Il Bloody Mary è un cocktail classico e amatissimo. Ma cosa succede se sei una mamma che preferisce evitare l'alcol o se sei semplicemente in cerca di un'alternativa rinfrescante e adatta a tutte le età?
Non temere :abbiamo la soluzione perfetta per te. Il Bloody Mary analcolico!
Questa versione senza alcool di uno dei cocktail più iconici ti permette di goderti il gusto e l'esperienza senza gli effetti dell'alcol. È perfetto per le mamme cool che vogliono concedersi un momento di relax senza alcol, gustandolo a colazione, durante un brunch con le amiche o come aperitivo in qualsiasi momento della giornata. È una bevanda fresca e ricca di sapore.
Ora che hai la ricetta del Bloody Mary analcolico, puoi prepararlo facilmente a casa: ecco come.
La sudamina, nota anche come miliaria o eruzione da calore, è una condizione comune della pelle che può colpire i bambini e le bambine, in particolare durante i mesi più caldi dell'anno.
Sebbene non sia una condizione grave, può causare fastidio e disagio al piccolo. Conoscer le cause, i sintomi e i trattamenti della sudamina nei bambini e nelle bambine è quindi importante, per limitare il fastidio e correre ai ripari senza perdere troppo tempo.
Un po' lo si intuisce già dal nome: la sudamina si verifica quando i condotti sudoripari della pelle si ostruiscono, impedendo al sudore di essere rilasciato correttamente.
Questo può accadere a causa di vari fattori, tra cui l'eccessivo calore e umidità, l'abbigliamento troppo pesante o sintetico che non permette alla pelle di respirare adeguatamente, l'uso eccessivo di coperte o fasce che possono intrappolare il calore, o l'attività fisica intensa che porta a una produzione eccessiva di sudore.
I sintomi tipici della sudamina includono piccole protuberanze rosse sulla pelle che possono essere accompagnate da prurito o bruciore.
Queste eruzioni cutanee possono comparire su diverse parti del corpo, come il collo, il petto, la schiena, l'addome e le pieghe della pelle. Nei casi più gravi, le protuberanze possono formare vescicole piene di liquido trasparente.
La sudamina di solito scompare da sola nel giro di pochi giorni o settimane, ma ci sono alcuni passi che i genitori possono intraprendere per alleviare il disagio del bambino, così come alcuni rimedi naturali contro la sudamina.
Mantenere il bambino fresco: Evitare l'esposizione al calore eccessivo e cercare di mantenere l'ambiente fresco e ben ventilato. Si consiglia di mantenere una temperatura confortevole nella stanza del bambino e di evitare coperte pesanti o abiti troppo caldi.
Indossare abiti leggeri: Utilizzare abiti leggeri, traspiranti e in tessuti naturali come il cotone, che permettono alla pelle di respirare. Evitare abiti sintetici che possono trattenere il calore e l'umidità.
Mantenere la pelle asciutta: Dopo il bagnetto o quando il bambino suda, asciugare accuratamente la pelle senza strofinare eccessivamente. Lasciare che la pelle si asciughi naturalmente all'aria aperta può anche aiutare a prevenire la sudamina.
Utilizzare creme o lozioni calmanti: Applicare delicatamente creme o lozioni lenitive sulla pelle del bambino per alleviare il prurito e il disagio. Tuttavia, è importante consultare il pediatra prima di utilizzare qualsiasi prodotto sulla pelle del bambino.
Evitare creme grasse o unguenti: Evitare di utilizzare creme grasse o unguenti sulla pelle del bambino, in quanto possono ostruire ulteriormente i pori e peggiorare la condizione.
Consultare il pediatra o la pediatra: Se i sintomi persistono o peggiorano, è consigliabile consultare il pediatra. Il medico o la medica potrebbe raccomandare trattamenti specifici, come creme a base di cortisone, in casi più gravi.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
È scientificamente provato: il journaling giova alla mente e al corpo. Lo dimostra anche un’indagine interna di Serenis, startup che permette di intraprendere un percorso di psicoterapia online.
Stando ai risultati raccolti, il 39,4% dei pazienti con sintomi d’ansia più gravi afferma di avvertire meno stress e disagio psichico dopo appena un mese di scrittura espressiva dei pensieri affiancata alla terapia.
Per queste ragioni, Serenis ha deciso di aggiungere una funzione di diario elettronico alla sua applicazione, consentendo così ai suoi utenti di sfruttare appieno i benefici della scrittura riflessiva per migliorare il proprio umore e la propria chiarezza mentale.
