Ecco una ricetta meravigliosa per creare uno sciroppo anti-influenzale e mucolitico adatto a bambini dai 2 anni circa (a patto che il miele sia stato pastorizzato): è a base di zenzero, cucuma e miele.

La curcuma e lo zenzero freschi sono ingredienti che non mancano mai in casa nostra: sono davvero dei superfoods che usiamo sia negli estratti sia in cucina. 

La ricetta per preparare lo sciroppo per la tosse: gli ingredienti per il rimedio naturale contro tosse, raffreddore e sindromi influenzali delle alte vie respiratorie

Ingredienti: 

- 100 g di miele (per i vegani va bene il malto di riso)

- 1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato

- 1 cucchiaio di curcuma fresca (comprato da Naturasì) o in polvere

- 1/3 cucchiaini di pepe nero (solo per gli adulti)

- scorza di mezzo limone (facoltativo)


Questa sera mi sono preparata una tisana di tiglio, l'ho fatta raffreddare poi ho aggiunto un cucchiaio del mio super sciroppo

 

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Halloween si avvicina e quale occasione migliore di questa per coinvolgere i bambini in attività manuali, divertenti e creative da realizzare a casa? Per farlo basta poco, anche solo i materiali di recupero, e il divertimento è garantito. Ecco allora 7 lavoretti per Halloween da fare con i bambini.

La festa di Halloween piace molto ai bambini, non solo per il tradizionale ‘dolcetto o scherzetto?’, ma anche perché è una bella occasione per sperimentare creatività, fantasia e manualità. E allora siete pronti a mettervi all’opera con i vostri bambini?

Vi servirà di tutto un po’, dalla classica zucca da intagliare a diversi materiali di recupero, da riciclare all’occorrenza e da trasformare in bellissimi oggetti e decorazioni a tema. Guardate come!

La zucca di Halloween

È un classico di questa festa: una bella zucca da intagliare e trasformare in una lanterna simpatica, paurosa o sdentata. Basta solo avere una buona manualità e tanta fantasia!

Qui potete trovare tante idee carinissime!

Mini pipistrelli con i rotoli di carta igienica
Questo è un progetto davvero a costo zero, che potete realizzare partendo dai vecchi rotoli di carta igienica, da usare come corpo del pipistrello, e da un pezzo di cartoncino nero, da ritagliare per creare le ali.

Qui il portale che ci insegna a farli!

Casa stregata con il cartone del latte


Anche questo è un progetto divertente, semplice e a prova di riciclo, oltre a essere a costo zero, ovviamente!

Nel blog little lovely viene illustato il semplicissimo procedimento!

Lanterne di Halloween

Queste bellissime lanterne si possono realizzare con dei semplici barattoli, della carta velina e un cartoncino di colore nero.

I materiali e il procedimento spiegati in questo sito. 

Fantasmini volanti


Geniali questi fantasmini realizzati con della garza!

Ecco il blog che vi spiega come realizzarli

Palloncini di Halloween


Se avete in programma una festicciola in casa, comprate dei palloncini arancioni e bianchi e divertitevi con i vostri bambini a trasformarli in facce buffe e spaventose.

Ecco come crearli

Lampada stregata

Bastano semplici forbici e del cartoncino nero per trasformare una lampada in un covo di pipistrelli!

Qui il tutorial

La redazione di Mammapretaporter.it

Il momento dello svezzamento è una tappa fondamentale per la crescita del piccolo. Di conseguenza, la preparazione delle pappe è molto importante, per offrire ai bambini alimenti preparati al meglio e con cura. Per farlo ci vuole tempo, ma questo non vuol dire che non si possa di andare alla ricerca di accessori elettrici, pratici da usare e funzionali, in grado di rendere l’operazione di preparazione più semplice e veloce.

Ecco allora un nuovo innovativo robot da cucina per lo svezzamento, Link: un nuovo sistema di preparazione, conservazione e alimentazione firmato Suavinex 

L’azienda Suavinex, marchio spagnolo leader nel mercato dedicato alla puericoltura leggera e al mondo dell’infanzia ha presentato Link, un set completo di accessori elettrici per la preparazione delle pappe, che può essere uno strumento davvero utile per ottimizzare i tempi di lavoro anche per i genitori più impegnati in assoluto.

