I gessetti sono da sempre uno dei materiali preferiti dai bambini. Un po' per il fascino che acquistano dal loro stare alla lavagna della maestra, un po' perché il fatto di venire poi cancellati e di essere quindi volatili ha un certo non so che, e dà sicurezza anche ai più timidi artisti, che con una manata possono cancellare.

Usare i gessi significa non solo realizzare qualcosa di artistico, ma anche giocare!

Ecco 10 giochi da fare con i gessetti al parco e a casa: bianchi o colorati, sottili o grossi, in casa o all'esterno, i gessetti sono divertentissimi (e a volte didattici)!

- Il primo e classico: il disegno alla lavagna. Ogni bambino dovrebbe avere in casa la sua lavagnetta per soddisfare gli attacchi d'arte improvvisi in maniera semplice, veloce e comoda!

(foto 1 http://www.desiretoinspire.net/blog/2015/7/1/when-virtual-is-almost-real.html)

- E perché non trasformare un tavolino in un banco per il disegno con i gessi? Basta passarci una mano di pittura-lavagna (la trovate in tutti i colorifici!).

(foto 2 http://www.diybeautify.com/2015/08/how-to-create-activity-table-set-for-kids-diy-chalkboard-table.html?m=1)

- Lo stesso vale per il vassoio: portatile e parecchio montessoriano, quindi comodissimo!

(foto 3 http://www.iheartartsncrafts.com/surviving-family-road-trips-with-toddlers/)

- Usciamo all'aperto, ora: qui i gessi sono perfetti per passare le giornate estive! Per bimbi che stanno iniziando a prendere confidenza con i movimenti più disparati (salti, corse, rotoli), create un percorso nel quale dovranno fare tutto ciò che trovano scritto: fare una giravolta, saltare, rotolare, correre in cerchio...

(foto 4 http://lifeasmama.com/10-sidewalk-chalk-ideas-thatll-keep-kids-enterained-for-hours/5/)

- I giorni più caldi richiedono giochi d'acqua: provate con il tiro a segno! Disegnate con i gessi il bersaglio e cercate di colpirlo con le spugne zuppe d'acqua.

(foto 5 http://lifeasmama.com/10-ways-to-keep-your-kids-busy-so-you-can-stay-sane-this-summer/)

- La matematica non va in vacanza: per rendere gli esercizi estivi un pochino più interessanti, lasciate che i bambini utilizzino il marciapiede come un quaderno di brutta, scrivendoci sopra con i gessi colorati!

(foto 6 http://www.theprimarygal.com/2016/04/sidewalk-scoot.html)

- Anche la scienza e la biologia possono diventare super coinvolgenti, se fatte con un po' di brio: insieme ai bambini studiate il corpo umano riproducendolo, coloratissimo, in cortile.

(foto 7 http://www.trueaimeducation.com/sidewalk-chalk-anatomy-activity-for-kids/)

- Organizzate una caccia a tesoro, nella quale tutti dovranno tornare con i loro bottini e appoggiarli nelle giuste caselle disegnate in terra: "foglie sottili", "rami secchi", "fiori arancioni", "ciottoli"...

(foto 8 http://www.trueaimeducation.com/sidewalk-chalk-anatomy-activity-for-kids/)

- Mamme cresciute negli anni Ottanta e Novanta, andate in cantina e rispolverate i vostri spirografi: invece di usare i fogli, riproducete i bellissimi pattern a terra, con i gessi colorati, decorando così il vialetto e divertendovi tantissimo con i bambini.

(foto 9 http://lifeasmama.com/10-sidewalk-chalk-ideas-thatll-keep-kids-enterained-for-hours/7/)

- Ma l'attività più divertente sapete qual è? Disegnare l'ambientazione che più vi piace, salire su una sedia con la macchina fotografica pronta e scattare immagini oniriche, bellissime e fantasiose nelle quali ognuno può trasformarsi per un attimo in ciò che sogna.

(foto 10 http://www.cabaneaidees.com/2012/08/seance-photos/)

Sara Polotti

Questa è una ricetta davvero divertente che amiamo usare nel bagnetto: è la pasta modellabile realizzata con il sapone. E' super divertente perchè oltre a essere modellabile si scioglie nel bagnetto dando colore all'acqua, deliziando di profumo alla lavanda i bambini e infine crea delle super bolle di sapone!

La ricetta è davvero semplice ed è tratta dal sito americano Sugar, Spice e Glitter che vi consiglio di andare a visitare, è davvero super!

