Neonati o despoti

Venerdì, 16 Maggio 2014 06:16

Spesso, molto spesso, una delle prime parole che si affiancano a quella così dolce e delicata di neonato è … vizio.

Sembra quasi che dal primo istante in cui i bambini vengono al mondo assumano il ruolo del Despota che fa il bello e il cattivo tempo, che governa la casa.

Già in ospedale, durante la degenza a volte si sente dire “Non tenerlo in braccio che lo vizi” Oppure “Ha già capito tutto il signorino, senti come strilla, vuole comandare lui!”

Non riesco mai a capire se dire queste cose di un neonato sia un po’ come elogiarlo o denigrarlo.

Mi spiego.

Se un neonato o comunque un bambino di pochi mesi sapesse esprimere oltre ai suoi BISOGNI anche i suoi VEZZI sarebbe molto, molto più avanti della media dei neonati che ho conosciuto che piangono per far capire ai genitori che qualche cosa non va, che vorrebbero altro o qualche cosa che al momento non possono ottenere da soli (cibo, asciutto, calore, distrazione, sonno).

Se un neonato poi sapesse comandare … bè signori qui ci troveremmo davvero davanti alla salvezza del Mondo intero probabilmente, altro che despota e tiranno, governerebbe l’amore.

Oppure dire ad un neonato che è viziato significa denigrarlo perché il vizio è un’abitudine umana negativa e solo il pensiero che un bambino possa agire in modo negativo mi turba.

Non sono viziati in nostri bambini e neppure tiranni o despoti, sono bambini e il pianto è l’unica espressione che possono usare all’inizio per farsi capire poi non preoccupatevi arriveranno versetti, indici alzati al cielo e caldi abbracci, ma all’inizio solo con il pianto e la mimica facciale e corporea che dobbiamo imparare a capire e rispettare potremmo conoscerne i bisogni.

Ostetrica Veronica pozza

Il cordone intorno al collo!

Venerdì, 16 Maggio 2014 06:11

Tra le varie perplessità, paure e leggende metropolitane che spesso mi capita di ascoltare parlando di gravidanza e nascita, spunta spesso l’incubo del mostruoso e terrificante “cordone intorno al collo”. Acerrimo nemico del parto naturale, terrore di tutti i genitori e parenti, arma di distruzione di massa di ginecologi senza scrupoli. Ma esattamenteo, cosa vuol dire avere il cordone intorno al collo? E quali effetti può causare ad un bambino?

Per prima cosa, conosciamo il cordone ombelicale. Si tratta di un vero e proprio “cordone” di lunghezza variabile, che mette in connessione il bambino e la sua circolazione sanguigna, con la placenta, l’organo piatto a forma di disco che sta attaccato all’utero della madre, e funge da filtro tra il passaggio delle sostanze nutritive e quelle potenzialmente dannose dalla circolazione materna a quella fetale. Dalla placenta dunque, attraverso il cordone, il sangue viaggia e porta nutrimenti e protezione al bambino scorrendo lungo una grossa vena, e ripesca le sostanze di scarto che lasciano il bambino e ripercorrono a ritroso il cordone viaggiando in due più piccole arterie. Questi tre vasi sanguigni sono circondati da una gelatina biancastra che da forma al cordone e protegge i vasi stessi.

Nell’utero, il bambino vive immerso nell’acqua, volteggiando e danzando. Coabita con il cordone, ed è dunque normalissimo che questo si avviluppi intorno al suo corpo, collo compreso. Il pulsare del cordone è vitale per il cucciolo, se dunque per caso dovesse anche capitargli di afferrarlo tra le mani per scoprire di cosa si tratta e stringere un po’ troppo mentre ci gioca, capirà da sé che occorre lasciarlo andare e continuare a volteggiare felice, nella sua piscina termale.

Risulta quindi facile capire come diagnosticare il cordone intorno al collo durante la gravidanza non abbia un vero significato o la possibilità di stabilire un rischio a priori. L’unico effetto certo è quello di spargere inutile terrore nella famiglia del nascituro, a volte spianando la strada ad un possibile taglio cesareo non necessario (ricordiamoci sempre che l’Italia si posizione come secondo Paese al mondo per numero di tagli cesarei: è un record vergognoso, il che significa che questo tipo di nascita, in alcuni casi salvavita, viene troppo spesso scelto senza che ve ne sia una reale motivazione, e ogni giorno molte donne vengono sottoposte inutilmente ad una grossa operazione). Anche con il cordone intorno al collo, o intorno al corpo, è possibile vivere un parto naturale. Il bambino nella pancia si muove, gira, e quel giro di cordone intorno al collo potrebbe sparire, o potrebbero anche aggiungersene di altri, senza che questo significhi per forza qualcosa al momento del parto. Dobbiamo ricordare che il bambino si muove anche durante la nascita, è saggio e sa come cercare la strada. E’ brutto da dirsi, ma non dobbiamo immaginare la nascita di un bambino con il cordone intorno al collo come l’esecuzione di un impiccato! Io stessa ho assistito alla nascita di diversi bimbi, nati sani, rosei e paffuti, tutti avvolti dal loro cordone, chi intorno al collo, chi a tracolla (ma tu guarda, quasi avessero una borsetta!).

Diffidiamo dunque da amici, parenti, o specialisti che tentano di inculcare in noi il terrore del parto parlando di giri di cordone intorno al collo… Anzi, a farsi un bel giro, mandiamoci loro!

Ostetrica Eleonora Bernardini

www.acasaconte.com

Ecografia o fotostoria della gravidanza?

Venerdì, 16 Maggio 2014 05:55

Il Ministero della Salute, le Linee Guida della Gravidanza Fisiologica, gli Esperti e gli Addetti ai Lavori insomma tutti, ma proprio tutti oggi sanno che in gravidanza servono, e qui rimane sottointeso nelle condizioni di fisiologia ovvero quando le cose vanno bene, tre ecografie.

Tre?

Esattamente.

SOLO, o per chi la vede diversamente BASTANTEMENTE … 3!

