La stevia, il dolcificante naturale ipocalorico

Mercoledì, 08 Giugno 2016 08:16

Ormai la conosciamo: la stevia è comparsa da qualche tempo nell'elenco dei dolcificanti naturali e sta già spopolando. Ma quali sono i suoi veri benefici? E' davvero sana come sembra? E quali sono le precauzioni che è meglio tenere in considerazione?

La stevia, il dolcificante naturale ipocalorico: le sue proprietà, i benefici e le controindicazioni

Le sue foglie strette, non molto lunghe e di un verde acceso la fanno assomigliare alla menta: la stevia viene dalla zona del Paraguay e del Brasile e da sempre è conosciuta per il suo possibile utilizzo come dolcificante naturale povero di calorie.

Rispetto allo zucchero normale, questa pianta ha una concentrazione di potere dolcificante davvero elevata, di circa 200 volte superiore. Ed è proprio questa concentrazione elevata a far sì che la stevia sia priva di calorie: se ne usa molta meno, e quindi le calorie vengono abbattute.

Ma da dove viene questo potere dolcificante? Da due principi attivi particolari contenuti nella stevia: stevioside e rebaudioside A, composti chimici dello steviolo.

Calorie inesistenti e impatto glicemico pari a zero la rendono così un ottimo sostituto dei saccaridi tradizionali come lo zucchero, sia nel caso di diete sia, soprattutto, quando si tratta di soggetti diabetici che debbano tenere sotto controllo la glicemia, in maniera molto più naturale rispetto ai dolcificanti artificiali, che altro non sono che composti chimici creati in laboratorio.

Essa è inoltre ricca di minerali come manganese e ferro, di carboidrati, di vitamine e di proteine vegetali, oltre che di flavonoidi (ottimi per la pelle e per contrastare radicali liberi e invecchiamento) e il fatto di non essere per niente come lo zucchero è utile in quanto non provoca carie dentali.

Tuttavia non è tutto oro ciò che luccica, e come ogni cosa è bene tenere a bada l'utilizzo di questo dolcificante che ha trovato ormai diffusione in tutto il mondo.

Non ci sono pareri concordi: c'è chi dice faccia solo bene, chi ipotizza che sia cancerogena.  In effetti, come ogni cibo, è bene non abusarne (la dose giornaliera raccomandata è 2 milligrammi per ogni chilo del consumatore): effetti lassativi ed ipotensione sono strettamente legati ad un consumo eccessivo di steviolo.

E per i bambini? Alcuni studiosi sostengono che, sì, in effetti non fa male, ma ai piccoli serve energia, un'energia che questa pianta non è in grado di fornire loro. Meglio affidarsi quindi a qualcos'altro, che non sia né la stevia né il troppo zucchero: perfetto lo sciroppo d’acero per tutti i bambini fin dallo svezzamento grazie alla quantità di vitamine e minerali presenti e grande fonte di energia che lo rendono il dolcificante perfetto per i bambini.

In conclusione, la stevia, se consumata nei limiti consigliati e se intesa come sostituta dello zucchero (che in effetti fa molto male!) e dell'aspartame (ormai è risaputo che sia pessimo per l'organismo), può essere una buona idea.

Ma dove trovarla? Beh, ormai non è più un problema. Le erboristerie ne sono fornitissime, ma anche i supermercati.

La stevia si trova in commercio sotto varie forme. Le foglie fresche, reperibili dalle piantine, vengono spesso usate per placare il senso della fame masticandole; le foglie tritate e la polvere derivata, così come l'estratto in polvere, la stevia liquida e le compresse, trovano un utilizzo molto simile a quello dello zucchero, e cioè per insaporire bevande fredde e calde e per preparare i cibi in cucina.

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Perfetta per farcire i nostri dolci ma anche strepitosa merenda per bambini la crema pasticcera vegan è anche la mia colazione molte mattine. 

Ecco allora come realizzare la crema pasticcera veg: la ricetta della crema vegana per farcire i dolci e fare merenda

Facile a dirsi ma, per chi non lo ha mai fatto, alcune parole spaventano molto: cous cous è certamente una di quelle. In realtà quando ne comprenderete la semplicità non potrete più farne a meno perchè la sua preparazione richiede davvero pochi istanti. 

