Il maschio colpisce ancora

Lunedì, 20 Luglio 2015 07:06

Non voglio fare la femminista ma certe pubblicità sono lo specchio del cervello maschile... insensate, incomprensibili, inveritiere... una pirlata!

SI tratta dello spot di uno sgrassatore e già la dice lunga: come si può affidare la pubblicità di un prodotto a chi non sa nemmeno a cosa cavolo serve, diciamocelo, sarebbe come affidare la vendita di un motore o attrezzatura meccanica ad una donna!

Allora diciamo che lo spot più o meno fa così: lui e lei che si lasciano andare ad un bacio decisamente appassionato, lui la solleva, la mette sul piano della cucina ma... ops è sporco, lei tira fuori dalla borsa uno sgrassatore e via, si danno alla pulizia di mille cose per poi consumare serenamente il loro amore.
Questo è quello che passa alla tv, ora vi dico cosa vedo io.

Lui con pantalone scuro a dorso nudo, molto stile Patrick Swayze.
Lei carina con abitino nero ma abbastanza semplice, coda di cavallo e borsetta a spalla.

Si prendono e si slinguano come se non ci fosse un domani e già mi chiedo perché lei non si è tolta la borsa dalla spalla; ed ecco il perché. Lui la prende per le chiappe e la solleva, la siede sul piano della cucina in una scena un po’ spinta e che fa preludere a sconcerie peggiori ma... no, il piano della cucina è lordo, appiccicoso (a dire il vero bastava un colpo d’occhio), unto e bisunto, colore della cropa che si forma in anni di non pulito ma... lei dalla sua mini borsina che ancora tiene a tracolla tira fuori: lo sgrassatore.

Certo perché noi tutte giriamo con la borsa con dentro lo sgrassatore! E’ vero che abbiamo l’abitudine di portarci molte cose nelle nostre gerle a tracolla, ma questo è un pochino troppo: sarà una frecciatina?

Comunque, lei porge a lui lo spray, si guarda intorno e gli fa un cenno complice, lui perspicace come una faina capisce che casa sua è lorda come una discarica abusiva e ci piglia gusto (certo ti fai prendere la mano quando certe cose non le fai spesso, prova a pulire tutti i giorni, poi vediamo se ridi ancora!) inizia a pulire le scarpe da tennis inzaccherate di nero e spruzza qua e spruzza là e finito il lustrare si ridanno al loro amore slinguaccioso.

Penso che questa visione dello sgrassatore sia già di per sé estremamente indicativa della mascolinità dell’inventore di detto spot ma vorrei anche soffermarmi un secondo sul nome: KH7... devo aggiungere altro?

Una donna lo avrebbe chiamato: pulito immediato, per dare l’idea del risultato ottenuto; splendido splendente per accattivare il cliente; profumoso e pulitoso, una rima azzardata ma che invoglia all’acquisto, minima spesa massima resa, attirando l’attenzione sul quello che ricerca il cliente o in mille altri modi... Nooooooo l’uomo lo ha chiamato KH7, come fosse un fucile d’assalto, come un aereo della marina militare statunitense, come un principio chimico da laboratorio. Semplice segnarlo sulla lista della spesa no? Ah già, è vero, dimenticavo, gli uomini non vanno al supermercato, loro non fanno la lista della spesa e comunque se ci vanno non comprano detersivi (sarebbero capaci di fare il bucato, lavare i piatti e pulire casa con un unico prodotto) ma soprattutto loro non fanno le pulizie, quindi? E’ per questo che si chiama così, come se fosse un missile? Avete presente quando parlano dei militari che hanno sparato un missile intelligente? Un missile intelligente? Ma se a spararlo fosse un pirla, avremmo un KH7?

Elena Vergani, autrice di Il Mondo è bello perchè è Variabile, Albatros edizioni

In estate propinare una pappina al nostro piccolo sembra essere una punizione invece che un momento di gioia. In realtà possiamo creare delle meravigliose vellutate fresche che con un tocco di fantasia diventano ottime anche per noi.

