Come naturopata e appassionata di cosmesi naturale ricerco da sempre prodotti che soddisfino i miei standard di naturalità uniti alla alta performance: ho provato e provo tuttora moltissimi prodotti sia a livello di cosmesi che ovviamente di integratori. 

E poi ho scoperto i prodotti Ringana che appena li avvicini al viso percepisci subito come differenti: il profumo intenso ma delicato e poi la freschezza, un sensazione di freschezza che per altro permane durante le ore successive all'applicazione della crema viso. Ma chi è Ringana? Ringana è un'azienda austriaca che è partita dalla convinzione di portare sul mercato dei prodotti cosmetici assolutamente nuovi. Con a un'équipe di esperti qualificati, spinti dallo stesso entusiasmo per quest'idea rivoluzionaria, hanno dato vita a RINGANA nel 1993. In un piccolo laboratorio e armati di un robot da cucina hanno sperimentato e analizzato diverse formule: ci sono voluti tre anni per ottenere ciò che volevano e portare i primi prodotti sul mercato. Studiando le formulazioni di medicina ayurvedica (una branca della medicina ayurvedica si chiama Rasayana, che significa ringiovanimento) e di medicina cinese, unendole con la più evoluta tecnologia contemporanea sia a livello di ricerca sia tecnologica, è nato il successo di una cosmesi e poi di integratori nuovi e rivoluzionari perchè freschi. 

Ma cosa vuol dire fresco? Fresco vuol dire l'utilizzo di prodotti naturali freschissimi, vuol dire estrazione dei principi attivi che li mantenga integri e intatti, vuol dire assenza di conservanti di sintesi e quindi di una catena distributiva che effettui magazzino. Per questo la catena distrubutiva di Ringana non potevamo che essere noi donne che abbiamo così la possibilità di avere una seconda (o per qualcuna un prima) entrata monetaria. 

Così ho scelto di diventare io stessa partner Ringana, quindi di vendere i suoi prodotti e veicolare i valori di benessere naturale e innovazione tecnologica. Non solo, tramite me è possibile diventare per tutte voi in Italia partner Ringana: in questo caso con piacere io sarò la vostra coordinatrice.

Cosa voglio e posso affrire alle mie clienti Ringana?

Voglio offrire alle mie clienti sono il meglio e quello che ho personalmente testato come naturopata e come mamma.
Bellezza e benessere sono per me la stessa cosa: la pelle è l'apparato più esteso che abbiamo ed è in estrema sinergia con il resto del nostro corpo. Ringana mi consente di fornire a voi clienti un lavoro profondo, eccellente e duraturo a 360°, ottenendo risultati davvero importanti in termini di benessere psicofisico e quindi di bellezza. Una pelle radiosa è l'effetto di un corpo che sta bene.
Noi donne aimè siamo spesso portate a darci al mondo preservandoci poco: voglio insegnare alle mie donne ad amarsi e rispettarsi con piccoli gesti quotidiani di amore: fermarsi e ascoltare cosa ci comunica il nostro corpo è il primo step da fare.
Vorrei essere per le mie donne quel punto di riferimento che le aiuta a tirare fuori la loro bellezza e farle risplendere di benessere.

Potete acquistare nel mio e-commerce oppure potete avvalermi della mia consulenza gratuita via skype per ricevere i miei consigli personalizzati sia a livello alimentare e di integratori che di cosmesi anti-age. 

Grazie a tutte voi come sempre!

Giulia Mandrino

Cos'è e come funziona il detox

Mercoledì, 07 Gennaio 2015 11:28

Il nostro corpo per sopravvivere si nutre di alimenti, di aria, di vita in un ambiente fisico e di vita in un ambiente sociale con le sue integrazioni ed emozioni che scatuiscono, stimoli visivi, pensieri. Ma solo una piccola parte di questi devono rimanere dentro di noi, gli altri devono essere eliminati; ecco allora che entrano in giocano i nostri organi deputati allo smaltimento dei rifiuti "fisici" (anche se in realtà solo fisici non sono ma comunque in questa sede vi parlerò solo di questo tipo) che, se "intasati" o troppo deboli di energia, rischiano di sovraccaricare l'intero organismo a livello fisico ed emotivo.