Tre non dovrebbe stupirci insomma è oppure no il numero perfetto nella tradizione numerologica internazionale? Perché non dovrebbe rappresentare anche la perfezione nella sorveglianza della gravidanza, del più affascinante prodigio umano?

Perché tre e quali?

Tre perché le informazioni che si ottengono da questo numero di ecografie, se effettuate correttamente e ad una corretta epoca gestazionale, sono quelle che servono per comprendere l’andamento della gravidanza.

Quali sono queste ecografie?

Quella del primo trimestre: che accerta se non definita correttamente dalla data dell’ultima mestruazione l’epoca della gravidanza, che verifica la sede della gravidanza, il suo impianto in utero, la presenza di uno o più embrioni e del battito cardiaco di questi.

Quella eseguita tra 19 e 21 settimane gestazionali, la famosa, agognata e temuta ecografia morfologica il cui scopo principale, celato spesso dalla curiosità di conoscere il sesso del nascituro, è in realtà accertarsi del corretto sviluppo dei suoi organi vitali, verificare la placentazione e valutare il liquido amniotico.

Questo esame molto importante è tra i tre esami ecografici quello con maggior valore, normale quindi che qualcuno abbia cavalcato l’onda per offrire alle mamme la pre-morfologica.

Ne ho sentito parlare molto spesso ultimamente.

Mamme fatevi bastare uno stress, quello della morfologica, due sarebbero tanti no?

E infine l’ecografia delle 32 settimane di gestazione conosciuta anche come ecografia di accrescimento perché una delle sue funzioni principali è quella di valutare la crescita del feto, oltre che ovviamente controllare il suo benessere, placentazione e liquido amniotico.

Queste sono le informazioni che gli esami ecografici possono e devono dare e queste le epoche di gravidanza in cui è importante avere certe informazioni.

Vi assicuro, da mamma più che da ostetrica, che avere solo le informazioni realmente necessarie vi farà guidare di più dal vostro bambino. Sentirlo e ascoltarlo in modo diverso perché non avrete bisogno di vedere sullo schermo del “gine” che si muove… no, lo sentirete voi, voi con il corpo e il cuore e forse un po’ anche di fantasia che importa!

Il professionista a cui vi rivolgete per la vostra gravidanza saprà indicarvi le ragioni esatte perché vi propone, se lo fa, un numero maggiore di ecografie rispetto a quelle indicate non già come sufficienti ma come necessaire e bastevoli dal Ministero della Salute.

 

Ostetrica Veronica Pozza

 

Roberta, tata e mamma

Giovedì, 15 Maggio 2014 22:07

"Mi è sempre piaciuto lavorare, avere una tua vita anche nella società e nel mondo è importante."

Chi sei e che cosa fai?

Faccio la tata da due anni. Ho lavorato per trent'anni come operaia nel settore della plastica. Nel 2009 è entrata in crisi l'azienda ed ha fatto dei tagli drastici. Essendo un'azienda piccola poteva chiudere dall'oggi al domani e così non abbiamo avuto nè cassa integrazione nè mobilità. C'era solo una detrazione per il futuro potenziale datore.

Quando hai capito che stavi diventando mamma, com'era la tua vita?

Ero già sposata, sposata a settembre ad ottobre ero già incinta!

Com'è cambiata dopo?

Cambiata in meglio per me. Dal punto di vista lavorativo nn so... non puoi più dare la disponibilità che davi prima...

E quindi ti hanno penalizzato?

Si. La disponibilità per gli straordinari non era la stessa ed i turni in orari dalle 6 alle 14 o dalle 14 alle 22 erano problematici. Mio marito, facendo il trasportatore, aveva orari illimitati stava via anche per giorni.

Come hai conciliato il lavoro con i figli?

Mi ha aiutato mia mamma; facendo il classico orario delle 8 ore ed avendo il supporto di mia mamma sono riuscita a fare convivere le due realtà.

Pensi che come sono andate le cose lavorativamente sia dipeso anche dalla tua indisponibilità?

Si. Nella ditta di Carugo in cui ho avuto il primo figlio c'è stata una riduzione del personale ed ovviamente erano tutte donne. A me hanno imposto di cambiare ditta. Insomma, mi hanno fatto capire che o accettavo il trasferimento oppure mi licenziavano. Così ho accettato, ma dopo due anni non mi hanno più pagata. Allora sono andata via.

Quindi dei figli ti sei sempre occupata tu?

Si, si perché appunto mio marito non aveva orari e non poteva aiutarmi.

Come vi spartite i compiti?

Non ce li spartiamo proprio! Lui si occupa esclusivamente dell'entrata economica, però nn avendo tempo x la parte amministrativa e tutto il resto, ci penso io. Dal punto di vista economico c'è lui, soprattutto adesso. Prima comunque avevamo due stipendi ed abbiamo sempre messo tutto in comune.

Comunque quando c'è è dedicato alla famiglia. Di solito succede la domenica perché lavora anche di sabato.

Nicolo l'ho avuto 8 anni dopo. era solo un anno che lavoravo nella nuova ditta; una terza realtà lavorativa trovata dopo l'esperienza fallimentare del trasferimento da un'azienda ad un'altra sua partner. Quando ho scoperto di essere incinta avevo paura che la prendessero male. avevo finalmente trovato un posto normale e dopo l'esperienza precedente... alla fine invece sono stati gentilissimi. Rientrata dopo un anno ho chiesto di fare il part-time e me l'hanno concesso. C'era un buon rapporto. Il nostro principale anche adesso si ricorda sempre di noi alle feste comandate.

Ti senti una buona mamma?

Penso di si.

Com'è secondo te una buona mamma?

Ma, non saprei. Marco, che è il mio primogenito, è stato più con mia mamma, la nonna, quando era piccolo ho lavorato di più perché facevo ancora il tempo pieno. Nicolò, invece, l'ho seguito di più, ero più presente. Avevo più attenzione verso di lui. Però paradossalmente gli sono stata troppo vicina, forse, non mi piace il termine "viziato" però forse è stato un po' più viziato e quindi è più ribelle.

