Napoli si erge da secoli come la culla ineguagliabile della creatività e della cultura occidentale. La città è un concentrato di gallerie, musei e fondazioni artistiche che espongono un'ampia gamma di opera, dalle antichità greche all'astrazione contemporanea. Ecco alcuni dei luoghi più affascinanti da visitare.

Se desideri immergerti completamente nell'atmosfera di Napoli e stai cercando la tua sistemazione ideale, visita questo sito, la rinomata piattaforma di affitto immobiliare che offre un'ampia gamma di opzioni. Potrai scegliere tra appartamenti autentici nel cuore della città, affacciati su suggestive piazze e vicoli storici. Questa soluzione ti permetterà di vivere il tessuto quotidiano di Napoli in tutta la sua autenticità, trasformando il tuo soggiorno in un'esperienza davvero indimenticabile. Che tu preferisca l'architettura barocca o i quartieri più tradizionali, questa piattaforma ti offre una vasta scelta di alloggi ben curati e confortevoli, garantendo una base perfetta per esplorare tutte le meraviglie culturali e artistiche di questa città millenaria.

L'incredibile patrimonio di Napoli

Nel cuore di Napoli si trova un tesoro che ha resistito alla prova del tempo. Nonostante la sua ricchezza artistica, molti faticano a credere che esista una fiorentissima cultura al di là dei fenomeni più moderni di Elena Ferrante o Gomorra. La città ha infatti visto la sua nobiltà e preminenza scrivere e cancellare molte volte la sua storia. Dopo l'unificazione del paese nel 1861, la ricchezza del regno borbonico, la più grande della penisola, fu redistribuita forzatamente al nord.

Screen_Shot_2023-08-21_at_09.24.42.jpg

by Antonio Gravate, Canva

Non riuscendo a mantenere la sua grandezza, Napoli perse significativamente di importanza politica e amministrativa nel corso dei secoli successivi. Nonostante ciò, è stata recentemente teatro di una fiorente rinascita culturale. La città è diventata un centro di attrazione per artisti, curatori e appassionati d'arte. Le sue strade graffitate sono diventate gallerie all'aperto, i suoi antichi edifici sono stati trasformati in spazi espositivi, e i suoi musei e gallerie sono più vivaci che mai.

Il Museo di Capodimonte

Nel parco di caccia dei Borbone si erge il grandioso Museo di Capodimonte, una delle più importanti istituzioni culturali partenopee. Il luogo ospita opere d'arte italiane che abbracciano sei secoli di storia, in un ambiente che combina la maestosità papale con un gusto per il contemporaneo. Il museo è spesso paragonato al Louvre per la sua vasta collezione, ma contrariamente alla famosa istituzione francese, qui si può godere di una visita tranquilla e senza fretta, con la possibilità di passare anche venti minuti ininterrotti davanti a ogni singola opera. Da segnalare anche il Museo Archeologico Nazionale (MANN) e il Museo Madre.

Musica e teatro: Dalla canzone napoletana all'opera

Il Teatro di San Carlo, fondato nel lontano 1737, rappresenta uno dei teatri d'opera più antichi d'Europa. Emerge come l'emblema vivente della cultura musicale partenopea, nonché la fucina originaria dell'opera italiana. Nel Settecento, il teatro diede alla luce numerose opere che contribuirono a piazzare Napoli al centro dell'opera mondiale.

La canzone napoletana è da sempre simbolo di sentimento e poesia. Diventata celebre in tutto il mondo a partire dalla fine del XIX secolo, questa forma d'arte nasce nei quartieri popolari di Napoli. Gli autori, poeti e musicisti, attingevano ispirazione dalle vicende quotidiane della città. Brani come "'O sole mio," "Torna a Surriento" e "Funiculì Funiculà" sono rinomati in tutto il mondo.

Cinema: Scenario naturale per grandi registi

Napoli offre ai registi un palcoscenico naturale di ineguagliabile bellezza per le loro produzioni, ricco di scorci panoramici mozzafiato e quartieri caratteristici. Secondo l'illustre Vittorio De Sica, la città può fregiarsi del titolo di città più cinematografica al mondo. Diversi registi italiani, Paolo Sorrentino e Mario Martone in primis, l’hanno eletta come sfondo naturale per le loro produzioni cinematografiche.

