Quando sei troppo stanca per fare la mamma

Domenica, 29 Gennaio 2017 06:30

Ci sono momenti nella vita in cui si è esauste. E nella vita di una mamma questi momenti a volte sono davvero molti. Esatto: a volte tutto, davvero tutto, si somma e la vita nel caos sembra esplodere: il bambino che ha deciso che da un mese a questa parte non si dorme la notte, l’altro che sembra rifiutarsi di mangiare quello che ha nel piatto, quella scadenza al lavoro che non ti fa chiudere occhio, e il tutto nella settimana in cui sei così impegnata da non riuscire nemmeno a farti una doccia completa, con conseguenti capelli da Maga Magò. Tranquille. Capita. Ma è anche normale sentirsi non capite.

Quando sei troppo stanca per fare la mamma: se lo stress sembra sopraffarti non buttarti giù, perché è assolutamente normale

Esatto, è normale. Capitano a tutte i periodi così, e non c’è da vergognarsi se in terra si crea qualche gatto di polvere, se i piatti si accumulano nel lavandino, se i bambini per una settimana sono costretti a mangiare tè senza biscotti o barrette snack spazzatura a colazione perché, beh, non hai nemmeno il tempo di fare la spesa.

Spesso le mamme si sentono sopraffare dalla situazione (temporanea, ve lo assicuriamo) di caos casalingo e personale. E l’imbruttirsi inevitabile che ne consegue (capelli spettinati all day long, borse sotto gli occhi, bambini con i vestiti spaiati perché le lavatrici sono in stallo…) rende tutto più pesante, più inaccettabile. Pensateci: se in casa e nella routine settimanale ci fosse il caos, ma voi foste in ordine, pettinate e con le gambe depilate a dovere, non ci sentireste meglio? Probabilmente sì. Ma è difficilissimo.

A tutto questo si somma il senso di colpa, per non saper fare tutto a dovere, per stressare i famigliari, per disturbare vostro marito, che, non gli si può fare nessuna colpa, è bravissimo a svegliarsi la notte dandovi i turni ma che non potrà mai capire come vi sentite in questo momento.

Perché questo momento è proprio “bleah”, “fa schifo”, proprio come quella frase che proibite di dire ai vostri bambini davanti alla cena ma che stavolta ci sta proprio e allora potete legittimamente dirla, ve lo assicuriamo.

Come far sì allora che questo schifo passi? O che almeno possa essere accettato un po’ più a cuor leggero? Perché in questo sta la soluzione, nel prenderlo più serenamente. Semplicemente, accettate il fatto di essere troppo stanche per fare le mamme. O almeno per fare le mamme perfette.

Ora, focalizzatevi. Siamo sicure che anche voi stiate saltando quelle lunghe docce con trattamento capelli (lavandovi a pezzi) perché avete paura che lasciare per un secondo da soli i bambini possa trasformare la casa in un campo di battaglia, con le Lego sparse a terra mescolate ai cereali della colazione. Perché è molto probabile che succeda, no?

Tuttavia non dovreste rinunciare a questa doccia, che metaforicamente rappresenta il tempo per voi. Sì, tempo per voi che potrebbe essere letto come egoismo. Ma a questo punto al diavolo tutto, e siate un po’ egoiste! Solo così ridurrete lo stress e solo così l’armonia potrà tornare. Perché lo stress è come l’acqua che riempie goccia goccia un vaso, e quest’acqua prima o poi straborderà. E non sarà peggio?

Esatto, siate un po’ egoiste, e pensate che se quel pupo che amate alla follia può farvi ascoltare la stessa canzone per 56 volte di fila, se può lanciarvi addosso la pappa che non gli piace con sguardo provocatorio (anche i bimbi più gentili ogni tanto sbroccano), se può disegnare con i pastelli a cera sulle pareti di casa appena tinteggiate, allora voi, se Dio vuole, potete prendervi un’oretta per voi!

