I pidocchi sono uno dei fastidi più frequenti nei bambini, e i genitori di bimbi che frequentano la scuola materna o le elementari lo sanno bene: più volte durante l’anno capita che ci siano attacchi da parte di questi piccoli insetti, e quando il bimbo li prende sono difficili da debellare.

Attraverso tecniche efficaci, tuttavia, questa difficoltà si cancella e i pidocchi vengono eliminati facilmente! Come? Recandosi al centro Pid Buster di Milano, dove, con metodi naturali e non dolorosi, eliminano i pidocchi, fanno prevenzione e aiutano tutti i genitori e tutti i bambini.

Pid Buster, i trattamenti naturali e indolori per affrontare i pidocchi: a Milano il centro Pid Buster per trattare pidocchi e lendini in maniera naturale

Partiamo dal principio: cosa sono i pidocchi? I pidocchi sono piccolissimi insetti (sono più piccoli di 4 millimetri) che si annidano tra i capelli degli esseri umani, vivendoci e nutrendosi del sangue che prelevano dal cuoio capelluto. Sono visibili ad occhio nudo, ma si spostano molto velocemente e si “mimetizzano” assumendo il colore dei capelli dell’ospitante. Ecco perché per trovarli è necessaria una valutazione molto minuziosa.

Solitamente, se non eliminati, questi pidocchi vivono ognuno circa un mese (28-32 giorni), ma le femmine depositano le uova (ognuna circa 300), portando ad un ciclo potenzialmente senza fine. La loro vita consta di tre fasi: lendini, linfa e adulto. Una volta depositate dalla femmina, le lendini (piccole uova) si schiudono dopo 7-10 giorni, diventano ninfe (pidocchi non ancora adulti) e dopo dieci giorni raggiungono la grandezza definitiva.

Il problema dei pidocchi è che non sono dovuti alla scarsa igiene, e questo significa che lavarsi frequentemente non basta per prevenirli. Tutti sono potenziali ospiti, e li si può prendere per contatto diretto con un’altra persona infestata. Tra i bambini è quindi molto frequente, poiché giocando e passando molto tempo insieme è semplicissimo questo contatto.

La bella notizia è che a Milano è presente un centro Pid Buster, un centro anti-pidocchi fondato da Claudia, mamma di due bambine che, trovandosi in prima persona ad affrontare il problema, ha deciso di aprire un centro Pid Buster, nel quale i pidocchi vengono trattati con un servizio innovativo fatto di metodi naturali e non dolorosi.

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Affidandosi a Pid Buster i genitori e i bambini possono così ricevere trattamenti specifici, insegnamenti su come prevenire il contagio e consigli su come risolvere a casa le nuove infestazioni.

I trattamenti di Pid Buster funzionano in questo modo: il personale del centro fa una prima valutazione attraverso un’ispezione visiva e manuale, dopodiché passa all’aspirazione attraverso uno speciale aspiratore brevettato, che aspira la maggior parte dei pidocchi e delle lendini in maniera naturale e indolore. Infine, vengono eliminati tutti i pidocchi e le lendini rimaste attraverso degli speciali pettinini, delle lampade e delle lenti di ingrandimento professionali.

Le tariffe variano in base alla lunghezza del capello del bambino, ed esistono convenzioni per le piscine e le strutture che ospitano bambini!

I trattamenti vengono effettuati su appuntamento: per ogni informazione vi invitiamo a contattare il centro Pid Buster! Trovate i contatti sul loro sito internet, insieme ad un sacco di informazioni utili.

Come preparare un omogeneizzato in casa

Mercoledì, 03 Luglio 2019 13:41

L’omogeneizzato è una pappa frullata per bambini a base di verdure, carne, frutta o pesce. La si utilizza durante lo svezzamento, nel momento in cui il bambino, dai 6 mesi di età, passa dal nutrirsi esclusivamente di latte a variare la sua dieta inserendo via via nuovi alimenti.

Al supermercato e nei negozi specializzati troviamo moltissimi omogeneizzati già pronti. Ma nutrire per tutto lo svezzamento i propri figli solo con cibi conservati non è di certo salutare (anche se, diciamolo, i prodotti per l’infanzia sono fortunatamente controllatissimi). E in generale sono molti i genitori che preferiscono preparare in casa le pappe.

