Cosa mi aspetto dal neopapà?

Mercoledì, 20 Agosto 2014 08:10

Spesso ciò che ci immaginiamo possa accadere dopo l'arrivo del bimbo non corrisponde esattamente alla realtà. Le dinamiche relazionali che si scatenano dopo l'arrivo del bebè a volte sono inaspettate. C'è un momentaneo disequilibrio nella coppia prima di raggiungere un nuovo equilibrio a tre. Potremmo provare sensazioni nei confronti del nostro partner che non ci aspettavamo di provare, potremmo constatare che il mondo fantastico ed idilliaco che avevamo nella testa non corrisponde alla realtà. E' difficile immaginare prima di diventare genitori cosa questo realmente comporti, nel bene e nel male. Ora, col bambino fra le braccia, vediamo cose che prima non vedevamo, sottolineiamo aspetti dell'altro finora considerati di poca importanza, ci allontaniamo emotivamente, e spesso anche fisicamente, dal partner per dedicare tutte noi stesse al nuovo venuto.

Vediamo quali sono le aspettative femminili più spesso mancate:

- Saprà gestire il bambino senza problemi. Ecco, penso che questa sia una delle illusioni che più frequentemente si infrangono dopo i primi tre mesi di vita del bambino. Cosa ci aspettavamo dal neo papà? Prima che il bambino nascesse, avevamo fantasticato tanto insieme, immaginando un'intesa perfetta tra genitori, una collaborazione nell'accudimento del bambino impeccabile.

"Sì cara, stai tranquilla, io mi prenderò cura del bambino e tu potrai fare le tue cose, prenderti i tuoi spazi... figurati se no sarò capace di cambiare un pannolino o cullarlo per farlo addormentare! Sono un papà moderno io, saprò gestirlo tanto quanto fari tu!"
In realtà spesso il papà, quando va bene, diventa una sorta di software da programmare; e il dramma è che è senza memoria .. è da riprogrammare ogni volta! Ci ritroviamo a ripetere tutti i giorni quello che a noi sembra ovvio dover fare. La vita con un bambino piccolo è scandita da routine quotidiane e azioni ripetitive, eppure il genere maschile sembra resistente a qualsiasi forma di apprendimento in tal senso. Sembra che non riescano a memorizzare dove siano posizionati i pannolini all'interno della propria casa, o a che ora si debba dare la merenda al bambino o che indumenti fargli indossare quando si esce in pieno inverno! Le domande sono sempre le stesse ... e le risposte pure! L'idea di poter essere completamente intercambiabili nella cura del bambino spesso è pura fantasia. La mamma fa da guida, il papà esegue.


- Altra aspettativa che molte neo mamme denunciano come mancata è la presenza del neo papà. Che sia per impegni di lavoro o per svago personale ( " ho lavorato tutto il giorno, avrò pur diritto a rilassarmi un po'"), la figura dell'uomo è spesso latitante nel nuovo assetto familiare. D'altronde noi abbiamo passato l'intera giornata a casa a rilassarci, mica lavoriamo noi!!
Quando improvvisamente si dedicano anima e corpo al lavoro, che è aumentato ultimamente, potrebbe essere dovuto al fatto che tendono a fuggire da quello che è un ambiente e un impegno nuovo e difficile da sostenere. Meglio qualche ora in più di straordinario che rientrare a casa e doversi subito occupare del pupo che gli viene immediatamente catapultato tra le braccia. Non sottovalutiamo poi il possibile effetto psicologico che questo evento può provocare negli uomini. La nostra cultura di appartenenza vuole che sia l'uomo di famiglia a sobbarcarsi della responsabilità di provvedere al benessere materiale della prole, e anche se al giorno d'oggi spesso anche la donna lavora e contribuisce all'assetto economico della famiglia, il ruolo sociale da ricoprire dall'uomo può comunque risultare pesante e portarlo ad investire tutte le proprie energie nella carriera lavorativa anziché nell'accudimento fisico e psichico del bambino, ruolo da sempre affidato alla mamma.

