Il rapporto che s’instaura tra genitori e figli sin dalla tenera età è fondamentale per iniziare a gettare le basi di quello che sarà un dialogo futuro. Come in tutte le cose, si parte sempre dalle basi. Per esempio, quante volte chiedete a vostro figlio “com’è andata oggi” al ritorno da scuola? E quante altre avete invece pensato di sostituire questa domanda con un'altra che, pur avendo lo stesso significato, si pone in modo più stimolante?

Parlare con i figli è fondamentale, a partire dai piccoli discorsi quotidiani e scambi di battute volte a instaurare un vero e proprio dialogo. Il classico botta e risposta, insomma, anche quando i bambini sono piccoli è molto importante per stabilire tra genitori e figli una linea di connessione, una base di dialogo che sarà poi duratura e continuativa nel tempo anche quando il bambino sarà grande.

Partiamo dalla domanda più semplice e frequente, quella che tutti i genitori fanno ai propri figli all’uscita della scuola o non appena i bambini tornano a casa: “oggi come è andata?”. Ecco, in questo caso il rischio è dietro l’angolo perché la risposta che potreste ricevere, secca e con poche possibilità di replica, è: “bene, grazie”.

Cosa fare allora per rendere il dialogo con i vostri figli più interessante, stimolante e curioso? La risposta è molto semplice: basta porre la domanda in modo diverso. Il senso, insomma, è lo stesso, ma il meccanismo che s’innesca nel bambino sortisce tutt’altro effetto e lo rende più propenso alla chiacchierata e al racconto.

Vi proponiamo quindi 15 domande da fare al vostro bambino al posto di “com’è andata oggi?: una lista alternativa e un po’ diversa che vi aiutera nel dialogo con i vostri figli e nella quotidianità di tutti i giorni.

Cos’hai mangiato a pranzo?
Chiedere cosa si è mangiato a pranzo è sempre un ottimo modo per iniziare una qualsiasi conversazione.

Qual è la cosa più bella che ti è successa oggi?
Una domanda semplice e precisa, che sicuramente aiuterà il vostro bambino ad associare la scuola a un ambiente bello e felice.

Cosa ti ha fatto sorridere oggi?
Chiedere di evocare un ricordo felice è un bel modo per aiutare vostro figlio a lavorare sulla propria introspezione.

Qual è la cosa più carina che oggi hai fatto per qualcun altro?
Chiedergli invece se ha fatto un gesto carino e gentile nei confronti di un compagno è il modo migliore per stimolare in lui il senso dell’altruismo.

Che cosa hai imparato di nuovo oggi?
La scuola è una continua scoperta, anche personale, e porre questa domanda aiuterà vostro figlio a inquadrarla come ambiente di arricchimento.

A cosa hai giocato durante l’intervallo?
Chiedere al vostro bambino quali sono le attività che predilige durante l’intervallo, significa anche saperne di più su cosa ama fare nel suo tempo libero.

Sai qual è il ruolo più importante dei tuoi insegnanti?
Questa è invece una domanda molto utile per invogliare vostro figlio a riflettere sui ruoli che ognuno ha quotidianamente, anche fuori dalla scuola.

Se tu fossi un insegnante, cosa ti piacerebbe insegnare?
Ponete questa domanda e non avrete più dubbi su quale sia la materia preferita del vostro bambino.

C’è qualcuno con cui ancora non hai fatto amicizia? E perché?
Ogni bambino ha il suo carattere e chiedere loro quali sono i compagni con cui ancora non hanno fatto amicizia, li aiuterà a riflettere sul proprio carattere e su quello degli altri.

Cos’hai fatto oggi che ti ha reso orgoglioso?
C’è sempre una risposta a questa domanda e il vostro bambino inizierà a riflettere su quali cose, o aspetti della giornata, vorrà dare maggior importanza.

C’è qualcosa che vorresti imparare prima della fine dell’anno?
Fissare un obiettivo e raggiungerlo è il modo migliore per stimolare i bambini verso la curiosità e le sfide personali.

Qualcuno ha fatto qualcosa di carino per te oggi?
Fate questa domanda ai vostri figli e li aiuterete a sviluppare in loro il senso, e l’importanza, della relazione con gli altri compagni.

Chi, nella tua classe, è completamente diverso da te?
Questa, invece, è una domanda molto utile per imparare a riflettere sulle diversità tra individui e caratteri.

