Il Natale alla Fattoria delle coccole

Dall'ultimo week end di novembre si apre ad Appiano Gentile (Co) il primo Villaggio di Natale con e a favore degli animali. Un'iniziativa unica nel suo genere organizzata dall'associazione Ingaia che da quando ha aperto la prima Fattoria delle Coccole è sotto i riflettori a livello mondiale: docenti universitari, ambientalisti e persino la Comunità di Findhorn, nota per la sua storia di ecologia comunitaria, hanno prestato un'attenzione speciale per questo innovativo esperimento di rifugio in cui asini, maiali, capre e altri animali salvati da sequestri o da maltrattamenti vengono ospitati e coccolati in uno spazio dedicato dove possono vivere serenamente e liberi di interagire tra loro e con l'uomo senza alcun tipo di sfruttamento.

L'idea di realizzare una nuova tipologia di fattoria è di Bianca Tagliabue, una donna tenace dietro la sua apparente gracilità, la cui passione per gli animali è un distintivo indelebile e Guido Gerletti, titolare della Ecotoys, la prima azienda italiana a occuparsi di giocattoli ecologici, ma per anni biologo ricercatore e studioso di animali africani. Due leader che hanno saputo attrarre numerosi volontari appassionati a questo progetto e che saranno i primi facilitatori per la creazione di un modello diffuso di "Fattoria delle Coccole". Nasce così anche l'idea di creare, nella sede di Appiano, il primo Villaggio di Natale per e con gli animali , e a partire dall'ultimo week end di novembre e per tutti i successivi di dicembre, alla Fattoria delle Coccole gli animali vivranno inter pares un Natale diverso e offriranno elementi di riflessione alla comunità umana per diventare più consapevoli rispetto al futuro della Terra. Sarà un magico Villaggio di Natale, con tutte le lucine necessarie a creare un atmosfera nel bosco fatato, ma con una particolarità unica: la possibilità di fare regali agli animali presenti e a quelli già salvati ma ospitati temporaneamente presso altre strutture o privati. L'obiettivo è quello di regalare agli animali uno spazio più grande, la possibilità di essere adottati e di adottarne di nuovi per poterne salvare tanti altri e soprattutto di sensibilizzare noi umani a non vederli più come cibo ma come abitanti della terra, con dei diritti e con delle potenzialità terapeutiche uniche. Come? Le persone saranno accompagnate nella visita all'interno della Fattoria e sceglieranno poi un dono pensato per tutti gli animali, che sia una balla di fieno, un chilo di mele o carote, un'adozione a distanza, o la scelta di dedicare ore di volontariato... I visitatori potranno inoltre sostenere il progetto attraverso l'acquisto dei prodotti esposti nel Villaggio, i giochi ecologici/educativi di Ecotoys, prodotti di artigianato, manufatti artistici o i cesti di Natale delle Coccole... e degustare cioccolata, biscotti, dolci natalizi vegani, vin brulè... e, ancora, laboratori creativi per i più piccoli!

La Fattoria delle Coccole ha sede presso la sede dell'Associazione Ingaia in via De Gasperi, 38 ad Appiano Gentile (Como) e sarà aperta dalle 10.00 alle 19.00 i giorni: 29/30 novembre, 6/7/8 dicembre, 13/14 dicembre e 20/21 dicembre. Domenica 21 dicembre alle 17.30 ci sarà la presentazione del libro "Fermare Green Hill", il racconto della campagna contro il tristemente noto allevamento di beagles da laboratorio di Montichiari.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Tel. 370 3192642

Per Natale Make up natural, chic e cheep!

Lunedì, 15 Dicembre 2014 14:22

Anche la nostra pochette di bellezza può essere naturale e surpise surprise, anche economica! Ecco la nostra selezione di regali di Natale per noi e le nostre amiche che abbiamo effettuato con Biogiorno:

 

Bioprimer Neve cosmetics, 12 euro. Troviamo due versioni: la base trucco perfezionante per uniformare la pelle mista e grassa, renderla più omogenea e favorire resa e durata del makeup; formulata con silica seboassorbente, leggero olio di riso ed olio di jojoba elasticizzante, uniforma l'incarnato donando un finish opaco e vellutato. Applicare su tutto il viso prima del trucco. Laseconda versione invece è pensata per illuminare le pelli secche: formulata con olio di argan nutriente, burro di karitè protettivo ed estratto di aloe idratante, uniforma proteggendo la pelle donandole un finish sano e luminoso. Applicare su tutto il viso prima del trucco.

