L'uomosauro ai giardinetti

Sposata ormai da 10 anni se dovessi descrivere il nostro rapporto non potrei che scegliere le parole "felice" e "normale", nel senso che credo di avere un matrimonio discretamente riuscito, con alti e bassi, come tutti, credo. Anche se i bassi tendenzialmente si verificano nel week end, quando non hai programmato nulla di particolare e devi decidere cosa fare.

A differenza dei mariti delle mie amiche che sono almeno all'apparenza attivi, premurosi, e che si sotituiscono al 100% a loro nell'accudimento dei figli e nella cura della casa, io ho il classico marito definibile come uomosauro italiano: LUI e dico LUI lavora, quindi il restante suo tempo (nella sua mente) dovrebbe essere dedicato al divano e alla tv e qua e là ad uscite romantiche o con amici. Dopo 3-4 anni di paternità, superati i fatidici 36 anni che personalmente ritengo essere per il maschio italiano l'inizio della fase post-puberale, si è reso conto che nella sua torta del tempo ci doveva essere anche uno spazio dedicato ai figli, e che, se non voleva essere ignorato al suo ritorno a casa la sera, doveva talvolta far fare qualcosa a queste creature. Rimane comunque il fatto che almeno un'ora la mattina, un'ora al pomeriggio e la sera dopo cena per lui è un diritto inalienabile, tanto quanto il diritto di voto, poter giacere indisturbato sul divano per ricaricarsi di testosterone, così da essere pronto la sera per svolgere i suoi doveri coniugali (io nel mentre ho fatto la cucina, messo a posto, addormentato i bambini e sono svenuta con la bavetta e il mascara colato nel letto, nel letto dei bambini ovviamente). Si perchè lui non vuole sedersi sul divano, lui vuole diventare una cosa sola con il divano, ed è da questa simbiosi perfetta che si crea una figura mitologica divina chiamata uomosauro, invincibile e sopratutto in pace con il mondo. 

Bene, dopo questi grandi passi avanti il mio uomosauro, ha il piacere di far qualcosa con le sue due creature, ma che fare? Dopo aver con suo grande disappunto smontato idee come i centri commerciali da lui adorati o altre gite fuoriporta che richiedevano un mio impegno full time nel preparare 15 borse e un budget di benzina ammortizzabile in almeno 5 giorni di permanenza (o comunque di sicuro non in un giorno), io propongo i giardinetti, semplici, facili, vicino a casa, minimo sforzo massima resa. I suoi occhi si riempiono di rassegnazione ma accetta suo malgrado. Ecco cosa succede:

- è sconvolto dal tempo che richiede l'ucita da casa: lui bello e sereno dopo essere stato uomosauro sul divano per circa 2 ore, si fa la doccia, la barba, sceglie cos indossare e poi LUI è pronto, quindi la sua mente è pronta per uscire. Poi guarda affaticato che io indosso il pigiama e pensa "eh, le donne sono così, ci mettono una vita a prepararsi": si perchè mentre lui si sistemava, io ho svuotato la lavastovigie, messo a posto le cose della colazione, lavato e vestito i bambini, dato una sistemata alla casa, fatto i letti, attaccato la lavatrice perchè il sabato si risparmia, steso la lavatrice della notte, preparato la borsa del cambio con le merende e si, non sono ancora vestita.

- è sconvolto da ciò che portiamo al parchetto: tendenzialmente se stiamo 3 ore i miei figli vogliono portare le bici e dato che nel week end c'è anche lui con due mani libere, chiedo al mio uomosauro di portare un secchiello e due palette; infine la borsa del cambio con acqua e uno snack per metà mattina. Lui mi guarda con aria davvero incredula, quindi gli faccio notare che lui esce da solo con portafoglio e cellulare nei pantaloni, che lui ha 40 anni, ma che loro sono bambini e che sopratutto io questo sbattone lo faccio tutti giorni, e anche con gioia perchè vuol dire che non piove e che non dobbiamo stare in casa ad impazzire.

- è sconvolto dalla gestione dei bambini al parchetto: appena arriviamo al parco possiamo valutare due possibili comportamenti dell'uomosauro. L'ansioso, quello che non li perde un attimo di vista, che se tu per caso guardi un secondo il cell sei una madre degenere che pensa solo ai fatti suoi: ti fa domande tipo "tu chi guardi?", e tu non puoi che pensare "ma io tutti i giorni da 4 anni ne guardo due da sola.....". Poi si stanca, e allora dallo stato ansioso ha bisogno di un attimo di relax, per cui risponde a una mail di lavoro (circa 30 minuti). 

- quando torniamo a casa? Dopo un'ora al parco con i figli,di cui mezz'ora di pausa, è devastato, emotivamente e fisicamente ed esattamente come tuo figlio di tre anni all'ufficio postale, ti implora di andare a casa. 

Lo so che vi aspettate una frase di conclusione a tutto ciò, ma sinceramente non ne ho. Mi tengo il mio uomosauro così sperando che prima o poi superi la fase adolescenziale e arrivi la tanto attesa maturità. 

Papavero3

Sara

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Cecilia

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