Le mamme del mondo animale

Giovedì, 16 Ottobre 2014 08:51

Pensando a cosa scrivere in questo articolo mi è venuto in mente il mondo animale, per una rubrica che parla delle mamme del mondo, perché non parlare anche della maternità nel mondo animale?! Le sue curiosità, la diversità e soprattutto le somiglianze con il mondo degli umani. E quindi sono andata a cercare, leggere ed imparare un po' di cose, e un'altra volta sono arrivata alla conclusione (che non passa mai di moda) che le mamme e le femmine alla fine sono "tutte uguali".

Cos'è per voi essere mamme? Amare il cucciolo più che a voi stesse? Poter dare la vita per questi esseri cosi piccoli? Non dormire intere notti di fila? E così via.... Nel mondo animale molte di queste affermazioni sono reali nel vero senso della parola. Vi racconterò un po':

Ricordate delle ultime settimane di gravidanza o siete alla 39° settimana e non "ce la fate più"? Allora meno male che non siete delle "mamme calamaro" (soprattutto quelle della specie conosciuta come Graneledone boreopacifica). Ricercatori dell'Università di Rhode Island e dell'Acquario Research Institute di Monterey Bay, entrambi negli Stati Uniti, hanno scoperto che questa specie che vive nel fondo del mare, ha il più lungo tempo di nidiata conosciuto nel mondo animale: quattro anni e mezzo! Durante questo lungo periodo, la femmina mantiene le uova pulite e le protegge dai predatori. L'impresa è probabilmente un atto di equilibrio evolutivo, e per i piccoli calamari il vantaggio è il tempo necessario per svilupparsi all'interno delle loro uova, in tutto questo, c'è anche la capacità della madre di sopravvivere per molti anni con poco o nessun cibo. Questo ultimo punto è diverso nell'esperienza umana, dove diverse di noi in gravidanza "approfittano" per mangiare più del solito.

Parlando di mangiare, e i chili presi in gravidanza e di tutte le diete che facciamo dopo parto per tornare in forma! Una delle cose più odiate in gravidanza è l'aumento di peso. Adesso pensate alla mamma Orsa Polare che ha la necessità di ingrassare per avere un cucciolo, l'orsa deve guadagnare 200 chilli (attraverso il grasso di foca) per essere in grado di rimanere incinta. E se non fosse abbastanza, dopo avere partorito sarà obbligata ad un digiuno di circa otto mesi, provvedendo nel frattempo ai cuccioli (i bellissimi orsetti polari) allattandoli con un latte estremamente ricco di grassi. Avete visto? Le femmine sono sempre le femmine.

E adesso che finalmente ce l'avete fatta, e anche se con qualche chilo in più, siete contentissime di avere questo cucciolo a casa, così bello, cosi carino, ma.... ma non dorme le 10 ore di fila come il bambino della vicina! Siete distrutte perché fate dei pisolini di 2/3 ore ogni notte... Povere le mamme orche e le mamme delfino. I neonati di queste specie semplicemente non dormono nel primo mese. Si, proprio come avete letto. Ovviamente, anche le mamme non dormono: attraversano gli ostacoli, nuotano e vengono in superficie per respirare 24 ore al giorno per un mese intero. Ma poco a poco, i cuccioli raggiungono livelli normali del sonno di un adulto, il che significa che finalmente, dopo un mese (che sembra più di una eternità) la mamma sarà in grado di riposare.