Approfittatane naturalmente quando vostro marito torna a casa, o quando la nonna viene a trovare i cuccioli. Non nascondete la vostra stanchezza: ditelo, che siete esauste, e che avete bisogno di un bagno rilassante con piega ai capelli come si deve per tornare in riga, per tornare ad essere una mamma non-perfetta ma almeno non-stressata.

Fa benissimo, rilassarsi: una mamma, per natura, non si ferma mai, fisicamente e mentalmente, ed è quindi un diritto prendersi questo tempo. Un tempo che vi aiuterà a distendere i nervi, a fare chiarezza in testa, a scollegare un attimo l’udito dal caos di casa, riprendendo le energie necessarie per tornare ad essere divertenti, per affrontare con il sorriso una quotidianità che non è perfetta come speravamo.

Insomma, in conclusione, non vergognatevi di essere stanche di fare le mamme: esserlo significa anche questo, ma non per questo dobbiamo soccombere allo stress!

Gli involtini sono divertenti, no? Siamo sicuri che quando andate al giapponese o al cinese ai bimbi piace prendere quelli primavera. A noi piace quindi sfruttare questa forma per fare mangiare ai bambini le verdure di stagione, avvolgendole dentro a verdissime foglie di verza, crucifera tra le più benefiche.

Gli involtini di verza ripieni di verdure: la nostra ricetta semplicissima per ottimi involtini di verdure che piaceranno ai bambini

 

Chi l’ha detto che l’avventura è solo all’aperto? Anche se noi di mammapretaporter sosteniamo sempre il gioco nella natura e all’aria aperta, ci sono giorni in cui stare in famiglia tra le mura di casa ci piace moltissimo: è coccoloso, è intimo e fa bene al cuore. E ci sono un sacco di elementi che è possibile portare in casa per rendere tutto più divertente e attivo! Noi ve ne proponiamo 7, tra i nostri preferiti!

Le avventure in casa come all’aperto: 7 idee di arredamento per bambini per rendere la casa più avventurosa

  • Il primo gioco che permetterà di rendere anche lo stare in casa avventuroso è l’altalena, un elemento tipicamente esterno che però, quando si hanno spazi adeguati, diventa super divertente anche all’interno.

(foto 1 https://decordemon.blogspot.it/2015/10/a-house-with-great-soul-by-krista.html)

  • Lo stesso vale per le scale, le pertiche e gli anelli: se ai bambini piacciono i percorsi vita, con pochi elementi in legno potrete rendere la cameretta un posto adatto all’attività fisica divertente, quella che rende forti giocando.

(foto 2 http://www.minimalisti.com/home-fitness-design/05/kids-gym-home-gym-for-kids.html)

  • Per bambini sportivi e sempre attivi, l’elemento più bello per rendere lo stare in casa avventuroso è la parete per arrampicata: ci sono diverse aziende che ne costruiscono di sicure, apposta per le pareti delle camerette, e installarne una significa dare la possibilità ai bambini di esercitarsi sempre, ma soprattutto di divertirsi giocando allo sport.

(foto 3 http://www.architecturaldigest.com/gallery/brigette-and-mark-romanek-family-home-los-angeles/all?crlt.pid=camp.kqCtEYU4ljco)

  • Come in ogni film di spionaggio che si rispetti, non può mancare la camminata tra i laser. Solo che stavolta i laser saranno di lana! Il vostro corridoio si trasformerà così in un vero percorso ad ostacoli. Dotate ogni filo di campanellino, però: solo in questo modo vi accorgerete dei più agili e di chi, invece, non riuscirà a non toccare le corde!

(foto 4 http://craftthatparty.blogspot.it/2014/04/spy-birthday-party.html)

  • Ricordate il divertimento dello sguazzare nella vasca delle palline? Bene. Perché allora non farne una, piccola, in casa? Questa è fatta con tubi da idraulico in plastica e rete morbida, quindi è possibile crearla anche DIY senza spendere una fortuna!