Artigianato: Tradizioni centenarie e creazioni contemporanee

L'artigianato partenopeo fonde tradizioni centenarie con creatività e produzioni contemporanee. Il centro storico ospita numerose botteghe in cui vengono concepite opere uniche, tramite tecniche tramandate da secoli. Ceramiche, pelletteria, gioielli e sculture in legno a mano riflettono il patrimonio culturale del Sud Italia e l'abilità straordinaria dei suoi abitanti. Gli artigiani locali sono rinomati per la loro abilità nell'intarsio, una tecnica di intaglio del legno che dà vita a motivi e scene elaborate. Le ceramiche decorative di Vietri sul Mare, i coralli e i cammei finemente intagliati da conchiglie e pietre semipreziose sono prova di una competenza e di una pazienza straordinarie. Un giro nella storica Via San Gregorio Armeno offre l'opportunità di esplorare le botteghe in cui vengono create le statuine dei presepi, seguendo tecniche tramandate da generazioni.

Nonostante le sfide e le difficoltà, Napoli ha dimostrato una resistenza e una resilienza incredibili. La città si rivela una destinazione ideale per un viaggio culturale senza precedenti. Dall'architettura alle arti visive, dalla musica al teatro, la città è un vortice di creatività. Con una storia così profonda e un patrimonio artistico così ricco, Napoli offre un banchetto ineguagliabile per gli amanti della cultura. Lasciati ispirare dalla bellezza che ti circonda e goditi lo spettacolo. Qualunque siano i tuoi interessi, Napoli sa sorprendere e lasciare a bocca aperta.

Il gioco del trucco è un'attività ludica che affascina sia bambini che bambine. Molte volte i piccoli osservano gli adulti truccarsi e desiderano imitarli, cogliendo l'occasione per esplorare il mondo dei colori e delle forme, della bellezza e della stravaganza. Mentre alcuni genitori possono essere titubanti riguardo al trucco nei bambini, è importante capire che questa attività può essere educativa e sviluppare abilità creative.

Non parliamo quindi (naturalmente) di bimbe e bimbi che indossano il trucco quotidianamente e fuori casa (in quel caso si aprirebbe tutto un altro discorso educativo e di autostima), ma di make up come gioco, travestimento e divertimento.

E sì, è considerabile come gioco femminista. Indossare make up - anche se è considerata un'imposizione sessita che non lascia una reale opzione alle donne - dovrebbe essere una scelta. Impedire a bimbe e bimbi di farlo esprime proprio una costrizione contraria e uguale.

Il trucco come espressione di sé

Giocare a truccarsi offre ai bambini e alle bambine prima di tutto l'opportunità di esprimere la loro creatività in modo artistico. Attraverso il disegno e la pittura sul viso, i bambini possono esplorare il concetto dei colori, delle forme e delle proporzioni. Questo gioco stimola anche la loro immaginazione, incoraggiandoli a inventare storie e personaggi attraverso il trucco.

free-photo-of-boy-with-makeup.jpeg

Allo stesso tempo permette loro di esplorare il loro essere e i loro gusti.

Perché può essere educativo

Quando non diventa un'ossessione edonistica (e cioè percepito come un obbligo sociale per essere sempre belli e al top) il make up può essere in qualche modo educativo.

Prima di tutto perché fa parte di quel filone di gioco considerabile come travestimento. E come sappiamo, travestirsi è una parte essenziale della vita ludica ed educativa di bambini e bambine, che possono sperimentare empatia, problem solving e sguardo diverso sul mondo.

Non solo: come tutti i giochi di ruolo e travestimenti, attraverso questo gioco bimbe e bimbi fanno finta di "essere grandi".

pexels-photo-7359263.jpeg

Dopodiché, c'è tutto il discorso relativo alla manualità fine. Truccarsi richiede precisione, e una volta che bimbi e bimbe iniziano a farlo da soli (sbavando e pasticciando, si intende!) possono mettere in pratica piccoli gesti di precisione e di coordinazione occhio mano che non sono per niente scontati, e che coinvolgono anche sensorialmente tatto e olfatto.

Quando iniziare?

La decisione di quando iniziare a giocare a truccarsi dipende da vari fattori, ma prima di tutto è utile osservare la propensione di bimbe e bimbi, che a un certo punto sembrano davvero interessati al make up, chiedendo in prima persona di indossare del rossetto o di farsi applicare un po' di ombretto o smalto da mamma o papà.

pexels-photo-6709627.jpeg

Solitamente, il trucco può essere introdotto come un gioco a partire dai 3-4 anni in su (che è tendenzialmente l'età in cui l'interesse comincia a emergere). Supervisionando sempre il gioco per garantire che i bambini e le bambine non mettano i trucchi in bocca o negli occhi e che utilizzino prodotti adatti a loro.

