Sam, rubrica Da Donna a Donna

Mercoledì, 02 Luglio 2014 15:02

Chiamatemi Sam. Sono una donna follemente innamorata dalla magia antica che ogni donna porta con sé. Ancora alla ricerca di “cosa voglio fare da grande”, anche se grande lo sono già da un po’; sono diplomata in ragioneria, appena laureata in ingegneria, da qualche anno appassionata di psicologia, sociologia e biologia, alle quali mi sono avvicinata da curiosa autodidatta. Così, leggendo e sperimentando, ho scoperto il meraviglioso universo che si nasconde dentro ognuna di noi, le infinite possibilità del nostro corpo, le straordinarie potenzialità del nostro cervello e la magia che si cela nel nostro animo e desidero rendere partecipi le donne che incontro delle mie scoperte e delle mie impressioni. Divisa tra nord e sud, tra la mia vita di donna adulta e la mia famiglia di origine, sono una persona curiosa che adora conoscere e sperimentare, mettendo il proprio cervello analitico al servizio della ricerca della propria felicità. Sono un’osservatrice e sono una riflessiva, amo pormi domande sempre nuove e indugiare nel trovare delle risposte perché, come sostiene Kavafis, proprio come verso Itaca é il lungo viaggio a donarci i più ricchi tesori. Sono un'inguaribile ottimista, sono una di quelle che vede sempre il bicchiere mezzo pieno, sono una di quelle persone che fanno sempre progetti, a volte discutibili. Sono una a cui piace chiacchierare, a cui piace raccontare cosa ha visto o cosa ha letto. Credo che ognuna di noi debba intraprendere un percorso alla scoperta di se stessa, alla ricerca di una maggiore consapevolezza e cognizione del proprio corpo e del proprio animo di donne potenti e meravigliose ed é questo quello che spero di fare: incuriosire le donne, con le nozioni che ho appreso, con le teorie che ho sviluppato, con le domande che mi pongo, con le idee che lancio.

immagine tratta da www.nixsi.com

Annalisa, rubrica SoMummy

Mercoledì, 02 Luglio 2014 17:00

Il mio nome è Annalisa e faccio parte delle "ragazze" 30 something. Sono la felicissima mamma di una zolletta di zucchero femmina dall'agosto del 2011 e di una palletta di burro maschia da aprile del 2014. Le mie due gravidanze mi hanno dato un'ottima scusa per perdermi nei meandri di tutto ciò che potesse essere in qualche modo denominato "accessorio per bambini". Ho sempre avuto una grande passione per i passeggini ed appena ho potuto dare il via al mio amore segreto, questo si è esteso anche agli altri oggetti che gravitano intorno al mondo dei bambini. Il mio sguardo è principalmente rivolto all'estero, perché ho sempre notato che i prodotti più interessantie non "già visti" arrivavano dagli altri Paesi. Mi piace andare fuori dall'Italia, sia fisicamente che virtualmente, per scovare prodotti innovativi, che siano belli esteticamente e che mantengano la promessa di essere utili e versatili, sia per i piccoli, che per i grandi. Questo percorso mi ha condotta ad avviare www.somummy.com un sito che propone oggetti di puericultura leggera, provenienti per lo più dall'Inghilterra. Mi rivolgo soprattutto alle mamme italiane che magari non hanno dimestichezza con le lingue straniere. Questo sarà anche il mio ruolo all'interno di questo portale, parlarvi di oggetti utili, belli e funzionali, che possano semplificare il nostro essere mamme.
Annalisa
www.somummy.com

Tathi, quasi doula, rubrica Mondi di Mamme

Mercoledì, 02 Luglio 2014 14:49

Sono Tathi, classe 1980, capricorno, mamma a tempo pieno, Doula in formazione , appassionata di scrapbooking e handmade. Preferisco la città alla campagna, il mare alla montagna e il caldo al freddo. Sarà per questo che vivo in Brianza? Scherzi a parte, sono Brasiliana, in Italia dal 2008 “per amore”. Un amore che mi ha dato la gioia di diventare mamma. Di cambiare la mia strada professionale e di essere felice per questo. Sono laureata in Gestione Aziendale, con circa 10 anni di esperienza nella Ricerca e Sviluppo del Personale. Arrivata in Italia, a causa delle variabili “donna straniera” e “crisi economica” dare continuità alla carriera lasciata aldilà dell'oceano è stato difficile, e quando a gennaio del 2014 la “grande opportunità” è arrivata, ero ormai già decisa a dedicarmi a seguire intimamente la crescita della mia bimba, in una cultura che è la sua, ma non la mia, ma che mi insegna ogni giorno cose nuove. Con questa rubrica cercherò di farvi conoscere cosa cambia nel mestiere di mamma nel mondo.