(foto 5http://thenorthwestmomma.com/diy-pvc-pipe-ball-pit/)

  • Un classicone sempre in voga è il fortino di cuscini: utilizzate tutti quelli che avete in casa, da quelli del lettone a quelli enormi del divano, sfruttate qualche lenzuolo e realizzate il vostro fortino nel quale rifugiarvi tutti insieme, magari per guardare poi un cartone animato con dei pop corn fatti in casa.

(foto 6 http://www.nytimes.com/2012/04/19/garden/lessons-in-the-art-of-pillow-fort-construction.html)

  • E infine il fortino di cuscini portato all’ennesima potenza, e cioè il castello in casa: un angolo perfetto per nascondersi, per giocare al medioevo o semplicemente per leggere. Se poi è come questo a due piani i bambini si sentiranno davvero in una torre magica dalla quale uscire e rientrare ogni volta che vogliono.

(foto 7 https://it.pinterest.com/pin/491807221792207972/)

8 ricette con il riso nero

Giovedì, 26 Gennaio 2017 21:11

Non ha bisogno di troppe spiegazioni per essere riconosciuto, perché il suo nome rimanda già alla sua caratteristica principale, e cioè il colore del chicco: il riso nero, o riso Venere, è una varietà particolarissima del cereale che oltre alla sfumatura cromatica porta con sé un gusto tutto suo, rustico ed elegante allo stesso tempo.

Il riso nero è un cereale integrale, e per questo presenta grosse quantità di amido e fibra alimentare, e al contempo è povero di acidi grassi e proteine (e naturalmente è adatto anche a chi soffre di celiachia). Tra le vitamine contenute ricordiamo invece il grosso apporto di vitamine B e B1, fondamentali quando si segue una dieta povera in derivati animali.

Un’altra caratteristica è il fatto che il riso nero, per sua consistenza, si presta molto bene ad essere bollito e non risottato, e di conseguenza le ricette sono davvero semplicissime (unica nota: il tempo di cottura varia, ma solitamente è molto lungo, almeno 25 minuti!).

Ecco quindi 8 ricette con il riso nero: i modi per cucinare e gustare il riso Venere, cereale integrale italiano dal gusto particolarissimo

  • Partiamo dalla prima abbinata, quella che spesso si trova quando si parla di questo cereale: il riso nero con zucchine e gamberi è davvero gustoso, ma anche bello da vedersi. Partite dalla cottura del riso, che andrà bollito in acqua salata secondo i minuti riportati sulla confezione. Nel frattempo, grattugiate due zucchine e mettetele a rosolare in padella con uno spicchio d’aglio, poi toglietele dal fuoco. Pulite qualche gambero, irroratelo con olio, sale e pepe e fatelo saltare in padella per un paio di minuti (non di più). Scolate il riso, mettetelo in una ciotola con le zucchine, mescolate e servite guarnendo con i vostri gamberi.
  • Per variegare questa ricetta basterà realizzare una ottima salsa al curry e aggiungerla al riso, in superficie, una volta impiattato: in un pentolino cuocete con un filo d’olio d’oliva 2 cucchiaini di curry (o di più se vi piace molto il sapore) con 100 millilitri di latte vegetale e amalgamate tutto con una frusta.
  • Buonissima l’abbinata riso Venere con melanzane e menta: come al solito bollite il vostro riso, quindi fate saltare in padella due melanzane tagliate a dadini con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio. Quando sono pronte, aggiungete un ciuffo di menta in foglie e fate saltare ancora un attimo. Unite il riso e servite.
  • Cuocete il vostro riso nero bollito, e nel frattempo tagliate a dadini una zucca pulita. Mettete i dadini a cuocere in una pentola con un filo d’acqua, un pizzico di sale e del rosmarino, quindi dopo quindici minuti scolatela e frullatela bene, aggiustando sale e pepe. Servite il vostro riso nel piatto aiutandovi con un coppapasta, quindi versateci sopra la crema. Ed ecco pronto il vostro riso nero con crema di zucca!
  • Se amate il gusto dello zenzero, un piatto semplicissimo è il riso nero allo zenzero, con pochissimi ingredienti (grazie al fatto che il riso nero è già molto gustoso di suo). Fate bollire il vostro riso, e nel frattempo fate rosolare in padella con un filo d’olio una cipolla tagliata fine. Una volta dorata, grattugiateci sopra due centimetri di radice fresca di zenzero, e quando il riso sarà cotto unite il tutto.
  • La stessa ricetta la si può realizzare con la curcuma, da completare con qualche verdura e un filo di succo di arancia. Bollite il riso, quindi fate rosolare mezza cipolla e una carota tagliate fini in un filo d’olio, aggiungendo un cucchiaio di curcuma quando doreranno. A metà cottura aggiungete il succo di mezza arancia. Quando il riso sarà cotto fatelo saltare nella stessa padella del sughetto, quindi servite.
  • Il riso nero al radicchio rosso è un altro pian semplicissimo ma d’effetto. Bollite il vostro riso e nel frattempo pulite due radicchi, togliendo le foglie esterne e lavando il resto. Tagliate il radicchio a striscioline, quindi buttatelo in padella con un filo d’olio e una cipolla rosolata. Dopo dieci minuti, quando sarà appassito, aggiungete un filo di salsa di soia (la quantità varia a seconda del vostro gradimento) e lasciate stufare ancora un attimo. Una volta che il riso sarà cotto basterà farlo saltare in padella con il suo radicchio insaporito alla soia.