Ecco allora che vi spieghiamo cos'è e come funziona il detox: in cosa consistono i processi di depurazione e come detossificare il proprio corpo in maniera naturale.

Tornare in forma, sia di peso che mentale, può essere per alcuni soggetti impossibile senza un intervento di drenaggio profondo dei nostri organi emuntori, quindi smaltendo le tossine che ristagnano nei tessuti: se si inizia poi un'alimentazione altamente proteica, come putroppo spesso accade, a base di carne e altre proteine animali dove gli scarti sono altissimi e il lavoro di fegato e reni triplica, perderemo sì peso ma ci imbatteremo in un corpo carico di tossine che prima o poi creeranno disagi di vario tipo. Meglio quindi seguire alimentazione principalmente a base vegetale con pochissimi zuccheri raffinati e grassi animali e unire una pulizia degli organi emuntori affinchè il nostro tornare in forma non sia un mero processo di perdita di kg ma un percorso di riequilibrio profondo e duraturo che si esplica a livello del peso corporeo, dell'energia vitale, della qualità del sonno e del benessere mentale. 

Il cambio di stagione è il momento ideale per iniziare una pulizia profonda del nostro corpo, al fine di prepararlo al rigore dell'inverno o al cado dell'estate. Se vogliamo però procedere con un percorso di pulizia quindi di eliminazione delle tossine ogni momento è quello giusto: non occorre aspettare di certo il cambio di stagione (diciamo che consiglio comunque ad ogni cambio di stagione di fare un periodo di drenaggio). 

Prima di correre in farmacia o al supermercato e fare man bassa ecco alcune informazioni che è importante avere.
 
Nel nostro corpo abbiamo degli organi-filtro, che servono per ripulirci dagli scarti:
  1. RENE
  2. FEGATO-CISTIFELLEA
  3. INTESTINO
  4. PELLE-POLMONI
  5. UTERO E VAGINA per le donne
Se gli organi fanno il lavoro di filtro, il sangue e la linfa trasportano gli scarti verso i canali di eliminazione. La linfa è la sostanza contenuta del sistema linfatico, una rete di piccoli canali a contatto con i vasi sanguigni che raccolgono le sostanze di scarto e le portano verso lo smaltimento. Un paio di volte l'anno, proprio al cambio di stagione, è consigliabile effettuare un drenaggio linfatico per facilitare l'eliminazione delle tossine presenti in questo strato. In abbinamento si possono poi effettuare dei drenaggi anche degli organi emuntori.

Ottimi prodotti per il drenaggio linfatico sono:

1. Linfa di betulla Weleda: la forza purificante delle giovani foglie di betulla, provenienti da raccolta spontanea ecologica, attiva i processi fisiologici di depurazione. Il concentrato puro delle giovani foglie di betulla attiva il metabolismo dei liquidi, libera il corpo dalle tossine purificando l’organismo. Il Decotto di Betulla è particolarmente indicato in primavera per ritrovare benessere, leggerezza, e vitalità. 
Come si usa: si consiglia l’uso regolare di 1-2 cucchiaini da caffé, 3 volte al giorno diluiti in acqua, tisana o succo di frutta per un periodo di 4-6 settimane.

 2. Kancha Virya: drenaggio dei liquidi corporei e funzionalità delle vie urinarie. Funzioni depurative dell'organismo. Il preparato c

ontribuisce a disostruire i canali della circolazione linfatica, facilita il drenaggio del "muco" e delle "tossine" che appesantiscono i tessuti, agevolando un'azione tonificante e rassodante. L'azione di riassorbimento dei liquidi riattiva gli scambi nutrizionali fra sangue, liquidi extracellulari e cellule; tonifica i tessuti, rendendoli più sodi e apportando un beneficio sul piano estetico, oltre che funzionale, nella riduzione di cellulite ed inestetismi cutanei. Possono trarne giovamento anche le delicate ed importanti strutture del torace, del collo e della testa, che riacquistano energia e vitalità. 

