Creme anti-freddo per il viso del bambino

Giovedì, 05 Febbraio 2015 15:16

Con il freddo spesso il viso (ma anche altri del corpo) del bambino di screpola dando vita a vere e proprie dermatiti. 

Come possiamo idratare in profondità la pelle dei nostri pupetti?

Ecco alcune creme anti-freddo per bambini per proteggere la loro pelle: i consigli per scegliere una crema viso 100% naturale:

- Weleda Viso Baby: Soffice crema che si prende dolcemente cura della pelle del viso dei più piccoli, proteggendola e mantenendo la sua naturale morbidezza. Indicata anche per adulti con pelle molto sensibile. Tubo da 50 ml, 6 euro. Io la uso sempre quando siamo in montagna in inverno, in particolare sulle piste.

- Crema superidratante viso e corpo FantastikaBaby: dona alla pelle una profonda idratazione, elasticità e morbidezza. Vegan. Ripristina l'idratazione ottimale nelle pelli secche e disidratate. Principi attivi: olio di jojoba*, glicerina vegetale, aloe vera*, olio di argan*, vitamina E naturale, pantenolo (provitamina B5), proteine del grano ed emollienti di origine vegetale. Contiene un insieme di ingredienti che riproducono il Fattore di Idratazione Naturale della pelle. Flacone airless da 100 ml completamente riciclabile. *ingredienti provenienti da agricoltura biologica. 15 euro. 

- Crema viso HALYKOO, crema scudo freddo:  la crema scudo freddo e vento, grazie alla sua esclusiva formulazione a base di ceramidi, è pensata per aiutare la pelle delicata a proteggersi dagli agenti atmosferici durante il periodo invernale. 9,90 euro, confezione da 75 ml.

 

 Immagine tratta da http://camisole.tumblr.com/post/38483692938

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

I professionisti del pulito

Giovedì, 05 Febbraio 2015 13:33

Recentemente ho visto una nuova pubblicità alla televisione. Una specie di super eroe in calzamaglia con il ciuffo dei capelli tricolore che, come il dentifricio che sponsorizza, neutralizza gli zuccheri dei cibi e allora via, si arma di un super cucchiaio e lotta contro la fetta di pane e neutralizza il cioccolato a colpi di kung fù. Tra i super eroi che lottano al nostro fianco ce ne sono due che veramente non tollero: due uomini che lottano per il pulito... no dico due uomini che lottano contro lo sporco... come dire una zebra che odia le strisce!
Il primo è Mastrolindo, presente nelle nostre vite da oltre un secolo, non è invecchiato di un giorno, è vero che non avendo i capelli non gli si potevano sbiancare ma pare aver fatto un patto di eterna giovinezza con il diavolo. Smette di materializzarsi, come il genio della lampada, nelle nostre cucine mentre laviamo il pavimento per raccontarci, a detta loro, una storia più veritiera... Allora lui era un bambino felice, voglioso di pulire, da neonato veniva mezzo sulle scale per lustrarle con cera e straccetto, da ragazzino detergeva le finestre della sua cameretta, poi da ragazzo, con la sacca da marinaio in spalla, parte per scoprire il segreto del vero pulito. Torna dopo anni con un mini flaconcino concentrato, ispirato alla sua nonna (piccolo ma forte) e tutti lo adorano perché il suo detersivo lustra che è un piacere. Ed è così che un omaccione pelato, vestito di bianco, a metà tra il genio della lampa e Mike Tyson ha scoperto il detersivo concentrato.
Il rovescio della medaglia è Mr. Muscolo. Lui è decisamente più intellettuale. Il ciuffo blu ed il fatto che gli dispiaccia che sua mamma fatica a tener pulito lo rende un bambino già speciale di per sé, da ragazzo si rinchiude in cameretta con il piccolo chimico e pensa che ti ripensa apre un'azienda di prodotti chimici ... et voilà ... spray super potente per sporchi resistenti. Lui è più un tipo intellettuale, studioso della chimica e della fisica, un po' paninaro nel ciuffo e negli occhiali da sole ed un po' come gli Incredibili nella sua tutina arancione ma sempre con sopra il grembiule da medico.
Io sorrido quando vedo queste due pubblicità alla tv perché penso: 1) che un uomo che si preoccupa di pulire casa è veritiero come il signore che si traveste da babbo natale al centro commerciale 2) che un uomo che cerca una soluzione per le donne per fare meno fatica e pulire meglio è introvabile 3) che l'abbigliamento da marinaio sia ridicolo quanto quello da chimico – super eroe 4) che se gli inventori di questa pubblicità (uomini!!!) avessero chiesto ad una qualsiasi loro collega donna, il segreto del super pulito lo avrebbero scoperto in un battibaleno ... straccio e olio di gomito.