Ecco le mie ricette di pappe estive fresche e deliziose per lo svezzamento a base di verdura e proteine vegetali, che possono essere facilmente convertite in creme rinfrescanti per noi adulti.


Vellutata estiva di zucchine

- 3 Zucchine
- 1 gambo di sedano
- 1 ½ di cipolla rossa
- Coriandolo in grani


Laviamo e tagliamo le zucchine, il sedano e una cipolla intera poi tagliamoli e pezzetti. Facciamo cuocere possibilmente a vapore per un massimo di 10 minuti le nostre verdure, poi frulliamole con due cucchiai di olio extra vergine di oliva e del sale integrale. Ed ecco pronta la pappa per il nostro piccolo: possiamo aggiungere un cucchiaio di parmigiano vegetale homemade.
Per convertirla in un gaspacino estivo per adulti basta lasciar marinare il sedano e la zucchina (quindi non le cuoceremo) in olio extra vergine, succo di 1 limone, e sale per circa 2 ore. Tagliamo a striscioline sottili la mezza cipolla rimasta, versiamola in una ciotolina e aggiungiamo due cucchiai di olio extra vergine e un pizzico di sale e mescoliamo bene; stendiamola su una teglia ricoperta da carta da forno e facciamola cuocere in forno per 5 minuti a forno ben caldo. Poi versiamo la vellutata nelle nostre ciotole, aggiungiamo mezzo cucchiaino di coriandolo in polvere, e appoggiamo le cipolle cotte al forno sopra la vellutata.

 

Vellutata estiva di piselli

- 1 bustina di piselli freschi surgelati bio
- 2 zucchine
- 2 foglie di salvia
- ½ confezione di tofu (o 1 caprino piccolo)
Laviamo le zucchine e tagliamole a pezzetti, poi facciamole cuocere in poca acqua con i piselli, così da non doverla gettare via alla fine (nell’acqua di cottura si depositano quasi tutte le sostanze nutritive degli alimenti) ma allo stesso tempo prestiamo attenzione a non farle rosolare. A cottura ultimata frulliamo i piselli, le zucchine, la salvia con un cucchiaio di olio d’oliva e il tofu (o il caprino).

 

Vellutata estiva alla menta

- 2 zucchine
- 10 fagiolini
- 10 spinacini
- 20 piselli
- 10 foglioline di menta

Laviamo e tagliamo a pezzettini le verdure (ad eccezione degli spinacini), poi facciamole cuocere a vapore per circa 15 minuti, infine frulliamo con olio extra vergine di oliva, sale e menta. Se necessario, allunghiamo con un cucchiaio di acqua

 

Vellutata fresca al basilico e pinoli

- 3 zucchine
- 2 cucchiai di panna di avena
- 10 foglioline di basilico
- 15 pinoli
- 4 cucchiai di parmigiano homemade

Laviamo le zucchine e tagliamole a pezzetti, poi facciamole cuocere a vapore, infine frulliamole con tutti gli altri ingredienti con due cucchiai di olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale integrale.

 

Cremosa di carote e mandorle

- 3 carote
- 20 mandorle
- 20 ceci
- 5 cucchiai di panna di avena
- ½ spicchio d’aglio
- 6 foglioline di prezzemolo
- 1 cucchiaio di semi di papavero

Facciamo cuocere i ceci con un pezzettino di alga Kombu (1 cm circa); schiacciamo lo spicchio d’aglio estraendone il succo, poi frulliamolo insieme a carote, mandorle, ceci, 3 cucchiai di olio d’oliva extra vergine, panna di avena e un pizzico di sale integrale. Così otterremo una deliziosa crema con carote crude: se abbiamo piacere possiamo far cuocere la nostra crema in un pentolino per 5 minuti mescolando però continuamente affinchè non attacchi. Se riteniamo il gusto delle carote crude troppo forte possiamo prima farle cuocere a vapore e poi frullarle come indicato in precedenza.
Per la versione per noi adulti tritiamo finemente il prezzemolo e versiamo la crema in una ciotola: poi decoriamo con il prezzemolo, semi di papavero (ottimi anche i semi di chia) e un filo d’olio extra vergine.