Come si usa: 2 cpr, 2 volte al giorno dopo i pasti.
 
3. Shota Samya Virya: ottima tisana calda da usare in sinergia con il Kancha Virya: crea vasodilatazione viscerale richiamando liquido dalla periferia verso il centro del corpo rinforzando l'azione drenante dei reni e contribuendo all'eliminazione delle sostanze intossicanti in soluzione nel sangue. Rinfresca l'apparato genito-urinario e facilita la circolazione periferica.
Come si usa: 1/2 cucchiaio di miscela per tazza. Bollire l'acqua, versarla sulla miscela di piante poste in una teiera, lasciare in infusione coperta per 10 min.; filtrare e bere calda. Bere almeno 3 tazze al giorno di questa tisana.
 
4. Lymdiaral: ottimo drenante linfatico e attivatore del microcircolo.
Come si usa: 60 gocce in un litro d'acqua da bere durante la giornata per un mese circa.

 

Ad esso è possibile abbinare una pulizia del fegato: attenzione però, se soffrite di dermatite atopica, manifestazioni allergiche cutanee e di eruzioni cutanee importanti meglio non utilizzare questo processo in quanto il fegato sollecitato a lavorare maggiormente rischierà di aggravare questi fenomeni. In questo caso è assolutamente imprescindibile farsi seguire da un buon naturopata per trovare la via di detox più adatta a voi.

Ecco i prodotti che mi sento di consigliare per il drenaggio epatico: 

1. Blustagnax: ottimo drenante epatico.

Modo d'uso: diluito in 1 litro d'acqua (60 gocce di blustagnax in 1 litro d'acqua) da bere durante la giornata. da utilizzare per circa 2 mesi. 

2. Jathara: per l'Ayurveda, un corretto funzionamento della digestione è un fattore basilare per il mantenimento di una buona salute. Anche il cibo della migliore qualità, se non digerito adeguatamente, può risultare dannoso e intossicante. Equilibratore degli enzimi della digestione, il preparato coadiuva la funzione epatico-pancreatica, alleviando le conseguenze di una cattiva digestione quali sonnolenza e pesantezza postprandiale. Aiuta le secrezioni pancreatiche migliorando lo stato di nutrizione e favorendo la rigenerazione del sangue. La purificazione dei fluidi corporei ritempra l'organismo affaticato.

Modo d'uso:2 cpr 2 volte al giorno, prima dei pasti principali

3. Hepatodoron Weleda: Secondo le conoscenze antroposofiche dell'uomo e della natura, WELEDA HEPATODORON (nome italiano FRAGARIA VITIS) può essere impiegato per stimolare l'attività del fegato e dell'intestino. Le componenti efficaci di Hepatodoron sono le foglie di vite e di fragola, essiccate e polverizzate. La sua efficacia é basata sulle capacità metaboliche del fegato. Le disfunzioni leggere del fegato si manifestano attraverso disturbi vari quali affaticamento precoce, inappetenza, stato generale di malumore, costipazione, flatulenza e disturbi del sonno.

Modo d'uso: prendere 3 volte al giorno 1–2 compresse prima dei pasti per qualche settimana.