La linea Link comprende il robot da cucina, uno strumento molto pratico e utile che permette di cucinare a vapore, congelare, riscaldare e a omogeneizzare gli alimenti, uno sterilizzatore elettrico e un pratico scalda biberon.

Una delle funzioni più pratiche e innovative è il sistema di conservazione sottovuoto, che permette di confezionare fino a 300 gr di cibo. Il design è moderno e curato e gli strumenti sono di alta qualità, grazie al rivoluzionario food processor, con sei funzioni diverse, che permette di preparare le pappe e conservarle nelle diverse fasi dello svezzamento.

In questo modo possono risparmiare tempo soprattutto i genitori che, alle prese con casa e lavoro, hanno sempre meno tempo a disposizione, ma non vogliono rinunciare a una buona qualità per quel che riguarda la pappa dei bambini.

Un’altra funzione davvero innovativa del robot da cucina Link è la cottura a vapore, che permette di avere a disposizione alimenti sani e leggeri in pochissimi minuti. Attivando poi la funzione per la triturazione del cibo, potrete preparare con molta facilità una o due porzioni di omogeneizzati fatti in casa fino a 600 gr di peso.

A rendere ulteriormente pratico e funzionale questo strumento è la funzione “cuoci riso”, che permette di preparare in modo rapido due o tre porzioni di pasta, riso e verdure. È anche possibile riscaldare in tempi molto rapidi fino a tre biberon, o contenitori e grazie allo sterilizzatore elettrico, che completa la gamma degli accessori, è possibile sterilizzare fino a sei biberon, tettarelle e accessori vari.

A completare il set di strumenti della linea Link ci sono anche uno scalda biberon elettrico portatile, che si può richiudere a fisarmonica ed è particolarmente comodo anche per i viaggi o quando si è fuori casa.

Prezzo robot da cucina: 149 euro
Sterilizzatore elettrico: 55 euro
Scalda biberon elettrico: 45 euro

Le scuole steineriane

Lunedì, 26 Ottobre 2015 14:01

Le scuole Waldorf nascono come libera aggregazione di persone che si riconoscono nei principi della pedagogia steineriana. Le scuole sono gestite da associazioni culturali e i costi di gestione si finanziano mediante le rette scolastiche, donazioni di privati e sponsorizzazioni, non essendoci finanziamento pubblico. Sono quindi scuole private, e sono dislocate in tutta Italia: potete trovare quella più vicino a voi nel sito della Federazione delle scuole Steiner Waldorf.

Ecco allora come funziona la scuola steineriana: come è strutturata e come si svuluppa la didattica. 

I genitori donano denaro alla scuola, affinché l’istituto possa disporre di tutto il necessario per procedere con le attività e gli insegnamenti. Per questo motivo, le scuole Waldorf promuovono la solidarietà economica all’interno della comunità scolastica, nella concezione di poter permettere anche alle famiglie meno abbienti di poter pagare una scuola del genere.

La collaborazione tra gli insegnanti e i genitori è fondamentale, dal momento che si cerca di costruire una comunità all’interno della quale i bambini possano cresce nel migliore dei modi, sereni e in un ambiente sicuro e stimolante.

Gli insegnanti della scuola Waldorf, per essere abilitati, partecipano a un corso di formazione della durata di due anni e conoscono a fondo tutti gli aspetti filosofici e antropologici del pensiero e della pedagogia di Steiner.

Ogni settimana, un collegio si riunisce per fare il punto della situazione su esperienze, interrogativi ed esigenze delle classi e dei bambini. Con cadenze regolari si svolgono anche riunioni supplementari, in gruppi diversi a seconda delle classi. A far parte del collegio docenti c’è anche un medico scolastico, che ha il compito di affiancare, supportare e consigliare bambini, genitori e insegnanti.