Elena Vergani, autrice del libro Il mondo è bello perchè è variabile

Hai più di 40 anni? Meglio fare un cesareo dai

Giovedì, 05 Febbraio 2015 12:35

Sempre più spesso mi capita di incontrare future mamme che vengono definite da alcuni miei colleghi come "attempate".
"Sì la signora XYZ una primipara attempata" beh vi rendo noto che non è carino per niente come appellativo! Se qualcuno mi desse dell'attempata potrei rendere quel qualcuno non più in grado di intendere e di volere.
Attenzione attenzione perché pare proprio che a braccetto con l'attempataggione di alcune mamme, vada il nostro simpatico amico taglio cesareo elettivo (indicazione? Attempataggine della mamma!?).
Ergo mi sono chiesta il perché!
L'OMS non parla di indicazioni al TC legate all'età materna ma parla di "scelta personale" (della mamma o dell'operatore sanitario?!) dicendo che "un intervento chirurgico eseguito senza un'indicazione medica non rientra nei canoni della migliore pratica medica. Un taglio cesareo dovrebbe essere eseguito solo quando indicato al fine di migliorare il benessere della madre e del neonato e migliorare l'esito della gravidanza".
Non c'è scritto da nessuna parte che oltre i 40 anni si debba fare un cesareo per migliorare l'esito della gravidanza!
Giusto perché non capivo il motivo, ho interrogato una delle mamme che ha subito un TC poiché 40enne. La risposta "la mia dottoressa mi ha detto così perché dopo i 40 anni ci sono più problemi di tessuto connettivo e di prolasso".
Benissimo quindi noi decadiamo dopo i 40 anni. Attenzione agli sportivi! Basta correre o fare yoga, pilates, kite surf o qualsiasi altra cosa! state a casa con la coperta e la tisana della buona notte!
Il tessuto connettivo è TUTTO. Noi stiamo in piedi perché esiste il tessuto connettivo. Ergo no connettivo no party (in questo caso....no parti!).
Vi dico una cosa a proposito di prolassi: non è certo un TC che salverà il vostro connettivo o il vostro pavimento pelvico....ANZI! Sarà una buona ginnastica perineale (pre e post parto) la vostra grande alleata. Senza contare che spesso e volentieri molte mamme post TC sono invitate a tenere una pancera che comprime l'addome e scarica il peso degli organi interni sul diaframma urogenitale. "Eh vabbbbbè non ha partorito quindi chisssenefrega!!" Ma anche no! A me frega. Le modificazioni della gravidanza ci sono state anche lì sotto cari signori, a prescindere dal tipo di parto!
Per tornare al nostro TC over 40....a chi serve? A cosa serve? Perché?
Io non ho trovato la risposta. Ho trovato solo una motivazione: paura. Non so se delle mamme o degli operatori. Però siamo sempre al solito punto. È scritto anche sui muri che tra un TC senza indicazioni terapeutiche e un parto vaginale, è più sicuro il secondo! È la migliore assistenza ostetrica per la mamma in salute! La paura del dolore del parto supera quella delle complicanze dell'intervento di taglio cesareo.
Ricordiamoci che è pur sempre un intervento addominale dove vengono sezionati molti strati, ci possono essere complicanze anestesiologiche, emorragiche, infettive, chirurgiche. Insomma non è una passeggiata!
Se siete future mamme di 40anni o più NON LASCIATEVI ABBINDOLARE DA QUESTE MOTIVAZIONI!
Sono campate per aria, non hanno alcun fondamento scientifico. Voi potete partorire per via vaginale esattamente come qualunque altra donna di 20,25,30,36 anni! Non importa la vostra età anagrafica, davvero. Se voi state bene e la vostra gravidanza è FISIOLOGICA non c'è motivo di richiedere un taglio cesareo.

Per altro l'Italia ha un tasso di TC esorbitante: il 37,57% nel 2011. L'OMS raccomanda il 20%.
E con questa massima vi saluto e vi invito a riflettere!

