Questa ricetta è la base per creare tantissimi dolcetti al cucchiaio. E' un'ottima alternativa per chi non può mangiare la soia. Ottimo anche già a sette mesi al posto dello yogurt. 

Come preparare a casa un budino/panna cotta vegetale: la ricetta della panna cotta fatta in casa

Ci sono tematiche di si cui parla tanto, altre di cui si parla poco. Ci sono dolori e lutti che la gente ti invita ad affrontare, magari con il supporto di qualcuno, ce ne sono altri invece che la società sembra consigliarti di dimenticare, come se non fossero mai successi, quasi che non fossero mai accaduti. Eppure quei fatti non sono fatti, sono bambini, e una donna che avuto un esserino nel suo grembo sa che fin da quando quel test risulta positivo anche se non lo sente ancora muovere lei lo ama. E' il suo bimbo e non può essere altrimenti.

Sono dolori grandissimi, ma spesso taciuti, non comunicati in quanto forse non presi molto sul serio dalla nostra società. Abbiamo allora intervistato una mamma, una delle 2500 mamme speciali che in Italia ogni anno perde il suo bimbo durante la gravidanza o nei primi giorni dopo il parto, per farci raccontare la realtà di questo dolore e la maniera migliore per affrontarlo; lei è Stefania Semenzato, mamma di 4 bimbi, 3 qui con noi e una bimba tra cielo e terra di nome Irene che ci guarda da lassù. Stefania fa parte di una splendida associazione, Ciao Lapo, che si occupa appunto di sostegno alle famiglie che affrontano questo dolore immenso ed è attivo su numerosi progetti di informazione sulla perdita perinatale.

Ciao Stefania, grazie per aver deciso di condividere la tua storia con noi.

Secondo te qual'è il bisogno principale di una mamma che perde un bimbo durante la gravidanza?

"Il primo bisogno che ha una mamma quando si sente dire MI DISPIACE NON C'è BATTITO...è quella di avere intorno a se personale preparato nelle procedure internazionali sulla gestione del lutto perinatale. Per far ciò,in italia ostetriche,ginecologi,psicologi e psicoterapeuti dovrebbero fare corsi di aggiornamento con l'associazione Ciaolapo onlus. Quando una famiglia subisce la morte di un figlio durante la gravidanza e nei primi giorni di vita,dovrebbe avere un supporto continuato anche fuori dall'ospedale. questo supporto dovrebbe essere esteso a tutta la comunità di appartenenza della famiglia,in questo modo il lutto potrà avere una giusta elaborazione. Ciò che necessita una mamma è anche il riconoscimento sociale del proprio bambino. Purtroppo ancora oggi,in Italia questo non avviene perchè per la società un bambino che nasce con gli occhi già chiusi,è un bambino mai esisistito..."

Com'è nata l'associazione Ciao Lapo?

"Ciaolapo nasce nel 2006, quando la Dott.ssa Claudia Ravaldi e suo marito il Dott Alfredo Vannacci perdono il loro secondo figlio alla fine della 38esima settimana di gravidanza. In Italia non esisteva nessuna associazione che desse supporto alle famiglie colpite da lutto perinatale e nemmeno nessun protocollo seguito dai medici,perciò informandosi delle realtà internazionali esistenti,fondarono l'associazione ciaolapo."

Quali sono le iniziative che proponete per sostenere mamme che persono il proprio bimbo?

"Le iniziative di Ciaolapo sono:

- la memory box (scatola che doniamo agli ospedali contenente materiale informativo Ciaolapo e oggetti per poter raccogliere ricordi (importantissimi) del bambino.

- la carta ospedale amico, che ottengono quegli ospedali dove tutto il personale che ha contatto con la famiglia frequenta i corsi e si comporta nel modo piu adeguato ad accompagnare e sostenere una famiglia che perde un figlio in gravidanza e dopo le prime ore dalla nascita

- il docufilm "lamoreverticale" di Teresa Paoli e prodotto da Ciaolapo.

- il "CarlyMarie worldwide prayer flag project",progetto australiano di realizzazione di una bandiera commemorativa dei bimbi nati morti

- la coperta della memoria,coperta formata da quadrati cuciti e decorati dalle mamme di Ciaolapo

- la copertina degli angeli,copertina preparata da mamme o nonne di Ciaolapo da inserire nella memorybox per avvolgere i bimbi troppo piccoli (vista l'eta gestazionale) per indossare una tutina da neonato

- parole sulla sabbia, progetto in cui i genitori e amici di Ciaolapo scrivono sulla sabbia pensieri per i bimbi,li fotografano e vengono inviati a Ciaolapo per un video che viene creato tutti gli anni per ricordare i bimbi morti e le loro famiglie

- istituzione della giornata sulla consapevolezza del lutto perinatale e postnatale (BABYLOSS AWARENESS DAY)

- corsi formativi per ostetriche,ginecologi,psicologi psichiatri,volontari per conformarsi al protocollo internazionale sulla gestione del lutto perinatale

-collaborazione scentifica internazionale per gli studi e la prevenzione del lutto perinatale"

Grazie Stafania!

