E' la ricetta preferita di mio figlio e una di quelle per cui mio marito, prepotentemente carnivoro, apprezza della mia cucina. Non è proprio il piatto più veloce tra i miei, ma comunque diciamo che sono un pasto completo perchè contengono verdura, proteine di pesce e carboidrati dalle patate, per cui basta aggiungere un semplice contorno di carotine gratuggiate e abbiamo la cena pronta. 

Ecco la ricetta per creare le polpette di salmone e broccoli: come realizzare delle polpette di pesce sane e gustose

Prevenire le morti in utero evitabili

Giovedì, 21 Gennaio 2016 09:55

La ricerca e la medicina continuano a migliorare, e con esse, fortunatamente, la ricerca sulla morte endouterina. Purtroppo ogni anno nel mondo muoiono circa tre milioni di bimbi ancora nella pancia della loro mamma. In Italia, grazie all'impegno di Claudia Ravaldi e Alfredo Vannacci, è presente l'Associazione Ciao Lapo: dopo la perdita del loro secondo figlio alla trentottesima settimana di gravidanza, i due medici hanno deciso di riempire un vuoto personale e collettivo. In Italia infatti mancava un adeguato appoggio scientifico e sociale, oltre che emotivo, per tutti quei genitori colpiti da queste terribili perdite.

Così, nel 2006, nacque CiaoLapo Onlus, per aiutare i genitori in lutto con un supporto medico, psicologico e pratico.

Prevenire le morti in utero evitabili con CiaoLapo e The Lancet: l'associazione italiana e la rivista medica britannica in prima linea nella prevenzione delle morti in utero.

Nel 2011 la rivista medica britannica riferimento in tutto il mondo The Lancet dedicò un intero numero alla morte intrauterina, con una serie di sei articoli di studiosi da tutto il mondo (consultabili sul sito della rivista all'indirizzo http://www.thelancet.com/series/stillbirth, con un riassunto in italiano curato da CiaoLapo e scaricabile qui: http://www.thelancet.com/pb/assets/raw/Lancet/stories/series/stillbirths/stillbirths-italian.pdf). Soggetto dei saggi la prevenzione, le cause, le statistiche. CiaoLapo si è messo subito in prima fila come rappresentante italiano membro della Stillbirth Alliance mondiale, e si è fatto portavoce.

Ieri, 19 gennaio 2016, The Lancet ha presentato in tutto il mondo la nuova serie di articoli dedicati alla morte in utero. In Italia, di nuovo, CiaoLapo s'è fatto portavoce con una conferenza stampa a Firenze durante la quale sono intervenuti Carlo Dani (direttore del dipartimento Materno-Infantile), Federico Mecacci (di medicina prenatale) e Valdo Ricca (psichiatra).

La nuova Serie si intitola "Prevenire le morti in utero evitabili": si tratta di cinque articoli scritti da circa 250 autori di tutto il mondo che vogliono dare una risposta più concreta al problema.
Ciò che questi articoli hanno rivelato è sconcertante: nel mondo ogni anno ci sono ancora 2,6 milioni di casi di morti in utero, la maggioranza delle quali (il 98%) avviene nei paesi a basso e medio sviluppo. Il dato è allarmante, se pensiamo che con dei semplici controlli e con una buona cura della gravidanza la maggior parte di queste morti, che hanno un impatto emotivo devastante sulle famiglie, potrebbe essere evitata.

Ciò potrebbe essere migliorato garantendo una routine assistenziale su una scala più vasta, in tutti paesi (tanto in quelli del primo mondo quanto in quelli sotto o medio sviluppati) e a tutte le donne indifferentemente dalle condizioni socioeconomiche (dal momento che ad essere colpite sono le madri più svantaggiate). Soprattutto, sarebbe bene iniziare a pensare a queste tragedie come a morti neonatali o materne: le morti in utero, infatti, in molti paesi non vengono nemmeno registrate, e ciò significa che i governi di molti paesi non considerano (e non potrebbero considerare, non avendo i numeri sotto mano) la ricerca sulle morti intrauterine una priorità.

A livello psicologico le perdite in utero sono devastanti, anche perché considerate e viste come una tragedia nascosta: spesso le madri non ne parlano, gli operatori non gli danno il giusto peso, e la società non le considera "morti vere". Chi l'ha provato, però, sa che è un lutto terribile come ogni altro.

Confrontando i risultati della Serie del 2011 con quella odierna, sono emersi alcuni dati e alcune considerazioni. Innanzitutto, il numero di casi sta diminuendo (nel 2000 erano 24,7 su 1000 nascite, nel 2015 18,4), ma ciò significa solo che dobbiamo essere spronati a diminuirle ancora di più, con governi più coinvolti e più impegnati a raggiungere l'obiettivo (entro il 2030, l'OMS ha stabilito che tutti i paesi dovranno raggiungere un tasso di morti in utero uguale o inferiore a 12 su 1000 nascite).