Ecco come realizzare una pasta modellabile per il bagnetto: gli ingredienti e il procedimento per una pasta modellabile di sapone al profumo di lavanda

Foto Credits: Flickr

 

 

 

8 idee di gioco per il bagnetto

Sabato, 21 Maggio 2016 04:11

Il bagnetto per un bambino non è soltanto uno strumento di pulizia, ma anche un luogo di gioco ed esperienza della materia "acqua", molto apprezzata generalmente grazie alle sensazioni piacevoli che gli ricorda ma anche a causa della sua estrema versatilità che consente di giocare e sperimentare in una modalità perfetta, quella del materiale destrutturato. 

Ecco 8 idee di gioco per il bagnetto perfette per i bambini: come giocare con materiale idoneo ai bambini durante il bagnetto

1. la prima proposta che vogliamo farvi è quella dei tubicini: basta semplicemente tagliare a pezzetti un tubo per il nuoto e otterrete questi simapatici giochi con il quale il bambino potrà divertirsi tantissimo. 

 

http://www.bathactivitiesforkids.com/2013/03/games-with-pool-noodles.html

 

2. Sempre con gli stessi tubi, imbuti e nastri  possiamo realizzare delle meravigliose cascate come queste

 

http://www.bathactivitiesforkids.com/2013/03/games-with-pool-noodles.html

 

3. Spesso quando i bambini colorano, sopratutto quando sono piccini, è necessario metterli direttamente nella vasca per lavarli da capo a piedi. Perchè allora non portarsi direttamente avanti con il lavoro e farli dipingere nella vasca? Perfetti a tal proposito i cartelloni pubblicitari che trovate nei supermercati di piccole-medie dimensioni: i commessi saranno lieti di sbarazzarsi di quelli dismessi!

 

http://www.growingajeweledrose.com/2012/06/messy-play-in-bath-creative-art-station.html

 

4. Anche i maschietti possono sbizzarrirsi con le loro attività di trasporto mezzi: così perchè non riempire solo parzialmente la vasca e inserire ruspe e camioon e magari qualche altro oggetto di piccole dimensioni così che possano caricare e scaricare comodamente?

 

http://www.bathactivitiesforkids.com/2013/02/construction-activities-for-kids.html

 

5. Torniamo al mondo della creatività e dei colori: riempiamo degli spruzzini con colori differenti e dell'acqua. Sarà bellissimo non solo il gesto dello spruzzare che di per sè i bambini amano, ma anche osservare come i colori si miscelano tra loro!

 

http://www.bathactivitiesforkids.com/2013/02/construction-activities-for-kids.html

 

6. La pasta modellabile al sapone: non lascia traccia nella vasca ed è completamente atossica. Noi l'abbiamo preparata al profumo di lavanda per un effetto aromaterapico super. Ecco come realizzarla!

 

Foto Credits: https://www.flickr.com/photos/jamieanne/15685305950

7: Bombe da bagno: le facciamo in casa e sono davvero fantastiche perchè frizzano tantissimo nell'acqua, sprigionando anche un delizioso profumo e del colore. Qui trovi la nostra ricetta per prepararle! In alternativa quelle di Lush, azienda svedese che produce cosmetici freschi fatti a mano, sono fantastiche!

8. I Colori Tinti: è un'azienda tedesca che produce dei giochi per il bagnetto davvero incredibili. Dal Vulcano spara schiuma, ai frizzantini ai colori, i colori Tinti sono prodotti 100% naturali, sicuri e divertentissimi! Li trovi nei negozi bio e nei negozi di giochi naturali, come La città del Sole e il Centro Giochi Educativo ma anche online.

Giulia Mandrino

 

Giocare con i semi non significa solo fare giardinaggio (che in effetti è un'altra delle attività migliori da fare con i bambini in primavera e in estate!). Grazie alle mille varietà esistenti, alla consistenza e alla versatilità i semi delle piante sono ottimi sia per giocare e realizzare lavori creativi, sia per avvicinare i bambini al mondo dell'alimentazione sana e naturale. 

