Gli analgesici naturali nel travaglio

Lunedì, 06 Luglio 2015 06:47

Scopriamo insieme quali sono gli analgesici che possono contenere il dolore durante il travaglio con i consigli dell'ostetrica Gabriella Di Gregorio nel mio libro Mamme pret a porter, gravidanza, edito da Mental Fitness Publishing. 

Concentrazione: affinché “non sia niente che la donna non possa sopportare”. L’eliminazione della paura ha un effetto analgesico: il dolore del parto non viene ridotto ma, piuttosto, la diminuzione dell’ansia accresce la capacità della partoriente di fronteggiare il travaglio.

• I corsi di accompagnamento alla nascita.

• La motivazione e l’attivazione della donna.

• La relazione personale con l’ostetrica.

• Il sostegno e la comunicazione affettiva col partner.

• Il rispetto e l’accompagnamento del ritmo del travaglio e del dolore.

• L’attenzione alla pausa tra le contrazioni con accompagnamento verbale.

Analgesia fisiologica: libertà di movimento, espressione, reazione, decontrazione muscolare attraverso movimento, rilassamento, massaggi, contropressione, acqua, calore.

Respirazione con espirazione profonda, canto, tatto-contatto.

Ipnosuggestione: in gravidanza attraverso rilassamento, visualizzazioni, respirazione: si opera un decondizionamento e si creano delle associazioni positive durante il parto; sarà l’ostetrica che, sfruttando lo stato alterato di coscienza tipico del travaglio, ci guiderà in questa fase con un linguaggio diretto, figurativo, metaforico.

• Audioanalgesia: stimolazione intensa con rumore bianco o musica, unita a suggestione e diminuzione dell’ansia (distrazione), che agisce sull’aspettativa del dolore. È un canale all’interno di un sistema che può aumentare la tolleranza al dolore.

Tratto dal libro Mamme pret a porter, gravidanza, Mental Fitness Publishing

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Come usare il respiro durante il travaglio

Lunedì, 06 Luglio 2015 06:43

Il respiro è un fiume di vita. Salute e benessere generale dipendono da come respiriamo e questo è particolarmente vero durante la gravidanza, quando la donna non respira solo per se stessa ma anche per il proprio bambino. L’ossigeno del suo sangue attraversa i vasi sanguigni della placenta e raggiunge la circolazione fetale, mentre l’anidride carbonica prodotta dal bambino ritorna alla sua circolazione, da cui viene eliminata respirando.

Durante la respirazione, l’oscillazione verso l’alto e verso il basso del diaframma produce un massaggio sugli organi interni e stimola la circolazione e la digestione. L’azione del diaframma influenza anche la muscolatura addominale, che si contrae e si rilassa in parallelo. Se la respirazione è squilibrata, quindi, saranno squilibrati anche i muscoli addominali ela regione pelvica. Questo ha molta importanza nel momento del parto.

Usare il respiro durante il travaglio è un elemento estremamente utile: ecco i consigli dell'Ostetrica Ospedaliera Gabriella Di Gregorio per effettuare alcuni esercizi di respirazione durante la gravidanza:


- Trovate un posto dove sdraiarvi comodamente.

-Trovate una posizione nella quale potete rilassare tutti i muscoli. Potete stare anche sdraiate su un fianco con un cuscino tra le gambe

- Quando siete comode chiudete gli occhi

- Cercate il silenzio dentro di voi

- Richiamate il vostro respiro

- Portate l’attenzione sul vostro respiro e in un primo momento osservate semplicemente il vostro respiro

- Osservate fi no a dove scende l’aria e quali parti del vostro corpo si muovono con il respiro

- Adesso portate l’attenzione alla vostra pancia

- Osservate se la vostra pancia respira e come si muove

- Lasciate che il vostro respiro diventi più profondo e più tranquillo, più lento

- Seguite l’aria che entra nel vostro corpo e riscalda le vostre mucose

- Lasciate che l’aria scenda sempre più giù fino all’ombelico

- Fate tutto questo senza usare la vostra volontà

- Lasciate che l’aria esca liberamente

- Andate insieme al vostro corpo

- Lasciate che sia il vostro respiro a creare il movimento della vostra pancia

- Seguite il suo ritmo regolare, lasciatevi portare dalla vostra inspirazione e dalla vostra espirazione

- Lasciate che l’espirazione si allunghi

- Lasciatevi cullare dal ritmo del vostro respiro

 

Tratto dal libro Mandrino-Contiero, Mamme pret a porter, il primo anno insieme, Mental Fitness Publishing

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Gli oli essenziali sono un vero e proprio prodigio di benessere della Natura: e anche durante il travaglio e il parto possono essere di grande aiuto.