Marco invece, ha avuto meno la mia presenza e mi sembra più responsabile, più... non so, se gli dico qualcosa mi ascolta, Nico invece no. Infatti litighiamo sempre!

Però potrebbe anche essere la scuola elementare che è stata differente.

Marco ha frequentato un corso sperimentale che lo ha spronato molto alla passione per la lettura, per lo studio. Infatti ama studiare. Nicolò invece ha frequentato un'altra scuola elementare. Anche quello ha influito.

Pensi di essere una buona moglie?

Cerco sempre di dare tutto. sono così in tutto. sono istintiva, sto poco a ragionare.

Quindi come dovrebbe essere una buona moglie?

Una che nn si risparmia, che condivide tutto.

Da quanto siete sposati?

25 anni.

Qual è una tua caratteristica peculiare che ti permette di fare fronte alle difficoltà?

Essere sempre ottimista. Al momento della difficoltà mi abbatto anche io, ma penso sempre ad un esito positivo.

E riesci anche a trasmetterlo?

Cerco. Mio marito è sempre più pessimista.

Cosa ti sentiresti di consigliare ad una giovane mamma che cerca di stare a galla tra casa, figli e lavoro?

Di cercare di lavorare. A me è sempre piaciuto lavorare, avere una tua vita anche nella società e nel mondo è importante.

Perché ti senti, a parte la casa e la famiglia, che fai parte della società, del mondo del lavoro, hai anche una tua indipendenza economica.

 

Sara Donati 

saradonatifilmaker.com

Intervita - mia mamma è (anche una donna)

Giovedì, 15 Maggio 2014 21:57

Intervita (https://sostegnoadistanza.intervita.it/sostegno/home/012?gclid=CPS-34fzo74CFZShtAodCBIAug) si occupa di raccogliere fondi ed aiuti per i bambini di zone del mondo che hanno serie difficoltà economiche. Un'opportunità per tutti coloro che con un piccolo investimento vogliono dare un contributo concreto ai bambini e dunque alle famiglie, che altrimenti non hanno una concreta possibilità di riscatto nel paese d'origine. Non entro nel merito delle modalità di erogazione degli aiuti verso bambini e famiglie disagiate, ma mi colpisce scoprire che Intervita ha dei centri in Italia e che proprio da questi centri è nato un progetto che parla non solo dei bambini, ma delle loro mamme puntando l'attenzione sulla dicotomia che ancora oggi esiste tra il concetto di mamma e quello di donna.

Milano, Napoli e Palermo i luoghi da cui nasce questa iniziativa. Gli operatori che hanno in carico i bambini delle famiglie da loro sostenute, hanno chiesto loro che cosa vedessero nella loro mamma. I bimbi faticano ad avere un'idea della loro mamma come donna. Il progetto, infatti, punta proprio su questo concetto, svelato dal  titolo: "mia mamma è (anche) una donna."

Oggi si assiste ad una ricerca di un concetto di femminilità sempre più partecipe alla vita sociale, attivo all'interno del mondo dell'imprenditoria, che può esprimere la propria creatività, fare le proprie scelte in maniera autonoma etc etc... Forse, noi che scriviamo e leggiamo abbiamo questo privilegio, ma in Italia ancora oggi c'è un'emergenza sul piano dell'emancipazione femminile. Intervita segnala che in Italia 6 milioni 743 mila donne hanno subito violenza e basta affacciarsi su uno spaccato di una media italiana per capire che c'è ancora culturalmente un divario tra ciò cui ambiamo e ciò che vivono molte di noi. E' interessante, della ricerca condotta da Intervita, che i contenuti di cui parliamo emergano dalla voce dei figli. Emerge una forte disgregazione sociale in cui le madri vengono per prima cosa isolate perché non possano esercitare il proprio fascino e "tradire" la dimensione familiare. Escluse quindi dalla vita sociale, dal poter frequentare delle amicizie ed avere una vita propria che esuli dalle necessità di figli e mariti.

La ricerca di Intervita lo evidenzia, mettendo in luce come per le mamme dei bimbi intervistati, anche delle piccole ricchezze del quotidiano, come occuparsi di se stesse, avere dei risparmi per potersi curare, un telefono cellulare personale, una vita privata da tutelare, delle amicizie, risulta un obiettivo di là da venire e non qualcosa di acquisito.

Vorrei cogliere l'occasione di questa ricorrenza, la festa della mamma, per augurare a tutte le donne che sono in situazioni difficili, che possano per gradi raggiungere i traguardi che si prefiggono.

Intervita offre loro una finestra per affacciarsi su opportunità che altrimenti sarebbero loro precluse.

Spesso la dimensione di maternità diventa totalizzante e l'essere donna diventa difficile da riconoscere per coloro che si sentono valorizzate solo in quella dimensione. Si innesca un meccanismo di auto-isolamento che sembra sollecitato dalle donne stesse, ma che ha bisogno di consapevolezza per essere disinnescato. 

 

Sara Donati

saradonatifilmaker.com

Dolore al seno in gravidanza

Mercoledì, 14 Maggio 2014 22:55

Il dolore al seno si manifesta frequentemente qualche giorno prima dell’ovulazione e\o durante la mestruazione, molte donne riferiscono di sentire i seni più duri e dolenti e questo è facilmente imputabile alle modificazioni ormonali del ciclo ovarico.

È altrettanto vero che questo disturbo è spessissimo il primo sintomo della gravidanza, e la mancata mestruazione è il segno che ne da’ conferma.

La ghiandola mammaria inizia la sua modificazione proprio durante il primo trimestre di gestazione, sotto l’effetto del progesterone i seni si modificano in dimensione e consistenza.

Anche i capezzoli variano notevolmente: tendono a estroflettersi e possono risultare più sensibili. L’areola, la zona attorno al capezzolo, cambia di tonalità, si fa più scura, può aumentare di dimensione e alcune donne notano dei piccoli rigonfiamenti in questa zona. Sono i tubercoli di Montgomery, importantissimi poiché rilasciano una sostanza sebacea che rende elastica e morbida la pelle del capezzolo e dell’areola stessa preparandoli alla futura suzione del bambino (tutte le preparazioni del capezzolo in gravidanza sono superflue, il nostro corpo sa già cosa deve fare! Non strofinatevi i capezzoli col guanto di crine di cavallo, lasciamo agli equini i loro capelli!)