Ostetrica Silvia
www.acasaconte.com

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Disintossicarsi con l'aloe

Giovedì, 05 Febbraio 2015 11:58

Liberare il nostro corpo dalle tossine accumulate è di fondamentale importanza per far si' che possa rigenerarsi e quindi farci sentire piu' leggeri e meno stanchi. I rimedi maggiormente indicati per disintossicarsi sono quelli che stimolano il fegato, le funzioni renali ed intestinali.
A questo scopo l'Aloe vera si è rivelata una pianta miracolosa dalle magiche virtu'. Dal 1978 Forever Living Products coltiva, lavora e distribuisce prodotti a base di Aloe Vera.

Forever Aloe Vera Gel è una piacevole bevanda con puro Gel di Aloe Vera stabilizzato al 100% che si differenzia dal Succo di Aloe Vera per il tipo di preparazione (la stabilizzazione permette di mantenere la potenza e l'efficacia originale della foglia fresca) e l'assenza di aloina (sostanza irritante che si trova tra la buccia esterna e il gel all'interno delle foglie di Aloe).


10 motivi per amare Forever Aloe VeraGel:

1) Ottimo alleato della regolarità intestinale (stop ai bruciori, al via la depurazione!!)
2) Utile supporto alle difese immunitarie (azione attivante e modulante naturale)
3) Dose giornaliera di minerali (calcio, ferro, potassio, cromo, magnesio, rame e zinco)
4) Apporto giornaliero di vitamine (A, B1, B2, B12 UTILISSIMA NELLA DIETA VEGANA, C, E, acido folico, niacina)
5) Contiene aminoacidi ed enzimi utili nella sintesi delle proteine
6) Depurativo , favorisce l'eliminazione delle tossine
7) Rigenera la pelle (ottimo antirughe che agisce dall'interno)
8) Attenua le infiammazioni muscolari
9) Azione lenitiva
10) Alleato della salute delle gengive


Disponibile in quattro gradevoli aromatizzazioni:
Forever Freedom: mantiene la sana mobilità e le funzioni articolari (adatto agli sportivi)
Aloe Berry Nectar: ricco di vit. A, C e potassio dà benefici all'apparato urinario
Aloe Bits N'Peaches: particolarmente adatto ai bambini contiene vitamine, minerali, aminoacidi e altre preziose sostanze nutritive
Aloe Vera Gel: un aiuto quotidiano alla digestione ed un'importante integrazione all'alimentazione


PER SCOPRIRE L'UTILIZZO DI FOREVER ALOE VERA GEL ANCHE IN CUCINA PER VOI E I VOSTRI BIMBI NON ESITATE A CONTATTARMI!!!


Cristina Mauri
Distributore Indipendente Forever Living
Tel. 349/2828791

 

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"Il tè non ha nulla dell'inebriante arroganza del vino e dell'individualismo del caffè o dell'affettata innocenza del cacao, ma un gusto sottile, particolarmente adatto per essere idealizzato". Così parla deltè Kakuzo Okakura nel libro "Il libro del tè", scritto nel 1906. Ef si perchè il te si sa è un'arte, un messaggio sottile che arriva dritto all'anima e scalda il cuore. Ogni tè ha una specifica proprietà ma una categoria è davvero unica e a dir poco divina: sono i bouquet di tè o bouquet di fiori di tè.

I bouquet di tè sono davvero un prodigio dell'ingegno umano: si tratta di composizioni di tè e fiori normalmente cuciti a mano composti da un fiore (gelsomino, rosa, calendula, ibisco...) avvolto in foglie di tè e poi essicati. Una volta inseriti nell'acqua calda le composizioni si schiudono in tutta la loro bellezza facendo emergere i fiori e le sfumature di colore.
Si narra che siano stati inventati per le principesse delle dinastie cinesi e poi portati come doni alle regine europee in epoca coloniale.
Sono davvero un adorabile regalo per le amiche, da assaporare insieme in uggiosi pomeriggi invernali.

Potete trovarli nei negozi di te oppure in e-commerce di settore. 

Giulia Mandrino

Immagine tratta da www.tea-tea.co.uk

 

 

Gli standard di bellezza nel mondo

Martedì, 03 Febbraio 2015 08:53

Bionda o mora? Magra o grassa? Capelli ricci o lisci? Cosa sono gli standard di bellezza e cos'è "giusto" o "sbagliato"?

Chi lo sa? E soprattutto, chi lo dice?