 

Kalahari: è 2 prodotti in 1, cioè una cipria/bronzer che regala alla pelle un finish liscio, omogeneo e perfettamente opaco, donandole un colorito sano. 25,90.

 

 BaciamiBio di Bellezza Bio Montalto è una linea di make un 100% naturale e biologica, pensata per dare a viso, occhi e labbra quel tocco di bellezza glamour in più, con un'ingrediente davvero speciale: l'anima bio, che illumina il viso. Privi di siliconi, parabeni, allergeni, glutine, ogm e nickel il loro costo vi stupirà: matite a 9 euro e mascara a 15 euro!

 

So' Bio Etic BB cream: Pelle protetta, Zero difetti e un Colorito luminoso in un unico gesto. SPF 10. Il vostro miglior alleato per il trucco e una pelle perfetta. Tra la cura e il trucco, BB CREAM significa crema Blemish-Balm (balsamo per imperfezioni). Questo perfezionatore di colore diventerà il prodotto preferito nel vostro kit per il trucco a soli 13,20 euro!

Pastello occhi Neve Cosmetics: 4,90 euro. Si, solo 4,90 euro per una Biomatita occhi color marrone scurissimo neutro dal finish opaco.
Matita occhi ad alta sfumabilità con formula legante naturale. Ideale come kajal, come eyeliner e come base per esaltare ombretti e pigmenti in polvere.

Mascara Occhioni Neve Cosmetics: Per ciglia amplificate, sane, nutrite e coccolate a 12,90! Volumizzante dalla formula naturale e vegetariana, formulato senza allergeni, solventi, petrolati, siliconi, collagene, acrilati, e parabeni. Contiene ingredienti naturali per nutrire e coccolare le ciglia: Cera Carnauba, Cera d'Api, Olio di Ciliegia, Estratto d' Avena e vitamina E. Pigmenti minerali purissimi gli donano il colore nero profondo e le micro sfere di cellulosa vegetale conferiscono spessore e pienezza alle ciglia mantenendole sane e flessibili.

Blush Minerale Neve Cosmetics: Esotico rosa corallo acceso con satinatura fucsia. Un'esplosione di rosa corallo acceso, come i fiori della pianta esotica da cui prende il nome.La speciale satinatura fucsia lo rende unico nel suo genere. 12,90 euro e dura un'eternità!

Ombretto Minerale Neve Cosmetics: Bianco avorio brillantissimo con riflessi di luce solare. Bianco avorio brillantissimo. Luce inebriante come un raggio di sole in un castello di specchi. Sortilegio o incantesimo? 7,90 euro. 

Giulia Mandrino e Biogiorno http://www.biogiorno.it/

Aromadiffusione per i malanni di stagione

Lunedì, 15 Dicembre 2014 13:44

Gestire i malanni di stagione nostri e dei nostri bimbi è un must per noi mamme. L'aromaterapia può darci una grande mano attraverso lo strumento della diffusione aromatica nell'ambiente di oli essenziali. Non dobbiamo confondere l'aromadiffusione con le inalazioni: se nelle prime non c'è necessità di fare tantissime distinzioni oltre i due anni, nelle inalazioni invece, quindi la pentola di acqua calda che emana vapore oppure la tazza di acqua bollente, sono assolutamente da evitare tutti gli oli essenziali canforati e alla menta (ancor più per quanto concerne il contatto). Ripetiamo qui i consigli elencati nel nostro articolo dedicato all'aromaterapia per bambini:

- Da 0 a 2 mesi: camomilla romana e blu, lavanda, finocchio

- Da 3 a 12 mesi: oltre a quelli precedentemente elencati rosa damascena (molto costosa), anice, cumino, coriandolo, e in aromadiffusione mandarino.