Ok, adesso siete quasi convinte che essere una mamma umana non è così difficile. Ma, pensate di avere i mariti più mammoni di tutto il mondo? Beh, se avete sposato un Bonobo (parente molto prossimo degli essere umani) poteva essere peggio. Le loro comunità sono prevalentemente matriarcali ed i maschi stano sempre vicini alle loro madri. In realtà, per il Bonobo aumenta le possibilità di avere intimità con una femmina fertile quando va in giro con la madre. I figli stano con le loro madri tra l'81 e il 92% del tempo. Quando le madri non sono prossime, il maschio dominante è responsabile per circa il 41% degli accoppiamenti con le donne fertili. Ma se le altre madri di "bassa classe sociale" sono vicine, la percentuale scende al 25%. In altre parole, le madri non lasciano che il dominante monopolizzi le femmine fertili, permettendo ai propri figli di accoppiarsi. Interferiscono anche allontanando la concorrenza per i loro figli, o li proteggono nei combattimenti. In altri casi, addirittura, fanno da guardia mentre i loro figli accoppiano. Sarebbe proprio come avere la suocera che "vi aspetta" fuori dalla camera da letto. Direi proprio meglio di no! Però, per le madri, non è solo una questione di aiutare il figlio (anche se le mamme di tutte le specie e in tutto il mondo adorano fare questo) ma per le mamme Bonobo avere l'interesse per la sua vita sentimentale le aiuta anche a garantire che i loro geni saranno trasmessi.

Essere madre comporta una grande quantità di altruismo e perché no anche di egoismo: le mamme iniziano a pensare solo ai loro bambini, e hanno bisogno di essere dure, per curare e far crescere i loro cuccioli nel modo più sicuro e sano possibile, le mamme li proteggono con tutte le forze e a volte danno letteralmente la vita per la sopravvivenza della loro prole. Questo è essere mamma in tutti i regni!

Tathi Saraiva

fonte: corriere.it

 

Valore mamma

Sono lieta di segnalarvi l'evento "Mamma Energia per il Futuro" che si terrà a Roma il 21 ottobre dalle ore 10-13 nell'aula tesi dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, con la partecipazione di molte realtà del mondo associativo femminile, del mondo aziendale e delle istituzioni.. Come sta cambiando la visione della maternità nella società? Quale cambiamento culturale stanno promuovendo le mamme? Chi si sta' accorgendo di questo cambiamento? Molto ricco il programma al quale parteciperanno molte realtà del mondo associativo femminile e del mondo aziendale. Tutti i dettagli su www.valoremamma.com. 

Si parla di energia delle mamme all'evento organizzato dall'Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum nell'ambito del progetto "Valore Mamma", finalizzato a promuovere il genio femminile delle donne-madri e il loro imprescindibile apporto al cambiamento e alla crescita sociale ed economica.

Le madri sono una risorsa preziosa per la società, per la famiglia e per l'economia, ma spesso non si ha una vera consapevolezza di questo valore. Crediamo che le madri abbiano una grande energia che merita di essere sostenuta e che la prospettiva femminile debba essere colta, valorizzata e compresa all'interno di tutte le organizzazioni, perché sono le donne il vero motore prezioso del cambiamento e della promozione del bene comune.

Per informazioni e adesioni:
Istituto di Studi Superiori sulla Donna
Tel: 06 66543903 – Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Equilibrio Acido-Base: come e perchè