Ciò si traduce anche in una leadership su più vasta scala, per far sì che la morte in utero sia definitivamente inclusa nelle agende programmatiche nazionali. E, non ultimo, nella registrazione di tutte le morti in utero, da considerare, come dicevamo, morti come tutte le altre.

E' necessario poi che venga data più voce alle donne, le protagoniste più colpite di queste tragedie, che vengano fatti investimenti in tal senso e che tutti i paesi colmino le loro lacune nell'assistenza prenatale e postnatale.
Non ultimo, è fondamentale offrire un supporto psicologico e sociale: i professionisti della salute sono tenuti a curare rispettosamente il lutto dei genitori, in modo da ridurre fin dai primi momenti i costi psicologici ed emotivi che hanno conseguenze devastanti sulle famiglie, a breve ma soprattutto a lungo termine.

Sara Polotti

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Abbiamo parlato poco fa dell'importanza dei travestimenti per i bambini. Quest'importanza è quotidiana (è fondamentale che possano esprimersi e studiare il mondo mettendosi abiti che li trasformano in qualcun altro), ma sta per arrivare il giorno perfetto per sbizzarrirsi: Carnevale!

Ecco qui le 10 idee di travestimenti più originali per Carnevale: idee per costumi che i vostri bambini adoreranno (e che li renderanno super carini!)

1. Gemellini o amici? Costume di coppia? Con pochi elementi (che trovate in casa o create da voi) i vostri bimbi potranno trasformarsi nei protagonisti del cartone Pixar "Up". Tenerissimi, no?

(foto 1 http://www.buzzfeed.com/genamourbarrett/pictures-that-prove-kids-are-the-absolute-best-at-hallowe?utm_term=.ft4llA6jMX&sub=4065283_7236759#.mogVV1rG5k)

 

2. Mamma amante dell'arte, se vuoi trasmettere ai tuoi figli questo amore perché non li travesti dai tuoi artisti preferiti? Frida è la prima idea: semplice e d'effetto, fa un po' ridere ma è davvero un costume pazzesco!

(foto 2 https://twitter.com/n4th2k4t/status/660182172641308673/photo/1)

 

3. Na na na na na na na na... BATMAN! Classico ma sempre tra i preferiti dei quattro-settenni. Qui trovate anche un tutorial, se volete cucirlo con le vostre mani:

(foto 3 http://www.peekaboopages.com/2014/10/fleece-batman-costume-tutorial.html)

 

4. La pollastrella più bella del vicinato: Martha Stewart ha anche scritto tutte le istruzioni per farlo a casa:

(foto 4 http://www.marthastewart.com/271882/animal-costumes-chicken-costume-lamb-cos)


5. Ok, è il periodo perfetto per questo costume, singolo o di gruppo: la Star Wars Mania è ai massimi storici, ed è l'occasione giusta per sfoggiare un look stellare!

(foto 5 http://mellysews.com/2013/10/easiest-boot-covers-star-wars-costume-tips.html)


6. Mica il solito Peter Pan. No, l'ombra di Peter Pan! Provate a prenderla e ricucirla se ci riuscite.

(foto 6 http://tikkido.com/node/888)


7. Ricordate "Dov'è Wally?". Beh, travestire i piccoli da Wally è facilissimo, divertentissimo e super grazioso! Qui trovate anche un tutorial per sferruzzare il tipico cappello bianco e rosso all'uncinetto. Basterà aggiungere un paio di occhiali tondi e una maglia a righe bianche e rosse!

(foto 7 https://twitter.com/modernfam/status/660214971939332097)


8. Se le vostre bimbe o i vostri bimbi amano gli unicorni (ok, CHI non li ama?) trasformateli nel loro animale preferito per un giorno! Al link dell'immagine trovate le indicazioni per farlo con le vostre mani con della lana e del feltro.

(foto 8 http://www.craftaholicsanonymous.net/diy-unicorn-costume-tutorial#_a5y_p=4418588)


9. Ingegnatevi e trasformate delle scatole di cartone in un aeroplano vecchio stile. Poi con un trench, degli occhiali da aviatore e un berretto (magari fatto all'uncinetto) al vostro bimbo basterà salire a bordo per essere il pilota più figo di tutti i tempi.