Le modificazioni della mammella continuano fino al terzo mese di gestazione e in alcuni casi si possono notare delle perdite lattiginose, il colostro. Questo è il primo latte che darà nutrimento al piccolo quando nascerà! L’assenza di perdita di colostro durante i mesi di gravidanza non è un cattivo segno, non significa che quella mamma non avrà latte!

Durante la gravidanza è utile indossare dei reggiseni che non stringano e che non abbiano i ferretti proprio per evitare di traumatizzare i tessuti che si stanno modificando in vista dell’allattamento, meglio usare dei reggiseni in cotone traspirante e che diano comunque un buon sostegno ai seni.

 Ostetrica Silvia Bianchi

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Il parto in casa

Mercoledì, 14 Maggio 2014 22:54

Argomento sempre discussissimo e che scatena le polemiche di esperti e non.

“Il parto in casaaaa? Ma sei pazzaaaa? Non è sicuro!”

Questa, di solito, è la reazione di tante mamme e donne a cui presento l’opzione di dare alla luce il proprio bimbo al di fuori delle mura ospedaliere.

Dunque, sfatiamo un mito: il parto in casa è sicuro tanto quanto quello in ospedale nel momento in cui la gravidanza e il travaglio si mantengono fisiologici.

Questo non lo dico io, ma lo dice l’OMS.

Poi è indubbio che il parto spaventi gran parte della popolazione, tante future mamme hanno paura del dolore, di metterci troppo tempo, che il piccolo soffra, di perdere il controllo etc, etc…

A volte bisogna sapersi fidare del proprio corpo, delle proprie capacità ed affidarsi alla natura… se non ci siamo estinti (e per millenni le donne hanno partorito dappertutto: giungla, capanne, igloo, in casa, in campagna, in acqua) forse il parto extra-ospedaliero non è poi così assurdo. Basti pensare che in Inghilterra e in Olanda c’è il 15% di parti in casa (e non rientrane nelle specie protette né gli inglesi, né gli olandesi!)

Siamo nel 2014 e, ad oggi, è inaccettabile che si rischino delle complicanze gravi visto che spessissimo si può intervenire e salvare la situazione. D’accordissimo.

La verità sta nel mezzo, come sempre.

Il travaglio e il parto in casa sono una risorsa perché (non dovendo sottostare ai rigidi protocolli ospedalieri) i tempi di quella coppia mamma-bambino possono esprimersi in tanti modi e le ostetriche che assistono in casa lo sanno, non hanno mai visto un travaglio uguale all’altro perché ogni utero ha un ritmo e un tempo adatto al bimbo che sta ospitando.

Troppo spesso in ospedale si assiste a travagli accelerati con ossitocina sintetica perché “la dilatazione non è perfettamente come ci si aspetta” o peggio ancora “tra non molto finisco il turno, acceleriamo un po’ i tempi”… il rischio è che si interferisca con il naturale percorso di quel travaglio.

Esistono anche ospedali in cui non si è così quadrati e dove si lascia lo spazio necessario alle contrazioni e alla coppia mamma-bambino di fare un percorso armonico, in equilibrio.

Ci sono dei requisiti per poter partorire in casa?

Certo:

  • Gravidanza a termine tra le 37 settimane + 1 giorno e 41settimane + 6giorni
  • Devono esserci 2 ostetriche
  • La gravidanza deve essere a basso rischio ostetrico
  • Feto singolo in presentazione cefalica
  • Peso previsto tra 10° e 90° percentile
  • Assenza di patologie fetali e materne note
  • Placenta normo inserta
  • Insorgenza di travaglio spontaneo
  • Liquido amniotico limpido alla rottura delle membrane
  • Rottura delle membrane non superiore alle 24 ore
  • Tampone vagino-rettale negativo
  • Domicilio della donna non distante più di 20 minuti dal centro ospedaliero di riferimento

Non condanniamo chi ha scelto di partorire in casa additandola come “una pazza”, è una scelta consapevole, personale e come tale va rispettata, magari non verrà condivisa, ma merita di essere accolta.  

Ostetrica Silvia Bianchi

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

MilanoFoodWeek

Mercoledì, 14 Maggio 2014 21:03

Milano città del food, del good food direi, ma anche del family food. Infatti dal 16 al 24 maggio 2014 ospiterà la quinta edizione della Milano Food Week, maratona di oltre 300 eventi sparsi per la città per gli appassionati del mondo enogastronomico: da workshop di cucina naturale a laboratori per i bimbi, da showcooking a presentazioni di libri, la settimana del Food di Milano offre davvero tantissime proposte. Il calendario completo degli eventi lo troverete su milanofoodweek.it e allo stesso indirizzo potrete effettuare la richiesta per l'accreditamento: infatti se si sottoscrive la tessera gratuita sul sito e la si ritira dal 16 al 24 maggio presso il Milano Food Lovers Point, in Piazza San Babila si potrà partecipare gratuitamente a tantissimi eventi (in altri si ha diritto a uno sconto) e per l’intero 2014 presso molti locali della città. Al ritiro della tessera tutti i MilanoFoodLovers saranno omaggiati di un prodotto Løv Organic.

Abbiamo selezionato per voi alcuni eventi: i primi sono workshop per bambini, i secondi sono dedicati alla cucina naturale. Tutti gli eventi giorno per giorno su milanofoodweek.it

Kids friendly: 

- Food Revolution Day:  Incontri di educazione alimentare, laboratori di cucina per bambini, corsi di cucina e showcooking per promuovere una migliore educazione alimentare nei bambini. Gli eventi di quest'anno saranno ospitati nelle piazze del Centro Commerciale di Piazza Lodi a Milano e saranno dedicati ai genitori, ai bambini e ai Food Blogger, che chiuderanno la giornata con la sfida finale del food Revolution Day Contest. Durante la giornata ci sarà spazio per: incontri di educazione alimentare per genitori, tenuti dalle dietiste della Fondazione De Marchi ONLUS, laboratori di cucina per bambini tenuti dalle dietiste della Fondazione DE Marchi ONLUS, corsi di cucina dedicati ai dolci per bambini tenuti dalla Scuola Alberghiera Amerigo Vespucci di Milano, contest/show cooking per foodblogger. Prenotazione obbligatoria per i laboratori dei bambini, direttamente in loco presso l'assistenza clienti nei giorni precedenti. Giorno: 16-05-2014, dalle 12:00 alle 20:00 presso Centro Piazza Lodi, viale Umbria 4, Milano. 