 

Crema di tofu, fagiolini e maggiorana

- 50 fagiolini circa
- 2 zucchine
- 120 g di tofu (o una ricotta di capra)
- 20 foglioline di maggiorana
- ½ spicchio d’aglio
- 3 pomodorini datterini

Laviamo le verdure e togliamo le punte ai fagiolini; facciamole cuocere a vapore, poi spremiamo l’aglio per ottenere il succo. Frulliamo così il succo d’aglio con le verdure, il tofu (o la ricotta di capra) e la maggiorana.
Per noi adulti possiamo tagliare a cubetti piccolissimi i pomodorini e appoggiarli sulla nostra vellutata con un filo d’olio oliva ed eventualmente del sale di Cipro in fiocchi.

 

Vellutata estiva di erbette e noci

- 10 foglie di erbette (ottime le biete)
- 2 zucchine
- 1 vasetto di yogurt di soya
- 5 noci + 4 noci

Laviamo le zucchine e le biete e tagliamole: facciamole cuocere in poca acqua per 15 minuti circa, poi frulliamole insieme con lo yogurt, 5 noci, 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale integrale.
Per noi adulti possiamo sbriciolare le noci sulla nostra vellutata con un filo di yogurt, un cucchiaio di olio extra vergine e del parmigiano vegetale oppure della ricotta salata in scaglie.

 

Vellutata pink dolce di barbabietole e yogurt

- 1 barbabietola (possibilmente cruda)
- 20 mandorle
- 2 vasetti di yogurt di soya (o normale)
- 1 cucchiaino di zucchero integrale di canna

Laviamo e peliamo le barbabietole, poi tagliamole a cubetti e facciamole cuocere a vapore per circa 30 minuti: frulliamo poi tutti gli altri ingredienti insieme con un pizzico di sale e un cucchiaino di olio di oliva (non extra vergine).
Per noi adulti possiamo aggiungere dei semi di papavero e un cucchiaio di panna acida (basta unire un formaggio cremoso tipo philadelphia con dello yogurt o per la versione veg un formaggio cremoso tipo soyananda e dello yogurt di soya al naturale con una punta di succo di limone).

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Gli estratti sono una risorsa preziosissima per la nostra salute: come dice la parola stessa "estraggono" il succo vivo di frutta, verdura, semi oleosi, frutta secca e piante ed erbe aromatiche e officinali. Qui potete trovare le differenze tra un estratto e una centrifuga. 

Durante lo svezzamento è davvero utile dare estratti ai nostri bambini. 

 

Consigli pratici: 5 motivi per dare estratti durante lo svezzamento

 

1. gli estratti forniscono vitamine, minerali e aminoacidi per la crescita in quantità molto elevata;

2. i nutrienti presenti negli estratti vengono immediatamente assorbiti dall'intestino del bambino perchè questo non deve effettuare il processo di separazione dei nutrienti dalla fibra;

3. in estate consentono una integrazione immediata di sali utili per idratare il bambino;

4. il bambino nel primo anno di vita deve limitare il consumo di fibra: il suo intestino è ancora poco sviluppato e la fibra contenuta in frutta, verdura e cereali integrali rischia di alterare il delicato equilibrio della sua mucosa intestinale, provocare stitichezza paradossa e spesso impedire il pieno assorbimento degli alimenti. Per questo è importante evitare il consumo di cereali integrali fino al secondo anno di vita e preparare molti brodi ed estratti vegetali che consentono il pieno assorbimento dei nutrienti senza sovraccarire l'intestino.

5 il bambino si abitua a gusti e colori differenti: difficilmente infatti un bambino di 7 mesi mangerà insalata e spinacini crudi. Inserendoli in un estratto si abituerà a percepire il gusto e a "fidarsi" ad assaggiare cibi di tutti i colori. 