Trucchi sicuri

A proposito di make up adatto ai bambini e alle bambine. Quando si sceglie il trucco per bambini, è fondamentale optare per prodotti di qualità e sicuri. Preferire trucchi specificamente formulati per l'uso sui bambini, che sono privi di sostanze chimiche nocive e allergeni. I trucchi ad acqua e quelli con base di gel sono spesso una scelta sicura, in quanto sono facili da applicare e rimuovere con acqua e sapone.

Si possono scegliere trucchi colorati e brillanti per rendere l'esperienza più divertente, ma evitare l'uso di trucchi metallici o con glitter, poiché le particelle potrebbero irritare gli occhi dei bambini (oltre che inquinare l'ambiente).

L'autostima è una qualità essenziale che contribuisce alla crescita emotiva, sociale e psicologica dei bambini. Un sano livello di autostima può aiutare i bambini e le bambine a sviluppare una visione positiva di se stessi e ad affrontare le sfide della vita con fiducia.

Come genitori e figure di riferimento, possiamo svolgere un ruolo cruciale nel sostenere e aumentare l'autostima. Ogni giorno, con tanto impegno e seguendo queste strategie.

Meno smartphone, più autostima

E non parliamo del tempo passato dai bambini sugli schermi, ma di quello che passiamo noi adulti davanti ai social e al telefono. Trascorrere troppo tempo con in mano il cellulare non solo ha effetti negativi sulla concentrazione, ma ha ricadute poco simpatiche anche sull'autostima di bimbi e bimbe, che non si sentono considerati.

I complimenti

Il supporto e i complimenti sono parte essenziale della costruzione dell'autostima. Basti pensare a come le frasi denigratorie al contrario rendano molto più insicuri.

Ci sono però tanti modi per dire "bravo", alternative ancora più efficaci che renderanno i bambini e le bambine davvero sicuri di sé, e non solo nella maniera che la società impone.

L'affetto genitoriale

Facendo un passo indietro, sembra banale ribadirlo, ma è essenziale: mostrare ai nostri bambini un affetto incondizionato è fondamentale. Devono sentire che li amiamo e li accettiamo per chi sono, indipendentemente dai successi o fallimenti. Esprimere apprezzamento per i loro sforzi e progressi li incoraggerà a sviluppare una visione positiva di se stessi.

L'ascolto attivo

Ascoltare attentamente i nostri figli è essenziale per capire i loro sentimenti e pensieri. Fornire uno spazio sicuro e aperto in cui possano esprimersi liberamente contribuirà a sviluppare la loro fiducia in se stessi e nelle proprie idee.

L'autonomia

Fornire opportunità per l'autonomia aiuterà i bambini a sviluppare un senso di competenza. Consentire loro di prendere decisioni adeguate alla loro età e incoraggiarli a svolgere attività che li interessano li farà sentire più fiduciosi delle proprie capacità.

Etichette e scherno, no grazie

Evitiamo di etichettare i nostri figli in modo negativo, anche in modo scherzoso e apparentemente innocuo. Le parole hanno un impatto duraturo sui bambini e possono influenzare la loro autostima. Concentriamoci invece sulle loro qualità positive e sulle potenzialità.

La musica

Anche la musica, intesa come attività quotidiana dalle mille sfaccettature, può essere un validissimo supporto nel caso in cui vogliamo stimolare e aumentare l'autostima dei nostri figli.

Il potere dell'"ancora"

Incoraggiamo i bambini a utilizzare la parola "ancora" quando affrontano sfide. Ad esempio, "Non riesco a farlo" diventa "Non riesco a farlo ancora". Questo piccolo cambiamento di prospettiva aiuta i bambini a vedere le sfide come opportunità di crescita invece di ostacoli insormontabili.

Merende estive per tutta la famiglia

Mercoledì, 02 Agosto 2023 14:22

Fare merenda è sempre un piacere, oltre che una buona abitudine alimentare. Ma è healthy solo quando non troppo pesante e non troppo zuccherata.

Ciò non significa rinunciare alla comodità: le merende estive per bambini possono essere sane e veloci, gustose e semplicissime da realizzare.

Ecco una selezione di semplicissimi merende estive per tutta la famiglia, sane ma davvero, davvero buonissime.