- Sarà un padre amorevole e paziente.... Sì, finchè non si ritrova a dover gestire il pianto del bambino proprio mentre alla televisione c'è il derby della squadra del cuore! Le priorità dell'uomo spesso non coincidono con quelle della donna, anche una volta diventati genitori, e le modalità di comportamento messe in atto per calmare il bambino in contesti del genere spesso appaiono "primitive".

- Sarà un marito attento e premuroso. Esistono situazioni in cui il papà viene così tanto assorbito dal suo nuovo ruolo paterno che si dimentica di essere marito. Ci sono neo papà innamorati del loro bambino, che concentrano tutte le loro attenzioni verso questa creaturina, dimenticandosi di dedicare parte del loro tempo anche alla moglie, che tra l'altro vive un momento della propria vita molto delicato ed avverte ancor più di prima l'esigenza ad essere gratificata, coccolata e riempita di attenzioni. In questi casi la frustrazione femminile riguarda più un cambiamento nella relazione di coppia che il ruolo di padre. E' nei confronti di noi in quanto donne che sentiamo una scarsa comprensione da parte dell'uomo.

Dott.ssa Monica Contiero
Tratto da "Mamme pret a porter – Il primo anno insieme" M.Contiero – G. Mandrino, Mental Fitness Publishing

 

 

Io mamma Hbac. No hbac? No parto

Domenica, 17 Agosto 2014 08:19

Del mese scorso un parere tecnico della FNCO (Federazione Nazionale Collegi Ostetrici) che considera a rischio l'assistenza per il parto a domicilio di donne precesareizzate.

Appena lo ho letto mi son detta: "come si stanno stringendo le cinghie..", poi, mano a mano i miei sentimenti più ancestrali si sono fatti strada ed hanno aperto in me un varco..

Per il documento si afferma che le ostetriche debbano lavorare con prudenza, diligenza e perizia indicando alla donna che il parto a domicilio non è prospettabile se precesareizzate.

Prudenza, diligenza e perizia...

Ho partorito il mio primo bimbo con un cesareo, era podalico.

Per me è stata un'enorme sofferenza, già per lui avevo sognato il parto in casa..

Ho delle immagini vivide di quel momento..

A posteriori una psicoterapeuta, che mi seguiva per "rimettere a posto il mio parto", mi ha dichiarato che presentavo un disturbo post traumatico da stress.. insomma come i soldati operanti in Bosnia, o in Corea...

Ho delle immagini vivide di quel momento: un continuo battere i denti e piangere lacrime amare, il freddo, il sentire il bisturi sul mio ventre ed il mio bimbo, il suo pianto..

E vederlo scomparire, portato in una culletta termica. Lo avrei rivisto dopo dieci ore..

Battevo i denti perchè avevo terrore, terrore di morire, io e mio figlio, sotto i ferri.

E lì, davanti a quella trentenne, che pareva una bambina piccola piccola, mio marito. Forse più terrorizzato di me.

E lì, davanti a quella trentenne, che pareva una bambina piccola piccola.. non un'ausiliaria, non un'ostetrica, non una ginecologa che si siano fermate ad ascoltare il mio dolore.. Nessuno che si sia attardato a dirmi che tutto sarebbe andato bene, non in dono una carezza, uno sguardo, un abbraccio.

Ero in un ricco ospedale lombardo, pro nascita naturale.

Solo il ginecologo, uomo, che mi stava operando ha azzardato un: "la prossima volta lo blocchiamo cefalico alla 28esima settimana!"! Wow! Queste donne deficienti a cui tutto si può raccontare..

Combatto sola, lasciata in uno stanzino, (il reparto era pieno) con l'anestesia che non mi permette il controllo delle gambe. Mio marito viene inviato a casa a riposare.

Vedo mio figlio dopo 10 ore.

Solo al terzo giorno mi viene fatto vedere, da un'ostetrica "angelica", come allattare da sdraiata, visti i punti del cesareo.

Cesareo perfetto. Io ferita.

Ferita.

Nel corpo e nell'anima.

Qualche giorno fa mi sono vista nello specchio e finalmente son riuscita a ringraziare il mio primo cucciolo: lui, con la sua nascita con cesareo mi ha permesso un percorso di crescita personale incredibile.

