Chi pensa che l'estrattore serva solo per fare gli estratti si sbaglia di grosso, lo sappiamo. Con il nostro Estraggo Pro possiamo fare tantissime ricette per tutta la famiglia: e la cosa bella è che sono delle vere e proprie bombe di salute. 

Ecco la ricetta per fare il gelato con l'estrattore: come realizzare un gelato e un sorbetto di frutta con Estraggo Pro

Lo mette in discussione un'autrice di bestseller educativi. Erika Christakis, nel suo "The Importance of Being Little" rovescia le rassicuranti carte dei metodi didattici degli asili di tutto il mondo e infila nelle menti dei genitori il tarlo dell'incertezza. Quanto sono importanti, se lo sono, i lavoretti che con tanto amore i nostri bambini portano a casa dalle aule della scuola materna?

I lavoretti sono inutili? Erika Christakis rovescia una delle convinzioni di genitori e insegnanti, sostenendo che la maggior parte dei lavoretti della scuola materna sono inutili

Le manine ritagliate e colorate come fossero tacchini, il parchimetro a forma di camicia e cravatta per la festa del papà, le cartoline piene d'amore per quella della mamma: siamo stati abituati a portare a casa con orgoglio i nostri semplici manufatti dalla scuola materna, e da genitori siamo lieti di riceverli dalle mani dei nostri bambini. E' così in tutto il mondo, e probabilmente sempre lo sarà. Ma hanno una funzione didattica, questi lavoretti, o solo puramente estetica e quindi la futilità è in agguato?

Con il suo nuovo libro, dal titolo "The Importance of Being Little" (L'importanza di essere piccoli, http://erikachristakis.com/author/the-importance-of-being-little/), Erika Christakis vuole rivoluzionare la visione dell'educazione nella scuola materna. Secondo il suo pensiero, genitori e insegnanti devono rimettere in discussione tutti i metodi educativi, mettersi all'altezza dei bambini, capire il loro punto di vista e quindi ricalibrare tutto.

Descrivendo con gli occhi dei più piccoli un mondo pensato e creato da e per gli adulti, l'autrice vuole focalizzare l'attenzione su un'educazione che come il mondo stesso è pensata dagli adulti con in mente degli adulti, e non dei bambini.

In questo senso, la Christakis mette al centro di una delle discussioni il famoso "lavoretto": esso non è altro che un'attività che prevede l'assemblare elementi preparati in precedenza dalle maestre, magari già ritagliati, semplicemente da colorare. Quella del lavoretto è quindi un'attività che si concentra soprattutto sul risultato finale, sulla qualità e sull'estetica, piuttosto che sul processo creativo.

I bambini, oltre al fatto che non possono trarre alcun beneficio come invece fanno dalle attività più libere (pasticci, ritagli sbagliati e piccoli errori sono importantissimi!), rischiano anche di sentirsi in imbarazzo quando il risultato non è quello sperato, o quando osservando il lavoro degli altri bambini si rendono conto che il loro è il più misero. Come fosse una produzione in serie, quella del lavoretto è un'attività che presenta le aspettative del "tutto perfetto e tutto uguale", che non lascia margine d'errore (l'errore è anzi non incoraggiato). La conseguenza, giustamente, è che si irritano o che addirittura non si sentono abbastanza bravi.

Non si può nemmeno parlare di lavoro che stimola le competenze sociali, dal momento che il lavoretto è solo all'apparenza un'attività collettiva: certo, tutti seguono le stesse regole, ma ognuno lo fa singolarmente.

Il libro della Christakis non vuole però solo puntare il dito. Analizza le situazioni, ma offre anche soluzioni. Scandaglia i bambini e il loro linguaggio, la loro espressività creativa, il modo in cui la loro immaginazione cresce, e piuttosto di suggerire di riempire con altre cose e altre regole il loro mondo fa capire che a volte è meglio lasciarli crescere come meglio sanno.

In questo senso i lavoretti non sono messi completamente alla sbarra: essi sono comunque una risorsa, ma solo se pensati in maniera differente da quella che siamo soliti usare.