Merende estive per tutta la famiglia: gli snack sani e gustosi per spezzare la fame a metà pomeriggio

  • Lo yogurt, ma reso ancora più gustoso con frutta fresca, cereali e semi.

pexels-photo-128865.jpeg

  • I popcorn in padella fatti in casa.

a52e3ba5cfb0a714deff40836e2eda7e_L.jpg

8b8374e6e7bc3003f8521eb18e56889a_L.jpg

393ccf232eeba2c1aca5c27106150ff3_L.jpg

0af3c7658b7fd19d1a969ae0ef63006b_L.jpg

e7bf886df6c9c3ddfe777f332641bb76_L.jpg

pexels-photo-3026806.jpeg

  • La frutta secca mista, ideale anche durante escursioni e gite in spiaggia

L'adolescenza è un periodo di scoperte e cambiamenti. Non solo interiori, ma anche riguardanti il proprio corpo e l'aspetto estetico.

Una delle questioni più dibattute è il momento giusto per iniziare a depilarsi. Arriva infatti un certo momento nel quale la fatidica domanda piomberà su mamma o papà: "Mamma, papà, posso depilarmi?". Braccia, gambe, petto, non importa quale zona. La questione di fondo rimane la stessa: quando si può cominciare a fare la ceretta? A quale età non si è più troppo piccoli per depilarsi? È il momento giusto per iniziare a prendere familiarità con il rasoio?

Prima di affrontare l'argomento con ragazzi e ragazze, tuttavia, è bene ricordare loro che la depilazione è sempre una scelta personale e libera, e non un'imposizione sociale (come d'altra parte viene percepita).

Ecco quindi come affrontare il tema della depilazione in adolescenza, sgonfiando la pressione sociale senza sentirsi obbligati a seguire determinati standard di bellezza e iniziando a farlo quando (e se) ce la si sente davvero.

La scelta personale

La depilazione è una scelta personale e va affrontata con serenità. Alcuni ragazzi e ragazze potrebbero iniziare a depilarsi in giovanissima età, mentre altri potrebbero preferire di non farlo affatto. Non esiste una regola rigida che definisca quando sia giusto iniziare, ed è giusto ricordarlo anche a loro. Anche perché i peli sono naturali e normali, e la depilazione dovrebbe essere una decisione presa liberamente senza pressioni esterne.

pexels-photo-8517480.jpeg

Ogni individuo è diverso e ha una relazione unica con il proprio corpo. Alcuni adolescenti potrebbero sentire il desiderio di depilarsi per motivi estetici o di comodità personale, mentre altri potrebbero preferire di non farlo. Entrambi i punti di vista sono validi. Ascoltare il proprio corpo e le proprie esigenze è fondamentale. Se un ragazzo o una ragazza si sente a proprio agio con i propri peli e preferisce non depilarsi, è assolutamente legittimo. Anche se, va detto, la pressione sociale riguardo alla depilazione è sempre molto alta. Gli standard di bellezza imposti dai media e dalla società possono far sentire come se fosse necessario seguire un certo modello per essere accettati o considerati attraenti. Tuttavia, è importante ricordare che la bellezza è soggettiva e non dovrebbe essere determinata da norme superficiali.

Invece di cedere alla pressione sociale, è importante quindi sviluppare prima di tutto una consapevolezza di sé e imparare ad amare e accettare il proprio corpo così com'è. Capire che la depilazione è una scelta personale aiuta a sviluppare una maggiore sicurezza e autostima. Essere sicuri di sé e accettarsi incondizionatamente può aiutare a contrastare gli stereotipi di bellezza irrealistici e promuovere una cultura di inclusività e tolleranza. Solo a quel punto la ceretta o il rasoio saranno davvero una scelta, e non un'imposizione.

Quando iniziare?

Ma quando si è davvero pronti per la depilazione? Quando non è considerabile "troppo presto"?

Innanzitutto, è bene considerare lo sviluppo dei ragazzi e delle ragazze, che solo in preadolescenza e adolescenza iniziano sviluppare peluria anche in zone diverse dalle gambe e dalle braccia. Le ascelle, per esempio, ma anche pancia e pube.

Non esiste quindi un'età standard, ma vanno considerati diversi fattori.

  • La maturità dei ragazzi e delle ragazze, che possono essere più o meno consapevoli dei loro peli e più o meno informati riguardo alla ceretta.
  • La propensione personale: non tutti e non tutte vogliono fare la ceretta, e spingere a farla solo per nostro gusto o disagio non è per niente una buona idea.
  • Il grado di sviluppo, che determina la quantità di peluria di ragazzi e ragazze.

