Gli strumenti digitali possono svolgere un ruolo importante nello sviluppo dei bambini e delle bambine, ma è fondamentale farlo in modo controllato e consapevole. La scienza ci offre preziose linee guida su come farlo.

Certamente l'equilibrio è d'obbligo. Oggigiorno bisogna necessariamente prendere in considerazione tutto ciò che riguarda la tecnologia: crescere i propri figli evitandola del tutto significa non fornire gli strumenti adatti per la vita reale ed esporre i bambini a pericoli importanti. Dall'altro lato, un eccesso di virtualità non è naturalmente consigliabile.

Ma per quanto riguarda internet, per esempio, cosa dice la pediatria? Da quando è possibile insegnare a bimbi e bimbe a navigare in rete? Recentemente la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), in occasione del XVII Congresso Nazionale della Fimp "Ed io avrò cura di te. Il tuo Pediatra un approdo sicuro", ha presentato la guida "Bambini e adolescenti in un mondo digitale".

Cosa emerge? Secondo gli esperti e le esperte, per l'accesso a internet è meglio attendere.

Internet e la socialità a distanza

Non si parla di tecnologia in generale, ma più nello specifico di internet e dei sistemi di messaggistica virtuale e dei programmi che favoriscono scambi e socialità a distanza.

L''uso eccessivo dei social network nei primi anni di vita potrebbe infatti privare i bambini di interazioni dirette con i genitori, i coetanei e il mondo circostante, che sono essenziali per uno sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale sano.

Ad Ansa Antonio D'Avino, presidente nazionale Fimp, dice:

Se è vero che i nuovi media, in particolare i social, sono ormai entrati a far parte delle vite dei nostri ragazzi, è necessario disincentivarne l'uso indiscriminato: i genitori ci chiedono più supporto in questo ambito e noi Pediatri di Famiglia siamo pronti a offrire le nostre conoscenze per guidarli e orientarli al meglio.

Le regole suggerite

Secondo la guida, i genitori dei bambini dovrebbero seguire questo percorso:

  • Prima dei 3 anni, avendo il bambino l'esigenza di costruire i riferimenti spazio-temporali, sarebbe meglio evitare il più possibile l'utilizzo degli schermi;
  • Dai 3 ai 6 anni, ovvero il periodo della scoperta sensoriale e manuale, va incoraggiato il gioco con gli amichetti, evitando ancora per un po' smartphone e tablet;
  • Dai 6 ai 9 anni è l'età in cui si scoprono le regole del gioco sociale, pertanto è consigliabile disincentivare l'uso di internet;
  • Dai 9 ai 12 ann, periodo durante il quale si gettano le fondamenta dell'autonomia familiare e delle relazioni sociali, il web può rappresentare un ottimo strumento per esplorare nuovi contenuti, sempre adatti all'età sotto la supervisione degli adulti di riferimento, evitando però ancora i social network.

Per quelli? C'è tempo.

Riempire la casa di piante d'appartamento è un'ottima idea: depurano l'aria dall'inquinamento indoor, decorano e arricchiscono l'ambiente in maniera sana ed ecologica.

Anche il balcone, però, può beneficiarne. Ed è estremamente consigliato, anche se si vive in città: più le città sono verdi, infatti, e più l'inquinamento trova un degno rivale. Anche in inverno: non importa se l'aria si fa più fredda, perché esistono piante da balcone che resistono anche ai climi più rigidi, semplicemente in vaso.

Le piante invernali da balcone sono una scelta ideale per chi desideri mantenere un tocco di verde anche durante la stagione fredda.

Erica (Erica spp.)

La pianta di erica è una scelta popolare per i balconi invernali. Questa pianta ha foglie piccole e fitte, con fiori che possono variare dal bianco al rosa e al rosso. È resistente alle basse temperature e aggiunge un tocco di colore al tuo spazio all'aperto.

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Agrifoglio (Ilex aquifolium)

L'agrifoglio è una pianta sempreverde con foglie lucide e bacche rosse. È perfetto per decorare il tuo balcone durante l'inverno. Assicurati di piantare sia piante maschili che femminili per ottenere le caratteristiche bacche rosse.

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Campanelle di Natale (Campanula isophylla)

Le campanelle di Natale sono piante con fiori a forma di campana e foglie verdi scure. Sono resistenti al freddo e aggiungono un tocco di eleganza al tuo balcone invernale.