Qui potete trovare le mie ricette di estratti: seguite la stagionalità per scegliere gli ingredienti e ricordatevi di evitare solanacee (pomodori, peperoni, melanzane e patate) fino all'anno di vita del bambino. Come infatti spieghiamo nel mio libro Mamme pret a porter, il primo anno insieme, edito da Mental Fitness Publishing, le solanacee contengono solanina, una sostanza che può interferire con lo sviluppo neurologico del bambino che fino ai 12 mesi è davvero immaturo. E' bene quindi aspettare il compimento del primo anno. 

Ci sono molti estrattori in commercio con fasce di prezzo differenti: io ho scelto Estraggo Pro per la qualità del prodotto, perchè ha 3 cestelli per l'estrazione, per la capacità di estrarre verdura a foglia larga, piante officinali e semi e per la possibilità di non fare solo succhi ma anche latti vegetali, passati di verdura a crudo, frullati, smoothies, gelati etc...

 

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Questa è davvero la miglior ricetta per fare la pasta modellabile. Ne ho provate molte ma alla fine questa è quella che mi soddisfa maggiormente e i miei figli ne vanno pazzi.

 

Ingredienti

- 1 tazza di acqua tiepida

- 1 tazza di farina bianca 

- 1/2 tazza di sale

- 1 cucchiaino di olio di mandorle o altro olio

- 2 cucchiaini di cremor tartaro (si acquista in farmacia)

- coloranti naturali (facoltativi)

 

Procedimento:

Mescolate insieme tutti gli ingredienti, infine aggiungete dei coloranti naturali che potete estrarre con il vostro estrattore o centrifuga (rosso con la barbabietola, verde con gli spinaci...)

Giulia Mandrino

Se per i miei figli uso solamente creme di protezione solare 50+ per tutta la durata dell'esposizione al sole anche se sono già abbronzati, per me uso una protezione solare 30 per collo e spalle perchè sono soggetta a eritemi in questa area e  per il resto del corpo ormai da tre anni uso un olio ricco di ingredienti che sono una naturale protezione solare. Ovviamente evito le ore più calde, quindi non prendo mai sole tra le 11 e le 15, ma questo credo sia buona prassi per tutti, anche per chi non ha figli, al fine di prevenire malattie degenerative.

 

 

 

 

 

 

Come mamma e come naturopata cerco sempre di avere in casa tre integratori utili per i miei figli in caso di necessità. Prima di tutto definiamo cosa si intende per integratore: con il termine integratore si intende una sostanza o un'insieme di sostanze che si "integrano" alla nostra alimentazione. E' quindi fondamentale comprendere che l'integratore deve essere preso solo in caso di necessità e consultando il nostro medico, il nostro naturopata o un farmacista competente ed esperto. Purtroppo la moda degli integratori è esplosa ma sempre più studi evidenziano il possibile peggioramento di patologie con l'utilizzo di integratori non idonei. In questo articolo vi indico quali sono i prodotti che utilizzo con i miei figli in stati di carenze specifiche o presunte che evidenzio: prendetene atto poi il mio consiglio è quello di consultare il vostro specialista di riferimento. 

Ecco 3 integratori naturali per bambini da tenere sempre in casa: il magnesio, il potassio e la rosa canina come efficaci alleati della salute dei più piccoli

 