A occuparsi di tutte le questioni legali ed economiche è il consiglio di amministrazione, che cura i contratti di lavoro e la manutenzione della scuola. Ogni scuola steineriana è diversa e ha forma giuridica differente, come l’associazione o la società per azioni.

L’autonomia della scuola per le comunità Waldorf è d’obbligo. Significa responsabilità degli insegnanti nei confronti di se stessi e libertà nelle decisioni economiche e pedagogiche esterne alla scuola.

La scuola Il Giardino di Luce

Gli insegnanti sono autonomi anche per quanto riguarda il lavoro pedagogico, gli insegnamenti, le impostazioni delle lezioni e l’autonomia nel consiglio di classe. Il lavoro dell’insegnante parte dalla suddivisione dell’orario e prosegue nella pratica attuazione delle attività di tutti i giorni, fino all’aggiornamento del piano di studi a quelli che sono i fondamenti della pedagogia Steiner.

In Italia troviamo scuole materne, elementari e medie waldorf, tutte caratterizzate da una pedagogia di matrice steineriana. L’approccio educativo di Rudolf Steiner copre il ciclo educativo che va dal nido ai 18 anni. Questo metodo prevede di stimolare il bambino in modo armonico e aiutarlo a sviluppare le facoltà cognitivo-intellettuali, quelle creative e artistiche, attraverso la coltivazione dei personali sentimenti, e anche quelle artigianali, attraverso attività pratiche quali il giardinaggio, la falegnameria e il cucito.

La vita in asilo è caratterizzata dal coinvolgimento attivo dei bambini nelle attività quotidiane della scuola e da attività come la pittura, il disegno, l’euritmia, l’impasto del pane, preparazione di marmellate, e la creazione dei giochi quindi attività di falegnameria, cucito... 
Viene data molta importanza al gioco libero svolto all'interno della precisa struttura della scuola: a differenza dei tradizionali asili spesso carichi di stimoli visivi, la scuola steineriana può sembrare al primo sguardo molto "spoglia", in realtà è una scelta vera e propria dettata dalla pedagogia waldorf. La scelta dei colori tenui e delicati, i materiali in legno sono finalizzati a fornire armonia al bambino e allo stesso tempo stimolare la creatività. 

Nelle scuole elementari e medie di stampo steineriano le materie artistiche, intellettuali e manuali hanno la stessa importanza. Questo perché, secondo i principi della pedagogia di Steiner, è necessario sin da subito sviluppare nel bambino le facoltà cognitive, morali e pratiche in egual misura. 

Oltre alle materie tradizionali, alla scuola steineriana si studiano generalmente due lingue straniere e si alternano le altre lezioni ad attività pratiche come pittura, scultura, disegno, euritmia, ginnastica, falegnameria e giardinaggio. Queste attività non sono considerate un passatempo, ma sono fondamentali per educare alla libertà del corpo e per sviluppare agilità di pensiero e di movimento. Lo stesso principio vale anche per le materie più tecniche e intellettuali, come la grammatica, o la matematica: l’obiettivo è quello di sviluppare processi pratici ed esperienziali affinchè l'apprendimento non sia mnemonico ma "entri dentro" e diventi parte della persona.

Durante il processo di apprendimento si fa spesso ricorso all’uso del corpo e ai sensi percettivi. Per esempio, le tabelline si imparano con movimenti ritmici del corpo e lo studio della chimica si basa molto sulla sperimentazione pratica.

La giornata è scandita in questo modo; le prime due ore della mattina sono dedicate alla stessa materia e nelle settimane successive si passa a un altro insegnamento, in base a un criterio ciclico e tradizionale. Il resto della giornata è invece dedicato alle attività artistiche e manuali.

Uno degli obiettivi principali della scuola Waldorf è che ogni alunno riesca a manifestare con soddisfazione le proprie abilità e di stabilire dei rapporti sociali dinamici, interattivi, attraverso il rispetto reciproco e la tolleranza verso gli altri.