Pungitopo (Vinca minor)

Il pungitopo è un'ottima scelta per coprire il tuo balcone invernale. Ha foglie sempreverdi e fiori blu o bianchi. È resistente al freddo e richiede poca manutenzione.

Ciclamino (Cyclamen spp.) 

I ciclamini sono apprezzati per i loro fiori delicati e colorati, che spuntano durante l'inverno. Sono piante compatte e adatte ai piccoli spazi del balcone.

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Abete rosso (Picea abies)

Se desideri aggiungere un tocco natalizio al tuo balcone, l'abete rosso è la scelta perfetta. Questo albero sempreverde porta l'atmosfera festiva nel tuo spazio esterno.

Pansè (Viola wittrockiana)

I pansè sono fiori a forma di cuore con colori vivaci. Sono perfetti per ravvivare il tuo balcone invernale. Sono resistenti al freddo e fioriscono in modo prolungato.

Edera (Hedera helix)

L'edera è un rampicante sempreverde che può aggiungere un aspetto elegante al tuo balcone. È resistente al freddo ed è ideale per creare schermi verdi.

Propoli in gravidanza: si può assumere?

Giovedì, 12 Ottobre 2023 08:45

La propoli è una sostanza resinosa prodotta dalle api, notoriamente conosciuta per le sue proprietà benefiche per la salute umana. Soprattutto nei mesi più freddi, la propoli viene assunta da molte persone come ricostituente e come aiuto per rafforzare le difese immunitarie.

Ma chi è in gravidanza può assumere propoli in tranquillità? La propoli è sicura durante la gestazione?

La propoli: i benefici

In generale la propoli è un alimento benefico che agisce in maniera sfaccettata. I vantaggi più noti sono i seguenti:

  1. Azione antibatterica e antimicrobica: La propoli è ricca di composti che avrebbero proprietà antibatteriche e antimicrobiche. Queste proprietà possono contribuire a combattere infezioni batteriche e prevenire la crescita di microrganismi dannosi.

  2. Proprietà antiossidanti: La propoli contiene antiossidanti naturali che aiutano a neutralizzare i radicali liberi nel corpo. Questo può contribuire a ridurre lo stress ossidativo, che è associato a molte condizioni di salute.

  3. Sostegno al sistema immunitario: L'assunzione di propoli può stimolare il sistema immunitario, contribuendo a rafforzare le difese del corpo contro le infezioni e le malattie.

  4. Azione anti-infiammatoria: La propoli può aiutare a ridurre l'infiammazione e alleviare i sintomi di disturbi infiammatori come l'artrite e le infezioni del tratto respiratorio superiore.

  5. Cicatrizzazione delle ferite: Grazie alle sue proprietà cicatrizzanti, la propoli è utilizzata per accelerare il processo di guarigione delle ferite cutanee, delle ulcere e delle scottature.

  6. Riduzione dei sintomi del raffreddore e della tosse: La propoli è spesso presente in prodotti per la gola e il raffreddore grazie alla sua capacità di lenire la gola irritata e calmare la tosse.

Le preoccupazioni

Durante la gravidanza, la salute della madre e del nascituro è una priorità assoluta ed è quindi naturale farsi qualche domanda in più prima di assumere alimenti o integratori. La propoli contiene una varietà di composti, tra cui resine, oli essenziali, polline e cere.

Alcune di queste sostanze possono sollevare preoccupazioni, ma non esistono evidenze scientifiche che identificherebbero la propoli come rischiosa in gestazione.

È sicura in gravidanza?

In generale, la propoli è da considerarsi un integratore alimentare e come tutti gli integratori andrebbe sempre assunta sotto consiglio del medico o della medica curante, o perlomeno del personale della farmacia. Inoltre, non andrebbe mai considerata come sostituta di una dieta equilibrata. Lo dicono anche dal Ministero della Salute: "Una dieta varia ed equilibrata fornisce, in genere, tutte le sostanze nutritive di cui l’organismo ha bisogno e che è fondamentale per tutelare e promuovere la tua salute e il tuo benessere nel contesto di uno stile di vita sano e attivo".

Detto questo, la propoli tendenzialmente considerata sicura anche in gravidanza e durante l'allattamento. Tuttavia, si consiglia sempre un consulto medico preventivo.

Quando evitarla? Quando si conoscono preventivamente eventuali reazioni allergiche (al principio attivo e ai suoi eccipienti, ma anche ai prodotti derivati dalle api come il miele, ai salicilati e al balsamo del Perù) e quando si soffre di asma, disturbi emorragici e diverse allergie.