Ecco come giocare e imparare con i semi e i legumi: realizzare opere artistiche e avvicinarsi al cibo sano e naturale giocando

- Quando i bimbi iniziano a muovere le loro manine in maniera più coordinata, esplorando il mondo e prendendo confidenza con i movimenti più fini, un'attività divertente e che richiede concentrazione (mamme, mettetevi comode: li terrà parecchio impegnati) è quella del prelevare i semi con una pinzetta. Prendete un girasole e lasciate che il bambino impari ad afferrare con le pinzette i grossi semi all'interno del disco, lasciandoli cadere in un recipiente (per mantenere tutto ordinato). Il bello è che poi, questi semi, potrete tostarli, salarli e mangiali! Sono un gustosissimo snack.

(foto 1 http://ittybittylove.blogspot.it/2009/09/busy-hands_18.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+IttyBittyLove+(itty+bitty+love))

- Un esercizio d'arte che allena moltissimo le dita e piace ai bimbi è la realizzazione di mosaici con i semi: utilizzatene di diversi tipi per avere una gamma di colori più ampia e incollateli su un cartoncino con della colla vinilica (oppure a caldo), disegnando figure o inventando pattern.

(foto 2 http://funfamilycrafts.com/bean-mosaic-owl/)

- La stessa attività può essere eseguita per allenarsi con le lettere e le parole, semplicemente utilizzando i semi e la colla per scrivere i nomi di tutti i componenti della famiglia.

(foto 3 http://fun-a-day.com/name-activities-colorful-pumpkin-seeds/)

- Al posto di cartoni e colla, i mosaici possono poi essere realizzati su dischi o sculture di pasta modellabile; le sensazioni saranno davvero affascinanti!

(foto 4 https://www.facebook.com/232817536778255/photos/pb.232817536778255.-2207520000.1383611880./635461193180552/?type=3&theater)

- La classificazione è uno degli esercizi più utili per i bambini che iniziano a esplorare il mondo. Disponete i semi (di due tipologie) in maniera montessoriana in una ciotola appoggiata in un vassoio, e mettete a disposizione altre due ciotole nelle quali poi il bambino dividerà i semi in base alla loro specie.

(foto 5 http://blisscocotte.fr/2014/04/youpi-mercredi-tri-de-graines/)

- Quando un pochino più grandi, si può passare alla classificazione più specifica, facendo dividere i semi in base alla pianta che faranno nascere. Iniziate con semi molto diversi tra loro, ad esempio con i semi di zucca, i fagioli borlotti e i semi di cetriolo, per poi passare a semi sempre più simili.

(foto 6 http://www.howweelearn.com/seed-activity-kids-gardening/)

- Gli uccellini si nutrono di semi, e appena lo sapranno i bambini vorranno certamente aiutarli nella ricerca del cibo! Preparate insieme a loro un'altalena di semi da appendere fuori dalla finestra: gli uccellini ne saranno contenti. Spalmate di burro d'arachidi un rotolo di carta igienica, fateci passare in mezzo un lungo spago (che poi annoderete all'estremità, per appendere il lavoro), immergete in una ciotola di semi vari il rotolo (facendo sì che sia tutto cosparso di semi) e appendete. Quindi aspettate: prima o poi il primo ospite affamato arriverà!

(foto 7 http://www.theresourcefulmama.com/toilet-paper-roll-bird-feeders/)

- Una delle attività più divertenti e interessanti è la dissezione dei fagioli. Prendetene di una qualità grossa e lasciateli in ammollo per una notte, dopodiché procedete con i bambini alla dissezione. Dopo averne osservato l'esterno (fate capire loro che il rivestimento è importante!) divideteli con le dita (tastando noterete una linea che, se compressa, aiuterà la dissezione); quindi, a occhio nudo o ancora meglio con una lente d'ingrandimento, osservateli e annotatene le caratteristiche. Usando semi diversi i bimbi noteranno che sono tutti differenti tra loro, capendo così la meraviglia della natura.

(foto 8 http://www.theresourcefulmama.com/toilet-paper-roll-bird-feeders/)

- Non si tratta di giardinaggio, ma di studio dello stesso: provate a "piantare" diversi semi per vedere come crescono le loro radici! Appoggiateli su di un foglio di carta cucina umido appoggiato a sua volta in un vassoio di allumino, che poi coprirete con una borsina di plastica. Nel giro di qualche giorno inizieranno a spuntare i germogli, chi più lentamente chi più velocemente, e i bambini saranno super affascinati da tutto questo!

(foto 9 http://www.housingaforest.com/sprouting-seed-activity/)

Ecco alcuni suggerimenti per inserire i semi nella nostra alimentazione!