Ecco il sito della Federazione nazionale delle Scuola Waldorf: http://www.educazionewaldorf.it/home/

La redazione di mammapretaporter.it

Biohima la grotta di sale rosa a Milano

Lunedì, 26 Ottobre 2015 13:39

Biohima è una realtà a Milano che offre relax, armonia e benessere. Al suo interno si trova una bellissima grotta di sale rosa nella quale si può sperimentare l’haloterapia, un trattamento particolare che prevede l’assorbimento delle particelle saline attraverso l’esposizione a micro climi salutari e benefici.

Ecco allora cosa offre Biohima: la grotta di sale rosa in città.

Il team di Biohima vi aspetta a Milano per un’esperienza di benessere unica e armoniosa. La grotta è interamente fatta di sale rosa, e le sue pareti di cristalli di sale, depura l’aria e mantiene il corretto tasso di umidità, ricreando quindi il microclima perfetto per affrontare una seduta di haloterapia.

L’ambiente che Biohima ha realizzato è un’esperienza coinvolgente di suoni e colori, oltre che molto benefica. Il salgemma è uno ionizzatore naturale e durante le sedute le particelle di sale vengo inalate, mediante correnti interne, per favorire espettorazione del muco e la distensione dei muscoli delle pareti respiratorie.

Ogni seduta all’interno della grotta rosa, di 40 minuti circa, equivale a tre giorni trascorsi al mare, riduce lo stress e favorisce la calma e la qualità del respiro, oltre a regolare il sistema immunitario, la concentrazione psichica e a ritardare l’invecchiamento della pelle.

La grotta è adatta a tutti, ai bambini, agli anziani, agli sportivi e anche alle donne in gravidanza, anzi, è particolarmente indicata nel caso di tosse, raffreddore, infezioni virali, bronchiti, disfunzioni metaboliche, dermatiti e affaticamento emotivo.

Ma perché proprio il sale rosa?
Il sale rosa è un residuo oceanico primordiale, prosciugato con la formazione della catena montuosa dell’Himalaya. Si tratta di un salgemma fossile, appartenente a un’era in cui gli oceani non erano inquinati. Oggi è conosciuto come un sale dalle proprietà benefiche che lo differenziano dal comune sale marino, che invece risente dell’inquinamento delle acque e che subisce trattamenti industriali.

Il sale rosa è quindi più puro, è semplicemente estratto e lavato e non viene mai raffinato. In nome di queste caratteristiche, il sale rosa presenta diverse proprietà benefiche; per esempio è un buon disinfettante, previene il raffreddore, la dermatite e la congiuntivite ed è una buona fonte naturale di antiossidanti. È per questo motivo che l’haloterapia nella grotta Biohima si effettua proprio con il sale rosa.

Per chi non conoscesse affatto le proprietà dei suoi grani, questo tipo di sale è anche molto digeribile, perché a basso contenuto di sodio ed è un rimedio naturale prezioso anche per la pelle; i suoi grani hanno un alto potere esfoliante e si possono utilizzare per preparare un buono scrub o possono essere sciolti in acqua per rassodare la pelle e favorire una buona circolazione.

L’haloterapia, però, è sconsigliata in alcuni casi, è bene ricordarlo. È bene non sottoporsi a questo trattamento in caso di febbre, patologie acute, gravi malattie e scompensi cardiaci.

All’interno della grotta, Biohima propone diversi trattamenti; massaggi, trattamenti osteopatici, yoga della risata e trattamento Mariplan. Per i bambini è disponibile anche un corso di storytelling all’interno della grotta, per affinare l’ascolto mentre ci si rilassa all’interno della grotta e si godono le sue proprietà saline.

Fino ai 16 anni i bambini devono essere accompagnati da un adulto pagante, ma il primo bambino, da 0 ai 4 anni, entra gratis. Tutti i pacchetti disponibili possono essere personalizzati in base alle proprie esigenze.

Per avere maggiori informazioni, conoscere nel dettaglio quali trattamenti Biohima propone e i relativi prezzi potete consultare la pagina web: http://www.biohima.com/

La redazione di Mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

È una specie di albergo delle favole, è dotato di spa, acquapark e piste di pattinaggio, igloo di ghiaccio e pista da scii. Si tratta del bellissimo hotel Sonnwies, una location esclusiva situata nella Valle di Luson, vicino Bressanone, specializzata nell’accoglienza di famiglie con bambini piccoli di tutte le età.

