Chicza: gomme da masticare 100% natural

Venerdì, 29 Maggio 2015 17:15

Sono Torinese, e come qualcuno di voi saprà noi chiamiamo le gomme da masticare Cicles: la parola Cicles deriva dall'uso di chiamare il chewing gum con il nome della prima marca apparsa in italia di gomme, appunto la Chiclets. Da quando ho smesso di fumare con l'arrivo dei miei bimbi le gomme sono quel fantastico breack che sostituisce un po la sigaretta, che mi da il senso di "fare una pausa". Ma la maggior parte dei "cicles" sono un agglomerato di sostanze dannose, dall'aspartame, ai derivati del petrolio, ai famigerati aromi naturali che di naturale hanno poi ben poco. 

Ma anche in Italia stanno arrivando delle soluzioni 100% natural che mi sento anche di dare una tantum ai miei bimbi, ovviamente in pezzetti piccoli.

Oggi vi voglio parlare di Chicza, la prima gomma da masticare certificata 100% biologica e biodegradabile, senza glutine, senza lattosio e senza aspartame; inoltre rispetta l'ambiente ma anche le popolazioni dell'America Latina, in particolare i preziosi guardiani della Foresta del Gran Petén (la seconda foresta tropicale più grande al mondo, dopo l'Amazzonia). I Chicleros messicani, i veri guardiani della Foresta Maya, continuano a vivere in pace e fare quello che sanno fare meglio: produrre questa gomma, "El Chicle de los Mayas" considerato da sempre un prezioso "oro bianco", curando le piante e il nostro grande polmone verde.

Quali sono gli ingredienti? Eccoli: gomma base biologica, succo biologico di canna da zucchero evaporato in polvere, glucosio biologico, sciroppo biologico di agave, aromi biologici di menta, cedro, menta verde e cannella.

A questo punto vi starete domandando, tecnicamente, come sia possibile produrre della gomma da masticare che sia al 100% biologica, biodegradabile, senza glutine e senza aspartame. Sembra un'invenzione incredibile, invece, come avviene quasi sempre nel mondo naturale, si tratta di una scoperta antichissima, dal momento che proprio i Maya sono stati i primi a scoprire i vantaggi di questo chewing gum biologico. La gomma naturale si ottiene con l'ebollizione del lattice dell'albero Sapodilla, prelevato, naturalmente, con metodi che non intaccano minimamente la salute della pianta stessa. Si praticano infatti dei tagli a zig-zag nella corteccia ed alla base si pone un contenitore per raccogliere il lattice che inizia a drenare. In questo modo ogni albero produce dai 3 ai 5 kg di lattice e poi per 5-6 anni lo si lascia riposare. Il lattice a questo punto viene bollito, disidratato e modellato in marquetas rettangolari, identificate da appositi contrassegni FSC (Forest Stewardship Council) che parlano addirittura dell'identità del chicle e della posizione esatta della pianta! Pochi prodotti nel mondo offrono una rintracciabilità così accurata! Per fare Chicza la gomma base viene sciolta con cera naturale e addolcita con sciroppo d'agave biologico, il quale ha un indice glicemico più basso di altri zuccheri. Successivamente vengono aggiunti gli aromi naturali per avere così un prodotto unico, senza conservanti. Per capire in termini pratici cosa voglia dire tutto questo, considerate che nei chewing gum tradizionali la base di gomma naturale non supera il 5-7%, e il resto è per lo più composto da derivati del petrolio.

In ogni confezione si trovano 12 gomme da masticare già pre-tagliate che sottendono un messaggio chiaro: sono da "spezzare", dunque da condividere con gli altri tutta la storia, la cultura, la filosofia del popolo dei Maya, i primi che hanno scoperto quanto sia bello mettersi in bocca una naturale gomma da masticare. E il bello è anche quello, perchè quando metti una gomma da masticare chiedi al tuo vicino se ne vuole una: in questo modo potrete raccontare la storia di Chicleros della foresta Maya.