Gli album di fotografie (purtroppo) sono andati in pensione. Se prima si scattava in analogico la stampa era d'obbligo. Un obbligo piacevole: solo così restavano i ricordi. Ora con i nostri cellulari e con le macchine fotografiche digitali, pur facendo attenzione ad archiviare tutto sul nostro computer, il rischio è quello di perdere tutti i ricordi per immagini, o, altrettanto pericoloso, di non riguardarle mai.

Ma non è una tragedia: basta riprendere l'abitudine di guardare alle fotografie come ad un ricordo indelebile, mettersi un attimino d'impegno e i nostri scatti possono tornare ad avere il ruolo importantissimo che avevano qualche tempo fa.

I ricordi fotografici con il cellulare? Sì, si può: Afineb ci suggerisce come fare per creare ricordi anche utilizzando le tecnologie digitali

Ormai la macchina fotografica l'abbiamo sempre con noi, volenti o nolenti. I nostri cellulari hanno la funzione fotografica, e il rischio è quello di darla per scontata. Ma non è così. Ecco perché dobbiamo riprendere in mano la situazione e considerare le possibilità in positivo che la tecnologia ci offre! Non lasciamo che le nostre immagini perdano valore.

Innanzitutto, mettiamoci nell'ottica più tradizionale della fotografia come scatto di un momento speciale. Non serve scattare tutto, tutto il giorno e tutti i giorni: è proprio così che l'immagine perde poi il suo valore. Sfoderate la vostra fotocamera quando l'attimo è particolare, quando l'occasione è imperdibile e quando uno sguardo è davvero importate. È quello il momento da immortalare!

La selezione è quindi il primo passo. Il secondo è la cancellazione: se una volta il fotografo incaricato eliminava gli scatti superflui per darci un servizio completo senza ripetizioni, oggi negli stream di fotografie ce ne sono decine sfocate, simili (o addirittura uguali), irrilevanti o (già!) brutte. Gli album sui computer pullulano di fotografie inutili. Ragionate, mettetevi il cuore in pace e cancellate quelle ripetitive e inutili! Un trucco può essere quello di proiettarsi un attimo nel futuro: quali fotografie siete sicuri che voi e i vostri figli avrete piacere a guardare e rivivere?

Detto questo, ricordatevi di stampare. Sempre! Dopo aver caricato le fotografie sul computer, sia dalla macchina digitale sia dal cellulare (un passaggio che spesso si dimentica di fare! Ricordatevi che i cellulari vanno e vengono; i ricordi no!), portatele in laboratorio oppure affidatevi ad uno stampatore online. Selezionate quelle migliori e fatele stampare, così da poterle poi sistemare in un album fisico, cartaceo.

Facendo poi un passo a lato, è bene pensare al discorso della bellezza delle immagini. La fotografia è ormai democratica, tutti possono scattare. Era così anche un tempo, è vero: i nostri nonni e i nostri genitori possedevano spesso una macchina fotografica con la quale immortalavano le vacanze, le ferie natalizie, i momenti insieme. Ma nei momenti più speciali ci si affidava molto di più ai servizi di un professionista. 

Anche oggi dovrebbe essere così: almeno una volta nella vita sarebbe bello se le famiglie si recassero da un fotografo specializzato. Di anno in anno si creerebbero ricordi più "esteticamente impeccabili" da accostare a quelli più amatoriali.

C'è da dire che anche se amatoriali, le fotografie personali sono sempre bellissime. Lo erano un tempo, e ora lo sono ancora di più. La globalizzazione e internet permettono infatti di informarsi, vedere, guardare e farsi una cultura visiva che poi possiamo riversare nei nostri scatti. 

Un suggerimento è quindi quello di guardare sempre alle ultime novità in fatto di immagine, in modo da poter sfruttare al meglio gli strumenti sempre più precisi della tecnologia. Le macchine fotografiche sono infatti sempre migliori, donano scatti precisi e bellissimi, colori vibranti e messe a fuoco spettacolari. Non sprechiamoli!

È quindi il momento di scaricare il decalogo che Afineb, l'Associazione Fotografia Italiana Neonati e Bambini (www.afineb.it), ha preparato per voi: tenetelo sempre con voi, studiatelo e sfoderatelo nei momenti migliori.