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

 

Un aiuto per tornare in forma dopo la gravidanza

Mercoledì, 07 Gennaio 2015 10:33

Nella nostra società, e ce lo confermano anche istituzioni come FederSalus,siamo sempre più coscienti che gli integratori alimentarise opportunamente e razionalmente utilizzati svolgono un ruolo attivo nel favorire il benessere individuale e la prevenzione di numerose patologie.
Purtroppo oggi non è più possibile fare pieno affidamento sulla convinzione che un'alimentazione variata sia in grado di fornire tutti i macro e micronutrienti indispensabili per la piena efficienza metabolica. Il cambiamento nelle abitudini alimentari e nello stile di vita avvenuti nell'ultimo secolo hanno aumentato il nostro fabbisogno di nutrienti ma in contemporanea l'inquinamento, le culture intensive, lo sfruttamento ambientale e il cambiare stesso della nostra alimentazione quotidiana hanno diminuito drasticamente l'apporto di micro e macronutrienti che garantiamo al nostro corpo. La qualità delle sostanze che integriamo è quindi fondamentale, sia a livello di concentrazione sia a livello di lavorazione: questi fattori ne influenzano infatti molto le caratteristiche.
Per noi donne ad esempio una corretta integrazione di tipo naturale è molto efficace ad esempio durante la gravidanza oppure in caso di sindrome premestruale, cistiti recidivanti e menopausa.

Chi sono? Sono Giulia, una Wellness Coach ma soprattutto sono una donna, una mamma che si divide tra la gestione di un bimbo di 14 mesi, la gestione della casa, la famiglia, il lavoro... un po' come tutte voi! Sono da sempre appassionata di cucina naturale, benessere e nutrizione con una sempre più forte connotazione vegetariana/vegan. Per questo ho scelto di utilizzare i prodotti Juice PLUS+ che mi hanno permesso di ritrovare il mio corpo e il mio peso forma perdendo 12 kg in tre mesi in modo sano e con prodotti naturali, vegan ,senza glutine e supportati da moltissime ricerche indipendenti in campo medico scientifico.

Ho deciso di specializzarmi come Wellness Coach proprio per le mamme e la famiglia con programmi ad hoc che abbinano i prodotti Juice Plus + ad un supporto motivazionale, linee guida alimentari, ricette e consigli che ti permettano di conciliare la tua alimentazione con quella del resto della famiglia... per non dover cucinare sempre doppio e raggiungere l'obiettivo del peso forma e del benessere generale!
Cliniche e università di tutto il mondo hanno svolto studi sull'efficacia di Juice PLUS+®. Tra i principali effetti di queste capsule c'è l'apporto di vitamine e folati, che aiutano il sistema immunitario e la salute del Dna, contribuiscono alla formazione del collagene e al funzionamento dei vasi sanguigni, riducono le infiammazioni, combattono lo stress ossidativo.
Nella vita di tutti i giorni, soprattutto quando stiamo cercando di perdere peso, è importante la scelta giusta dei cibi.Ma nella quotidianità frenetica e stressante, non si riesce sempre a fare la spesa come si vorrebbe e a cucinare a casa.

Di conseguenza hai bisogno di qualcosa che si adegui alle tue esigenze, che sia flessibile come tutte noi donne, mamme e lavoratrici sempre di corsa tra i mille impegni tra cui ci dividiamo. Un'alternativa pratica, sana e completa per un pasto veloce?

La soluzione può essere Juice PLUS+ Complete, un pasto completo, vegan e senza glutine: ecco un vero aiuto per tornare in forma dopo il parto. 

I nostri prodotti sono ideali anche quando sei in fuori casa, durante l'attività sportiva e in viaggio. Ti forniscono importanti vitamine e sali minerali. Inoltre sono semplici e rapidi da preparare. In questo modo puoi utilizzarli dove e quando vuoi avendo la certezza di concederti un pasto sano, completo e ipocalorico!

