Non tutti ne sono a conoscenza, ma il magnesio è un elemento importantissimo per il nostro organismo. Esso è responsabile di numerosi processi metabolici (circa trecento), dalla crescita al mantenimento delle ossa e del benessere del sistema nervoso.

I segnali di una carenza di magnesio del nostro corpo: una piccola attenzione per assicurarci una buona salute

Oltre ad essere responsabile del metabolismo e del buon funzionamento di ossa e sistema nervoso, il magnesio è importantissimo quando si parla di pressione arteriosa, sistema immunitario e muscolatura.

Una dieta sana solitamente apporta al nostro organismo il giusto quantitativo di magnesio necessario per una buona salute, vale a dire tra i 300 e i 500 mg quotidiani. Mangiando frutta e verdura, quindi, l'intestino assorbe il magnesio di cui ha bisogno.
Non tutti però seguono una dieta corretta, e il rischio di carenza è dietro l'angolo. Ma sopratutto i ternneni su cui attualmente si coltiva sono assoltutamente poveri di questo minerale a causa dello sfruttamento intensivo e dell'uso di pesticidi: per questo si stima che circa il 90% delle persone soffrano della carenza di questo minerale. Non solo, il consumo di caffeina e alcool (così come lo stress) può abbassare ancor di più i livelli di magnesio del corpo.

Altre di carenza di magnesio sono l'alcolismo, le diete troppo ferree o i digiuni prolungati, il morbo di Chron (che impedisce all'intestino il giusto assorbimento degli elementi), sport troppo intensi e mal organizzati, diarrea e vomito prolungati e terapie con lassativi.

Quando questa carenza di magnesio diventa deficit importante, il corpo ci invia alcuni segnali, spesso non riconoscibili o lievi, ma riconducibili a questa insufficienza.

Confusione mentale, spasmi, crampi muscolari e scoordinazione, tremori, umore scostante (e in effetti la carenza di magnesio è spesso confrontata con la sindrome premestruale), iperflessione delle ossa e dei tendini, formicolio agli arti e stanchezza.

Ma, quando grave, l'insufficienza di magnesio diventa ancor più pericolosa: la sua azione infatti aiuta il cuore e il sistema cardiocircolatorio, ma quando manca il rischio di pressione alta, aritmie e calcificazione delle arterie è altissimo.Questa calcificazione è pericolosissima: può portare ad attacchi di cuore e problemi cardiaci.

Anche ansia e depressione possono essere riconducibili ad una carenza di questo minerale. Esso ha infatti un impatto notevole sulla salute mentale. Non a caso la carenza può portare anche ad avere problemi del sonno.

I livelli ormonali, poi, influiscono moltissimo su questa insufficienza: più alto è il livello di estrogeni e progesterone (come in gravidanza e dopo l'ovulazione), più s'abbassa quello del magnesio. La voglia di cioccolato, alimento che ne contiene in buona quantità, non è solo un capriccio, quindi! E' il nostro corpo che ci comunica che ha bisogno di qualcosa di cui sente la carenza.

Una volta capito che i problemi sono dovuti a questa carenza, fortunatamente la soluzione è semplice, e consiste cioè nel ristabilire i giusti livelli di magnesio nell'organismo, sia attraverso una dieta più completa e possibilmente con vegetali bio, sia attraverso integratori specifici, che possono essere presi sottoforma di pillole o spray cutanei.

Optando per la dieta più completa, bisognerà fare attenzione ai cibi più ricchi di magnesio (assicurandosi di comprarne di biologici, in modo da essere un po' più sicuri sulla ricchezza del terreno): cioccolata, avocado, cipolle, banane, spinaci, semi di zucca, mandorle, fagioli neri e fichi faranno al caso nostro!

Basta inserire nella nostra alimentazione quotidianamente 8 mandorle, 10 semi di zucca 1 banana, 4 fichi secchi per aumentare in maniera importante l'apporto di questo minerale.