Ecco quindi come preparare l’omogeneizzato a casa, con ingredienti scelti e freschi e senza troppe difficoltà.

Come preparare un omogeneizzato in casa: i consigli su come preparare in casa l’omogenizzato, la prima pappa per lo svezzamento

Innanzitutto, per preparare in casa l’omogenizzato servono semplicemente i soliti utensili da cucina, le pentole e un frullatore o un passaverdure.

Per preparare un omogeneizzato di verdure in casa, innanzitutto bisogna preparare il brodo vegetale facendo bollire per un’ora in una pentola dell’acqua con una carota, una patata, una zucchina e del sedano. L’acqua dimezzerà e il brodo sarà pronto.

Dopodiché, frulliamo o passiamo nel passaverdure le verdure utilizzate per preparare il brodo, aggiungendo del brodo per amalgamarle.

È possibile congelare il brodo per utilizzarlo poi per altre preparazioni: si conserva in freezer per circa tre mesi. In frigo, invece, per 24 ore.

Per l’omogeneizzato di pesce o di carne, il procedimento invece è il seguente: prepariamo il brodo di verdure come sopra, mentre in un cestello per la cottura al vapore facciamo cuocere per trenta minuti un pezzetto di carne non grassa e priva di ossa e cartilagini, oppure un pezzetto di pesce azzurro senza lische e senza pelle. A fine cottura sminuzziamo la carne o il pesce e passiamola nel frullatore o nel passaverdure, aggiustando con il brodo di verdura e ottenendo una pappa cremosa.

Questi omogeneizzati si possono anche conservare, pratica utile per chi non ha sempre tempo di cucinare e vuole tuttavia evitare di dare ai bimbi solo pappe confezionate: basta versare gli omogenizzati in vasetti sterilizzati e farli andare sottovuoto, conservandoli poi in freezer (per al massimo 6 mesi).

Gli omogeneizzati di frutta, invece, non vanno congelati. Si preparano così (ma solo una volta che il pediatra inserirà i vari frutti nella dieta del bambino): dopo aver sbucciato e tolto le parti dure o i semi del frutto, tagliamolo e cuociamolo a vapore per una decina di minuti. Frulliamolo poi con il frullatore o nel passaverdure. Non servirà brodo: l’omogeneizzato di frutta fatto in casa è pronto!

Lo shopping online è spesso un salvagente per le mamme: chi è sempre di corsa fatica a trovare il tempo per le compere, non è vero? Non solo: spesso uscire con i bimbi è faticosissimo, bisogna incastrare tutti gli impegni, sperare che non siano stanchi, fare l’equilibrista con tante borsine…

Ecco perché lo shopping online è amatissimo dalle neomamme e dalle mamme di tutte le età! Anche da me, non lo nego. Perché adoro fare i miei giretti in centro e in paese, ma la comodità dell’acquisto con pochi clic è innegabile. L’importante è affidarsi a siti seri, sicuri. E l’importante è anche sapere come coniugare qualità e convenienza! Il meglio? Io l’ho sempre trovato su vente-prive, che ora diventa Veepee!

Lo shopping su Veepee, di qualità, conveniente e comodissimo: vente-privee diventa Veepee, per uno shopping “WOW”

Abbigliamento per bambini, accessori per la casa, abiti per me: su vente-privee ho sempre trovato davvero tutto ciò di cui ho bisogno e tutto ciò che mi serve per la mia famiglia! Da oggi, però, dovrò imparare a chiamarlo con il suo nuovo nome: Veepee!

Il Gruppo vente-privee, leader nel commercio online, ha infatti da poco annunciato un entusiasmante rebranding: “Veepee”, questo il nuovo nome, racchiude così non solo privalia e vente-privee, ma anche la scintilla quotidiana di felicità e di WOW che da sempre contraddistingue questo shop online, sempre sul pezzo e sempre perfetto per chi cerca prodotti di qualità, alla moda e a prezzi convenientissimi.