Giulia Rovere
 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Le posizioni antalgiche per il travaglio

Martedì, 06 Gennaio 2015 20:47

"Ecco ci siamo, siamo finalmente in travaglio, il fatidico momento è arrivato e... aiuto aiuto! Come ci mettiamo? Quale sarà la posizione migliore per partorire? La meno dolorosa, quella che ci fa accelerare i tempi, la più comoda per noi? La posizione in piedi e inclinata un po' in avanti è quella che facilita maggior- mente il lavoro dell'utero. In generale la posizione che vi dà maggiormente sollievo è quella più adatta voi in quel momento. Potete e dovete cambiare po- sizione e muovervi durante il travaglio: faciliterà il lavoro dell'utero. Sentiamoci libere di scegliere la posizione che più ci fa star bene. Non c'è motivo per cui si debba stare inchiodate a un letto, a una poltrona, a una sedia ecc. Abbiamo bisogno di muoverci; ma mi correggo... in realtà ognuna di noi ha bisogno di stare in qualche posizione diversa in momenti differenti "spiega nel nostro libro Mamme pret a porter, Mental Fitness Publishing, la nostra ostetrica ospedaliera Gabriella Di Gregorio.

Ecco allora le posizioni antalgiche per il travaglio: consigli e suggerimenti per assumere una posizione che limiti la percezione del dolore durante il travaglio. 

"Osserviamo le immagini e facciamo caso a come, in pratica, si possa scegliere di stare un po' come ci pare. Battiamoci affinché la nostra richiesta venga accontentata. Il dolore si sposta, inizia al basso ventre, tipo dolore mestruale, può spostarsi sulla schiena dando fitte tremende, come le definisce qualche mamma, può irradiarsi in basso a livello dei genitali, tutto questo in base alla fase del travaglio, quindi noi cambieremo posizione in base a come cambia il dolore, cercando di assumere posizioni cosiddette "antalgiche". Una sola precisazione, però: ci possono es- sere situazioni particolari, come ad esempio difficoltà nella discesa della testa del bimbo o episodi di "sofferenza fetale" che spesso possono essere risolti assumendo determinate posizioni suggerite dall'ostetrica. In tal caso, anche se risulteranno poco como- de, o se ci daranno meno sollievo durante le contrazioni, noi le assumeremo, tenendo presente che sarà utile al nostro bimbo e ad assicurarci un travaglio senza rischi per nessuno." 

Ostetrica Gabriella Di Gregorioin Memme pret a porter, Mental Fitness publishing. 

 

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Incenso e bambini

Martedì, 06 Gennaio 2015 09:34

I Re Magi portano a Gesù Bambino oro, incenso e mirra. Perchè? Perchè sono dei doni preziosi per la nostra salute. Oggi vi parlo dell'incenso, resina estratta dall'albero del Boswellia un piccolo albero a foglia caduca pianta dell'antica medicina ayurvedica. Diverse ricerche (Edzard Ernst, sul British Medical Journal)  hanno confermato le potenzialità antifiammatorie di questa pianta a livello di colite ulcerosa, morbo di Crohn e malattie croniche dell'apparato respiratorio e articolare. 

In oriente l'incenso viene utilizzato  sia per le sue proprietà curative attraverso compresse fitoterapiche ma anche sottoforma di bacchettine che, bruciate, emanano un fumo considerato particolarmente benefico in quanto ritenuto ottimo tramite tra la dimensione terrena e quella spirituale: un veicolo quindi che consente all'uomo di migliorare il suo benessere mentale e spirituale, quindi di riflesso anche fisico.

La prima precisazione che mi sento di fare è che quelli che troviamo nei negozi low cost, supermercati, bancarelle etc non è vero incenso ma bastoncini profumati. L'incenso è benefico se di ottima qualità, quindi composto da polvere di legno, resine, e spesso legno di sandalo o altre piante aromatiche. Per intenderci un incenso alla rosa che costa un euro non è di buona qualità, in quanto l'olio essenziale di rosa è costosissimo; incenso al profumo di mare probabilmente ha la stessa profumazione sintetica del vostro detersivo da bucato. In questo caso ve lo sconsiglio ampiamente, così come bruciaoli e bruciaeesenze (gli oli essenziali perchè siano benefici e non tossici devono essere diffusi attraverso l'acqua). Gli incensi di migliore qualità sono quelli nepalesi e tibetani, in secondo luogo quelli indiani e hanno un prezzo che si aggiora intorno ai 4 euro. 