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

I rimedi naturali energizzanti per bambini

Sabato, 27 Febbraio 2016 08:31

Anche i bambini hanno i loro periodi di stress. E quelli di stanchezza. Non sempre sprizzano energia da tutti i pori e, anzi, possono apparire spossati quanto un adulto, anche se è difficile da credere. Quando capitano questi periodi, è bene non prendere sottogamba il problema. Già, perché di problema si tratta: la stanchezza e l'irritabilità (che ne consegue) spesso sono sintomo di carenze, diete ipercaloriche o di stati fisici alterati. 

Ecco i rimedi naturali energizzanti per bambini: dalla pappa reale al lievito in scaglie, tutto ciò che può aiutare i nostri figli a riscoprire la loro energia.

La pappa reale può essere un rimedio semplice e veloce. Questa secrezione delle api (che viene prodotta per nutrire le larve che diventeranno api regine, ed è proprio da questo che prende la sua "nobiltà") è particolarmente nutriente e sana.
Contiene lipidi, glucidi e protidi, vitamine ed oligoelementi che donano all'organismo energia, migliorano lo stato generale di salute e nutrono il sistema nervoso. Energizzante e tonica, può essere somministrata al bambino (un flaconcino al giorno) ogni mattina a colazione a partire dal terzo anno di vita.

Il lievito alimentare, utilizzato come sostituto del formaggio grattugiato, può diventare un prezioso alleato della salute del bambino: si presenta in scaglie ed è ricco di vitamine del gruppo B, ferro e amminoacidi essenziali.
Una volta al giorno lo si può aggiungere ai piatti in tavola (mescolandolo nella pasta, nel minestrone o nell'insalata - e in alternativa, se non si trova quello in scaglie, si può utilizzare il più comune lievito di birra): il bambino ne gioverà in quanto è un ottimo energizzante che favorisce anche la concentrazione e aiuta la crescita.

Ricchissime di vitamina E e di vitamine del gruppo B, oltre che di sali minerali e grassi buoni, sono invece le germe di grano, derivanti dal frutto del frumento. Stimolano l'energia vitale, favoriscono come il lievito la concentrazione, hanno un ruolo attivissimo nella crescita e aiutano in generale l'organismo a ritrovare uno stato ottimale.
Esistono le germe di grano in polvere, e sono proprio queste che potete utilizzare per aiutare il bambino a combattere la spossatezza: aggiungetene dai 2 ai 4 cucchiaini nel latte alla mattina per una carica d'energia che lo accompagnerà lungo tutta la giornata!

Meno conosciuta per questo suo utilizzo ma assolutamente efficace è la rosa canina, una variante delle rose selvatiche nota per moltissimi utilizzi fin dai tempi antichi. La vitamina C contenuta in grande quantità in questo fiore (molto più che negli agrumi!) la rende infatti ottima per l'organismo in generale, che ne riceve subito beneficio. La vitamina C aiuta in particolare contro stanchezza e stress, e aiuta a depurare l'organismo invaso dalle tossine grazie alla sua azione diuretica.

La vitamina C non la si trova solo negli agrumi e nella rosa canina, ma anche in una pianta meno conosciuta che tuttavia ha effetti davvero benefici: si tratta dell'acerola, il cui frutto è il più ricco di vitamina C di tutto il mondo, dopo quello della Terminalia Ferdinandiana, e oltre a dare il giusto apporto di vitamina ha un effetto stimolante.
Somiglia moltissimo ad una ciliegia, ma all'interno si presenta a spicchi, come un mandarino. In commercio si trovano polveri o integratori alimentari in capsule, o ancor meglio succhi concentrati da assumere un paio di volte al giorno: ottima l'acerola dei Prodigi della terra

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

10 attività in stile Montessori per Pasqua

Venerdì, 26 Febbraio 2016 15:53

Pasqua pian piano si avvicina, la primavera sembra risvegliarsi e la voglia di giocare scalpita come non mai. Perché non approfittarne per creare delle attività in perfetto stile montessoriano per divertirsi con i bambini imparando e esercitando le manine?