Considerate che anche uno studio congiunto Comieco – GMI (Green Management Institute), volto a evidenziare prodotti che potrebbero cambiare la salvaguardia ambientale e la gestione dei rifiuti, ha voluto rimarcare le virtù del progetto Chicza, producendo questo interessante documento che trovate nel sito Chicza. Come vedete dall'autorevole studio, oltre agli evidenti vantaggi ambientali, accanto alla questione dello smaltimento delle cicche è legata una considerazione economica molto stringente: un chewing-gum biodegradabile ed ecologico come Chicza permetterebbe di risparmiare tantissimi soldi pubblici, che ad oggi vengono sprecati per pulire i residui delle gomme chimiche da marciapiedi, monumenti, strade e piazze.

Giulia Mandrino

 

Un questionario completo ed efficace sviluppato dalla dott.ssa Giorgia Donati, psicologa e psicoterapeuta dell'età evolutiva, per fornire alla babysitter tutte le informazioni dettagliate di cui ha bisogno per iniziare il lavoro con il vostro piccolo. Se volete potete consegnare questo questionatio anche al nido che si occuperà di vostro figlio nel caso la struttura non sia provvista di uno suo. E' consigliabile fornire il questionario alla persona di riferimento in quanto lei potrà affidarsi a questo strumento quando avrà dubbi e non sarà possibile contattarvi; inoltre è sempre meglio scrivere tutto "nero su bianco", come si dice "verba volant" giusto?

 

Nome Bambino:

Data di Nascita:

Indirizzo:

Nome Madre:
Cognome:
Tel lavoro: .................................... Cellulare:....................................

Nome Padre:
Cognome:
Tel lavoro: .................................... Cellulare:....................................

Ci sono fratelli o sorelle? Se si quanti, come si chiamano e qual è la loro età?..........................................................................................................................................................


Che rapporto hanno i bambini?(giocano insieme, vanno d'accordo, litigano spesso ecc).....................................................................................................................................

 

La babysitter li terrà entrambi? ................................... Se si avete consigli da dare in caso di eventuali litigi ..............................................................................

 

I genitori vivono insieme o sono separati? Se si l'affidamento è condiviso?.............................................................................................................................................................................

 

Ci sono altre figure di riferimento a cui la babysitter puo' fare riferimento? (nonni, zii, ecc....)
☐ si ☐ No

 

Se si inserire eventuali recapiti della persona(nome e recapito telefonico) ..............................................................................

 

Quante volte il bambino trascorre del tempo con loro?.....................................................................

 

Chi affiancherà la babysitter durante l'inserimento?.......................................................................................

 

Perché e' stata scelta questa figura?.........................................................................................................................

 

Il bambino ha o ha avuto qualche malattia?..........................................................................................

 

E' mai stato ricoverato in ospedale? ☐ si ☐ No

 

Se si per quale motivo.................................................. Quanto è durato il ricovero.....................

 

Soffre di qualche disturbo? ☐ si ☐ No

 

Se si quale?............................................

 

Prende medicinali? ☐ si ☐ No

Se si quali?

E' allergico a qualcosa? ☐ si ☐ No

Se si a cosa e che tipo di reazione allergica ha avuto?...................................................

 

ALIMENTAZIONE:

Ha abitudini alimentari particolari?.................................................................

 

E' stato allattato con il latte materno o artificiale?.......................................................

 

Lo svezzamento è gia avvenuto? ☐ si ☐ No

 

Se si quando?........................................

 

Si sono riscontrate delle difficoltà?.....................................................

 

Ha dei cibi preferiti? ☐ si ☐ No

 

Se si quali?...............................

 

Ci sono cibi che non puo' mangiare ? ☐ si ☐ No Quali?.....................................

 

Ci sono cibi che non gli piacciono? ☐ si ☐ No Quali?...........................................

 

Come mangia? (da solo, usa le posate, sta seduto fino alla fine del pranzo, ha bisogno di essere distratto con dei giochi?ecc...)......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................


Ha orari fissi per i pasti? ☐ si ☐ No

Se si
Colazione ore.......
Spuntino ore......
Pranzo ore......
Merenda ore....
Cena ore.....

 

IL SONNO E LE ABITUDINI NEL SONNO

 

Quante ore dorme per notte?..........

 

A che ora si sveglia al mattino? .........

 

A che ora va a dormire la sera?...........

