Dopo il mio primo articolo sulle smoothie bowl in molte mi avete scritto domandandomi se era possibile aggiungere nelle smoothie bowl delle verdure. La mia risposta è assolutamente si! Questa è una ricetta ricca di potassio grazie alle banane e alle zucchine, e con una grande base proteica data dal latte di mandorla, gli spinacini e i semi di chia!

Ecco allora come prepare questa buonissima ricetta: la smoothie bowl proteica alla verdura e ai semi di chia di mammapretaporter.it

Giulia Mandrino

Il progetto A beautiful Body di Jade Beall

Giovedì, 18 Giugno 2015 17:00

Jade Beall è una fotografa americana che nel 2012 diventa mamma: oltre alle gioie immense della maternità Jade acquista anche 22 chili durante la gravidanza. "Dopo la nascita di mio figlio stavo entrando in depressione perché mi sentivo orribile e confusa – racconta la fotografa dell'Arizona sul suo sito – Mi sono trascinata nel mio studio e ho iniziato a fotografare il mio corpo ormai cambiato". Appena postate su Facebook le foto hanno fatto scalpore: c'era chi le riteneva offensive e sgradevoli, chi invece batteva le mani per ringraziarla "In tante credevano di avere un corpo poco attraente e rovinato". 

Jade decide di promuovere un progetto, A beautiful Body Proget, con l'obiettivo di immortalare la bellezza di corpi imperfetti come quello delle madri dopo il parto o di donne che combattono contro il cancro e a causa della chemioterapia hanno perso i capelli. E l'arte della fotografia in questo caso è vera e propria terapia per l'autostima, rafforzata anche dalla possibilità di condividere sentimenti e stereotipi con altre donne meravigliosamente imperfette.

Le foto di Jade Beall hanno fatto il giro del mondo e sono state raccolte in un libro, The bodies of mothers, e numerose fotografe in tutto il mondo stanno aderendo a questo progetto che è diventato di respiro internazionale: io non solo lo condivido ma spero nel mio piccolo di contribuire a far sì che le mamme si amino esattamente così come sono, con i loro stupendi corpi e che vedano i segni della gravidanza come impronte di amore e gioia. 

Giulia Mandrino

Il parto rappresenta un evento altamente impegnativo per il pavimento pelvico. Durante il periodo espulsivo, le sue energiche fibre muscolari vengono allungate per consentire il passaggio della testa del bambino. I muscoli addominali, in sinergia con il pavimento pelvico, collaborano attivamente alla nascita. Nei giorni immediatamente successivi alla nascita la donna dovrebbe evitare di stare in piedi a lungo, di sollevare pesi, di fare sforzi fisici particolarmente  ntensi. Sarebbe opportuno che ogni mamma segnalasse all’ostetrica che si occupa di riabilitazione del pavimento pelvico ogni eventuale segnale di disfunzione perineale.

In particolare:

– senso di peso nella regione bassa della pelvi;

– incontinenza urinaria generica;

– incontinenza urinaria in seguito a sforzi (tosse, starnuto, sollevamento di un peso);

– incapacità o la grande difficoltà nel trattenere l’atto della minzione;

– incontinenza rispetto ai gas e/o alle feci;

– dolore durante il rapporto sessuale (dispareunia).

Tenete presente che l’utile lavoro di recupero della muscolatura pelvica e di quella addominale va iniziato almeno 6-8 settimane dopo la nascita.

Angela Dinoia in Il neonato e i suoi segreti, Mental Fitness Publishing

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Il pavimento pelvico dopo il parto

Giovedì, 18 Giugno 2015 14:21

Il pavimento pelvico è una struttura formata da un insieme di muscoli, legamenti e fasce che rappresentano la base di sostegno degli organi pelvici.
Il pavimento pelvico ha una funzione sia di sostegno che di passaggio del bambino durante il parto e quindi deve essere, nello stesso tempo, sia tonico che elastico.

Sotto il profilo dell'evoluzione, il pavimento pelvico è una struttura che "recentemente" ha subito un cambiamento nel suo ruolo legato al passaggio dalla posizione in quadrupedia alla stazione eretta come bipedi. Passando in posizione verticale, infatti, il bacino si trova nella parte più bassa della cavità addominale ed è sottoposto al peso di tutti i visceri, alle variazioni della pressione intra-addominale e alla spinta verso il basso della forza di gravità.

Nell'esistenza della donna i fenomeni che maggiormente influenzano il pavimento pelvico sono:

– la gravidanza;
– il parto.