Basta realizzare attività incentrate sugli elementi tipici della Pasqua: i coniglietti e gli ovetti! E dato che il giorno pasquale è per antonomasia un giorno di gioia, non lesiniamo sui colori, per rallegrarci e, perché no, aiutare i bambini a prendere sempre più confidenza con tonalità e distinzioni.

Ecco 10 attività in stile Montessori per Pasqua: dagli ovetti sensoriali fino al color matching, giochi didattici per divertirsi e imparare senza rinunciare ai principi montessoriani

1. Gli ovetti sensoriali

Le attività sensoriali sono sempre al centro dell'attenzione nell'approccio montessoriano: sono pensate per lasciare che i bambini scoprano con le loro manine le consistenze, i suoni, gli odori, i gusti e i colori. Pasqua offre in questo senso una bellissima occasione: i tipici ovetti pasquali possono infatti diventare una bellissima attività sensoriale, divertente e colorata.
Bastano alcuni ovetti di plastica da colorare, ricoprire e riempire (con riso o sabbia, per rumori super interessanti!) con altri materiali a vostra scelta, scegliendo una gamma di consistenze totalmente diverse tra loro (carta, plastica, piume, pelo, palline, bottoni, gemme, spago, lana: tutto ciò che trovate!).
Nascondete gli ovetti per casa nei giorni che precedono Pasqua, in modo che i bimbi li trovino sorpresi di giorno in giorno, e raccoglieteli in un bel cestino di vimini. Quando li avrete raccolti tutti, potete inventare mille attività sensoriali per i bimbi!
Innanzitutto, anche solo toccare tutti gli ovetti, constatando le diverse sensazioni che suscitano e i diversi rumori che provocano, è per i piccoli un primo passo per fare un'esperienza magica e arricchente (e provare a descrivere tutto ciò che provano con loro parole è un ottimo esercizio di parola e vocabolario).
Dopodiché sbizzarritevi: potete usare gli ovetti per imparare direzioni e comandi (dite ai bimbi dove nasconderli, accanto a cosa appoggiarli, metterli l'uno alla destra o alla sinistra dell'altro, eccetera), oppure inventate storie sugli animali fantastici che potrebbero averli deposti, oppure ancora studiate insieme la composizione delle uova.

foto 1 http://www.two-daloo.com/texture-eggs-sensory-play-language-activity/


2. Il color-matching

Utilizzando di nuovo gli ovetti di plastica colorata, insieme a dei batuffoli pelosi colorati e a delle bacchette orientali per bimbi, potete creare un giochino per allenare la coordinazione occhio mano (infilare i batuffoli negli ovetti sembra semplice, ma per un bambino non lo è!) e per imparare sempre meglio i colori (le palline dovranno essere infilate negli ovetti dello stesso colore).

foto 2 http://littlebinsforlittlehands.com/easter-fine-motor-activities-fine-motor-fridays/


3. I coniglietti delle dimensioni

Stampate dei coniglietti su un foglio di carta, tutti uguali ma replicati in tre diverse dimensioni, piccolo, medio e grande. Ritagliateli e mescolateli: il bambino dovrà quindi dividerli nelle tre diverse categorie, imparando la differenza tra dimensioni.

foto 3 http://www.giftofcuriosity.com/easter-montessori-activities/


4. La caccia agli ovetti

Non la solita caccia al tesoro, ma una ordinata e colorata su un foglio di carta: disegnate su un foglio degli ovetti utilizzando un pastello bianco (premendo bene in modo da farli abbastanza spessi); il bambino con un pennello e degli acquerelli dovrà cercarli! Colorando con gli acquerelli, infatti, gli ovetti bianchi che avete disegnato si riveleranno!

foto 4 http://mominspiredlife.com/watercolor-crayon-resist-easter-egg-hunt/


5. Colorare con i pompon

Un piattino di carta, un uovo disegnato su un foglio, tempere, batuffoli di cotone e mollette per stendere: non serve nient'altro per questa attività coloratissima!