La zuppa di porri è un classico delle vellutate, ma stavolta non frulleremo completamente il piatto, in modo da preparare una via di mezzo tra la crema e il minestrone. Calda e avvolgente, con l'energia data anche dal pane, questa zuppa è perfetta per l'inverno!

La zuppa di porri con pane fatto in casa: la ricetta della calda zuppa invernale a base di porri, pomodori e pane

 

Partendo dalla ricetta della nostra base per torta salata senza latte e senza uova possiamo realizzare ricette vegetariane davvero gustose e ricche di nutrienti. D'inverno, quando sono di stagione, noi amiamo abbianre i carciofi alle patate e ai pomodorini secchi, per una torta salata che piace a tutti e che permette di mangiare le verdure in maniera più sfiziosa.

Torta salata ai carciofi senza formaggio: la ricetta vegetariana che abbina carciofi, patate e pomodori secchi per una torta salata super gustosa e nutriente

 

Avevamo già parlato di come i bambini non sognano le grandi cose per essere felici, ma che preferiscono quella semplicità che è indice di amore. Ma quali sono, allora, le piccole azioni quotidiane alle quali da genitori non dovremmo rinunciare per farli felici? Non sono le gite a Disneyland o i regali grandi come una casa. Ve lo assicuriamo! 

Preferite quindi concentrarvi sulla quotidianità, piuttosto che sulle occasioni “speciali”. Solo in questo modo l’amore sarà davvero costante, e la felicità sarà assicurata.

Ecco i 10 piccoli momenti che rendono le giornate dei bambini speciali: quali sono davvero le cose semplici che rendono i bambini felici e che fanno capire loro quanto gli vogliamo bene