Giovedì, 16 Ottobre 2014 07:51

Il nostro corpo è un meraviglioso strumento, dotato di meccanismi perfetti, perfettamente correlati fra loro allo scopo di mantenere l'insieme perfettamente efficiente ed efficace.
Per realizzare uno stato fisico che gli consenta di funzionare al meglio il corpo richiede un'unica cosa, essere nutrito (corpo e mente)in modo corretto, da alimenti vitali dai quali attingere tutte le sostanze necessarie al suo migliore funzionamento, l'alimentazione del corpo e ancor più l'alimentazione dell'anima, quella che con un solo pensiero trasforma il nostro sentirci bene nel suo contrario. L'alimentazione dell'anima origina un'energia sottile e potente che influenza molto il funzionamento delle attività corporee, tanto che, come raccomandano i più grandi medici e nutrizionisti, non serve a niente mangiare cose sane e nutrienti se si coltivano dentro sentimenti di rancore, di odio, di risentimento, di sofferenza e di paura; queste energie governeranno i meccanismi del corpo come una tempesta o un uragano governano la navigazione di una barca nell'oceano. Ma noi per ora ci occuperemo solo dell'alimentazione del corpo. Bene, il corpo è in grado di funzionare perfettamente a condizione che gli si crei nel suo centro di trasformazione, l'intestino, un ambiente neutro o leggermente alcalino ed un'adeguata ossigenazione cellulare. A scanso di equivoci, questo non lo diciamo noi, l'ha detto e documentato uno scienziato che è stato insignito del Nobel per la medicina nel lontano 1931. Il problema è che, dopo avergli dato il nobel per questa straordinaria scoperta, l'industria farmaceutica e alimentare si è completamente dimenticata dei suoi preziosi e straordinari insegnamenti.
Dunque un ambiente neutro-alcalino, vale a dire un mare calmo e soleggiato, e una buona ossigenazione cellulare, vale a dire una brezza favorevole, creano le giuste condizioni affinchè una barca ben attrezzata, il nostro corpo, possa dare il massimo delle prestazioni per cui è stata creata.
E' intuitivo che una condizione è funzionale all'altra: una bufera porta con se venti turbolenti e pericolosi così come un ambiente acido respinge ossigeno e rende difficili se non impossibili tutti gli innumerevoli processi chimici che trasformano gli alimenti che assumiamo in energia fisica e mentale.
Questa lunga premessa serve a capire "i perché e i cosa" fare o non fare nelle nostre scelte alimentari quotidiane. A proposito, rabbia, rancore, invidia, paura, creano nel nostro corpo un ambiente acido tanto quanto un cattivo alimentoche respinge ossigeno, mentre gioia, buon umore e sorriso lo attirano.
Nel 1931 Otto EnirichWarburg riceve il Nobel per aver scoperto la causa primaria del cancro, vale a dire uno stile di vita anti-fisiologico (dieta basata su cibi acidificanti) e l'inattività fisica (una cattiva ossigenazione delle cellule) che crea nel corpo un ambiente acido. Warburg dice: " La mancanza di ossigeno e l'acidità sono due facce della stessa medaglia: se una una persona ha l'una ha anche l'altra. Le sostanze acide respingono ossigeno a differenza delle sostanze alcaline che attirano ossigeno. Un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno."
Dunque, una persona che abbia nel corpo un eccesso di acidità, automaticamente avrà anche una mancanza di ossigeno nel suo sistema cellulare; e se è carente di ossigeno cellulare, avrà certamente un ambiente corporeo acido.
Già possiamo capire l'importanza di ciò che mangiamo e di ciò che respiriamo, se sappiamo anche che le cellule patogene (quelle malate) possono svilupparsi solo in un ambiente acido e anaerobico (carente di ossigeno), mentre le cellule sane vivono e si sviluppano in un ambiente neutro-alcalino ricco di ossigeno. Il nostro corpo infatti vigila continuamente il pH del nostro sangue per mantenerlo costantemente a un livello tra 7,35 – 7,40 poiché anche una piccola variazione potrebbe causare danni irreversibili al nostro organismo. E, sempre Otto Warburg dice: "privando una cellula del 35% del suo fabbisogno di ossigeno per 48 ore è possibile convertirla in un cancro. Tutte le cellule normali hanno bisogno di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza di esso. I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini." Egli ha dimostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali:
1- Acidosi del sangue (acidità)
2- Ipossia (mancanza di ossigeno)
Ha scoperto che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno cellulare. Possono sopravvivere solo in un ambiente privo di ossigeno, cioè acido.
Il cancro pertanto è un meccanismo di difesa che attivano alcune cellule del corpo per poter sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno.
Gli alimenti che mangiamo, una volta terminato il processo digestivo di trasformazione delle proteine, dei carboidrati, grassi, vitamine e minerali, in funzione della loro qualità, creano nel corpo una condizione, un ambiente, acido o alcalino e dunque la nostra salute dipende unicamente dal tipo di cibo che mangiamo e dalla sua qualità. Così come diceva Ippocrate: "il cibo sia la tua medicina", anche di lui e del suo insegnamento se ne sono dimenticati tutti.
L'importanza di misurare il PH della saliva e delle urine: un metodo semplice e veloce