foto 5 http://www.craftymorning.com/pom-pom-easter-egg-painting-craft-kids/


6. Le uova nel cartone

Un altro esercizio per la motilità e la coordinazione occhio mano: piccoli ovetti da infilare con delle pinze nel cartone portauova!

foto 6 http://www.giftofcuriosity.com/easter-montessori-activities/

 

7. Le allacciature

E per esercitarsi con fili da infilare e allacciature, perché non utilizzare un uovo pasquale colorato e bucato?

foto 7 http://www.giftofcuriosity.com/easter-montessori-activities/


8. Pulcini per contare

Cosa fa più Pasqua dei piccoli pulcini? Nulla! Usiamoli per contare: basta creare una tabella con i numeri e appoggiare i pulcini sui numeri contando.

foto 8 http://livingmontessorinow.com/2013/03/15/free-spring-printables-and-montessori-inspired-spring-math-activities/


9. Pestare!

Di nuovo le uova, di nuovo la manualità. Stavolta possiamo imparare a pestare! Tenete da parte i gusci delle uova puliti, infilateli in un barattolo e utilizzateli per l'attività. Sul vassoio ci saranno tre contenitori: uno per le uova, uno per pestarle con un piccolo pestello e uno per raccogliere la polvere ottenuta, spostandola col cucchiaino.

foto 9 http://livingmontessorinow.com/2016/01/22/eggshell-crushing-montessori-practical-life-fun-for-toddlers-and-preschoolers/


10. Le uova numerate

Per esercitarsi con i numeri basta scrivere sugli ovetti di plastica i numeri in lettere e il loro corrispondente in quantità: aprite gli ovetti e mescolateli, in modo che i bimbi possano riunirli associando numeri scritti e quantità!

foto 10 http://room-mom101.blogspot.it/2010/03/easter-egg-matching-activity.html

Sara Polotti

Il suo color ocra la rende una spezia super attraente. Ma sono le sue proprietà ciò che la rendono speciale! Viene dall'Oriente ed è utilizzatissima come colorante naturale (dal momento che esso rimane invariato ed è molto persistente), ma anche come ingrediente per insaporire e arricchire i piatti.

La sua composizione di acqua, grassi, proteine, fibre e zuccheri la rende davvero completa a livello nutrizionale, ed è ricchissima di minerali (dal ferro al fosforo, dal calcio al magnesio, fino a sodio, potassio, selenio, manganese, rame e zinco) e di vitamine (K, J, C, E e del gruppo B, fondamentali per ogni dieta sana).

Vediamo nello specifico 10 buoni motivi per usare quotidianamente la curcuma: la spezia gialla antiossidante e depurativa che deve diventare un ingrediente imprescindibile

- Fin dai tempi antichi, in particolare nella medicina tradizionale cinese e in quella ayurvedica, la curcuma è utilizzata come potente antinfiammatorio e analgesico: essa infatti rafforza i vasi sanguigni e i loro rivestimenti ed è perfetta in caso di emicranie o infiammazioni (anche alle articolazioni, come in presenza di artrite!).

- Proprio per la sua azione diretta sui vasi sanguigni, come lo zenzero l'utilizzo della curcuma ha benefici su tutto l'apparato cardiocircolatorio. Protegge vene e arterie, fluidifica il sangue ed è un ottimo alimento anticolesterolo, dal momento che contrasta l'ossidazione e riduce i livelli del colesterolo cattivo (LDL) aumentando invece quelli dell'HDL, il cosiddetto colesterolo buono.

- Essendo (appunto) antiossidante, la curcuma contrasta lo sviluppo dei radicali liberi ed è quindi utilizzata per combattere l'invecchiamento e i danni alle cellule e alle loro membrane causati proprio da questi.

- Uno dei suoi maggiori utilizzi è legato alla depurazione naturale dell'organismo: questa pianta è infatti conosciuta da sempre per le sue proprietà depurative (non a caso le tisane per depurare l'organismo contengono spessissimo la curcuma), coleretiche e colagoghe (e cioè stimolanti la bile e il suo passaggio verso il duodeno). Ed è un naturale protettore del fegato.