 

Dorme al mattino? ☐ si ☐ No Quanto tempo?............


Dorme al pomeriggio? ☐ si ☐ No Quanto tempo?

 

Di solito chi lo mette a dormire?........................................


Dove dorme?.........................


Chi lo addormenta?............................................


In che modo?.....................................


Dorme con il ciuccio o con un oggetto preferito?.............................................


Ha paura del buio? ☐ si ☐ No


Con quale umore si sveglia solitamente?.............................................

 

IGENE PERSONALE

Usa ancora il pannolino? ☐ si ☐ No

 

Se si presenta qualche difficoltà nel cambio? ☐ si ☐ No

 

Se si quali difficoltà?.........................................................


Quante volte al giorno viene cambiato/a?

 

Riesce a controllare la pipi' e la popò? ☐ si ☐ No

 

Se si a che età ha iniziato?..........................................

 

Gli piace fare il bagno/ doccia? ☐ si ☐ No

 

Ha qualche difficoltà durante il bagnetto?..................................................

 

Gioca con l'acqua? Ha degli oggetti di plastica con cui fa il bagno?..................................................

 

Durante il bagno si lava anche da solo/a?..................................................

 

Chi solitamente gli fa il bagno?.............................................

 

Prova a vestirsi e svestirsi da solo/a? ☐ si ☐ No

 

Se si cosa riesce a fare?.............................................................

 

RAPPORTO CON GLI ALTRI

 

Come reagisce quando la mamma e il papà si allontanano?.......................................................

 

Come si comporta con nuove persone adulte?....................................................................

 

Come interagisce con altri bambini?.............................................

 

Gioca insieme ai coetanei?..................................................

 

Ha paura e ansia se sono presenti più persone? ☐ si ☐ No

 

Se si come la manifesta?.........................................................

 

Come manifesta il proprio affetto?......................................................................

 

Ha gia' avuto delle babysitter? ☐ si ☐ No

 

Se si quali reazioni ha avuto?...............................................

 

Come è avvenuto l'inserimento e quanto è durato?....................................................................

 

COMPORTAMENTO

 

Capisce i comandi che gli vengono dati? ☐ si ☐ No


Se si quali?......................................................

 

Ascolta ed accetta cio' che gli viene detto dagli adulti di rifeirmento?...........................................................................................

 

Capisce se gli viene detto no? ☐ si ☐ No

 

Come si comporta quando gli viene detto no?...........................................

 

Fa i "capricci"? ☐ si ☐ No

 

Se si in quali occasioni e con quali figure di riferimento?..............................................

 

Come viene consolato e da chi?..........................................................

 

LINGUAGGIO

 

Che lingua viene parlata con il bambino?

 

Dice già delle parole? ☐ si ☐ No

 

Se si quando ha detto la sua prima parola?..............................

 

Riesce a formulare semplici frasi? ☐ si ☐ No

 

Se si da quante parole sono formulate?............................................

 

Dice il suo nome?...............................

 

Parla anche se non stimolato dall'adulto?........................................

 

MOVIMENTO

 

Ha iniziato a camminare? ☐ si ☐ No

 

Se si si muove con sicurezza? ☐ si ☐ No

 

Prova a fare le scale o movimenti come calciare una palla? ☐ si ☐ No

 

Se cade come reagisce? ....................................cerca l'adulto di riferimento?........................................

 

IL GIOCO

 

Come si comporta durante il gioco? (es: gioca da solo, si muove in continuazione, cerca l'adulto) ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................


Con chi gioca solitamente in casa?........................................................

 

Fuori casa?.................................................

 

Ha dei giocattoli preferiti?......................................Li condivide con gli altri?..................................

 

Gli è permesso giocare con diversi materiali (es acqua, terra, farina, pasta)? ☐ si ☐ No

 

Quali?...........................................................................

 

Guarda la televisione? ☐ si ☐ No

 

Se si quali programmi gli sono consentiti?.................................................

 

Con chi la guarda?....................................................

 

Quanto tempo passa all'aperto?.................................

 

Gli vengono letti dei libri? ☐ si ☐ No

 

Se si chi li legge, quando?...........................................