(foto 9 http://ohhappyday.com/2012/10/airplane-costume/)


10. L'abbiamo lasciato per ultimo, ma crediamo sia il più tenero e carino, oltre che il più semplice. Una bambina ananas non può che essere amata e coccolata no? Qui (http://www.deliacreates.com/no-sew-pineapple-halloween-costume/) trovate il tutorial per creare il costume senza macchina da cucire (ed è fantastico anche perché cambiando tessuto potete cambiare soggetto: con il mantellino e il cappellino rosso ecco spuntare Cappuccetto Rosso!)

(foto 10: http://www.deliacreates.com/no-sew-pineapple-halloween-costume/ )

Forse non lo sapete, o non ci avete mai pensato, ma i baby control che tutti i genitori tengono a portata di mano e accanto alla culla del bebè non sono così innocui come è normale pensare. Come ogni apparecchio elettronico e senza fili, questi monitor a distanza emettono infatti moltissime onde elettromagnetiche. Certo, siamo abituati a vivere immersi in queste onde, ma è bene sapere che i neonati assorbono fino al 60% in più di noi adulti queste emissioni!

Vi presentiamo allora il monitor di Babymoov, il baby control a ridotte emissioni elettromagnetiche: come controllare il proprio bebè nel sonno in sicurezza.

Come tutti i baby monitor, quello prodotto dall'azienda Babymoov (distribuita in Italia da Damblè - www.damble.com ) è essenziale per la vita dei genitori: sapere di poter lasciare a dormire tranquilli i piccoli mentre i più gradi cenano, guardano un film, lavorano, è importantissimo. Importantissimo perché in questo modo la coppia ha la possibilità di mantenere la propria intimità casalinga, e importantissimo perché i baby monitor sono creati apposta per segnalare ogni possibile movimento e suono del bambino con alta precisione.

Tuttavia è fondamentale, e sempre più tenuto in considerazione, assicurare ai bambini un ambiente sano, oltre che sicuro. Le onde elettromagnetiche a cui possono essere soggetti i bambini sono piuttosto pericolose, proprio per il fatto che ne assorbono molte più di una persona adulta, e i problemi che si possono presentare non sono immediati, ma compaiono il più delle volte a distanza di anni.

E' bene quindi pensare anche a questo, quando si decide di ricorrere al baby monitor come metodo di controllo, anche se i benefici non sono immediati.
I baby control diigitali Digital Green di Babymoov sono innanzitutto innovativi perché, per ridurre già al massimo le emissioni elettromagnetiche, si avviano solo nei momenti di bisogno, cioè quando rilevano la voce dei bimbi (grazie alla tecnologia della funzione VOX).

In questo modo le onde non vengono rilasciate in modo continuo, senza stop, ma si avviano solo in caso di bisogno. E, parlando di numeri, le emissioni si riducono di 33 volte rispetto ai monitor digitali normali!
E non bisogna preoccuparsi dell'efficacia della tecnologia vox, o pensare che, beh, basandosi solo sulla sensibilità di un sensore, a volte è possibile che il monitor non rilevi la vocina: la qualità di ascolto è mantenuta alta e il raggio d'azione va da 300 a 1400 metri.

Lavorano tutti su bassa frequenza e con una bassa potenza di trasmissione (che, lo assicuriamo, basta!), e questo, unito all'attivazione vocale, permette di mantenere le basse emissioni di cui parliamo.
Babymoov dà la possibilità ai genitori di scegliere tra quattro modelli.

Dal modello Simply Care, "base" (con portata di 300 metri), si passa all'Easy Care (che rispetto al Simply può essere alimentato sia a batteria che a corrente, e che arriva fino a 500 metri), all'Expert Care (fino a 100o metri e più compatto) e al Premium Care (fino a 1400 metri e con incluso uno schermo LCD touch screen che può indicare anche la temperatura ambientale).

I monitor Digital Green sono poi regolabili all'occorrenza: come tutti gli altri in commercio, è possibile mantenere il monitoraggio continuo (e cioè non attivato all'occorrenza con il rilevamento della voce), ma è raccomandato, giustamente, utilizzare la funzione VOX, per ricavarne i benefici di cui parlavamo.
Sono davvero belli, comodi, compatti, utili e, non ultimo, effettivamente salutari. La tecnologia dei Digital Green ci è piaciuta da subito, e, sempre attente alla salute dei nostri piccoli, siamo felici che finalmente sia realtà!

Sara Polotti

Perchè i bambini hanno bisogno di travestirsi

Mercoledì, 20 Gennaio 2016 07:14

L'avevamo detto: tra i "regali non giocattoli" a cui pensare in occasione di Natale o compleanni ai primi posti stanno sicuramente i vestiti. Ma non servono abiti costosi o da super eroe: bastano le scarpe della mamma e la cravatta di papà per divertirsi!

Perchè i bambini hanno bisogno di travestirsi: come gioco di ruolo e travestimenti influiscono positivamente sulla sua persona!