 

Contributors

Mercoledì, 02 Luglio 2014 14:31

Laura Cibinetto, Health Coach

Una vita tra Londra e la Brianza, mamma del cinquenne Leonardo e super appassionata del mondo "Natural-Olistico". Ho conseguito la certificazione di "Holistic Health Coach" presso l'Institute for Integrative Nutrition di New York. Figura nuova in Italia, l'Health Coach fornisce un supporto a chi vuole migliorare il proprio stato di salute, con un approccio olistico, quindi partendo dagli aspetti legati all'alimentazione, si vanno a toccare tutte le componenti della nostra vita, dalle relazioni alla carriera, l'esercizio fisico e la sfera spirituale. Perché tutto è interconnesso.

Veronica Pozza, ostetrica

Sono Veronica, ostetrica da quando a circa 8 anni fotografai con la polaroid un lampadario e iniziai a giocarci fingendo fosse l'ecografia di un embrione... ho capito poi che la parte migliore e la più importante del mio essere ostetrica non aveva a che fare con le polaroid ma con le mie mani, con il sapersi prendere cura delle donne accogliendo le loro scelte e i loro bisogni. In questo e nell'accudimento del neonato gioco in casa grazie alla mia esperienza di maternità, due figli piccoli e uno in arrivo mi hanno permesso di mettere in discussione mille e una volte tutte le scelte possibili. Il coronamento del mio sogno è la libera professione ancor più da quando con altre due splendide colleghe abbiamo aperto a Carate Brianza uno Studio di Arte Ostetrica grazie al quale stare vicino alle donne non solo nel periodo della maternità.

Silvia Bianchi, ostetrica

...e un bel giorno qualcuno mi fece notare che esiste l'ostetrica. "interessante" penso, è tosto, sicuramente non noioso, potrei vedere un sacco di avvenimenti emozionanti e unici. Ok, fa per me! Ecco cosa ho pensato quando ho deciso di fare l'ostetrica. Mi chiamo Silvia e sono orgogliosamente ostetrica libera professionista, quale onore più grande? Per me nulla può essere equiparato! Ho iniziato osservando ed ascoltando chi ne sapeva più di me, ho proseguito mettendo in pratica e adattando i gesti alle persone che mi sono trovata davanti, sto continuando a imparare dalle colleghe, dai corsi...dalle mamme e dai loro bambini. La vera scuola sono loro. Oggi ho realizzato un sogno grazie a due persone, colleghe e amiche meravigliose...uno studio di arte ostetrica a Carate Brianza, un luogo per le famiglie e per noi custodi della nascita. Visto che le cose noiose non mi piacciono mi sono buttata sull'osteopatia e tra qualche anno avrò la possibilità di prendermi cura anche in altro modo!