Ho trovato i miei limiti, cercato sostegno, diventata più forte, ho cercato una via spirituale, ho creduto nei sogni e nelle mie Sorelle e sono anche diventata una doula per abbracciare il sentire non ascoltato delle donne.

Dopo la nascita di Sirio mi son ripromessa di non avere più figli se la condizione era non poter averli in casa e dover tornare in ospedale.

Ciò mi provocava enorme dolore perchè c'era un'anima che bussava e la sentivo, caspita se la sentivo!

Conoscevo i protocolli delle libere professioniste e delle case di maternità.

E poi ho conosciuto una donna meravigliosa, disponibile ad assistermi a domicilio.

Tempo di saperlo e rimasi incinta.

E' scattata la magia, la coccola. Le ostetriche erano due ed hanno iniziato a seguirmi dalla 28esima settimana: ogni volta mi visitavano controllavano l'accrescimento del pancione, valutavano il battito e si chiaccherava su come stavo a livello fisico ed emotivo.

Un falso inizio di travaglio e sono arrivate in un baleno.

E poi, il travaglio, quello vero.. Quello che mi aspettava per riprendermi anche la nascita del mio primo bimbo.

Dieci ore di podromi dolorosi e dodici di travaglio.

Quattro occhi attenti, di due donne con grande esperienza ed una strumentazione semplice ed essenziale. Visite e controlli che lasciavano il tempo a me ed alla mia bimba..

Non ho mai provato paura e la fiducia nel mio corpo, nelle mie capacità e nel mio sentire mi ha sempre guidato.

Loro ci son state discretamente ma come una sponda sicura, per me, mio marito, la mia famiglia d'origine che aspettava notizie.

E poi la nascita, festosa, potente e senza dolore della mia bimba.

Nevia Gaia è stato lo scatenarsi della Vita, ed il far pace col passato.

E le due magiche ostetriche ci son state per la notte successiva e poi per i 40 giorni di puerperio.. e ci sono ancora, a quasi 2 anni di distanza.

Quindi: prudenza, diligenza e perizia ma anche professionalità, cuore, credere nelle donne e grande, grandissimo amore e passione.

A voi la sentenza.

Ed in ultima battuta..

Il parto è un evento straordinario che può, tanto esaltare le donne quanto deprimerle e buttarle giù, in un buco profondo profondo.. Almeno nei primi tempi, dalla salute di quelle donne dipende la salute dei loro bambini.

Il parto è un'occasione, una scelta molto personale, che sempre va rispettata e custodita.

Pensate sia tanto facile non permettere ad una donna che lo vuole partorire a casa?

Pensate che non cercherà tutte le possibilità per avere il momento in cui "sente" sia giusto far nascere il suo bambino?

Le donne sono potenti.

Quelle convinte delle loro scelte lo sono ancora di più.. dei tornadi, dei vulcani in eruzione.

Forse, val la pena, lasciare a queste donne "fuori protocollo" quelle poche ostetriche capaci di affiancare in un parto in casa con: prudenza, diligenza, perizia, professionalità, cuore, grandissimo amore e passione!

Cora Erba

Pedagogista e Doula
3391206776

immagine tratta da medlines.org

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

 

Tisana allo zenzero per la digestione

Venerdì, 15 Agosto 2014 19:33

In medicina ayurvedica si dice che la prima cosa da "mettere a posto" é il nostro sistema digestivo: una volta che questo sia in equilibrio tutto il resto non potrà che migliorare. 

La tisana allo zenzero è davvero uno strumento facile e veloce per incrementare quello che in Ayurveda viene chimato fuoco digestivo (AGNI): lo zenzero infatti stimola le secrezioni enzimatiche che consetono al nostro organismo di digerire il cibo ingerito. Questa radice inoltre favorisce la secrezione della bile, fondamentale nel processo di digestione dei grassi. Ma non è finita qui: lo zenzero è utile per eliminare l'aria dall'intestino, perciò in caso di colite possiamo utilizzare la perfetta combinazione finocchio e zenzero. Se si soffre di stipsi, oltre ovviamente a basare la propria alimentazione su cereali integrali, verdura e frutta assunta 15 minuti prima o 3 ore dopo i pasti, un litro di tisana allo zenzero al giorno aiuterà moltissimo la motilità del nostro intestino. 