(http://www.afineb.it/media/decalogo-ricordi-cellulare.pdf)

Sara Polotti

Foto Credits: 

Michela Magnani Photography di Michela Magnani 

Sito: http://www.michelamagnaniphotography.it

Facebook: https://www.facebook.com/Michela-Magnani-Photography-247342519227/?ref=hl

INSTAGRAM: https://instagram.com/michelamagnaniphotography/

Perchè stimolare la creatività nei bambini

Giovedì, 19 Maggio 2016 09:59

Un chiarimento necessario: essere creativi e incoraggiare la creatività nei vostri figli non significa dare loro gli strumenti per "saper disegnare bene". No. La creatività non è il risultato, ma il processo. Se quindi credete che sia giusto iniziare fin da piccoli a seguire corsi e laboratori con il testa l'obiettivo di fare diventare i vostri figli grandi artisti, beh, questo atteggiamento va un po' rivisto.

È giusto iscrivere i piccoli a corsi e laboratori e fare di tutto perché esprimano la loro arte, ma non con questa finalità. Mantenete l'entusiasmo creativo, ma pensate soprattutto che realizzare con le proprie mani è uno strumento fondamentale per la crescita del vostro bambino, a prescindere dal risultato!

Perchè stimolare la creatività nei bambini: disegnare, scolpire e fare con le proprie mani è un aiuto fondamentale per incoraggiare il bambino a dare il meglio di sé

Il saper disegnare, oltre alla capacità in sé, porta al bambino moltissimi benefici. Il primo? La fiducia in se stessi, la confidenza. Per un bambino sapere disegnare e potersi divertire disegnando è tanto importante quanto il risultato (anzi, un po' di più!).

E allora come fare per far sì che i bambini siano incoraggiati ad esprimersi artisticamente beneficiando di ciò che la creatività ha in serbo per loro, senza le pressioni del risultato e della "bravura"?

Innanzitutto, non proiettate mai voi stessi in loro. Nello specifico, meglio non dire mai "Cavolo, io sono davvero pessimo a disegnare, ma se tu ti impegni potresti diventare davvero bravo!". Piuttosto, mostra con le parole e con i fatti che anche tu, adulto, sei contento dei tuoi risultati quando disegni con lui, anche se questi sono davvero inguardabili! Il realismo ormai è superato, no? Beh, allora nell'astratto puoi essere bravissimo.

Il secondo accorgimento è saper parlare ai bambini della loro arte. Lasciate che esprimano le loro idee, che descrivano l'opera, e piuttosto che sul soggetto e sul risultato concentratevi sul procedimento.

Sembra scontato, ma se i genitori hanno aspettative troppo alte non lo è: cercate di non mettere pressione, ma di far godere al bambino il divertimento dell'arte, del disegno, della scultura. Vederlo come un gioco significa farlo volentieri, e un'attività stimolante come questa potrà così diventare un appuntamento fisso, che il bambino cercherà di fare ogni volta che ne avrà l'occasione.

Ecco perché un'altra cosa importantissima è lasciare a disposizione i materiali, in un luogo specifico e ben organizzato di cui il bambino potrà usufruire ogni volta che ne sentirà il bisogno.

Soprattutto, non impostate le ore creative come un "imparare a disegnare". Messa così potrebbe effettivamente sembrare un'imposizione, o un obbligo educativo, quando in realtà deve essere un piacere naturale che porta con sé benefici per la crescita e per la scoperta del mondo. Insieme al bambino esplorate tutto ciò che la creatività offre, utilizzate materiali sempre diversi, sperimentate cose nuove e inventate.

Scostatevi il più possibile da tutto ciò che è "standardizzato" o istituzionalizzato. Nella creatività non ci sono regole, e il bambino sa quando è ora di fare qualcosa in base alla sua età. E non prendete scorciatoie (che in realtà scorciatoie non sono: è molto più divertente e semplice fare qualcosa di diverso). Prendete ad esempio i libri da colorare: sono inutili e limitanti, costringono il bambino e lo frustrano. Meglio sperimentare con ciò che abbiamo in casa o comunque limitarne l'uso.

Di certo i corsi d'arte per bambini piccoli sono da ammirare; basta che non li prendiate quindi nel verso sbagliato, e cioè pensando che servano solo a insegnare il bambino le tecniche di disegno. I corsi gli permettono di sperimentare nuovi materiali, di capire che ogni idea è buona, di non dare freno alla fantasia e di realizzare che tutto ciò che si crea con le proprie mani è degno di lode.

Per riassumere, incoraggiare la creatività deve essere un processo leggero e naturale. Mantenete sempre un tono divertente e giocoso, sperimentate il più possibile, focalizzatevi sui processi prima che sui risultati e aiutate i bambini a costruire la loro fiducia in se stessi. Il resto verrà da sé, non solo in campo artistico!