"Dipende" sarebbe la risposta! Dipende in quale parte del mondo ti trovi e questi modelli di bellezza cambieranno. Secondo l'antropologa Brasiliana Mirela Berger, "I riferimenti di bellezza sono legati alla visione del mondo di ogni cultura. Dato che le società sono diverse l'una dall'altra, anche i riferimenti lo sono. "La donna bionda e magra non è l'unico concetto di bellezza che esiste. Può anche essere il modello occidentale, ma nel resto del mondo, ogni popolo vede la bellezza in modo diverso. Paesi e culture diverse hanno i propri ideali per ciò che è bello e attraente, tra cui il peso corporeo, il tipo e il colore della pelle, lo stile dei capelli e il trucco. Alcuni paesi preferiscono un look più naturale, mentre altri incoraggiano l'applicazione del trucco e l'esecuzione di interventi di chirurgia plastica. Per noi di Mamma Pret-à-Porter, tutto ciò sono delle curiosità, per noi, l'importante è che ogniuna si senta bene e felice col suo corpo, i suoi capelli e le sue proprie caratteristiche individuali ... E quindi oggi vi racconteremo alcune curiosità a riguardo.

Nella nostra società, per esempio, avere dei chili in più è quasi sempre motivo di disperazione. Quante volte ci hanno chiesto quanti chili abbiamo preso in gravidanza e quanti siamo riusciti a perderne o quando torneremo al "nostro peso" ?! Ma, in Mauritania, nell'Africa Occidentale, i chili di troppo sono segnale di status! Per queste donne i chili in più indicano che non devono lavorare perché i loro mariti sono ricchi. Addirittura, per "adattarsi", alcune bambine vengono "allevate" e devono consumare 16.000 calorie al giorno! Il menu comprende due bicchieri di burro e 20 litri di latte di cammello! E poi, c'è anche una spiegazione "sentimentale" per tutto ciò: maggiore è la donna più spazio occuperebbe nel cuore del suo amore.

La città di Teheran, in Iran, è la numero uno in chirurgia plastica al naso del mondo. Le donne iraniane devono indossare il velo a causa dell'interpretazione della religione musulmana del governo attualmente al potere: in questo modo il naso è una delle pochissime parti del corpo  visibile agli altri, quindi molte donne ricorrono alla chirurgia ricercando il naso perfetto. Ovviamente la possibilità di fare questo tipo di chirurgia significa avere una buona posizione sociale, a causa degli elevati costi associati alla procedura.

In molte parti del mondo, l'abbronzatura ha un enorme successo, soprattutto tra le donne. Tuttavia, nei paesi come Pakistan, Thailandia e India, la tendenza è esattamente contraria: le persone cercano una pelle più bianca e finiscono per utilizzare dei cosmetici candeggianti per ottenere questo look. La pratica è abbastanza rischiosa, poiché l'uso dei prodotti non idonei può causare seri danni alla pelle. Anche in Giappone, lo standard ideale di bellezza è avere la pelle morbida e chiara e i capelli lisci. Le donne in Giappone spesso si iniettano collagene per ottenere un aspetto più giovane, e molti ristoranti servono piatti preparati con questa sostanza. Alle donne che hanno i capelli mossi o ricci viene spesso chiesto di fare il trattamento necessario per averli lisci, pagando per un "liscio chimico" (pratica che si è diffusa anche in America come "lisciatura giapponese")

In relazione a tutto questo e per scoprire cosa significa essere bella in ogni angolo del pianeta, la giornalista e fotografa Americana Esther Honig ha deciso di trasformarsi. Nel progetto "Before and After", lei ha inviato una sua foto a diversi artisti del web, chiedendo loro di utilizzare gli strumenti di Photoshop per renderla più bella secondo le linee locali di bellezza. Tra i professionisti e dilettanti, 40 persone provenienti da oltre 25 paesi che hanno avuto la possibilità di trasformala in "bella".
Il risultato potete vedere nel seguente link: http://www.estherhonig.com/#!before--after-/cvkn

E per voi: cosa vuol dire essere bella?