Il gioco non è marginale nella crescita del bambino, è fondamentale. E la tendenza dei bambini a volersi travestire trasformandosi in qualcuno (o qualcosa) d'altro è da leggere nella stessa prospettiva.
Giocare a interpretare situazioni quotidiane da adulti o storie inventate e surreali è il mezzo con il quale il bambino esplora la realtà (esorcizzando le situazioni che gli suscitano più paura - anche le più semplici: ricordiamo che un bambino è un bambino, e non ha confidenza con il mondo! - o interpretando fatti quotidiani per imparare cose nuove alla sua maniera) e la sua creatività.

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Lo stesso avviene con il travestimento. Quante volte capita di trovare i bimbi che girano per casa con le scarpe di mamma e papà, col cappello di nonno, su una scopa come a volare o con un lenzuolo addosso a imitare un fantasmino? Tantissime. Nelle loro mani il cappello da anziano si trasforma in copricapo da cowboy, il soprabito di mamma in un mantello da cavaliere, e bastano una cintura e un bastone per trasformarsi in cavalieri.

Attraverso la recita e il travestimento i bambini indagano il mondo secondo le loro tempistiche e secondo le loro regole. Indossare gli abiti di qualcun altro significa provare a mettersi nei suoi panni, studiare cosa significa andare al lavoro, fare la casalinga, essere un cavaliere, fare la spesa.

I benefici sono anche motori e sociali

Anche a livello fisico è importantissimo: provando a comportarsi come un pescatore (lanciando un immaginario ramo), come una ballerina o un ballerino sulle punte, come un meccanico o una meccanica sotto la macchina, come un giocatore o una giocatrice di calcio, i bambini, fin dai primi anni di età (e quindi, magari, quando ancora non si dedicano ad alcuno sport), possono provare e affinare movimenti che quotidianamente non farebbero, stimolando nuovi muscoli e provando nuove posizioni ed equilibri.
Anche i movimenti più fini sono sollecitati: vestirsi da soli, mettersi il rossetto, usare il mattarello come un cuoco, sono tutte situazioni che prevedono l'utilizzo delle mani in maniera nuova e delicata.

A livello sociale, poi, è importantissimo lasciare che i bambini si divertano con il gioco di ruolo e il travestimento: come dicevamo all'inizio, per loro significa indossare i panni di qualcun altro, e, a prescindere da quale personaggio stanno interpretando, questo stimola la loro empatia, una sensibilità fondamentale per le loro future relazioni interpersonali.

La comunicazione ne esce rafforzata

Giocare a interpretare un ruolo e una situazione stimola anche la loro comunicazione: raccontano a voce alta quello che stanno facendo, e se lo fanno insieme a qualcun altro provano cosa significa interagire, dare e seguire regole, dare e ricevere ordini, negoziare, scendere a compromessi, intrecciare le idee e cooperare per la riuscita di qualcosa.

E non dimentichiamoci che giocando "ad alta voce" il vocabolario migliora, il pensiero viene sempre stimolato (con benefici a livello cognitivo) e prende un posto di primo piano anche l'autonomia, attraverso lo stimolo a prendere continue decisioni. Inscenare situazioni verosimili è importantissimo per capire le stesse, e il bambino ne trarrà un beneficio unico che si rifletterà nella sua capacità di districarsi in tutti i contesti della vita.
Tutto questo significa, montessorianamente e reggianamente, che il bambino diventa protagonista del suo stesso apprendimento, un apprendimento assolutamente concreto e diretto che lo coinvolge in prima persona, sperimentando, ipotizzando, traendo risposte. E, non ultimo, gli permette di esprimere i propri punti di vista e le proprie emozioni.

Il consiglio è quindi quello di lasciare liberi di giocare di ruolo i vostri bambini. E, magari, prendete una vecchia valigia o una borsa capiente e riempitela di vecchi abiti, ritagli di tessuti o accessori strambi: farete felicissimo vostro figlio, che potrà trasformarsi in qualunque cosa vorrà ogni volta che vorrà. Senza preoccuparvi di procurargli vestiti assolutamente pertinenti o dedicati a qualche personaggio in particolare: starà a lui trovare gli elementi che lo trasformeranno in astronauta, impiegato, cuoco, principessa, ballerina o ladro, e la sua creatività ve ne sarà grata!

Sara Polotti

Recenti studi scientifici hanno evidenziato come l’assunzione di latte vaccino e caseina, già dai primi anni di età predispongano la persona allo sviluppo di malattie degenerative (The China Study – T. Colin Campbell, Thomas M. Campbell).