In cucina con Allegria: preparazione di tre merende sane e divertenti. Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Costo al pubblico e ai Milano Food Lovers: € 20. Giorno: 17-05-2014. Dalle 15:30 alle 17:30. Location: Interno23. Indirizzo: Viale Piceno, 23

Insal’Arte libera la fantasia di grandi e piccini. Sara Bassanelli insegna ai bambini dai 3 ai 10 anni a creare magnifiche composizioni con l’insalata: un laboratorio artistico per sperimentare nuove forme e colori ed avvicinare i più piccoli al mondo delle insalate. Prenotazione obbligatoria:  www.insalarte.net/milanofoodweekGiorno: 18-05-2014. Orario: 10:00 e 11:30. Location: Appartamento Lago. Indirizzo: Via Brera, 30

Bambini in cucina…con gusto!Laboratori su cibo e dintorni dedicati ai bambini (dai 3 ai 12 anni). Laboratorio sensoriale: attraverso l’uso dei 5 sensi scopriremo odori, colori, sapori legati all’ alimentazione e al cibo. Laboratorio di cucina decorativa: decoriamo con la pasta di zucchero: fiori, foglie, piccoli animali per un percorso fantasioso in cucina. 15:30-16:30 Laboratorio sensoriale per bambini: il gioco dei 5 sensi. 16:45-17:45 Laboratorio di cucina per bambini: Piccolo cake design con pasta di zucchero. Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure 340.7666909. Per il pubblico e i Milano Food Lovers: 7 € per la quota associativa 2014 + 15 € per il laboratorio sensoriale. Oppure 25 € euro per entrambi i laboratori (sensoriale+cucina). Per i Milano Food Lovers in omaggio un cappello da cuoco o una tazza con il logo Cresci con gusto. Giorno: 20-05-2014. Dalle 15:30 alle 16:30. Location: Sunny Side UpIndirizzo: Via Col di Lana, 6

Lab bambini 5-8 anniOrsetti e pesciolini di pan di spagna, i mini plum cake per la merenda, le crostatine decorate alla frutta. €25. Prenotazione obbligatoria: info allo 02 367 457 28 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Costo al pubblico:  € 25. Per i Milano Food Lovers:  € 20. abato 24 Maggio 2014 - ore 16:00. Indirizzo:Piazza Gerusalemme, 7. Location:Cucina In.

 

Cucina Naturale: 

Atelier D’Infusione presso Boutique Løv Organic: evento dedicato a tutti gli appassionati di tè ed infusi dove sarà possibile partecipare a delle esclusive sessioni di degustazione: "L’occasione perfetta, per chiunque voglia esplorare il mondo degli infusi, lasciandosi guidare in un’ esperienza sensoriale unica. In questo modo chiunque vorrà, potrà godere di una pausa di puro piacere in un’atmosfera avvolgente, che risveglia i sensi e stimola l’istinto di evasione nel mondo della natura" cita il sito di Milano Food Week. Evento gratuito con prenotazione obbligatoria: 02 89 00 646 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Vantaggio per i Milano Food Lovers:  sconto per acquisti in boutique del 20% su tè e infusi. T
utti i giorni dal 16 al 24 maggio. Orari e info su milanofoodweek.it/public/evento/319-atelier-d-infusione-presso-boutique-lov-organic

- Capire è già guarire: incontro interattivo del dott. Capello per comprendere i fondamenti di un nuovo concetto di Medicina, argomento del suo terzo libro (pubblicato da Tecniche Nuove) “Olismologia, la Disciplina della sintesi”. E' OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE  a: 02 66114397 – 335 7970280 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Costo per il pubblico: € 15.00, per i Milano Food Lovers:  € 13.00. Venerdì 16 Maggio 2014 - ore 14:30. Indirizzo:Via Popoli Uniti 24, Milano (MM1 Rovereto). 

- Menu per Celiaci, cereali e semiCinzia Catrini (diplomanda in Terapia alimentare e Salute della Famiglia) propone un menu per celiaci e per chiunque voglia assaggiare o realizzare ricette senza glutine, ma buone per tutti!!! Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Prezzo al pubblico: € 20, Prezzo per Milano Food Lovers:  € 18. Giorno: 16-05-2014, dalle 19:00 alle 20:30. Location: Interno23, Indirizzo: Viale Piceno, 23

- Frullato e mangiatocorso di cucina crudista sull'utilizzo di succhi e frullati per tornare in forma e imparare nuove sane abitudini alimentari. Posti limitati  
Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 02 90989224. Costo al pubblico: 50 €. Costo Milano Food Lovers: 45 €. La location verrà comunicata all'atto dell'iscrizione. 

- Vegan detox: la cucina della salute cruelty freeSfruttando le energie depurative della primavera, Serena vi guida in un percorso attraverso alimenti depurativi. Con piatti gourmet, perfettamente bilanciati dal punto di vista nutrizionale, senza proteine animali. Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 333.4556.420, dal lunedì al venerdì, ore 16:30 – 19:30. Costo al pubblico:  € 50. Per i Milano Food Lovers:  € 40. Indirizzo: via Felice Casati 31.