Tathi Saraiva

Lifefactory: biberon in vetro

Martedì, 03 Febbraio 2015 08:19

Per moltissime mamme il biberon rappresenta un accessorio irrinunciabile. Vuoi perché non si può/vuole/riesce ad allattare il proprio bambino, vuoi che venga utilizzato per somministrare acqua, tisana o camomilla, il biberon non manca mai nel kit di base del bebè.
Ma quale scegliere? Ci sono bambini che fanno penare mamma e papà fin quando non trovano quello con la tettarella che più si accorda con il loro palato o semplicemente al loro gusto, così come ci sono altri (come i miei), che "l'importante è mangiare" e quindi si adattano a qualsiasi forma senza fare un plissè.
Qui non ho grandi suggerimenti, nel primo caso l'unica è provare finche non si trova quello giusto e nel secondo, fortunati voi! 
Quello che vorrei fare oggi è parlare dei biberon speciali, che hanno funzionalità diverse dai soliti e di quelli trasformabili, che hanno molteplici vite.

I prodotti di Lifefactory rientrano in pieno in entrambe categorie. Si tratta di un'azienda americana che ha reinventato, tra le altre cose,il biberon in vetro, attualizzandolo e rendendolo adatto alle turbolente attività dei bimbi di oggi.

Come potete vedere, il biberon è protetto da un guscio in materiale antiurto che funge da protezione in caso di cadute od urti accidentali. E sappiamo bene che la probabilità che questo accada sono molto alte!
Mi piacciono molto i colori brillanti che hanno scelto per rivestire le bottiglie, sono vivaci e catturano l'attenzione.
Sostanzialmente abbiamo una bottiglia in vetro alla cui ghiera si possono avvitare di volta in volta e secondo le necessità, la tettarella, un tappo pop up, oppure una semplice chiusura piatta, che trasforma il biberon in una borraccia, adatta ai bimbi più grandicelli, così come ad adolescenti ed adulti.
Ricapitolando: una bottiglia, tre usi. Si inizia ad usarla dalla nascita fino a ..sempre! 


Mi piacciono queste idee perché sono ecologiche ed economiche. Ovviamente il kit di partenza non costa quanto uno dei milioni biberon di plastica in commercio, all'inizio si deve investire un po' di più, ma una volta fattolo, avremo un accessorio pronto ad accompagnare noi edi nostri piccoli virtualmente per sempre.

 


Confermerete anche voi che i biberon di plastica, se lavati in lavastoviglie e/o sterilizzati diventano opachi e bruttini col passare del tempo. Io ne ho addirittura un paio presi per il mio bimbo, che ora ha nove mesi, e presentano delle crepe sul fondo! Beh, col vetro non succede. Rimangono limpidi e si possono usare un'infinità di volte. Senza contare che se proprio ad un certo punto li vorremo buttare, si potranno facilmente riciclare per dare vita a milioni di altre cose.
Lifefactory non produce unicamente questo articolo ed i suoi accessori, se andate a dare un'occhiata sul loro sito, dal quale è anche possibile acquistare, troverete anche contenitori vari per la conservazione del cibo, dentaruoli, bicchieri per il vino e molto altro, tutto molto colorato, vivace e bello da vedere.
A presto!
Annalisa
SoMummy.com

Oggi ho preparato un estratto che aiuta il processo di purificazione del nostro sangue. Ci vengono così in aiuto la rapa rossa (detta anche barbabietola) con le sue proprietà non solo antiossidanti ma anche depurative del sangue: in particolare le saponine in essa contenute facilitano l'eliminazione dei grassi, mentre le betaine rinforzano i vasi capillari. La grande quantità di minerali di cui è ricca la rendono un perfetto rimineralizzante per bambini debilitati dai malanni di stagione. 

E poi il litchee, che oltre ad addolcire il gusto così di "terra" della barbabietola contiene acido nicotinico, sostanza in grado di dilatare i vasi sanguigni e facilitare la purificazione del sangue; è inoltre ricco di potassio e magnesio, minerali fondamentali per il benessere dell'apparato cardio-circolatorio. E' inoltre un ottimo antiossidante e regolatore di zuccheri, utile in caso di diabete o predisposizione ad esso. 

 

Buon succo vivo by Estraggo Pro

 

Sei stato bravo a scuola?