Qual è la cosa più utile che hai fatto oggi?
La risposta aiuterà il vostro bambino distinguere quali sono le cose davvero utili, per il gruppo e per se stesso.

Raccontami qualcosa che hai imparato oggi su un amico
Fare questa domanda a vostro figlio è il modo migliore per imparare a parlare e a riflettere sull’amicizia.

La redazione di mammapretaporter.it

Linea Natì: natura e scienza insieme

Venerdì, 09 Ottobre 2015 09:30

Prendersi cura della propria persona è importante, anche durante la gravidanza e anche quando si dividono le proprie giornate tra i vari impegni e la cura dei figli. Ricercare il meglio, e prodotti di qualità, è fondamentale per il benessere della persona e per questo vi presentiamo oggi un brand alternativo e innovativo che punta sempre di più verso un etica cosmetica responsabile nei confronti dell’ambiente.

Prendersi cura del proprio aspetto esteriore è il modo migliore per sentirsi bene e sempre a posto e affidarsi ai prodotti giusti è fondamentale, per assicurare al proprio corpo e alla propria pelle dei prodotti di buona qualità.
Vi presentiamo oggi una linea di cosmesi considerata un’eccellenza italiana e che opera sul mercato in campo professionale dal 2003. Il brand in questione è tutto italiano, si chiama Natì e si tratta di un’azienda che si distingue per una grande attenzione verso la formulazione dei prodotti, l’avanguardia scientifica e la personalizzazione dell’offerta.

L’aspetto certamente più interessante di questa linea di prodotti cosmetici è l'accento posto sulla naturoestetica,  una nuova idea di bellezza che parte da uno stile di vita orientato al benessere profondamente antiage. Non basta infatti un ottimo prodotto per renderci belle, è necessario prima iniziare prendendoci cura bella nostra mente e del nostro corpo e utilizzare in sinergia prodotti personalizzari in armonia con la nostra natura unica. 

Natì inoltre si impegna infatti per la tutela dell’ambiente, rispetta i processi biologici e si basa sullo sviluppo di principi finalizzati alla realizzazione di tecniche di produzione biocompatibili.

Il cuore di ogni preparazione cosmetica firmata Natì è l’acqua, un’Acqua Biotecnologica ad alta compatibilità con le molecole dell’acqua dell’epidermide. I test eseguiti in vitro, presso laboratori specializzati in biologia cellulare, hanno dimostrato ottimi risultati. L’Acqua Biotecnologica è l’ingrediente presente in ogni prodotto delle linee cosmetiche del marchio Natì ed è considerata una componente di grande importanza, in grado di eliminare completamente l’azione chimica presente in qualsiasi altro prodotto e di rivoluzionare il concetto di etica all’interno del mondo della cosmetica odierna. Qui potete trovare molte informazioni sulle acque essenziali, basate proprio sulla tecnologia delle acque Biotecnoligiche Natì. 

Natì è un’esclusiva dei centri estetici professionali.

www.nati.it

Tata-oh la family spa e centro benessere

Venerdì, 09 Ottobre 2015 09:21

Un luogo magico e all’insegna della pace e del relax dedicato al benessere dei grandi, ma anche dei piccini. Qui la parola d’ordine è l’acqua, l’elemento naturale per eccellenza e declinato in molti modi con un unico risultato: la pace dei sensi unita all’armonia di un ambiente familiare e molto accogliente.

Un’idea alternativa e dedicata alle famiglie non poteva che nascere, e crescere, da una famiglia. Una coppia, Daria e Giovanni, e due figli. Il risultato è sorprendente ed è qualcosa di originale, innovativo e ideale proprio per tutti. Si chiama Tata-O ed è un centro benessere molto speciale.

Dista a soli dieci minuti dal centro della città di Bergamo ed è una realtà innovativa e curata nei minimi dettagli che non solo privilegia e omaggia l’acqua come elemento naturale in tutte le sue forme, ma mette al centro delle attività proposte la famiglia; mamme, papà e piccoli al seguito.

E' Tata-o la  family spa e centro benessere per le famiglie: un luogo speciale dove insegnare a prendersi cura di sè, amarsi e rilassarsi fin da piccoli. 