 

Fonti: Humanitas SaluteMinistero della Salute

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Tinta in gravidanza: si può fare o no?

Mercoledì, 11 Ottobre 2023 13:55

La tinta per capelli in gravidanza è un argomento che spesso solleva dubbi e preoccupazioni tra le future mamme. In effetti, è importante considerare attentamente l'uso dei prodotti chimici nei cosmetici durante questo periodo speciale della vita di una donna, come anche nel caso del make up in gravidanza.

Tuttavia, di evidenze scientifiche relative ai pericoli delle tinture non ve ne sono. Ciò non significa non fare attenzione e tingersi indiscriminatamente i capelli più volte durante la gravidanza, ma non è giusto nemmeno demonizzare questa pratica. Ecco come comportarsi.

Le preoccupazioni

I prodotti per tintura dei capelli spesso contengono una serie di sostanze chimiche, tra cui ammoniaca e perossido di idrogeno, che possono sollevare preoccupazioni in gravidanza. Queste sostanze chimiche possono essere assorbite attraverso la pelle e potenzialmente entrare nella circolazione sanguigna.

Ma come già accennato le evidenze scientifiche sull'effetto di queste sostanze sui feti sono limitate.

I rischi? Pochi

In ambito scientifico in realtà non sono mai stati svolti studi sull'effetto delle tinture sulle donne in gravidanza, ma in generale "non sono mai stati segnalata rischi per il feto legati all’utilizzo di tinture per capelli", dicono da Humanitas Salute.

"Nel corso degli anni", continuano, "le formulazioni dei prodotti per capelli sono notevolmente migliorate e le tinture oggi utilizzate sono decisamente più delicate rispetto ad alcuni decenni fa. Pertanto, seguendo alcune raccomandazioni, anche la donna in gravidanza che vuole coprire qualche capello grigio precoce, oppure desidera ravvivare il proprio colore naturale dei capelli, può continuare a fare la tinta senza temere di danneggiare il proprio bambino".

I consigli

Per le donne in gravidanza che desiderano evitare i potenziali rischi delle tinture per capelli, ci sono alternative più sicure disponibili. Ad esempio, le tinture per capelli a base di erbe, henné o tinture senza ammoniaca sono opzioni da considerare. 

Se una donna incinta decide comunque di utilizzare una tintura per capelli tradizionale, ci sono alcune precauzioni che può prendere. Prima di tutto, dovrebbe assicurarsi di farlo in un ambiente ben ventilato per ridurre l'esposizione ai vapori chimici. Inoltre, è consigliabile indossare guanti per evitare il contatto diretto con la pelle.

Oltre a ciò, sempre da Humanitas suggeriscono di:

  • Fare la tinta non più di una volta al mese, a partire dal terzo mese durante l’intera gestazione
  • Scegliere prodotti delicati privi di sostanze potenzialmente tossiche quali ammoniaca, resorcina, PFD (parafenilendiamina)
  • Preferire colorazioni a ossidazione leggera, cioè semi-permanenti senza ammoniaca che mantengono la colorazione dei capelli fino a sei-otto lavaggi
  • Diminuire il normale tempo di posa

 

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Halloween non è solo occasione per vivere in maniera più spooky e affascinante l'autunno. È anche un momento da poter vivere in famiglia per creare ricordi di qualità!

Anche con i neonati: anche se loro sono ancora troppo piccoli per richiedere costumi particolari, le mamme e i papà possono scegliere travestimenti per Halloween per neonati davvero bellissimi.

Ecco dunque alcune idee per costumi adorabili che possono rendere il primo Halloween con un neonato davvero indimenticabile.

La zucca

Un classico dell'autunno: la zucca intagliata è sempre graziosa! E i costumi per neonato a forma di zucca sono tra i più diffusi, quindi non sarà difficile recuperarlo.

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Lo scheletro

Ci sono le tutine, ma anche le felpe con cappuccio: i costumi da neonato che replicano uno scheletro sono per genitori che non rinunciano al lato più horror di Halloween, nemmeno con i bambini!

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Harry Potter

Streghe, maghi, calderoni... Anche la stregoneria e la magia sono tipiche di Halloween.

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Il pipistrello

Una semplice tutina con orecchie e ali da pipistrello trasformerà il neonato in un animale della notte.