Il processo creativo andrebbe enfatizzato e reso più importante rispetto al risultato finale, differente per ogni bambino, e in questo senso l'insegnamento delle attività e la scoperta dei materiali devono essere più profondi: niente scorciatoie o lavori pre-ritagliati e preparati in tutto e per tutto, ma piuttosto l'utilizzo di tutti gli strumenti e di tutti i materiali con serenità e libertà (e attenzione!) in modo che i bimbi li esplorino come sentono. 

Non per fare bella figura, insomma, ma per esprimere tutta la propria creatività!

Sara Polotti

Conoscete Cosm-Etica? Be', meglio conoscerla! Azienda tutta italiana, Cosm-Etica vuole offrire al consumatore, grazie al profondo studio di un team d'eccellenza, prodotti cosmetici tutti naturali, a base di prodotti vegetali, marini e minerali biologici e, quando possibile, a km zero. 

Non solo: oltre alla naturalezza dei prodotti, Cosm-Etica rivolge il suo occhio attento all'ambiente, seguendo rigorosamente un ciclo di produzione e distribuzione etico e in equilibrio con l'ecosistema nel quale viviamo. Ed è un marchio completamente vegan: zero test sugli animali!

Pochi prodotti, ma buonissimi; pochi prodotti, dicevamo, ma funzionalità in abbondanza! Già, perché i prodotti Cosm-Etica sono, oltre che qualitativamente ottimi, multifunzionali, riducendo così i consumi e i costi (sia per la produzione, sia per il consumatore!).

Da Cosm-Etica l'antizanzare sicuro per tutti i bambini: dall'azienda eticamente e ecologicamente ineccepibile, il prodotto per l'estate che non potrà più mancare nei beauty case dei più piccoli

Sta arrivando l'estate, e con lei arrivano le piccole zanzare e gli insetti che infastidiranno le serate e le cene in mezzo alla natura. Mare, montagna, campeggio o hotel in riva al mare, gli insetti sembrano essere un problema eterno e onnipresente.

Per proteggere dalle punture e per lenire le irritazioni cutanee provocate dai pizzichi degli insetti è nato così l'Olio S.O.S. Gaia: lo si utilizza sulla pelle dei bambini spalmandolo come prevenzione, oppure, all'occorrenza, direttamente sulle zone colpite.

Il principio attivo cardinale è quello derivato dall'Olio di Andiroba. L'Andiroba è un albero di dimensioni enormi che cresce nelle foreste pluviali dell'Amazzonia, raggiungendo anche i trenta metri di altezza. Il frutto che produce, alla base dell'Olio S.O.S., è una bacca simile ad una grossa noce dalle sfumature legnose. 

L'olio utilizzato viene estratto direttamente dagli enormi semi contenuti in queste grosse noci: esso è ricchissimo di grassi acidi essenziali Omega 9 e Omega 6, elementi che lo rendono così nutriente e idratante.

Per questa sua proprietà l'olio di Andiroba è da sempre utilizzato nella cosmetica femminile (contrasta le smagliature e la cellulite in maniera dolce e naturale, favorisce la microcircolazione e aiuta ad eliminare le tossine), ma è un'altra proprietà a decretarlo ottimo strumento nella guerra agli insetti.

Esso contiene infatti un'elevatissima quantità di terpenoidi, sgraditi all'olfatto degli insetti, che lo trovano repellente.

Se spalmato quotidianamente esso agisce quindi come protettivo contro le zanzare, ma, grazie alle sue qualità nutrienti, antisettiche e super lenitive, torna utile anche in caso di puntura: un prodotto due in uno, quindi, conveniente, naturale e davvero efficace.

Anche la Vitamina A e la Vitamina E sono contenute in quantità elevate e concentrate: sono un prezioso protettivo della cute!

Dove trovare, quindi, il preziosissimo Olio S.O.S. Gaia di Cosm-Etica? Andate su Tatanatura.com: potrete usufruire degli sconti dedicati proprio a voi lettrici di Mammapretaporter! 

Ed ecco qui il tuo Codice TATANATURA che ti garantisce uno sconto del 10% su tutti i prodotti che acquisterai.

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Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Spesso svoltare le proprie abitudini in maniera più sana fa paura. Si pensa che costi di più, che impegni più tempo e che, magari, i famigliari non collaborino e non apprezzino. Uno dei pensieri più ricorrenti è rivolto ai bambini: come fare per renderli più consapevoli senza riempirli di discorsi noiosi e lontani dal loro sentire, per far sì che apprezzino la cucina sana e gli ingredienti più salutari e per coinvolgerli senza imporgli nulla che non vogliano?