Laura Caronni, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva

Vivo a Limbiate e mi sono laureata a Monza in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva. Dopo la laurea ho vissuto un'esperienza di 2 mesi di lavoro volontario nella clinica di un orfanotrofio in Etiopia.
Dal mio ritorno ho lavorato come libera professionista ed attualmente il mio lavoro si divide in due parti: una clinica ed una parte educativo-preventiva, nessuna delle due seconda all'altra.
Come clinica collaboro con la U.O.N.P.I.A. dell'Azienda Ospedaliera G.Salvini di Garbagnate, seguendo bimbi sin dai primi mesi di vita. In ambito educativo-preventivo collaboro con una scuola dell'infanzia di Desio con progetti di educazione psicomotoria, ho creato il progetto 'Cresciamo Insieme' con un'equipe di diversi professionisti dell'infanzia, che mi ha portato alla collaborazione con 'Mamma pret a porter' condividendo obiettivi e modalità di pensiero; presso la sede di Seregno conduco gruppi educativi mamma-bimbo e incontri con i genitori inerenti lo sviluppo.
L'importanza in età evolutiva di essere immersi in un ambiente accudente e di vivere le adeguate esperienze psicomotorie (ossia motorie ma anche relazionali), è la base di tutte le mie proposte per Voi ed i Vostri bimbi.
Chiunque abbia giocato con un bimbo sa che egli è il suo corpo, la sua mente, le relazioni ed i pensieri di chi gli sta accanto. Tutto questo è racchiuso in lui e da tutto questo si svilupperà il suo potenziale: è soprattutto nei primi anni di vita che il bambino apprende e si adatta ad un mondo del tutto nuovo, troverà spinte, ostacoli, esempi, supporti ... e tutte queste esperienze faranno di lui un individuo irripetibile.
Questa è la psicomotricità che ho appreso e che mi sento di condividere: attenzione allo sviluppo del bambino nella sua globalità, senza dimenticare il piccolo grande mondo che ruota attorno a lui; da questo nasce l'attenzione speciale ad incontri e scambi con i genitori e chi si prende cura di lui, che vorrei portare avanti con Voi.

Immagine tratta da www.telegraph.co.uk 

 

Reiki per bambini? Sì, è possibile

Lunedì, 30 Giugno 2014 21:39

Oggi abbiamo intervistato Elisa Cerruti, PhD, Reiki Master e floriterapeuta, con oltre 15 anni di esperienza nell'uso delle medicine alternative e delle tecniche dolci. Fondatrice del metodo Reiki in Culla® (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e del famoso portale latterhumemiele.com.

Prima di tutto, cos'è il Reiki Elisa?

"Il Reiki è una tecnica dolce che agisce sul campo energetico umano armonizzandolo e riequilibrandolo, al fine di ridurre stress e favorire il benessere della persona. Come le altre tecniche bioenergetiche agisce attraverso le mani che entrano in contatto con il campo energetico.
Il Reiki è una antica tecnica giapponese diffusa, come la conosciamo oggi, da Mikao Usui (1875-1926), monaco buddista giapponese e fondatore della Usui Reiki Ryoho Gakkai.
Secondo il National Center for Complementary and Alternative Medicine - NCCAM il Reiki rientra nelle CAM (Complementary and Alternative Medicine) ed è definito come un metodo di guarigione bioenergetico che può essere usato in modo complementare per un ampio spettro di patologie acute e croniche.
Le ricerche riportano che le persone che hanno ricevuto un trattamento di Reiki riferiscono di aver fatto esperienza di uno stato di rilassamento profondo e di una grande pace, così come di numerose percezioni e piacevoli effetti sul corpo e sulle funzioni fisiologiche.
Da oltre 30 anni il Reiki è studiato con rigore metodologico da medici, infermieri e Reiki Master insieme. Oggi la comunità medico-scientifica ha confermato essere sicura anche in soggetti malati, nati prematuri e anziani("Il Reiki come CAM-Complementary & Alternative Medicine. Evidenze empiriche della ricerca scientifica dal 1985 ad oggi" Elisa Cerruti. In corso di stampa).
Il Reiki rilassa e favorisce uno stato di benessere, contribuisce ad alleviare il dolore, la depressione, lo stress. Per i suoi benefici è adottato da numerosi ospedali in tutto il mondo: Stati Uniti - dove tra l'altro rientra nella formazione ufficiale degli infermieri professionali - Australia, Canada, Regno Unito, Germania, Svizzera, Italia.
È bene ricordare che il Reiki non cura in senso tradizionale ma aumenta il benessere nei processi di guarigione perché la soluzione di blocchi sul campo energetico permette all'energia di fluire in modo organico.Secondo alcune ricerche il Reikiè in grado di alleviare la sintomatologia sul piano fisico e si sono anche registrati casi di miglioramento della risposta alle cure mediche convenzionali dovuti al Reiki ("Il Reiki come CAM-Complementary & Alternative Medicine. Evidenze empiriche della ricerca scientifica dal 1985 ad oggi" Elisa Cerruti. In corso di stampa)."

 

Cos'è Reiki in Culla®?