Prima di tutto bisogna sapere che esistono due tipi di cous cous: quello precotto e quello non-precotto. Noi mamme incasinate ci concentriamo sul primo direi: si trova ormai in tutti i supermercati e addirittura, in quelli bio, possiamo scegliere tra vari tipologie come il cous cous di riso e mais senza glutine, integrale, di farro... Il nostro preferito è quello integrale, ma chiaramente a voi la scelta. 

Ecco come preparare il cous cous: la ricetta per realizzare un cous cous perfetto in pochi minuti e gli errori da evitare

 

Partiamo dagli errori, ossia cosa non fare per ottenere un cous cous delizioso:

- Scegliere i contenitori giusti: è fondamentale utilizzare una teglia o meglio ancora una pirofila per evitare l'effetto colla o ottenere un cus cus non particolarmente appagante. I grani hanno infatti bisogno di spazio per gonfiarsi.

- Il sale: aggiungerlo sempre nel brodo e mai nel cus cus per ottenere un gusto omogeneo.

- L'acqua: non utilizzate troppa acqua, altrimenti creerete una pastella o un brodino. Piuttosto se noterete che il vostro cous cous non è cotto meglio preparare altro brodo e aggiungerlo in un secondo tempo.

- Cottura: come appena spiegato, il cous cous precotto cuoce per assorbimento. Metterlo in della o peggio ancora pensare di farlo cuocere in acqua come la pasta è una pessima idea.

7 alternative alla merenda con lo yogurt

Venerdì, 10 Giugno 2016 15:50

Lo yogurt è un alimento sano come tutti i cibi fermentati: è utile fin dall'ottavo mese dello svezzamento per favorire la proliferazione della flora batterica sana nel nostro intestino. Come ogni cosa però la regola che vale è variare, variare, variare, per cui è utile offrire alternative a questa merenda sana e diciamolo, anche comoda. 

Ecco 7 alternative vegetali allo yogurt vaccino: come sostituire lo yogurt di mucca con bevande vegetali

 

- Crema pasticcera veg: trovi qui la nostra ricetta!

 

- Bevanda di yogurt alla frutta: l'alternativa sana e naturale al classico "fruttolo". Fresco, a base vegetale e buonissimo è un'alternativa fantastica allo yogurt vaccino. 

 

- Budino: trovi la ricetta sul mio libro di ricette The Family Food, ricette naturali per famiglie incasinate, Mental Fitness Publishing e una variante in questa pagina del nostro sito

 

- Yogurt di riso: si trova nei negozi bio, in particolare nei naturasì. La marca che li produce è la Sojade, qui tutte le info suli prodotti 

 

- Yogurt di soya: si trova ormai ovunque ma attenzione, non tutti gli yogurt di soja sono ugualmente validi. Sceglieteli se possibile bio e assolutamente non devono contenere zucchero. 

 

- Yogurt di cocco: in Italia ancora non si trova per cui è necessario prepararlo in casa. Ecco come realizzarlo con la nostra semplice ricetta!

 

- Chia Pudding: buonissimo, sano e super semplice da preparare il chia pudding è una vera bomba di salute e un'ottima merenda da proporre una volta a settimana ai nostri bimbi!

 

Giulia Mandrino

 

 Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Sushi Fruit: il piacere di stare insieme

Martedì, 07 Giugno 2016 09:58

C'è chi è patito di cucina giapponese: maki, uramaki, nigiri, sashimi, tutto innaffiato con litri di salsa di zoia, zenzero e wasabi. E c'è chi alla frutta non rinuncerebbe mai, mangiandone chili e chili. C'è poi chi a un buon dessert non dice mai di no, e chi ama le serate in compagnia.

Grazie a Noberasco tutto questo ha un solo nome: Sushi Fruit! La nuova idea di dessert davvero pratica a cui gli amati della frutta, del sushi e delle cose belle non potranno più rinunciare.

Sushi Fruit : il piacere di stare insieme con un dessert a base di frutta e a forma di sushi che farà impazzire tutti i vostri invitati

Sì, gli invitati l'ameranno tantissimo, ma anche le serate sul divano davanti alla tivù con il maritino acquisteranno gusto e coccole: Sushi Fruit è così versatile da risultare perfetto per la merenda, per lo spuntino goloso, per il dessert in compagnia a fine cena (in una forma davvero cool e stilosa che stupirà gli ospiti).