La risposta arriva un'altra volta dai libri: sapete, ne esistono di bellissimi pensati apposta per i più piccoli! Con testi divertenti e immagini che acchiappano gli occhi e l'attenzione, l'editoria può rivelarsi un ottimo strumento per avvicinare i nostri figli al mangiare sano.

Ecco 8 libri per insegnare la buona alimentazione ai bambini: spunti per trovare libri che insegnano ai bambini l'importanza del mangiare sano

- "L'alimentazione. Perché non possiamo mangiare solo patatine?" di Francoise Rastoin-Faugeron.

La risposta bellissima alla domanda che ogni bambino almeno una volta nella vita fa (e che è già contenuta nel sottotitolo): perché non possiamo mangiare solo patatine? Già, perché? Con illustrazioni semplici e divertenti e l'ausilio di tre personaggi simpaticissimi (Gianni, Marietta e il mostro Trepiedi) l'autore guida i bimbi nello strano mondo dell'alimentazione, rendendo più comprensibili i concetti di salutare e pericoloso.

- "La storia del cibo. L'alimentazione nel corso dei secoli, dalla Preistoria al futuro" di Francesco Orsenigo

Quale maniera migliore per imparare il ruolo del cibo se non ripercorrendo la sua storia? Partendo dalle origini dell'umanità si può capire meglio l'importanza del cibo per i popoli, e grazie ad informazioni e curiosità i bambini potranno prendere una confidenza maggiore con un elemento fondamentale per la loro vita e quotidianità.

- "Buon appetito. L'alimentazione in tutti i sensi" di Muriel Bastien

Parte da una domanda. "Perché mangiamo?". E da lì aiuta i bambini a capire meglio la fame, il cibo, i nutrienti, il bisogno di sfamarsi, guidandoli pian piano attraverso testi ed esercizi visuali divertenti e curiosi verso la consapevolezza che il cibo è importantissimo, che è la miglior medicina, in modo da crescere bambini che diventeranno adulti capaci di apprezzare gli alimenti sani e di capire che il cibo spazzatura è realmente spazzatura. Nel vero senso della parola.

- "Mangiocosa? L'alimentazione spiegata ai bambini" di Monica e Rossana Colli e Sofia Gallo

Storie, filastrocche, racconti, fumetti, illustrazioni e storie illustrati da famosi autori apposta per i ragazzi, per spiegare e documentare in maniera chiara e divertente ai bambini (e anche agli adulti, con schede dedicate apposta per loro!) l'importanza di un'alimentazione corretta, che è sì salutare, ma anche PIACEVOLE!

- "Tutti a tavola alla scoperta del cibo" di Aa.Vv

L'apprezzamento del cibo passa anche dalla scoperta degli ingredienti e della loro storia, in maniera divertente scoprendo cosa si cela dietro alle finestrelle del libro. Da dove viene il latte? Cos'è il riso? Come si fa la pasta? La stagionalità, l'origine e le curiosità aiuteranno i bambini a creare un rapporto più stretto con il cibo che mangiano, in questo modo più apprezzato.

- "Siamo quello che mangiamo"

Per i bimbi un pochino più grandi, la scoperta del cibo passa attraverso quella del corpo umano, macchina che necessita proprio degli alimenti per funzionare al meglio! Ma quali la aiutano a carburare, e quali ne inficiano le prestazioni?

- "A tavola con Verdeconiglio. Per scoprire l'alimentazione biologica" di Luca Novelli

Anche l'alimentazione biologica è un mondo tutto da scoprire. Cosa significa "bio"? Perché è così importante? Verdeconiglio porta i bimbi alla scoperta delle fattorie che producono gli alimenti con un occhio attento alla naturalezza e all'ambiente, vivendo tutti in armonia, umani, animali e vegetali.