1. Magnesio: è il quarto minerale presente nel nostro corpo. Trasmette gli impulsi nervosi e in generale stimola la funzione nervosa, il lavoro dell'apparato muscolare ed è fondamentale per il benessere del cuore. E' un minerale altresì importante nella creazione delle ossa e dei denti, sopratutto in fase di crescita. I sintomi di carenza sono molteplici: dalla debolezza, alla difficoltà di rilassamento e addormentamento, sonno agitato e incubi frequenti, nervosismo irritabilità, fragilità ossea, carie dentali, debolezza di unghie e capelli. Purtroppo l'80% degli adulti soffre di carenze di magnesio; per quanto concerne i bambini non sono ancora stati effettuati studi che evidenzino la frequenza delle carenze ma sospetto che siano altrettanto numerose. Il magnesio è infatti assorbito nell'ileo/colon e quindi in caso di diarrea o disbiosi il suo assorbimento viene impedito fino al 90%. Non solo, la nostra alimentazione moderna è davvero scarsa di alimenti che contengono magnesio come mandorle, anacardi, pistacchi e noci, così come vegetali a foglia verde come spinaci e spinacini, carciofi, biete, cereali integrali e legumi. Il magnesio viene eliminato parzialmente dalla cottura degli alimenti e il suo assorbimento viene rallentato dall'assunzione di latte e vitamina D sintetica (fonte: Luca Pennisi, Nutrizione in Naturopatia, Tecniche Nuove). Ma ancora più importante da sapere è che l'agricoltura intensiva ha impoverito i terreni che producono vegetali con una quantità davvero scarsa di magnesio.

A livello alimentare io vi consiglio di incrementare l'assunzione di magnesio con estratti che includono all'interno cavolo riccio e sopratutto spinacini freschi. Io una volta o due a settimana acquisto gli spinacini bio Filogea da Naturasì e li inserisco negli estratti dei mie figli.

Come integratore una volta si trovava in commercio il magnesio orotato, l'unico a mio parere davvero efficace per via orale: non si capisce il perchè stato ritirato dal commercio ed è introvabile. Ho quindi provato tutta l'altra gamma di magnesio (supremo, pidolato etc...) ho provato con successo il magnesio in spray: si trova principalmente online ma anche alcune farmacie ve lo procureranno. la pelle infatti è in grado di assorbire magnesio fino a 10 volte più dell'intestino, senza l'effetto collaterale lassativo che a volte si presenta per via orale. Basta nebulizzarlo direttamente sulla cute e verrà assorbito e portato in circolo nell'organismo. 

Io utilizzo il magnesio quando vedo i miei figli particolamente stanchi come a fine scuola e nei cambi di stagione, in caso di influenza intestinale, quando il loro sonno è disturbato e nei periodi di forte caldo. Fondamentale l'utilizzo del magnesio in spray in caso di tic nervosi e Sindrome di Tourette.

 

2. Potassio: se il calcio viene considerato il minerale più importante per i tessuti duri, il potassio lo è per quelli molli. E' infatti fondamentale nell'omeostasi della cellula all'interno della pompa sodio-potassio che regola l'equilibrio idrico dei tessuti, con effetti sull'intero organismo (apparato cardio-circolatorio, regolazione dell'eccitabilità cellulare delle cellule nervose e muscolari). Regola poi l'equilibrio acido-base, la pressione arteriosa e la sintesi degli zuccheri così come quella proteica. Il potassio viene eliminato nelle urine e nel sudore, per questo in periodi di grande caldo è utile una integrazione. A livello di nutrizione lo troviamo in frutta oleaginosa, frutta fresca, legumi e cereali integrali, mentre i suoi inibitori sono il vomito, la diarrea, la sudorazione eccessiva, lo stress, l'attività fisica intensa, l'eccesso di sodio e di zuccheri raffinati. In estate propongo spesso ai miei figli il gelato di banana (trovate la ricetta qui) e le smoothie bowls a base di banana e albicocche (qui la ricetta)

Un ottimo integratore di potassio (e non solo) adatto ai bambini è il Preraid della Milte: è un prodotto che tengo sempre in casa in quanto è davvero efficace nei giorni di grande caldo e in caso di influenza instestinale, vomito e diarrea. 

Qui la ricetta delle mie bevande energetiche naturali utili in caso di influenze intestinali ma anche come integratori di minerali nel periodo estivo. 

 

3. Rosa Canina: è un rimedio purtroppo ancora poco conosciuto ma davvero efficacissimo. La Rosa Canina è ricchissima di vitamina C: questa vitamina deve essere assunta attraverso i cibi (non siamo infatti in grado di sintetizzarla autonomamente) ed è fondamentale in numerosissimi processi del nostro corpo tra cui la sintesi del tessuto connettivo, nel sistema immunitario, nella stabilizzazione dei radicali liberi, nella gestione del colesterolo e nella regolazione di diversi processi del sistema endocrino. Trovate qui l'elenco dei vegetali che contengono vitamina C. 