Da oggi saremo tutti più consapevoli e sensibili a questa tematica e nel nostro piccolo condivideremo la filosofia di Ciaolapo.

www.ciaolapo.it

Giulia Mandrino

Seminiamo il futuro con i nostri bimbi : domenica 12 ottobre

"Da dove viene la pasta mamma?" "Dal supermercato vero?".
Ho avuto la fortuna di trascorrere la mia infanzia in campagna dove amiche di mia nonna che ancora avevano terreni e una cascina mi ospitavano a giocare con i loro nipoti. Se chiudo gli occhi sento ancora le "balle" di fieno così solide nella loro morbidezza e quel piccolo pizzichio quando ti pungono con le loro estremità. Sono andata a rubare le pannocchie nei campi e ho attraversato in bicicletta campi irrigati. Ho scovato con mio papà piante di lamponi e more nei boschi e senza pensarci un attimo mi sono abbuffata di questi prodigi della natura. Ho visto trattori uscire presto la mattina e rincasare tardi la sera. Ho visto mani ruvide di persone autentiche che raccoglievano frutti di duro lavoro, grandi speranze e interminabili attese. Eh si, perchè la natura e in generale la vita ha i suoi tempi, si semina, si attende e poi si raccoglie.
Non voglio fare la solita polemica sterile e anche un po' demoralizzante sui strani corsi che sta prendendo la nostra società. Vi parlo di un'iniziativa che trovo stupenda e alla quale parteciperò con i miei figli:
ben 38 aziende agricole biologiche e biodinamiche da nord a sud apriranno le loro porte per la quarta edizione di Seminare il Futuro, inziativa organizzata dal gruppo Ecor Naturasì. Cosa si farà?
Tutti assieme - adulti, bimbi, famiglie, gruppi di amici – si seminerà a mano un campo di cereali con sementi bio provenienti da un processo di selezione che rinuncia all'uso degli ibridi, alla manipolazione genetica e mira a ottenere piante sane, robuste, e riseminabili. Si avrà la possibilità di essere protagonisti di un gesto antico, concreto e al tempo stesso simbolico, che avverrà contemporaneamente in tutte le aziende agricole coinvolte! Seminare il Futuro! è un'occasione per trascorrere una domenica all'insegna del bio, per ribadire il proprio no agli ogm e ai brevetti delle multinazionali sulle sementi, per riflettere sulla provenienza del cibo e sul futuro dell'agricoltura, per riscoprire l'importanza che i semi rivestono per l'ecosistema, ma anche per l'uomo e per la sua sopravvivenza.
Sueminare il futuro! permette ai bambini di vedere con mano che dietro al pacco di pasta del supermercato c'è un mondo, un mondo vero e reale. E' davvero un peccato farglielo perdere, non sono a livello di esperienze e di polisensorialità, ma anche a livello di conoscenza e consapevolezza. Un adulto consapevole saprà nutrire se stesso e il mondo in maniera sana e gioiosa.

http://www.seminareilfuturo.it/

Cuochi per un giorno: 4-5 ottobre a Modena festival nazionale di cucina per bambini

Sabato 4 e domenica 5 ottobre Modena è ancora una volta la capitale della cucina 0-12 con la terza edizione di "Cuochi per un giorno", il Festival nazionale di cucina per bambini. Decine gli eventi, gli stand, i laboratori in programma e undici grandi chef: Massimo Bottura, Marta Pulini, Marcello Leoni, Franco Aliberti e molti altri. Con la loro collaborazione i piccoli cuochi avranno l'opportunità di cucinare numerose ricette, dagli antipasti ai dolci. L'appuntamento è a Modena presso la Corte dei Melograni

Piccoli quanto basta, per fare una grande cucina. Dopo il successo delle prime due edizioni, torna a grande richiesta "Cuochi per un giorno" (www.cuochiperungiorno.it), il Festival nazionale di cucina per bambini. L'appuntamento è per sabato 4 e domenica 5 ottobre a Modena, presso la Corte dei Melograni, in strada Pomposiana 216.
L'evento è ideato da Laura Scapinelli e dallo staff de "La Bottega di Merlino", libreria per ragazzi e laboratori creativi di Modena.
Due giornate, decine di appuntamenti e laboratori in cui gli chef in erba potranno annusare, toccare, dosare, impastare, miscelare, modellare, cuocere e mettersi alla prova, imparando tante cose nuove.