- Nella lotta contro il cancro, la curcuma è in prima fila. La curcuma è in grado di contrastare la leucemia e otto diversi tipi di tumore (prostata, colon, seno, bocca, polmoni, pelle, fegato e reni), grazie alla curcumina, il principio attivo capace di bloccare l'azione degli enzimi responsabili del cancro. In Asia lo sanno da secoli, mentre qui sono solo gli studi più recenti a confermarlo. 

- Se soffrite di disfunzioni di stomaco e intestino, la curcuma può essere un grande aiuto. Essa infatti ripristina la regolare funzionalità e aiuta lo smaltimento dei grassi in eccesso. Di conseguenza, oltre ad essere un ottimo digestivo, è un valido rimedio anche contro meteorismo o disordini intestinali (e nelle diete è un ingrediente chiave: il metabolismo ne guadagna!).

- In caso di diabete la curcuma è un ingrediente raccomandatissimo: anche in caso di pasti grassi, la curcuma abbatte i livelli di trigliceridi e insulina nel sangue. Quindi l'assunzione di questa radice è consigliatissima per le persone affette da diabete, ma anche per quelle a rischio (per fattori genetici o particolari predisposizioni): degli studi hanno dimostrato infatti che i pazienti che l'assumono hanno rischi assolutamente minori di diventare diabetici rispetto a quelli che non ne fanno uso quotidiano.

- Utilizzandola a livello topico, la curcuma si rivela un prezioso cicatrizzante: cura ferite, piccole escoriazioni, ustioni e punture di insetto, e in India questo suo utilizzo è conosciuto da sempre. Anche per le malattie della pelle come l'acne!

- La sua azione cicatrizzante è davvero utile, soprattutto se contiamo che la curcuma è anche un antibatterico naturale. Contrasta infatti i batteri esterni che attaccano l'organismo, grazie alla curcumina contenuta, e si rivela anche un ottimo antivirale.

- Sempre la curcumina ha un'efficacia riscontrata nell'ambito di un argomento molto delicato: l'Alzheimer. Essa infatti ha un potere neuroprotettore: le sue azioni antiossidanti e antinfiammatorie hanno infatti benefici sul sistema neurologico, proprio quello colpito dal processo di degenerazione delle cellule che porta al morbo di Alzheimer. Il suo coinvolgimento è da poco noto: diversi studi hanno infatti iniziato a considerare questo ingrediente dopo che si è notato il ridotto numero di casi di Alzheimer in India rispetto al resto del mondo. Non male, no?

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Queste sono le polpette della mia infanzia, quelle che quando senti anche solo il profumo letteralmente impazzisci. Le ho fatte preparare direttamente dalla mia mamma, sostituendo qualche ingrediente per renderle più sane: ho quindi eliminato latticini e carne rossa sostituendoli con lievito alimentare, latte di avena e catne di pollo. 

Ecco la ricetta delle polpette della nonna: come realizzare delle buonissime polpette con ingredienti sani e genuini

La lavanda non è solo usata come profumo per ambienti o in aromaterapia per rilassare o come decontratturante: è anche un ottimo ingrediente per fare dolci! Un altro ingrediente dei nostri muffin è lo zenzero che  sappiamo essere un alimento eccezionale per il nostro benessere: è infatti un potente antifiammatorio, ma stimola anche la salute intestinale.

Le mandorle, meravigliosa fonte di calcio, sono anche un ingrediente prezioso per creare deliziosi muffin: noi abbiamo scelto le mandorle bio Noberasco per la qualità certificata e la resa nei dolci. 

Ecco la ricetta dei muffin alla lavanda, scorza d'arancia e zenzero: come realizzare un dolce buono e super sano per grandi e bambini

Questa ricetta è utile per rilassare adulti e bambini prima di andare a dormire o in giornate stressanti. 