Utilizzo la Rosa Canina sottoforma di gemmoderivato durante le influenze o malattie esentematiche, periodi particolarmente stressanti e in caso di epistassi: molti bambini soffrono di epistassi frequenti ma in pochi casi purtroppo viene somministrata loro questo gemmoderivato che nella maggior parte dei casi elimina il disturbo. 

"La somministrazione di antibioticoterapia, anche quando pienamente giustificata dal punto di vista terapeutico, determina un calo delle beta e gamma globuline, cioè di quelle globuline responsabili di una adeguata reazione immunitaria da parte dell'organismo: tale cao può durare svariate settimane dopo la fine del trattamento. Ciò spiega il susseguirsi di forme influenzali, faringiti ecc., che si presentano in forma recidivante per tutto l'inverno. L'uso delle gemme di Rosa Canina può aiutare in questi casi ad aumentare le difese dell'organismo" (fonte: Erica Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove). Si utilizzano quindi 20-30 gocce di gemmoderivato una volta al giorno circa 15 minuti prima dei pasti per almeno 20 giorni.

Troviamo anche la Rosa Canina in polvere in numerosi negozi: quella che apprezzo maggiormente per qualità è Dragon Superfoods che trovo online (http://dragonsuperfoods.com/) ma ho trovato di recente anche la Rosa Canina in polvere nei negozi Tiger. Aggiungo la polvere di Rosa Canina all'interno degli estratti per incrementare l'apporto di vitamina C. Un altro metodo per deliziare i nostri bimbi con una bevanda ricca di vitamina C è quella del Karkadè (qui le indicazioni)

Le indicazioni trovate in questo articolo non sostituiscono il parere del vostro medico che deve essere sempre consultato. 

Giulia Mandrino

 

 Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

 

C'era una torta

Giovedì, 09 Luglio 2015 09:36

C'era una volta una bambina piccina picciò che con la sua nonna impastava torte profumate in attesa dell'arrivo della sua mamma: l'odore delle mandorle, dello zucchero e del burro profumavano non solo la casa ma anche l'animo creando indimenticabili momenti di serenità. Credo che quasi tutte noi ci possiamo ritrovare in questa storia e se chiudiamo gli occhi sentiamo ancora il vero profumo e gusto delle torte che ci preparavano le nostre nonne.

Amo fare dolci in casa ma talvolta ho il piacere di coccolarmi assaggiando dolcetti non creati da me: essendo però abituata al gusto "vero", "autentico" dei prodotti e di materie prime di qualità, trovo la maggior parte dei dolci di pasticceria (lasciamo perdere quelli confezionati che il solo odore mi fa rabbrividire) un po' tutti uguali, con quel sapore di zucchero bianco, sciroppi vari e aromi che non mi esalta per nulla. In particolare trovo difficile distinguere i veri gusti delle materie prime utilizzate, ed è qualcosa che non mi fa impazzire. Se decido che ho il piacere di mangiare qualcosa di dolce e basta mi compro una caramella: se invece voglio assaporare una torta beh, cerco ben altro.  Come sapete sono una grande sostenitrice di quello che viene chiamato "Real Food" ossia cibo di alta qualità, cibo vero, autentico, quello che riconosci non solo dalla vista ma anche attraverso l'olfatto e il gusto.