A quattro anni dall’apertura, Tata-o può certamente vantare un traguardo importante: 20000 persone gli ospiti che la struttura ha accolto solo nell’ultimo anno. La formula è davvero vincente e, unita a un servizio impeccabile e alla grande cura della relazione con grandi e piccini, ha dato grandi risultati.

Il centro nasce con uno spirito ricreativo per la famiglia, con figli al seguito, ma ospita anche importanti meeting aziendali e coopera con tour operator di fama internazionale nell’organizzazione di vacanze per tutta la famiglia o di week end romantici di coppia.

Molti i servizi che Tata-o propone, dai corsi in acqua per i bebè dai due mesi di vita, all’accompagnamento alla nascita, dal massaggio infantile ai laboratori. È anche possibile frequentare un corso di yoga in inglese e scegliere tra tante altre attività.

Fiore all’occhiello di questo bellissimo centro è l’area benessere. Potrete scegliere diversi trattamenti di estetica, un percorso spa, anche in versione privata per il benessere di coppia e rituali sensoriali per la cura del corpo. Durante la stagione estiva, invece, è possibile anche accedere alla piscina esterna, con una bellissima vista sulle colline, e usufruire del solarium.

Se viaggiate con i vostri bambini, al Tata-o anche il benessere diventa un’esperienza di famiglia da condividere. La Family Spa è stata creata proprio per questo: la sauna finlandese, con temperature più basse, diventa family spa e anche i vostri bambini potranno divertirsi, con a seguire bagni di vapore a pioggia arancione, sale rosa a forma di mattone e tante altre sorprese.

E se volete soggiornare al Tata-o per un week end, o per qualche giorno in più, potrete usufruire del resort che la struttura mette a disposizioni per i suoi ospiti. Quattro stelle in sette stanze, con una tariffa che comprende il pernottamento, la prima colazione e l’accesso libero all’area benessere e alla piscina.

Per saperne di più, scoprire l’offerta che il centro Tata-o propone ai suoi clienti, con i relativi prezzi dei trattamenti, delle attività e dei soggiorni, potete accedere direttamente alla pagina web del centro:

http://www.tata-o.it/.

La redazione di mammapretaporter.it

Come iniziare a usare 10 spezie in cucina

Mercoledì, 07 Ottobre 2015 19:50

Le spezie sono piccoli dettagli davvero indispensabili in cucina, non solo per dare sapore ai piatti, ma anche perché hanno molteplici proprietà benefiche e sono ricche di sostanze capaci di rafforzare il sistema immunitario e regolare il colesterolo zuccheri del sangue. Ma sopra ogni altra cosa, sono ticche di ferro e facilitano i processi digestivi. Quindi, perchè non le usiamo? La scisa è: "ma non so proprio come usarle, non so da dove partire". Ecco allora, partiamo da questo articolo spiegandovi le dieci spezie da tenere sempre in casa: proviamo a testarle una per volta in un semplice riso bianco, oppure osando di più su una torta. 

Curcuma

Arriva dall’India ed è nota come la spezie dalle ottime proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti. È considerata una delle spezie anti-tumorali e recenti studi ne hanno evidenziato l’utilità per la prevenzione delle malattie degenerative, in particolare il cancro. Per attivare maggiormente le sue proprietà e il suo assorbimento è consigliabile aggiungere del pepe nero al piatto a fine cottura. Non è piccante quindi è adatta anche ai bambini. 

Come iniziare a usarla: riso basmati (o thai) saltato in padella con zenzero fresco grattuggiato, piselli e curcuma.

Peperoncino

Il peperoncino stimola il metabolismo, la digestione e aiuta a tenere sotto controllo la corretta circolazione sanguigna. È anche considerato un ottimo brucia grassi naturale.

Come iniziare a usarlo: preparate degli ottima spaghetti aglio, olio e peperoncino!

Zenzero

Lo zenzero è considerato un alleato prezioso per chi vuole depurarsi ed è fonte assoluta di vitamina C. È molto utile anche in casi di mal di gola e influenza e anche questa spezia ha una potente azione brucia grassi.

Come iniziare a usarlo: si può sostituire al soffritto, per cui si grattugia finemente lo zenzero fresco, e poi si aggiungono salmone/seitan/tofu e un cucchiaio di salsa di soya. Oppure possiamo preparare il riso basmati all'indiana: facciamo rosolare in una pentola capiente lo zenzero sempre fresco e grattuggiato con dell'olio d'oliva, poi aggiungiamo il riso, facciamo saltare insieme alcuni minuti e poi aggiungiamo acqua calda, chiodi di garofano e sale. Scoliamo normalmente il riso. 