Questo articolo sulla salute è stato tratto dagli scritti di Robert O. Young, fondati sulla teoria secondo la quale l'organismo è alcalino nelle intenzioni e acido nelle funzioni. Secondo questa tesi, esiste un solo tipo di malattia e un solo tipo di soluzione della stessa, e tale malattia è causata da un'eccessiva acidificazione del sangue, e quindi dei tessuti, fattore dovuto ai cambiamenti nello stile di vita, del modo di mangiare e di pensare. Insomma, non ci può essere salute se c'è acidità o, in altre parole: la strada per la salute è nell'alcalinità!
PIùavanti proseguendo il nostro percorso, vedremo come misurare il ph e quali cibi scegliere per preservare una condizione ideale per una buona Salute.

A cura di Siqur Salute

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Il massaggio ossitocinico

Lunedì, 13 Ottobre 2014 12:37

Successivamente al parto, la fuoriuscita della placenta, che aveva nutrito il bambino durante la gravidanza, provoca profondi cambiamenti ormonali. La montata lattea (l'avvio della produzione del latte materno), che avviene in genere 48-72 ore dopo la nascita, è prodotta da due importanti eventi: la riduzione degli estrogeni e il notevole aumento della prolattina. Studi condotti su donne e altri mammiferi hanno dimostrato che l'aumento della prolattina è legato alla suzione del capezzolo da parte del neonato. In sostanza, è lui che dispone il suo pasto! La suzione del bambino attiva un impulso che innesca la produzione di prolattina e ossitocina, le due sostanze ormonali necessarie per avviare e mantenere l'allattamento. La prolattina consente la produzione del latte e, ogni volta che la donna allatta, i suoi livelli si alzano in maniera significativa. Ne consegue che più le poppate sono frequenti, più stimolano la produzione di latte, in un meccanismo di feedback positivo. Pertanto, soprattutto nei primi giorni, è necessario che il bambino sia attaccato spesso al seno. L'ossitocina invece, come una specie di pompa, consente la fuoriuscita di latte dal seno materno. Per effetto dell'aumento dell'ossitocina, durante la poppata, la mamma può avvertire delle contrazioni uterine, assolutamente comuni nel post partum. Magari al solo pensiero di allattare, mentre la mamma guarda incantata il suo bambino, oppure mentre il bimbo piange, l'aumento dell'ossitocina potrebbe determinare la fuoriuscita di latte dal seno anche in momenti diversi dalla poppata.
L'ossitocina è un ormone molto "sensibile": la sua secrezione è ridotta se la mamma è molto stanca, se non si sente a suo agio oppure se avverte molto dolore mentre il bambino poppa. Nella figura che segue viene mostrato il massaggio ossitocinico, che può risultare utile per incrementare la secrezione di ossitocina e favorire la fuoriuscita del latte. La mamma è seduta comodamente con i gomiti appoggiati e la testa rilassata. Il massaggio viene effettuato con i polpastrelli dei pollici, come a disegnare piccoli cerchi ai lati della colonna, partendo dall'alto, dalla base del collo, fino ad arrivare in basso, circa alla zona lombare.
È evidente che una posizione comoda per la mamma, l'assenza di dolore e il sostegno di chi la circonda sono le condizioni necessarie per allattare serenamente.

Angela Dinoia, autrice del libro IL neonato e i suoi segreti, Mental Fitness Publishing

 

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La fiducia in noi stesse come madri e la consapevolezza di avere un istinto forte e innato è davvero un'arma potente per il benessere nostro e della nostra famiglia. 