L'idea è davvero molto semplice: trasformare la frutta in forma di cibo giapponese per renderla più divertente e, grazie alla salsa, ancora più deliziosa. Il tutto in una forma super comoda, che ti permette di avere il tuo dessert sempre pronto in dispensa (per questo occupano anche pochissimo spazio, i Kit!), da sfoderare nelle occasioni più disparate e senza fatica: basta sistemare gli ingredienti sul vassoio e in due minuti il gioco è fatto!

La frutta disidratata di Noberasco, da sempre di qualità, sana e buonissima, diventa così la base del piatto: nella confezione già pronta troverete infatti fettine di mela disidratata, zenzero zuccherato a cubetti, mandarini zuccherati e albicocche disidratate morbide.

A completare il dessert in maniera super giapponese ci pensano poi le quattro coppie di bacchette di legno (per afferrare la frutta da veri orientali) e le quattro vaschette di deliziosa salsa a base di lime, limone e zenzero: intingendo la frutta (proprio come fareste con i vostri maki nella salsa di soia!) questa acquisterà un sapore ancora più intenso, unico e irresistibile! 

L'accostamento, studiato nel minimo dettaglio, è davvero sorprendente, e, credeteci, non potrete più fare a meno di intingere le vostre stuzzicanti fettine di frutta disidratata (che piacciono ai grandi ma anche ai più piccoli!).

Ma Noberasco pensa proprio a tutto per rendervi le cose comode, semplici e veloci, e, come sempre quando si tratta dei dessert realizzati dall'azienda italiana (come Fruttignonne e Momenti di Frutta) la confezione è davvero completa di tutto: troverete anche un pratico vassoio su cui adagiare tutti i componenti del dolcissimo snack.

Come sempre, affidandovi a Noberasco sarete sicuri tanto del gusto quanto della qualità: grazie ai suoi prodotti secchi e disidratati potrete proporre alla vostra famiglia la frutta quotidiana in una nuova forma, garantendovi materie prime certificate e biologiche, confezionate secondo gli standard più alti, volti a proporre al consumatore un prodotto senza conservanti che tuttavia si mantiene perfetto a lungo.

Se la Land Art prevede la creazione di lavori prelevando ciò che essa offre e realizzandoli direttamente sul posto, ciò non toglie che un altro tipo di arte possa essere fatto prendendo i materiali naturali e integrandoli nei lavoretti a casa. 

Il risultato è fantastico, ma anche il procedimento: i bambini passano del prezioso tempo all'aperto per cercare gli elementi dei loro “collage”, dopodiché utilizzano in maniera profonda la loro immaginazione e, infine, si lasciano coinvolgere in maniera indiretta in esperienze sensoriali davvero naturali.

Quando la natura diventa arte: 10 giochi con gli elementi naturali da fare con i bambini

Primo esercizio che viene in mente quasi naturalmente: cogliete i fiori in giardino, strappatene delicatamente i petali e ricreate (o reinventate, stravolgete!) quegli stessi fiori incollando i petali su un bel foglio di carta ruvida da decorare con pastelli e gessetti.

(foto 1 http://www.kcedventures.com/blog/crafts-for-kids-flower-art-and-nature)

Erba, fiori e foglie possono però diventare anche qualcos'altro: i bimbi possono sfruttarli esattamente come fossero un materiale d'arte, disegnando i tratti del loro soggetto con gli elementi naturali. Le faccine? Sono bellissime e divertentissime. Potete fare il ritratto di ogni membro della famiglia.

(foto 2 http://happyhooligans.ca/nature-faces/)

E guardate come dei petali di rosa si trasformano in soffici palloncini!

(foto 3 http://playfullearning.net/2014/06/collaborating-nature/)

E un ramo nodoso e sottile se fissato e incollato sopra ad un foglio può essere la base per disegnare un maestoso castello, sfoderando tutta l'immaginazione e tutta l'indole da architetti di cui i bimbi sono capaci.

(foto 4 http://playfullearning.net/2014/06/collaborating-nature/)

Le foglie, con le loro innumerevoli e variegate forme, si prestano invece a collage super definiti: possono trasformarsi in praticamente tutti gli animali...