Sara Polotti

Quando la scuola abbraccia la Mindfulness

Giovedì, 19 Maggio 2016 09:49

"Mindfulness". "Consapevolezza". Insomma, meditare per conoscersi e per vivere nel nostro mondo. E se la scuola abbracciasse questo pensiero?

Quando la scuola abbraccia la filosofia Mindfulness: l'esempio della Marysville School e del curriculum MindUp, per una riscoperta dei valori

Circa sette anni fa la scuola Marysville di Portland subì un grosso incendio. Gli studenti e il personale si precipitarono fuori, e per tre anni non poterono più rientrare tra le mura della loro scuola. Si trasferirono così, temporaneamente, in un altro istituto.

Alla riapertura della scuola la preside Lana Penley decise di dare una svolta. L'evento li aveva traumatizzati, così come gli anni passati lontani dal loro luogo consueto erano stati duri, e decise quindi di adottare il programma MindUp (http://thehawnfoundation.org/mindup/), sviluppato dalla Fondazione fondata dall'attrice Goldie Hawn, per indirizzare il trauma in qualcosa di davvero costruttivo.

Il programma prevedeva l'aiuto di un consulente, il quale, girando per le classi, spiegava agli studenti il funzionamento del loro cervello, anche e soprattutto in caso di stress o di forte trauma. Dopodiché, la scuola iniziò il vero programma, durante il quale la meditazione e la respirazione volevano aiutare i ragazzi a prendere consapevolezza del proprio corpo.

La "consapevolezza" era, ed è, l'obiettivo: consapevolezza del corpo, ma anche del pensiero, del cibo, dell'ascolto, di ciò che sta attorno. Consapevolezza totale, che coinvolge anche la socialità attraverso discussioni ed esercizi di gentilezza e di senso civico.

Il risultato? Un cambio epocale. I ragazzi non erano mai stati così civili e delicati.
Nonostante la fatica iniziale (inevitabile: un cambio di programma spesso stravolge la quotidianità, e sia le insegnanti sia i ragazzi hanno dovuto sforzarsi!) la "salute scolastica" ne aveva tratto un beneficio enorme. I ragazzi erano più consapevoli di tutto, e ciò significava umani più socievoli ed educati.

Ecco perché la scuola ha deciso di mantenere il programma, integrandolo nell'educazione quotidiana, iniziando le lezioni con una sessione di respirazione (di aiuto ala concentrazione), dopo averli attesi sulla porta con della musica leggera, discutendo e coinvolgendo gli studenti nelle decisioni e analizzando le interazion.

La meditazione, poi, si riversa sullo studio in generale: la preside assicura che i ragazzi ora sono in grado di utilizzarla indirettamente nelle altre materie, che ora indagano più in profondità anche attraverso domande e osservazioni davvero interessanti.

Ma l'altro, grande risultato è che questo atteggiamento esce poi dalle porte di scuola per riversarsi positivamente anche in casa e nella società. I ragazzi sono più sereni, gli insegnati sono più sereni, i genitori sono più sereni, e le persone che vengono a contatto con questa serenità non possono non esserne coinvolte a loro volta.

Compassione, empatia, rispetto, gratitudine: sono questi i pilastri sui quali si fonda la meditazione, e sono questi i pilastri su cui dovrebbe fondarsi anche la società.
Il programma MindUp tenta proprio questo: di aiutare i bambini a capire l'importanza dei valori veri della vita, per crescere adulti che possano davvero fare la differenza, traendone benefici personali e sociali.
Benefici veri: questo atteggiamento porta felicità.

Sara Polotti

La collina dei conigli apre a Torino

Giovedì, 19 Maggio 2016 08:06

Nel 2015 l’associazione ha compiuto 10 anni, abbiamo fatto molto, ma il cammino è ancora lungo e, per mantenere con forza il nostro impegno di aiutare il maggior numero di animali possibile, siano essi provenienti da abbandoni, da maltrattamenti o da laboratori, non possiamo accontentarci o fermarci.