 

45 suite classiche, o di lusso, sono pronte ad accogliervi con tanto di orsacchiotti, dolci e tutta l’attrezzatura necessaria per ospitare i bambini. Le camere sono accoglienti, in legno non trattato e arredate con tessuti rigorosamente anallergici.

Mini piscine panoramiche e ampi balconi affacciati sul parco con vista sulla valle completano questa cornice fiabesca, un vero paradiso per grandi e piccini. Le attività che si possono praticare sono molte; i piccoli potranno divertirsi all’interno dell’enorme parco, lontano dal caos, dalle auto e completamente sicuro, mentre i genitori possono rilassarsi nella spa e godersi un trattamento di benessere.

In questo luogo l’attenzione verso i bambini è tanta anche per quanto riguarda le scelte alimentari. La colazione viene servita con oltre 90 prodotti freschi ed è previsto un buffet apposito per piccoli, oltre a un tavolo collettivo dove i bambini possono stare insieme e socializzare.

Nel parco che circonda l’albergo è presente anche un pet zoo, un luogo in cui i bambini possono entrare in contatto con gli animali. D’inverno gli animali sono custoditi in una stalla e si possono accarezzare, coccolare e nutrire con del cibo.

Per gli amanti dei cavalli, all’Hotel Sonnwies c’è anche un bellissimo maneggio con cavalli islandesi, che si possono cavalcare nella neve. D’estate è previsto anche un camping in cui i bambini possono giocare agli indiani e allestire delle vere e proprie tende western. A completare le attività offerte c’è un bel campo da calcio, uno di beach volley e una pista di go kart.

Per maggiori informazioni non vi resta che fare un giro sulla pagina web dell’albergo e consultare nei particolari foto e servizi offerti: www.sonnwies.com

 

 

La tapparella è uno strumento che dentro casa si apre e si chiude di continuo, tutti i giorni. L’operazione è talmente ripetitiva che spesso è sottovalutata, soprattutto quando le manovre necessarie possono non essere così semplici e rappresentano un ostacolo e un’azione difficile da mettere in pratica.

Questo vale soprattutto per gli anziani, che non possono affaticarsi, e per chi, per diversi motivi, ha disabilità o difficoltà di movimento e non può fare sforzi eccessivi. In questo campo, per fortuna, la domotica e l’ingegneria hanno fatto passi da gigante e offrono oggi soluzioni pratiche e funzionali capaci di semplificare al minimo anche le più piccole azioni della vita casalinga.

Ma anche per noi mamme operazioni semplici come aprire e chiudere una tapparella con un bambino in braccio (e magari uno attaccato al piede) risultano un grande ostacolo: ancor più se si sta cercando di addormentare il piccolo in braccio.

L’automazione delle tapparelle rappresenta una buona opportunità per avere maggior comfort e per manovrarle con semplicità, senza necessariamente spostarsi fisicamente da un lato all’altro della casa, con un semplice telecomando o con uno dispositivo mobile, come uno smartphone o un tablet.

Il marchio Somfy, specializzato in diversi sistemi di automazione per la casa, ha progettato Oximo Io, una tapparella motorizzata, programmata in modo tale da non essere sollevata dall’esterno e, di conseguenza, più sicura. Grazie, infatti, a supporti rigidi la tapparella non può essere in nessun modo sollevata dall’esterno.

La soluzione è perfetta per tutte le stagioni ed è in grado anche di ottimizzare i consumi grazie ad alcuni sensori speciali; durante la stagione fredda la tapparella isola l’abitazione dal freddo, mentre in estate protegge la casa dal calore che proviene dall’esterno.

Ma l’automazione è prerogativa solo delle tapparelle di ultima generazione? È questa, infatti, la domanda che tutti si pongono quando si parla di domotica e soluzioni automatizzate. Presto detto, la risposta è no! Il motore per le tapparelle può essere applicato anche agli elementi oscuranti già presenti in casa, anche se si tratta di una tapparella classica, con stecche orientabili, o di apparati a sporgere.