(foto 5 http://drlill.com/2013/01/07/so-creative-2/)

E se le integrate con ghiande, bacche e gusci trovati qua e là i vostri insetti riusciranno benissimo!

(foto 6 http://www.modernparentsmessykids.com/ways-to-play-with-nature-inside-out-all-month-long/)

La stampa, su carta o su tessuto, piace tanto, tantissimo ai bambini. Utilizzate tutte le foglie che trovate come stampini pronti all'uso! I bambini saranno affascinati tanto dal procedimento quanto dalla perfezione delle foglie, tutte diverse, con tutte quelle venature...

(foto 7 http://ukkonooa.blogspot.it/2015/07/uudet-paalliset-diy-printed-pillow.html)

Di nuovo le foglie, ma stavolta integrate con il disegno: lasciate che i bambini vengano ispirati dalla forma di ogni foglia che trovano nel prato, disegnandoci attorno per un risultato bellissimo e davvero interessante.

(foto 8 https://mommaoh.wordpress.com/2009/09/01/september-fun-fall-crafts-competition/family-fun-fall-crafts/)

Altro materiale versatile e carino, che piace a tutti i bambini, sono i sassi piatti e lisci. I ciottoli, insomma. Anche questi possono essere usati come le foglie, incollandoli su un foglio e disegnandoci attorno ciò che ispirano con la loro particolare forma.

(foto 9 https://it.pinterest.com/pin/382594930820652648/)

E i rami? Fate una scorta di quelli sottili e lunghi e dopo averli dipinti con le tempere di mille colori adagiateli in un vaso (o, meglio, in un barattolo): avrete un bouquet fatto con amore che durerà per sempre.

(foto 10 http://www.homemadeginger.com/2015/08/painted-twig-bouquet.html)

8 insalate di cereali perfette per l'estate

Martedì, 07 Giugno 2016 04:53

I cereali sono buoni, sono tantissimi, sono energetici e contengono moltissimi nutrienti essenziali. Non solo: si prestano a moltissime ricette, fredde e calde, per portate principali o di contorno, e sia in inverno che in estate sono un ingrediente imbattibile.

Soprattutto in estate: nei mesi caldi infatti una buona insalatona a base di cereali cucinati e serviti freddi risolve moltissimi pranzi e cene, per la rapidità con la quale può essere preparata, per l'energia che dà e per il gusto che assicura.

Ecco 8 insalate di cereali perfette per l'estate: le ricette a base di riso, farro, avena e compagnia bella per pranzi e cene gustosi ed energici

  • Riso integrale, lenticchie e pomodorini confit. Un'insalata fredda che combina cereali e legumi! Bollite il riso e le lenticchie nella stessa pentola per circa dodici minuti, e intanto preparate i pomodorini confit (tagliandoli a metà, spargendoli su una teglia, cospargendoli di olio, sale zucchero e lasciandoli cuocere a 180 gradi per circa un'ora e mezza). Quando tutti gli ingredienti saranno freddi, mescolateli in una ciotola guarnendo con della feta, dell'olio e delle olive.

(foto 1 http://zuccheroezenzero.blogspot.it/2014/07/insalata-di-lenticchie-e-riso-integrale.html)

  • Orzo perlato e zucchine. Dopo aver grigliato le zucchine e aver bollito l'orzo perlato, mescolate tutto in una ciotola: le zucchine tagliate a pezzetti, l'orzo, delle olive nere, del tofu a cubetti e del basilico, condendo poi tutto con olio d'oliva e sale.

(foto 2 http://duebiondeincucina.blogspot.it/2014/05/insalata-tiepida-di-orzo-con-zucchine-e.html)

  • Tris di cereali alla soia. Bollite dell'orzo, del farro e del riso integrale e intanto cuocete in un po' d'olio una cipolla rossa tagliata grossolanamente con una zucchina e una carota a tocchetti. Fate saltare in padella insieme ai cereali aggiungendo la salsa di soia e servite a freddo.