Partendo da questa premessa posso affermare che possiamo accendere degli incensini di qualità anche se abbiamo un bambino in casa mantenendo alcune precauzioni: l'apparato respiratorio dei nostri piccoli è ancora poco sviluppato e deve essere quindi particolarmente tutelato. Quindi accendiamo l'incensino in una stanza in cui non sia presente il piccolo, meglio ancora accendiamolo la sera quando è andato a dormire e magari apriamo un poco la finestra così che venga eliminata l'eccedenza. Per i neonati fino ai sei mesi un odore forte come quello dell'incenso può essere molto fastidioso e un po' sconcertante, perciò aeriamo bene il locale prima del suo arrivo. In enessun caso il bambino deve respirare il fumo diretto.

Vi raccomando queste precauzioni in quanto alcune ricerche sembrano collegare il rischio di sviluppare asma e uso dell'incenso. lo studio condotto alla National Taiwan University, su 3.800 bambini fa emergere che il rischio di sviluppare la patologia in bambini che vivono in case in cui si brucia spesso un incenso (quindi nella stessa stanza respirando il fumo di questi) e pari al 36% in più rispetto ai piccoli che vivono in case in cui non c'è l'abitudine di bruciare incenso. 

Se seguite però i miei consigli che ho elencato sopra credo che sia assolutamente possibile il suo utilizzo anzi benefico proprio per le proprietà altamente anti-infiammatorie di questa resina.

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Lo sviluppo del bambino dai 15 ai 18 mesi

Lunedì, 05 Gennaio 2015 10:09

Queste sono le possibili tappe di sviluppo del bambino tra i 15 e i 18 mesi: teniamo a sottolineare il termine possibile in quanto ogni bambino e le sue tappe di crescita non possono essere in alcun modo incasellate in maniera stretta.

SVILUPPO MOTORIO
 Inizia a correre
 Quando corre, ha difficoltà a aggirare gli ostacoli
 Spinge e tira oggetti e scatole
 Sale le scale per mano all'adulto e le scende da solo, strisciando all'indietro o sul sedere
 cammina con i piedi solo leggermente divaricati, non tiene più le braccia aperte per l'equilibrio. Cade raramente

SVILUPPO LINGUISTICO
• può dire almeno 20 parole, anche se alcune non sono molto chiare
• Comincia a cantare le canzoni familiari

SVILUPPO SOCIO-RELAZIONALE
• Prende parte, con soddisfazione, a semplici giochi tipo "batti batti le manine", fare cucù
• Inizia a competere con gli altri bambini per le risorse (giocattoli, ecc.)
• Inizia a riconoscere le emozioni degli altri e a comprendere che le reazioni emotive degli altri possono essere diverse dalle sue


SVILUPPO COGNITIVO
 Riconosce oggetti di uso quotidiano anche al di fuori di dove solitamente li ha visti
 Può indicare molte cose quando richiesto dall'adulto (parti del corpo, persone, oggetti familiari ecc.)
 Ricorda dove sono riposti gli oggetti
 Inizia a usare oggetti in maniera strumentale (usa un contenitore per trasportare più oggetti)
 Svuota un contenitore girandolo, non togliendo gli oggetti uno a uno
 Ascolta con evidente piacere musica e canto
 Muove il corpo seguendo il ritmo della musica
 ripete le parole delle canzoni a lui più familiari
 Apprezza l'uso di strumenti sonoro-musicali, che osserva e prova ripetutamente
 Inizia a scarabocchiare
 Gioca a "far finta"
 Si diverte a pasticciare con acqua, pasta da modellare e materiali vari