In particolare è la situazione degli animali provenienti dai laboratori che richiede alcune considerazioni: come saprete, la legge italiana consente, ad alcune condizioni, ai laboratori di sperimentazione di cedere gli animali al termine degli esperimenti a strutture predisposte per la loro riabilitazione ed il loro reinserimento e la Collina dei Conigli si occupa proprio di questo andando a recuperare per tutta Italia ogni topo, ratto, porcellino d’India o coniglio, siano uno o cento per volta, per i quali riesce a far rispettare il loro diritto ad essere liberati. Ma cosa accadrebbe in mancanza di strutture idonee ed autorizzate ad accoglierli? Questi animali, che potrebbero iniziare una nuova vita, verrebbero invece soppressi perché verrebbe a mancare uno dei requisiti per il loro rilascio. Noi non possiamo permetterlo! A loro nessuno ha chiesto se volevano prestarsi ai loro esperimenti… noi invece possiamo e dobbiamo aiutarli!

Fino ad oggi non abbiamo mai dovuto dire “Ci dispiace, non abbiamo la possibilità di accogliere altri animali…”, condannando così a morte chi avrebbe potuto essere liberato; abbiamo cambiato la destinazione delle stanze, inventato nuovi modi che ci permettessero di tenere più animali addirittura migliorando gli spazi a loro disposizione, tutti i volontari si sono ingegnati a trovare soluzioni, anche se la paura di non farcela rimane, ma non ci siamo paralizzati ad aspettare.

E’ giunto il momento, per la Collina dei Conigli, di realizzare un secondo Centro di Recupero, che si affiancherà al Centro di Monza, un’altra possibilità di vita, nella città di Torino, dove abbiamo trovato un luogo idoneo e un gruppo di volontari che supporta attualmente l'Associazione ed è pronto ad impegnarsi 365 l’anno per la cura dei nostri futuri ospiti. E' un passo importante, non del tutto esente da rischi. Tenendo da parte il necessario al mantenimento ed alla cura continua degli ospiti presenti attualmente - 31 conigli, 113 cavie, 183 ratti e 916 topini – e dei nuovi arrivi in corso, daremo fondo a gran parte delle nostre risorse economiche, senza parlare delle energie, fisiche e mentali, che chi  è direttamente presente sul campo a Torino sta già impegnando al 100%,  per raggiungere in tempi brevissimi l’obiettivo, che ci permetterebbe  di salvare la vita a chi ha già sofferto abbastanza, trasformando un luogo silenzioso e fatto di soli muri di cemento, in un posto pieno di rumori e colori che nascono dalla serenità che ritrovano quelle piccole anime scoprendo una nuova vita.

Per sostenere questo progetto La Collina dei Conigli ha lanciato un appello per reperire i fondi necessari sia tramite la nostra newsletter sia attraverso Facebook ed attraverso gli stessi mezzi faremo conoscere passo per passo il rendiconto delle spese per il nuovo Centro. Fate conoscere questi appelli e chiedete di sostenere questo progetto: una piccola donazione oggi ci aiuterà a sostenere le spese, una firma per il 5 per mille ci aiuterà a sostenerlo nei prossimi anni!

 

 La Collina dei Conigli - onlus

Il risotto, così come la pasta, sono mezzi perfetti per integrare le verdure e spaziare tra tutti i colori che la natura ci offre. Per realizzare questo risotto ho scelto delle erbette primerili perciò ho unito bietole, borragine (poca), malva e spinacini freschi ma potete scegliere le verdure a foglia che preferite. 

Le verdure a foglia larga sono infatti ricche di vitamine del gruppo B, ferro, potassio, clorofilla e acifo folico: generalmente i bambini non amano le amano, è quindi utile aggiungerle risotto così che possano essere presenti nella loro alimentazione

La malva è una pianta straordinaria: ha proprietà benefiche per la mucosa intestinale, effetti rilassanti ed è un potente antifiammatorio. Possiamo utilizzarla nei decotti ma anche in risotti e minestre: io preferisco quella fresca, perciò ho deciso di tenere un vaso di malva in cortile, così da averla sempre a disposizione.

Anche la borragine ha grandi proprietà: dai suoi semi si ricava un preziosissimo olio, l'olio di borragine appunto, estremamente benefico per contrastare disturbi ormonali, menopausa, dermatiti e in generale per abbassare i livelli di infiammazione. Non è adatto in gravidanza, allattamento e in caso di emofilia perchè ha la capacità di abbassare il fattore di coagulazione. Le foglie di questa pianta non hanno le stesse proprietà del suo olio, ma hanno comunque un gusto particolare perciò una o due volte l'anno le inserisco nella mia dispensa. 