"Il Reiki in Culla® è una tecnica dolce specializzata nell'accompagnare la mamma e il suo bimbo dalla gravidanza sino ai 7 anni di età circa. Il Reiki in Culla® è stato sviluppatoadattando le tecniche del Reiki tradizionale giapponese Usui Shoden alla naturale fisiologia e allo sviluppo del campo energetico del bambino.
Il Reiki in Culla® come il Reiki si pratica vestiti e non è un massaggio."

Le principali caratteristiche del Reiki in Culla® sono:

1) Il Reiki in Culla® tratta mamma e bambino come una unità bioenergetica.
Per questo motivo i trattamenti si svolgono sempre in coppia, il bimbo non è mai solo con l'operatore e riceve il trattamento dalla madre o attraverso di lei. Per questo motivo il beneficio di tutti i trattamenti Reiki in Culla® è avvertito sia dalla mamma sia dal bambino. Nel Reiki tradizionale invece l'operatore svolge direttamente tutti i trattamenti, anche quelli su neonati e bambini.
2) Il Reiki in Culla® lavora sulla relazione energetica tra mamma e bambino.
In quanto elementi di unità bioenergetica strettissima mamma e bimbo condividono dinamiche fondamentali che si sviluppano solo in presenza l'uno dell'altro. Il Reiki in Culla® è strutturato in maniera tale da favorire il manifestarsi di queste dinamiche e di risolvere, là dove ce ne sia bisogno, situazioni di blocchi o ristagni energetici.
3) Il Reiki in Culla® è un sistema di trattamento dinamico.
Mentre nel Reiki tradizionale, infatti, chi riceve il trattamento è sdraiato o seduto, nei trattamenti Reiki in Culla® mamma e bimbo sono liberi di muoversi e interagire anzi, il movimento, soprattutto in alcune fasi della crescita è terapeutico e permette ai flussi e alle dinamiche bioenergetiche di liberarsi e manifestarsi.
4) Il Reiki in Culla® può essere praticato da tutte le mamme sul proprio bimbo.
I principi e il sistema su cui si basa il Reiki in Culla® consentono a tutte le mamme, anche se non hanno mai ricevuto attivazioni di Reiki o di Reiki in Culla®, di apprendere e usare le tecniche del Reiki in Culla®.
5) Il Reiki in Culla® è sempre sicuro e può essere tranquillamente usato insieme ad altre cure.
Il Reiki in Culla®, come il Reiki e molte altre medicine complementari allopatiche o complementari non ostacola l'azione di cure e trattamenti medici. Favorendo il rilassamento aiuta nella gestione del dolore e sciogliendo i blocchi energetici facilita i processi di guarigione. Il Reiki in Culla® può essere usato unitamente al massaggio infantile.

Gli obiettivi del Reiki® in Culla sono:
- favorire il benessere naturale di mamma e bimbo
- aiutare mamma e bimbo a stringere un saldo e sereno legame energetico-emotivo
- accompagnare naturalmente la mamma e il bambino in ogni fase del loro cammino, dal concepimento fino al settimo anno di vita del bambino
- favorire la naturale capacità di ascolto della mamma e restituire fiducia al suo sentire
- rendere consapevoli del naturale scambio energetico tra la mamma e il bambino
- offrire alla mamma un metodo naturale, concreto e sempre a portata di mano per accompagnare il proprio bimbo durante la crescita
- incentivare il bimbo ad ascoltarsi in modo profondo, a riconoscere e affrontare il proprio mondo interiore di bisogni ed emozioni e a saperle esprimere in modo costruttivo e positivo"

Quando si può effettuare il Reiki in Culla®?

"E' indicato in ogni fase della crescita, soprattutto nei primissimi mesi e anni di vita quando il campo energetico dei piccoli è completamente permeabile dall'esterno e il contatto con il genitore rappresenta la protezione e un filtro rispetto al mondo esterno.

Il Reiki in Culla® aiuta in ogni fase della vita del bambino e della mamma.