Se un'alimentazione bilanciata e variegata fornisce tutti i nutrienti essenziali, siamo "culturalmente" abituati a utilizzare latte non solo a colazione nella classica "tazzone di latte" ma anche in budini, yogut, gelati. La soluzione è allora quella di usare bevande vegetali detti anche "latti vegetali": questi possono essere non solo utili a colazione ma anche come bevanda perfetta per i nostri bimbi fin dallo svezzamento (mai in sostituzione al latte materno però!).

Oggi scopriamo come fare in casa il latte di mandorla: come realizzare in pochi facili step il latte vegetale in casa

Sono due gli ingredienti necessari per questo processo: l'estrattore, noi abbiamo scelto Estraggo Pro, e le mandorle (le nostre preferite sono le mandorle Noberasco). 

Ma con lo stesso procedimento che vi illustriamo qui sotto potete realizzare latti di nocciole, noci, noci del Brasile per esempio; per creare invece latti vegetali di cereali come riso e avena questa è la ricetta. 

I benefici della frutta secca per i bambini

Martedì, 19 Gennaio 2016 16:12

Buonissima, nutriente e versatile. E, non è da sottovalutare, piace molto ai bambini! Parliamo della frutta secca in tutte le sue varietà, alimento gustoso da inserire assolutamente nella dieta dei più piccoli.

Ecco qui i benefici della frutta secca per i bambini: perché è importante inserirla nella dieta dei più piccoli e quali sono le sue qualità!

Ma innanzitutto, cos'è la frutta secca? Semplicemente, si tratta di frutti naturalmente o artificialmente privati della maggior parte dell'acqua al loro interno (fichi, datteri, prugne o uva seccati), oppure semi (cioè la "frutta secca" comunemente intesa: mandorle, noci, nocciole, arachidi, eccetera). E' ovviamente fondamentale scegliere frutta essicata in maniera naturale come quella Noberasco

Già dai sette/nove mesi del bambino è possibile inserire questi gustosi frutti nella dieta. Come la frutta "normale", sono sicurissimi e nutrienti. Mangiarli quotidianamente nelle giuste quantità non solo mantiene il peso forma in maniera sana (grazie ai grassi insaturi contenuti, metabolizzati dall'organismo più velocemente), ma danno al corpo il giusto apporto di proteine vegetali, fibre, vitamine e acidi grassi Omega 3 (necessari allo sviluppo neurale del cervello e protettori del cuore, contenuti in grande quantità nelle noci), e sono un ottimo alleato del sistema immunitario. Non solo: gli acidi grassi (soprattutto quelli delle nocciole) sono utilissimi per prevenire le malattie vascolari, l'invecchiamento dei tessuti e l'arteriosclerosi.

Tra gli altri benefici ci sono la prevenzione dell'anemia, l'apporto della giusta energia (con le loro calorie, i frutti essiccati danno il giusto slancio ai bambini, sempre in movimento), evitano problemi di costipazione, sono un ottimo alleato contro il cancro (prevengono infatti i radicali liberi: i pistacchi, con la loro vitamina E, sono efficacissimi antiossidanti) e sono eccellenti per le ossa e la vista (in questo caso le mandorle sono protagoniste grazie alla richezza di calcio).

Nello specifico, potete servire ai vostri bimbi frutta secca specifica per ogni problema. Ad esempio, i datteri sono perfetti per calmare il senso della fame (ottimo spuntino!) ela voglia di dolce, e sono digeribilissimi in caso di mal di colite. L'uvetta è diuretica e lassativa (contro la costipazione di cui parlavamo), idem le prugne. I pinoli sono davvero ricchi di ferro. E in caso di carenza di potassio e magnesio, affidatevi alle albicocche secche, perfette quindi in estate per integrare potassio e d'inverno per il magnesio che aiuta la concentrazione!
Inserire questi alimenti nella dieta del bambino non è difficile. Noci, uvetta, mandorle o pistacchi sono gustosissimi, e sono pochi i bambini che non ne sono ghiotti!

Le merende sono l'occasione perfetta per far mangiare frutta secca ai più piccoli. Torte, biscotti, dolcetti (meglio se fatti in casa) sono perfetti. Ma provate a fare da voi anche le barrette ai cereali e frutta secca: inserite i frutti che piacciono di più ai vostri bambini e create una ricetta ad hoc, gustosa, nutriente e benefica, ottima per ricaricare le batterie! Potete anche creare degli estratti con la frutta secca: basta mettere in ammollo la frutta, per esempio le mandorle e poi inserirle nell'estrattore seguendo le nostre indicazioni così otterrete deliziosi latti vegetali

Ma anche a colazione, pranzo e cena è possibile inserire la frutta secca.

- A colazione potrebbe essere perfetto un mix di latte, cereali e frutta secca (anche frullando il tutto).