- Dai 12 -24 mesi: ai precedenti si aggiungono sandalo, mirto e solo in aromadiffusione arancio dolce, eucaliptus smitii, limone, timo a linalolo e balsamo di copaiba.

- Dai 24 mesi: oltre a quelli citati possiamo utilizzare anche per diffusione niaouli, ylang ylang e abete balsamico

Per l'aromadiffusione io consiglio l'utilizzo di un diffusore a ultrasuoni che è sì una spesa iniziale, ma la ammortizzerete per anni e, seguendo il mio blog, potrete trovare davvero tante ricette e impieghi. Io utilizzo un diffusore per oli essenziali di Regenetre  (in questo periodo potete trovare diverse offerte molto interessanti sul loro e-commerce). In alternativa Amazon offre una vasta offerta. Attenzione a non utilizzare il bruciaoli che si trova ormai ovunque in quanto dalla combustione dell'olio vengono emanati fumi tossici. Piuttosto meglio un pentolone di acqua calda all'interno del quale verseremo gli oli dopo aver spento il fuoco oppure i classici umidificatori appesi al termosifone.

Gli oli essenziali da avere in casa:

- lavanda ibrida

- mirto

- eucalipto smitii

- abete balsamico

- tea tree

(sandalo e mirra sono ottimi ma li metteri facoltativi per il loro costo).

Di tanto in tanto, sopratutto se i piccoli sono molto spossati e privi di energia utilizzo anche un agrume come il mandarino o il limone verde per dare loro una sferzata di energia.

 

Miscela di aromadiffusione per la tosse secca:

- 2 gocce di olio essenziale di lavanda

- 2 di mirto

- 2 di sandalo o 2 gocce di abete balsamico

Versiamo gli oli in un diffusore di aromaterapia in circa 200 ml di acqua

 

Miscela di aromadiffusione per la tosse grassa:

- 2 gocce di olio essenziale di mirto

- 2 gocce di eucalipto smitii

- 2 gocce di mirra o 2 gocce di abete balsamico

 

Miscela di aromadiffusione per il raffreddore:

- 2 gocce di olio essenziale di abete balsamico

- 2 gocce di olio essenziale di lavanda

- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto smitii

 

Miscela di aromadiffusione per otite e tonsillite:

- 2 gocce di olio essenziale di eucapito smitii

- 2 gocce di olio essenziale di tea tree

- 2 gocce di olio essenziale di abete balsamico

 

Gli oli essenziali acquistati per queste ricette possono essere reciclati in tantissimi modi:

1.nell'ammobimente homemade del bucato e nei detersivi homemade della casa

2. la lavanda per l'olio da massaggi e il bagnetto

3. per l'unguento balsamico homemade

4. per profumare gli armadi se versiamo qualche goccia di olio essenziale su un batuffolo di cotone

 

L'aromadiffusione però non basta: chi segue il mio blog sa che io utilizzo per i miei bambini l'omeopatia unicista sia nei momenti di acuto, quindi quando si manifesta un malanno, sia come terapia di terreno con il fine di migliorare il loro stato di salute globale e limitando le loro predisposizioni.

 

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Serve un aiutino?