Dalle lezioni di cucina con grandi chef...
Sono in programma vere e proprie lezioni di cucina con importanti chef "stellati" da tutta Italia (e dall'estero!) per incuriosire anche mamma e papà: ci saranno Gianluca Fusto (pasticcere, consulente di fama internazionale, da Milano), Marta Pulini (chef del ristorante Franceschetta 58 e del Bibendum catering di Modena), Aurora Mazzucchelli (chef del ristorante Marconi di Sasso Marconi), Luca Marchini (chef del ristorante Erba del Re di Modena), Ascanio Brozzetti (pastry chef, ristorante Le Calandre di Padova), Marcello Leoni (chef del ristorante Leoni di Bologna), Yoji Tokuyoshi (già sous chef de La Francescana di Modena), Franco Aliberti (pastry chef, ristorante Evviva di Riccione), Emilio Barbieri (chef del ristorante Strada Facendo di Modena), Marcello Ferrarini (chef gluten free e consulente alimentare di Modena). Ci sarà persino il nuovo contributo di Massimo Bottura dell'Osteria Francescana di Modena, tre stelle Michelin e terzo migliore ristorante al mondo secondo la prestigiosa classifica della rivista britannica "Restaurant magazine".
Con il loro aiuto e la supervisione di un'animatrice ogni piccolo partecipante potrà cimentarsi in fantasiose ricette, vivendo un'esperienza ludica ma allo stesso tempo formativa, con la possibilità di imparare le regole del mangiar sano.
Da quest'anno, poi, vengono messi ai fornelli anche i ragazzini più grandi, con l'inaugurazione della nuova sezione Teen Cooking - dagli 11 ai 14 anni - con piatti più audaci: grande tecnica, precisione e destrezza per numerose ricette di cake design.

...alla musica e scienza tra i fornelli: le novità della terza edizione
Non mancheranno attività interattive collaterali. Al Festival saranno presenti numerosi stand per avvicinarsi alla cucina attraverso diversi linguaggi espressivi, ci sarà poi una libreria golosa con un angolo di letture animate a tema culinario condotte da vere e proprie attrici, angoli sensoriali e giochi sulla cucina come "IlGioco di inOrto": un'attività educativa e divertente con l'obiettivo di trasmettere i valori di una sana e corretta alimentazione ai bambini attraverso il contatto diretto col mondo delle verdure, ideato dalla Fondazione Bonduelle.
Anche la musica sarà protagonista tra i fornelli, con l'esibizione della Banda RulliFrulli, che solo a uno sguardo superficiale può sembrare "sgangherata", ma che già al primo ascolto rivela la sua vera natura: un'unità di chiassose differenze. I componenti della Banda sono attualmente 52 tra bambine, bambini, adolescenti e giovani, abili e disabili dai 6 ai 25 anni, che utilizzano strumenti a percussione creati e realizzati dai ragazzi riadattando oggetti di recupero riciclati e portati a una seconda vita.
Il "concerto delle pentole" è pensato per coinvolgere i piccolissimi, dai 15 mesi ai 3 anni, insieme ai loro genitori: la mamma fa bong con un mestolo, il papà fischietta azionando un bollitore, il bambino fa ding dong con tazzina e cucchiaino e... Ecco a voi la banda in cucina! Obiettivo: giocare insieme alla scoperta del ritmo, della musica; un'esplorazione sonora e una magica invenzione e costruzione di speciali strumenti musicali culinari.
Quest'anno, poi, spazio alla creatività secondo le leggi della fisica e della chimica con "la cucina della scienza": i partecipanti al laboratorio, guidati da un cuoco-scienziato e dei camerieri-assistenti, serviranno ai loro ospiti diversi "menù scientifici" con cui cimentarsi. Verranno sperimentate pozioni con ingredienti culinari per dare nuova forma ai piatti: basta ordinare e l'esperimento è servito.
Il festival sarà anche un'occasione per festeggiare insieme i 40 anni dell'ovetto più famoso del mondo, Kinderino, preparando una speciale e creativa torta di compleanno. I bambini potranno comporre le torte più bizzarre con differenti materiali e le speciali soprese Kinder: incollare, ritagliare, progettare, colorare... ma attenzione: tutto in gran segreto perché quando partirà la musica arriverà Kinderino a soffiare le candeline!

"Cuochi per un giorno" è un'occasione per condividere l'arte del cucinare, divertirsi a mescolare con le mani, spianare, dar forma alla frolla o alla sfoglia, tramandare le ricette locali, rivalutare in tempi di crisi la sobrietà e l'oculatezza di una cucina che gioca con gli avanzi. Ma c'è molto di più, perché cucinando s'impara: tra pentole e ingredienti i bambini, infatti, imparano a mangiare e ad avere un rapporto sano con il cibo.
Inoltre, attraverso la loro partecipazione, i bambini aiutano altri bambini: parte del ricavato della manifestazione verrà infatti devoluto in beneficenza alla onlus "Casina dei bimbi", una rete di sostegno per i bambini ammalati e per le loro famiglie.
A tutti i bambini, poi, viene dato in omaggio il ricettario realizzato da Franco Cosimo Panini.