In gravidanza e per la mamma può aiutare i processi di sviluppo del feto e favorisce il benessere naturale della mamma. È utile in caso di nausee e iperemesi, insonnia, stanchezza, stitichezza e diarrea. In generale il Reiki in Culla® è un valido alleato per superare i momenti delicati ed è provato scientificamente il suo beneficio nella gestione del dolore durante gli screening invasivi come l'amniocentesi e durante il parto.
Aiuta a superare il trauma del distacco dalla mamma dovuto alla nascita e aiuta mamma e bimbo a stringere un legame intimo ed emozionale forte e sereno. Aiuta in caso di Baby Blues e depressione Post Partum. Aiuta dopo il parto a recuperare energia e favorisce l'allattamento.

Per i neonati e lattanti rappresenta un aiuto naturale e amorevole che li supporta nel loro processo di crescita. Aiuta il piccolo a radicarsi alla vita e a esprimere e soddisfare i propri bisogni primari. Allattamento, pipi e popò, nanna e svezzamento sono bisogni primari e fisiologici che possono essere agevolati grazie all'uso del reiki in Culla®. Favorisce il rilassamento e uno stato di benessere e serenità che aiutano il neonato a stabilire un fisiologico rapporto sonno-veglia. E' inoltre un ottimo alleato nelle cosiddette coliche del neonato. Supporta la mamma e il bambino durante le varie fasi dell'allattamento.

Nella prima infanzia è un supporto che aiuta la mamma ad accompagnare il bambino nelle fasi della crescita dei primi anni di vita, promuovendo uno sviluppo armonico e naturale. È utile per alleviare irritazione, nervosismo, tristezza, eccitazione, riequilibrando il sistema energetico. Il Reiki in Culla® offre alla mamma strumenti naturali e dolci per accompagnare il piccolo nelle varie fasi della nanna. Il Reiki in Culla®è ancheun acceleratore dei processi in questo può aiutare a superare le fasi della dentizione e ad alleviare i disturbi che questa comporta. Rappresenta inoltre un ottimo alleato durante l'impegnativo processo di conquista delle proprie capacità motorie, sociali e del linguaggio. È di supporto durante l'inserimento all'asilo, facilitando i processi di conquista della propria indipendenza. Il Reiki in Culla® incentiva il bimbo ad ascoltarsi in modo profondo, a riconoscere e affrontare il proprio mondo interiore di bisogni ed emozioni e a saperle esprimere in modo costruttivo e positivo.

Nel periodo prescolare e scolareaiuta il bambino ad affrontare le fasi della crescita che accompagnano il suo sviluppo dai 4 ai 7 anni circa. Contribuisce a fortificare l'autostima e a superare altri piccoli e grandi problemi della quotidianità, come l'inserimento a scuola. Può essere di supporto per elaborare in modo costruttivo l'approccio al nuovo e il senso che a volte ne deriva oppure le difficoltà nello sviluppo delle relazioni sociali esterne alla cerchia familiare. Aiuta a superare problemi di stanchezza, svogliatezza, concentrazione. Prepara il bambino ad entrare nella fase della pubertà."

Parlaci dei trattamenti di Reiki in Culla®.

"I trattamenti sono pensati in base alle esigenze di mamma e bambino. Durante il trattamento mamma e bimbo sono liberi di muoversi e interagire tra loro e con l'ambiente. Le mamme possono allattare, cambiare il bimbo, giocare ed esplorare l'ambiente e gli oggetti messi a disposizione.
I trattamenti Reiki in Culla® si sviluppano sempre in coppia mamma-bimbo fino ai 7 anni di vita del bambino.
I trattamenti durano fino a un massimo di 50 minuti.
I trattamenti Reiki in Culla® sono sempre svolti da Operatori Reiki in Culla® certificati e competenti."

Quale formazione prevede il tuo metodo? 

"Il Reiki in Culla offre due tipi di corsi. Uno rivolto alle mamme, l'altro rivolto a Operatori Reiki che desiderino apprendere questa tecnica per uso personale o per professione.

Corso Reiki in Culla® per mamme
Si tratta di una formazione di base che ha lo scopo di fornire alle mamme le tecniche di base del Reiki in Culla®. Il Corso Reiki in Culla® per mamme si compone di tre parti:
1) una prima parte introduttiva sul Reiki, sulla ricerca scientifica sul reiki e sul Reiki in Culla®
2) una seconda parte teorica con la spiegazione delle tecniche di base del Reiki in Culla®
3) una terza parte pratica di esecuzione delle tecniche con l'aiuto di una bambola didattica

Per le caratteristiche del Reiki in Culla® questo corso è strutturato in maniera tale da consentire la partecipazione sia alle mamme che hanno già un primo di livello di Reiki sia alle mamme che non hanno Reiki."