Lunedì, 15 Dicembre 2014 09:34

Logicamente quando si lavora tutta la settimana per otto ore il week end si dedica non certo alla palestra ed al centro benessere (purtroppo) ma a quelle attività che, non si sa bene per quale legge non scritta, spettano sempre a noi donne: pulizie, stiro, lavatrice, spesa, varie ed eventuali.
Ma c'è anche un modo carino e divertente (rendiamo il male il minore possibile) di sfaccendare in casa, Cucciola è uno di quelli. Lei è un po' aiutante ed un po' stalker nel senso che ti segue come una piccola ombra, ti smusetta le caviglie poi si alza su due zampe in posizione "omino"
-Cosa stai facendo che non ci arrivo?
-Amore sto pulendo qui, cosa devi vedere?
Poi è tutto uno smusettare, annusare, rosicchiare (!), tafanare e un andare avanti ed indietro
-Questo cos'è?
-Cos'è topina? E' un rotolo di panno carta, aspetta che lo appoggio qui che devo pulire lì sotto
-Mio... corro
-No lascia lo scottex torna qui lo srotoli... ecco infatti... lo srotoli tutto
-Mi coccoli?
- Aspetta ho le mani bagnate
Smusettata sulle caviglie
-Adesso mi coccoli?
-Aspetta ho le mani bagnate
-Adesso? Adesso?
e con il gesto tipo "scavatina" mi graffia le pantofole per chiamarmi
-Dimmi, un attimo!
-Grazie sgrugnami tutta... mmmm... bacini mamma
e ti lecca le mani per ringraziarti
-Questa bacinella? Vuota... io ci entro. La scopa? Io le stacco un po' di peli. Paura scappo...
-Amore vai di là che il rumore dell'aspirapolvere è pauroso ... ok adesso è spenta puoi tornare
-E' spenta, adesso la spacco, non ho più paura, ti prendo e ti rosicchio il filo
-Molla, molla il filo, cazz...
Poi arriva lui:
-Ciao come va?
-Stiamo pulendo... almeno ci proviamo
-Questo filo rosicchiato? Questi pezzi di scottex? Qui c'è un marasma da paura...
-Ci stiamo lavorando però se preferisci far andare le mani piuttosto che la bocca un aiutino è ben accetto
-Mmmmm
E mentre provi a ricomporre casa in modo che abbia una parvenza di ordine almeno superficiale ed apparente lei...
-Anche io faccio, questo è sporco di piscia appena fatta la butto
-No amore non buttarla fuori, aspetta te la cambio tra poco
E vedi lei che è entrata nella sua gabbietta e scava e butta fuori tutti i truciolini di pellet (che usiamo come lettiera) sporchi e bagnati di pipì
-Mia casa, mie pulizie, io scavo, questa è pisciata non mi piace
Poi riannusa, poi riscava poi la spinge al bordo e la butta fuori
-Cucciola, un attimo lo faccio io
Lei salta fuori, si scrolla di dosso i rimasugli di bricioline di pellet e fieno poi ti guarda
-Dai la puliamo bene mi aiuti?
E mentre cerchi di pulire ti mette il musino sotto la mano
-Una coccolina? Brava Cucciola, quanto bene! Grazie quanti bacini!
-Si sono proprio Brava Cucciola
La sera super nanna perché stanchi delle faccende un riposino e una russatina sono rigeneranti!

Ricetta ottima per far mangiare le carote ai bambini e fare il pieno di calcio con le mandorle. Non sono le classiche camille del supermercato in quanto nella mia ricetta utilizzo poca farina a beneficio delle carote e delle mandorle appunto.

 

Se volgiamo rendere i nostri muffin dei cupcake ottima non sono la panna montata spray vegetale, ma anche il latte di cocco tenuto in frigo per almeno 24 ore: si formerà una crema di cocco buonissima che si può usare come topping per i nostri muffin, magari con una spolveratina di cannela. 

Giulia Mandrino

In questi giorni di grande polemica in merito al caso dell'uccisione del piccolo Loris ho letto molti commenti sui social da parte delle mamme italiane: dagli insulti, a parole di comprensione parziale dei sentimenti che hanno portato al tragico gesto motivati dal fatto che il mestiere di mamma sia davvero complesso e sfiancante, carico di solitudine e affaticamenti fisici e mentali. Ma anche commenti indignati di mamme che, leggendo le frasi di comprensione dell'omicidio da parte di altre madri, consigliavano a queste di crescere e di smettere di lamentarsi e di comportarsi come adolescenti, in quanto i figli crescono e normalmente sono bambini cercati e voluti, per cui basta con questo "che fatica fare la mamma". 

Vorrei rispondere a queste ultime mamme, in quanto credo che non sia tanto l'essere mamma in sè a essere complesso, credo sia l'essere mamme oggi in questo contesto. Nello specifico:

1. diventare mamme ma essere prive di un vissuto di donne con competenze in accudimento (il primo neonato che ho preso in braccio è mio figlio). In passato già da piccoli ci prendeva cura dei figli della comunità nelle corti e nelle cascine. Abbiamo voglia di metterci in discussione, di imparare, e siamo sempre alla ricerca di nuovi imput come genitori. 