Ma quali sono le tendenze shopping degli italiani? Veepee lo sa bene, come ha spiegato in conferenza stampa Fabio Bonfà, Regional Manager Veepee Southern Europe And Latam: “L’Italia per Veepee rappresenta da sempre un Paese strategico per la relazione con i brand e per lo sviluppo del business” ha commentato. “Collaboriamo con oltre 900 brand italiani che sono venduti nel 90% dei casi a livello europeo , contribuendo così alla loro espansione in nuovi mercati, allo sviluppo dell’awareness e al rafforzamento del loro posizionamento.” Veepee permette ai brand di mettersi alla prova e sperimentare i propri prodotti su nuovi mercati. In Italia tutte le categorie di prodotto presenti sulla piattaforma hanno assistito ad una crescita a doppia cifra del fatturato rispetto al 2017: +44% Baby&Kids, +21% Abbigliamento, +34% Accessori, +15% Home&Electronics, +18% Sport, +12% Beauty.

La categoria Baby&Kids, come possiamo vedere, ha visto un notevole aumento: un segnale, questo, dell’esigenza dei genitori di coniugare qualità e comodità, convenienza e ampia gamma di scelta.

E la convenienza è data proprio dal concetto di Veepee, che non è semplicemente uno shop online, ma che permette di acquistare a prezzi convenienti grazie alle vendite-evento, o flash-sales: i prodotti di marca vengono resi disponibili sulla piattaforma in quantità limitata e solo per qualche giorno, con un forte sconto che altrove non si troverebbe!

Qualche giorno fa sono stata a Leolandia con il mio bambino. Inutile dire che amiamo sempre andare in questo parco divertimenti a misura di famiglia! La giornata, però, mi è servita anche ad altro: sotto il sole, ho scoperto grazie ad ISDIN tutto ciò che c’è da sapere sulla protezione dai raggi ultravioletti. Un tema a me molto caro!

Ricordiamoci quindi che la crema solare va applicata sempre, in spiaggia, in montagna, anche quando andiamo nei parchi divertimento, quando facciamo camminate nella natura, quando mandiamo i bambini ai centri estivi, anche quando la pelle è già abbronzata… E dobbiamo fare attenzione: le creme aperte l’anno prima, infatti, sono da buttare. E la crema va messa almeno mezz’ora prima dell’esposizione! E poi non dimenticate di fare una volta all’anno una visita dal dermatologo, per controllare lo stato della pelle e dei nei: è importantissimo!

Tutto questo già lo sapevo, ma grazie a ISDIN ho approfondito l’argomento. ISDIN è un’azienda multinazionale leader in dermatologia che tra i tanti prodotti ha una linea di fotoprotezione davvero innovativa, bella da vedere e soprattutto estremamente efficace. I loro prodotti si trovano nelle farmacie e nelle parafarmacie, e sono davvero ottimi: dalle texture leggere e fresche, si assorbono facilmente e non lasciano aloni bianchi.

ISDIN, durante l’evento organizzato a Leolandia, ci ha spiegato moltissime cose e ci ha dato consigli preziosi. Sapete, ad esempio, che è fondamentale che i flaconi di crema non siano esposti al sole? E che l’80% dell’invecchiamento della pelle è dovuto alle radiazioni solari? Esatto: prendere il sole senza protezione invecchia la pelle, causa rughe e porta ad avere iperpigmentazioni... e da qui non ci si scappa.

L’azienda propone quindi una vastissima gamma di fotoprotettori, solari che proteggono e che si declinano in base alle esigenze di tutti.

Per i bambini, ad esempio, c’è sempre bisogno di creme efficaci e potenti (è sempre consigliata la 50+!), che siano anche resistenti, dal momento che i bimbi entrano ed escono dall’acqua in continuazione, sudano e si riempiono di sabbia, stando praticamente sempre sotto al sole.

ISDIN in questo senso ha una linea pediatrica con un’ampia gamma di prodotti tra i quali scegliere in base alle nostre esigenze. Per i bimbi appena nati, ad esempio, c’è ISDIN Fotoprotector Pediatrics Mineral Baby 50+, adatto fin dalla nascita e molto resistente all’acqua. E quando i bimbi crescono si può passare a ISDIN Fotoprotector Pediatrics Fusion Water 50+, il fotoprotettore per bambini dai sei mesi in su che non brucia gli occhi ed è adatto anche alla pelle atopica.

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Interessantissima è anche ISDIN Fotoprotector Pediatrics Wet Skin: sempre una protezione 50+, una texture leggera e comodissima da applicare perché in spray. Questa sua particolarità mi ha colpito in particolar modo perché da mamma so cosa significa dover continuare a spalmare mio figlio ogni volta che entra ed esce dall’acqua: questo spray, invece, resiste all’acqua e al sudore ed è efficace anche sulla pelle bagnata. L’applicazione è semplice ed omogenea, resiste e raggiunge anche le parti più difficili. Insomma, è davvero comodissimo!