Di solito questi fattori si possono considerare intorno alle scuole medie

Ceretta o rasoio: cosa scegliere

A questo punto il ragionamento riguarderà anche la tipologia di depilazione, sia per quanto riguarda le gambe e le braccia, sia per quanto riguarda ascelle e altri punti del corpo.

pexels-photo-5240766.jpeg

Anche qui non c'è una regola, ma è bene parlarne con il ragazzo o la ragazza che vuole depilarsi, mettendo sul tavolo tutte le informazioni e variabili:

  • La ceretta fa male, ma dura di più.
  • Il rasoio richiede una certa manualità, per non ferirsi gravemente.
  • Il rasoio non fa male, ma dopo pochi giorni va ripassato.
  • La ceretta sotto le ascelle e all'inguine fa particolarmente male e causa ecchimosi, quindi anche chi preferisce la ceretta lì potrebbe optare per la rimozione dei peli tramite rasoio.
  • Su alcune persone la ceretta a strappo causa follicolite.
  • Dopo la ceretta, è sempre bene non esporsi al sole.
  • Esistono anche altri metodi: la macchinetta strappa peli, ma anche la crema depilatoria.

E così via.

Lo stile classico ed elegante per i bambini è un modo affascinante per farli sentire speciali in ogni occasione. I vestiti eleganti li rendono adorabili e donano loro anche un'immagine sofisticata e raffinata. In questo articolo andremo a scoprire l'importanza di questo stile e vedremo come creare outfit impeccabili per ogni evento. 

Perché è sempre una buona idea abituare i bambini a vestirsi in modo elegante?

Vestire i bambini in modo classico ed elegante non è solo una questione di estetica, ma anche di educazione e rispetto per se stessi e gli altri. Questo stile trasmette un senso di rigore e cura nei confronti dell'abbigliamento, e aiuta ad insegnare ai piccoli l'importanza di presentarsi al meglio soprattutto in specifiche situazioni.

Inoltre, i vestiti eleganti possono aiutare i bambini a sviluppare una buona autostima e sicurezza in sé stessi. Infatti, è stato riscontrato che indossare capi classici di qualità, come camicie, pantaloni o gonne, li fa sentire speciali e li abitua fin da piccoli ad un certo standard di eleganza da sfoggiare in determinate occasioni. Questi sono dettagli che ricorderanno e che porteranno con loro nella vita da adulti.

Come possiamo creare un guardaroba classico per i nostri figli?

Per creare un guardaroba classico ed elegante per i bambini, è importante selezionare alcuni vestiti eleganti e capi intramontabili. Per i maschietti, ad esempio, è consigliabile scegliere almeno una camicia bianca o a righe, un cardigan o un blazer, pantaloni eleganti e scarpe in pelle. Per le bambine, si possono prediligere capi sofisticati come un vestitino a pieghe, una camicetta con colletto ricamato, una gonna plissettata e ballerine. Inoltre, non dimentichiamo gli accessori come papillon, cappelli, fiocchi e fermacapelli per completare i vari outfit.

Optando per tessuti di qualità, come cotone o lino, si potrà constatare un aspetto raffinato e anche ottimi livelli di comfort e rispetto per la pelle delicata dei bambini. Su https://modivo.it/c/bambini/abbigliamento/vestiti-e-jumpsuit/vestiti/vestiti-eleganti si possono trovare tanti vestiti eleganti e qualitativi che possono aiutare a creare un guardaroba perfetto.

Vestiti eleganti per outfit classici adatti alle diverse occasioni: quali sono i consigli degli stylist?

Creare outfit classici ed eleganti per i bambini in base alle diverse occasioni richiede un po' di creatività e attenzione ai dettagli. Per le cerimonie come matrimoni, battesimi o comunioni, si consiglia di optare per abiti formali come completi o vestiti eleganti. Colori neutri come il bianco, l'avorio o il beige rappresentano sempre una scelta sicura. Per le feste e gli eventi speciali, è invece possibile giocare con colori vivaci e stampe sofisticate. Gonne plissettate, camicette raffinate e pantaloni dal taglio classico con cintura sono sempre una scelta vincente.

In conclusione, vestire i bambini in modo raffinato non è difficile: l’importante è abbinare bene i colori e selezionare i vestiti eleganti più adatti all’evento, proprio come facciamo durante la scelta dei nostri outfit. Inoltre, è fondamentale ricordare di abbinare gli accessori (come papillon, fazzoletti o fasce per capelli) con molta cura e senza mai esagerare. Così facendo si potrà dare vita ad un outfit impeccabile, andando a valorizzare l’aspetto e la personalità dei nostri bambini.

Dopo un anno intero passato a lavorare, la vacanza diventa un’esperienza indispensabile e sacra. Se non si sa ancora dove andare per vivere un’esperienza unica, è bene considerare che una vacanza al mare e in spiaggia regala molte esperienze e tanto relax, soprattutto quando si va su un’isola. I benefici si possono sentire sia a livello fisico che mentale, come un rinnovo delle energie. In Italia ci sono numerose isole bellissime, perciò acquista online il biglietto del tuo traghetto confrontando tra le migliori compagnie di navigazione e parti per una vacanza da sogno!