A volte però, specialmente nei primi mesi dopo aver partorito il primo figlio, è difficile pensare di essere completamente consapevoli di ciò che si sta facendo ed in equilibrio perfetto. Quando sopraggiungono nella nostra mente frasi tipo "Ma posso davvero farcela?", chiudiamo gli occhi e scegliamo una delle seguenti affermazioni, perchè si, non sono solo semplicemente delle frasi, sono delle affermazioni, affermano che noi siamo mamme consapevoli. Sembra sciocco ma non basta pronunciarle nella nostra mente, dobbiamo pronunciarle ad alta voce, ancora meglio guardandoci allo specchio; fate in modo che la recitazione di affermazioni positive diventi parte di un rituale quotidiano e non passerò molto tempo prima che i pensieri negativi si ridimensionino per lasciar spazio a una voce interiore ricca di cose migliori da dirti. 

- sono un genitore capace e amorevole. I miei pensieri, le mie parole e le mie azioni riflettono ogni giorno questo.

- il mio istinto è la mia giuda più potente.

- sono la guida del mio bambino ma è il mio bambino che se ascoltato mi comunica i suoi bisogni e le modalità per appagarli.

- posso scegliere di seguire o non seguire i consigli che mi vengono proposti

- non esistono momenti perfetti. E' l'idea stessa di perfezione presente nella nostra testa che ci fa perdere i momenti belli della vita

- essere mamma è molto impegnativo ed il percorso è costellato da tante sfide: io sono pronta ad affrontarle con fiducia, competenza e ironia.

Buone frasi positive!

 

Giulia Mandrino

 

Immagine tratta da http://conversationaid.com/

Workshop cucina sana e gustosa a Milano, 22 Ottobre

OUR BODY DESERVES THE BEST
Il 22 ottobre ripartono i nuovi incontri OUR BODY DESERVES THE BEST, format creato da Kitchen Victim e Sweet Elephant, il primo Workshop in Italia che unisce Health Coaching e Showcooking.

Exquisite DETOX
MERCOLEDI' 22 Ottobre, dalle 19.30 alle 22.30
L'insieme delle nostre abitudini, scandite da ritmi incalzanti, dalla sedentarietà e dall'ambiente inquinato portano il nostro organismo ad accumulare tossine e un alto livello d'infiammazione.
Durante il Workshop impareremo che un periodo di regime alimentare depurativo permette di fornire al corpo la forza di pulirsi da solo, migliorando il livello di energia generale, il funzionamento del sistema digestivo e il rapporto col cibo restituendoci un benessere a 360°. Tutto questo attraverso ricette creative e gustose per non rinunciare mai al piacere di una buona cucina!

Solo su prenotazione.
Workshop + Degustazione + Dispensa + Ricette: Euro 70,00 a persona.

Mercoledì 22 ottobre - Dalle 19.30 alle 22.30 - Corso di Porta Romana 122, Milano
Per info e prenotazioni:
02.36758400 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