Il festival "Cuochi per un giorno", con il patrocinio del Comune di Modena, è sostenuto, tra gli altri, da BarillaPiccolini, Kinder Sorpresa, Olitalia, Braun, Franco Cosimo Panini, Arclinea, Banca Mediolanum, Eidos Modena, Scuola Alberghiera di Serramazzoni, Acetaia Giuseppe Cremonini.

Dove e quando: sabato 4 e domenica 5 ottobre dalle 10.00 alle 20.00 a Modena, presso la nuova location della Corte dei Melograni, in strada Pomposiana, 216.
Quanto: Il prezzo del biglietto varia a seconda delle attività a cui si sceglie di partecipare. Tutte le informazioni e il regolamento si trovano sul sito www.cuochiperungiorno.it.
Infoline e prenotazioni: La Bottega di Merlino, tel. 059.212221 www.cuochiperungiorno.it

Risolvere le 5 ferite

Le cinque Ferite possono diventare un ostacolo alla nostra realizzazione e alla nostra gioia di vivere e se non vengono risolte, si rischia di inseguire per tutta la vita quel sentirsi bene con se stessi e con gli altri a cui aspiriamo e che sembra sfuggirci.
Se invece vengono risolte, si trasformano in una miriade di vantaggi che potremo usare ogni giorno per vivere meglio.
Questo curioso e intelligente manuale di Rosa Fimmanò introduce un metodo pratico e soprattutto unico per affrontare e risolvere le cosiddette Cinque Ferite: Ingiustizia, Abbandono, Rifiuto, Tradimento, Umiliazione. Passo passo, con arguzia e ironia, l'autrice porta il lettore a scoprire il grande e affascinante romanzo che è la Vita.
Il testo è corredato da un'ampia serie di esercizi semplicissimi che permettono di superare con facilità le Cinque Ferite, regalando un'esistenza migliore.
Un libro da usare anche come originale e istruttivo gioco di società. Da leggere e mettere in pratica assolutamente.
Patrizia Sanvitale, giornalista, autrice.

Maria Rosa Fimmanò dopo aver conseguito la laurea con una tesi di ricerca, ha insegnato per molti anni presso Istituti Statali per poi intraprendere la libera professione come docente.
I suoi corsi sono seguiti sia da chi vuole imparare una nuova professione, sia da chi vuole migliorare la qualità della vita.
Tra i seminari che conduce durante tutto l'arco dell'anno in Italia e all'estero, quelli che hanno per tema "Risolvere le cinque Ferite" sono tra i più seguiti ed amati.

DATE DI PRESENTAZIONE NELLE LIBRERIE:

GIOVEDì 16 OTTOBRE
ore 18.00
Libreria Palazzo Roberti – Bassano del Grappa (VI)
Via Jacopo Da Ponte 34

VENERDì 17 OTTOBRE
ore 18.30
Libreria Perlanima – Udine (UD)
Via Pordenone, 58

VENERDì 17 OTTOBRE
ore 20.30
Bioteca – Udine (UD)
Via Villa Glori, 41

SABATO 18 OTTOBRE
ore 16:00
Libreria Massaro – Castelfranco Veneto (TV)
Via Giorgio Saviane 9 (Complesso Cinema Esperia)

SABATO 18 OTTOBRE
ore 18:00
Libreria Lunardon – Riese Pio X (TV)
Quartiere Longhin 10/A

MARTEDì 21 OTTOBRE
ore 18:00
Libreria Feltrinelli – C/O Centro Commerciale Le Piramidi
Torri di Quartesolo (VI)

MARTEDì 21 OTTOBRE
ore 20:00
Verde Oro – Vicenza
Via Scotte, 16

GIOVEDì 23 OTTOBRE
ore 18:00
Libreria Gengis Khan – Verona
Via Valpolicella, 24/E

LUNEDì 27 OTTOBRE
ore 18:00
Centro Botanico – Milano (MI)
Via Cesare Correnti, 10

MARTEDì 28 OTTOBRE
ore 18:00
Libreria Edera – Altavilla Vicentina (VI)
Via Gioacchino Rossini, 21

MARTEDì 28 OTTOBRE
ore 20:30
Libreria Mondolibri – Vicenza
corso Fogazzaro, 91

LUNEDì 03 NOVEMBRE
ore 19:30
L'Altra Libreria Non solo Libri – San Vito al Tagliamento
Via Piazza del Popolo,18

MARTEDì 04 NOVEMBRE
ore 18:00
Libreria IBS – Padova (PD)
Via Altinate, 63

GIOVEDì 06 NOVEMBRE
ore 20:00
Libreria Minerva – Verona (VR)
Corso Porta Nuova, 86