Qui puoi trovare 5 buoni motivi che ti faranno innamorare delle vacanze sulle isole.

Relax e benessere mentale

Lo stress è uno dei principali nemici nella vita di tutti i giorni, ed è stato osservato che la vista del mare tranquillizza la mente. Meditare in riva al mare, fare una camminata sul bagnasciuga o soffermarsi a contemplare e ascoltare il suono delle onde sono tutte cose che trasmettono un senso di pace e che allontanano il pensiero dei problemi.

Attività all’aperto

Andare in vacanza al mare non è soltanto prendere il sole sul lettino e fare il bagno. Le attività che si possono svolgere su un’isola sono tantissime:

  • Snorkeling e immersioni nell’acqua, per ammirare la bellezza dei fondali marini e dell’ecosistema marino;
  • Escursioni in barca o sport acquatici più movimentati, come surf o kitesurf;
  • Trekking nell’entroterra, entrando a contatto con la natura e scoprendo lati nascosti e panorami mozzafiato dell’isola;
  • Affittare una bicicletta e andare alla scoperta dell’isola.

Per chi ama la natura e le attività all’aria aperta, quello che offre un’isola va incontro a qualsiasi passione e interesse.

Aria pulita

Quando si vuole staccare dalla città, dall’inquinamento delle macchine in strada e, soprattutto, dall’aria che si respira ogni giorno sul posto di lavoro, l’isola è l’ambiente adatto per godere di una costante brezza fresca e un’aria pulita e marina capace di rinfrancare corpo e mente. Inoltre, la luce del sole è fondamentale per il nostro organismo, in quanto durante l’anno, chiusi negli uffici, si ha difficoltà a sintetizzare la vitamina D.

Località balneari e clima di festa

Se è già capitato di andare su un’isola, si sarà sicuramente percepito il clima vacanziero che c’è durante tutto l’anno, specialmente nella stagione più calda. Festival, sagre di paese, cibo genuino e locale, buon vino e tanta musica sono le basi per vivere delle giornate al top, con tanto divertimento e con la scoperta di borghi storici capaci di riportarti indietro nel tempo. Le vacanze su un’isola non sono solo spiaggia e sole, ma anche cultura e divertimento.

Nuova energia

Il riposo è importante tanto quanto svolgere attività all’aperto e divertirsi. Anche se la prima impressione è quella che la spiaggia e una giornata di mare siano stancanti, la verità è che donano un relax totale per il corpo e la mente. Spesso, quando si torna da una giornata in spiaggia, ci si addormentiamo subito, facendo un sonno profondo. Questo è quello di cui si ha bisogno per rigenerarsi davvero da un anno passato sul posto di lavoro e nello stress quotidiano.

Il latte materno e l'allattamento esclusivo al seno sono raccomandatissimi da Unicef e OMS.

A questo argomento si correla strettamente quello del latte materno tirato e conservato: a volte, può essere infatti necessario conservare il latte materno per un uso successivo, ad esempio quando la madre deve assentarsi o tornare al lavoro.

La corretta conservazione del latte materno è fondamentale per mantenere intatte le sue proprietà nutritive e immunologiche. Ecco le linee guida e i suggerimenti utili per conservare il latte materno in modo sicuro ed efficace.

Raccolta del latte materno

La sicurezza inizia già prima della conservazione. Prima di iniziare a conservare il latte materno, è importante lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone e utilizzare contenitori puliti e sterilizzati specifici, come bottiglie o sacchetti per la conservazione.

Etichettatura

Etichettare ogni contenitore con la data e l'ora in cui è stato raccolto il latte materno è sempre consigliato. In questo modo, sarà più facile seguire l'ordine cronologico durante l'uso.

Conservazione immediata

Se si desidera utilizzare il latte materno entro 24 ore, è possibile conservarlo nel frigorifero. Idealmente, posizionarlo nella parte posteriore del frigorifero, dove la temperatura è più stabile, evitando la porta.

Se lo si consuma entro 4 ore, può essere tenuto anche a temperatura ambiente (e lo stesso vale per quello scongelato).

Congelamento del latte materno

Se si prevede di conservare il latte per un periodo più lungo, il congelamento è la soluzione migliore. È importante ricordarsi di lasciare uno spazio vuoto nella bottiglia o nel sacchetto, poiché il latte si espande durante il congelamento.