Ecco come realizzare un risotto alle erbette: la ricetta di un risotto verde perfetto per bambini

Landart per bambini con Richard Schilling

Giovedì, 19 Maggio 2016 05:46

La Land Art è nata negli anni Sessanta. Voleva contrastare l'arte asettica delle gallerie d'arte e si proponeva di riscoprire gli spazi naturali e l'amore ecologico. E, soprattutto, la Land Art può essere realizzata da tutti! Ora più che mai in Italia si sta riscoprendo quest'arte, grazie all'artista Christo, che a giugno aprirà i battenti del suo The Floating Piers sul lago d'Iseo. Riscopriamola anche noi con i bambini!

Per farlo possiamo affidarci a Richard Shilling, un artista americano che realizza le sue opere proprio nella natura e con la natura. E che proprio ai bambini vuole trasmettere la bellezza di una creatività ecologica!

La Land Art per bambini con Richard Schilling: l'artista americano ci aiuta a capire come esprimere la creatività in mezzo alla natura

Ha scritto libri sull'argomento e ha creato un sito internet tutto dedicato a questa pratica con i bambini (landartforkids.com): Richard Schilling ci tiene davvero, e come lui anche noi siamo entusiasti!

Già, perché per fare arte con la natura basta pochissimo, e il risultato è il connubio perfetto tra creatività, ecologia e tempo passato all'aperto. Fare Land Art è infatti un modo per utilizzare l'immaginazione, per respirare aria buona e per imparare la scienza e la biologia direttamente nel verde in maniera divertente. E le opere rimarranno poi in natura: la Terra non verrà rovinata o inquinata, ma solo abbellita utilizzando i suoi stessi frutti!

Come spiega Schilling, la Land Art può essere eseguita da tutti e, soprattutto, dappertutto: significa semplicemente creare disegni e sculture utilizzando i materiali che si trovano all'aperto, come le foglie, le pigne, i rametti, le pietre, i ciottoli la sabbia o le conchiglie, con i quali si possono realizzare animali, cerchi, spirali, sagome, pattern e tutto ciò che passa per la mente.

(foto 1 http://wineandbowties.com/art/land-art-by-richard-shilling/)

Cosa serve? Solo tempo e immaginazione. Scegliete un luogo all'aperto: un bosco, la spiaggia, un parco. Dopodiché osservate cosa sta attorno a voi, prelevate ciò che volete (sassi, fiori, foglie, conchiglie...) e iniziate a disegnare o ad assemblare, lasciando correre l'immaginazione, creando pattern o disegni più strutturati, classificando per colore, legando con erba e rametti...

(foto 2 https://it.pinterest.com/pin/524739794054140431/)

Il bello della Land Art è che, oltre a poter essere eseguita in ogni dove, ad ogni stagione porta con sé nuovi materiali e nuovi colori. Le foglie cambiano colore, i rami seccano, la sabbia ingrigisce, la neve bagna...

Basta quindi uscire di casa e provare a seguire questi passi (naturalmente non obbligatori: la Land Art è fantasia!). Esplorate il luogo, raccogliete ciò che cattura la vostra attenzione, quindi scegliete un luogo specifico dove realizzare la vostra opera. Potrebbe essere sotto l'albero in un bosco, in una piccola baia sulla spiaggia, uno spiazzo d'erba in un prato, una radura in un campo di grano.

Il luogo prescelto è importantissimo: questo perché la Land Art non riguarda solo ciò che si trova, ma anche dove lo si trova. Il luogo in cui si crea è protagonista tanto quanto i materiali che poi si usano! Il posticino sarà quindi la tela sulla quale realizzerete il vostro disegno o il piedistallo sul quale appoggerete la vostra scultura.

(foto 3 http://cproppe.blogspot.it/2010/04/in-studio-today-art-for-yes-fundraiser.html)

Il "cosa" è poi a vostra discrezione. Si può disegnare con i rami e i fiori, si possono decorare i tronchi degli alberi, si possono accostare pietre e ciottoli per sculture alla Henri Moore, e si può decidere di "dipingere" figure astratte e pattern oppure figure più concrete, come le vostre sagome o la forma di un animale, a grandezza naturale oppure in miniatura.

(foto 4 https://it.pinterest.com/pin/377739487467809670/)

Idem il come: decidete voi come assemblare e disegnare, usando più materiali oppure uno stesso in maniera ripetuta, concentrandovi su un solo colore oppure creando un arcobaleno...

C'è solo una regola: non ci sono regole!

 

Sara

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Cecilia

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