Ci sono momenti nella vita in cui si è esauste. E nella vita di una mamma questi momenti a volte sono davvero molti. Esatto: a volte tutto, davvero tutto, si somma e la vita nel caos sembra esplodere: il bambino che ha deciso che da un mese a questa parte non si dorme la notte, l’altro che sembra rifiutarsi di mangiare quello che ha nel piatto, quella scadenza al lavoro che non ti fa chiudere occhio, e il tutto nella settimana in cui sei così impegnata da non riuscire nemmeno a farti una doccia completa, con conseguenti capelli da Maga Magò. Tranquille. Capita. Ma è anche normale sentirsi non capite.
Esatto, è normale. Capitano a tutte i periodi così, e non c’è da vergognarsi se in terra si crea qualche gatto di polvere, se i piatti si accumulano nel lavandino, se i bambini per una settimana sono costretti a mangiare tè senza biscotti o barrette snack spazzatura a colazione perché, beh, non hai nemmeno il tempo di fare la spesa.
Spesso le mamme si sentono sopraffare dalla situazione (temporanea, ve lo assicuriamo) di caos casalingo e personale. E l’imbruttirsi inevitabile che ne consegue (capelli spettinati all day long, borse sotto gli occhi, bambini con i vestiti spaiati perché le lavatrici sono in stallo…) rende tutto più pesante, più inaccettabile. Pensateci: se in casa e nella routine settimanale ci fosse il caos, ma voi foste in ordine, pettinate e con le gambe depilate a dovere, non ci sentireste meglio? Probabilmente sì. Ma è difficilissimo.
A tutto questo si somma il senso di colpa, per non saper fare tutto a dovere, per stressare i famigliari, per disturbare vostro marito, che, non gli si può fare nessuna colpa, è bravissimo a svegliarsi la notte dandovi i turni ma che non potrà mai capire come vi sentite in questo momento.
Perché questo momento è proprio “bleah”, “fa schifo”, proprio come quella frase che proibite di dire ai vostri bambini davanti alla cena ma che stavolta ci sta proprio e allora potete legittimamente dirla, ve lo assicuriamo.
Come far sì allora che questo schifo passi? O che almeno possa essere accettato un po’ più a cuor leggero? Perché in questo sta la soluzione, nel prenderlo più serenamente. Semplicemente, accettate il fatto di essere troppo stanche per fare le mamme. O almeno per fare le mamme perfette.
Ora, focalizzatevi. Siamo sicure che anche voi stiate saltando quelle lunghe docce con trattamento capelli (lavandovi a pezzi) perché avete paura che lasciare per un secondo da soli i bambini possa trasformare la casa in un campo di battaglia, con le Lego sparse a terra mescolate ai cereali della colazione. Perché è molto probabile che succeda, no?
Tuttavia non dovreste rinunciare a questa doccia, che metaforicamente rappresenta il tempo per voi. Sì, tempo per voi che potrebbe essere letto come egoismo. Ma a questo punto al diavolo tutto, e siate un po’ egoiste! Solo così ridurrete lo stress e solo così l’armonia potrà tornare. Perché lo stress è come l’acqua che riempie goccia goccia un vaso, e quest’acqua prima o poi straborderà. E non sarà peggio?
Esatto, siate un po’ egoiste, e pensate che se quel pupo che amate alla follia può farvi ascoltare la stessa canzone per 56 volte di fila, se può lanciarvi addosso la pappa che non gli piace con sguardo provocatorio (anche i bimbi più gentili ogni tanto sbroccano), se può disegnare con i pastelli a cera sulle pareti di casa appena tinteggiate, allora voi, se Dio vuole, potete prendervi un’oretta per voi!
Approfittatane naturalmente quando vostro marito torna a casa, o quando la nonna viene a trovare i cuccioli. Non nascondete la vostra stanchezza: ditelo, che siete esauste, e che avete bisogno di un bagno rilassante con piega ai capelli come si deve per tornare in riga, per tornare ad essere una mamma non-perfetta ma almeno non-stressata.
Fa benissimo, rilassarsi: una mamma, per natura, non si ferma mai, fisicamente e mentalmente, ed è quindi un diritto prendersi questo tempo. Un tempo che vi aiuterà a distendere i nervi, a fare chiarezza in testa, a scollegare un attimo l’udito dal caos di casa, riprendendo le energie necessarie per tornare ad essere divertenti, per affrontare con il sorriso una quotidianità che non è perfetta come speravamo.
