L'ozio come valore pedagogico

Mercoledì, 23 Aprile 2014 13:53

Ricordo i miei interminabili pomeriggi da bambina..

Interminabili dopo aver finito i compiti e letto quella famosa pagina 10 volte (i miei compagni delle elementari capiranno ;)). Interminabili perchè avevo un sacco di tempo, avevo l'infinito, lo stesso giardino di azzurro, di verde e marrone da esplorare ancora venti volte e, ogni volta, trovare nuove cose da scoprire...

Ricordo polpette di fango, foglie fischiate, soffioni nel vento, montagne di terra, piscine gonfiate, bucate, tappate, rigonfiate e ri-riempite di nuovo.. Ricordo case improvvisate o costruite, corse in bicicletta e nascondino in luoghi in costruzione..

Serate in strada da maggio a settembre e le voci dei grandi solo dopo l'imbrunire..

Ricordo cieli guardati cambiare, nuvole che assumevano forme diverse in continuazione, ricordo lo stare seduti su un marciapiede a lanciare sassi così, tanto per fare e ricordo che potevo dire "arrivo" per dieci volte ed arrivare dopo un'ora..

Ero una bimba libera, di quelle che si lavavano a sera e tingevano l'acqua di marrone..

La mia infanzia è stato il tempo dell'ozio.. Con questo non voglio assolutamente dire che non facevo, anzi eravamo una banda con i fiocchi ed i controfiocchi.. Dico che avevamo davvero tanto tempo.. Così tanto da poter far galoppare la fantasia velocissima, inventarci un sacco di avventure e scoprire "cose da bambini" che nessuno può spiegare ai bambini.. E' giusto che l'infanzia scopra quello che solo l'infanzia è capace di capire..

Il tempo, perso, non organizzato,

il tempo dove l'ozio diviene fantasia,

il tempo non guidato ed organizzato da un adulto,

è prezioso, preziosissimo..

E' necessario tornare a dare fiducia ai nostri cuccioli, lasciargli tempo di perdersi, trovarsi e scoprirsi.. Dar la possibilità alla fantasia di scorrere e agli interessi di essere scoperti.

Per far ciò è necessario lasciare tempo libero da attività organizzate e dar la possibilità di correre, in quel verde, azzurro e marrone...

Un abbraccio a chi c'era in quei colori e quei pomeriggio d'ozio.


Cora Erba

Pedagogista e Doula
3391206776

Il lotus birth

Mercoledì, 23 Aprile 2014 13:53

Il Lotus Birth è definito, da molti esperti della nascita naturale e rispettata, il modo più dolce per entrare nella Vita.

Dopo la venuta al mondo del bebè il cordone ombelicale non viene reciso in modo che la placenta ed il neonato rimangano “in collegamento” fin quando essi stessi non decidono di separarsi, di solito questo avviene nell'arco di 2-10 giorni.

Durante questi momenti in cui nessuno mette mano ad un magico rapporto durato nove mesi, il neonato riesce quindi a ricevere benefici sia a livello materiale che a livello eterico.

Aldilà dei vantaggi fisici che concede il clampaggio ritardato del cordone ombelicale, al bimbo viene lasciato tempo.

Con questa modalità di nascita infatti il neonato non viene troppo “maneggiato” e non diventa un piccolo trofeo da essere da mostrato a parenti ed amici: viene tutelato l'arrivo di un'anima sulla terra e le si permette di concludere il suo “atterraggio” in modo indisturbato.

In questi giorni, ricchi di magia, la placenta viene trattata con semplici metodologie dalla mamma e dal papà oppure dalle doule o dalle ostetriche che hanno accompagnato questo viaggio.

Alcuni ospedali, se richiesto, permettono il Lotus Birth.

Nella nostra società il legame fra il bimbo e la sua placenta viene quasi sempre ignorato, se non sottovalutato: eppure entrambi abitano l'utero per nove mesi, condividono identico patrimonio genetico, stanno in "scambio" continuo ed entrambi nascono a poca distanza l'uno dall'altro, dopo che una ha nutrito e fatto da filtro per l'altro...

In altre parti del mondo (ma anche qui in Italia), ed in epoche non distanti dalla nostra, la placenta veniva invece onorata e glorificata: le veniva data sepoltura o era utilizzata per essere alimento per la mamma o per farne rimedi curativi.

Ho la fortuna di essere mamma di una bimba lotus birth e proprio pochi giorni fa ho affiancato nel parto lotus una mamma con due meravigliose colleghe osteriche e traghettatrici di anime.