Ecco la ricetta della tisana alla lavanda: come realizzare un infuso rilassante contro insonnia e stress alla lavanda

Profumatissima, bella, rigogliosa: chi non ama la lavanda? E, conoscendo le importantissime proprietà che possiede l'olio essenziale ricavato da essa, ora la amerete ancora di più.

Le proprietà della lavanda e del suo olio essenziale: l'olio essenziale di Lavanda, alleato contro stress, ferite e infezioni

Non solo cosmetico o utilizzato nella creazione di profumi. Sapete quante proprietà ha l'olio essenziale di lavanda? Antisettico, analgesico, vasodilatatore, antibiotico, sedativo, diuretico, cicatrizzante: insomma, chi più ne ha più ne metta! Ma vediamo nel dettaglio.

L'olio essenziale di lavanda, ottenuto dalle sommità fiorite della pianta, è innanzitutto antiemetico. In sostanza, è utile se preso in caso di nausea, in quanto aiuta ad alleviare la brutta sensazione e previene il vomito.

Sempre per quanto riguarda il sistema digestivo, esso è ottimo per stomaco, intestino e fegato, e in caso di dolori addominali aiuta moltissimo a lenirli. Allo stesso modo, le donne che soffrono di dolori mestruali trovano in esso un sollievo (ma non in caso di flusso troppo abbondante!). Create un olio alla lavanda unendo 15 gocce di olio essenziale di lavanda con 150 ml di olio di mandorle o altro olio base.

Essendo antisettico e antibatterico, preso in caso di infezioni alle vie urinarie può risolvere il problema, oltre ad essere un perfetto diuretico.

Insonnia, ansia e stress possono essere alleviati grazie alla lavanda: i suoi componenti esercitano un'azione sedativa, calmano, riducono nervosismo e agitazione e riequilibrano l'organismo e i suoi ritmi naturali, scombussolati dallo stress e dall'insonnia in un circolo vizioso. E, se utilizzata in aromadiffusione, il suo profumo combatte la depressione e tranquillizza agendo direttamente sul sistema nervoso.

Un'altra importante caratteristica di questa pianta e del suo olio è il fatto di essere un naturale cicatrizzante. In caso di ferite, tagli, escoriazioni o punture di insetto alcune gocce di lavanda aiutano ad alleviare le sensazioni di bruciore e al contempo a guarire la parte lesa.

La lavanda può essere utilizzata direttamente sulle zone da trattare, attraverso delle gocce di olio essenziale, oppure mettendo questo olio su zone del corpo in cui è possibile respirarne pian piano l'aroma (come tempie e polsi) o su oggetti utilizzati durante la notte e il giorno (cuscini o fazzoletti) o ancora sui ciondoli aromaterapici; respirarne un poco alla volta in maniera costante è, come dicevamo, rilassante e calmante, ed è ottimo tanto per gli adulti quanto per i bambini e per le loro condizioni di irritabilità o insonnia.

Per alleviare lo stress è inoltre consigliabile fare un bagno caldo aggiungendo all'acqua qualche goccia di olio essenziale precedente mente mescolata a un cucchiaio di olio base. Questo procedimento di diluizione è fondamentale nel caso in cui si tratti di neonati e bambini. 

Massaggiare invece l'olio direttamente sull'addome è perfetto per tenere a bada le coliche e il mal di stomaco in adulti, sempre diluito invece per i neonati e i bambini. La frizione locale è comunque sempre efficace: in caso di raffreddamento e tosse (è antisettica) massaggiare sul petto (oppure fare dei suffumigi con acqua e gocce di olio).

Non ultimo, la lavanda è conosciuta per le sue proprietà cosmetiche: in caso di acne la sua azione cicatrizzante può aiutare, applicando sul viso una maschera a base di argilla e gocce di lavanda. E, se utilizzata dopo il lavaggio normale della cute, aiuta a contrastare il problema dei capelli grassi.