"Il journaling permette di lavorare su sé stessi non solo una volta a settimana o ogni due, ma tutti i giorni. Ciascun paziente della nostra community è libero di utilizzarlo, se vuole, e di condividerlo con il proprio terapeuta; questo a riprova del fatto che il potenziale del digitale può andare oltre la facilità con cui viene utilizzato un servizio e arrivare ad aumentare l'efficacia e la portata – spiega Daniele Francescon, co-founder della startup – Attraverso il journaling desideriamo dare alle persone strumenti basati sulle evidenze scientifiche per accompagnarle in un percorso di benessere mentale a 360 gradi”.
I benefici della scrittura espressiva dei pensieri non sono solamente psicologici, ma anche fisici. Lo dimostra la ricerca scientifica, che evidenzia come questa pratica possa migliorare il sistema immunitario, la funzionalità di fegato e reni e la pressione sanguigna, con benefici perfino sulle prestazioni sportive.
Il soggetto in terapia fissa un piccolo traguardo giornaliero scegliendo un'attività salutare tra le varie opzioni disponibili e stabilendo un arco temporale di utilizzo del journaling. Il passo successivo consiste nel compilare il diario, prima selezionando l'umore, i pensieri e le azioni della giornata.
In seguito, descrive come si sente, riflettendo sui momenti positivi e ciò per cui è grato. Alla fine, può condividere facilmente il diario con lo psicologo per monitorare i progressi.
In conclusione, grazie all'unione tra journaling e digitale realizzata da Serenis, il paziente ha l'opportunità di migliorare attivamente le proprie condizioni psicofisiche e di costruire un percorso terapeutico completo che va oltre i limiti spaziali.
Il broncospasmo è una condizione respiratoria che può colpire anche i bambini, causando una serie di sintomi che possono essere preoccupanti per i genitori.
Questo articolo vuole rendere le cose più chiare, per sapere come agire in caso di tosse secca preoccupante: esplorerà le cause, i sintomi e i trattamenti del broncospasmo nei bambini, con informazioni utili per riconoscere e gestire questa condizione.
Il broncospasmo si verifica quando i muscoli delle vie respiratorie si contraggono e si restringono, ostacolando il flusso d'aria ai polmoni.
Nei bambini, questa condizione può essere causata da diversi fattori, tra cui allergie, infezioni delle vie respiratorie, asma e reazioni allergiche a sostanze irritanti come fumo di sigaretta o polvere.
I sintomi del broncospasmo nei bambini possono variare, ma spesso includono:
Il trattamento del broncospasmo nei bambini dipende dalla gravità dei sintomi e dalle cause sottostanti. Alcuni dei trattamenti comuni includono:
Quando consultare un medico
Se il bambino presenta sintomi di broncospasmo, è sempre consigliabile consultare un medico o una medica. Saranno infatti in grado di effettuare una diagnosi accurata e prescrivere il trattamento appropriato.
Detto questo, in caso di sintomi gravi come difficoltà respiratorie estreme o respiro affannoso, è fondamentale cercare immediatamente assistenza medica di emergenza, soprattutto se il bambino risulta cianotico o inappetente da qualche giorno.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Estate, la stagione delle pesche: succose, zuccherine, dissetanti... Ma come fare per conservarle più a lungo?
Un'idea è quella di preparare in casa la marmellata di pesche senza zucchero, da versare poi in vasetti sterili e a chiusura ermetica per poterla gustare anche nei mesi successivi.
Ecco quindi una ricetta semplice per cucinare con le proprie mani questa confettura a base di pesche, senza zuccheri aggiunti (se non quelli della stessa frutta).
Conosciuta in tutto il mondo per le sue storie indimenticabili e i suoi personaggi amati da milioni di lettori e lettrici di tutte le età, Astrid Lindgren è stata una delle autrici di libri per ragazzi più famose del XX secolo.
È conosciuta principalmente per il suo personaggio iconico, Pippi Calzelunghe. Tuttavia, il suo talento va ben oltre la creazione di questa giovane e coraggiosa eroina.
Lindgren ha scritto numerosi altri libri che meritano di essere letti e che hanno lasciato un'impronta duratura nella letteratura per l'infanzia.
Ecco alcuni dei suoi titoli più belli da consigliare a giovani lettori e lettrici (e anche agli adulti!).