Corsi per Operatori Reiki in Culla®

"Il percorso di formazione per Operatori Reiki in Culla® si rivolge a Master Reiki e a Operatori Reiki di I, II livello. Ha lo scopo di formare Operatori certificati e competenti. Il percorso di formazione è strutturato in 3 livelli: Operatore Reiki in Culla® I livello, Operatore Reiki in Culla® II livello, Master Reiki in Culla®.

L'elenco aggiornato degli Operatori Reiki in Culla® è disponibile sul sito Reiki in Culla®(l'elenco è disponibile qui: http://latterhumemiele.com/reiki-in-culla)"

Cosa prevede il tuo metodo Reiki in Culla® per coliche, reflusso, aerofagia e stitichezza, quindi per i disturbi principali del neonato?

"Questa è una tecnica semplice che ogni mamma può sperimentare da subito con il suo bimbo senza bisogno di alcuna preparazione particolare.
Si chiama Mulinello per la forma circolare discendente che si descrive con la mano. Ha la principale funzione di accompagnare l'energia trattenuta a livello addominale verso il basso. È particolarmente utile per facilitare i processi di guarigione in caso di coliche, reflusso, meteorismo, aerofagia, stitichezza, rigurgiti molto abbondanti.
Segui con attenzione ogni passaggio, soprattutto i primi due passi.

Mulinello - Reiki in Culla®

1) rilassati, chiudi gli occhi, metti le mani sul tuo petto e ripeti dentro di te "Io mi riempio di luce amore ed energia", continua a ripeterlo finchè non ti senti calma e rilassata,
2) quando sei rilassata e senti le mani calde e/o formicolanti stacca la mano destra e portala sull'addome del bambino
3) lentamente e amorevolmente disegna un cerchio in senso ORARIO (mi raccomando solo in senso orario) intorno al suo ombelico, ampio a piacere, l'ideale è che descriva un bel cerchio che circoscriva tutto il pancino
4) disegna 3 cerchi e alla fine del terzo scendi con la mano lungo la gambina sinistra
5) quando allunghi la mano lungo la gamba sinistra ripeti dentro di te io porto l'aria e il dolore verso Madre Terra
6) se riesci accompagna il movimento con gli occhi, cioè guarda la mano mentre compie i movimentiripeti diverse volte,
7) puoi farlo a contatto con la pancia del bimbo oppure a distanza di qualche centimetro". 

 

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale. 

 

Storie di adozioni e di amori infiniti

Lunedì, 30 Giugno 2014 20:46

Ed ecco il racconto di un'altra mamma del mondo! Rita, un donna italiana che ci racconta la sua bellissima storia con le sue due figlie brasiliane.

Sono la mamma di Jessica e di Beatriz incontrate nel mio cuore nel 1999, quando avevano solo 7 anni e mezzo e 5 anni, ma con già tanta sofferenza nei loro occhi.

Le abbiamo incontrate in Brasile, a Sorocaba, il 2 dicembre, in una giornata di estate. Il ricordo del loro primo abbraccio rimarrà indelebile nella mia mente e va a cancellare la delusione avuta nell'apprendere che non eravamo idonei ad adottare un bimbo straniero con le sue difficoltà e specificità secondo il Tribunale dei Minori di Milano.

Siamo andati avanti facendo ricorso, sicuri che il nostro cuore non mentiva. A metà novembre del 1999, l 'Aibi, l'associazione alla quale ci eravamo rivolti e che ci aveva preparato ad affrontare l'incontro con dei bimbi "soli", ci avvisò che entro il 1 dicembre si doveva partire per il Brasile dove ci aspettavano due sorelline.

Il poco tempo a disposizione per l'organizzazione non ci diede il tempo per avere paura. E partimmo con le valigie colme di vestitini estivi, giochi e colori per le bimbe e tanto desiderio di iniziare una nuova storia. Rimanemmo in Brasile per 48 giorni nei quali iniziammo ad annusarci, a tastarci, a conoscerci ad entrarci nei rispettivi cuori.