15 OTTOBRE 2014“BABYLOSS AWARENESS DAY”

GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULLA PERDITA DI UN BAMBINO DURANTE LA GRAVIDANZA E DOPO LA NASCITA
Che senso ha ricordare tutti assieme e in tutto il mondo i nostri figli fisicamente lontani e conosciuti per un soffio,ma ad oggi amati come il primo giorno?
Che senso ha "intristire" chi non sa?
Non sarebbe meglio tacere e chiudersi in se stessi, come implicitamente ci chiede la nostra società?
Il 15 ottobre in 35 piazze italiane le famiglie e gli operatori dell'Ass. CiaoLapo onlus scendono in piazza, con le loro facce, con le loro voci, con le loro esperienze, per informare, sensibilizzare, educare la società sul tema del lutto perinatale e postnatale; per sostenere e dare il primo punto di accoglienza a genitori che ancora oggi sono costretti a vivere la perdita del proprio figlio solo tra le mura domestiche e a volte neanche lì; tramutare in speranza e accoglienza le parole sbagliate, inadeguate e quell'imbarazzo sordo dovuto alla "non conoscenza", alla "non comprensione" alla paura che circonda il lutto e la maternità negata.
Ancora oggi nel nostro paese manca il giusto supporto ospedaliero, sociale e familiare.
Ogni anno 1 famiglia italiana su 6 che inizia una gravidanza vede trasformarsi questo sogno in tragedia prima ancora che il proprio figlio nasca.
"Mai nati"... quel "mai" a indicare qualcosa che non c'è mai stato, perché non è mai stato visto al di fuori dell'ospedale, e che quindi non esiste.
Come se i figli fossero tali sono dall'istante in cui nascono vivi.
Il 15 ottobre è una giornata speciale in cui i bambini "annullati" come "mai esistiti" tornano vivi, attraverso il ricordo, la testimonianza e la festa dei loro genitori.
Quest'anno nelle piazze, oltre al banchetto con materiale informativo, ci sarà la proiezione del docufilm "LAMOREVERTICALE" di Teresa Paoli, sulla maternità, sul lutto e sul ritorno alla vita, prodotto da CiaoLapo e Biafilms; alle ore 19,00, in contemporanea mondiale si accenderanno inoltre tante piccole candeline, formando in questo modo "l'onda di luce": si tratta di un modo simbolico per sentirsi idealmente uniti con molte altre persone che condividono la consapevolezza sul lutto perinatale e postnatale e il rispetto per questi piccolissimi bambini.
Perché anche il piede più piccolo lascia un'impronta nel cuore dei suoi genitori
15 ottobre 2014 in Italia
BABYLOSS AWARENESS DAY
"NOI CI METTIAMO LA FACCIA PER ROMPERE IL SILENZIO,E TU?"
Info babyloss:
www.ciaolapo.it
fbciaolapoonlus e sezione eventi

Claudia Ravaldi

Stefania Semenzato

 

Chi è CiaoLapo?

Siamo Claudia Ravaldi e Alfredo Vannacci, e siamo i fondatori dell'Associazione CiaoLapo Onlus. Lavoriamo come medici e collaboriamo con l'università degli studi di Firenze: ci occupiamo di psicoterapia e psichiatria (Claudia) di farmacovigilanza e medicine complementari (Alfredo). CiaoLapo nasce con l'obiettivo di riempire un doppio vuoto in cui siamo precipitati il 13 Marzo del 2006, quando abbiamo perso il nostro secondo bambino, Lapo, alla fine della 38 esima settimana di gravidanza. Il primo, grande vuoto, è quello lasciato da un figlio atteso, percepito e vissuto, che viene a mancare ancor prima di essere stato abbracciato. Il secondo, desolante vuoto, quello scientifico e sociale, che accompagna troppo spesso i genitori che perdono un figlio in epoca perinatale: noi genitori senza figlio precipitiamo in una dimensione parallela, e sembriamo essere riabilitati (con riserva sulla nostra salute psichica) solo dopo la nascita di un ulteriore bambino. La pressione di questo vuoto, così stridente se paragonata all'esigenza di tempi e spazi per vivere ed elaborare il lutto, può notevolmente peggiorare l'evoluzione delle cose, e può contribuire allo sviluppo di malattie psichiche importanti (lutto complicato). CiaoLapo nasce allora per riempire quei due vuoti, e quotidianamente cerca di guadagnare un piccolo tassellino per raggiungere i suoi numerosi obiettivi

Kids Factory: laboratori, arte e creatività a Milano 17-19 ottobre

Dal 17 al 19 ottobre, in via Vigevano 41 a Milano, in una vecchia casa di ringhiera, si svolgerà la seconda edizione di Kids Factory: tre giorni dedicati al mondo dei bambini!

Giovani professionisti che si distinguono per originalità e creatività incontrano il pubblico, le blogger e la stampa per presentare e vendere i loro prodotti e servizi: vestiti, scarpine, accessori e tante idee pensate per il mondo dei bambini. Durante i tre giorni d'evento ci saranno anche numerosi laboratori e incontri gratuiti per bambini e genitori.

Media Partner dell'evento, anche per questa seconda edizione, sarà Vogue Bambini.