  • La prima “cosa” è semplice: la lettura di una fiaba a letto. Iniziate fin da subito, anche se pensate che non capiscano. Fare della lettura a letto un’abitudine è uno dei migliori modi per fare capire ai bimbi che ci siete, che amate i piccoli momenti con loro. E che, non importa cos’è successo durante la giornata, la sera sarà quel momento solo vostro che cancella tutte le difficoltà.
  • Cucinare insieme è un’altra abitudine alla quale non rinunciare. Non solo perché è un’attività educativa e che aiuta le skills manuali, ma perché realizzare qualcosa di concreto dà loro sicurezza, rende felici. Ecco perché almeno una volta a settimana dovremmo cucinare insieme una torta, o dei muffin, da mangiare poi a colazione per tutta la settimana.
  • Uno dei momenti in cui dovremmo prenderci del tempo senza affrettare le cose è il bagnetto, o la doccia. Proviamo a far sì che non sia solo un lavarsi, ma un prendersi del tempo per giocare con l’acqua, per rilassarsi, magari, anche qui, leggendo una storia o giocando con le barchette!
  • Le passeggiate. Ah, le passeggiate… Qual è l’ultima volta che siete usciti a piedi tutti insieme? È passato del tempo, vero? Un paio di sere a settimana potreste fissare la vostra uscita insieme, magari con il cagnolino, e vedrete come i bambini apprezzeranno!
  • Sempre se avete un cagnolino o un animale domestico, sappiate che il prendersi cura di lui è un compito fondamentale per i bambini, che spesso adorano avere piccole responsabilità nei loro confronti. Lasciate quindi che diano loro da mangiare, o li lavino insieme a voi il sabato mattina!
  • Al posto delle passeggiate, poi, potreste comunque prendere un’abitudine serale da dopo cena che non sia il guardare film e tivù. La cosa più semplice è insegnare ai bambini a giocare a carte, prima con cose semplici, poi, man mano, con giochi più elaborati.
  • Giocare insieme, ma soprattutto disegnare insieme: non usate la scusa del “non sono capace”. Pensate che ai bambini interessi che siate Michelangelo? No. Quindi non preoccupatevi e prendete un foglio insieme a loro.
  • Ogni famiglia ha le sue battute, no? Provate a pensarci: magari voi stessi, con i vostri genitori, avete ancora oggi frasi divertenti che capite solo voi, o siparietti che ogni tanto tornano a farvi sorridere. Fate sì di non rinunciare mai a queste cose con i vostri figli: saranno battute segrete, cose solo vostre che vi faranno sorridere per sempre.
  • Raccontate loro le storie di quando erano piccoli: un piccolo gesto che a noi sembra scontato, perché stiamo con loro da quando sono nati. Ma per loro sentire di come erano, di come era la famiglia, prima dei momenti che ricordano è un bellissimo momento, che li interessa e che li fa sentire ancora più amati.
  • Infine, trovate un’attività da fare insieme, che sia solo vostra: papà potrebbe portarli a pescare, mamma fare insieme a loro yoga una volta a settimana… Scegliete voi, tutti insieme, anche in base agli interessi dei bambini!

Vi piacerebbe avere sulla vostra libreria un volume che tratti nel dettaglio lo yoga per genitori e figli, con spiegazioni teoriche e illustrazioni per imparare ad esercitare la pratica a casa, tutti insieme? Be’, ora questo libro c’è, e si intitola “Yoga per te e il tuo bambino”. 

L’autore è Mark Singleton, esperto insegnante di yoga che ha messo a disposizione del suo pubblico la sua conoscenza, con un libro davvero prezioso per chi ha voglia di provare a rendere i momenti di tempo libero davvero producenti, divertendosi e facendo conoscere sin dai primi anni lo yoga ai propri figli. Perché lo yoga non è solo per adulti, anzi!

Ecco “Yoga per te e il tuo bambino”, il libro di Mark Singleton: finalmente anche in Italia il volume perfetto per le mamme che vogliono sperimentare lo yoga insieme ai propri figli

Yoga per te e il tuo bambino” è edito da Mental Fitness Publishing, casa editrice concentrata su tutte quelle pratiche volte a migliorare il rapporto con il proprio corpo e la propria mente. E cosa c’è di meglio dello yoga per entrare in sintonia con entrambi questi aspetti?

Se già quindi praticate lo yoga e vorreste farlo insieme ai vostri bambini, oppure se non l’avete mai provato ma vi piacerebbe iniziare a integrato nella vostra quotidianità, questo è il libro che fa per voi, perché nella sua semplicità è davvero, davvero prezioso.