 

Ecco alcuni suggerimenti per utilizzare al meglio l'olio essenziale di lavanda:

Per adulti

- Burro corpo alla lavanda

- Olio decontratturante

- Unguento meraviglioso per il corpo e l'anima

- Olio per massaggi erotici

- Spray anti acaro

Per bambini

- Aromaterapia per bambini

- Ricetta per il co-bagno del bebè 

- Salviettine per bebè homemade

- Unguento balsamico

- Bagnetto per rilassare prima della nanna

- Olio essenziale contro il raffreddore dei bambini

 

La redazione di mammapretaporter.it

 

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Come essicare la lavanda

Venerdì, 26 Febbraio 2016 07:05

Il suo profumo è inconfondibile e delizioso e i nostri armadi pullulano di sacchettini contenenti i piccoli fiori essiccati che tengono lontani gli insettini e donano ai capi un aroma super piacevole: sì, parliamo della lavanda, il fiore color lilla che fa subito estate.

Il bello della lavanda è che i fiori, anche da secchi, mantengono il tipico profumo. E in aromaterapia questo odore è conosciuto e apprezzato: ha proprietà rilassanti e riequilibranti!

Ma perché non proviamo a fare in casa questi sacchettini per cassetti e armadi? Non solo: i fiori di lavanda lasciati seccare possono essere sparsi ovunque vogliamo, per donare freschezza e profumo in ogni occasione. Basta ricordarsi di coglierla al momento giusta la prossima estate!

Ecco come essiccare la lavanda: partendo dai fiori freschi, i consigli di mammapretaporter.it per far essicare la lavanda.

Innanzitutto, la lavanda va colta, recidendola alla base dello stelo (azione che svolge anche da potatura in vista dell'inverno!), quando i fiori non sono ancora del tutto schiusi, e cioè quando si vedono ancora i boccioli (momento che avviene - più o meno - tra luglio e agosto). Meglio procedere al mattino, quando l'umidità della notte è quasi per intero evaporata ma il sole di mezzogiorno non ha ancora bruciato la pianta.

Lasciate quindi i fiori attaccati allo stelo (lasciatene una buona lunghezza) e create diversi mazzetti di pari altezza. Legate molto bene i mazzetti (per far sì che gli steli non scivolino durante l'essicazione, dato che perderanno volume) e appendeteli a testa in giù (magari con un filo per stendere e delle mollette) in un luogo buio e asciutto.

Dopo circa tre settimane (ma è meglio controllare che si sia seccata ben bene!) la vostra lavanda sarà pronta: assicuratevi di non toglierla prima controllando che al tatto i fiorellini cadano spontaneamente.

Questo metodo è il migliore, perché permette di mantenere inalterato anche il colore dei fiori. Tuttavia ne esiste uno un attimo più veloce, ma, in questo caso, dal momento che per l'essicazione si utilizza il potere del sole i fiorellini potrebbero scolorire.
Come prima, preparate i vostri mazzetti di lavanda colti appena prima della sbocciatura, ma stavolta disponeteli su un ampio tagliere di legno.

Prendete il tagliere così preparato e appoggiatelo in pieno sole, o all'esterno o dentro casa (basta che la luce sia diretta).
In questo caso, già dopo una settimana potrete avere la vostra lavanda essiccata! Di nuovo, per controllare toccatela: se i fiorellini si staccano al tatto senza molto sforzo significa che è pronta.

Potete decidere di tenere i mazzetti così come sono, appendendoli negli armadi o appoggiandoli nei cassetti, oppure sistemandoli in un vaso (anche da secchi sono bellissimi!).
In alternativa potete sgranare gli steli uno ad uno e ottenere così un potpourri di fiorellini di lavanda, da poter infilare in sacchettini di lino o cotone o da utilizzare come meglio credete, anche in piccoli vasi decorativi o nell'acqua calda del bagno per un momento di totale relax!

Sara Polotti

Una ricetta dal grande impatto visivo che i piccoli amano davvero tanto: la base è l'unione del cavolo viola e della cipolla rossa che crea quel meraviglioso colore lilla. 

Ecco la ricetta della torta salata viola: come realizzare un antipasto dal grande impatto visivo e far mangiare cavolo viola ai bambini

Sara

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Cecilia

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