La quinoa nella cucina senza glutine corso teorico-pratico organizzato in collaborazione con l’AIC Lombardia Onlus e il ristorante Il giorno Bistrot dell’Hermitage. Il corso è suddiviso in due giornate: sabato 17 maggio un rappresentante AIC farà una presentazione sulla celiachia e sugli aspetti nutrizionali della quinoa e altri cereali senza glutine, in particolare della Quinoa, pseudo cereale delle Ande; nella seconda parte della giornata lo chef Tamborrino preparerà davanti ai partecipanti (massimo 30) il seguente menù: quiche di pasta brisè agli asparagi
, risotto di quinoa con brie e noci, su crema di piselli, pollo impanato con quinoa, hamburger di quinoa alle verdure, cupcakes. Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e 02 31817461. Costo al pubblico: 59 €. Costo Milano Food Lovers: 10% di sconto. Indirizzo: Via Messina 10.

Erbe in festa: rosmarino, alloro e timoConsigli Nutrizionali e di Naturopatia  dalle ore 15.00 alle ore 18.00 (registrazione ore 14.30) Pronotazione obbligatoria a: 02 66114397 – 335 7970280 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Costo al pubblico:  Tessera Associativa annuale € 10. Contributo di partecipazione a lezione: associati € 10 – non associati € 30 iva inclusa. Costo Milano Food Lovers:  Tessera Associativa annuale € 10. Contributo di partecipazione a lezione: associati € 8. Domenica 18 Maggio 2014 - ore 14:30. Indirizzo:Via Popoli Uniti 24, Milano. Location:Centro Studi di Olismologia.

 

- I supercibi a tavolaSupercibi: cosa sono e come utilizzarli.Cibi con alti concentrati di nutrienti adatti a migliorare il benessere del nostro corpo e della nostra mente, li conoscete? Ce ne sono molti, alcuni più comuni altri più esotici, ma tutti davvero speciali. Venite a scoprire come prepararli e come reperirli! 
Prenotazione obbligatoria entro il 15 maggio - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Costo al pubblico:  € 60. Costo Milano Food Lovers: € 50. Giorno: 18-05-2014. Orario: 15:00. Location: CucinotecaIndirizzo: Via Ludovico Muratori, 32. 

- Paola Maugeri presenta "Las Vegans"Gelateria Scarlatti 5 ha un DNA internazionale: molte sue specialità, come l’Halo Halo, i gelati Ube, Langka, Macapuno, risuonano di dolci note orientali. Dall’attenzione al benessere e alla salute della dottoressa Clarissa, fondatrice e proprietaria, nasce la linea Vegan: gelati buoni dedicati a tutti i vegetariani, vegani ma soprattutto ai curiosi e a chi è attento alla salute ma non risparmia sul gusto. Domenica 18 maggio Scarlatti 5 invita tutti i Food Lovers alla presentazione di Las Vegans l’ultimo libro di Paola Maugeri. La vegan chef Karin affianca Paola in un cooking show arricchito di aneddoti, dove cucineranno ricette tratte da Las Vegans davanti ai vostri occhi, a dimostrazione che vegan è semplice, gustoso, colorato. Al termine i partecipanti potranno gustare i risultati di tanto amore. Vegetariana da più di 30 anni, vegana da 15, Paola Maugeri studia da tempo alimentazione naturale e macrobiotica. Figura di spicco del giornalismo televisivo di spettacolo, storica vj su Mtv, Italia Uno e La7, è appassionata di temi ambientali e alimentazione  consapevole. Ha raccontato l’esperienza di un intero anno vissuto a impatto zero nel primo libro La mia vita a impatto zero (Mondadori, 2012), con enorme successo. Karin Ranzani, naturopata, allieva dello chef vegano stellato Simone Salvini, nutre grande passione e interesse per l’alimentazione naturale ed energetica. Da anni cucina per gruppi di meditazione e cene benefit. È titolare con la dott.ssa Raffaella Ravasso di Vegusto.it, azienda in forte crescita e sponsor dell’evento, che offre una raffinata e gustosa alternativa vegetale al formaggio e alla carne. Prenotazione: gradita RSVP su facebook.com/GelateriaScarlatti5/events. Evento Gratuito. Domenica 18 Maggio 2014 - ore 17:00. Indirizzo:via Scarlatti, 5. 

Magie di semi: workshop con aperitivo: FunnyVegan in collaborazione con Sole&Semi organizza un seminario formativo sulle proprietà nutrizionali dei semi e i loro vari utilizzi in cucina . A seguire verrà offerto ai partecipanti un aperitivo con finger food vegan e crudisti, adatti anche per intolleranti al glutine e una copia della rivista FunnyVegan con ricette, inchieste, attualità moda e lifestyle. Relatrice: Cleo Borghi, naturopata specializzata in alimentazione naturale e fitoterapia. Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Posti limitati: 30 per il workshop – 50 per l’aperitivo. Costo al pubblico: 12 € (con 1 rivista in omaggio). Costo Milano Food Lovers:  10 € (con 1 rivista in omaggio). Lunedì 19 Maggio 2014 - ore 18:30. Indirizzo: Viale Piceno, 23. Location: Interno23.

 

- Come la cucina naturale sposa le spezie: in questo show cooking, Daniela Cicioni ex Architetto e ora Chef professionista, mostrerà in 3 originali ricette come coniugare tecniche di NON cottura, in grado di mantenere inalterato il potenziale vitale degli ingredienti e gli aromi e le spezie che la natura ci offre. Gli aromi, i sapori e i colori dati dalle spezie, dalle erbe aromatiche e dalle polveri dei vegetali sono alcuni degli strumenti usati per ottenere piatti in cui la vista e il gusto si esaltano a vicenda. In collaborazione con tuttelespeziedelmondo.it. Evento gratuito con prenotazione obbligatoria. Martedì 20 Maggio 2014 - ore 18:00
Indirizzo: LAGO STORE MILANO by MAV ARREDA Via Turati, 3. Location: Design Kitchen.

Gustiamoci la vita con la cucina della salute: la Chef Mara di Noia propone delle ricette con degustazione e suggerimenti per una cucina Veg più gustosa e leggera.Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Costo al pubblico: € 20. Martedì 20 Maggio 2014 - ore 19:30. Indirizzo:Viale Piceno, 23. Location:Interno23.

