea” conclude Andrea Colla presidente di Coldiretti Venezia.

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Sara

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Cecilia

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