Noce moscata

Poco conosciuta rispetto alle altre spezie, la noce moscata è molto utile in caso di pressione bassa e reumatismi. Contiene molti olii essenziali e in omeopatia è molto utilizzata per diverse preparazioni, per curare le malattie dei bronchi e i problemi di digestione.

Come iniziare a usarla: superando la classica besciamella, la noce moscata da grandi soddisfazioni nelle vellutate invernali. Ottimo l'abbinamento con la zucca, considerate la punta di un cucchiaino per ogni piatto. 

Cumino

Molto utilizzato nella medicina tradizionale indiana, il cumino è ricco di ferro ed è molto efficace nella riduzione del colesterolo. Si utilizza anche per migliorare le risposte immunitarie dell’organismo e per aiutare a contrastare l’osteoporosi.

Come iniziare a usarlo:  provalo nella nostra bevanda dissetante cumino cardomomo e menta oppure per cucinare del tacchino o del seitan alla messicana accompagnato da una guacamole. In questo caso il mix di spezie da creare è: 1 cucchiaino di cumino, 3 di paprika dolce, 1 di origano, 1 di cannella. 

Chiodi di garofano

Sono considerati un anti batterico naturale e un rimedio efficace per contrastare i disturbi infiammatori. I chiodi di garofano sono anche ottimi da bere come infuso, filtrato e lasciato raffreddare prima di essere consumato.

Come iniziare a usarli: per innamorarsene basta la semplice ricetta indicata sopra per lo zenzero. Provali però anche nei dolci con il nostro budino: aggiungi durante la cottura 2 chiodi di garofano e un cucchiaino di cannella.

Cannella

La cannella regola gli zuccheri nel sangue, riduce i dolori causati dall’artrite ed è un prezioso alleato contro gli stati influenzali. Ha inoltre un ottimo sapore ed è ideale per la preparazione di dolci e torte. E' la spezia che in assoluto preferisco: adoro il suo sapore nei dolci ma anche in piatti salati per dare un contrasto particolare.

Come iniziare a usarla: nelle torte, nei budini, nel crumble, nei biscotti, nel riso e latte

Curry

All’interno del curry si trova la curcuma, accompagnata da zenzero e pepe nero. È un mix indiano utilizzato per insaporire verdure, cereali, carne e pesce. E' un must have della mia cucina! Scegliete il curry di madras, quello più dolce e generalmente non piccante, così anche i vostri bimbi potranno mangiarlo. 

Come iniziare a usarlo: in un semplice riso basmati saltato in padella con piselli e un filo d'olio, per fare del tacchino, del tofu o seitan in padella. Ottime anche delle semplici mazancolle fatte saltare in padella con curry e olio d'oliva.

Cardamomo

È considerato la terza spezia più rara al mondo, dopo lo zafferano e la vaniglia. Si può utilizzare per aromatizzare il caffè, è molto utile in caso di tosse e raffreddore e stimola naturalmente il metabolismo.

Come iniziare a usarla: se riuscite acquistatelo in polvere per i vostri primi esperimenti culinari con le spezie è meglio (normalmente si trova in commercio sottoforma di bacche che però necessitano di essere aperte e pestate con un piccolo mortaio per spezie). Lo step uno dell'udo del cardamomo è principalmente nei dolci: provate ad aggiungerne una spolverata nei budini, nel lassi di mango, negli estratti, nei biscotti, ma anche nella torta di carota e mandorle.

Anice stellato

Considerato un vero e proprio antibiotico naturale, si usa per estrarre un olio essenziale largamente impiegato in erboristeria. Ha un potere antiossidante e antimicotico e contrasta virus e batteri. Si può usare per preparare liquori e dolci ma anche plendide tisane.

Come iniziare a usarlo: un primo uso è nella tisana digestiva. Poi potete aggiungerlo polverizzato a creme dolci, cipolle caramellate, e biscotti al pan di zenzero. 