Ma c'è un posticino davvero speciale che crea non solo dolcetti meravigliosi ma anche gustosi momenti speciali: è C'era una Torta a Seregno, molto più di una semplice pasticceria. Il punto cardine di C'era una Torta è fornire prodotti con materie prime di altissima qualità con ricette che ne valorizzino i contenuti: se la qualità delle materie prime è ottima infatti, non è necessario una lista di "aromi" e "insaporitori", ma basta assemblarli con amore e competenza. Ecco che allora nella vetrinetta di C'era una Torta troviamo creazioni semplici ma perfette come la Frangipane dove le mandorle e il burro si uniscono in perfetta armonia con lo zucchero di canna di altissima qualità scelto da Valentina, la fondatrice, oppure la torta Cioccolato e Lamponi, davvero irresistibile quando la senti sciogliere in bocca dopo averla scaldata qualche minuto in forno. La torta di cui Valentina va più fiera? La sua Pere e Cioccolato: preparata con pere freschissime e cioccolato fondente Valrhona, da provare assolutamente! Ma con questo torrido caldo estivo possiamo assaporare meravigliose Cheesecake ricoperte da vera gelatina di vere fragole, e dolci al cucchiaio con il frutto della passione unito a delicate creme con i sapori perfettamente bilanciati. 

Il sogno di Valentina era proprio questo: creare torte e dolci con materie prime di altissima qualità e con il sapore delle torte di una volta. Ora, da piccola Torteria di paese, è diventata una realtà affermata in tutto il terriorio del Nord Italia grazie a servizi di fornitura a ristoranti e bar, catering aziendale ma anche alla eccezionale creazione di torte di Cake Design: ci tengo a soffermarmi un attimo su queste perchè ormai se ne trovano di ogni. Spesso l'aspetto estetico colpisce molto, ma assaggiandole troviamo una pasta di zucchero oltremodo dura e stopposa e un ripieno che fa venire il diabete (e anche un po' la nausea) al secondo morso. Le creazioni di Valentina invece, oltre che un'aspetto delizioso grazie all'abile lavoro di suo marito, cake designer, mi sorprendono per la delicatezza del ripieno: create con un pan di spagna tradizionale senza lievito, mi allietano con delicate creme con vera frutta fresca che bilancia il dolce della pasta di zucchero con una punta di acidità, ovviamente il tutto inequivocabilmente freschissimo. 

Valentina crea inoltre numerose varietà di torte vegane e per le intolleranze

Trovate C'era Una torta a Seregno (MB) con uno spazio in cui è possibile fermarsi per mangiare una fetta di Torta o un Cupcake, ma anche al Mercato del Duomo di Milano

Giulia Mandrino

 

 

 

Durante questi giorni di caldo incredibile mi sono deliziata con numerosi estratti per fare il pieno di vitamine e minerali e idratarmi in profondità. 

Ma la prova costume si avvicina così cerco di limitare la quantità di zuccheri e di consumare cibi bruciagrassi e poco calorici. Ecco allora due ricette, una per me finalizzata a creare un estratto drenante e che favorisca la perdita di peso a base di zucchina, ricca di potassio, drenante e poco calorica e di ananas, frutto che contiene bromelina, un enzima molto utile per la digestione e per diminuire i livelli di infiammazione; l'ananas è inoltre ricco di acidi organici che contrastano le ritenzione idrica e di antiossidanti benefici per il metabolismo cellulare. Ho aggiunto anche circa 15 foglie di spinacino per incrementare il potere disintossicante del mio estratto.

La seconda ricetta è invece per i miei bambini, loro adorano il gusto dolce così ho aggiunto mela e pesca. Vediamo nel dettaglio i due estratti di oggi:

Ecco la ricetta per creare una stupenda cremina che potete usare come condimento per la pasta oppure come salsina per intingere le verdure crude, o ancora per creare delle deliziose tartine con una base di pane integrale tostato e qualche pomodorino tagliato a cubetti come decorazione. 

La vergogna come metodo educativo

Mercoledì, 08 Luglio 2015 21:23

La vergogna è stata ed è tuttora considerata da molti uno strumento educativo: la classica frase "ma non ti vergogni" oppure un semplice "vergognati" non si negano a nessumo. Ma la tecnica della vergogna include anche frasi come "ma sei scemo che non capisci?" oppure "sei un bambino cattivo" oppure un paragone come "ti comporti come uno scemo". Spesso mi imbatto in bambini fatti vergognare pubblicamente, quindi si raccontano le loro "marachelle" davanti a persone, principalmente sconosciute ed estranee al nucleo famigliare con l'intento di mettere in luce pubblicamente le loro mancanze.