- Health coaching e showcookingKitchen Victim Events- Organizzazione di Eventi Food e di Corsi di Cucina -presenta OUR BODY DESERVES THE BEST, il primo Workshop in Italia che unisce Health Coaching e Showcooking. L’Health Coach Valentina Dolci spiegherà come orientarsi nel mondo degli alimenti che realmente nutrono il nostro corpo, per sentirsi in forma e avere più energia e Marika Elefante, Master Chef, insegnerà a cucinare piatti sani e gustosi preparati con ingredienti di qualità, abbinamenti originali, presentazioni curate, e trucchi facili da vero chef! Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 02 36758400. Costo al pubblico: 30 Euro (Workshop + Degustazione + Dispensa). Per i Milano Food Lovers:  25 Euro (Workshop + Degustazione + Dispensa). Mercoledì 21 Maggio 2014 - ore 19:30.Indirizzo: Corso di Porta Romana, 122. Location: Kitchen Victim.

Nutrizione e bellezza secondo i 5 elementiElemento Metallo, chi di noi lo è, come dovrebbe mangiare per sentirsi meglio, l’Autunno è la sua stagione ( 18.30 - 21.00. Registrazione pubblico ore 18.00 ). Prenotazione obbligatoria a: 02 66114397 – 335 7970280 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Costo al pubblico:  Tessera Associativa annuale € 10; Contributo di partecipazione a lezione: associati € 10 – non associati € 30 iva inclusa. Per i Milano Food Lovers: Tessera Associativa annuale € 10; Contributo di partecipazione a lezione: associati € 8. Giorno: 22-05-2014. Dalle 18:00 alle 21:00Location: Centro Studi di Olismologia. Indirizzo: Via Popoli Uniti 24, Milano. 

Naturalmente buono: showcooking e degustazione, scopriamo insieme che la cucina vegana puo' essere gustosa, profumata e colorata. Quattro ricette semplici ma comunque deliziose che potrete facilmente preparare nelle vostre case. Prenotazione obbligatoria info@interno-23. Costo per il pubblico: € 20. Per i Milano Food Lovers:  € 18. Giovedì 22 Maggio 2014 - ore 19:30, Indirizzo: Viale Piceno, 23, Location: Interno 23.

Cena crudista e row foodUna cena nell’esclusivo NooN Restaurant tutta dedicata alla scelta alimentare crudista, nata in California e oggi amatissima in tutto il monto, non solo dalle star di Hollywood che l’hanno resa celebre. Il crudismo nasce dal rispetto per gli alimenti al loro stato naturale e crea una cucina che non altera le proprietà che madre natura ha conferito loro. Il nostro Chef vi accompagnerà in un incredibile viaggio alla scoperta del Row Food, affascinandovi con un intrigante gioco di alchimie e sapori. Prenotazione consigliata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Costo al pubblico: € 45. Per i Milano Food Lovers: € 35. Giovedì 22 Maggio 2014 - ore 20:30. Indirizzo:Via Boccaccio, 4. Location:NooN Restaurant & Cocktail Bar. 

Dolcetti americani in versione vegan: show cooking con degustazione di due dolci classici della pasticceria americana moderna rivisitati nella versione vegan. Sarete sorpresi dalla loro bonta'!!! Prenotazione obbligatoria Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Costo al pubblico:  € 20. Per i Milano Food Lovers: € 18. Sabato 24 Maggio 2014 - ore 16:00. Indirizzo: Viale Piceno, 23. Location: Interno23.

Aperitivo veg: showcooking con degustazione. Super sfiziosi i piatti che Cristiano Bonolo, chef di Vegolosi.it magazine di cucina e cultura vegetariana e vegana online, preparerà durante questa serata divertente e interessante, grazie alla quale scoprire gusti e sapori nuovi!Super sfiziosi i piatti che Cristiano Bonolo, chef di Vegolosi.it magazine di cucina e cultura vegetariana e vegana online, preparerà durante questa serata divertente e interessante, grazie alla quale scoprire gusti e sapori nuovi! Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto “Aperitivo veg”. Costo al pubblico: € 10. Per i Milano Food Lovers:  € 8. Sabato 24 Maggio 2014 - ore 17:30. Indirizzo: Via Borgogna, 8. Location: De' Longhi Official Store.

Le emozioni della mamma

Giovedì, 08 Maggio 2014 03:36

Quando si pensa a una mamma col proprio bambino in braccio, si tende a immaginare una giovane donna, curata, sorridente, solare, distesa che guarda la propria creatura tra le sue braccia che dorme serena e rilassata. E, in effetti, ci sono anche momenti in cui una situazione del genere può proporsi nella vostra vita di mamme. L’errore sta nel pensare che sia sempre così. Purtroppo ci saranno anche momenti in cui non vi sentirete curata proprio come Audrey Hepburn, che il vostro bambino non dormirà sereno tra le vostre braccia ma urlerà come un disperato e voi … non avrete un’espressione serena e distesa … e non sentirete crescere in voi l’amore materno e lo spirito di accadimento … anzi, proverete emozioni negative, come la rabbia, la paura, la tristezza. Avrete pensieri indicibili e violenti e vi sentirete sull’orlo di una crisi di nervi. Benvenute nel club! Siete delle normalissime neo mamme, alle prese con il carico fisico che ciò comporta e con il peso della responsabilità del vostro nuovo importantissimo ruolo.

Possiamo dire di sentirci arrabbiate ogni tanto!

Forse si dice ancora troppo raramente che le mamme provano anche emozioni negative nei confronti dei loro bambini, è ancora un po’ troppo idealizzata la figura della super mamma sempre carica e pronta ad affrontare ogni situazione, sempre a disposizione col sorriso sulle labbra. Siamo essere umani, non dimentichiamolo! Abbiamo dei limiti fisici e psicologici. Non possiamo farci carico di tutto quel che comporta la maternità senza mai avere un attimo di cedimento. È assolutamente sano. Anzi, qui incoraggiamo la verbalizzazione delle emozioni che vengono vissute, soprattutto quelle negative. Il fatto stesso di condividerle e normalizzarle le rende meno spaventevoli e più gestibili. Il fatto di poterne parlare, e di sapere che non si è pessime madri se lo si fa, evita che questi pensieri diventino vere azioni.