In questo caso:

  • Utilizzare sacchetti per il latte materno di alta qualità o bottiglie di plastica rigida specifiche per la conservazione del latte.
  • Non utilizzare sacchetti per il latte con chiusure a cerniera o bottiglie di plastica morbida, poiché potrebbero non essere ermetici e comportare perdite di latte.
  • Congelare il latte in piccole quantità (60-120 ml) per evitare sprechi.
  • Etichettare chiaramente i contenitori con la data e, se possibile, il volume del latte.
  • Utilizzare sempre il latte materno più vecchio prima di aggiungere il nuovo, seguendo l'ordine cronologico.

Scongelamento del latte materno

Per scongelare il latte materno, è preferibile trasferirlo dal congelatore al frigorifero, lasciando che si scongeli lentamente. Questo metodo conserva meglio le proprietà del latte. Meglio evitare di scongelare il latte materno utilizzando il forno a microonde, poiché può creare punti caldi e distruggere alcuni nutrienti essenziali.

In alternativa, si può scongelare sotto il rubinetto o a bagnomaria, con l'acqua di temperatura inferiore a 37 gradi.

Riscaldamento del latte materno

Per riscaldare il latte materno, immergere il contenitore in una ciotola d'acqua calda o utilizzare uno scaldabiberon. Evitare di scaldare il latte direttamente sulla stufa o al microonde, per evitare di surriscaldare il latte o bruciarsi.

Attenzione agli scarti

Il latte materno conservato può variare leggermente nel colore, nella consistenza e nell'odore. Ciò non significa che non è più buono: è del tutto normale (se è stato conservato correttamente).

Seguire queste linee guida aiuterà le mamme e i papà a conservare il latte materno in modo sicuro e garantirà che i bambini ricevano i massimi benefici nutrizionali ed immunologici. Se servisse, ecco un'utile tabella compilata da SIP e TASIP:

poster_allattamento-1.jpg

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Forse non tutti sanno che il mughetto, tipico nei bambini molto piccoli, è parente strettissimo della candida.

Noto anche come candidosi orale o infezione da Candida albicans, è una condizione comune che può colpire i neonati e i bambini piccoli. Si manifesta principalmente nella bocca e intorno ad essa, e può essere causa di disagio sia per i piccoli che per i genitori.

Cos'è il Mughetto?

Il mughetto è una infezione fungina causata dal lievito Candida albicans. Questo fungo è presente naturalmente nel corpo umano, ma in determinate circostanze può proliferare e causare un'infezione. Nei bambini, il mughetto si manifesta più comunemente nella bocca, sulla lingua, sulle gengive e sulle guance, ma può anche comparire sulla lingua o sulla parte posteriore della gola.

I segni più evidenti di mughetto nei bambini includono:

  1. Piccole macchie bianche o giallastre: Queste macchie assomigliano a piccoli puntini di latte cagliato e possono apparire sulla lingua, sulle gengive, sulle guance e persino sul palato.

  2. Irritabilità: A causa del disagio causato dalle lesioni nella bocca, i bambini colpiti dal mughetto possono diventare irrequieti e difficili da calmare.

  3. Difficoltà nell'alimentazione: Il mughetto può rendere doloroso l'allattamento al seno o il biberon, quindi i bambini potrebbero rifiutarsi di mangiare.

  4. Arrossamento: La zona intorno alle macchie bianche può essere arrossata e infiammata.

Le cause

Il mughetto si sviluppa quando il fungo Candida albicans cresce in modo eccessivo. Le cause comuni di questa proliferazione includono:

  1. Sistema immunitario indebolito: Nei neonati e nei bambini piccoli, il sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo, il che li rende più suscettibili alle infezioni fungine come il mughetto.

  2. Assunzione di antibiotici: L'uso prolungato di antibiotici può uccidere i batteri benefici nel corpo, aprendo la strada alla crescita eccessiva di Candida albicans.

  3. Trasmissione dalla madre: I neonati possono contrarre il mughetto dalla madre durante il parto, se la madre stessa ha un'infezione da Candida.

  4. Biberon e ciuccio non adeguatamente puliti: Gli oggetti che entrano in contatto con la bocca del bambino possono diventare un veicolo per il trasferimento di Candida albicans.

Trattamento del mughetto

Se sospetti che tuo figlio abbia il mughetto, è fondamentale consultare il o la pediatra, che sarà in grado di confermare la diagnosi e consigliarti il trattamento appropriato. Il trattamento tipico per il mughetto nei bambini consiste nell'applicare un antimicotico sotto forma di gel o soluzione sulla zona interessata.