VENERDì 07 NOVEMBRE
ore 18:00
Libreria Mondadori – Rivoli (TO)
Via Fratellin Piol, 37/D

SABATO 08 NOVEMBRE
ore 15:30
Libreria Wälti - Lugano (LU)
Piazzale Maghetti

LUNEDì 10 NOVEMBRE
ore 19:00
Sentieri del Vento – Milano (MI)
Via Santa Marta, 19

GIOVEDì 13 NOVEMBRE
ore 20:30
Associazione MAT – Solagna (VI)
Via Riviera Secco

VENERDì 14 NOVEMBRE
ore 16:00
Libreria UBIK – Cividale (UD)
Corso Mazzini 10/12

VENERDì 14 NOVEMBRE
ore 18:00
Libreria Feltrinelli – Udine (UD)
Via Canciani, 15

VENERDì 14 NOVEMBRE
ore 20:30
Circolo Culturale Ricreativo Nuovi Orizzonti – Udine (UD)
Via Brescia, 3

SABATO 15 NOVEMBRE
ore 11:00
Associazione Seminamore – Vicenza (VI)
Via Divisione Aqui, 15

SABATO 15 NOVEMBRE
ore 16:00
Libreria IBS – Treviso (TV)
Corso del Popolo, 40

SABATO 15 NOVEMBRE
ore 18:00
Libreria Lovat – Villorba (TV)
Via Newton, 13

LUNEDì 17 NOVEMBRE
ore 20:30
Associazione Albero dei Desideri – Montebelluna (TV)
Via Dei Balla, 8

MARTEDì 18 NOVEMBRE
ore 20:30
Impact Hub – Trento (TN)
Via Belenzani, 39

VENERDì 21 NOVEMBRE
ore 18:00
Libreria Tarantola Alessandro - Feltre (BL)
Via Tezze,18

VENERDì 21 NOVEMBRE
ore 20:30
Libreria Walter Pilotto – Belluno (BL)
Via Roma

MARTEDì 25 NOVEMBRE
ore 20:30
Libreria Caffè dei Libri – Bassano del Grappa (VI)
Vicolo Gamba, 5

VENERDì 27 NOVEMBRE
ore 17:00
Supermercato del Libro – Treviso (TV)
Via Castellana, 37

VENERDì 27 NOVEMBRE
ore 20:30
La Spiga D'oro – Treviso (TV)
Viale della Repubblica, 193

LUNEDì 01 DICEMBRE
ore 18:00
Biblioteca Civica G. Tartarotti – Trento (TN)
Corso Angelo Bettini, 43

MARTEDì 02 DICEMBRE
ore 18:00
Libreria Mondadori (Ipercity)- Padova (PD)
Via Giovanni Verga, 1

MARTEDì 02 DICEMBRE
ore 20:45
Associazione Durgananda – Padova (PD)
Via Eraclea, 12

GIOVEDì 04 DICEMBRE
ore 18:30
Libreria Jolly – Verona (VR)
Via Umbria, 22/A

GIOVEDì 11 DICEMBRE
ore 18:00
Libreria Berti – Piacenza (PC)
Via Legnano, 1

Seminario "Risolvere Le Cinque Ferite":

19 ottobre Bassano del Grappa
26 ottobre Milano
09 novembre Milano
16 novembre Bassano del Grappa
15 marzo Bassano del Grappa
21 giugno Milano
28 giugno Bassano del Grappa

Segreteria Istituto "Kinergia"
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
http://www.kinesiologiaviva.it
Tel. 0424 1941130 - Cell. 334 1174020

Un mondo di pet therapy

L’uso terapeutico degli animali da compagnia è una tradizione antica.
Si è dimostrato che gli animalistimolano tendenze naturali dell’uomo.
Nella Pet Therapy gli animali sono considerati come ”catalizzatori” e ”mediatori” dei processi di relazione con l’uomo, che favoriscono la socializzazione, il benessere e la riabilitazione in situazioni di disabilità o disagio sociale.
La Pet Therapy è una realtà che sta progressivamente prendendo piede anche in Italia,anche se non ancora nota a tutto il pubblico che potrebbe essere interessato. Mossa da questa consapevolezza e dall’entusiasmo che l’ha portata a creare un nuovo protocollo di terapia, l’autrice ha deciso di mettere nero su bianco la sua conoscenza e la sua espe-
rienza del mondo della Pet Therapy. L’obiettivo di questo libro è fornire al lettore non solo delle conoscenze ”tecniche” in più, ma anche una visione diversa e più diretta del metodo terapeutico da lei ideato, attraverso l’illustrazione di alcuni casi pratici.
Spartia Piccinno: nata a Milano nel 1974, ha ottenuto la qualifica di psicomotricista presso la scuola di psicomotricità e psicoterapia del Prof. Carlo Roberto Russo. È inoltre laureata in Psicologia della Comunicazione presso l’Università Pontificia Salesiana di Torino Rebaudengo. La formazione in pet therapy è avvenuta presso la scuola di Cani da terapia a Lugano, in Svizzera. Insegna pet therapy in Svizzera presso la SUPSI a infermieri, fisioterapisti e terapisti, e a Milano presso l’Università Cattolica al Master in Pet therapy. Ha arricchito la sua formazione studiando e qualificandosi come Musicoterapeuta e Counselor presso la scuola del Prof. Gaggero a Genova.