Durante questi eventi i muscoli che lo compongono vengono sottoposti a intense trazioni e forze di pressione. Anche la menopausa rappresenta un momento "difficile", per la diminuzione del tono e dell'elasticità dei muscoli perineali. Il pavimento pelvico permette l'atto della minzione (urinare), la defecazione e l'eliminazione dei gas intestinali, la vita sessuale.

Che cosa accade dopo il parto?

Un tempo, nelle società tradizionali, le donne rimanevano a riposo assoluto per almeno i primi 30-40 giorni successivi al parto. Allattavano stando sedute e stavano quasi sempre sdraiate: con questo "forzato riposo", senza che vi fosse nemmeno consapevolezza, il pavimento pelvico veniva sottoposto a uno scarso carico di lavoro. Ora invece sappiamo che le cose sono ben diverse

Oggi, invece, si chiede alla donna di essere subito efficiente, di occuparsi del bambino, della casa e di rimettersi in forma prima possibile: richiesta faticosa da esaudire non solo per la donna, ma anche per il suo pavimento pelvico!
Sottoponendo il perineo a un eccessivo carico immediatamente dopo la nascita si rischia di aumentare l'incidenza dei sintomi legati ad una condizione di alterazione del perineo, facilmente evitabili con il giusto periodo di riposo e con la ginnastica perineale.

Angela Dinoia in Il neonato e i suoi Segreti, Mental Fitness Publishing

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Dopo aver scoperto i benefici del co-bagno, ecco una ricetta meravigliosa per creare un bagno di armonia e benessere per voi e il vostro piccolo. Per risparmiare io vi consiglio sempre di fare l'acquisto dei prodotti con una vostra amica così da dividere le spese di questi. In realtà l'olio essenziale di lavanda lo potete usare in numerose ricette, dal semplice bagnetto diluito in olio o per creare un olio profumato per il massaggio infantile, al balsamo corpo per voi, diluito in acqua in caso di bruciori vaginali e nella ricetta dei repellenti anti zanzare.

 

 

Tisane e decotti per i bambini

Mercoledì, 17 Giugno 2015 13:43

I tè, gli infusi e i decotti possono essere somministrati ai bambini indicativamente a partire dei sei mesi di vita. E' importante non utilizzare prodotti contenenti zucchero all'interno ed è sempre consigliabile usare erbe sfuse, che si acquistano in erboristeria. Lasciamole al massimo 3 minuti in infusione se le assumeranno i bambini sotto ai 3 anni. Vi consiglio di evitare tè neri e tè verdi perchè contengono teina, una sostanza non adatta al delicato sistema nervoso dei bambini almeno fino ai 10 anni; se poi in estate preparate per voi un tè verde alla menta e loro ne vogliono bere un po' non negateglielo, ma li eviterei come bibita quotidiana. Ma qual'è la differenza tra infuso, decotto e tisana? Tisana è un termine generico diciamo, mentre "nel decotto si utilizzano semi e radici che rilasciano le loro proprietà SOLO bollendo in acqua per circa una decina di minuti. L'infuso invece si prepara con fiori e piante più tenere che NON vanno bollite, altrimenti perderebbero le loro proprietà benefiche, ma semplicemente lasciate in infusione (come il tè) nell'acqua bollente per un tempo variabile che va dai 10 ai 15 minuti."

Ecco le erbe che possiamo somministrare ai più piccoli e le situazioni più adatte per ciascuna:

- Biancospino: utile in caso di diarrea in quanto regolarizza la peristalsi intestinale.

- Camomilla: utile per gonfiori e spasmi intestinali, attenzione perchè può essere un eccitante. E' quindi importante non assumerla dopo le 16.

- Finocchio: facilita la digestione ed elimina i gonfiori. 

- Malva: lenitivo delle mucose delle alte vie (raffreddori e catarro) ma anche della mucosa intestinale, per cui la possiamo utilizzare in caso di dolori addominali o come semplice bevanda (massimo 250 ml al giorno)

- Melissa: è un ottimo rilassante, da abbinare magari al tiglio. 

- Rosa canina: ricchissima di vitamina C

- Tiglio: è il rilassante per eccellenza. Potete risparmiare molto raccogliendo questa tisana con i vostri piccoli durante la fioritura tra giugno-luglio. 