Si utilizzano con diverse modalità: dalla semplice inalazione al bagno (avendo cura di diluire prima gli oli essenziali in un cucchiaio di olio di mandorle o altro olio e poi versarlo nell'acqua della vasca), al massaggio (in questo caso possiamo diluire 2-3 gocce di olio essenziale in 100 ml di olio di mandorle, di cocco o di jojoba). 

Scopriamo insieme gli oli essenziali utili per il travaglio e il parto: 

Rosa: è l’olio essenziale del parto, molto benefico sia a livello fisico che mentale in quanto è un potente decontratturante e antidepressivo. Riesce a mantenervi concentrate sul vostro obiettivo e aiutarvi nelle visualizzazioni del loto (vedi il mio libro Mamme pret a porter gravidanza a pagina 107). Ha il difetto di essere molto costoso. 

Lavanda: è il secondo olio essenziale utilissimo durante il parto in quanto la lavanda è un potente decontratturante ma allo stesso tempo rinforza il lavoro dell’utero, quindi contrazioni efficaci ma senza eccessive e dolorose contratture muscolari. è inoltre un grande calmante, per cui facilita la respirazione e infonde un profondo senso di fi ducia. Possiamo utilizzarlo nei massaggi, nei bagni e anche per inalazioni e diffusioni.

Neroli: è l’olio essenziale che aiuta a ridurre la paura e l’ansia, aiutandoci a concentrarci su respirazioni lente e profonde che favoriscono il travaglio. Può essere utilizzato solo attraverso inalazioni e diffusione nell’ambiente, non nei bagni o nel massaggio perché potrebbe rallentare il travaglio, mentre attraverso l’inalazione ha il perfetto effetto benefico.

Gelsomino: olio abbastanza costoso come la rosa ma utilissimo! Ha la capacità di velocizzare il travaglio perché incrementa la forza delle contrazioni.
Quando ci sentiamo sul punto di mollare, il gelsomino ci aiuta a ritrovare la forza per concentrarci e per ritrovare la motivazione. Si può usare sia in diffusione che in bagni e massaggi.

Ylang Ylang: se siamo molto agitate, abbiamo pressione alta e in generale siamomolto preoccupate, possiamo utilizzare questo olio essenziale in un diffusore.

Tratto dal libro Mamme pret a porter gravidanza, Mental Fitness Publishing

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

I rimedi naturali per il travaglio

Lunedì, 06 Luglio 2015 06:39

Il travaglio è una fase sicuramente molto delicata della nostra vita e di quella del nostro bambino: la Natura ci viene in soccorso con strumenti semplici ma molto efficaci per facilitare questo processo.

Scopriamo insieme i rimedi naturali per il travaglio con i miei consigli tratti dal libro Mamme pret a porter, gravidanza, edito da Mental Fitness Publishing: gli aiuti dell'aromaterapia per facilitare il travaglio e il parto

 

Bagno caldo

Il bagno caldo (circa 37 gradi) è davvero utile durante i prodromi del travaglio (sia che siamo a casa sia in ospedale) in quanto l’acqua ha un’immediata funzione antidolorifi ca e spesso consente anche di velocizzare il travaglio: l’acqua calda infatti rilassa i muscoli e noi, percependo meno dolore, riusciamo a concentrarci e ad effettuare visualizzazioni che ci faciliteranno il travaglio e il parto, aiutando il nostro bacino ad aprirsi per fare spazio al bimbo invece che a contrarsi. Possiamo versare nelle vasca 1 cucchiaio di olio di jojoba con l’aggiunta di 4 gocce di olio essenziale di lavanda e 1 goccia di olio essenziale di rosa. Se non è possibile effettuare il bagno, anche la doccia è vivamente consigliata, orientando il getto caldo di acqua sulla zona soprapubica e sulla zona lombare.