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La coccinella

Non sempre le feste di Halloween sono stregate e paurose. A volte basta travestirsi con costumi meno horror. Come per esempio da insetto: ecco la coccinella.

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La volpe

Una tutina color rosso mattone e delle piccole orecchie: la volpe neonata è davvero graziosa.

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L'avocado

Infine, qualcosa di davvero divertente: il costume da avocado, morbido e con la forma di questo frutto tropicale tanto amato.

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La crema 100% nocciole è un ottimo alimento: si ottengono tutti i benefici della frutta secca, si gusta il sapore intenso delle nocciole e si spalma sul pane o sui pancake un burro di frutta secca senza zuccheri né oli aggiunti. 

È energica e calorica, certo, ma non è eccessivamente trasformata come le creme di cioccolata e frutta secca in commercio. Soprattutto, può essere fatta in casa e diventa un perfetto ingrediente per colazioni e merende. La consistenza è viscosa (ricorda a volte il burro d'arachidi), in bocca è pastoao e il sapore è davvero intenso e incredibile.

Ecco dunque la ricetta della crema 100% nocciole fatta in casa (detta anche burro di nocciole) da preparare con il Bimby o con un altro frullatore abbastanza potente.

Crema 100% nocciole con il Bimby: la ricetta

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Durante la stagione autunnale, con le giornate che si accorciano e le temperature che scendono, non c'è niente di meglio che accoccolarsi con un buon libro davanti al caminetto o sotto una coperta calda. Per le mamme che amano il mistero e il brivido, la spooky season offre l'occasione ideale per immergersi in storie avvincenti e spaventose. Ecco una selezione dei libri più belli per mamme da leggere durante questo periodo meraviglioso, ma anche spaventoso e misterioso.

L'incubo di Hill House

"L'incubo di Hill House" è considerato un classico, una delle migliori storie di case infestate di tutti i tempi. Segue quattro cercatori dell'occulto che si avventurano in Hill House: un cult.

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Frankenstein

La storia inventata da Mary Shelley è un altrettanto classico della letteratura spooky e rappresenta anche un caposaldo e un pilastro della science-fiction.

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Poirot e la strage degli innocenti

In inglese questo libro si intitola "Halloween Party". Si fatica a trovare in italiano, ma c'è una bellissima versione audiolibro su Audible. Ecco la trama: "A Woodleigh Common i ragazzi stanno festeggiando Halloween quando viene fatta una scoperta agghiacciante: la tredicenne Joyce è stata assassinata. La giallista Ariadne Oliver, presente al party, si precipita dall'amico Poirot e lo convince a interessarsi del caso: Joyce, infatti, poco prima della morte, si era vantata di aver assistito a un omicidio, ma nessuno le aveva creduto. Possibile che invece la ragazza, conosciuta per essere un gran bugiarda, avesse detto la verità? E che il colpevole abbia deciso di chiuderle la bocca per sempre?".

Dieci piccoli indiani

Sempre per gli amanti del genere giallo inglese classico, un pilastro del genere "delitto della camera chiusa". A essere chiusa e inaccessibile stavolta è un'isola inglese: le atmosfere sono eccezionali. Se è diventato il giallo per eccellenza, un motivo c'è. Si trova qua.

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Dracula

Il libro di Bram Stocker è quanto di più spooky ci sia. Questo romanzo gotico segue il conte Dracula, un vampiro immortale, e un gruppo di persone, tra cui il professor Abraham Van Helsing. La trama è avvincente, il linguaggio classico, e proprio in questo libro si trovano i primi topos che ancora oggi sono associati ai vampiri nella letteratura occidentale.

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Intervista col vampiro

Più moderno è invece questo romanzo di Anne Rice che in realtà è solo il primo di una trilogia dannata e misteriosa, che da sempre affascina (anche per il film con Brad Pitt e Kirsten Dunst).

Le notti di Salem

Altri vampiri, altra ambientazione, per uno dei romanzi di Stephen King più amati di sempre. Ecco la trama di Le notti di Salem: "Protagonista della storia è Ben Mears, uno scrittore che torna ai luoghi della sua infanzia - la buona, vecchia provincia americana -per esorcizzare una terribile esperienza avuta da ragazzino a Casa Marsten, il tetro e minaccioso edificio che domina il villaggio. Ora la spettrale dimora l'accoglie a occhi aperti, o meglio, a finestre illuminate. Ma chi è il sedicente signor Barlow, il nuovo proprietario? Perché la sua presenza è percepibile solo dopo il tramonto? E che cosa sta succedendo ai pacifici abitanti del Lot?"