Arrivammo in Italia il 18 gennaio del 2000, dopo aver festeggiato l'inizio del nuovo millennio in una "fazenda brasileira" immersa in una vegetazione rigogliosa. Ho goduto della "maternità" , perché comunque si tratta di questo, obbligatoria e facoltativa.

Ho seguito passo passo il crescere delle mie bimbe con tante difficoltà, ma anche con immense gioie. Il "tu non sei la mia mamma" gridato da Jessica durante le sue crisi, lasciò il posto alla domanda, ripetuta decine di volte durante la giornata, a " Mamma mi vuoi bene? " , per poi passare nel corso dell'adolescenza a momenti più bui nei quali bisognava contenere la sua rabbia.

La piccola Beatriz cresceva anche lei, ma più spensierata e gioiosa.

Jessica ha scritto un libro per dipanare le sue nebbie. Si intitola "Le nuvole non sono poi così lontane" ed. Acar. Aver messo su carta, le sue paure, le sue ansie, il suo perdono verso i genitori biologici, l'ha aiutata a "rinascere".

"Tutto il mondo mi passa davanti, ognuno prende il suo treno e le proprie opportunità, ma due persone si fermano con me. Le stesse che non mi giudicano, ma che lasciano nell'aria consigli, dicendomi che tocca a me scegliere; che mi dettano perle di saggezza; che cercano di ricomporre la mia vita quando non ci credo più ; che tengono a galla i miei sogni ; le stesse persone che 10 anni fa hanno percorso un nuovo sentiero per conoscermi. Grazie mamma e papà, che mi importa se non mi assomigliate.
Voi mi prendete per mano e mi fate raggiungere le nuvole.
Il vero sogno siete voi. Vi voglio bene! "

Questa è la parte finale del suo libro!

L'hanno scorso Beatriz ha manifestato il suo bisogno di conoscere le sue origini. Desiderava sapere se i suoi genitori pensavano ancora a loro. Pensieri legittimi per un'adolescente alla ricerca del suo vero sé e del proprio futuro.
L'abbiamo aiutata e supportata e abbiamo ricontattato Aibi nella figura della dott.ssa Susani. Ora Beatriz si sta preparando alla maturità e la sua video tesina si intitola : My roots, le mie radici. Alla ricerca delle sue origini.
Anche per Bea, questa ricerca rappresenta una "rinascita".

Ed io sono immensamente grata a Jessica e a Beatriz di avermi "scelto" come madre per il loro cammino di vita.

Ora Jessica ha 22 anni e Beatriz 19. Sono ormai due giovani donne che guardano al futuro con la consapevolezza di essere amate!

Rita Piazza

Se sei una mamma "del mondo" e vuoi condividere la tua storia con noi, scrivici attraverso la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

La festa dei fidanzati

Lunedì, 30 Giugno 2014 20:31

 

L' altro giorno ho letto una frase che mi è piaciuta molto: "Un bacio tira l'altro e si finisce in sala parto." E siccome siamo a giugno e una cosa tira l'altra, per associazione di idee vorrei raccontarvi la Festa dei Fidanzati in Brasile.

In Brasile, la Festa dei Fidanzati è celebrata il 12 giugno, vigilia del giorno di S. Antonio, Santo portoghese che per tradizione è riconosciuto come il "Santo casamenteiro" cioè il Santo che favorisce i matrimoni.

In Italia, ma anche nel resto dell'Europa e negli Stati Uniti il giorno degli innamorati viene celebrato a S.Valentino - 14 febbraio. Celebrazione la cui storia risale all'Impero Romano dove ad un vescovo cattolico, San Valentino, viene vietato dall'imperatore romano Claudio II di celebrare matrimoni. Tuttavia, il vescovo, non rispettando l'ordine imperiale, continua in segreto la celebrazione dei matrimoni, e per questa disobbedienza viene arrestato dai soldati e condannato a morte. Mentre era in prigione, riceve diversi biglietti e lettere, da giovani amanti, che esaltano la passione, l'amore e il matrimonio. Il vescovo Valentino fu decapitato il 14 febbraio dell'anno 270. In suo onore, questa data è stata designata per festeggiare le coppie e l'amore.