Insomma, in conclusione, non vergognatevi di essere stanche di fare le mamme: esserlo significa anche questo, ma non per questo dobbiamo soccombere allo stress!
Gli involtini sono divertenti, no? Siamo sicuri che quando andate al giapponese o al cinese ai bimbi piace prendere quelli primavera. A noi piace quindi sfruttare questa forma per fare mangiare ai bambini le verdure di stagione, avvolgendole dentro a verdissime foglie di verza, crucifera tra le più benefiche.
Chi l’ha detto che l’avventura è solo all’aperto? Anche se noi di mammapretaporter sosteniamo sempre il gioco nella natura e all’aria aperta, ci sono giorni in cui stare in famiglia tra le mura di casa ci piace moltissimo: è coccoloso, è intimo e fa bene al cuore. E ci sono un sacco di elementi che è possibile portare in casa per rendere tutto più divertente e attivo! Noi ve ne proponiamo 7, tra i nostri preferiti!
(foto 1 https://decordemon.blogspot.it/2015/10/a-house-with-great-soul-by-krista.html)
(foto 2 http://www.minimalisti.com/home-fitness-design/05/kids-gym-home-gym-for-kids.html)
(foto 4 http://craftthatparty.blogspot.it/2014/04/spy-birthday-party.html)
(foto 5http://thenorthwestmomma.com/diy-pvc-pipe-ball-pit/)
(foto 6 http://www.nytimes.com/2012/04/19/garden/lessons-in-the-art-of-pillow-fort-construction.html)
Non ha bisogno di troppe spiegazioni per essere riconosciuto, perché il suo nome rimanda già alla sua caratteristica principale, e cioè il colore del chicco: il riso nero, o riso Venere, è una varietà particolarissima del cereale che oltre alla sfumatura cromatica porta con sé un gusto tutto suo, rustico ed elegante allo stesso tempo.
Il riso nero è un cereale integrale, e per questo presenta grosse quantità di amido e fibra alimentare, e al contempo è povero di acidi grassi e proteine (e naturalmente è adatto anche a chi soffre di celiachia). Tra le vitamine contenute ricordiamo invece il grosso apporto di vitamine B e B1, fondamentali quando si segue una dieta povera in derivati animali.
Un’altra caratteristica è il fatto che il riso nero, per sua consistenza, si presta molto bene ad essere bollito e non risottato, e di conseguenza le ricette sono davvero semplicissime (unica nota: il tempo di cottura varia, ma solitamente è molto lungo, almeno 25 minuti!).
La zuppa di porri è un classico delle vellutate, ma stavolta non frulleremo completamente il piatto, in modo da preparare una via di mezzo tra la crema e il minestrone. Calda e avvolgente, con l'energia data anche dal pane, questa zuppa è perfetta per l'inverno!
Partendo dalla ricetta della nostra base per torta salata senza latte e senza uova possiamo realizzare ricette vegetariane davvero gustose e ricche di nutrienti. D'inverno, quando sono di stagione, noi amiamo abbianre i carciofi alle patate e ai pomodorini secchi, per una torta salata che piace a tutti e che permette di mangiare le verdure in maniera più sfiziosa.
Avevamo già parlato di come i bambini non sognano le grandi cose per essere felici, ma che preferiscono quella semplicità che è indice di amore. Ma quali sono, allora, le piccole azioni quotidiane alle quali da genitori non dovremmo rinunciare per farli felici? Non sono le gite a Disneyland o i regali grandi come una casa. Ve lo assicuriamo!
Preferite quindi concentrarvi sulla quotidianità, piuttosto che sulle occasioni “speciali”. Solo in questo modo l’amore sarà davvero costante, e la felicità sarà assicurata.
Vi piacerebbe avere sulla vostra libreria un volume che tratti nel dettaglio lo yoga per genitori e figli, con spiegazioni teoriche e illustrazioni per imparare ad esercitare la pratica a casa, tutti insieme? Be’, ora questo libro c’è, e si intitola “Yoga per te e il tuo bambino”.