Il motore per tapparelle Oximo Io progettato da Somfy garantisce inoltre chiusura e sollevamento perfetto nel corso del tempo e un rilevamento a ostacoli che porta il motore ad arrestarsi immediatamente in caso di qualsiasi impedimento percepito.

L’azienda Somfy, oltre a installare nuove tapparelle motorizzate, opera anche su tapparelle già esistenti. Mediante la pagina web è possibile contattare un esperto per richiedere una consulenza e avere maggiori chiarimenti in merito.

Potete trovare maggiori informazioni, e i relativi contatti, alla pagina web dell’azienda: www.somfy.it

I colori, secondo i principi della cromoterapia, sono in grado di influenzare l’umore e questo non vale solo per i grandi, ma anche per i più piccini. I colori della cameretta, quindi, sono fondamentali per aiutare il bambino con vibrazioni positive, connesse a relax, fantasia e creatività.

Già prima della nascita possiamo decidere il colore delle pareti e le eventuali decorazioni; i bambini ancora più degli adulti sono molto ricettivi riguardo ai colori, la cui corrispondenza psicologica con gli stati d’animo è ormai scientificamente provata. Ma la stanza del bambino deve risultare piacevole e rilassante anche per la mamma che più di tutti si prenderà cura di lui.”*
Il marchio Dalani, specializzato nella vendita di mobili e accessori per la casa, dedica grande spazio alla cameretta dei bambini, ai colori dell’arredo e dei singoli complementi d’arredo in base ai principi della cromoterapia.

Iniziamo a delineare quali sono i significati dei vari colori all’interno della zona notte e quali proprietà hanno sulle nostre emozioni secondo i principi della cromoterapia:

Bianco
È il colore della purezza e della spiritualità. Si adatta a ogni ambiente, da quelli più moderni a quelli un po’ più retrò.

Rosa
È il colore della femminilità e della sensibilità verso gli altri. Secondo i dettami della cromoterapia è in grado di scacciare i pensieri negativi e favorire il relax.

Blu
Il blu è il colore della pace interiore e dell’equilibrio, ma allo stesso tempo è un colore energico, che esprime libertà, armonia e tranquillità.
“In tutte le sue varianti fino all’azzurro, è un colore freddo, estremamente rilassante e calmante. Dona pace, armonia e serenità. Essendo un colore freddo, consigliamo di non fare una cameretta totalmente azzurra ma di usare un altro colore per una parte, una striscia o un angolo. Se la camera non ha un’esposizione che consente l’ingresso di molta luce, possiamo unire dei particolari gialli, come per esempio un mobile o altri accessori, così da donare luminosità.

Verde
Simbolo di speranza e della natura, il verde è un colore che esprime calma e tranquillità ed è considerato l’antidoto cromatico perfetto per combattere stress e insonnia.
“È il colore posizionato al centro dello spettro luminoso; alcuni sostengono che sia il primo colore percepito dal bambino (altri dicono sia il rosso). È un colore freddo, quindi rilassante, è il colore della crescita e dell’equilibrio. Le sfumature vanno dal verde acqua al verde mela, o ancora un verde chiaro.”*

 Rosso

Il rosso è il colore dell’energia, della forza e dell’intensità e, proprio per questo motivo, se scelto per le pareti, è consigliabile adottarlo solo per una porzione di muro limitata o per qualche accessorio e ben bilanciata da colori tenui.

Viola
Tra i colori freddi il viola è la tonalità più calda. Affascinante ed enigmatico al punto giusto, questa cromia è considerata quella che più stimola la creatività e la fantasia, oltre ad avere il vantaggio di poter essere scelta in diverse tonalità, dal lilla al color lavanda. “ È il colore della creatività, dell’intelletto, del mistico e della fantasia. È un colore particolarmente adatto per la stanza dei bambini se usato in una sfumatura chiara e non troppo calda. Perfetta l’associazione con il verde.”