In Brasile, però, questa festa ha una storia molto diversa, legata al frate portoghese Fernando de Bulhões (Santo Antonio). Il frate nella sua predicazione religiosa ha sempre sottolineato l'importanza dell'amore e dei matrimoni. Grazie al valore dei suoi messaggi e delle sue prediche, viene canonizzato, guadagnando la fama di "Santo casamenteiro". E così, il Brasile ha scelto la data del 12 giugno, la vigilia di S. Antonio (13 giugno). Per essere la data di commemorazione dell'amore. Come in molti paesi del mondo, anche i Brasiliani hanno la tradizione di scambiarsi regali, fiori e dei bigliettini tra le coppie innamorati.

E poiché stiamo parlando della Festa dei Fidanzati, è appropriato parlare del santo del giorno dopo, Sant'Antonio, il quale è considerato il "Santo casamenteiro". Nel suo giorno sono comuni le pratiche di piccoli incantesimi fatti dalle donne single che vogliono sposarsi. Così, il 13 giugno, le chiese cattoliche distribuiscono il pane di Sant'Antonio, che secondo la tradizione deve essere messo insieme agli alimenti di casa, in modo da scongiurare la mancanza di cibo. Esiste anche la tradizione della torta benedetta di Sant'Antonio che deve essere mangiata dalle donne che vogliono sposarsi, per trovare "l'uomo giusto" in quell'anno; la più fortunata delle commensali sarà quella che troverà in mezzo alla torta anche la medaglietta con l'immagine del Santo.

In Brasile i giorni 12 e 13 di giugno sono giorni di festa per tutti l'innamorati, quelli che hanno già trovato la loro anima gemella e quelli che ancora devono trovarla....

Sposati, ricordate questo modo di dire Brasiliano: "Os casados são eternos namorados" – Gli sposati sono eterni fidanzati....

 

Vuoi raccontarci la tua esperienza di mamme nel mondo? Scrivici attraverso la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Immagine tratta da love4humtum.blogspot.com

 

Tutti noi vorremmo mangiare solo bio ma... i costi sono proibitivi! Nasce allora a Padova un'iniziativa davvero fantastica nata da tre realtà venete: consorzio Sefea (Società europea Finanza etica e alternativa), gruppo EcorNaturaSì spa (la più importante azienda di distribuzione prodotti biologici in Italia) e la società agricola Kilometri Zero. Ultimo minuto bio è un negozio di alimenti biologici e naturali a prezzi bassi (sconti fino al 70%)ma prossimi alla scadenza, per cui è necessario consumarli in fretta. Infatti i prodotti di EcorNaturaSì rimasti invenduti o con scadenza ravvicinata vengono selezionati e venduti nel negozio Ultimo Minuto Bio.
«Il nostro obiettivo» spiegano il direttore generale di Sefea Fabio Salviato, il presidente di EcorNaturaSì spa Fabio Brescacin e Francesco Carraro, socio fondatore di Kilometri Zero «è quello di promuovere il consumo dei prodotti biologici e i valori dell'alimentazione sana, ma anche di agire concretamente nella lotta allo spreco e di ridurre i costi della spesa quotidiana per le famiglie, ora più che mai attente ai consumi».
Nel caso avanzi qualcosa le rimanenze saranno donate alle mense popolari e ad associazioni del territorio.
Ottima iniziativa davvero, non solo per rendere accessibile il mondo del biologico a tutti ma anche per evitare inutili sprechi di cibi davvero preziosi.
Giulia Mandrino

In questa ricetta, essendoci le mandorle, abbiamo un'ottima fonte proteica oltre che di calcio senza parlare del ferro dalle spezie! Anche le varianti proposte mantengono una buona base proteica. 

 
 

Questa è una ricetta fantastica! Ho provato questa deliziosa cremina al mio aperitivo preferito all'Hafa Cafè di Torino, nel quale propongono sfiziosissime salsine vegan tra cui una alle carote, una alle zucchine e una ai ceci, l'hummus appunto! I benefici dei ceci e in generale dei legumi sono moltissimi e sempre più fonti autorevoli nel campo scientifico consigliano di diminuire in maniera consistente la quantità di proteine animali a favore di quelle vegetali, in particolare con i legumi.  

 

Sara

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Cecilia

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