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Proteggere la propria pelle diventa una missione molto importante, soprattutto con l’arrivo dell’estate. Per questo motivo iDoctors ha realizzato un’infografica dal titolo “Sos pelle, i pericoli del sole” in modo da evidenziare i rischi che si corrono quando ci si espone ai raggi solari senza le dovute precauzioni.

Le regole da rispettare quando ci si rilassa sotto il sole non sono poi molte, ma se alcune sono molto conosciute, come evitare di esporsi nelle ore più calde, altre sono meno note, come il prestare attenzione ai farmaci che si stanno assumendo. Quando poi si prendono in considerazione i più piccoli le precauzioni devono essere ancora maggiori, visto che ad esempio la pelle dei neonati non deve essere esposta alla luce diretta fino ai 7 mesi d’età e che la crema protettiva va applicata ogni 2 ore.

Eritemi solari, insolazioni e invecchiamento della pelle sono infatti solo alcuni dei possibili effetti collaterali del sole, per questo motivo è bene tenere sempre sotto controllo la propria pelle. Nell’infografica vengono dunque ricordati alcuni casi in cui è bene rivolgersi all’occhio esperto di un dermatologo: quando si notano cambiamenti nell’aspetto dei nei o l’insorgenza di macchie o noduli.

A rivolgersi ad un dermatologo sono soprattutto le donne (65,5%), mentre i pazienti nel 25% dei casi hanno un’età compresa tra i 30-39 anni, seguita dalla fascia 20-29 e 40-49 entrambe con il 20%. Il costo di una visita specialistica è ben diverso tra Nord e Sud: nel primo caso una visita ha un costo medio di 98€ contro i soli 69€ registrati nel Sud-Italia.

"L’obiettivo di quest’iniziativa è quello di ribadire l’importanza delle prevenzione e far luce sull’esistenza di patologie che possono avere conseguenze anche molto gravi, come il melanoma" spiega lo staff di iDoctors. Questo tumore della pelle, come viene esplicitato nell'infografica, ha fatto registrare oltre 13mila casi nel 2018 e rappresenta il 9% di tutti i tumori giovanili negli uomini e nel 7% delle donne.

Per approfondire tutti i dati e i consigli è possibile consultare l’infografica completa visitando la pagina https://www.idoctors.it/infografica-sos-pelle.

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I gioielli comprati o regalati in occasione della nascita di un bambino sono sempre una buona idea. Perché? Perché divengono con il tempo un ricordo concreto e indelebile, perché ci permettono di indossare l’amore e perché, semplicemente, ce ne sono di bellissimi.

Proprio come i nuovi braccialetti nascita Mon Amì, braccialetti con ciondolo in argento 925 che, rispetto a tutti gli altri gioielli nascita che conosciamo e che vediamo ogni giorno, sono ancora più preziosi: già, perché le incisioni che riportano sono bellissime, complete e uniche, personalizzate fino all’ultimo dettaglio!

Mon Amì, il gioiello in argento per ricordare la nascita: da Mon Amì i gioielli in argento con incisioni uniche e personalizzate

Non solo il nome, o un simbolo, o una data: Mon Amì è un braccialetto unico perché sui suoi sottili bordi c’è tutto, ma proprio tutto, per conservare un ricordo indelebile e indimenticabile della nascita dei nostri figli. Attorno a un bebè in argento 925, infatti, sono incise le informazioni più belle, importanti e preziose, quelle relative alla nascita di nostro figlio!

Non solo il nome, quindi, ma anche il peso alla nascita, la data e l’ora in cui è venuto al mondo e l’altezza di quando è nato.

I ricordi più belli vengono così incisi e resi indelebili e concreti, su un gioiello bello da vedere, elegante ma perfetto per essere indossato tutti i giorni. Senza nichel e interamente in argento 925, il bracciale nascita Mon Amì è quindi un dono perfetto che possiamo farci da sole, o che possiamo ricevere dal papà o dai nostri cari, oppure che possiamo regalare alle nostre amiche neomamme appena uscite dall’ospedale.

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Il bello è che questo bracciale è interamente personalizzabile, e lo si può anche realizzare con doppio medaglione, nel caso di gemelli o di fratellini!

