tRiciclo, Bimbi a Basso Impatto

Scarpine che possono indossare per due mesi e poi il piede cresce. Pannolini che ogni giorno riempiono il cestino. Vestiti che prendono la polvere in scatoloni perché ormai sono “scappati”... I bambini sono bellissimi. Ma sono anche, per loro natura, ad alto impatto ambientale! 

tRiciclo, Bimbi a Basso Impatto: l’associazione che dice stop allo spreco per i nostri bambini riducendo l’impatto ambientale

A cercare una soluzione a questo problema di apparentemente inevitabile spreco infantile ci sta pensando una associazione: tRiciclo - Bambini a basso impatto. E ha trovato una parola (da mettere in pratica) che riassume benissimo il “cosa fare”: condivisione!

L’associazione è nata circa un anno fa, dopo che un gruppo di genitori già da qualche anno stava pensando a come mettere in pratica i suoi principi di basso impatto per bambini. Alla base di tutto c’erano due impegni: l’utilizzo dei pannolini compostabili (acquistati anche attraverso dei gruppi d’acquisto per risparmiare) e lo scambio di prodotti e strumenti tra di loro, in modo da non buttare nulla di riutilizzabile e per non comprare inutilmente niente che già non fosse in circolo.

I genitori si sono così riuniti in associazione, e da allora la loro piattaforma principale (oltre alla pagina Facebook, sulla quale pubblicano anche le notizie più interessanti riguardanti il riciclo, i bambini e le migliori innovazioni sostenibili) è una chat su Whatsapp, nella quale si scrivono le attività e le novità dell’associazione (come ad esempio gli incontri per conoscersi meglio o gli swap party, feste durante le quali si portano gli oggetti che non si utilizzano più per tornare a casa con ciò che ci serve, scambiandoli con gli altri) e attraverso la quale i membri possono pubblicare le offerte di scambio. Vestiti, giocattoli, tutine, scarpe, libri, prodotti... Tutto diventa possibile merce, e potenzialmente in questo modo i genitori, regalando e ricevendo, potrebbero non comprare più nulla!

Naturalmente questo gruppo è quindi piccolo, e i genitori di tRiciclo hanno un sogno: realizzare un’App per smatrphone e tablet che sia una sorta di “Gruppo WhatsApp” allargato, nel quale i genitori possano, da qualunque parte d’Italia, pubblicare le fotografie degli oggetti da scambiare, in modo da allargare questa economia circolare a impatto zero e ridurre il più possibile l’inquinamento e lo spreco, allargando il campo d’azione ma anche allungando il ciclo di vita di ogni oggetto, finché utilizzabile!

Perché l’associazione è di Genova, e per forza di cose il suo raggio d’azione arriva fino ad un certo punto. Ma l’intenzione è nobilissima, condivisibile e pure invidiata (a noi piacerebbe molto fare parte di un gruppo come il loro), e per questo una piattaforma più grande è quanto di più bello si possa immaginare.

Riduzione dei rifiuti e condivisione: due campi davvero interessanti, l’uno perché fa bene all’ambiente e l’altro perché fa bene alla vita. Perché tRiciclo non è solo un momento per fare bene al pianeta, ma anche alle relazioni sociali, creando nuovi legami e creando soprattutto una nuova fiducia nel prossimo.

 

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Sara

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Cecilia

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