 

Il bambino interagisce durante la lettura?.................................................

 

Sceglie lui i libri o l'adulto?......................................................................

 

Disegna? ☐ si ☐ No

 

Se si da solo o con l'adulto?............................................

 

Cosa predilige disegnare? Ha un soggetto preferito?.......................................................

 

Ci sono dei luoghi della casa dove predilige stare?...........................................

 

Dove vengono tenuti i giochi e i vestiti del bambino?.......................................

 

Dove viene cambiato e sono le cose per il cambio................................

 

Gli strumenti di primo soccorso (cerotti, bende...) dove si trovano?....................................

 

Dove sono i farmaci pediatrici in caso di evenienza?....................................

 

Ci sono dei luoghi della casa dove il bambino non può andare? ☐ si ☐ No

 

Se si quali?......................................................

 

LE REGOLE DELLA NOSTRA FAMIGLIA SONO
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DESCRIZIONE DI UNA GIORNATA TIPO DEL BAMBINO
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ULTERIORI ANNOTAZIONI RITENUTE RILEVANTI
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COSA SI ASPETTA LA FAMIGLIA DALLA BABYSITTER
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Sto cercando di tenermi lontana il più possibile dai cereali con il glutine per detossificarmi appunto dal glutine e dalla farina bianca; così sono i procinto di creare delle stupende insalatine gluten free come questa, dove unisco, semi, verdure, erbe aromatiche e cereali. 

Ecco allora come preparare una gustosa insalata gluten free: la ricetta di mammapretaporter.it dell'insalata di riso venere alla menta, con verdure e semi di girasole!

 

Il cardamomo è considerato una delle spezie più pregiate del mondo: dall'India al Medio Oriente questa spezia è usata non solo in ambito culinario ma anche in medicina tradizionale. Il cardamomo infatti è molto utile in caso di infiammazione del cavo oro-faringeo, in caso di muco e infezioni respiratorie; non solo, è anche molto efficace come attivatore metabolico e come regolatore dell'apparato digestivo.

Io amo usare il cardamomo verde (quello più facilmente reperibile) in abbinamento allo zenzero per la stupenda sinergia che creano questi due portenti della natura: entrambi lavorano sull'apparato digestivo e sul metabolismo, poi il cardamomo sprigiona i suoi effetti benefici sulla regolazione del muco del corpo (quindi facilita il processo di eliminazione delle tossine) mentre lo zenzero stimola il sistema immunitario. Come tutti i decotti è necessario berne almeno due tazze al giorno per almeno 1 mese.

Ecco allora come preparare questo buonissimo decotto cardamomo e zenzero: la ricetta di mammapretaporter.it

In questo periodo io sto abbinando questo decotto a un'alimentazione ricca di verdura e frutta cruda e 2 succhi vivi con Estraggo Pro 'Detox di primavera'.

 

In questi ultimi giorni (almeno lo spero) di freddo ho sperimentato una vellutata a base di barbabietole e carote davvero super! Non amo particolarmente il gusto della barbabietola per cui sono sempre alla ricerca di abbinamenti che ne possano mascherare un po' il gusto: la barbabietola, detta anche rapa rossa è un potentissimo antiossidante per cui è utile che faccia parte della nostra alimentazione.

Ecco allora una vellutata semplice e facile da preparare: la ricetta di mammapretaporter.it della vellutata di carote e barbabietola!

 

Non bevo latte vaccino per cui da anni ho optato per l'utilizzo di bevande vegetali detti anche "latti vegetali". Ad eccezione del latte di mandorle di cui ho già parlato, l'unica bevanda "lattosa" che mi piace è il latte di avena perchè è quella che ha un gusto più simile al vero e proprio latte.

Ecco come preparare a casa il latte di avena: la ricetta di mammapretaporter.it

 

Una ricetta facile facile per tutte le mamme alle prese con coliche ma anche stipsi, utilizzabile dalla nascita fino ai due anni di vita del piccolo tratto dal mio libro Mamme pret a porter, il primo anno insieme, Mental Fitness Publishing.

 

 

Giulia Mandrino in Mamme pret a porter, il primo anno insieme, Mental Fitness Publishing

Il tuo bimbo è vata, pitta o kapha?