Elegante, leggero, unico, garbato e preziosissimo, per materiale e per emozioni racchiuse: un bracciale nascita che è davvero personale e che durerà per sempre, per portare sempre con noi le informazioni più belle, quelle che abbiamo scolpite nella mente e che ora trovano spazio incise su un oggetto meraviglioso e quotidiano.

Il bracciale nascita Mon Amì (che si trova anche in versione portachiavi nascita) è disponibile su richiesta: contattando Mon Amì, l’azienda di creazioni in argento realizzerà su misura e con le informazioni date da noi il prezioso gioiello con il nome e con le informazioni più dolci, che ci ricorderanno per sempre il momento esatto della nascita del nostro bimbo, da portare sempre con noi con orgoglio, tenerezza e gratitudine! E sulla loro pagina Instagram troverete tutte le creazioni, non solo il bracciale e il portachiavi nascita personalizzabile, ma anche tutte le altre bellissime creazioni e i gioielli più emozionanti, che spaziano dagli anelli alle collane, dai portachiavi ai ciondoli. Tutto, come sempre e naturalmente, personalizzabile fino all’ultimo dettaglio! Scrivi subito allo Staff di mon ami per creare il tuo gioiello personalizzato!

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5 idee di insalata di pesce e cereali

Venerdì, 28 Giugno 2019 14:33

In estate le insalate con i cereali sono una buonissima idea, perché possono essere gustate sia calde che fredde. Una buona idea è anche abbinarle a del pesce, in modo da fare incetta di acidi grassi Omega 3.

Le ricette delle insalate di pesce sono molte e varie e permettono di sbizzarrirsi. Ecco le nostre preferite, quelle adatte a tutta la famiglia, per i pranzi e le cene d’estate, leggere ma gustose.

5 idee di insalata di pesce e cereali: i cereali abbinati al pesce per insalate di pesce e cereali estive davvero gustose e leggere

Riso con trota al vapore

Dopo aver cotto al vapore per una ventina di minuti due filetti di trota salmonata pulita, cuociamo in acqua bollente per venti minuti del riso integrale. Scoliamolo e uniamo ad esso, in una ciotola, la trota spezzettata, dei pisellini primavera, del prezzemolo, olio e sale, spremendo poi il succo di un limone e mescolando tutto molto bene. Lasciamo raffreddare in frigorifero e serviamo il piatto fresco.

Insalata di farro, orzo e seppioline

Mentre cuociamo del farro e dell’orzo in acqua bollente (scolandolo alla fine e passandolo sotto l’acqua fredda) prepariamo il condimento, tagliando a strisce delle piccole seppie e sbollentandole in acqua bollente. Mettiamo i cereali in una ciotola, quindi uniamo le seppioline e condiamo con olio, sale e limone, aggiungendo anche dei semi di sesamo per guarnire.

Farro, pomodorini e orata

Prendiamo un’orata pulita e sfilettata e cuociamola al vapore. Spolpiamola e mettiamola in una ciotola. Nel frattempo, cuociamo il farro in acqua bollente salata (per circa trenta minuti) e scoliamolo. Nella ciotola dell’orata tagliamo una manciata di pomodorini a metà, lasciando che la polpa fuoriesca. Uniamo il farro, condiamo con un filo d’olio e del prezzemolo tritato, del limone e mescoliamo molto bene.

Insalata di riso venere con gamberetti

Mentre bolliamo per circa 30 minuti il riso nero in una pentola di acqua bollente, sciacquiamo e sgusciamo una manciata di gamberetti e cuociamoli al vapore per circa due minuti dal momento dell’ebollizione dell’acqua. Togliamo dal cestello e lasciamoli raffreddare. Scoliamo il riso venere, passiamolo sotto l’acqua fredda e uniamolo in una ciotola ai gamberetti, condendo poi con dei pomodorini freschi tagliati a metà e del prezzemolo tritato. Condiamo infine con olio, sale e limone e mescoliamo bene. Lasciamo raffreddare del tutto e serviamo.

Il classico riso freddo con tonno

Per il classico riso freddo con tonno basta bollire il riso e passarlo, una volta scolato, sotto l’acqua fredda, e condirlo con del tonno al naturale, dei pisellini primavera, del mais e delle carote tagliate a cubetti. Possiamo anche aggiungere pomodorini, cubetti di pecorino e gli ingredienti che preferiamo. Condiamo con olio, limone, sale e pepe e lasciamo riposare in frigorifero prima di servire.