(foto 3 Sara Polotti)

  • Farro, ribes e mela. Mentre bollite il farro, in una padella fate appassire una manciata di ribes con dell'acqua e dello zucchero; dopo cinque minuti aggiungete un cucchiaino di senape, aceto, sale e pepe. Tagliate una mela, e aggiungetela al farro, al quale aggiungerete i ribes saltati in padella e delle noci pecan. Servite freddo e gustatevi l'esplosione di sapori.

(foto 4 http://somethewiser.danoah.com/2015/11/fresh-cranberry-apple-farro-salad.html)

  • Quinoa e mais arrostito. Fate cuocere in padella, grigliandolo, del granoturco (in alternativa potete arrostire il mais già pronto), per dieci minuti. Cuocete la quinoa secondo i tempi indicati sulla confezione, quindi preparate una ciotola nella quale assemblerete l'insalatona: quinoa, mais arrostito, cipolla di tropea a pezzettini, peperoncino, fagioli neri e coriandolo.

(foto 5 http://www.foodiecrush.com/southwest-quinoa-and-grilled-corn-salad/#_a5y_p=3891365)

  • Quinoa alla thailandese. Stavolta alla quinoa bollita aggiungete 1 peperone tagliato, 1 carota a listarelle, 1 cetriolo a pezzetti, una tazza di edamame sgusciati e due cipolle sminuzzate. Per condire il composto preparate una salsa a base di lime, sale, zucchero, olio d'oliva, zenzero grattugiato e olio di sesamo o salsa tahina (che aggiusterete secondo il vostro gusto). Servite mescolando con cura a freddo e guarnite con basilico, coriandolo e qualche arachide sgusciata.

(foto 6 http://www.foodiecrush.com/thai-quinoa-salad/)

  • Farro e pisellini. Piacciono ai bambini, i pisellini, quindi a questa insalata fredda non resisteranno. Semplicemente, mescolate i pisellini primavera euna cipolla rossa tagliata grossolanamente (opzionale) con del farro bollito e condite con una salsa a base di yogurt, limone, sale e olio d'oliva.

(foto 7 http://naturallyella.com/pea-and-farro-salad-with-lemon-yogurt-dressing/?utm_source=Naturally+Ella+Email+RSS+Subscribers&utm_campaign=d6bf799e82-RSS_EMAIL_CAMPAIGN&utm_medium=email&utm_term=0_acf2749540-d6bf799e82-80689157&crlt.pid=camp.dJaI2G59PPP9)

  • Insalata Tabbouleh. E' tipica dei paesi del medio oriente ed è a base di prezzemolo. Ma contiene anche molto bulgur, derivato del frumento! E non serve cottura. Mettete il bulgur in una ciotola e cospargetelo di succo di limone, quindi coprite con acqua e lasciate riposare. Intanto tagliate peperoni e pomodorini a cubetti, sedano, cetriolo, cipolla e cipolline. Tritate due ciuffi di menta e altri due di prezzemolo. Ora amalgamate tutto, condite a piacere e la vostra tabbouleh è pronta!

(foto 8 http://www.themediterraneandish.com/tabouli-salad/)

Scopri anche la nostra ricetta di tabbouleh per bambini sul nostro libro The Family Food, ricette naturali per famiglie incasinate, Mental Fitness Publishing

I benefici dell'aromaterapia e degli oli essenziali in generale sono innegabili: essi aiutano a mantenere il nostro di benessere fisico ed emotivo e ci aiutano ad alleviare numerosi disturbi e disfunzioni. Ma siamo sicuri di usarli nella maniera corretta? Purtroppo troppo spesso gli oli essenziali vengono usati in maniera errata, grossolana e talvolta pericolosa.

Ecco gli errori da non fare quando si utilizzano gli oli essenziali: dalla provenienza a quelli più tossici, consigli per un uso corretto

 

1. Innanzitutto, prima di acquistare i nostri oli essenziali (meglio se bio!) dovremmo essere sicuri al 100% dell'affidabilità di chi ce li sta vendendo: ormai si trovano ovunque, spesso a prezzi ribassati, ma non per questo significa che siano di buona qualità. E una scarsa qualità, attenzione, si riflette sia sull'efficacia (che è naturalmente diminuita) sia sulla sicurezza generale. 

Alcuni accorgimenti per capire se l'olio è un buon olio?