Nata il 14 novembre 1907 in Svezia e scomparsa il 28 gennaio 2002, Astrid Lindgren ha scritto oltre 40 libri per bambini e ragazzi, che sono stati tradotti in più di 100 lingue e hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo.
Lindgren è stata anche un'attivista per i diritti dei bambini e ha lavorato a lungo con l'UNICEF. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo contributo alla letteratura per ragazzi, tra cui il prestigioso premio Hans Christian Andersen nel 1958.
Il lavoro più famoso di Astrid Lingren è senza dubbio la serie di libri su Pippi Calzelunghe, la bambina dai capelli rossi con una forza sovrumana e un'immaginazione straordinaria. Pippi Calzelunghe è diventata un'icona della letteratura per l'infanzia e un personaggio amato da generazioni di lettori, anche grazie alla fortunatissima serie tv.
Oltre a Pippi Calzelunghe, Astrid Lindgren ha creato molti altri personaggi memorabili, come Emil di Lönneberga, Karlsson sul tetto e i fratelli Cuordileone. I suoi libri affrontano temi importanti come l'amicizia, l'avventura, l'importanza della famiglia e il coraggio di essere se stessi.
Pubblicato nel 1981, questo romanzo racconta la storia di Ronja, una giovane ragazza che vive in un castello nel bosco con la sua famiglia di briganti. Ronja è audace, intelligente e coraggiosa, e le sue avventure nel mondo selvaggio e misterioso la portano a scoprire l'importanza dell'amicizia e della lealtà. "Ronja la figlia del brigante" è una storia avvincente che affronta temi come l'indipendenza, la libertà e il coraggio di seguire il proprio cuore.
Pubblicato nel 1973, questo libro racconta la storia di Jonathan e Karl, due fratelli che vivono avventure mozzafiato nel Regno delle Rose. Dopo la morte di Jonathan, Karl si ritrova catapultato in un mondo fantastico e affronta il suo viaggio pericoloso per raggiungere suo fratello. I fratelli Cuordileone esplora temi come l'amore fraterno, il coraggio e la lotta contro l'ingiustizia. È un romanzo emozionante e toccante che affascina lettori di tutte le età.
Lotta Combinaguai è un altro personaggio indimenticabile di Astrid Lindgren. La sua caratteristica? Avere un sacco di idee balzane. E metterle in pratica.
Questo libro presenta uno dei personaggi più amati di Astrid Lindgren, Karlsson, un piccolo uomo grassoccio con un elicottero a propulsione a reazione che vive sul tetto di un palazzo. Karlsson diventa l'amico immaginario del protagonista, Lillebror, e insieme vivono divertenti e stravaganti avventure. "Karlsson sul tetto" è una storia divertente che cattura l'immaginazione dei lettori con il suo umorismo e la sua allegria contagiosa.
Racconta le avventure di Emil, un ragazzino vivace e dispettoso che vive nella fattoria di Katthult. Emil si mette costantemente nei guai, ma alla fine riesce sempre a risolvere i problemi che ha creato. Con il suo spirito indomito e il suo cuore d'oro, Emil conquista il cuore dei lettori e offre una preziosa lezione sull'importanza della sincerità e della gentilezza.
Mio piccolo mio (titolo originale "Mio, min Mio") è un romanzo per ragazzi scritto da Astrid Lindgren e pubblicato nel 1954. Il libro racconta la storia di un giovane ragazzo di nome Bosse, che vive una vita difficile e solitaria con la sua famiglia adottiva. Un giorno, Bosse scopre di essere il principe del regno di Faraway, un mondo fantastico pieno di avventure e pericoli. Nel regno di Faraway, Bosse, ora noto come Mio, incontra il suo vero padre, il re, e si immerge in un'avventura straordinaria per sconfiggere il malvagio Cavaliere Kato e salvare il regno dalle sue grinfie. Durante il suo viaggio, Mio fa amicizia con un personaggio chiamato Jum-Jum e si scontra con creature magiche e misteriose.
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I puntini rossi sulla pelle dei bambini possono essere una fonte di preoccupazione per i genitori. Mentre nella maggior parte dei casi non rappresentano una grave minaccia per la salute, è importante comprendere le possibili cause di questi puntini rossi per poterli trattare adeguatamente (quando non si tratta di emangioma infantile).
Ecco dunque alcune delle cause comuni dei puntini rossi sulla pelle dei bambini e le opzioni di trattamento disponibili.