Questo tipo di venuta sulla terra non si può spiegare troppo, poche parole sono insufficienti, il resto è magia, magia che si respira e che rende l'aria attorno alla mamma ed al bebè più colorata.

Ricordo l'odore che ha accompagnato la venuta di mia figlia e, ogni volta, rimango sempre più convinta che le nascite e gli atterraggi indisturbati benedicano le case a cui è concesso accogliere queste creature.

L'altro ricordo vivissimo sono gli occhi attenti e curiosi di bimbi nati con questa modalità: perle che penetrano nel profondo nel cuore chi li accoglie e che si stanno dando il tempo per conoscere a fondo la realtà.

 Non è mio campo spiegare i benefici medico sanitari della nascita lotus e ci sono ancora pochi studi che osservino lo sviluppo psico-affettivo di questi bimbi.. Non vorrei mai che mia figlia vi entrasse a far parte, comunque..

 Da mamma di bimba lotus credo e sento fortissima una cosa..

A mia figlia, nata in una società complessa, piena di stimoli e contraddizioni, ho regalato tempo, tempo per atterrare nella vita senza corse o "maneggiamenti", tempo che ha consentito alla sua anima di arrivare a noi in maggiore consapevolezza e bellezza..

 Ecco, "solo" questo credo sia un preziosissimo dono.

Non so se grazie a questa nascita, molto rispettata, la mia piccola potrà godere di una vita più facile, più comprensibile o benevola.. so che era il momento giusto per offrirle questo regalo che "sento" immensamente prezioso.

per informazioni: http://www.lotusbirth.it/contatti.html.


Cora Erba

Pedagogista e Doula
3391206776
immagine tratta da http://www.lotusbirth.it/
 
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Il lotus birth

Mercoledì, 23 Aprile 2014 13:49

Tratto dalla rubrica ero una brava mamma prima di avere figli della doula e pedagogista Cora Erba 

Il Lotus Birth è definito, da molti esperti della nascita naturale e rispettata, il modo più dolce per entrare nella Vita.

Dopo la venuta al mondo del bebè il cordone ombelicale non viene reciso in modo che la placenta ed il neonato rimangano “in collegamento” fin quando essi stessi non decidono di separarsi, di solito questo avviene nell'arco di 2-10 giorni.

Durante questi momenti in cui nessuno mette mano ad un magico rapporto durato nove mesi, il neonato riesce quindi a ricevere benefici sia a livello materiale che a livello eterico.

Aldilà dei vantaggi fisici che concede il clampaggio ritardato del cordone ombelicale, al bimbo viene lasciato tempo.

Con questa modalità di nascita infatti il neonato non viene troppo “maneggiato” e non diventa un piccolo trofeo da essere da mostrato a parenti ed amici: viene tutelato l'arrivo di un'anima sulla terra e le si permette di concludere il suo “atterraggio” in modo indisturbato.

In questi giorni, ricchi di magia, la placenta viene trattata con semplici metodologie dalla mamma e dal papà oppure dalle doule o dalle ostetriche che hanno accompagnato questo viaggio.

Alcuni ospedali, se richiesto, permettono il Lotus Birth.

Nella nostra società il legame fra il bimbo e la sua placenta viene quasi sempre ignorato, se non sottovalutato: eppure entrambi abitano l'utero per nove mesi, condividono identico patrimonio genetico, stanno in "scambio" continuo ed entrambi nascono a poca distanza l'uno dall'altro, dopo che una ha nutrito e fatto da filtro per l'altro...

In altre parti del mondo (ma anche qui in Italia), ed in epoche non distanti dalla nostra, la placenta veniva invece onorata e glorificata: le veniva data sepoltura o era utilizzata per essere alimento per la mamma o per farne rimedi curativi.

Ho la fortuna di essere mamma di una bimba lotus birth e proprio pochi giorni fa ho affiancato nel parto lotus una mamma con due meravigliose colleghe osteriche e traghettatrici di anime.

Questo tipo di venuta sulla terra non si può spiegare troppo, poche parole sono insufficienti, il resto è magia, magia che si respira e che rende l'aria attorno alla mamma ed al bebè più colorata.

Ricordo l'odore che ha accompagnato la venuta di mia figlia e, ogni volta, rimango sempre più convinta che le nascite e gli atterraggi indisturbati benedicano le case a cui è concesso accogliere queste creature.