L'ingresso all'evento è gratuito.

Venerdì 17 ottobre dalle 16 alle 19.30
Sabato 18 e Domenica 19 ottobre dalle 11 alle 19.30

L'ecografia alle anche del bebè

Venerdì, 10 Ottobre 2014 10:34

E poi al terzo mese di vita del vostro bimbo vi si chiede di fare un'ecografia di controllo alle anche.
Perché?
L'articolazione dell'anca può essere soggetta a lussazione o sublussazione e per individuare i casi a rischio si prescrive un'eco al terzo mese di vita.
Alcune volte questo esame viene richiesto prima di questa data, per esempio se il bambino è nato con un taglio cesareo per presentazione podalica o se sono noti casi di displasia dell'anca in famiglia.
Prima di dimettervi dall'ospedale, viene fatto un semplice test per valutare se c'è un'instabilità dell'articolazione: il pediatra esegue quindi la manovra di Ortolani.
È dal terzo mese di vita che l'articolazione dell'anca inizia la sua ossificazione, quindi se l'ecografia viene fissata prima di questa data (senza indicazioni particolari) sarà normale trovare un quadro di immaturità della struttura.
Per aiutare la corretta formazione dell'articolazione è molto utile portare i bambini con supporti ergonomici che mantengono le gambe "a ranocchietta", il sedere più basso delle ginocchia e le gambe divaricate. Questa posizione permette alla testa del femore di centrare perfettamente l'acetabolo (è una parte del bacino a forma di mezza sfera cava).
I supporti cui mi riferisco sono le fasce porta bebè, i mei tai, i podeagi (e taaaanti alti), i marsupi ergonomici.
In caso di esito di ritardo o immaturità di sviluppo dell'anca infatti la terapia iniziale (ovviamente se il caso non è grave), è quella di far indossare al piccolo 2 pannolini in modo che tengano le gambe ben divaricate, a questo punto aiutiamoli fin dall'inizio e portiamoli con dei buoi supporti!

Dottoressa Ostetrica Silvia Bianchi
3281424460
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Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Cosa si intende per pet therapy? Sono semplici coccole di un animale che "fanno bene" ad un essere umano? In realtà è molto, molto di più. Abbiamo intervistato Spartia Piccinno, psicomotricista, laureata in psicologia della comunicazione, ideatrice del metodo "pet therapy psicomotoria", operatrice e insegnante anche al Master di Pet Therapy all'Università Cattolica di Milano e autrice del libro "Un Mondo di Pet Therapy", Mental Fitness Publishing.