Fiori di Bach

Fiori di Bach del travaglio sono Rescue Remedy o Auxilium in spray. Se durante il travaglio si presenta una fase acuta di rifi uto del dolore, che talvolta porta anche al rifi uto del bambino, possiamo utilizzare Mimulus, Rock Rose e Vine. Per la paura che succeda qualcosa al bambino Mimulus. Potete farvi preparare direttamente dal vostro erborista una miscela di Aspen, Mimulus, Elm, Gentian e Olive. E poi prendere Rescue Remedy in spray. I Fiori di Bach aiutano a gestirte i nostri stati d’anima donandoci l’energia necessaria.

Massaggio

Durante il travaglio: se avete scelto l’assistenza ostetrica privata, sarà l’ostetrica a occuparsi del massaggio, mentre se sarete in ospedale normalmente il papà potrà praticare il massaggio. Il massaggio deve essere effettuato con cerchiolini concentrici fatti con il pollice che partono dall’osso sacro, salgono sui paravertebrali di fianco la colonna; quando si arriva alla fine della zona lombare, la parte interna del pollice si allarga bene verso l’esterno e scende verso i glutei, poi risale e di nuovo, partendo dall’osso sacro, ricominciano i cerchiolini.

Aromaterapia

Utilissima durante il parto, lo è particolarmente in quanto riesce ad avere effetti positivi non solo sul corpo ma anche sulla nostra mente, che spesso durante queste ore va fuori controllo. Qui puoi trovare la lista degli oli essenziali da utilizzare durante il travaglio e il parto. 

Giulia Mandrino, Mamme pret a porter, il primo anno insieme, Mental Fitness Publishing

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Ricetta olio per favorire il parto

Lunedì, 06 Luglio 2015 06:17

A partire dalla 38esima settimana potete creare questo olio per il pancione i cui benefici al fine di preparare i tessuti alla nascita e favorire un parto naturale rafforzando la muscolatura uterina: l'olio di mandorle dolci e l'olio di cocco sono ottimi oli vettori per veicolare gli oli essenziali e per idratare la pelle, prevenendo fastidiose smagliature. Gli oli essenziali di salvia, neroli e noce moscata preparano il canale del parto e la muscolatura uterina ad affrontare la nascita del bambino.

Ingredienti:

• 100 cl di olio di mandorle dolci o di olio di cocco
• 3 gocce di noce moscata
• 2 gocce di neroli
• 3 gocce di salvia

Modalitàd'uso:

A partire dalla trentottesima settimana di gestazione massaggiare bene la pancia, in particolare il basso addome almeno due volte al giorno

Articolo tratto dal libro Mamme pret a porter, gravidanza, edito da Mental Fitness Publishing

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

10 cose che un futuro papà deve fare

Venerdì, 03 Luglio 2015 13:57

Come dovrebbe comportarsi un futuro papà per esserci d’aiuto durante la gravidanza? Ecco i consigli della psicologa dott.ssa Monica Contiero nel libro Mamme pret a porter gravidanza, edito da Mental Fitness Publishing:


1. Dovrebbe far sentire la futura mamma competente nel suo ruolo materno, capace quindi di a rontare parto, dopo parto, allattamento, cura del bambino, gestione delle ansie... deve fare il tifo per lei!

2. Dovrebbe tollerare gli sbalzi d’umore, le reazioni eccessive... Se un momento si piange disperate perché il passeggino arrivato in regalo è rosso anziché blu scuro, come desiderato, portate pazienza, papà! Non siamo impazzite e non abbiamo cambiato personalità. Ritorneremo a posto... prima o poi!

3. Dovrebbe far sentire la futura mamma al centro dell’attenzione. Sono i suoi desideri ad avere la precedenza! Coccolatela, non prenderà il vizio! Si sentirà solo amata e supportata.

4. Dovrebbe far sentire la futura mamma bellissima e desiderabile. Avrà pure le caviglie gon e e i  anchi più arrotondati, ma per voi è la più bella del mondo... almeno così dovreste dirle!

5. Dovrebbe accettare il fatto che lei potrebbe non aver voglia di avere rapporti sessuali come prima della gravidanza... con una buona relazione comunicativa e un po’ di complicità, riuscirete a trovare modi alternativi per l’amore  sico... e con un po’ di pazienza ritornerà tutto come prima.

6. Dovrebbe ascoltarla quando ha bisogno di parlare delle sue emozioni, permettendole di aprirsi completamente, senza giudicarla o reprimerla.