- Karkadè: "il karkadè deriva dal fiore dell'ibisco: dalla sua infusione otteniamo una bibita dal colore rosso intenso e leggermente aspra. Ricco di vitamina C, ha anche proprietà diuretiche e drenanti per il fegato. Inoltre protegge le pareti venose grazie ai suoi antociani, coloranti naturali appartenenti alla famiglia dei flavonoidi. Viene coltivato nell'Africa sub-sahariana, in particolare in Senegal. È naturalmente privo di sostanze eccitanti e molto dissetante" (tratto dal mio libro The Family Food)

- Te rosso roibos: "si tratta di un tè naturalmente dolce, ricco di calcio, ferro e antiossidanti naturali, proveniente dal Sud Africa. Essendo privo di teina è assolutamente indicato anche per i più piccini. Ha un gusto morbido e delicato che sisposa bene con altri aromi, specialmente spezie e frutta" come spiego nel mio libro The Family Food, edito da Mental Fitness Publishing. 

- Kuchika: "questo tè giapponese è privo di teina, ma contiene numerose sostante minerali, come fl uoro e calcio, e diverse vitamine. Si trova facilmente nelle erboristerie e può essere somministrato la mattina come bevanda in alternativa all'estratto. Essendo comunque una bevanda tonificante, è meglio evitare di darla dopo le 16." (tratto dal mio libro Mamme pret a porter, il primo anno insieme, Mental Fitness Publishing.)

- Infusi alla frutta: sono delle vere e proprie bombe di benessere; durante l'infusione la frutta sprigiona minerali e vitamine benefiche. Possiamo acquistarli già preparati in bustina o sfusi, ma avremo bisogno di filtrarli prima di consumarli. In alternativa creiamo le nostre miscele personalizzate con la frutta che più ci piace passata all'essiccatore. È anche possibile lasciare in infusione per circa un'ora la frutta fresca nell'acqua bollita: calcolate un frutto per ciascuna tazza. Non dimenticate gli infusi "mangia e bevi" che hanno all'interno i pezzettini di frutta da bere e mangiare." (tratto dal mio libro The Family Food).

Per quest'estate noi posso che consigliare a voi e i vostri piccoli (dai tre anni in su) la mia bevanda fresca alla menta, ecco il link con la ricetta. 

Potete poi creare voi un infuso unendo le erbe che vi ho indicato sopra: "i bambini adorano inzuppare le bustine nella bevanda calda! Che soddisfazione vi darà poter offrire loro un infuso buono e sano, che tra l'altro avete creato voi!" come spiego nel mio libro The Family Food.

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

 

 

 

Lo so, vi state chiedendo cosa possa azzeccare lo scrub con l'autostima, sarà forse un errore? Ebbene no, non è un errore, è il mio scrub con olio essenziale di palmarosa: quest'olio è davvero speciale, è un grande anti-infiammatorio e agisce positivamente sullo stress (e noi mamme ne accumuliamo da vendere). E' inoltre un prezioso antirughe, per cui possiamo aggiungere 5 gocce circa di olio di palmarosa nella nostra crema idratante per migliorare e prevenire le rughe. Ma il potere principale di questo olio è quello di metterci in contatto con il nostro istinto femminile, e di incrementare la nostra austima di donne e madri: possiamo semplicemente portarlo in borsetta e inalarlo all'occorrenza, oppure possiamo come detto prima aggiungere 5 gocce di questo alla nostra crema viso o ancora preparare questo portentoso scrub che non solo è drenante grazie al sale rosa e all'olio essenziale di cipresso, ma lavora sopratutto sull'autostima; io lo utilizzo 3-4 volte alla settimana sotto la doccia. Saranno 10 anni che non copro più uno scrub: costano tantissimo e credo siano nettamente migliori quelli fatti in casa. Ecco allora la mia ricetta per questo scrub rosa:

 

 

Oggi vi racconto la mia ricetta per un doposole che lenisce e rigenera la pelle dopo l'esposizione al sole. E' adatta a grandi e bambini ed è davvero velocissima da fare.

Come realizzare una crema doposole homemade: aloe vera e olio di cocco per una pelle profondamente idratata

All'interno della nostra crema troviamo:

Burro di cocco: burro ricchissimo di acidi grassi che aumentano l'elasticità e l'idratazione della pelle

Olio di cocco: è una delle mie passioni come sapete, contiene acidi grassi a catena media che donano energia alla pelle e profondo nutrimento

Olio di oliva: penetra profondamente nella pelle senza danneggiare i pori, contiene antiossidanti e neutralizza radicali liberi che possono danneggiare la pelle

Aloe vera: gel anti-infiammatorio naturale, contiene antiossidanti e sostanze lenitive. 