Oltre al trattamento farmacologico, è importante mantenere una buona igiene orale sia del bambino che dei suoi oggetti personali. Pulisci regolarmente biberon, ciucci e giochi che vengono portati alla bocca.

Come prevenire il mughetto

Alcuni suggerimenti per prevenire il mughetto nei bambini includono:

  1. Igiene orale: Anche se non hanno denti, pulisci delicatamente la bocca del tuo bambino con una garza umida dopo ogni pasto.

  2. Biberon e ciucci puliti: Assicurati di lavare accuratamente i biberon, i ciucci e i giocattoli del bambino che possono entrare in contatto con la bocca.

  3. Promuovere un sistema immunitario sano: L'allattamento al seno e una dieta equilibrata possono aiutare a rafforzare il sistema immunitario del bambino.

  4. Evitare l'uso eccessivo di antibiotici: Assicurati di utilizzare gli antibiotici solo quando prescritti dal medico e segui correttamente le istruzioni.

Il mughetto nei bambini è dunque una condizione comune ma gestibile. Con una diagnosi tempestiva, un trattamento adeguato e misure preventive appropriate, il bambino può tornare presto a sorridere e giocare senza problemi. In caso di dubbi o preoccupazioni riguardo alla salute del tuo bambino, non esitare a consultare il o la pediatra per ricevere consigli esperti.

 

Fonte: Ospedale Bambino Gesù

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Il frutto della passione, noto anche come maracuja o passion fruit, è un frutto esotico amato per il suo sapore unico e l'appagante dolcezza. Originario delle regioni tropicali del Sud America, il frutto della passione è diventato sempre più popolare in tutto il mondo grazie alle sue proprietà nutrizionali e alle innumerevoli possibilità culinarie che offre. 

Proprietà nutrizionali del frutto della passione

Il frutto della passione è un concentrato di vitamine, minerali e antiossidanti essenziali per il benessere del nostro organismo. Contiene una significativa quantità di vitamina C, vitamina A, vitamina K e vitamine del gruppo B. Inoltre, è ricco di minerali come il potassio, il ferro e il magnesio, fondamentali per il corretto funzionamento del nostro corpo.

Uno degli elementi chiave del frutto della passione è il fitonutriente chiamato piceatannolo, noto per le sue proprietà benefiche nei confronti del diabete e sulla pelle. Aiuta infatti a combattere i radicali liberi, riducendo il rischio di danni cellulari e contribuendo al mantenimento della salute della pelle e del sistema immunitario.

100 grammi di frutto della passione apportano circa 36 calorie.

I benefici

L'inclusione del frutto della passione nella dieta può apportare diversi benefici per la salute. Alcuni dei principali includono:

  1. Supporto al sistema immunitario: Grazie all'alto contenuto di vitamina C, il frutto della passione può aiutare a rafforzare le difese immunitarie, proteggendo il corpo da infezioni e malattie.

  2. Miglioramento della digestione: Le proprietà digestive del frutto della passione, come gli enzimi proteolitici, possono contribuire a migliorare la digestione e ridurre i problemi gastrointestinali.

  3. Controllo della pressione sanguigna: Il potassio presente nel frutto della passione può aiutare a mantenere sotto controllo la pressione arteriosa, riducendo il rischio di ipertensione.

Utilizzo in cucina

Il frutto della passione può essere utilizzato in cucina per aggiungere un tocco esotico e un sapore distintivo a molti piatti. Ecco alcune idee su come usarlo:

  1. Spremuta e Smoothie: La polpa del frutto della passione può essere semplicemente estratta e utilizzata per preparare deliziosi succhi o smoothie. Aggiungi un po' di latte vegetale o yogurt, insieme ad altre frutta e verdura, per creare una bevanda rinfrescante e sana.

  2. Salsa e condimenti: La polpa del frutto della passione si presta bene alla preparazione di salse dolci o agrodolci da utilizzare come condimenti per insalate, carne, pesce o dolci.

  3. Gelato e dessert: Aggiungi la polpa del frutto della passione alla tua base di gelato o sorbetto per un tocco tropicale. Puoi anche utilizzarla per farcire torte, crostate e dessert al cucchiaio.

  4. Marmellata e confetture: Crea una marmellata casalinga di frutto della passione da spalmare sul pane o per farcire biscotti e dolci.

In alternativa puoi semplicemente mangiarlo come un qualsiasi altro frutto, tagliandolo a metà ed estraendo la polpa a palline con un cucchiaino.

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Sara

sara.png

Cecilia

Untitled_design-3.jpg