Giovedì, 28 Maggio 2015 04:38

Secondo la millenaria tradizione della medicina ayurvedica in ogni essere umano si situano tre principi energetici, tre forze (definite dosha): Kapha, Pitta e Vata. Ognuno di noi fi n dal concepimento ha all'interno di sé tutte e tre queste forze che lo distingueranno per tutta la vita e la combinazione di esse determina lo sviluppo della persona, sia a livello fi sico che psicologico; il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di mantenerle il più possibile in equilibrio. "Secondo l'Ayurveda, anche i neonati hanno la propria costituzione, chiamata prakriti, la natura primordiale. Sebbene le attitudini personali siano già defi nite sin dal momento della nascita, esse si manifestano con chiarezza solo con il trascorrere del tempo. Nei primi mesi di vita, inoltre, la costituzione individuale è definita in modo approssimativo e a ciò si aggiunge che nella prima infanzia lo sviluppo non è costante ma a balzi". C. Voormann, G. Dandekar, Il massaggio per bambini, Tecniche Nuove, Milano, 2003. (Tratto da Mamme pret a porter, il primo anno insieme, Mental Fitness Publishing

La tabella che segue è un utile strumento per delineare quella che può essere la costituzione predominante dei propri bimbi, tenendo sempre presente che è diffi cile ritrovare una tipologia "pura".

 

Ecco qui cinque ottime ragioni per volervi bene concretamente secondo Kate Northup, autrice di "Soldi, una storia d'amore" edito da Mental Fitness Publishing:


1. Non potete versare niente da un bicchiere vuoto. Se cercate di dare da bere a qualcuno da un contenitore che non ha niente al suo interno, come farà quella persona a placare la sua sete? Non può. Siete a terra, perché non avete niente. La persona che cercate di aiutare è a terra, per- ché non ha niente. Se non ti resta nulla per te stessa, non hai niente da dare. Non ci vuole una laurea in fisica quantistica: questo concetto lo capirebbe anche un bambino di tre anni. Eppure molte donne (e molti uomini) nel mondo cercano di spremersi oltre ogni limite per dare agli altri, rimanendo poi svuotati.


2. Se non vi prendete cura di voi stesse, sarete irritabili. Se siete irritabili non siete utili a nessun altro. Il tono del vostro umore influisce sulle persone intorno a voi. Se non avete dedicato energia a prendervi cura di voi stesse prima di aiutare tutti gli altri, non farete del bene a nessuno e, anzi, si irriteranno anche loro.


3. Il martirio non vi santifica. Sì, ci sono stati periodi storici in cui i martiri sono stati acclamati per i loro sacrifici, ma di solito è successo dopo la loro morte e, in genere, anche dopo tremende sofferenze. Che aiuto potete dare se siete morte, o comunque distrutte in qualche modo dalla fatica? Nessuno.


4. Con la sofferenza non otterrete niente. Sì, lo abbiamo sentito tutti: "senza sacrificio non si ottiene nulla", "quel che non uccide, fortifica", "per essere belli bisogna soffrire", e così via se vogliamo incastonare il concetto ancora più a fondo nella mente. Due domande: nella vita le sfi- de sono inevitabili? Sì; soffrire è per forza necessario? No. Da qualche parte ci è arrivato il messaggio che più lottiamo e soffriamo, maggior valore acquisiamo e più successo avremo alla fine. E così lavoriamo troppo, assumiamo troppi impegni e abbiamo sempre troppo da fare, perché pensiamo che ci sia un qualche premio, al di là del dolore che ci infliggiamo. Ma volete sapere la verità? Non c'è nessun premio. Dalla sofferenza non ricaverete altro che sofferenza. Nessuno vi sta aspettando in cielo per darvi una medaglia, perché avete lavorato e dato il massimo o perché vi siete private di tutto dal punto di vista emotivo e spirituale, più di chiunque altro sulla terra. Non succederà. Come ha scritto con grande sagacia Kris Carr in Crazy, Sexy Diet (skirt!, 2010, non tradotto in italiano), «Lo stress non è una medaglia al valore».