2. non essere abituate a seguire l'istinto, ad ascoltarsi, ad aspettare, ad annoiarsi, perchè molte di noi sono cresciute imparando dai libri universitari o da formazoni lavorative dove la memoria, la logica e la velocità sono ciò che conta. Questo è il primo punto che, se colto e ben coltivato, può essere una grande opportunità di crescita personale.

3. conciliare la voglia/necessità di lavorare raggiungendo obiettivi personali con le esigenze di accudimento dei bambini. Forse alcune (e ripeto alcune) di noi potrebbero smettere di lavorare rinunciando alla casa con la stanza per il bambino, alle vacanze, a uscire a cena, alla macchina, ad andare al cinema e fare la mamma a tempo pieno non lasciando il bambino senza la mamma dalle 7 del mattino alle 7 di sera. Il problema è che tutte noi, io mi includo, abbiamo come standard di vita l'inclusione di determinati benefit ai quali facciamo fatica a rinunciare e, come detto prima, la nostra identità ha all'interno, come uno dei pilastri portanti, la dimensione lavorativa. 

3. ridimensionare la voglia di fare e acquisire la capacità di passare anche molto tempo in casa, imparare a dare semìnza avere nulla in cambio. Si, in una società dove se dai solo per il piacere di dare e di fare sei un cretino perchè non hai fatto fruttare il tuo tempo e il tuo investimento, i figli a 18 anni posso dirti che hai sbagliato tutto e trafersi in Australia, lasciandoti solo nella tua vecchiaia. Si è così. E' la vita. Questa è la vita, quella vera. Resettare il passato non è semplice, ma se riusciamo a imparare queste verità attraverso i nostri figli avremo fatto un passo in avanti verso la Felicità vera, quella autentica, quella che non ha bisogno di nulla. 

4. mettere in moto volenti o nolenti grandi cambiamenti partendo da aspetti bui del nostro passato di figli: si, i nostri bimbi hanno questa capacità. Se le cose da sistemare nel nostro passato sono poche è più facile. Se sono molte il lavoro è lungo e difficile, ma se si tiene duro e ci si fa aiutare, la maternità sarà di nuovo il più potente strumento per far sbocciare noi stesse, liberandoci da prigioni del passato e grandi insicurezze. 

5. creazione di una rete famigliare femminile e la condivisione con il proprio compagno. Non è semplice. Si fa, si fa del proprio meglio ma non è semplice, e per me dire che non è semplice è un passo in avanti, non un limite. Non c'è niente di peggio che la mamma "del Marco" che ha un figlio bravissimo che lei riesce a fare tutto che lei non è stanca che lui mangia tutto che lei riesce a stare 45 minuti in bagno a truccarsi perchè lui si addormenta da solo gioca da solo si veste da solo, a farti girare i cocomeri come non mai. Per me poter dire che non è facile, che a voltre vorrei scappare a Thaiti, che ogni tanto mi sono trovata a chiedermi "ma chi me l'ha fatto fare" mi fa stare bene, dandomi la forza a ripartire per nuove energie. 

Forse la maternità in quest'epoca di grande "non autenticità" può essere il motore per riportare gocce di autenticità nella vita di noi donne e farci fare grandi passi avanti come esseri viventi. Ma ci deve essere il terreno giusto perchè i fiori sboccino: credo che l'informazione e i social possano dare una grande mano in tal senso: partendo dalla comsapevolezza di queste complessità possiamo fare tanto. Già è da noatere come negli ultimi anno si stia mettendo in moto una vera e propria rivoluzione in tal senso!

Ma credo anche sia necessario un intervento pubblico per rendere prima di tutto il part time una via praticabile in Italia: può sembrare una banalità ma questa possbilità di lavoro, a mio modo di vedere, sarebbe la prima, fondamentale e neccessaria tutela che uno stato moderno dovrebbe dare per legittimare il ruolo di madre non solo come "utero" e "seno" ma anche come genitore del proprio figlio e dello Stato.