 

 

Come prepararla? Semplice, basta mettere a bollire in 1 litro d'acqua con circa 5 cm di zenzero fresco (mai secco o in polvere) tagliandolo a striscioline di circa mezzo cm ciascuna. Lasciar bollire per circa 8 minuti e poi spegnere e lasciar raffreddare.

Nel caso volessimo aggiungere il finocchio lo inseriremo appena l'acqua inizia a bollire.

Molto utile è utilizzare anche il succo del limone insieme con la tisana una volta che questa si sia completamente raffreddata: il limone è un ottimo alcalinizzante e stimolatore del metabolismo. 

 

Giulia Mandrino

 

 

Immagine tratta da: www.wholefoodexplorer.com

 

 

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Questa è una ricetta molto semplice ma davvero preziosa, utile per tutti, anche per donne in gravidanza e bambini dopo l'anno di età. 

L'equiseto è un potente rimineralizzante, quindi molto utile per le ossa, i capelli e le unghie. L'ortica è una delle piante con un numero maggiore di proprietà, non tutte ancora studiate: è ricchissima di ferro, quindi utile per chi soffre di anemia, è vasocostrittrice perciò è indicata a chi ha cicli mestruali molto abbondanti ed epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso). Ma l'ortica è anche altamente tonificante e rimineralizzante in quanto ricca di magnesio, fosforo, clcio, manganese, potassio e siliceo, vitamine A, C e K: è indicata prima di tutto a noi donne e mamme di oggi in perenne stato di stress, in fasi di convalescenza di aduti e bambini e per gli studenti. Il rosmarino stimola l'appetito e ha proprietà digestive; è inoltre un tonico del sistema nervoso, fegato e cistifellea. Il timo ha properietà antisettiche, antispastiche e digestive (ottima la tisana ti timo per digerire, non in gravidanza): tonico del sistema nervoso e antinfiammatorio per gli organi genitali femminili. L'origano è ricchissimo di minerali e vitamine, in particolare di vitamina C che lo rende un grande antiossidante. 

La combinazione di queste erbe nel nostro sale le rende inoffensive in gravidanza e adatte per ogni età.

Ecco la nostra ricetta:

 

 Ho provato questa ricetta più volte e con aromatizzazioni differenti e devo dire che è sempre stato un successo. Fornisce infatti una base di formaggio cremoso che potete poi personalizzare a vostro piacimento.

Ecco alcune idee:

Gusto deciso, tipo formaggio francese alle erbe:
- aglio non tritato ma passato nello schiacchia aglio
- erba cipollina

Alle erbe
- con un mix di erbe fresche tipo basilico, maggiorana, timo e origano
Evitate la salvia e il prezzemolo, vi daranno un gusto non adatto al formaggio.
In questo modo unirete le proprietà delle erbe aromatiche fresche.

Alle olive
- con olive nere taggiasche
Le altre olive a mio parere non danno un gusto abbastanza deciso

Pomodorini e capperi/origano
- pomodorini secchi (scolati molto bene e passati nella carta scottex prima di essere frullati insieme al formaggio)
- capperi e/o origano
Per ricreare il gusto della pizza. Con il pomodoro fresco sballerete la consistenza, non provate!

Alla paprika
- paprika forte
-peperoncino in polvere (facoltativo)
Aggiungiamo un cucchiaino di paprika forte e per gli amanti del piccante anche una punta di peperoncino 

Potrete usare questo formaggio come intingolo per un buon pinzimonio oppure con grissini al sesamo per esempio.
Oppure può essere un ottimo sostituto nei vostri panini al posto del classico caprino o altro formaggio splamabile.