L’autore è Mark Singleton, esperto insegnante di yoga che ha messo a disposizione del suo pubblico la sua conoscenza, con un libro davvero prezioso per chi ha voglia di provare a rendere i momenti di tempo libero davvero producenti, divertendosi e facendo conoscere sin dai primi anni lo yoga ai propri figli. Perché lo yoga non è solo per adulti, anzi!
“Yoga per te e il tuo bambino” è edito da Mental Fitness Publishing, casa editrice concentrata su tutte quelle pratiche volte a migliorare il rapporto con il proprio corpo e la propria mente. E cosa c’è di meglio dello yoga per entrare in sintonia con entrambi questi aspetti?
Se già quindi praticate lo yoga e vorreste farlo insieme ai vostri bambini, oppure se non l’avete mai provato ma vi piacerebbe iniziare a integrato nella vostra quotidianità, questo è il libro che fa per voi, perché nella sua semplicità è davvero, davvero prezioso.
Sin dalle prime pagine si capisce il perché: sia la prefazione che l’introduzione portano in prima persona l’esperienza dell’autore (e della curatrice), che spiega come dallo yoga esercitato da bambino sino alle sue esperienze di insegnamento, la vita l’ha portato lì, a concentrarsi sui benefici di questa disciplina sui corpi dei più piccoli. Il suo punto di vista è quindi importantissimo, ed è per questo in grado di approcciarsi al testo in maniera semplice ed efficace.
Scorrendo le pagine, troverete prima di tutto una spiegazione chiara e semplice dei benefici dello yoga per bambini: Singleton si concentra sulle migliorie della postura, della concentrazione, della respirazione e della meditazione, ma anche su quei benefici più nascosti ma non per questo effimeri: i bambini che imparano sin da piccoli lo yoga sanno accettarsi meglio, sanno dire no alla competizione a favore della calma, sono più consapevoli di sé e del mondo…
Ed ecco quindi il vero e proprio compendio delle posizioni che potrete eseguire con i bimbi! Partendo dai consigli pratici sul quando iniziare, come iniziare e come continuare le sedute, il libro prosegue infatti con le vere e proprie asana, ognuna con la sua immagine e ognuna con la sua breve spiegazione, utile per capire i benefici che apporta al corpo.
Ma non sarà come lo yoga per adulti! O meglio. Lo è, perché ogni tipologia di yoga è assolutamente importante ed efficace allo stesso livello, ma in questo caso le posizioni sono pensate apposta per i bambini, ma soprattutto per i bambini con le loro mamme o papà. Non si tratta, infatti, come si potrebbe pensare, di un libro dedicato allo semplice “yoga per bambini”, ma allo yoga “CON il tuo bambino”.
La differenza è enorme. Ed è importantissimo, poiché Mark Singleton, attraverso le spiegazioni e le immagini che illustrano benissimo le asana, guida le mamme e i bimbi nello yoga insieme, intrecciati, in connubio. Oltre ai benefici specifici dello yoga, quindi, seguire i consigli di questo libro sarà davvero benefico anche per il rapporto genitore-figlio, che in contatto profondo svilupperanno radici ancora più profonde.
Il nostro consiglio è quindi di prendere in mano questo libro (a nostro avviso indispensabile!), prendervi i vostri tempi, iniziare un po’ come gioco, con sessioni brevi, per poi trovare insieme al vostro bambino il vostro ritmo, la vostra abitudine, integrando lo yoga nella quotidianità o nella routine settimanale. Il bello è che più che uno sport, grazie anche all’intreccio delle posizioni e ai loro nomi (giocosi, calmanti e didascalici allo stesso tempo), sarà più un’attività ludica e meditativa al contempo, un tempo preso per se stessi a cui rinunciare sarà difficile.
Sembra un ossimoro, una frittata senza formaggio, ma è possibile, e vi assicuriamo che il risultato è un piatto buonissimo e soprattutto morbidissimo, leggero. Non è completamente veg poiché ci sono le uova, ma per tutti gli intolletanti al lattosio e per chi come noi preferisce ridurre l'assuzione di latte vaccino dalla sua dieta, la frittata senza formaggio è un'ottima alternativa.
Essendo un frutto che troviamo sul banco fresco da agosto a maggio, la mela è considerata un frutto anche invernale, e date le sue ottime proprietà la possiamo sfruttare non solo come snack o merenda, ma anche come ingrediente per insalate più gustose, come questa che abbina gli spinacini al pollo e alla frutta secca.