Fiocchi di Riso è da sempre uno dei nostri marchi preferiti quando parliamo di cura della pelle dei nostri bambini. Siamo certe, infatti, del rispetto e della qualità di tutti i loro preparati, anche per esperienza diretta, dal momento che non mancano mai nel beauty della nostra famiglia.

Questi preparati sono studiati appositamente per la pelle dei neonati e dei bambini (ma li utilizziamo anche noi) e perfetti per la cura quotidiana.

E, infatti, ogni giorno noi usiamo il Sapone Non Sapone, a base di principi attivi naturali e insostituibile perché è davvero innovativo: il Sapone Non Sapone di Fiocchi di Riso è sì un sapone (nel senso che lo utilizziamo per l’igiene quotidiana) ma non contiene sapone! Com’è possibile? Ve lo spieghiamo subito, illustrandovi allo stesso tempo i benefici dell’utilizzo di un sapone che non contiene sapone!

Niente sapone, solo detersione e delicatezza naturale: con il Sapone Non Sapone di Fiocchi di Riso l’igiene quotidiana che rispetta la pelle e non la secca

Quando ci laviamo e detergiamo (anche noi adulti) abbiamo sempre l’impressione di fare del bene alla nostra pelle. Ed è vero, in parte lo facciamo, perché l’igiene e la pulizia sono fondamentali per la nostra salute. Tuttavia non sappiamo che in realtà quando utilizziamo prodotti troppo aggressivi stiamo allo stesso tempo intaccando il film idrolipidico che ha la funzione di proteggere la nostra cute, insieme al suo pH fisiologico.

Tutto questo accade a noi adulti, pensiamo quindi, a maggior ragione, ai nostri bambini, la cui cute è davvero estremamente delicata e che, se non trattata con prodotti specifici, naturali e delicati, rischia di stressarsi.

Il Sapone Non Sapone di Fiocchi di Riso è quindi la soluzione perfetta, perché è pensato appositamente per essere utilizzato quotidianamente, anche più volte al giorno, con la certezza che la pelle verrà detersa senza per questo seccarsi o indebolirsi. Il Sapone Non Sapone rispetta infatti il film idrolipidico di cui parlavamo prima e il pH fisiologico della pelle dei neonati e dei bambini, anche di quelli con la pelle più sensibile. Ed essendo un sapone pensato per le pelli sensibili è adatto a tutti, anche ai più grandi, che possono utilizzarlo quotidianamente assicurando alla propria pelle la giusta cura e la giusta delicatezza.

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Come tutti i prodotti Fiocchi di Riso anche il Sapone Non Sapone è testato ad ogni lotto di produzione per il sottoprodotto 1,4-Diossano e Nichel, ed è quindi dermatologicamente sicuro.

Come dicevamo, questo preparato di Fiocchi di Riso non contiene sapone, ma olio di riso da crusca, con proprietà emollienti e protettive nei confronti del fotoinvecchiamento cutaneo, vitamina E e acido fitico che proteggono i tessuti dall’ossidazione e mantengono la pelle sana e protetta.

La pelle rimane morbida ed idratata, visibilmente più sana, e tutti quei fastidi legati alla secchezza della cute non esistono più. Lo proviamo noi che utilizziamo il Sapone Non Sapone sia per la nostra cura quotidiana in bagno sia mentre laviamo i nostri bimbi: le nostre mani e il nostro viso non mentono e sono la prima prova della delicatezza di questo detergente.

Il ciuccio, o succhietto, è uno di quegli argomenti che dividono il mondo delle mamme. E alla base dei dubbi c’è principalmente una preoccupazione: che il ciuccio modifichi il palato, portando in età infantile e adulta ad avere problemi di dentizione.

Beh, l’altro giorno ho partecipato ad un interessantissimo incontro con il prof. Levrini, presidente vicario corso di laurea Igiene Dentale Università degli studi dell'Insubria e con la dottoressa Acquavita dell’Osservatorio Chicco, che oltre ad avere affrontato questo tema hanno anche chiarito moltissimi dubbi e fornito un sacco di informazioni utili per i genitori alle prese con la decisione di dare al proprio figlio il ciuccio e di come dovrebbe essere fatto.