Sin dalle prime pagine si capisce il perché: sia la prefazione che l’introduzione portano in prima persona l’esperienza dell’autore (e della curatrice), che spiega come dallo yoga esercitato da bambino sino alle sue esperienze di insegnamento, la vita l’ha portato lì, a concentrarsi sui benefici di questa disciplina sui corpi dei più piccoli. Il suo punto di vista è quindi importantissimo, ed è per questo in grado di approcciarsi al testo in maniera semplice ed efficace.

Scorrendo le pagine, troverete prima di tutto una spiegazione chiara e semplice dei benefici dello yoga per bambini: Singleton si concentra sulle migliorie della postura, della concentrazione, della respirazione e della meditazione, ma anche su quei benefici più nascosti ma non per questo effimeri: i bambini che imparano sin da piccoli lo yoga sanno accettarsi meglio, sanno dire no alla competizione a favore della calma, sono più consapevoli di sé e del mondo

Ed ecco quindi il vero e proprio compendio delle posizioni che potrete eseguire con i bimbi! Partendo dai consigli pratici sul quando iniziare, come iniziare e come continuare le sedute, il libro prosegue infatti con le vere e proprie asana, ognuna con la sua immagine e ognuna con la sua breve spiegazione, utile per capire i benefici che apporta al corpo. 

Ma non sarà come lo yoga per adulti! O meglio. Lo è, perché ogni tipologia di yoga è assolutamente importante ed efficace allo stesso livello, ma in questo caso le posizioni sono pensate apposta per i bambini, ma soprattutto per i bambini con le loro mamme o papà. Non si tratta, infatti, come si potrebbe pensare, di un libro dedicato allo semplice “yoga per bambini”, ma allo yoga “CON il tuo bambino”

La differenza è enorme. Ed è importantissimo, poiché Mark Singleton, attraverso le spiegazioni e le immagini che illustrano benissimo le asana, guida le mamme e i bimbi nello yoga insieme, intrecciati, in connubio. Oltre ai benefici specifici dello yoga, quindi, seguire i consigli di questo libro sarà davvero benefico anche per il rapporto genitore-figlio, che in contatto profondo svilupperanno radici ancora più profonde.

Il nostro consiglio è quindi di prendere in mano questo libro (a nostro avviso indispensabile!), prendervi i vostri tempi, iniziare un po’ come gioco, con sessioni brevi, per poi trovare insieme al vostro bambino il vostro ritmo, la vostra abitudine, integrando lo yoga nella quotidianità o nella routine settimanale. Il bello è che più che uno sport, grazie anche all’intreccio delle posizioni e ai loro nomi (giocosi, calmanti e didascalici allo stesso tempo), sarà più un’attività ludica e meditativa al contempo, un tempo preso per se stessi a cui rinunciare sarà difficile.

Sembra un ossimoro, una frittata senza formaggio, ma è possibile, e vi assicuriamo che il risultato è un piatto buonissimo e soprattutto morbidissimo, leggero. Non è completamente veg poiché ci sono le uova, ma per tutti gli intolletanti al lattosio e per chi come noi preferisce ridurre l'assuzione di latte vaccino dalla sua dieta, la frittata senza formaggio è un'ottima alternativa.

Frittata leggera senza formaggio: la buona alternativa per una frittata senza derivati del latte

 

Essendo un frutto che troviamo sul banco fresco da agosto a maggio, la mela è considerata un frutto anche invernale, e date le sue ottime proprietà la possiamo sfruttare non solo come snack o merenda, ma anche come ingrediente per insalate più gustose, come questa che abbina gli spinacini al pollo e alla frutta secca.

Insalata di pollo e mele: come rendere più gustosa l'insalatona che portiamo in tavola completandola con il frutto per eccellenza

 

Sara

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Cecilia

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