- A pranzo e cena provate a inserire nei piatti di carne bianca qualche frutto seccato gustoso, come l'albicocca o la prugna, per ottenere pietanze sfiziose, colorate e deliziose (con quella dolcezza che piace ai bimbi). Ma anche noci e mandorle sono ottime come accompagnamento o direttamente all'interno delle ricette!

Nel mio libro The Family Food trovate tantissime ricette e consigli per utilizzare la frutta secca in famiglia!

Giulia Mandrino e Sara Polotti

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

5 idee per organizzare i disegni dei bambini

Martedì, 19 Gennaio 2016 15:16

La fase artistica, nei bambini, arriva davvero presto, e spesso non se ne va per lunghi anni a venire. Tanto ci riempie d'orgoglio, quanto riempie la nostra casa di fogli, foglietti e lavoretti impiastricciati, bellissimi ma, ad un certo punto, troppi!

No, nessuno ha il coraggio di buttare queste piccole opere d'arte che, chissà, potranno valere milioni una volta che nostro figlio diventerà il nuovo Pablo Picasso. No, nemmeno quando capiremo che non sarà mai il nuovo Pablo Picasso sarà possibile gettarle nella differenziata a cuor leggero. La buona notizia è che non è necessario!

Perché non trasformare il loro caos artistico in vetrina della loro arte?

Le opere d'arte dei nostri bambini, mai più un'invasione disordinata in casa: 5 idee per organizzare i disegni dei bambini, esponendo i disegni o creando originali raccoglitori

1. Innanzitutto, create in casa un angolo dedicato esclusivamente all'esposizione dei disegni dei bimbi: la regola sarà di non tenere da nessuna parte tranne lì le loro opere d'arte, una volta terminate. Quando avranno compreso questa regola e preso l'abitudine di recarsi nell'angolo una volta posati pastelli e pennelli, si creerà in casa un angolino ordinato nel suo disordine, e decisamente suggestivo! Non importa quanti disegni ci saranno: più sono meglio è!

2. Potete fissare al muro qualche bastone per le tende (anche quelle per la doccia, come quelle di Ikea nella foto) e appendere i disegni e i lavoretti con piccole mollette.


(foto 1 http://www.apartmenttherapy.com/hang-kids-art-on-a-curtain-rod-92852)

 

3. Un'altra idea è quella di creare una parete-galleria: con qualche cornice vuota e alcune mollette, i bimbi potranno esporre le loro opere cambiandole ogni volta che vogliono.

(foto 2 http://thediymommy.com/motivational-monday-8-craft-diy-home-decor-link-party/)

 

4. Anche una mega bacheca in sughero fa al caso nostro: immaginate che bello quando sarà tutta piena di colore!

(foto 3 http://www.younghouselove.com/2014/05/more-room-for-grumpy-snowman/)

 

5. Poi, una volta passata la fase dell'acquerello per passare ai colori a olio, o quando effettivamente non ci sta più nulla sulla parete (e non tarderà ad arrivare, questo momento!) sarà ora di creare dei quaderni originalissimi, magici e perfetti per conservare tutte le opere d'arte dei nostri bambini anche negli anni a venire, senza che queste invadano con prepotenza ogni cassetto presente in casa!
Insieme ai vostri bimbi, raccogliete ogni foglio, foglietto e lavoretto sparso per casa. Svuotate tutti i cassetti e mettete tutto insieme sul tavolo. Già questa è un'attività superdivertente: troverete ritratti e disegni dimenticati che vi faranno sciogliere il cuore!
Ora create fisicamente i libri: prendete dei fogli ruvidi A3, da piegare a metà per creare il libro, e la cui copertina potrà essere decorata con acquerelli, pennarelli o collage. Per le pagine interne procuratevi invece dei fogli colorati e spessi (sempre A3, sempre da piegare a metà e da infilare dentro la copertina), e del filo di lana o dello spago per cucirle insieme (basterà semplicemente passare il filo, una volta terminato il libro, nel mezzo delle pagine, fissandolo alla base con un nodo).
Ora è tempo di incollare i disegni e i lavoretti alle pagine! Colla o scotch o washi tape: fate voi. Più i disegni saranno diversi e colorati (e più materiali avranno al loro interno) più il libro diventerà divertente e originale.

(foto 4 http://artfulparent.com/2015/06/diy-art-books-for-kids.html)


Ecco, fatene quanti ne volete, fino a quando i disegni che erano ammucchiati nei cassetti e tra la posta arretrata saranno finiti, e disponete i libri su una mensola, da prendere e guardare ogni volta che si presenterà l'occasione!