Il neonato e i suoi segreti

Un testo utilissimo e assolutamente consigliato: il manuale perfetto per ogni futura e neomamma.
Questo libro nasce dall'osservazione sul campo delle mamme e dei loro bambini e vuole essere uno strumento utile e pratico per affrontare i momenti di gioia e le fatiche delle prime settimane con il neonato.
Non esistono "brave mamme" né "mamme inadeguate", ma semplicemente mamme. Troppe volte la nascita viene rappresentata come un momento unicamente idilliaco, ma in realtà i nuovi genitori, durante le prime settimane di vita del bambino, devono affron-tare numerose prove e cambiamenti.
Questo libro, permette di affrontare passo dopo passo le prime otto settimane di vita del neonato: il rientro a casa, l'interpretazione del pianto, il sonno, l'allattamento e tutti i cambiamenti che un bambino porta alla vita di coppia.

Angela Dinoia: vanta una lunga esperienza professionale come ostetrica ospedaliera, coltivata e approfondita negli anni, dopo aver conseguito la Laurea in Ostetricia. È inoltre formatrice unicef in allattamento al seno con profonda esperienza nell’assistenza a mamma e neonato in tutti gli aspetti del post partum, compresi quelli legati alla puericultura naturale e alla rieducazione del pavimento pelvico.
Ha frequentato con successo la Scuola triennale presso l’Istituto di Ricerca e Terapie Energetiche di Milano e ha partecipato a numerosi seminari in Medicina Tradizionale Cinese. Ha insegnato e insegna come docente a contratto nei Corsi di Medicina Energetica Cinese per ostetriche, disciplina che ha potuto approfondire anche grazie alla profonda passione per le filosofie orientali, maturata nei numerosi viaggi fatti in Asia. Attualmente vive e lavora come ostetrica libera professionista a Milano.

Cadere sette volte... e rialzarsi 8

Un libro che coglie nel segno e che indica una via di uscita a chi vorrebbe lasciare una strada per sperimentarne altre.
Cadere e rialzarsi:quando la vita ci chiede l'arte del reinventarsi
Sembriamo essere condannati a vivere un'esistenza di cui a volte sembra sfuggirci l'essenza. Ciononostante quando cadiamo, dobbiamo imparare ad accettare la sconfitta e poi a rialzarci. Con il racconto della sua vita Luigi Zoia spiega come cavalcare l'onda dell'energia e ridirigerla dall'interno per costruire nuovi futuri. L'autore ci illustra come ha trovato il successo applicando i suoi principi di vita spirituali e come si possa riuscire a sviluppare la propria capacità di trasformare in modo positivo l'energia che proviene dalle
Il vero successo di trova solo raggiungendo l'unità dentro di noi e imparando a trovare e poi applicare una nuova, più efficace metafora della propria vita.

LUIGI ZOIA: è nato a Milano nel 1948. Cintura nera sesto dan di karate, è stato per tre volte vice campione del mondo (1971, 1973, 1975), tre volte campione europeo e tre volte campione italiano di karate di Stile Shokotan. Laureato in Bocconi, dirigente di banca prima a Milano e poi a New York; nella
Grande Mela è stato imprenditore nel settore immobiliare a cui ha fatto seguito l'apertura in Europa di una società finanziaria di gestioni patrimoniali. Recentemente ha fondato l'associazione culturale Conscious Bisiness Group di cui è presidente.

Ora che l'estate sta finendo (Estate? What?), noi mamme iniziamo a pensare ai primi freddi, ed anche ai secondi, ai terzi ed ai quarti,perchè se l'inverno a venire sarà lungo come lo scorso..ne avremo di che pensare!
Sempre più mamme usano fasce o marsupi ergonomici per uscire con i propri bimbi, perché queste consentono una maggiore libertà di movimento ed agevolano nei brevi spostamenti, come per esempio quelli necessari per accompagnare il fratellino più grande a scuola, evitando di scaricare dall'auto il passeggino o la carrozzina.
Con il freddo però diventa quasi impossibile infilare in un marsupio un bambino insalsicciato in una tutina termica. Che fare allora? La soluzione ci viene dai cappotti per portare. Si tratta di speciali cappotti adatti a proteggere sia la mamma che il bebè nella fascia. Spesso sono utilizzabili già dalla gravidanza, ed è un bene perché, bisogna dirlo, non sono proprio super economici.