- "E' ora di... mangiare sano!" di Geronimo Stilton

Se i vostri bimbi sono appassionati lettori del topo più famoso della letteratura d'infanzia non potrete fare a meno di questo libro bellissimo e utilissimo per capire l'importanza del mangiare sano! Geronimo Stilton parla in prima persona, raccontando di quella volta che si alzò "e i pantaloni non si allacciavano più". Con l'aiuto della dottoressa Bilancina Pesogiusto, i bambini insieme al loro eroe Geronimo scoprono in presa diretta come funziona il corpo e come un'alimentazione corretta sia indispensabile per godersi la vita.

Sara Polotti

Sono passati ormai due anni dalla nascita del portale mammapretaporter.it e io e Cecilia siamo davvero tanto orgogliose del percorso che abbiamo fatto grazie a voi: grazie alle vostre domande, alle vostre critiche costruttive e ai vostri suggerimenti stiamo crescendo tanto, ma sopratutto abbiamo creato un bel canale di comunicazione con tante di voi, e questa è la gioia più grande.

Ma questo lavoro come tutti non è solo rosa e fiori. E sono i numeri: perchè le aziende lavorino con noi dobbiamo mantenere un numero di visitatori giornalieri alto, e questa spesso è la causa del sovraffolamento di post giornalieri che trovate su Facebook.

Ma una logica sta sotto a tutto: su mammapretaporter vogliamo sia solo presente ciò che è strettamente in linea con il nostro pensiero alimentare e la nostra filosofia di vita. Così troverete solo cibo sano e non leggerete mai dei post con merendine piene di olio di palma e zucchero bianco, mai. Abbiamo la presunzione di poter essere un piccolo stimolo per il cambiamento.

Ma una incoerenza c'è e vogliamo parlarne con voi: scriviamo in merito al tempo di qualità, all'empatia, alla minfullness, all'essere presenti nel qui e nell'ora sopratutto con i bambini, all'uso non compulsivo dei social e del telefono e allo stare in mezzo alla natura senza tecnologia e poi noi stesse passiamo molto tempo nel week end a lavorare per rispondere a commenti e creare nuovi articoli. Questa è incoerenza, e crediamo che non sia corretto, vogliamo essere noi per prime le persone che vivono come predicano. 

Crediamo che gli smartphone siano una vera e propria droga per la nostra generazione, e riteniamo questo processo particolarmente dannoso per noi mamme e i nostri bambini. Quando siamo ai giardinetti e ci annoiamo proviamo a interrogarci su ciò che in quel momento ci fa stare male, perchè non possiamo fermarci e fare semplicemente nulla. Perchè se ci sentiamo sole non abbiamo chiamato una nostra amica per trascorrere il pomeriggio insieme oppure non facciamo amicizia con la mamma seduta vicino a noi, che magari porta un velo per coprire i capelli?

Abbiamo quindi deciso di programmare alcuni articoli che possono essere utili come spunto di riflessione, gioco o ricette sane nei giorni precenti da leggere solo ed esclusivamente in momenti della iornata di relax, quando possiamo fare solo quello senza essere interrotte. Nel week end quindi non lavoreremo e sopratutto non risponderemo ai commenti. Non effettueremo azioni che ci portino via tempo dai nostri bimbi e da noi stesse: a voi probabilmente non cambia nulla, ma per noi è molto importante. I nostri numeri a livello di visite scenderanno, ma noi crediamo, come dice la nostra amica "Alli Beltrame" di allibeltrame.blogspot.it/, che si possa vivere e lavorare in due modi, con la quantità e la qualità. Noi abbiamo scelto la qualità nella nostra vita, o almeno ci proviamo: crediamo infatti che il lavoro, come ogni altra cosa della vita, abbia una vibrazione, e vogliamo che la nostra sia autentica. 

Buon week end senza social, o con un utilizzo della tecnologia "consapevole" a tutte voi!

Giulia e Cecilia 

Il vostro Estraggo Pro con cestello a fori larghi è uno scrigno del tesoro: potete prepararci le ricette più sane, gustose e disparate per tutta la famiglia, cotte o crude, assicurandovi tutta l'energia e tutti i principi nutritivi della frutta e della verdura.