Dott.ssa Monica Contiero

immagine tratta da www.webmd.com

La ricetta della prima pappa

Domenica, 04 Gennaio 2015 17:25

Come iniziare lo svezzamento? Qual'è la ricetta base? Per dare le risposte pratiche e concrete di cui abbiamo bisogno noi mamme ecco che abbiamo pensato di dedicare un intero capitolo a questo tema nel nostro libro Mamme pret a porter, Il primo anno insieme, Mental Fitness Publishing. Seguendo sempre i nostri consigli generali sullo svezzamento (o slattamento come preferiamo chiamarlo noi), il nostro calendario dello svezzamento naturale e ricordandovi che l'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità sconsiglia vivamente di introdurre alcun alimento prima dei sei mesi e si effettua almeno 3 settimane dopo dalla somministrazione della frutta e si propone a pranzo.

Ecco la ricetta della prima pappa da proporre al proprio bambino all'inizio dello svezzamento: i consigli di mammapretaporter per preparare la prima pappa al proprio bambino

Ingredienti:

1 litro d'acqua

3 carote

2-3 cucchiai colmi di farina di riso non integrale (la quantità varia a seconda del tipo di farina usata).

1 cucchiaino da tè di olio extravergine di oliva spremuto a freddo

1/2 cucchiaino da tè di olio di semi di lino spremuto (trasportato e conservato in frigorifero).

1 cucchiaino di semi di sesamo o di mandorle in crema o polverizzati

5 gocce di limone

La farina di cereali, rigorosamente senza glutine e non integrale (quindi mais, miglio, grano saraceno, riso) si trova nei negozi di puericultura, supermercati e farmacia: è già pronta e preparata per l'uso, basta versarla nel brodo e girarla bene in modo che non si formino grumi.

Per la preparazione del brodo mettiamo un litro d'acqua a bollire e inseriamo al suo interno 3 carote prive di buccia e tagliate a pezzettini. Quando l'acqua si sarà dimezzata avremo il nostro brodo. A questo punto toglieremo la carota e metteremo circa 200 g di brodo in un piattino. Inseriremo quindi la nostra farina di riso mescolando bene. Aggiungiamo poi l'olio di oliva, l'olio di semi di lino, la crema di semi di sesamo o mandorle (si trova nei negozi bio) e 5 gocce di limone che favoriscono l'assorbimento del ferro.

Dopo 3 giorni di prova con l'olio di oliva, via con un altro cambiamento: al posto della carota metteremo la zucchina; dopo tre giorni proveremo carota e zucchina insieme; sempre dopo 3 giorni proveremo una nuova farina che potremo unire al brodo o di carota o di zucchina o di carota e zucchina. Sarà una farina sempre senza glutine, come ad esempio quella di miglio. Ed ecco che in un batter d'occhio è già passato più di un mese tra fruttini e prime pappe. Alcuni bimbi avranno molta difficoltà ad accettare il cucchiaino e a nutrirsi di qualcosa diverso dal nostro seno o dal biberon: poco importa, sappiamo che non ci sono problemi perché è il nostro latte che crea i mattoncini per una crescita sana. IL LATTE MATERNO PUO' ESSERE L'ALIMENTO ESCLUSIVO FINO ALL'ANNO E DEVE (COME CONSIGLIA L'OMS FIN DAL 2012) PRESENTE FINO AI 2-3 ANNI DEL BAMBINO. Se così non fosse è necessario integrare con un latte vegetale formulato, quindi un latte in polvere vegetale. 

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Virya è un'azienda di fitoretapici di medicina ayurvedica che conosco da diversi anni ed è sicuramente una delle mie preferite in assoluto. L'obiettivo di questa splendida azienda a conduzione famigliare è quella di fornire appunti fitoterapici di matrice ayurvedica utilizzando erbe del bacino del mediterraneo, sicure e ove possibile biologiche e spontanee. 