L’emozione negativa più spesso provata dalle neo mamme è sicuramente la RABBIA. Le mamme si arrabbiano perché stanche dalla gestione di un bambino che chiede continuamente cure e attenzioni, frustrate dal dover essere sempre a disposizione anche quando non si hanno più energie e dal dover farsi carico di diversi ambiti in famiglia (spesso non si occupano solo del bambino ma anche delle faccende domestiche, del preparare pranzi e cene …), sono arrabbiate col loro bambino perché piange spesso, perché non sta buono col papà o con la nonna, ma si calma solo col contatto materno, perché le limita nella loro scelte di vita, perché le proprie esigenze e i propri desideri sono passati in secondo piano.. ora c’è lui! Sono arrabbiate con tutto un contesto sociale che spesso è giudicante o che le fa sentire inadeguate nel loro ruolo materno, col partner che non arriva a capire da solo quello che dovrebbe fare per essere di supporto, che lavora ( beato lui!), ed esce tutti i giorni senza aver incollato perennemente il bambino.

Le mamme provano spesso anche TRISTEZZA. Sembra inconcepibile a chi non è genitore immaginare una neo mamma che ha trascorso nove mesi in trepidazione nell’attesa del suo così tanto desiderato bambino, che ha fatto mille preparativi, che ne ha sempre parlato con gioia ed entusiasmo, diventare improvvisamente dopo il parto triste e depressa. Senza arrivare ad analizzare in cosa consista la depressione post partum, molte donne provano comunque momenti di sconforto totale, si sentono svuotate e inadeguate, senza più energie né per sé né per il bimbo.

E che dire di tutte quelle volte che si prova PAURA? Paura di non farcela, di non essere in grado, di non comprendere le esigenze del bambino, di sbagliare qualcosa, di non garantirgli una crescita sana ed equilibrata, di fargli sentire tutta la nostra ansia, di sbagliare la dose di antibiotico, di lavarlo nell’acqua troppo fredda, di averlo coperto troppo …. Tutto all’inizio può spaventare. In effetti, non abbiamo più il bambolotto di quando eravamo bambine tra le mani, stavolta si fa sul serio, è un bambino vero questo, il nostro! E mamme non si nasce, ci si diventa giorno dopo giorno…

 Dott.ssa Monica Contiero

 

 

Papà in gravidanza

Giovedì, 08 Maggio 2014 03:33

Mentre la futura mamma va a fare le visite di controllo, studia volumi interi che trattano dello sviluppo del feto, passa ore a riguardare l’ultima ecografia in 3D con tanto di lacrimuccia di commozione, sfoglia riviste di arredamento di camerette bimbi eternamente indecisa se colorare le pareti di verde mela o lilla, prepara il corredino acquistando una serie infinta di completini da neonato ,prepara la lista regali utili da far avere ad amici e parenti….il futuro papà, che fa? E soprattutto, cosa dovrebbe fare?

Anche per il genere maschile la gravidanza può essere un evento destabilizzante, che necessita del tempo per essere metabolizzato. Anche i papà potrebbero iniziare ad avere comportamenti insoliti o comunque inaspettati. Ci sono diversi modi di reagire all’evento e quindi diversi generi di futuri papà.

C’è il papà super attivo, che affronta il periodo della gravidanza con carica vitale ed energia, sempre presente e operativo, galvanizzato all’idea di diventare papà e indaffarato nella preparazione del lieto evento. Nulla è lasciato al caso. La casa diventa a misura di neonato e lui…pure!

C’è il papà ansioso, preoccupato per la salute della partner, attento a non farle fare quasi nulla perché potrebbe essere pericoloso per il bambino.

C’è poi il papà  assente, che pensa che la gravidanza sia “roba da donne”, un periodo in cui lui è fuori dai giochi , lui continua a pensare al suo lavoro e ai suoi interessi.

 

Ma come dovrebbe comportarsi un futuro papà per esserci d’aiuto durante la gravidanza?

  1. dovrebbe far sentire la futura mamma competente nel suo ruolo materno, capace quindi di affrontare parto, dopo parto, allattamento, cura del bambino, gestione delle ansie… deve fare il tifo per lei!
  2.  dovrebbe tollerare gli sbalzi d’umore, le reazioni eccessive…. Se un momento si piange disperate perché il passeggino arrivato in regalo è rosso anziché blu scuro, come desiderato, portate pazienza papà! Non siamo impazzite e non abbiamo cambiato personalità. Ritorneremo a posto…prima o poi!
  3. dovrebbe far sentire la futura mamma al centro dell’attenzione. Sono i suoi desideri ad avere la precedenza! Coccolatela, non prenderà il vizio! Si sentirà solo amata e supportata.
  4. dovrebbe far sentire la futura mamma bellissima e desiderabile. Avrà pure le caviglie gonfie e i fianchi più arrotondati, ma per voi è la più bella del mondo…almeno così dovreste dirle!
  5. dovrebbe accettare il fatto che lei potrebbe non aver voglia di avere rapporti sessuali come prima della gravidanza… con una buona relazione comunicativa  e un po’ di complicità, riuscirete a trovare modi alternativi per l’amore fisico… e con un po’ di pazienza, ritornerà tutto come prima.
  6.  dovrebbe ascoltarla quando ha bisogno di parlare delle sue emozioni, permettendole di aprirsi completamente, senza giudicarla o reprimerla.
  7. Dovrebbe condividere pensieri, emozioni e vissuti legati a questo evento con la partner, esprimere liberamente ciò che prova.
  8. dovrebbe essere il più presente possibile, senza delegare impegni o scelte a lei o a terze persone… lei ci tiene che andiate anche voi a valutare se è meglio acquistare la culla in tessuto o in vimini!
  9. dovrebbe non far paragoni in negativo tra lei e le altre mamme in dolce attesa. Che non sia mai detto che lei è ingrassata già 10 chili mentre la Sara soltanto 3!
  10. dovrebbe cominciare ad apprezzare il cibo take away o cimentarsi lui stesso in cucina!

Dott.ssa Monica Contiero

Immagine tratta da www.vitadamamma.com

Sara

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Cecilia

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