Ecco 10 ricette con il cestello a fori larghi dell'estrattore: dal gazpacho alle vellutate, i nostri consigli per sfruttare il filtro a maglia larga

- Lo smoothie di avocado:

L'avocado è un frutto preziosissimo. Ricchissimo di proteine e grassi buoni (cioè insaturi e Omega 3), abbassa il colesterolo e l'ipertensione (oltre a nutrire pelle e capelli) e si presta a moltissime preparazioni tra il dolce e il salato; e, sapete?, contiene triptofano, un amminoacido importantissimo che aiuta il corpo a sintetizzare la serotonina, cioè l'ormone del buonumore! Insomma, non dovrebbe mai mancare in una dieta sana!

Con il vostro estrattore con filtro a fori larghi preparate quindi un mix di avocado, banana, latte di mandorle e cacao: perfetto per iniziare la giornata.

- Il gazpacho:

Arriva l'estate, e con essa la voglia di freschezza. Per non rinunciare alle vitamine e ai minerali, affidatevi ad un buon gazpacho! Sempre utilizzando l'estrattore con cestello a maglie larghe, tritate due chilogrammi di pomodori maturi, 100 grammi di peperoni verdi, 2 cetrioli, uno spicchio d'aglio, due pizzichi di sale, allungando con quanta acqua volete. Quando è pronto aggiungete alla zuppa fredda mezzo bicchiere di olio d'oliva e il vostro piatto unico completo è pronto!

- La passata di pomodoro crudista:

La passata di pomodoro crudista è davvero ottima perché assicura tutte le vitamine, i minerali e gli enzimi della frutta e la verdura che altrimenti, cotte, andrebbero persi.  Con Estraggo, tritate i pomodori con la buccia ben lavati, uno spicchio d'aglio e qualche foglia di basilico: una salsa perfetta per tutti i vostri piatti.

- Ketchup:

Variante della passata di pomodoro è il classico ketchup (che però necessita la cottura). Ecco qui la nostra ricetta!

- Passata di verdura crudista:

Continuando invece con la filosofia crudista , tritando tutte le verdure che volete nel cestello del vostro Estraggo Pro e cuocendole poi senza mai superare la temperatura di trenta gradi otterrete una passata ottima e nutriente in maniera ineccepibile.

- La vellutata:

Se però amate le vellutate bollite, non c'è problema: anche in questo caso il cestello a maglia larga viene in vostro aiuto. Mentre estraete il succo dalle vostre verdure preferite con Estraggo e il filtro a maglia larga, in padella cuocete un soffritto di olio e cipolla. Vesatevi poi il vostro succo di verdure e fatelo cuocere fino a che non avrà raggiunto il grado di cottura che preferite.

- Il pesto genovese:

Al posto del frullatore o del mixer, sfruttate l'estrattore! Mixate nel cestello 50 grammi di basilico, 25 di pinoli, 3 grammi di sale e uno spicchio d'aglio (se vi piace il sapore dell'aglio crudo, altrimenti fatene a meno!). Ed ecco una salsa perfetta per condire la pasta (soprattutto quella fresca).

- L'olio di noci:

La frutta secca è un ottimo fornitore di grassi buoni. Con l'estrattore avrete la fortuna di poter preparare in casa il vostro olio di noci, perfetto per i condimenti e super naturale. Basta tritare nel cestello 200 grammi di gherigli di noci bel puliti. Raccogliendo poi il succo in un contenitore di vetro chiuso ermeticamente e lasciandolo riposare qualche ora la parte solida si depositerà, lasciandovi la parte oleosa, perfetta per le insalate, il pesce o la carne.

- L'hummus: 

Scopri qui le nostre ricette di hummus!

- Guacamole: 

L'avocado è davvero una bomba di salute. Ecco la nostra ricetta per una super crema di avocado!

Foto Credits: By centerbilder (Gazpacho) [CC BY 2.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons

L'hummus, la tradizionale salsina mediorientale a base di ceci e salsa tahina, è un'invenzione fantastica: è buonissimo, rapido da preparare (si infila tutto nel frullatore et voilà! In tre minuti è pronto), super proteico e tutto naturale. Si può gustare con dei crostini, con le polentine, ma è largamente (e giustamente) utilizzato anche per insaporire carni, verdure e toast (e l'avete mai provato nelle omelette con pomodori e basilico?).

La versione tradizionale è già perfetta di suo, ma avete variando gli ingredienti i risultati sono altrettanto buoni, fantasiosi e deliziosi! Basta tenere sempre l'ingrediente che dà il tipico sapore, e cioè la salsa tahina, a base di sesamo tostato (la trovate nei negozi etnici e biologici, ma anche al supermercato!).