5. Spossatezza, stress e prostrazione non consentono di fare un buon lavoro. La premessa su cui si fonda questo libro è che se ci creiamo la libertà finanziaria, lo spazio mentale, emotivo e spirituale che otterremo ci consentirà di vivere al nostro meglio in questa vita. Il "nostro meglio", però, non potrà risplendere se siamo costantemente affaticate dal mettere gli altri davanti a noi stesse. A noi piacciono i sonnellini, i massaggi e il tempo per divertirsi. Il "nostro meglio" dà il massimo a lavoro se è ben nutrito, ben idratato, gode di molto piacere nella vita e ha dormito almeno otto ore. È molto più probabile che il vostro capolavoro emerga dopo che avete passato una notte di fuoco con il vostro partner, piuttosto che dopo essere state sveglie tutta la notte per concludere un progetto per il vostro capo.


Mi sono spiegata? La cura di sé non c'entra con i cuscini decorativi e gli appuntamenti al centro benessere (che comunque vanno benissimo, se po- tete acquistarli in modo sano da un punto di vista finanziario). La cura di sé è amarsi. Se non riuscite a dedicare energia a questo, chi altri lo farà? Se non siete capaci di apprezzarvi a sufficienza da mettervi in primo piano, come diavolo sperate di essere apprezzate dal mondo?
Il denaro serve per ciò che apprezziamo: paghiamo per avere ciò che apprezziamo e prestiamo attenzione a ciò che apprezziamo. Il punto è apprezzare noi stesse. Non credo che esista una tappa di arrivo, in cui scopriamo di avere imparato ad amarci o ad apprezzarci a sufficienza. Il sentiero verso l'apprez- zamento di sé, l'attenzione al proprio denaro, il dare e il ricevere valore, non è lineare. È un continuo dare e avere. Qualche volta vi ritroverete a prestare attenzione ai vostri soldi, per scoprire che ne state traendo un maggiore apprezzamento di voi stesse. Qualche volta gli altri vi valorizzeranno e di conseguenza aumenterete la vostra autostima. È un viaggio. Buttatevi e partite, anche se vi sembra di non sapere che cosa state facendo. Non esiste una mappa da seguire, né vi posso fornire un libretto di istruzioni, perché questo viaggio è diverso e particolare per ogni persona. Inoltre, per stimolare cambiamenti nella vostra vita, basterà la semplice consapevolezza che l'amore per sé, il dare valore al proprio denaro e il dare e ricevere apprezzamento sono importanti."

Kate Northup, Soldi, una storia d'amore, Mental Fitness Publishing

Deodoranti e tumore al seno

Mercoledì, 27 Maggio 2015 08:11

Negli ultimi anni sono state svolte numerose ricerche in ambito oncologico al fine di esaminare tracce di parabeni trovati nel tessuto canceroso mammario umano: sembra infatti che antitraspiranti, in particolare i sali di alluminio presenti all'interno dei deodoranti, possa aumentare lo sviluppo tei tumori mammari.  Da un attento esame è infatti emersa la tendenza delle masse tumorali a svilupparsi in zone con alte concentrazioni di parabeni come il quadrante superiore del seno e nella zona ascellare, dove applichiamo i deodoranti contenenti sali di alluminio e parabeni. 