Sara Polotti

I parchi gioco più belli del mondo

Martedì, 19 Gennaio 2016 07:18

Siamo abituati a quelli sotto casa, composti al massimo da due altalene, un paio di cavallucci e uno scivolo spesso preso di mira da writers in erba. Beh, lasciatevi alle spalle quest'immagine ed entrate per un attimo nei parchi gioco più belli del mondo, quelli disegnati da architetti strabilianti in cui tutti vorremmo passare qualche ora con i nostri bambini!

Ecco i parchi gioco più belli del mondo: dalla Svezia al Giappone, una carrellata di immagini per scoprire le aree gioco più favolose, artistiche e divertenti!

1. L'artista Toshiko Horiuchi MacAdam, famosa per le sue opere d'arte coloratissime, ha ideato all'interno dell'Hakone Open Air Museum in Giappone un'area interamente sferruzzata sulla quale i bambini possono camminare e giocare!

(foto 1 http://www.archdaily.com/297941/meet-the-artist-behind-those-amazing-hand-knitted-playgrounds/)


2. Sempre in Giappone, date un'occhiata alla bellezza della Foresta dei Boccioli di Ciliegio all'interno del Moerenuma Park: un vero giardino di sculture d'arte contemporanea composto da sette aree interamente arrampicabili!

(foto 2 https://flavorwire.files.wordpress.com/2012/04/scape.jpg)


3. Ad Innsbruck all'interno dello Swarovski Kristallwelten i bambini possono divertirsi nella Torre Giochi (arrampicandosi o facendo un'esperienza diversa della tradizionale altalena, scalando, saltando e via così), fare un giro nel parco all'aperto o perdersi nel labirinto a forma di mano progettato da Andreé Heller.

(foto 3 http://kristallwelten.swarovski.com/Content.Node/wattens/Spielturm_und_Spielplatz.it.html)

 

4. In Svezia, all'interno della struttura rurale Wanas, l'artista Jacob Dahlgren ha realizzato la Primary Structure, aperta al pubblico e amatissima dai bambini.

(foto 4 http://www.handmadecharlotte.com/amazing-playscapes/)

 

5. Quando vi imbatterete in questo, a Copenhagen, sarà impossibile trattenere i vostri bambini dal salirci: è irresistibile! Si tratta di uno dei molti parchi gioco disegnati da Monstrum, studio di design danese che trasforma in realtà i sogni dei bambini.

(foto 5 http://flavorwire.com/284670/15-amazing-playgrounds-from-all-over-the-world/7)


6. Sempre di Monstrum è la stazione per bambini, realizzata al chiuso nel Danish Railway Museum e ispirata alla vera stazione di Odense degli anni Sessanta. Oltre a entrarci e uscirci, arrampicarlo e correre dietro al treno, i bambini possono schiacciare tutti i bottoncini della locomotiva e parlarsi attraverso il telefono di bordo!

(foto 6 http://www.monstrum.dk/en#/en/projects/boernebanegaarden-paa-jernbanemuseet)


7. Al Kew Royal Botanical Garden in Inghilterra i bambini possono immergersi letteralmente nel giardino botanico, arrampicandosi sulle sculture fitomorfe interattive create apposta per loro.

(foto 7 http://www.kew.org/visit-kew-gardens/explore/attractions/climbers-and-creepers)


8. A Doylestown, negli Stati Uniti, è stato ricreato un bellissimo castello interamente in legno. Il bello di questo Kids Castle è che è stato costruito solo grazie agli sforzi fisici ed economici dei volontari della zona!

(foto 8 http://redtri.com/awesome-playgrounds/slide/4/#slide)


9. In Germania c'è un altro parco-scultura: si tratta di quello realizzato dagli architetti Annabau, che lo hanno pensato partendo dall'amore dei bambini per le reti e l'arrampicata.

(foto 9 http://flavorwire.com/284670/15-amazing-playgrounds-from-all-over-the-world/13)


10. Non solo legno: al Teardrop Park di New York i bambini possono camminare tra le rocce come veri esploratori, oltre a giocare con i più tradizionali elementi da parcogiochi come la sabbia o gli scivoli. Ma tutto è a tema, e se vorrete sedervi a leggere un libro, lo farete su panchine di pietra come veri Flinstones!

(foto 10 http://www.popsugar.com/moms/photo-gallery/20444008/image/20446208/Teardrop-Park)

La nascita di un bambino è sempre una gioia, ma, non nascondiamoci dietro ad un dito, porta spesso tanto stress e impegni a non finire. Su tutto, la preparazione di tutto l'occorrente per la nascita e per i primi mesi del piccolo: allestire la nursery, iniziare a prendere i pannolini e i primi vestitini, l'ovetto, la carrozzina, il seggiolino, i biberon, i ciucci. La lista sembra farsi infinita, vero?