8 ricette di hummus buone e coloratissime: dai classici ceci al rosa acceso della barbabietola, la crema che piace a grandi e piccini

- L'hummus tradizionale è semplicissimo: una scatoletta di ceci già cotti, due cucchiai di salsa tahina, mezzo limone, un pizzico di sale e del prezzemolo. E a vostra scelta potete aggiungere anche mezzo spicchio d'aglio e le spezie che più preferite (il cumino, il coriandolo, il rosmarino, la paprika spolverata in superficie...). Se la salsa dovesse risultare troppo corposa e poco vellutata, aggiungete nel mixer qualche cucchiaio di acqua: si aggiusterà che è una meraviglia. Gnam!

(foto 1 http://www.gimmesomeoven.com/classic-hummus/)

- Una versione altrettanto proteica: quella di edamame e piselli! Frullate una tazza di edamame cotti al vapore, una di pisellini primavera, tre cucchiai di tahina, mezzo lime, del sale e dell'acqua. Verdissima e deliziosa, dal sapore che piace moltissimo ai bimbi.

(foto 2 http://www.justataste.com/creamy-edamame-pea-hummus-dip-recipe/)

- Si chiama anche baba ganoush, ma altro non è che un hummus di melanzane: basta far abbrustolire per una mezz'oretta/tre quarti d'ora due melanzane belle grosse in padella (facendo qualche buchino con la forchetta per far uscire l'acqua in eccesso), tagliarle a metà e utilizzare la polpa al posto dei ceci, come nel normale hummus. Il gusto leggermente affumicato è davvero delizioso! Servitela con qualche chicco di melograno in superficie.

(foto 3 http://www.antoniotahhan.com/2007/11/04/delicious-any-way-you-roast-it/)

- Un hummus super rosa: lo otterrete utilizzando la barbabietola, e ai bambini piacerà tanto per il gusto quanto per il colore. Frullate 200 grammi di barbabietole precotte confezionate sottovuoto con 200 grammi di ceci, mezza cipolla rossa, tre cucchiai di tahina, mezzo limone e un po' d'acqua. Avrà una consistenza davvero unica e sarà irresistibile!

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- Un sapore che piace moltissimo ai bambini è quello dolce della zucca. Approfittatene e usate la zucca stufata in padella come sapore base. Mixatene 500 grammi con 3 cucchiai di tahina, sale, due cucchiai di succo di limone, uno di olio d'oliva e un pochino d'acqua, e insaporitela con la spezia preferita, paprika o cumino.

(foto 5 http://reciperunner.com/sriracha-pumpkin-hummus/)

- Non lo neghiamo: l'avocado è uno dei nostri frutti preferiti. Lo utilizzeremmo ovunque, quindi anche nel nostro hummus, in una via di mezzo con la guacamole! Frulliamo una tazza di ceci con un avocado a pezzettoni e aggiungiamo nel mixer il succo di un lime, quattro cucchiai di tahina, del sale e dell'acqua.

(foto 6 http://reciperunner.com/avocado-lime-hummus/)

- Un gusto tra l'italiano e il mediorientale? Esatto, grazie alle olive. Con 300 grammi di olive snocciolate, 200 di ceci, 3 cucchiai di tahina, sale, acqua e aglio a piacere otterrete una crema favolosamente mediterranea, dalle sfumature infinite.

(foto 7 http://www.contentednesscooking.com/olive-hummus/)

- Per un gusto tex mex, ecco la ricetta ideale: una bomba! Un barattolo di fagioli neri già cotti, un peperoncino chipotle, tre cucchiai di tahina, mezzo lime, acqua e cumino. Una bomba!

(foto 8 http://www.healthyseasonalrecipes.com/black-bean-hummus/)

8 ricette di omelette per la famiglia

Lunedì, 02 Maggio 2016 19:20

1. Omelette vegan: la nostra prima variante non poteva che essere l’omelette vegan. Ecco gli ingredienti:  - 2 cucchiai di farina 00 - 3 cucchiai di farina di ceci - un pizzico di sale - 150 ml di latte di avena. Uniamo gli ingredienti poi versiamo e cuociamo in padella come una omelette tradizionale.