Questo modello si trova qui http://www.tabatashop.com/trench-con-imbottitura-mamalila.html#.VB9HW0s2LK8. Si può usare col pancione, oppure portando il bimbo davanti o sulla schiena e può essere utilizzato anche dopo, togliendo un inserto di stoffa. E' disponibile in diversi colori e costa 299,00 euro. Lo trovo davvero carino, però costosetto.
Tabatashop.com ha diverse proposte, per lo più andate esaurite ed a prezzi simili.
Vediamo qualcos'altro.

Su amazon.it, a questo link http://www.amazon.it/Mamaponcho-Mamalila-TM102-Mrot-adattabile-portabebè/dp/B009LEYIWW/ref=sr_1_1?s=baby&ie=UTF8&qid=1411334905&sr=1-1&keywords=cappotto+per+marsupio troviamo questo cappottino a 169,00 euro, disponibile sia in rosso che in antracite.

                                                                   

Purtroppo non ci sono molte informazioni, di certo è adattabile sia ad un pancione che ad un marsupio o fascia, ma non è chiaro se si possa usare anche come cappotto normale.
Su Sweetmummy.eu troviamo un cappottino simile a questo link http://www.sweetmommy.eu/abiti-premaman-e-allattamento/cappotti-soprabiti-mamma-bambino/cappotto-mamma-bambino-con-marsupio-sj2023
Si tratta di un capo completamente smontabile, che si adatta quindi alla gravidanza, al post, per portare il bebè sul davanti o sulla schiena ed anche alla mamma da sola! Disponibile sia in grigio che in nero, ad un costo di 158,00 euro

Un'altra idea molto carina, la mia preferita in quanto maggiormente versatile, la troviamo su ebay, qui http://www.ebay.it/itm/Cappotto-mamma-bimbo-con-sacco-passeggino-coordinato-Mother-Duffle-Coat-SJ4019/151402954063?_trksid=p2047675.c100005.m1851&_trkparms=aid%3D222007%26algo%3DSIC.MBE%26ao%3D1%26asc%3D20140620091323%26meid%3D6eae420bcbed4f609b2827c67be7b8eb%26pid%3D100005%26prg%3D20140620091323%26rk%3D1%26rkt%3D6%26sd%3D160902471339&rt=nc
E' ancora un cappottino, modello montgomery, il cui inserto può essere agganciato tramite zip quando si porta, oppure può essere usato come sacco passeggino coordinato all'abbigliamento della mamma. Grazie a degli agganci speciali, è adattabile ad ogni sistema di trasporto ed il fondo può anche essere aperto per far uscire i piedini del bimbo. Va da sé, che essendo l'inserto sganciabile dal cappotto, quest'ultimo può essere fruibile anche dopo la gravidanza. Costo 165,00 euro e disponibile in color cammello o blu navy.

 

Su Etsy ho trovato questo cappotto non specificatamente pensato per la maternità o per il portare, ma che penso possa adattarsi egregiamente. Il costo è un buon compromesso, perchè parliamo dicirca 85,00 euro per un prodotto fatto a mano su ordinazione, con un tessuto dichiarato misto di lana e cashmere, disponibile in quattro colori. Se davvero così fosse, si tratterebbe di un ottimo affare. Lo trovate qui, ed al momento è disponibile uno sconto del 20% , inserendo il codice coupon HAPPY https://www.etsy.com/it/listing/189268533/grey-long-wool-coat-winter-cape-coat?ref=sr_gallery_1&ga_search_query=baby+wearing+poncho&ga_order=most_relevant&ga_search_type=all&ga_view_type=gallery

                                                                   

Se invece disponiamo di un budget ridotto e siamo in grado di usare la macchina da cucire, l'alternativa è quella di optare per un poncho fai da te. Su internet di trovano sia tutorial che modelli e saremo sicure di avere un pezzo unico!Se invece, disponiamo di un budget ridotto, suggerisco due alternative:

1. bimbo infilato dentro la fascia con indosso una tutina invernale bella pesante di ciniglia, coperto con cappello ed un paio di calzine molto spesse. Mamma con normale cappotto ed una grande sciarpona di lana tipo poncho che avvolge entrambi. Forse la mobilità della mamma non ci guadagna, ma il portafoglio sicuramente sì.

2. Se la mamma (o la nonna, la zia, l'amica..) è in grado di usare la macchina da cucire, l'alternativa è quella di optare per un poncho fai da te di lana molto calda e pesante, ampio abbastanza da coprire entrambi, magari con secondo cappuccio incorporato per il piccolo. Su internet di trovano sia tutorial che modelli e saremo sicure di avere un pezzo unico!


