Quali sono le caratteristiche del lettino Montessori

Il lettino Montessori è un tipo di letto per bambini ormai utilizzatissimo in tutto il mondo. Lo si preferisce al classico lettino per bambini perché è pensato apposta, come tutta la pedagogia montessoriana, per stimolare, facilitare e assecondare l’indipendenza del bambino e la sua crescita autonoma, così come il senso di libertà.

Ma vediamo insieme quali sono le caratteristiche che rendono un lettino un letto montessoriano per bambini, per creare anche a casa un angolo Montessori per la nanna.

Quali sono le caratteristiche del lettino Montessori: il lettino montessoriano, per l’indipendenza e la crescita del bambino

È basso

La prima caratteristica del letto Montessori è quella di essere basso, ovvero distare da terra al massimo 20-25 centimetri (al livello della superficie superiore del materasso), in modo che il bambino possa salire e scendere in totale autonomia. Essendo accessibile, il lettino montessoriano diventerà per il bambino un luogo sicuro, tutto suo, che può raggiungere quando vuole senza l’aiuto dei genitori, sia per la nanna sia per giocare, leggere e viverselo.

Non ha le sbarre

Altra caratteristica fondamentale di un lettino Montessori, che lo distingue immediatamente dagli altri, è l’assenza di sbarre, al contrario del classico lettino per bambini. L’assenza di sbarre è imprescindibile nella pedagogia montessoriana, poiché permette al bambino di non sentirsi in gabbia, in prigione, e di vivere il lettino come e quando vuole. Le sbarre, solitamente, servono ai genitori per sentirsi più sicuri, per la paura che il bambino cada dal letto o scenda da solo. Questo timore, tuttavia, viene ovviato dalla caratteristica precedente del lettino, ovvero l’essere basso, poiché si annulla il pericolo di ferirsi e farsi male.

È in materiali naturali

Come tutti gli strumenti e i giochi montessori, anche il lettino deve essere preferibilmente in materiali naturali dai colori tenui e non sgargianti. Meglio, quindi, non utilizzare plastica o materiali troppo colorati, ma puntare sul classico e intramontabile legno, che dà pace, tranquillizza e stimola la sensorialità.

…Come anche le lenzuola e la biancheria

Anche quando scegliamo la biancheria per il letto è meglio scegliere materiali chiari, non sgargianti e naturali, come il cotone morbido e il lino, un po’ per la sicurezza (non sono tossici per i bambini) e un po’ per la sensorialità.

Lo si può usare già dai 18 mesi

Quando il bambino è autonomo nel camminare e nel muoversi è l’ora di proporgli il lettino Montessori, nella sua cameretta. I primi tempi, magari, andrà e tornerà, arrivando anche nel lettone, ma piano piano capirà che quello è il suo spazio, e sentirà il lettino montessoriano come luogo sicuro e confortevole (molto di più rispetto ad un lettino con le sbarre).

Per i primi mesi è possibile usare un materassino aggiuntivo

Per i genitori che temono che i bimbi cadano dal lettino (anche se l’essere così basso è già di per sé sicuro), soprattutto nei primi tempi in cui si stanno abituando al nuovo letto, è possibile adagiare accanto al letto un materassino oppure un tappeto morbido: in questo modo se il bambino, girandosi e muovendosi, cadrà, non si farà male. Pian piano, poi, questo “airbag” potrà essere rimosso e il bambino potrà dormire nel suo lettino montessori tranquillo e beato!

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Sara

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Cecilia

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