4 modi per crescere bambini felici anche in momenti di stress

Viviamo in un'epoca frettolosa. Non c'è dubbio: sembra quasi che la felicità sia un lusso per chi ha la fortuna di stare fermo, e il traguardo finale pare essere solo il raggiungimento di obiettivi lontanissimi.
Ma bisogna ricordarsi che è impossibile vivere momenti sereni se la famiglia non si prende attimi per riflettere sulle piccole cose, per godere di gesti apparentemente insignificanti e per, semplicemente, passare del tempo insieme. Il bambino ha bisogno di questi momenti, non di vivere nel mondo adulto sempre stressato, di corsa e insoddisfatto: se così non fosse, le conseguenze negative sarebbero devastanti, percependo lui tutto il pessimismo che lo circonda.

Ecco 4 modi per crescere bambini felici anche in momenti di stress: alcuni consigli per rallentare e concentrarsi sulla vita dei nostri figli, in maniera che crescano sereni e senza affanni.

1. Insegnate loro a gestire le emozioni senza cancellarle

Troppo spesso i genitori tendono a minimizzare, o addirittura ad annullare, le emozioni negative che i bambini possono provare. Quando di fronte si trova un problema, al bambino viene spiegato che non è così importante, o addirittura viene nascosta la questione. A volte è giusto,e l'intenzione è comprensibilmente ragionevole. Ma i bambini provano ogni giorno una gamma di emozioni infinita, ed è giusto che ne facciano esperienza.
Il messaggio che deve passare il più spesso possibile non è quello di tapparsi occhi e orecchie e fare finta che i problemi non esistano o passino da soli, ma quello che ogni emozione è giusta, è ok, e va vissuta, essendo parte della vita.

2. Concentratevi sull'empatia

Spesso è difficile provare ad empatizzare con qualcuno, soprattutto nei momenti di arrabbiatura e di frustrazione, di orgoglio e di capriccio. Capita spesso quando sentiamo che gli altri non si aprano a te o facciano scelte solo per ferirti. I bambini lo provano spesso, ad esempio quando vengono scherzati (anche bonariamente), quando si sentono esclusi dal gruppo o quando vengono criticati da un adulto.
Certo, è difficile, ma i bambini devono imparare che dopo il primo momento di frustrazione arriva quello del processo di riflessione, ed è proprio lì che bisogna iniziare a pensare alle ragioni dell'altro e ad analizzare la situazione. Insomma, è bene, spesso, mettersi nei panni delle altre persone.
I bambini empatici diventeranno adulti capaci di prendere decisioni indipendenti, di prendersi cura degli altri e di difenderli quando necessario e di capire quando è bene non cedere alle pressioni.

3. Parlate della loro ansia

L'ansietà dei bambini è un fatto, e purtroppo è sempre in crescendo. C'è modo e modo di affrontarla: parlare delle ragioni per cui si sentono ansiosi o insegnare loro come far fronte a questo sentimento per tentare di ridurlo.
Aiutarli a capire la connessione mente-corpo è fondamentale. Se i bambini capiscono che il mal di stomaco è dovuto all'agitazione per una verifica, o il mal di collo alla tensione per lo spettacolo di fine anno, possono imparare a trovare strategie per sentire meno la pressione. Non solo: fargli capire che esistono emozioni felici ed emozioni tristi e nervose che possono prendere il sopravvento è molto utile, e insegnargli che farsi degli auto incoraggiamenti o dei discorsi interiori allevia le tensioni sarà per loro un grande aiuto.

4. Adottate misure per alleviare lo stress

Tornare alle origini è il miglior modo. Quando i componenti di una famiglia sono zeppi di lavoro, stressati e irascibili la soluzione è un'alimentazione sana, una buona dormita e ritagliarsi degli spazi di inattività tranquilla. Quando siamo troppo impegnati e dormiamo poco, beh, il nostro corpo e la nostra mente cedono.
La famiglia stressata deve fare un passo indietro per guardare il quadro generale. Ogni membro, sia gli adulti che i bambini, deve guardare alla sua tabella settimanale e decidere di togliere un'attività superflua che toglie solo tempo alla casa e al riposo. È bene prendere questa misura tutti insieme: la famiglia si sentirà unita e ognuno supporterà gli altri per il bene comune.
No ai troppi impegni, sì al tempo in famiglia!

Sara Polotti

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