Tutto ciò che c’è da sapere riguardo al ciuccio: una guida utile per tutti i genitori

Per partire, ecco un dato significativo: il 77% dei bambini usa il ciuccio. E questo numero così alto non è un caso. I bambini, infatti, hanno bisogno di succhiare. La suzione, come spiegano il prof. Levrini e la dott.ssa Acquavita, è fondamentale, primaria e fisiologica per i bambini per entrambe le funzioni: nutritiva e non.

Succhiando il bambino, infatti, ricrea il contatto con la mamma, e attraverso la suzione del ciuccio non solo si sente confortato, ma andando avanti con i mesi fa sì che il ciuccio diventi uno strumento di transizione positiva per il naturale distacco dai genitori, come un pupazzo o un giocattolo particolare. Ecco perché l’utilizzo del ciuccio è assolutamente raccomandato.

Il ciuccio è insomma lo strumento principe per appagare questa voglia e questa necessità primaria del bambino. E non fa male. L’importante è utilizzarlo nel modo e nei tempi corretti e prestare attenzione alla sua forma.
Ma quando fa male? Innanzitutto, quando viene utilizzato prima di un allattamento ben avviato perché, in questa fase delicata, può rendere la suzione al seno meno efficace. La prima regola, quindi, è cominciare a dare il ciuccio solo ad allattamento ben avviato, normalmente dopo il primo mese. La seconda è di evitare di utilizzarlo in caso di otite media e la terza di non usarlo mai intinto nello zucchero o nel miele.

Una volta avviato l’utilizzo del ciuccio, sappiate che i benefici sono moltissimi: innanzitutto, riduce il rischio di SIDS, riduce la sensazione dolorosa in caso di particolari necessità mediche (analisi, vaccinazioni, ecc…) e aiuta il bambino nei primi momenti di distacco dalla mamma e in tutti i momenti di particolare stress e supporta la nanna perché la suzione aiuta la produzione di serotonina. Tra gli altri benefici, evita il pollice in bocca, che influisce negativamente sullo sviluppo della bocca, è meno igienico ed è più difficile da togliere.

E per quanto andrebbe usato il ciuccio? Il ciuccio dovrebbe essere interrotto entro i 3 anni.

Per toglierlo, è bene usare la gradualità: i genitori dovrebbero far sì che il bambino cominci a limitare l’uso del ciuccio dai due anni in poi utilizzandolo prima solo in casa, poi solo in camera, poi solo a letto, poi solo di notte… Così via fino a che naturalmente il bimbo non lo cercherà più. Oltre alla limitazione spazio-temporale è importante affiancare più momenti mamma-bambino o papà-bambino al posto dell’utilizzo del ciuccio: ad esempio, possiamo leggere insieme una storia, abbracciandoci o giocare. Il momento ideale per toglierlo? Sempre quando c’è tranquillità, come durante una vacanza, quando i genitori sono più disponibili, o in un periodo particolarmente rilassato e mai nei momenti di stress, come un trasloco o l’inizio della materna, ad esempio.

Detto questo, ecco come dovrebbe essere il ciuccio ideale. Innanzitutto, dovrebbe avere una forma fisiologica, ovvero aderire perfettamente al palato in modo da permettere la posizione corretta della lingua (in avanti e in alto) che è fondamentale per un corretto sviluppo ortodontico. Inoltre, questa forma stimola l’avanzamento di mandibola e lingua supportando, così, la respirazione fisiologica. Non deve essere troppo bombato e dritto, ma con tettina rivolta all’insù per garantire la corretta funzione della lingua.

Deve essere poi di dimensioni adeguate all’età: no, quindi, ai ciucci più piccoli rispetto all’età (per la paura che quelli più grandi influiscano sul palato), ma sì a quelli pensati apposta per l’età del bambino. Un ciuccio più piccolo non sarebbe correttamente posizionato sul palato. E per quanto riguarda il periodo di vita del ciuccio, questo andrebbe sostituito ogni paio di mesi, che sia in caucciù o silicone.