Infatti "secondo uno studio condotto dall'Università di Reading (Regno Unito) e pubblicato nel gennaio 2004 sul Journal of Applied Toxicology (Darbre P.D. et al.), alcune sostanze chimiche contenute nei deodoranti, come ad esempio i "Parabeni", potrebbero favorire l'insorgenza di tumori al seno.
I parabeni sono esteri dell'acido para-idrossi benzoico e vengono impiegati per la conservazione dei prodotti cosmetici (Elder et al., 1984). Rappresentano, in particolare, le sostanze maggiormente presenti nei prodotti per l'igiene del corpo in quanto sono considerati tra i più efficaci agenti antimicrobici, attività che aumenta all'aumentare della lunghezza della loro catena esterea (Murrel et al., 1950). Il loro ampio utilizzo, inoltre, è dovuto al fatto che sono considerati, ormai da anni, composti innocui, ben tollerati dalla pelle e soprattutto attivi a basse concentrazioni (< 1%) (Elder et al. 1984).
L'allarme sulla loro potenziale pericolosità è stato diffuso in quanto i risultati dello studio condotto dall'Università di Reading hanno evidenziato che dei 20 campioni prelevati da donne con tumore al seno ed esaminati, ben 18 presentavano elevate tracce di parabeni, in particolare metilparabeni. Inoltre in quattro dei venti campioni la concentrazione totale di parabeni era di circa due volte superiore ai valori medi ritrovati nelle venti pazienti. Il loro potere cancerogeno deriva, come affermato da questo studio, dalla capacità dei parabeni di comportarsi come gli estrogeni (Routledge et al., 1998, Byford et al., 2002; Darbre et al., 2002, 2003), ormoni che le donne producono naturalmente dalla pubertà alla menopausa e che, assunti in grande quantità, potrebbero facilitare la proliferazione delle cellule tumorali. In particolare i parabeni oltre che legarsi ai recettori degli estrogeni sono anche in grado di regolare l'espressione dei geni (es. pS2) che mediano l'attività estrogenica (Byford et al., 2002).Il possibile legame tra l'utilizzo dei deodoranti e l'insorgenza di cancro al seno sembrerebbe, inoltre, riconducibile al fatto che i parabeni ritrovati nei campioni esaminati si presentano in forma esterea e non sotto forma di metaboliti, indicando che la loro penetrazione nell'organismo non è avvenuta per assunzione orale (Darbre et al., 2003, 2004). Inoltre poichè uno dei modi utilizzati dall'organismo per eliminare i prodotti tossici è la "traspirazione", i deodoranti impedendo, in parte questo fenomeno ridurrebbero l'eliminazione delle tossine attraverso le ascelle. Ciò provocherebbe, con il tempo, un loro accumulo a livello delle ghiandole linfatiche presenti sotto il braccio e quindi un primo passo verso la formazione di cellule cancerose (Darbre et al., 2003). Tutto ciò è anche confermato da osservazioni cliniche, pubblicate nell'arco di 10 anni, che mostrano che la maggior parte dei tumori si sviluppa a livello del margine superiore esterno del seno, cioè in corrispondenza della zona in cui viene maggiormente applicato il deodorante (Haagensen et al., 1971)." Cit da farmacovigilanza.org.

Come scrive il Journal of Biorganic Chemistry "l'alluminio è conosciuto per avere un profilo genotossico in grado di causare sia alterazioni del DNA sia effetti epigenetici, il che esprime il potenziale ruolo nel cancro al seno se si manifestano questi effetti all'interno delle cellule mammarie. Gli estrogeni hanno una riconosciuta influenza con il tumore mammario, e la loro azione (...) suggerisce un possibile punto di interferenza con l'alluminio. I risultati qui risportati dimostrano che l'alluminio sottoforma cloruro o di cloridrato di alluminio può interferire con la funzione dei recettori degli estrogeni del cancro al seno MCF7 (...). Questo aggiuge l'alluminio all'interno della lista di melalli capaci di interferire con l'azione degli estrogeni (...). "

Quindi quali deodoranti mi sento di consigliarvi?

1. I deodoranti Weleda: chi mi segue sa che Weleda è un'azienda che amo particolamente e che mi appaga sia a livello di efficacia e qualità sia a livello sensoriale.  I Deodoranti Weleda impediscono in modo naturale la formazione dei cattivi odori senza alterare né compromettere le funzioni della pelle: non utilizzano sostanze antitraspiranti, ma unicamente oli essenziali in soluzione idroalcolica, che procurano una piacevole sensazione di refrigerio e benessere.

 

2. Dedorante Fantastika: è composto al 100% da principi attivi di origine naturale e dal 98% di ingredienti totali di origine naturale. Ccombatte i cattivi odori derivati dalla sudorazione, senza antitraspiranti, alluminio o alcol. I principi attivi contenuti sono antibatterici naturali, olio di argan*, estratto di salvia*, estratto di lichene islandico, estratto di echinacea*, olio di oliva idrogenato (* provenienti da agricoltura biologica). 

Giulia Mandrino

 

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Sara

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Cecilia

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