I puntini rossi possono essere semplicemente dovuti a una leggera irritazione della pelle, come conseguenza del calore, della sudorazione eccessiva o del contatto con sostanze irritanti come detergenti o tessuti ruvidi. Questi puntini di solito scompaiono da soli entro poco tempo.
Spesso i puntini rossi sulla pelle dei bambini sono causati da un'infezione virale, come la varicella, il morbillo o la rosolia. Anche la quinta malattia provoca punti rossi, e in effetti è detta eritema virale.
Queste eruzioni cutanee possono manifestarsi come macchie rosse o piccoli puntini rossi che si diffondono sul corpo. Di solito, l'eruzione cutanea scompare da sola nel giro di pochi giorni o settimane, senza necessità di trattamento specifico. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento sintomatico per alleviare il prurito o l'irritazione.
Le reazioni allergiche a sostanze come alimenti, farmaci, prodotti per la cura della pelle o punture di insetti possono causare l'insorgenza di puntini rossi sulla pelle dei bambini. Queste eruzioni possono essere associate ad altri sintomi come prurito, gonfiore o difficoltà respiratorie. In presenza di una reazione allergica, anche lieve, è importante consultare immediatamente un medico per determinare la causa e ricevere le cure necessarie.
Le punture di insetti come zanzare, ragni, api, pulci o pidocchi possono causare piccoli puntini rossi sulla pelle dei bambini. Queste eruzioni possono essere pruriginose e causare fastidio al bambino. È importante evitare che il bambino si gratti per prevenire infezioni secondarie.
Il trattamento prevede solitamente l'applicazione di creme o lozioni antiprurito e, se necessario, l'uso di antistaminici per alleviare il prurito.
Le petecchie sono piccole macchie rosse causate da emorragie minori nella pelle. Possono apparire a causa di traumi, come una caduta o un colpo, o a seguito di infezioni virali, come la mononucleosi. Se il bambino presenta petecchie senza una causa evidente, è consigliabile consultare un medico per valutare la situazione.
In tutti i casi è necessario richiedere sempre e comunque un consulto medico. Ma in alcuni casi è bene farlo in fretta.
Sebbene, infatti, la maggior parte dei puntini rossi sulla pelle dei bambini sia innocua e scompaia da sola, ci sono alcune situazioni in cui è consigliabile consultare un medico. Ovvero quando:
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La crema al caffè è una sfiziosità corposa, rinfrescante e gustosa, perfetta per le calde giornate estive o per un momento di relax. Ma non tutti possono gustarla: essendo a base di panna e zucchero, è davvero una bomba di calorie, oltre che nemica della glicemia.
Esiste però una versione della crema caffè altrettanto cremosa, ma senza zucchero né panna!
Con il suo sapore intenso e cremoso, questa bevanda è amata da molti appassionati di caffè ed è davvero rinfrescante e goduriosa.
La ricetta per preparare questa crema al caffè light e fredda è davvero semplice: eccola!
Durante la gravidanza, molte persone sperimentano grandi cambiamenti fisiologici nel proprio corpo.
Altri cambiamenti non sono tuttavia fisiologici, ovvero "normali" e salutari. Per esempio, i livelli elevati di enzimi chiamati transaminasi.
Le transaminasi, tra cui l'alanina transaminasi (ALT) e l'aspartato transaminasi (AST), sono enzimi essenziali per il metabolismo degli amminoacidi e sono comunemente usate come indicatori di funzionalità epatica. Avere livelli elevati di transaminasi durante la gravidanza può sollevare preoccupazioni, poiché potrebbe indicare la presenza di condizioni che richiedono attenzione medica.
Le cause alla base delle transaminasi alte in gravidanza sono diverse.
"La patologia epatica in gravidanza non è frequente, ma quando si presenta può rappresentare un serio rischio per la salute della donna e per il benessere del feto": così fanno sapere da Aogoi.
L'elevazione delle transaminasi in gravidanza può quindi avere implicazioni sia per la madre che per il feto. Per la madre può rappresentare un segno di stress al fegato o di complicanze nella gestazione. È importante individuare la causa sottostante per fornire il trattamento adeguato e ridurre il rischio di complicazioni.
Per il feto, livelli elevati di transaminasi possono indicare un'alterazione della funzione epatica nel feto stesso o la presenza di una condizione che richiede un monitoraggio attentivo. Alcune malattie possono essere trasmesse verticalmente dalla madre al feto, quindi una diagnosi tempestiva è fondamentale per garantire un'adeguata pianificazione e assistenza medica durante e dopo la gravidanza.