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Jane Eyre

"Jane Eyre" è un romanzo scritto da Charlotte Brontë. La storia segue la vita di Jane Eyre, una giovane orfana cresciuta in una famiglia adottiva abusiva. Jane diventa governante presso la residenza di Thornfield Hall, dove incontra il misterioso e tormentato proprietario, Mr. Rochester. Tra loro nasce un profondo legame, ma Thornfield Hall nasconde oscuri segreti. Jane deve affrontare prove e rivelazioni che metteranno alla prova il suo coraggio e la sua integrità morale. Il romanzo esplora temi di amore, indipendenza e giustizia sociale ed è considerato un classico della letteratura inglese.

Harry Potter e i doni della morte

L'ultimo romanzo della serie di Harry Potter è cupo, buio e profondo. Una rilettura val sempre la pena, soprattutto quando il clima comincia a farsi più fresco.

Il libro dei mostri

Personaggi grotteschi, immagini gotiche.  "Il Libro dei Mostri" è un'opera surreale e straordinaria scritta da J. Rodolfo Wilcock. Questo libro offre una raccolta di vignette e racconti brevi che presentano una serie di creature e situazioni bizzarre e al limite dell'assurdo. Wilcock esplora il mondo dell'insolito, dell'assurdo e dell'irrazionale attraverso le descrizioni di creature immaginarie e situazioni improbabili. 

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Chi l'ha detto che il comfort food deve per forza essere pesante e unhealthy? Certi piatti sono confortevoli e allo stesso tempo benefici, perché fatti con ingredienti semplici, naturali e leggeri, che vengono combinati insieme per creare sapori unici e irresistibili. Letteralmente.

È il caso di questo curry di funghi che si prepara in pochi minuti e che si può abbinare a del semplice riso basmati.

Il curry di funghi: ricetta autunnale calda, green e confortevole

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Durante la gravidanza, la scelta della posizione durante sonno può influire sulla salute della mamma e del bambino. Meglio farlo a pancia in giù, a pancia in su o di fianco?

In generale, la posizione laterale di solito è la migliore: ecco perché.

Le preoccupazioni

Le preoccupazioni che sorgono durante la gravidanza riguardo alle posizioni assunte durante il sonno sono assolutamente legittime. I dubbi, per esempio, riguardano:

  1. Compressione dell'utero: Via via chela gravidanza progredisce, l'utero diventa sempre più grande, esercitando pressione sugli organi circostanti. Dormire a pancia in giù o a pancia in su potrebbe aumentare questa pressione, rendendo scomodo e potenzialmente dannoso per il bambino.
  2. Ridotta circolazione sanguigna: Alcune posizioni potrebbero compromettere la circolazione sanguigna, influenzando il flusso di sangue e nutrienti al feto.
  3. Respirazione limitata: A causa della crescita dell'utero, la posizione prona e quella supina potrebbero rendere la respirazione più difficile. Questo può portare a problemi di ossigenazione, sia per la madre che per il bambino.

Pancia in su: meglio di no

Come spiegano anche dall'associazione SUID e SIDS Italia Onlus, "la posizione di sonno supina in gravidanza risulta pericolosa in quanto il peso combinato del bambino e dell’utero esercita una pressione sugli organi e sui principali vasi sanguigni , questo può limitare il flusso sanguigno e di ossigeno necessario al tuo bambino. Inoltre recenti studi hanno dimostrato che quando una donna è distesa sulla schiena nella tarda gravidanza (rispetto a quella sdraiata su un fianco) il bambino è meno attivo e presenta cambiamenti nella frequenza cardiaca".

In altre parole, meglio non stendersi sulla schiena mantenendo questa posizione tutta la notte, ma stare prone solo sporadicamente.

Dormire a pancia in giù in gravidanza

Altro discorso va fatto riguardo al dormire a pancia in giù, che molte persone trovano scomodo e impossibile (rimpiangendo i mesi precedenti alla gestazione), ma che a volte si riesce ad assumere anche in gravidanza. 

Dormire a pancia in giù durante la gravidanza è comunque generalmente sconsigliato. Questa posizione può mettere pressione sull'utero in crescita e causare disagio. Inoltre, può influire sulla circolazione sanguigna e sulla respirazione, portando a possibili complicazioni.