Lunedì, 02 Febbraio 2015 11:28

La mattina accompagno a scuola i miei figli e la frase di saluto quando vengono lasciati a scuola i piccoli è: "fai il bravo e..". fai. il. bravo. e. Ma in che senso fai il bravo? Presuppongo che mio figlio non pesti l'insegnante e non prenda a calci i suoi amici, comportamenti questi etichettabili come negativi e forse proprio "cattivi". Ma per il resto? Ma poi, secondo voi, il bambino davvero grazie a quella frase sarà più motivato a seguire le indicazioni della maestra e applicarsi nelle attività proposte?
Come quella ampiamente effettuata di colorare dentro i bordi e punteggiare, credo per noi pareggiabili a inserire dati in un foglio excel?
Allora, fortunatamente la chirurgia va avanti, sfortunatamente la scuola molto meno, ma almeno noi mamme veniamo fuori da questo buco nero del bambino bravo!!!!
Mi sa tanto di scaricabarile "fai il bravo", una bella frase per mostrare alla maestra che noi lo educhiamo bene e che addirittura glie lo ricordiamo appena prima di andare via. Peccato che non funziona proprio così, che educazione significa "tirarsi su le maniche tutti i giorni", sforzarsi di cambiare ogni giorno per crescere come uomini e donne e dare il buon esempio, fermarsi a spiegargli i perchè della vita invece che dire "perchè si", mettersi in discussione cercando il confronto, sbagliare e mettere da parte l'orgoglio chiedendo scusa a dei cosini alti 1 metro, vedersi tirare fuori tutte le pentole dal cassetto e da un topino di un anno e mezzo, respirare e dire che è giusto così, che passerà e rimettere in ordine; riuscire a coricarsi con lui su un tappetone e concentrarsi mentre la lista di cose da fare è immensa, alzarsi di buon ora la domenica mattina per portarli a vedere un prato in fiore e cercare di rispondere ai loro 1000 perchè. Uscire a cena fuori e invece di piazzarli davanti a un tablet cercare di spiegargli i gusti e i sapori del piatto, oppure inventarsi dei giochi con carta e colori. Mettersi a cucinare la sera alle 7 stravolte e far tagliare le zucchine a loro con un coltellino e con taglia mettendoci 3 ore. Cadere e rialzarsi, scoprire i propri limiti e chiedere aiuto per superarli. Leggere un libro di pedagogia e capire che tutte quelle indicazioni sono utili ma che non basta seguire alla lettera i dettami per educare tuo figlio, perchè ogni bambino ha bisogno di cose diverse, esattamente come noi adulti: per cui solo noi mamme e papà, possiamo dare loro l'educazione tirando fuori da noi, da dentro di noi quello di cui hanno bisogno. Essere genitori significa dare, dare in maniera incondizionata rimanendo se stessi, in equilibrio e possibilmente realizzati.

Giulia Mandrino

Immagine tratta da franpitre.com

Certo che noi donne quando diventiamo mamme diamo il meglio di noi, tirando fuori delle risorse davvero incredibili. In questi anni da mamma-imprenditrice ho avuto il grande piacere di conoscere davvero tante mamme lavoratrici incredibili, che portano avanti con creatività, competenza (ma anche grande tenacia) dei progetti meravigliosi. Facile dai banchi dell'università o a casa di mamma e papà mettersi in gioco e portare avanti progetti, ma con le responsabilità pratiche ed emotive di una mamma riuscire a creare progetti lavorativi di questo tipo è davvero cosa sorprendente, sopratutto di questi tempi.

NetworkMamas è uno di questi progetti che sta affrontando una sfida molto eccitante: sta creando un punto di riferimento per tutte le mamme italiane che lavorano o che vogliono trovare un migliore equilibrio fra famiglia e lavoro fornendo la possibilità di vendere tramite questa piattaforma corsi online oppure servizi o cunsulenze in base alle proprie competenze e/o acquistarne comodamente da casa propria. Quindi se io fossi una fotografa-grafica potrei vendere la creazione di album fotografici personalizzati, oppure vendere una micro-consulenza per la creazione di un logo per una mamma che vuole  un e-commerce. Insomma, le mamme imprenditrici di uniscono per spaccare davvero il mondo! In Italia infatti le mumpreneur e le micro-imprese al femminile sono circa un milione ed altrettante donne stanno cercando un modo semplice per aprirne una online: per le fondatrici di Network Mamas il passaggio delle esperienze fra mamme è la chiave del successo e della serenità. Alla velocità supersonica con la quale si muove il mondo, le consulenze ed i corsi online, e più in generale il telelavoro, sono il futuro certo, non più soltanto una ipotesi.

Ma il servizio non è rivolto solo a mamme imprenditrici: se sei una mamma alla ricerca di una consulenza pedagogica per esempio sul tema dell'orientamento troverai una psico-pedagogista che ti offre una videochiamata a prezzi davvero competitivi.

Ecco il sito di Network Mamas: www.networkmamas.it

Giulia Mandrino

Sara

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Cecilia

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