La gestione delle transaminasi elevate durante la gravidanza dipenderà dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. È essenziale consultare un medico o una medica specializzati in gravidanza ad alto rischio o un epatologo per determinare il piano di trattamento più appropriato.
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Nella frenesia quotidiana delle notizie, spesso ci imbattiamo in storie che colpiscono il nostro cuore e ci lasciano senza parole. Uno di questi eventi è rappresentato dalla recente notizia dei bimbi sopravvissuti e salvati nella giungla a quaranta giorni dal disastro aereo che li ha visti coinvolti.
Questa storia straordinaria ha catturato l'attenzione del mondo intero, toccando corde emotive profonde e ispirando un senso di speranza e meraviglia.
I quattro fratellini della comunità indigena colombiana Huitoto si chiamano Lesly Mucutuy, Soleiny Mucutuy, Tien Noriel Ronoque Mucutuy e Cristin Neriman Ranoque Mucutuy e hanno 13, 9, 4 e 1 anno. Dopo aver vagato per 40 giorni nella giungla dopo lo schianto del Cessna 206 su cui viaggiavano con la madre, Magdalena Mucutuy Valencia, il pilota Hernando Murcia Morales e il leader indigeno Yarupari Herman Mendoza Hernandez, sono stati ritrovati sani e salvi.
La storia di questi bimbi sopravvissuti a un disastro aereo e salvati nella giungla ha toccato profondamente le corde del nostro cuore prima di tutto perché coinvlgeva dei piccoli esseri umani innocenti. I bambini rappresentano l'innocenza, la purezza e la vulnerabilità, e vederli in pericolo è un richiamo potente al senso di protezione che sentiamo nei loro confronti. Questo evento ci ha ricordato che ogni bambino ha il diritto di essere al sicuro e di avere la possibilità di vivere una vita felice e sana.
La notizia ci ha però ispirato anche con un messaggio di speranza e ottimismo. Nonostante le avversità e le sfide impossibili, questi bimbi siano stati trovati e portati in salvo, ricordandoci che ci sono sempre ragioni per credere nel potere della resilienza umana. Questo evento ha rafforzato la nostra fiducia nella capacità delle persone di superare situazioni difficili e di trovare la forza interiore per sopravvivere.
Di certo, tuttavia, alla base di questa storia di sopravvivenza c'è un insegnamento tradizionale molto importante. La nonna di questi bambini, infatti, aveva trasmesso loro in precedenza numerose competenze. E questo fa riflettere davvero moltissimo.
Oggigiorno si fa sempre più affidamento sulla tecnologia. Ma che fare quando la sopravvivenza richiede altro?
È fondamentale ricordare che ci sono abilità essenziali che possono essere di vitale importanza in situazioni di emergenza o di natura selvaggia. Tra le competenze che dovremmo insegnare ai nostri figli per garantire la loro sicurezza e capacità di sopravvivenza ci sono quindi:
Insegnare ai nostri figli a orientarsi e navigare è una competenza fondamentale. Dovrebbero imparare a leggere le mappe, a individuare punti di riferimento e a utilizzare la bussola. Queste abilità consentono loro di trovare la strada in caso di smarrimento o di doversi spostare in ambienti sconosciuti.
Istruire i bambini su come trovare cibo commestibile e acqua potabile in ambienti naturali è cruciale per la sopravvivenza. Devono imparare a individuare fonti di acqua, a identificare piante edibili e a riconoscere segni di animali che potrebbero indicare la presenza di cibo.
Insegnare ai bambini come costruire ripari di fortuna è essenziale per proteggersi dagli elementi e dai pericoli. Devono saper individuare un luogo sicuro per costruire un riparo, utilizzare materiali disponibili nella natura e creare una struttura che li protegga dagli agenti atmosferici.
Dare ai nostri figli una conoscenza di base dei primi soccorsi è vitale in situazioni di emergenza. Dovrebbero imparare a gestire ferite, a immobilizzare fratture, a effettuare la RCP (Rianimazione Cardiopolmonare) e a fornire assistenza in caso di avvelenamento o shock.
Inculcare nei bambini un senso di consapevolezza dell'ambiente circostante è fondamentale per prevenire pericoli e reagire prontamente. Devono imparare a riconoscere i segnali di pericolo, a evitare piante velenose o animali pericolosi e a comprendere l'impatto delle loro azioni sull'ambiente.