La redazione di mammapretaporter.it

 

6 consigli per mangiare legumi senza gonfiare

Mercoledì, 07 Ottobre 2015 18:44

Come fare a mangiare i legumi senza gonfiarsi? A volte, infatti, può succedere che l’assunzione di questi alimenti possa provocare dolori e gas intestinale. Ma la soluzione c’è, e di certo non è quella di smettere di mangiarli, dato che tutti i legumi fanno molto bene all’organismo.

Molte persone dichiarano di soffrire di fastidiosi gonfiori addominali mangiando i legumi. Ma a cosa è dovuto tutto questo? Ognuno di noi tollera in modo diverso i legumi; ad alcuni basta consumarli in ammollo, e in cottura, e il problema è risolto. Per altri, invece, questo non è sufficiente e l’assunzione dei legumi si associa a disturbi intestinali.

I fastidi, per la maggior parte dei casi, sono dovuti alla fermentazione di alcuni zuccheri dei legumi, gli oligosaccaridi. Se queste sostanze non vengono digerite correttamente, ci pensa la flora batterica intestinale a farlo, con risultati non proprio piacevoli, come fastidio e indisposizione. Come fare allora? Ecco 4 modi per cucinare e mangiare i legumi senza gonfiarsi.

Ecco allora sei consigli per cucinare i legumi: i trucchi degli esperti per consumare ceci, fagioli, lenticchie senza disturbi. 

Consumare i legumi con regolarità

La prima buona pratica da seguire è consumare i legumi con regolarità. In questo modo la flora batterica intestinale potrà abituarsi, piano piano, agli zuccheri che i legumi contengono. Se non mangiate legumi da diverso tempo è normalissimo che avvertiate una sensazione di gonfiore, che tenderà a sparire con il tempo.

Sostituire l’acqua di ammollo

Prima di essere cucinati, i legumi secchi vanno fatti ammollare in acqua. Quando poi siete in procinto di cucinarli, sostituite l’acqua e non usate mai quella di ammollo, che è carica di sostanze poco nutrienti. Per essere ancora più sicuri, dopo dieci minuti di bollore sostituite nuovamente l’acqua.

Cucinare i legumi con spezie e verdure

A metà cottura dei legumi è bene aggiungere alcune verdure, come la carota o la cipolla, e alcuni erbe aromatiche come l’alloro e il rosmarino, solo per citarne alcuni. In questo modo ostacolerete la fermentazione che provoca i fastidi intestinali e renderete i legumi più digeribili.

Cuocere i legumi per il tempo necessario

La cottura dei legumi deve terminare quando questi sono morbidi: più i legumi sono duri e più tempo ci impiegherà l’organismo a digerirli. E dopo il pasto, concedetevi una tisana, magari allo zenzero, per aiutarvi nella digestione.

Usare l'alga Kombu

Quest'alga aiuta novoolemente i processi digestivi dei legumi: è importante aggiungere circa 1 cm di alga ogni 100 g di legumi nell'acqua dell'ammolo e poi durante la cottura. 

Prediligete legumi decorticati

I legumi più semplici da digerire sono quelli decorticati, come per esempio le lenticchie decorticate. Tra gli altri legumi i ceci sembrano in generale essere quelli che creano maggiori disagi.

 

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale. 

Le 7 tecniche detox delle star

Mercoledì, 07 Ottobre 2015 18:08

Già dallo scorso anno hanno fatto molto discutere le diete messe in atto dalle celebrities per depurarsi, disintossicarsi, pulire la pelle e, insomma, rimettersi un po’ in forma magari dopo le feste e per smaltire qualche chilo di troppo. Ne abbiamo sentite davvero di tutti i tipi e, se ve ne siete perse alcune, ve le riassumiamo noi!

Ecco le 7 tecniche detox delle star: tra la semplice moda e la scienza i metodi più usati dallo star-system per essere al top

Dieta per la purificazione dell’intestino

Acqua e fibre per depurare l’intestino e pulirlo dalle impurità. Sembra un’ovvietà ma è così che si fa se davvero si vuole mettere l’organismo un po’ in stand by per poi ricominciare da capo. 

Pulizia del fegato

Di prodotti per disintossicare il fegato,  ce ne sono molti, ma gli esperti avvertono: evitate strane sostanze che promettono miracoli e che invece non fanno altro che compromettere gli equilibri naturali del corpo. Ci sono molti altri modi per prendersi cura del fegato; limitare l’alcool, i cibi grassi, i farmaci e se non si soffre di eruzioni cutanee piante amare come il tarassaco, la bardana e il cardo mariano. Attenzione sempre al fai da te!