"La pet therapy è un trattamento con scopi terapeutici che viene effettuato da personale qualificato in discipline dell'educazione/psicologiche/mediche e una formazione in pet therapy (educatori, insegnanti, terapisti della riabilitazione, psicologi). L'animale, principalmente il cane, di proprietà del terapista, è il mezzo attraverso il quale si effettua la terapia. La terapia si svolge con obiettivi quantificabili in termini di miglioramento dei parametri sui quali si è deciso di intervenire appunto attraverso questa forma di terapia. Gli ambiti di applicazione di questa disciplina sono molteplici, dalla riabilitazione motoria a quella cognitiva, psichiatrica ect... Spesso l'operatore di pet therapy lavora in équipe con altri specialisti. Per esempio nel caso di un bambino con un rallentamento cognitivo che necessita di incrementare i tempi attentivi, il lavoro con il cane con un'attività come tirare la pallina può essere d'aiuto per l'aumento dei tempi di attenzione e di concentrazione: infatti in seguito, misurando il tempo che intercorre tra l'attività iniziale e quella finale, dovremmo verificare che il bambino sta notevolmente più tempo su una medesima attività. Misurando step by step con dei test cognitivi dell'età evolutiva l'aumento dei tempi di concentrazione,  si valuta per quanto tempo perdura la sua concentrazione. La terapia di pet therapy è un miglioramento specifico in un'area specifica, quindi una riabilitazione (per esempio quante volta tira la pallina?). No per quanto dura la concentrazione su una stessa attività
E' necessario differenziare il concetto di "pet therapy come terapia" da quello di "attività di pet therapy": mentre la terapia ha degli obiettivi specifici e misurabili, con valutazioni normalmente trimestrali, l'attività di pet therapy ha l'obiettivo di migliorare lo stato generale di benessere dell'individuo. Inoltre a differenza della prima, nella seconda non è necessario avere un qualifica in ambito educativo, psicologico o medico, ma è sufficiente il percorso di operatore di pet therapy. Uno dei tanti ambiti di applicazione per esempio quello della demenza senile e dell'Alzheimer al fine di contenere i danni procurati nell'ambito della memoria, della deambulazione etc... andremo invece a misurare il suo grado o quoziente di felicità! il nostro obiettivo potrebbe essere, ad esempio, valutare se l'anziano sarà più motivato a camminare o a partecipare ai gruppi.
Un'altra doverosa precisazione è quella tra operatore di pet therapy e il conduttore di cani da pet therapy: normalmente il conduttore è un educatore cinofilo o appassionato di cinofilia che addestra il cane a compiere determinati esercizi come raccogliere le chiavi e aprire gli stipetti che vanno ad essere di aiuto a persone con disabilità motorie perché li aiutano nello svolgimento di esercizi pratici. Questa figura non può lavorare da sola con il paziente ma deve essere affiancato da uno specialista. Quindi nel setting sarà presente il conduttore di cane da pet therapy, il cane, lo specialista (ad esempio il fisioterapista) ed il paziente."

Quali animali possono essere utilizzati per la pet therapy?

"Sono davvero numerosi gli animali che possono essere utilizzati, i più comuni sono il cane, il gatto e il coniglio. Il benessere dell'animale è fondamentale e ripeto fondamentale in questa disciplina; se l'animale non è nel suo stato di benessere ottimale, la pet therapy non è efficace.
Quindi il gatto e il coniglio che sono animali che non possono essere portati in giro in quanto particolarmente territoriali sono meno utilizzati rispetto al cane, che invece ama uscire da casa."

Come si diventa operatore di pet therapy?

"Basta avere un diploma di scuola superiore ed affrontare un percorso di formazione parallelo, per sè e per il proprio cane all'interno di una scuola di pet therapy. La mia scuola per esempio prevede 128 ore distribuite in 8 mesi (un week end al mese circa) ha sede a Ovada in provincia di Alessandria. www.pettherapyitalia.it".

Quali razze sono più idonee per questo tipo di lavoro? Come si fa a capire se il proprio cane è adatto a fare un percorso di questo tipo?

"Di razze non si parla in realtà, si fa un discorso di carattere. Deve essere un cane docile sia con altri cani che con le persone e deve avere un istinto innato al salvataggio. Sono cani naturalmente portati ad aiutarci nel lavoro. Fin da cuccioli hanno determinati comportamenti:
- Guardano molto negli occhi
- Stanno molto vicino al padrone seguendolo in casa (cane ombra)
- Manifestano un atteggiamento di protezione e cura del nucleo famigliare
Poi si effettua una valutazione in senso generale. Il cane deve avere un'educazione di base: più di 6-8 mesi con un
percorso di educazione di base:
1. Rispondere al richiamo
2. Non tirare il guinzaglio
3. Non mordere mani se gli diamo da mangiare
4. Non saltare addosso (anche per salutarci)
La pet therapy, sia a livello di attività che di terapia, è meglio effettuarla con due cani, in quanto il
tempo in cui possiamo beneficiare del lavoro del cane è limitato, per cui è consigliabile averne due per poterli alternare."

Se invece un cane si adotta, come consigliamo sempre noi di fare?

"Certamente, basta che emergano queste caratteristiche di cui abbiamo parlato. E che non abbia subito imprinting negativi"

Giulia Mandrino

immagine tratta da www.greenstyle.it

Sara

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Cecilia

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