Giulia Mandrino

Immagine tratta da indianblogger.com

Gambe in forma dopo il parto

Venerdì, 12 Dicembre 2014 17:48

Dopo il parto alcune di noi non solo hanno difficoltà a perdere i chili accumulati in gravidanza, ma in alcuni casi il gonfiore sembra addirittura aumentare. Cosa fare allora? Drenanti? Dieta?

Ecco i consigli di mammapretaporter.it per tornare ad avere gambe in forma dopo il parto: i consigli per eliminare il gonfiore dopo la gravidanza

Alimentazione:

Durante l'allattamento sono assolutamente sconsigliate diete drastiche, in particolare quelle basate su proteine animali, mentre è assolutamente utile non solo ai fini del benessere vostro e del bambino ma anche del dimagrimento, seguire la nostra alimentazione detox. Aiuterà il vostro corpo a ripulirsi senza buttare in circolo tossine e senza perdere le energie necessarie per l'accudimento del piccolo.

Attenzione a: latte e derivati, soia, zuccheri raffinati. 

Integratori:

E' un errore davvero grossolano utilizzare drenanti in allattamento, quindi linfa di betulla e altri drenanti linfatici sono da evitare in quando nel momento in cui si attivano processi di detox si "smuovono" le tossine che ristagnano nei tessuti portandole in tutto il corpo, anche nel latte che arriva al bambino. Possiamo però aiutare la circolazione periferica e il ritorno venoso attraverso un integratore di mirtillo, buono quello dell'Aboca sottoforma di sciroppo; inoltre possiamo facilitare l'intestino a svuotarsi in maniera adeguata se la nostra evaquazione non è ottima: in questo caso un ottimo prodotto è Adhogam Virya (potete avere una consulenza personalizzata sul sito Virya).

Esercizio fisico

Fondamentale camminare almeno un'ora al giorno: i neonati normalmente adorano le passeggiate in carrozzina o in fascia per cui utilizzate questa modalità per rilassarvi staccando dalla modalità accudimento e ossigenare i vostri tessuti con il movimento.

Ecco poi alcuni esercizi consigliati dall'Ostetrica Angela Dinoia nel suo libro Il neonato e i suoi segreti, Mental Fitness Publishing: scarica gratuitamente il PDF che trovi alla fine di questa pagina.

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Se l'omeopatia unicista è un rimedio eccezionale per gestire con efficacia i malanni invernali, quando si manifestano i casi di acuto, quindi raffreddori e tossi e in generale problematiche causate da muco, possiamo aiutare il processo di smaltimento con alcuni rimedi e accorgimenti. 

Come preparare la ricetta dell' unguento balsamico per bambini: gli ingredienti per realizzare un unguento contro la tosse e il raffreddore. 

Se l'alimentazione come sappiamo è fondamentale per far si che il corpo non continui a produrre muco (limitando le proteine animali e in particolare carne e latticini nei giorni di acuto), ecco un rimedio davvero utile che ho usato spesso con i miei bimbi in particolare la notte per facilitare il sonno: è un unguento balsamico homemade da creare con le vostre manine. A differenza di quelli che trovate in farmacia o ancor peggio nei supermercati che contengono sostanze chimiche, il nostro è 100% naturale.

Eventualmente chiedete consiglio al vostro pediatra e spalmate prima sul polso un po' dell'unguento per verificare che non ci siano reazioni allergiche. Io l'ho usato da quando i bimbi avevano un anno ma come sapete ogni pediatra ha la sua filosofia in merito all'uso degli oli essenziali sui bambini. 

13 dicembre: la notte di Santa Lucia in Svezia

Venerdì, 12 Dicembre 2014 07:13

All'alba del 13 dicembre, in Svezia si celebra una tradizione molto bella: Santa Lucia.

Migliaia di bambine con una veste bianca, una corona di candele in testa e una candela in mano effettuano una processione per illuminare l'oscurità della notte svedese. Questa tradizione, nata nel Settecento, segna il passaggio delle ultime due settimane dell'Avvento ed è un evento fondamentale per il Paese: viene festeggiato infatti in scuole, ospedali e luoghi di lavoro, insomma, non ci sarebbe Natale in Svezia senza la festa di Santa Lucia. 