La dieta dei frullati

L’hanno pubblicizzata in lungo e in largo. 10 giorni di frullati di sola polpa di frutta e verdura ed ecco che l’organismo rinasce come nuovo. Anche in questo caso, purificarsi sì, ma con intelligenza. Dieci giorni senza proteine e altri importanti nutrienti, forse, sono decisamente troppi.

Dieta Master Cleans

Un intruglio composto da acqua, limone, sciroppo d’acero, pepe ed erbe, da assumere per almeno dieci giorni. Promette una disintossicazione perfetta e persino Beyonce ha dichiarato di farne uso per perdere qualche chilo.

Vitamine e minerali

Anche questa è una moda che in America ha spopolato molto; vitamine e sali minerali in capsula per purificare il corpo e nutrirlo. Da non sostituire ai pasti, però, mai!

Tisane detox

Tra le star queste vanno fortissimo: tisane disintossicanti che eliminano le scorie in eccesso nel corpo. Il programma è stato ponderato e realizzato per il weekend, per depurarsi dalle sostanze accumulate durante la settimana di lavoro.

Integratori a base di frutta tropicale

Ricchi di fibre alimentari, questi integratori aiutano, pare, a sentirsi meglio e a migliorare le funzioni del metabolismo. Svolgono anche un’azione diuretica.

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Quattro tipi di riso buoni e sani

Mercoledì, 07 Ottobre 2015 16:58

Quanti tipi di riso esistono? E quali sono le loro proprietà? Di varietà di riso ne esistono molte e ognuna ha delle caratteristiche ben precise dalle quali derivano diversi benefici. Almeno quattro sono le varietà di riso dalle proprietà benefiche e molto sane; il riso nero, il riso rosso, il riso thai integrale e il parboiled.

Ecco allora quattro tipi di riso sani e buoni: le proprietà del riso venere, riso rosso, riso thai integrale e riso paraboiled. 

Il riso nero

Conosciuto anche come riso venere, il riso nero è ricco di calcio e vitamine, svolge un’importante azione antiossidante e protegge le cellule dai radicali liberi. Il riso venere è inoltre ricco di ferro, crusca ed è associato alla protezione delle malattie cardiache, grazie alla sua capacità di tenere a bada il colesterolo, e al mantenimento della pressione cardiaca.

Il riso nero può essere utilizzato in cucina in modo semplice e all’interno di ricette sane e gustose, come un risotto alle verdure, con i funghi, oppure per preparare delle insalate con zucca e limone o con avocado e mango .

Il riso rosso

È un riso integrale che nasce da un incrocio naturale. I suoi chicchi sono ricchi di fibre e si contraddistinguono da un bel colore rosso rubino. Il riso rosso è molto digeribile e ha un alto contenuto di sostanze antiossidanti.

Questa varietà di riso ha una cottura molto lunga, rimane sempre croccante e può essere anche mangiato da solo, senza condimento. Si consuma prevalentemente bollito, al vapore e condito solamente con un cucchiaio d’olio d’oliva o con la salsa di pomodoro.

Il riso thai integrale

Questa varierà di riso, coltivata in Thailandia, è molto profumata, assomiglia al riso basmati e ha un colore bianco avorio. È ideale per la preparazione di insalate, grazie al fatto che i suoi chicchi rimangono ben separati durante la cottura.

Nella cucina orientale questo tipo di riso, ricco di vitamine e ferro, viene aromatizzato con le spezie, come la cannella o il coriandolo, e viene consumato in sostituzione del pane abbinato ai piatti tradizionali, come il pollo o le verdure grigliate.

Il riso parboiled

Il termine parboiled, che dall’inglese significa “parzialmente bollito”, si riferisce al fatto che i chicchi di riso sono stati trattati in modo tale da salvaguardarne il contenuto dei micronutrienti, come le vitamine e i sali minerali.

Con questa varietà di riso si possono preparare insalate e piatti freddi con il medesimo risultato: i chicchi risulteranno sempre ben separati e, per questo motivo, in genere si sconsiglia l’uso di riso parboiled per preparare un risotto.

La redazione di mammapretaporter.it

 

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Sara

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Cecilia

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