Giallo
“E’ il colore del sole, dell’energia vitale, dell’ottimismo, della gioia e della felicità. È il colore della comunicazione, quindi anche della comunicazione tra la mamma e il bimbo. Essendo un colore caldo, evitiamo di tinteggiare tutta la stanza di giallo, ma possiamo scegliere dei particolari gialli o solo
una parete, compensando le altre con colori quali il grigio tenue o il tortora.”

Arancione
Caldo e accogliente, l’arancione è il colore che favorisce l’interazione e la creatività. Richiama immediatamente alla mente i colori dell’alba e del tramonto ed è perfetto per stimolare il buon umore e la positività. “È il colore del benessere e dell’appagamento, della realizzazione. Molto usato ultimamente, è adatto alle stanze dei bambini a patto che sia molto limitato e ben bilanciato con colori freddi.”

Se vi piacciono queste tonalità e vi piacerebbe arredare la cameretta seguendo i principi della cromoterapia, all’interno del catalogo Dalani potrete trovare diverse proposte, sia per quanto riguarda la scelta dei complementi maggiori, come letti, armadi e comodini, sia per quel che riguarda i piccoli accessori d’arredo.

 Il sito offre, inoltre, la possibilità di procedere con una ricerca per colori. Basta inserire nel motore di ricerca la cromia che preferite e consultare le molteplici proposte alle quali i risultati vi indirizzano. E per ogni colore, la pagina web rimanda anche a una sezione interamente dedicata al colore prescelto, con curiosità, consigli e possibili abbinamenti.

Per saperne di più e cominciare la vostra ricerca cromatica, insieme a spunti interessanti per l’arredo della cameretta, potete consultare direttamente la pagina web www.dalani.it

Fonte citazioni:
*(Mandrino-Contiero, Mamme pret a porter, gravidanza, Mental Fitness Publishing)

I principi dell'autosvezzamento

Giovedì, 22 Ottobre 2015 15:21

Le regole base dello svezzamento tradizionale, secondo le quali si inizia con le pappe per poi introdurre, piano piano, tutti gli altri alimenti, potrebbero essere messe in discussione dalla comunità scientifica pediatrica.

Negli ultimi tempi sta infatti prendendo piede la convinzione che vuole l’introduzione, sin da subito, di tutti gli alimenti che si mangiano in famiglia, fermo restando che siano sani ed equilibrati, e questo vale anche per gli alimenti considerati fino ad adesso allergizzanti, come le uova e il pomodoro.

Ecco allora i principi dell'autosvezzamento: quando iniziare e come procedere con l'alimentazione complementare a richiesta

Anche se molti genitori non vedono l’ora, superati i sei mesi, di iniziare a far assaggiare cibi diversi al bambino, è importante ricordare che ugnuno ha i suoi tempi e che ogni bambino è diverso. A questo proposito ci sono tre segnali ben precisi da prendere in considerazione che mostrano se il piccolo è pronto, o meno, a ingerire cibi solidi e non più solo latte:

1. Sta seduto dritto sul seggiolone

2. Riesce a deglutire un alimento (se non è pronto lo sputerà)

3. Riesce ad afferrare il cibo con le mani

Una volta capito se il bambino è pronto, o meno, ad assaggiare gli alimenti, è possibile cominciare a proporgli degli assaggi e questo vale per tutti i cibi, uova e pesce compresi, alimenti che in passato erano introdotti più tardi nella dieta.

Questo vuole dire che il bambino può mangiare le stesse cose di mamma e papà, a patto che si tratti sempre di cibo sano. Il piccolo si fida dei genitori, per natura, e di conseguenza lo farà anche per quel che riguarda quello che mangiano.

Lo svezzamento del bambino è anche una buona occasione per porsi delle domande riguardo l’alimentazione di famiglia e per chiedersi se si mangia abbastanza frutta, la giusta dose di verdura e se si alternano correttamente le proteine della carne, del pesce, delle uova e del formaggio.

Durante l’auto svezzamento il cibo non deve sostituire il latte materno o formulato a base vegetale, ma completarlo. Il latte rimarrà il punto fermo del bambino, mentre lui sarà libero di esplorare nuovi sapori. L’Oms raccomanda di allattare fino a due anni e, in ogni caso, finché mamma e piccolo lo desiderano.