7. Dovrebbe condividere pensieri, emozioni e vissuti legati a questo evento con la partner, esprimere liberamente ciò che prova.

8. Dovrebbe essere il più presente possibile, senza delegare impegni o scelte a lei o a terze persone... lei ci tiene che andiate anche voi a valutare se è meglio acquistare la culla in tessuto o in vimini!

9. Dovrebbe non far paragoni in negativo tra lei e le altre mamme in dolce attesa. Che non sia mai detto che lei è ingrassata già 10 chili mentre Sara soltanto 3!

10.  Dovrebbe cominciare ad apprezzare il cibo take away o cimentarsi lui stesso in cucina!

 

4 oggetti da non comprare a tuo figlio

Venerdì, 03 Luglio 2015 13:52

 Sono quattro gli oggetti che vi sconsigliamo di comprare e di farvi regalare nel primo anno di vita:

 

1. Girello:

"L’Italia è uno dei pochi paesi dove il girello è ancora in commercio. Questo strumento non deve essere usato: non solo non favorisce lo sviluppo motorio del bambino (molto spesso ritarda il cammino autonomo) ma è nocivo, in quanto ostacola la maturazione dell’equilibrio, la conoscenza dei propri limiti, la capacità di cadere senza farsi male e irrigidisce le punte dei piedi. Infatti fa sperimentare e imparare modalità di spostamento in piedi diverse da quelle utili nel cammino autonomo, come per esempio affidando l’equilibrio alle rotelle e non affi dando completamente il peso alle gambe (infatti spesso utilizzano le punte dei piedi). (tratto dal libro Mamme pret a porter, Mental Fitness Publishing)

 

2. Le apine sul lettino:

Fortemente sconsigliate in quanto è importante sottoporre ai nostri figli solo giochi che possono afferrare e mettere in bocca: fornire uno stimolo esclusivamente visivo va contro l'istinto del bambino. Inoltre, come spiega la neurospicomotricista, dott.ssa Laura Caronni, sono giochi ripetitivi, che stimolano in maniera molto limitata il bambino (leggi qui l'intero articolo).

 

3. Il box:

"Assolutamente sconsigliato, in quanto il bambino ha la necessità di muoversi liberamente, sperimentare lo spazio intorno a lui con i suoi “avvallamenti” e non linearità: sono proprio queste le cose che gli consentiranno di sviluppare capacità psicomotorie e avere basi sicure per imparare a gattonare e camminare. Se si ha la possibilità, tutta la stanza del bambino deve essere un box, quindi un luogo sicuro dove poter lasciare il bimbo a sperimentare e giocare; anzi, la casa stessa deve essere un luogo sicuro, un luogo a misura di bambino. La retina del box, inoltre, lo separa dal mondo esterno, in quanto gli consente di osservare la realtà intorno a lui da uno “schermo” che lo dissocia e lo fa sentire isolato dalla vita famigliare. Se vogliamo davvero favorire lo sviluppo psicomotorio di nostro figlio, dobbiamo a malincuore modificare temporaneamente la nostra casa e renderla una piccola palestrina sicura per lui: questo è davvero il regalo migliore e più efficace. Fatevi regalare coprispigoli per la casa!" (tratto dal libro Mamme pret a porter, Mental Fitness Publishing)

 

4. Il marsupio:

Sono davvero tanti i motivi per cui non usare il marsupio (a meno che non si ergonomico), e li trovate tutti riassunti in questo articolo. 

 

Giulia Mandrino

7 consigli per scegliere il passeggino

Venerdì, 03 Luglio 2015 09:38

Le prove praticità carrozzina e trio sono fondamentali per non sprecare soldi e non trovarsi con un transatlantico persantissimo e scomodissimo da caricare in macchina o peggio ancora difficile da spingere. Ecco quindi i miei consigli tratti dal mio libro Mamme pret a porter, il primo anno insieme, edito da Mental Fitness Publishing.

 1 Scegliete un supporto con un portapacchi ampio e comodo. Fate una prova pratica reclinando completamente la struttura base per c primo apire se, anche quando il bimbo dorme o è sdraiato, sia possibile inserire e prendere agevolmente borse e attrezzi vari dal portapacchi.

2 Ricordatevi che si deve sollevare il supporto e metterlo in macchina; quindi più leggero è, meglio è.

3 Se appendete una borsa sul manico (lo consigliamo vivamente) fate molta attenzione che non scivoli e che non ingombri spingendo la carrozzina/passeggino.