Ho selezionato per voi alcuni integratori che possono essere molto utili dopo il parto a livello nutrizionale: 

Shatavari compresse
Il preparato contribuisce ad incrementare la forza fisica e mentale. Ottimo dopo il parto. E' anche galattagogo perché, donando vigore alla
madre, migliora la qualità e quantità del latte e, di conseguenza, la nutrizione del lattante. Coadiuva la naturale tonicità dei tessuti.

Chayavanaprasa Confettura aromatizzata di Amalaki.
Antica preparazione della tradizione ayurvedica preparata con frutti freschi di Amalaki raccolti in Nepal, è nota come "nettare degli Dei". Gli effetti positivi si manifestano a tutti i livelli della fisiologia. Nutre armonicamente la mamma e tramite il latte anche il bambino.

Pitta samya tisana
Ottima come bevanda dissetante e digestiva, è particolarmente indicata dopo i pasti. Mitiga il calore in eccesso dissetando tutto il corpo.
Facilita l'azione degli organi digestivi (stomaco, fegato, pancreas) e degli enzimi. Apporta soddisfazione e calma alla mente.

Invece per il supporto ed equilibrio emotivo:

Dvidashamula polvere d'erbe
Le "dodici radici" che lo compongono sono state scelte e combinate in modo da sostenere l'equilibrio funzionale del sistema nervoso centrale e periferico, agevolando il rilassamento dalle tensioni e tonificandolo nelle carenze. Il sapore gradevolmente amaro del decotto, aiuta a scaricare l'energia nervosa bloccata della depressione. La composizione tonifica tutti gli organi pelvici e, per uso esterno, è un'eccellente lavanda vaginale, rinfrescante ed equilibrante in caso di irritazioni.

Shanti Tisana rasserenante
Assunta la sera, la tisana concilia il sonno fisiologico; bevuta durante il giorno contribuisce a calmare l'ansia, l'agitazione psicofisica e la tensione mentale della vita quotidiana. Allenta le tensioni viscerali indotte dallo stress quotidiano senza alterare i riflessi.

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

I dolcetti della befana

Sabato, 03 Gennaio 2015 15:47

Sono alla ricerca di qualche ricetta graziosa da fare con i miei bimbi da preparare per l'arrivo della befana. Ecco alcune idee che mi hanno colpito per la creatività e l'originalità.

 

 

1. Le calzine della befana: la befana vien di notte con le calze tutte rotte. Ecco allora che se uniamo la nostra ricetta di pasta frolla veg con delle gocce di cioccolato e poi creiamo la forma della calza come in questa deliziosa ricetta (qui il link) direi che siamo a cavallo, ovviamente a cavallo della scopa!

2. Il cappello della befana: facile e veloce come tutte le nostre ricette, pensate appositamente per far cucinare i bambini con noi senza impazzire. Basta far sciogliere del cioccolato fondente e poi ricoprire con questo dei coni gelato, decorandoli poi a piacere. Qui la ricetta completa. 

3. Caramelle gommose: mamme, anche se siete le più salutiste all'epifania dovete cedere sulla questione caramelle. Ma con questa nostra ricetta potrete farle voi in casa!

 

4. La scopa al cioccolato: la scopa è il must have della befana. Ecco quindi un'idea davvero originale che possiamo modificare per renderla più sana rispetto al'originale che trovate qui, utilizzando per la parte inferiore la nostra ricetta di pasta frolla veg, al posto della nutella la nostra golosa crema al cioccolato e sempre il bastoncino che vedete nell'immagine per il manico della scopa.

 

Buona Epifania!

Giulia Mandrino

 

Questa ricettina è davvero portentosa, è davvero l'antirughe per eccellenza! E' adatta a pelli secche e in parte a pelli miste, non a pelli grasse e impure. Sono sicuramente oli costosi, ma può essere un'ottima idea fare l'acquisto di gruppo così da riuscire ad ammortizzare il costo, in particolare degli oli essenziali anche se una volta provato ne diventerete dipendenti!

Sara

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Cecilia

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