Ecco allora una riflessione per comprendere quanto sia pericoloso utilizzare la vergogna come metodo educativoi: perchè non usare la vergogna per crescere bambini sereni

La prima riflessione che mi viene da fare è: se il nostro capo raccontasse un nostro errore davanti a sconosciuti, magari ad altri responsabili di divisioni, come ci sentiremmo? Questa esposizione alla pubblica vergogna ci aiuterebbe a non commettere più l'errore? Provare il sentimento di vergogna ci consentirebbe di ricordare meglio la prassi da adottare o semplicemente getterebbe a terra la nostra autostima a tal punto da offuscare il motivo di tale dibattito e da pensare di non essere in grado di combinarne una giusta?

La nostra autostima nasce da piccoli, ed è un processo di costruzione lento e delicato, fatto di traguardi e di cadute: noi genitori siamo tenuti non solo a dire "hai sbagliato devi fare così" oppure "questo non si fa", ma siamo anche tenuti a insegnare ai nostri figli come tirarsi su quando si cade, come rimboccarsi le maniche e recuperare la fiducia in se stessi dopo aver sbagliato. Sempre più studi dimostrano che si impara molto di più sbagliando che seguendo le indicazioni proposte, tanto che le tencniche formative più all'avanguardia in ambito universitario prevedono di far sbagliare gli studenti volontariamente per consentire un apprendimento più efficace.

In generale i bambini imparano a vedere loro stessi nello stesso modo in cui i loro genitori e i loro educatori guardano loro: se saranno circondati da adulti che li etichettano come "bambini maleducati", "bambini pigri", "che combinano sempre pasticci" non potranno che credere a ciò che gli adulti gli dicono, e si considereranno persone pigre e che combinano sempre pasticci. 

Dato che il concetto che un bambino ha di sè determina il suo comportamento, i bambini generalmente si comportano nel modo in cui si percepiscono e seguendo le emozioni che provano in quel momento: se si sentono dei "bambini capricciosi" difficilmente seguiranno le indicazioni dei genitori, perchè loro "sono capiricciosi", gli viene detto quello continuamente, perchè dovrebbero essere il contrario?

Abbiamo l'abitudine di ridurre un bambino a un comportamento e lo trattiamo come se fosse tale invece che una persona: quando ci focalizziamo sul comportamento siamo orientati a fare di tutto pur di annientare quel fatto negativo, mentre se ci focalizziamo sul fatto che sia una persona saremmo sicuramente più portati a provare empatia e a trovare un canale di dialogo costruttivo con nostro figlio. E' sicuramente un approccio più efficace ma certamente richiede più energia. Mettere a posto un comodino disordinato richiede meno fatica rispetto a comprendere come mai una persona a noi cara è arrabbiata con noi, ma questa è la differenza tra "cose" e "persone". Questo non vuol dire ovviamente far far loro ciò che vogliono come ho spiegato in questo articolo

La tecnica della vergogna è davvero dannosa per la concezione di sè e l'autostima del bambino: secondo il libro  "According to Good Children – At What Price? The Secret Cost of Shame" di Robin Grille e Beth McGregor numerosi studi collegano il sentimento di vergogna con il desiderio di punire gli altri. E forse proprio la tendenza che abbiamo noi adulti a voler punire a tutti costi non i comportamenti dei nostri figli ma i nostri figli nella loro intergrità deriva proprio da quello che noi abbiamo subito a nostra volta da piccoli. Nessuna colpa ai nostri genitori, ma abbiamo la possibilità di spezzare il circolo vizioso, e credo sia utile farlo. 

Facciamo sì che i nostri figli diventino degli adulti con una solida autostima, in grado di imparare in maniera efficace dai loro errori, evitiamo loro di diventare persone fragili e prive di sicurezza in loro stesse.

Giulia Mandrino

 

 

Sara

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Cecilia

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