È importante ricordare di non far assaggiare né zucchero né sale fino ai 12 mesi e, dopo questo periodo di tempo, solo a piccole dosi. Se il bambino non mangia o si mostra sazio, non insaporite ulteriormente il cibo, ma lasciate che segua i suoi ritmi.

Di tutti gli alimenti, seguitene la stagionalità. Acquistate sempre prodotti locali e a km zero; più gustosi, economici e soprattutto sostenibili.
Per quanto riguarda le proteine, invece, cercate di limitare il più possibile le proteine animali e di sostituirle con legumi come spieghiamo in questo articolo

E per merenda? La frutta è sempre un’ottima scelta, insieme a yogurt vegetale e pane e marmellata. Gli omogeneizzati industriali, invece, dovrebbero essere evitati, per quanto possibile e usati solo in casi eccezionali, come viaggi e spostamenti. Ecco il nostro articolo dedicato alle merende

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

I semi di zucca, i semi di girasole, il sesamo e i semi di lino sono considerati semi della salute, hanno ottime proprietà benefiche e possono facilmente essere integrati nella dieta quotidiana con ricette facili da preparare e molto gustose. Ecco allora dieci modi per inserire i semi nell’alimentazione.
Aggiungere i semi all’interno delle pietanze è un ottimo modo per rendere il pasto ancora più nutriente.

I semi si possono incorporare con molta facilità all’interno dei piatti che preparate, che siano da consumare crudi oppure cotti.

Vi proponiamo quindi qualche idea e qualche ricetta da cui prendere spunto: 10 modi per inserire i semi nella nostra alimentazione

Insalate

Il modo più semplice per incorporare i semi all’interno delle pietanze è preparare una bella insalata che, soprattutto durante la stagione estiva, diventa la protagonista della tavola. Per questo tipo di preparazione si possono scegliere i semi di girasole, i semi di zucca, oppure il sesamo.

Pane fatto in casa

Se siete abituati a preparare il pane a casa, aggiungere al suo interno alcuni semi è davvero facile. Basta incorporare nell’impasto del sesamo oppure dei semi di girasole.

Muesli

Per una buona e sana colazione il muesli alla mattina è perfetto, meglio ancora se arricchito con dei semi salutari, come il sesamo o semi di lino. Prova la ricetta sul mio libro The Family Food. 

Barrette energetiche

I semi di chia, o i semi di zucca, si prestano molto bene per la preparazione di barrette energetiche, o ai cereali, ideali per la merenda di grandi e piccini. Basta aggiungere alla preparazione un cucchiaino di semi nell’impasto. Scopri la ricetta sul mio libro di ricette The Family Food

Frullati

I semi di lino, i semi di canapa o i semi di girasole o di zucca, sono ideali anche per preparare un bel frullato energetico. Basta solo tritarli prima di incorporarli al composto. Qui la sezione di estratti e frullati!

Pesto

Se preparate il pesto fatto in casa, potete aggiungere dei semi di sesamo o di zucca per insaporire ulteriormente il preparato, per esempio nel pesto di basilico, o di noci.

Gallette fatte in casa

Se decidete di preparare delle gallette fatte in casa, aggiungete all’impasto dei semi di finocchio, o di papavero: le gallette saranno più saporite e gustose.

Crackers

Secondo lo stesso principio, i semi possono essere aggiunti anche all’interno dell’impasto per preparare i crackers a casa. Basta tritarne un po’ insieme alle erbe aromatiche e ad alcune spezie.

Crema di Budwig

È un’ottima crema che si può anche mangiare per colazione. Oltre a una banana, alla frutta di stagione e allo yogurt, aggiungete al preparato anche dei semi di lino.

Gomasio

Il gomasio è un condimento molto saporito a base di sesamo. Lo potete preparare anche a casa; bastano 6 cucchiai di semi di sesamo e un cucchiaino di sale. Trovate qui la ricetta!

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Sara

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Cecilia

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