2. Pomodori secchi e origano: in questo caso la variante consiste nell’aggiungere un cucchiaino di origano secco o un cucchiaino e mezzo di origano fresco tritato finemente nella ricetta dell’omelette. A fine cottura inseriamo nello spazio della farcia 4 pomodorini secchi.

3. Alle olive: buonissima la versione alle olive nere e feta o tofu. Aggiungiamo al composto di uova 3 cucchiaini di olive nere denocciolate tagliate finemente e un cucchiaino di origano. Inseriamo invece nello spazio della farcitura 3 cucchiai di tofu sbriciolato o di feta.

4. Feta e prezzemolo: simile alla prima ma con un gusto differente dato dall’abbinamento del prezzemolo e della feta. Facciamo cuocere in padella mezza cipolla rossa di tropea tagliata finemente, poi mettiamola da parte in un piatto. Aggiungiamo al composto dell’uovo 2 cucchiaini di prezzemolo fresco (o surgelato), facciamo cuocere in padella poi a fine cottura inseriamo la cipolla cotta e la feta nello spazio del ripieno. 

5. Funghi: un evergreen! Facciamo cuocere i nostri funghi in padella con due spicchi d’aglio, due cucchiai d’olio extra vergine e 3 spicchi d’aglio: aggiungiamo poi al composto di uova un cucchiaino di prezzemolo fresco, facciamo cuocere l’omelette poi inseriamo nella metà della mezzaluna i nostri funghi, avendo cura di aver eliminato gli spicchi d’aglio. 

6. Basilico e zucchine: perfette per reciclare la verdura scartata il giorno precedente. Aggiungiamo al composto base due cucchiai di prezzemolo fresco tritato e, una volta terminata la cottura inseriamo le zucchine o le verdure reciclate dalla cena precedente. 

7. Erba cipollina e tofu: questa ricetta consente di dare un po’ di sapore al tufu, spesso un po’ poco saporito. Tritiamo finemente l’erba cipollina, poi inseriamo 3 cucchiai di questa nel composto con le uova e il latte, mescolando bene. Versiamo un filo d’olio in una padella antiaderente, poi aggiungiamo uno spicchio d’aglio e un cucchiaino di dado vegetale homemade: sbricioliamo 3 cucchiai di tofu e facciamolo saltare in padella per alcuni minuti, poi travasiamolo in un piatto. Nella stessa padella versiamo un cucchiaio d’olio e poi il composto dell’omelette: cuociamo, poi aggiungiamo in una metà il nostro tofu saltato, infine chiudiamo l’omelette.

8. Omelette dolce: ideale per la colazione della domenica (potete realizzarla anche nella versione veg). Rompiamo 2 uova in una ciotola, poi aggiungiamo un cucchiaio di zucchero integrale di canna, due cucchiai di latte di avena, mezzo cucchiaino di vaniglia in polvere e un pizzico di sale. Versiamo in una pentola antiaderente due cucchiai d’olio (provate anche il meraviglioso olio di cocco), poi cuociamo. Farciamo la nostra omelette con cioccolata homemade, marmellata, burro di mandorle, banane… 

Giulia Mandrino

Un piatto davvero semplicissimo ma che salva le nostre cene. Possiamo sbizzarrirci e variare i colori delle nostre omelette: sono infatti perfette per nascondere al loro interno verdure, dal rosa barbabietola al verde degli spinaci e delle erbette. E per i bimbi che amano le verdure provate a inserire gli scarti di verdure della sera precedente, come asparagi o zucchine a cubetti. E non dimenticate le nostre erbe aromatiche: basilico o prezzemolo unite agli ingredienti base danno davvero un tocco in più. 

Ecco la ricetta delle omelette: come cucinare le omelette perfette per i bambini

Il pesto risolve veramente moltissimo, quando le idee scarseggiano. E oltretutto è una delle ricette più buone al mondo, no? Semplicissimo, veloce e gustoso, oltre che assolutamente naturale e salutare, il pesto viene da Genova ma si presenta in mille varianti.

Sulla pasta, ma anche come condimento o salsa: spargetelo dove più vi piace, e farete felici i palati di grandi e piccini.