4 Prova gradino e curva: appoggiate nella carrozzina la borsa, la giacca e tutto ciò che avete a disposizione e provate a fare curve e gradini. Vi accorgerete se è il modello giusto per voi.

5 Se siete amanti di viaggi ed escursioni, se volete utilizzare con facilità il passeggino anche in montagna e al mare sulla sabbia, optate per passeggini con una sola ruota davanti e fatevi consigliare dal personale un supporto con ruote off-road.

6 Provate a chiudere il passeggino: vi renderete conto subito se è una manovra facile o difficoltosa.

7 Da chiuso deve stare in piedi da solo.

tratto dal mio libro Mamme pret a porter, Mental Fitness Publishing

A partire dalla trentesima settimana è consigliabile tenersi pronte per il grande evento della nascita preparando una valigia con tutto l'occorrente per la neomamma e il piccolo. Ogni ospedale fornirà una lista con l'occorrente che potete integrare con le indicazioni che vi indichiamo in questo articolo.

Ecco come preparare la valigia dell'ospedale della mamma naturale: i rimedi naturali e tutto l'occorrente per portarsi una borsa completa, naturale e organizzata in ospedale

 

Per la mamma:

 ciabatte

 2 camicie da notte che si possano facilmente aprire davanti con i bottoncini

 vestaglia

 2 reggiseni per l’allattamento (senza ferretto)

 qualche coppetta assorbilatte (si trovano nelle farmacie, nei negozi di puericoltura, ci sono anche ecologiche!)

 beauty con spazzolino, dentifricio, crema viso, crema/olio corpo (da mettere bene sulla pancia) e burro di cacao, perché spesso il caldo secco dell’ospedale screpola le labbra

 assorbenti igienici del post-parto 100% cotone (farmacie e negozi di puericoltura)

 slip intimi che potrete utilizzare nel caso non tolleraste quelli usa e getta (considerate che si macchieranno e molto probabilmente dovrete buttarli)

Rescue Remedy in spray per il travaglio (Fiori di Bach)

 Arnica xmk per il travaglio

il kit di aromaterapia per il travaglio (oli essenziali)

 cartellina con gli esami eseguiti durante la gravidanza, tessera sanitaria e carta d’identità

 caramelline e qualcosa da mangiare e da bere (ottima la frutta secca e disidratata e le bacche di goji)

 telefono cellulare... e caricabatteria!


Per il bimbo:

 fasciatoio portatile o traversine per cambiarlo sul letto

 salviette bio per i primi cambi di meconio se non potete recarvi in bagno a lavarlo

 tutine per il rientro a casa o se richieste per l’ospedale (prendetele della taglia un mese; se fossero grandi, le utilizzerete in seguito, ma almeno non rischiate di trovarvi un bambino di 4 kg che dentro una zero mesi non ci sta proprio!)

 pannolini, se non ve li fornisce l’ospedale o se li volete biodegradabili

 fascia lunga per iniziare da subito la marsupioterapia e poter dormire tranquille con lui addosso (alcune ostetriche consigliano di non utilizzare la fascia nei primi 10 giorni di vita per far si che il bimbo non dorma troppo e si attacchi bene al seno; seguite sempre i consigli della vostra ostetrica ovviamente)

 olio di mandorle dolci bio, oppure olio di cocco oppure burro di karitè puro al 100%, ovviamente senza profumo. Sono i tre prodotti ideali per idratare la sua pelle.

 

Tratto dal libro di Giulia Mandrino e Monica Contiero, Mamme pret a porter, Gravidanza, edito da Mental Fitness Publishing

Non so i vostri, ma i miei figli sono ghiacciolini dipendenti; anche con 30 sotto zero loro nel dubbio reclamano il ghiacciolo. Help! Finalmente ci stiamo appropinquando alla ridente stagione primaverile per cui per noi inizia la stagione del ghiacciolo sempre e comunque. Come non rimpinzarli di ghiaccioli confezionati composti da zucchero bianco e coloranti? Con il mio super estrattore Estraggo Pro!

La prima variante che vi propongo, sì perchè vedrete che nei prossimi mesi si scatena l’inferno di ghiaccio, è molto semplice.

Ecco allora come preparare i ghiacciolini vitaminici: la ricetta di mammapretaporter.it

Sara

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Cecilia

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