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Le processioni hanno alla guida una bambina che impersona Santa Lucia ed è seguita da damigelle e paggetti che a loro volta indossano vesti bianche e cappelli con stelle dorate. Infine per chiudere il corteo  bimbi vestiti da folletti ed elfi allietano la vista dei numerosi passanti che attendono a lato della strada la processione. Lucia e le sue damigelle donano agli spettatori biscotti allo zenzero e brioches allo zafferano. I bambini nel corteo cantano canzoni ella tradione natalizia e illuminano il buio inverno svedese con le loro candele.  

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Come racconta il sito del turismo svedese "in realtà le origini di Santa Lucia sono Italiane".

Santa Lucia è originaria di Siracusa ed esistono diverse versioni in merito a come questa tradizione sia arrivata in Svezia. Sappiamo che l'aristocrazia svedese settecentesca introdusse questa tradizione che prevedeva che la figlia maggiore vestisse i panni di Lucia e servisse la colazione a letto ai genitori la mattina del 13 dicembre.La tradizione come la conosciamo ora prende piede nel Novecento quando un quotidiano di Stoccolma nel 1927 lancia il primo concorso tra i lettori per votare la Lucia più bella.

Ogni anno viene incoronata una Lucia in ogni cittá. Le candidate sono giovani residenti e vengono pubblicizzate dai quotidiani e TV locali. La Lucia, che viene scelta dal pubblico, e le altre candidate che diventano le sue damigelle, devono saper cantare per poter poi esibirsi nelle piazze della cittá, negli ospedali, nei centri per gli anziani, nei centri commerciali e nelle fabbriche.

E poi non dimentichiamo la tradizione del Nord Italia: nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, Santa Lucia porta con il suo asinello (a cui i bimbi lasciano farina e mandarini per rifocillarsi) doni e dolciumi ai bambini e bambine di Brescia, Bergamo e Verona. La mattinata del 13 dicembre è quindi estremamente magica e molto più sentita di quella in cui arriva Babbo Natale (che spesso, essendo stato preceduto "dalla Santa", non passa nemmeno!).

Epidurale si, epidurale no...

Giovedì, 11 Dicembre 2014 04:41

Ultimamente mi e'capitato di sentire racconti di nascita che poi si concludono con un triste e malinconico "eh si....pero'.....ho fatto l'epidurale, non ce l'ho fatta da sola".

AAAALT!!!! Da ostetrica vi dico che non ci si deve assolutamente sentire in colpa per questa cosa!! Partotire non e' una passeggiata, il dolore del parto e' travolgente e non e'sempre cosi' facile non pensare all'epidurale o rimanere fedeli alle proprie promesse ("io non faro' mail'epidurale!").

Una volta una mamma mi ha detto "mi sono sopravvalutata, non sono stata brava". Assolutamentenon vero!! Sapersi ascoltare e' importantissimo, sapersi sentire e' fondamentale per vivere senza rimpianti le proprie esperienze.
Il travaglio e il parto sono avvenimenti assolutamente imprevedibili ed e' (secondo me) giusto tenersi aperte piu' strade: epidurale o non epidurale?
Non importa. Non esistono mamme di serie B o di serie A. Non stiamo giocando a calico, ogni mamma ha una storia unica e meravigliosa e dovrebbe essere orgogliosa di ogni sua scelta fatta nell'ascolto e nel rispetto di se' e del proprio corpo.

Non farsi delle aspettative circa il tipo di parto o il nostro comportamento in quel momento e' davvero difficile, direi impossibile. La cosamigliore in assoluto, a mio avviso, e' vivere ogni momento senza farsi violenza o imporsi scelte che non arrivano da noi stesse.

Quindi, guardiamoci sempre dentro, ascoltiamo il nostro corpo e non disperiamoci se qualcosa non e' andato secondo I nostril piani.

Keep calm and carry on!

Ostetrica Silvia Bianchi

www.acasaconte.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Sara

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Cecilia

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