Burro di karitè: ricco di vitamina E è un burro estremamente nutriente e un perfetto doposole

Olio di iperico: è il perfetto doposole, lenisce gli stati infiammatori e rigenera il tessuto cellulare

 

 

 

 

La nostra Baby Lamp quarantasettimane

Mercoledì, 17 Giugno 2015 05:55

Appena è arrivata Baby Lamp a casa Tommy mi ha detto: questa è mia! Ed è da una settimana, da quando gentilmente 40settimane mi ha inviato il prodotto da testare, che lui si addormenta con la sua stellina coccolosa e morbida. Per lui è diventata uno strumento per rilassarsi e avvicinarsi delicatamente al momento della nanna: la gira e la rigira, la osserva mentre cambia colore, poi a un certo punto si mette sul fianco e si addormenta.

La Baby Lamp è molto utile per lui che ha difficoltà a fermarsi e a rilassarsi: muovendo la lampada riesce ad addormentarsi perchè non si sente costretto a stare fermo; può manipolarla, metterla in bocca osservarla, stringerla. Nel mentre però rallenta la frenesia dei suoi movimenti e riesce a lasciarsi andare più agevolmente.

 

Quali sono le caratteristiche di questa stellina?

- è morbida al tatto
- ha luci multicolore
- è senza fili 
- ha 8h di autonomia
- è sicura ed ergonomica
- non si surriscarla



Giulia Mandrino

Bagno e co-bagno del neonato

Lunedì, 15 Giugno 2015 11:46

Il bagnetto del neonato non è tanto finalizzato a pulire il neonato, è piuttosto un rito, uno strumento ber favorire il suo benessere e per dare ritualità alla giornata.
Non cè una vera e propria frequenza con cui fare il bagno, ma è consigliabile effettuarlo non più di 3-4 volte la settimana.

Ecco i consigli di mammapretaporter.it per il bagno e il co-bagno del bebè: come fare il bagnetto insieme, quali saponi e oli essenziali usare e perchè è importante il contatto pelle a pelle in acqua

All'interno del bagnetto non è necessario utilizzare nessun bagnoschiuma in quanto:

1. Il neonato non è sporco

2. La sua pelle è molto delicata quindi tutti i prodotti che fanno schiuma, contenenti quindi tensioattivi ossia quelle sostanze che servono per creare quelle fantastiche e divertenti bolle, aimè sono fortemente sconsigliati, perché possono alterare il delicato equilibri dell'epidermide.

Possiamo utilizzare però:

1. Amido di mais: le sue proprietà lenitive sono conosciute fin dall'antichità

2. Miscela di oli essenziali chiaramente diluiti in precedenza in un olio vettore (vedi aromaterapia per bebè)

3. Fiori di Bach (Rescue Remedy, Star of Bethlehem e Red Chestnut)

4. Olio di mandolre dolci

5. Olio di cocco

Un dono meraviglioso che potete fare a voi e al vostro bimbo è il bagno insieme (se non avete la possibilità di sfruttare una vasca va bene anche la doccia); riempite la vasca con acqua calda a 37° circa e se avete piacere potete utilizzare la nostra ricetta per il bagnetto del bebè che trovate qui. Sedetevi nude nella vasca e appoggiate il bimbo sul vostro petto con la testolina appoggiata sotto il collo che abbiamo visto essere uno strumento di estasi sensoriale di non poco conto: per la maggior parte dei neonati il benessere percepito sarà davvero molto consistente, in quanto beneficeranno della dimensione dell'acqua che riprende la condizione uterina percepita da loro per la maggior parte della loro vita e avranno il contatto estatico con la pelle nuda della della mamma che sappiamo essere lo strumento di eccellenza per far secernere endorfine che abbassano gli ormoni dello stress e che migliorano il generale adattamento del bambino alla vita extra-uterina e in generale al suo processo di crescita. Anche la mamma beneficerà del contatto estatico pelle a pelle e la lavanda avrà per entrambi una funzione non solo "rilassante" ma anche decontratturante e con influenza sulla memoria del dolore e del trauma trauma (uno degli effetti positivi dell'olio essenziale di lavanda è proprio quello di lavorare sulla memoria del dolore).

Articolo tratto e adattato dal mio libro Mamme pret a porter, il primo anno insieme, Mental Fitness Publishing

Foto credits

Sara

sara.png

Cecilia

Untitled_design-3.jpg