Se, tuttavia, ti ritrovi a dormire a pancia in giù per brevi periodi o occasionalmente, non dovresti preoccuparti eccessivamente. Molte donne si svegliano in diverse posizioni durante la notte. L'importante è fare del proprio meglio per riposare principalmente sulla posizione laterale sinistra.

Gravidanza: perché dormire sul fianco sinistro

Durante la gravidanza, è generalmente raccomandato dormire su un fianco, preferibilmente sul fianco sinistro. Questa posizione è considerata la più sicura e confortevole per la maggior parte delle future mamme. Dormire su un fianco contribuisce a migliorare la circolazione sanguigna e riduce la pressione sull'utero.

In caso di dubbi o preoccupazioni sul sonno in gravidanza, è in ogni caso sempre consigliabile consultare il tuo medico, la tua medica o un professionista sanitario. Ogni gravidanza è unica, e le raccomandazioni possono variare in base a fattori individuali.

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Durante la gravidanza, è comune sperimentare una serie di cambiamenti nel corpo, e uno dei sintomi più frequenti è la sensazione di pancia dura.

Questo fenomeno può suscitare preoccupazioni, ma nella maggior parte dei casi è un normale sviluppo fisiologico, le cui ragioni variano da trimestre a trimestre.

Primo trimestre

Durante il primo trimestre la pancia potrebbe risultare dura prima di tutto per la crescita dell'utero, che si sta allungando per accogliere il feto che aumenterà di dimensione. Oltre alla pancia dura si potrebbero avvertire crampi o dolori laterali.

Accanto a questo, anche l'aria nell'intestino è causa di pancia dura. Aria causata a sua volta dagli ormoni.

Infine, in alcuni casi l'addome rigido potrebbe indicare un aborto spontaneo. I sintomi in questo caso saranno diversi e si sommeranno l'uni con gli altri, ma in generale è sempre opportuno farsi visitare in caso di sospetto.

Secondo trimestre

Nel secondo trimestre della gravidanza, è frequente riscontrare crampi e fastidi persistenti, noti con il termine "dolore al legamento rotondo". Durante questa fase, i legamenti subiscono progressivi allungamenti in parallelo alla crescita dell'utero, generando una sensazione intensa che ricorda una pungente fitta che si manifesta spesso durante movimenti quotidiani, come alzarsi, sedersi o piegarsi.

Dopodiché, si può cominciare a parlare di contrazioni di Braxton Hicks. La maggioranza delle persone in gravidanza inizia a percepire contrazioni e tensioni periodiche nell'utero durante il secondo trimestre, solitamente tra la 14ª e la 28ª settimana. Queste contrazioni sono conosciute, appunto, come contrazioni di Braxton-Hicks e servono a predisporre l'utero al futuro travaglio e al parto.

Le contrazioni di Braxton-Hicks si riconoscono e si distinguono dalle contrazioni del travaglio poiché hanno una durata media di 30-60 secondi, sono dolorose (ma sopportabili, anche se il fastidio è notevole) e in alcuni casi possono prolungarsi fino a due minuti.

Terzo trimestre

Nel corso del terzo trimestre di gravidanza, si assiste a un aumento in intensità e frequenza dell'indurimento dell'addome correlato alle contrazioni di Braxton-Hicks. Questi episodi contrattili diventano particolarmente frequenti nelle settimane finali della gestazione, poiché l'utero si sta preparando per l'imminente parto.

Quando consultare un medico

Se si sperimenta una pancia dura durante la gravidanza, di solito non c'è motivo di preoccuparsi. Tuttavia, ci sono situazioni in cui è importante consultare un professionista o una professionista sanitaria:

  1. Contrazioni regolari e dolorose: Se si avvertono contrazioni regolari e dolorose prima della 37ª settimana di gravidanza, potrebbe essere un segno di travaglio prematuro.

  2. Sanguinamento vaginale: Se si verifica del sanguinamento vaginale associato a una pancia dura, è essenziale contattare immediatamente un medico, poiché potrebbe essere un segno di problemi più gravi.

  3. Dolore intenso: Se si sperimenta un dolore addominale intenso, non associato alle contrazioni di Braxton Hicks, è importante cercare assistenza medica.

  4. Diminuzione dei movimenti fetali: Se si percepisce una diminuzione significativa dei movimenti del bambino, contattare il medico per un'ulteriore valutazione.

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Fonti mediche: Humanitas

Sara

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Cecilia

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