E allora, che sia un caldo inverno!

Annalisa
www.somummy.com

 

Lettera di una mamma ad un meraviglioso papà

Mercoledì, 01 Ottobre 2014 10:35

Eccomi qui, questa volta il mio pensiero esce un po' dai soliti schemi..
La doula non parla solo di femminile, ebbene no!

Oggi parliamo di uomini in questioni del tutto femminili, di papà che si preparano ad accogliere il loro bimbo o la loro bimba!
Quando mi viene richiesto un libro che parli di uomini nella maternità, nel parto, nei primi momenti di vita del bebè, vado sempre sul sicuro.. Quei due o tre! A fronte di una letteratura infinita per le mamme, i papà possono contare su poche pagine dotate di sensibilità a loro dedicata e di infiniti paradigmi ironici, non sempre rispettosi..

L'uomo, "quella splendida creatura misteriosa" afferma Giuliana Musso nel suo spettacolo teatrale "Nati in casa"..
Di uomini.. di papà.. ne ho incontrati tanti in anni di carriera educativa e poi come doula..

C'è il papà sbadato o quello meticoloso,quello sorridente e quello imbronciato,quello che lavora fino a tardi e quello in cassa integrazione,quello violento,quello che porta fiori alla mamma,quello un po' "provolone",quello assente e quello presente,quello che "il parto è roba da donne" e quello che "ma io voglio esserci",quelli solidi come i muriccioli dei porti e quelli leggeri come foglie portate dal vento,quelli che organizzano tutto e quelli che non sanno dove stanno di casa..
E penso alle "mie mamme" ed ai "miei papà", a quella "stupenda creatura misteriosa" di mio marito e vedo questi uomini trasformarsi grazie ad un gesto, ad una parola, grazie alla nascita dei loro figli e delle loro figlie.

Ecco, questo mio scritto, oggi, vuole essere dedicato ai papà che si fanno "cambiare" dalla venuta al mondo delle loro creature.
Durante un corso di formazione mi hanno raccontato di uno sciamano che "avrebbe desiderato partorire", considerando il parto come un potente momento "iniziatico".
Un maschio non partorisce.

Qui non si può mettere in discussione, anzi lo sottolineo con forza: non "quando abbiamo partorito" ma "quando la mia compagna ha partorito".
Ad un uomo non appartiene il parto, solo nei tempi recenti hanno iniziato a mettere naso in quest'evento, raramente ne hanno memoria ancestrale..
Eppure, eppure, questi papà, ogni tanto mi stupiscono, tutto d'un tratto, in un momento inaspettato fanno dei salti enormi, come dei canguri giganti! Sbatto un po' gli occhi e mi dico: "ci siamo, sta diventando padre".
Poco tempo fa ho affiancato con una magnifica ostetrica una mamma ed un papà durante la nascita della loro piccola.

Non sapevamo come muoverci, il futuro papà era molto ansioso, voleva controllare un po' il tutto e noi donne, avevamo paura questo potesse "bloccare" la venuta al mondo della cucciola.
Poi, ad un certo punto, in quel clima rarefatto ed un po' freddo... Ho chiesto a quell'uomo di massaggiare la sua compagna sulla schiena.. La magia è avvenuta e in quell'esatto momento quel futuro papà ha iniziato a fare qualcosa di importante, ha iniziato a sentirsi competente e si è trasformato in uno scoglio possente in grado di dare tregua a quella sirena nel mare in burrasca.

Un uomo ansioso si è trasformato in quel papà possente ed è diventato padre proprio quando ha iniziato a massaggiare la sua donna.. e lui lo sapeva, lo sapeva già che ne sarebbe stato in grado.
Ho la fortuna di assistere a questi momenti magici, e questa non è magia negli occhi di chi guarda, è il mistero portato dall'amore..
Ho il compito sacro e privilegiato di gustare dell'intimità di una nuova famiglia: nelle mamme vedo un "continuo diventare madre", dei cerchi, ciclici, che si ripetono e arricchiscono di volta in volta..
Nei papà vedo questi balzi enormi, un momento, piccolissimo, di cui non ci si rende neppure conto ma in cui, ci si abbandona all'amore incondizionato ed è lì, che metti una bimba in fascia ad un uomo e lui la guarda, la riconosce anticamente e ne diventa padre..

Ed è lì negli occhi di mio marito, che dopo mezza giornata dalla nascita del nostro primo bimbo, lo ha tenuto fra le mani con lacrime che gli solcavano il viso e lo ha accolto come suo.
A questi grandi uomini, a queste splendide creature misteriose che "sanno" e si lasciano cambiare da cose ben più grandi di noi..
A quelle grandi Donne che li hanno come compagni e a quelle stupende Donne che li hanno allevati.

Cora Erba

Pedagogista e Doula
3391206776

 

Sara

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Cecilia

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