Ecco 8 ricette alternative di pesto perfette per i bambini: la semplicità e il gusto della salsa a base di basilico rivisitata da noi di Mammapretaporter

- Il classico pesto genovese spesso fa paura: se ne teme la difficoltà di realizzazione, ma in realtà il pestello può essere sostituito dal più rapido mixer! La ricetta originale prevede l'aglio, ma possiamo aggiungerlo facoltativamente: non a tutti piace, e in effetti così tritato potrebbe dare fastidio. Ecco la nostra cliccatissima ricetta del pesto!

- Un altro pesto verde, un altro pesto buonissimo e fresco per l'estate: quello di pistacchi e menta.

Con lo stesso procedimento versate nel mixer e tritate 50 grammi di pistacchi sgusciati, 4 cucchiai di parmigiano o lievito alimentare in scaglie, mezzo bicchiere di olio evo, una manciata di foglie di menta e del sale grosso (non troppo!). Assaggiate e aggiustate, e versate sulla pasta fredda per una ricetta super estiva, magari aggiungendo pomodorini freschi.

(foto 2 http://sweetpeasandsaffron.com/2015/09/pistachio-mint-pesto.html)

- Non gettate i broccoli già bolliti che vi avanzano in frigorifero! Con 150 grammi di essi, uniti a un quarto di bicchiere di olio evo, 40 grammi di pinoli, 40 di parmigiano o lievito alimentare in scaglie e un po' di sale otterrete una cremina deliziosa, da mangiare subito o conservare per la prossima cena.

(foto 3 http://frame.bloglovin.com/?post=4187419139&blog=8224915)

- Per rivisitare con pochissimo la classica ricetta del pesto, diminuite la quantità di basilico a 30 grammi e al posto del restante tritate insieme agli altri ingredienti mezzo avocado. Diminuite anche l'olio (solo un quinto di bicchiere) e sostituite con il succo di mezzo limone. Un pesto-guacamole davvero super cremoso!

(foto 4 http://www.ambitiouskitchen.com/2015/04/lightened-up-pesto-a-recipe-for-creamy-avocado-basil-pesto/)

- Non solo verde: il pesto si fa arcobaleno. Un pesto viola? Semplicissimo: utilizzate il radicchio rosso!

Fatelo stufare qualche minuto in padella con del porro tagliato sottile e un filo d'olio (oppure di salsa di soia, per un sapore ancora più sorprendente!), poi versatelo nel mixer insieme a un pugno di mandorle sgusciate e pelate, due cucchiai d'olio evo e del parmigiano (sostituibile con il tofu fresco). Se non avete usato la salsa di soia aggiungete un po' di sale, altrimenti lasciatelo così com'è.

(foto 5 http://blog.giallozafferano.it/fancydinner/pasta-fresca-con-pesto-di-radicchio-e-mandorle/)

- E un pesto rossissimo? Lo si ottiene con un ingrediente fantastico, e cioè i pomodorini confit.

Preparate i pomodorini confit (al forno con olio, sale, zucchero e origano) e frullateli quindi con una manciata di pinoli, un filo d'olio (sono già abbastanza pieni di liquido!), tre cucchiai di parmigiano e mezzo spicchio d'aglio senz'anima. Irresistibile davvero, questo pesto.

(foto 6 http://unafinestradifronte.blogspot.it/2014/08/pesto-di-pomodorini-confit.html)

- Anche le melanzane sono un ottimo ingrediente per un pesto rivisitato: tagliatene una a cubetti e fatela saltare in padella con pochissimo olio evo, e passatela quindi nel frullatore con una manciata di foglie di basilico, sei noci sgusciate, un pizzico di sale grosso e quattro cucchiai di parmigiano (o tofu, di nuovo). 

(foto 7 http://casting.donnamoderna.com/unaricettaperlavita/contributo/pasta-con-pesto-di-melanzane-e-noci/)

- Per concludere torniamo sulla tradizione, ma solo in merito al colore! Già, un pesto verde ma dal sapore inaspettato: quello di rucolaIl sapore della rucola è inconfondibile, ma non capita spesso di abbinarlo alla pasta, no? Provatelo e non ve ne pentirete.

(foto 8 http://ricette.giallozafferano.it/Pesto-di-rucola.html)

Sara

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Cecilia

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