 

2. Partite guardando la boccetta, che deve essere:

- sempre di vetro marrone o blu

- mai riempita fino all'orlo.

 

3. Poi fate attenzione agli ingredienti:

 

- non devono mai essere "profumi", e ciò che riporta il nome deve riportarlo anche l'etichetta.

- la distillazione deve essere a corrente di vapore, mai attraverso l'utilizzo di solventi

 

4. Attenzione in parcolar modo ai bambini e alla gravidanza: ecco i nostri consigli

 

5. Mai usarli per via orale a meno che siate seguiti da un medico esperto in oli essenziali: i danni possono essere importanti e permanenti!

 

6. Un accorgimento quando si compra l'olio di YlangYlang è leggere sempre se è di prima, seconda o terza scelta (si riferisce alla distillazione), preferendo sempre la prima.

 

7. E quando si prendono quello di Rosa Damascena, quello di Nardo Himalayano e quello di Sandalo considerate la provenienza: la migliore è rispettivamente dalla Bulgaria, dall'Himalaya e da Mysore.

 

8. L'olio essenziale di Rosa costa moltissimo, stiamo parlando di cifre che vanno dai 50 ai 90 euro a seconda della quantità presente e dalla qualità. Diffidate di oli essenziali di rosa dal costo basso, quindi 10, 15 euro. Come alternativa potete utilizzare un 5ml di Rosa Damscena (costa circa 10 euro) oppure optare per un mix di oli essenziali di Rosa, come quello splendido de La Saponaria

 

9. Un altro errore è quello di versare gli oli essenziali direttamente sul cuscino prima di andare a dormire. Alcuni oli potrebbero essere irritanti, quindi è sempre meglio versare le gocce su un fazzoletto o un batuffolo di cotone, appoggiandole poi sul comodino.

 

10. Attenzione agli oli essenziali di agrumi se vi esponete al sole: sono fotosensibilizzanti, quindi irritano la pelle, anche in maniera importante, se ci si espone al sole. evitiamo quindi di spalmarci burri o oli contententi limone, arancio, lime, bergamotto etc se sappiamo che ci esporremo al sole. 

 

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Gli ammorbidenti commerciali sono di certo comodi ed efficaci, ma possiamo tranquillamente produrli in casa, per un prodotto più naturale e che dà tanta soddisfazione.

Ecco gli ingredienti che servono per realizzare in pochi minuti un ammorbiemnte sano ed ecologico: la ricetta dell'ammorbidente fatto in casa

 

Alla base tre semplici ingredienti, acqua, meglio se non troppo calcarea, acido citrico ossia limone, e oli essenziali per profumare. 

 

Gli oli essenziali più utilizzati negli ammorbidenti sono: 

- Cajeiput: dall'aroma fresca e balsamica

- Lavandino: il classico odore di lavanda dei detersivi

- Bergamotto: dalla Sicilia un profumo agrumato delizioso

- Lime: fresco e delizioso, più delicato del classico profumo di limone

- Legno di Rosa: delicato profumo che ricorda la ben più costosa Rosa, è davvero delizioso per profumare il bucato. Non solo per le donne!

- Geranio d'Egitto: utilizzato molto spesso nelle creme viso grazie alle sue proprietà antirughe, il geranio d'Egitto è un olio essenziale prettamente femminile, perfetto per la biancheria intima!

Ottimi, anche sandalo, mirra, arancio dolce, mandarino, pompelmo, vaniglia e neroli. 

 

La ricetta dello spray doposole lenitivo e delicato: lo spray doposole rinfrescante con gli oli essenziali adatto a bambini a partire dai 3 anni

 

Questo doposole è davvero eccezionale: sia nella sua versione base creato con solo olio essenziale di lavanda, sia quella più completa con mirra (eccezionale cicatrizzante), benzoino (riepitelizzante e cicatrizzante), e vitamina E, super nuriente della pelle. Possiamo spruzzarla su tutto il corpo ad eccezione del viso. Per i bambini è utile la sua versione base con olio essenziale di lavanda e, meglio ancora, l'aggiunta di vitamina E. Per noi adulti invece è utilizzabile anche in questa variante: aggiungere 3 gocce di olio essenziale di menta, non di più) per un effetto rinfrescante. 

Sara

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Cecilia

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