La ricetta del formaggio è tratta dal sito http://www.nonsprecare.it/ricetta-formaggio-vegan-anacardi

Immagine tratta da thesimpleveganista.blogspot.com

 

Proviamo a chiudere gli occhi e immaginiamoci nella pancia della nostra mamma: siamo a contatto con il suo corpo, completamente inglobati e avvolti in esso. Sentiamo il movimeto dei suoi intestini, le oscillazioni del suo corpo quando cammina o anche solo quando muove un braccio.
Il cucciolo d'uomo per nascere con uno sviluppo neurologico e un'autonomia pari a quelli di altri mammiferi (come per esempio la mucca)  avrebbe bisogno di rimanere nella pancia della sua mamma almeno altri 6 mesi ma, come ben sappiamo per esperienza personale la cosa non sarebbe proprio fattibile: ecco che allora si parla di esogestazione, ossia di 6 mesi successivi al parto in cui il bambino dovrebbe vivere in condizioni il più possibile simili all'utero materno.
Quindi è importante:
- tenere il bebè molto in braccio a differenza di cosa ci dicela Zia Ignazia
- utilizzare la fascia portabebè per ricreare quella condizione di profondo contatto e avvolgimento che il bambino necessita

 

Un altro strumento molto utile da utilizzare nel primo anno di vita è la culla indiana: è un metodo a budget 0 che fa parte della tradizione di maternage dell'India e della cultura ayurvedica.
Consiste nell'utilizzare un tessuto di cotone (tipo un lenzuolo) e stenderlo su una superficie piatta, appoggiare il bambino al centro; la mamma solleverà i lembi del lenzuolo all'estremità vicina ai piedi del bambino mentre il papà (o un'altra persona) quelli vicini alla testa, creando in questo modo un'amaca che avvolga il bambino e ricrei in maniera eccezionale l'utero della mamma e con esso le sensazioni che provava il bebè.Si oscillerà poi delicatamente a destra e sinistra.

Questa è una tecnica molto utile per calmare il bambino nei momenti di sovraeccitazione o pianto inspiegabile, in tutte le situazioni in cui il bambino ha sonno ma non riesce a calmarsi per addormentarsi, creando un circolo vizioso difficile bloccare.

In India vengono create delle vere e proprie mini amache , come possiamo vedere nelle immagini sovrastanti: da noi stanno venendo sempre più alla ribalta le Hammocks, le amache, come presto ci spiegherà la nostra SoMUmmy nella sua rubrica dedicata agli oggetti del mondo del bebè www.mammapretaporter.it/rubriche/somummy.html.

Giulia Mandrino

Immagini tratte da:
abcnews.go.com
www.aliraqi.org
haryanaabtak.com

 

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Baby yoga per stipsi e coliche

Domenica, 10 Agosto 2014 07:51

Scarica gratuitamente le posizioni di baby yoga per prevenire coliche e stipsi!

 

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Ottima ricetta sia per il pic nic sia per colazione e merenda, per grandi e piccini.

Utilizziamo una piadina di kamut o farro (ormai si trovano in tutti i supermercati) oppure di farina integrale (controllate che la percentuale di queste farine sia effettivamente alta e non solo un irrisorio 5% e il restante farina 00).

Possiamo riempirle con la nostra ricetta di crema di cioccolata magari con una granella di mandorle per dare anche un apporto proteico limitando i picchi glicemici, oppure con della marmellata senza zucchero o dolcificata con succo d'agave; possiamo poi guarnirla con un mix di semi come potete vedere nella foto. Io ho utilizzato il mix di semi che si trova già al supermercato e ho aggiunto i semi di chia (ecco il nostro articolo sulle proprietà dei semi). Possiamo anche aggiungere della granola di mandorle e altra frutta secca (da provare mandorle e noci di macadamia frullate insieme).

Se avete tempo potete farvi da voi una crema di frutta: 

Noi adoriamo mangiare questa marmellatina ancora tiepida.

Per i nostri pic-nic possiamo creare dei piccoli triangolini da gustare sui prati. 