Ad aggiungere ansia ad un periodo sempre in bilico tra il gioioso e lo stressante ci pensa un piccolo dettaglio, che da situazione felice spesso si trasforma in dramma: i REGALI. Parenti e amici vogliono giustamente contribuire alla nostra felicità, venendoci incontro e donando accessori spesso utili, ma talvolta doppi, o addirittura futilissimi. Lo fanno con amore, e il pensiero è tutto fuorché non apprezzato, sia chiaro. Ma quando ancor prima della nascita la casa inizia a riempirsi di pannolini (tutti della stessa taglia, che probabilmente avanzeranno - i bambini crescono in fretta!), abitini (idem), biberon di tutte le fogge, set per bagnetto doppi o tripli, giostrine per la nanna doppie o triple, seggioline sdraio doppie o triple, beh, un po' di nervosismo sale, seguito dal senso di colpa per il fatto che queste persone a voi care abbiano in qualche modo sprecato il loro denaro.

Ma sapete di quanta roba ha bisogno un bambino? Sì, e anche noi, e capiamo questa frustrazione.

Ora c'è una bellissima e geniale novità, Splitit, la soluzione per non ricevere regali inutili: una lista-bebè che vi cambierà la vita, evitando pensierini futili, doppi o assolutamente non richiesti!

Con Splitit potrete ora cancellare dal vostro repertorio la frase "Lasciate stare, basta il pensierino" per poi ritrovarvi con regali inutili: non vergognatevi, chi vuole farvi un regalo sa che avete bisogno di un sacco di roba, e se avrà una linea guida più specifica sarà molto più contento, evitando di regalarvi qualcosa di non gradito!

Splitit (letteralmente "dividilo, frammentalo, frazionalo") permette di creare una lista-bebè davvero innovativa: proprio come per le liste nozze, ormai tradizione consolidata per le coppie in procinto di sposarvi, dà la possibilità ad amici e parenti intenzionati a regalarvi qualcosa in occasione della nascita di vostro figlio di comprare qualcosa di utile e voluto personalmente da voi genitori. 

Ma la caratteristica che sicuramente apprezzerete di più è che questa lista-bebè non vincola agli acquisti presso un determinato negozio. Splitit si presenta infatti come una colletta collettiva, un barattolo per i risparmi online che condividerete con chi vorrete!

Registrandosi infatti sul sito (www.splitit.it) potrete creare una pagina dedicata al lieto evento (noi vi proponiamo la nascita, ma potrebbe essere una laurea, il viaggio di nozze, la nuova casa: fate voi!) alla quale parenti e amici che vorranno contribuire alle spese per il nuovo arrivato potranno collegarsi e versare nel vostro "barattolo" la somma che vogliono destinarvi.

La colletta nel barattolo si trasformerà in denaro direttamente sul vostro conto ogni volta che vi servirà per comprare quel passeggino che avevate puntato (senza che quindi vi arrivi da parte di zia Ignazia quello di ultima generazione che invece vi faceva schifo), il fasciatoio nel negozio del centro, i pannolini lavabili o tradizionali (solo quelli di cui avete bisogno, non una montagna!) e il seggiolino per l'automobile.

Tutto ciò che dovrete fare sarà creare la pagina sul sito, e inviare il link con un bel messaggio via mail o (se volete sfoggiare un po' di creatività) scriverlo su un bel biglietto-invito che consegnerete a chi vi esprimerà il desiderio di farvi un regalo o un pensiero.

Chi cliccherà sul link giungerà su una pagina davvero carina (che non fa mai male) e verrà accolto da una fotografia che avrete scelto voi e da qualche riga di benvenuto, con una spiegazione del perché avete deciso di affidarvi ad una lista-bebè (e magari con una breve lista di ciò che pensate di comprare con i soldini accumulati). La donazione che potrà fare (con carta di credito, bonifico o paypal: insomma, ce n'è per tutti) non ha un limite minimo: ecco perché non farete la figura degli avidi! Anzi. Chi deciderà di farvi un pensierino, anche piccolo piccolo, saprà che l'avete fatto per evitare ogni spreco. Ogni regalo, piccolo che sia, è un grande contributo per una famiglia che accoglie un nuovo arrivato, no?

La pagina che avrete creato (sta a voi decidere se pubblica o privata) potrà poi essere continuamente aggiornata con fotografie e testi per tenere al corrente amici e parenti dello stato avanzamento lavori nella nursery, del passeggino che avete scelto, dello scaldabiberon che ora sta sul tavolo in cucina.

Splitit, in sostanza, permette di non sprecare denaro in oggetti inutili, di comprare esattamente i modelli di cui avete bisogno, e rende la partecipazione di amici e parenti anche lontani molto semplice, a portata di clic. 

Sara Polotti

Sara

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Cecilia

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