Per questo Chicco ha sviluppato e scelto per tutti i suoi succhietti PhysioForma, con l’esclusiva forma concava, sottile e rivolta all’insù, che guida in avanti e in alto la lingua lasciando spazio alla sua posizione naturale, favorendo, così, la respirazione fisiologica e il corretto sviluppo ortodontico.
Speciali rilievi sulla tettina riproducono le naturali rugosità del palato (le uniche rughe positive, suggeriva il Prof. Levrini!), punti di riferimento che guidano attivamente la lingua nella posizione fisiologica.
Fondamentale, quindi, una forma specifica, mentre riguardo la scelta di materiali o design dello scudo ci si può maggiormente sbizzarrire.

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Per semplificare la scelta, Chicco ha ideato la Try Me Box: una confezione con all’interno tre differenti modelli di succhietti Chicco PhysioForma. Con Try Me Box i genitori sono tranquilli di dare al proprio bambino un prodotto sicuro, perché tutti e tre hanno la stessa forma – PhysioForma -mentre i bambini possono provare e scegliere tra materiali (caucciù o silicone) e design diversi. Chicco ha, così, pensato ad una combinazione per garantire ai neo-genitori una soluzione comoda, di qualità e sicura….lasciando al bebè la possibilità di scegliere quello più di suo gradimento in quello specifico momento.

In conclusione? Assolutamente sì al ciuccio, scegliendolo sicuro, di qualità ma sempre con la giusta forma, come PhysioForma di Chicco, seguendo i suggerimenti di modalità e i tempi che vi ho raccontato. Ricordate: è importante offrirlo al bambino dopo il periodo di avvio all’allattamento e utilizzarlo correttamente al massimo fino ai tre anni di età.

Decorare casa in maniera stilosa, originale e fresca è davvero semplice e veloce. Soprattutto, è una buonissima idea, perché con pochi elementi possiamo cambiare aria alla nostra casa, dare un tocco nuovo e rendere tutto speciale, senza spendere una fortuna e senza stravolgere e incasinare tutto.

Oltre a dipingere le pareti di un nuovo colore e puntare sui tessili (azioni che rendono immediatamente la casa “nuova” e diversa), per decorare le stanze possiamo puntare sugli adesivi murali, sticker semplicissimi da applicare e non troppo invasivi che tuttavia contribuiscono a dare un’aria unica, personale e bellissima alla casa e alla cameretta dei bambini.

Ma quali scegliere? Ecco qualche idea!

I più begli adesivi per la cameretta e per la casa: quali sticker da parete scegliere per rendere la casa e la camera dei bambini un ambiente fresco, unico e personale

Gli adesivi da parete non sono una buona idea solo per la cameretta dei bambini. In realtà, ne esistono di meravigliosi per tutta la casa, per dare un tocco originale e cool a tutte le stanze, puntando su disegni che riempiono le pareti e che si inseriscono alla perfezione nello stile della casa, sottolineando gli ideali della famiglia.

In salotto, ad esempio, si potrebbe scegliere di prendere degli adesivi famiglia da incollare dietro il divano al posto di un semplice quadro, puntando su disegni o scritte.

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Molto belli sono anche gli stickers pensati per racchiudere le fotografie di famiglia, con riquadri nei quali posizionare i ritratti puntando su composizioni davvero uniche e originali, che rendono la camera o il salotto confortevoli ed emozionanti.

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Per i bambini, molto belli sono gli adesivi per bambini per la porta: una piccola idea carina per personalizzare la loro cameretta, facendola sentire loro, rendendola il loro luogo magico e sicuro. Per le porte bianche, è possibile scegliere adesivi di qualsiasi colore, tranne quelli troppo chiari. Per le porte scure, sono consigliati degli adesivi bianchi o molto chiari, che creano un bel contrasto visivo.

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Dentro la cameretta, invece, possiamo sbizzarrirci, puntando ad esempio su disegni leggeri che rendano l’ambiente pieno di pace e rilassante, come gli animaletti del bosco sopra la culla del bambino. Oppure, in generale, è bello scegliere adesivi da parete che riportino disegni riguardanti le passioni dei bambini. Ci sono, ad esempio, quelli con il planisfero (bellissimi e d’effetto, sembrano quasi una grande carta da parati!), oppure quelli con gli animali, con gli areoplani, con le ballerine, con le farfalle, con i dinosauri, con i mostri…

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Per i ragazzi più grandi, stupendi sono i pianeti da appiccicare sopra la scrivania, oppure i profili delle metropoli del mondo che ricordano lo skyline.

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Sara

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Cecilia

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