Giulia Mandrino

La moxibustione per bambini podalici

Sabato, 09 Agosto 2014 10:48

Ha nel nome il fascino della medicina antica e non convenzionale, nell'esecuzione odori e profumi, fumi e momenti di pausa che sono in netto contrasto con il nostro stile di vita ... è la moxa!
La moxa è una pratica antica della medicina tradizionale cinese conosciuta in occidente da circa 20 anni e che si riferisce al riscaldamento di alcune zone cutanee con un sigaro di Artemisia.
Una delle ragioni che l'ha portata alla luce come pratica e ne ha visto la diffusione tra noi ostetriche è il suo utilizzo per il rivolgimento del feto podalico.
In questo caso il sigaro di artemisia bruciante viene posto a riscaldare una zona del mignolo del piede denominata V67 la cui stimolazione porta al capovolgimento del feto.
Tale trattamento va effettuato per 15 giorni, tutti i giorni, 15 minuti per piede tra le 32 e le 37 settimane gestazionali e può essere abbinato ad altri trattamenti come l'utilizzo di una luce guida che stimoli il feto a compiere la capovolta o l'agopuntura o il massaggio con il rebozo o l'utilizzo delle posizioni materne.
La moxa può essere eseguita dal partner della donna ma è importante che il trattamento venga mostrato correttamente (almeno la prima volta) da persona qualificata che potrà anche abbinare altre tecniche non convenzionali e naturali per il rivolgimento e che potrà illustrare i corollari per la buona riuscita della tecnica (alcune indicazioni su postura, riposo, alimentazione).

Ostetrica Veronica Pozza

 

Immagine tratta da http://www.acupunctureforbournemouth.com/moxibustion-for-breech-babies/

 

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Chi non adora la pasta sfoglia! E' uno strumento davvero versatile e pratico oltre che buonissimo!

E' possibile acquistarla al supermercato (leggete bene gli ingredienti in modo che non contenga strutto e latte e derivati). In realtà le sfoglie pronte che si trovano in giro contengono tutte olio di palma e altri oli vegetali che sappiamo essere dannosi per il nostro corpo (oltre che per l'ambiente). Se abbiamo tempo quindi possiamo utilizzare questa ricetta, che ho provato personalmente e trovo davvero ottima.
E' tratta dal sito www.veganhome.it/ricette/preparazioni-base/pasta-matta-sfoglia/

 

Ingredienti:
300 g di farina di frumento tipo 0
150 ml di acqua
50 ml di olio extravergine d'oliva
un pizzico di sale

Preparazione:
Disporre la farina a fontana su un piano di lavoro, aggiungere il sale e l'olio ed amalgamare. Aggiungere l'acqua poco alla volta, l'impasto non deve essere appiccicoso, ma sodo. Continuare a lavorare per 12/15 minuti (se avete un robot impastatore è l'ideale).
Formare con l'impasto una palla, avvolgerla nella pellicola per alimenti e mettere a riposare in frigo per almeno 20 minuti.
Dopo il riposo risulta molto facile da stendere col mattarello, anche in sfoglie sottili.

Una volta che avete la vostra pasta sfoglia date sfogo alla vostra creatività!

Oggi ho usato un po' di ingredienti di reciclo della cena e pasta sfoglia pronta:

- Salatini alla pizzaiola:
Spennelliamo la nostra sfoglia (va bene sia rettangolare che rotonda) con del concentrato di pomodoro, poi spargiamo sopra un po' di origano e un pizzico di sale. Tagliamo a striscioline la sfoglia e arrotoliamola su se stessa (circa due giri), poi tagliamo e proseguiamo con gli altri rotolini. Inforniamo per circa 30 minuti a 190°.
Volendo prima di informare possiamo spennellare i nostri salatini sulla parte superiore con olio d'oliva e sale.

-Salatini al formaggio:
Eseguiamo lo stesso procedimento con del formaggio vegetale. Io ho usato il NO MUH AROMATICO di Vegusto.it.

- Salatini al pesto:
Facciamo lo stesso lavoro della precedente ricetta con del pesto vegetale. Io ho aggiunto del mopur avanzato tagliato a striscioline.

- Salatini con le olive:
Stesso procedimento ma inseriamo delle olive denocciolate.

-Salatini con le verdure:
Possiamo fare i nostri salatini con delle verdurine avanzate (io ho utilizzato le zucchine della sera precendente lasciate tutta la notte in frigorifero con uno spicchio d'aglio in modo da dar loro maggior sapore).

   

Giulia Mandrino

 

Sara

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Cecilia

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