L'altro ricordo vivissimo sono gli occhi attenti e curiosi di bimbi nati con questa modalità: perle che penetrano nel profondo nel cuore chi li accoglie e che si stanno dando il tempo per conoscere a fondo la realtà.

 Non è mio campo spiegare i benefici medico sanitari della nascita lotus e ci sono ancora pochi studi che osservino lo sviluppo psico-affettivo di questi bimbi.. Non vorrei mai che mia figlia vi entrasse a far parte, comunque..

 Da mamma di bimba lotus credo e sento fortissima una cosa..

A mia figlia, nata in una società complessa, piena di stimoli e contraddizioni, ho regalato tempo, tempo per atterrare nella vita senza corse o "maneggiamenti", tempo che ha consentito alla sua anima di arrivare a noi in maggiore consapevolezza e bellezza..

 Ecco, "solo" questo credo sia un preziosissimo dono.

Non so se grazie a questa nascita, molto rispettata, la mia piccola potrà godere di una vita più facile, più comprensibile o benevola.. so che era il momento giusto per offrirle questo regalo che "sento" immensamente prezioso.

per informazioni: http://www.lotusbirth.it/contatti.html.


Cora Erba

 
Pedagogista e Doula
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immagine tratta da http://www.lotusbirth.it/

I cerchi di mamme

Mercoledì, 23 Aprile 2014 13:24

Quando nasce un bambino nasce anche una mamma, una mamma con tantissime potenzialità ma giustamente con vari dubbi!

Nei territori vi sono vari servizi che cercano di dare supporto alle mamme: alcuni gestiti da specialisti altri basati sul mutuo aiuto e sulla comunanza di bisogni.

I cerchi delle mamme appartengono a quest'ultima categoria: momenti informali dove le donne ed i loro cuccioli si ritrovano per parlare, confrontarsi e sostenersi.

Qui vi può essere la presenza di uno specialista in diversi campi (dalla psicologa, all'ostetrica, all'educatrice alla doula...), con la funzione di fare da “moderatore”. Non credo infatti che in un momento informale fra mamme si debba “insegnare” qualcosa o proporre dei paradigmi pedagogici, ritengo che, a volte (soprattutto le prime), serva un “moderatore” per stimolare il dialogo..

Possono nascere dei momenti di aggregazione fra mamme che hanno condiviso il momento del parto o della preparazione al parto o che hanno “semplicemente” voglia di ritrovarsi fra donne con bisogni simili.

Poi la vera magia la fanno proprio le mamme...

Nasce una forza inesauribile, molto più potente di consigli che giungono dall'esterno ma che non si “sentono” propri!

Quando è nato il mio primo figlio, in più di un'occasione mi son risuonate in testa (e fortunatamente anche nel cuore) le parole di una cara collega... la ricordo con la sua neonata fra le braccia esclamare: “Ogni tanto la butterei dalla finestra!”. Ho vissuto la stessa emozione del defenestramento dopo ore di coliche e ripensando a quella donna (che per me incarnava l'ideale di mamma perfetta) mi sentivo un po' meno strana...

Grazie ad un cerchio di mamme creato in occasione di un corso di massaggio infantile ho stretto una delle amicizie più significative nella vita da mamma.

Le madri in un cerchio, da sole o sostenute da un professionista a-giudicante riescono:

...a sostenersi,

...a condividere le paure,

...a dirsi che dei sentimenti che da sole paiono terribili, sono sperimentati da altre donne,

...a non giudicare le scelte altrui,

...a ridere,

…a rimarginare alcune ferite,

...a “partorire” idee brillanti a creare un modo migliore per i propri cuccioli,

...a sperimentare che l'amore cresce, giorno per giorno...

 I professionisti che hanno la fortuna di trovarsi in cerchi di mamme respirano aria buona e la magia della Vita...


Cora Erba

Pedagogista e Doula
3391206776

Per chi ama i dolci, non solo degli aridi e confezionati biscottini che se scagliati contro qualcuno rischiano di provocare una contusione, ma di pannosi, golosi morbidi e freschi pasticcini, una tappa da Ratatouille a Torino non può mancare. Qui troverete un'ottima selezione di prodotti per la cucina naturale, da cereali a tisane a formaggi veg (alcuni davvero introvabili in Italia nei tradizionali negozi bio) ma sopratutto un'enorme vetrina di pasticcini freschi totalmente privi di proteine animali (trovate anche la panna spray vegana direttamente dalla Germania che nel mio frigo è durata ben 8 ore). Che dire, un sogno. Apre alle 10 del mattino e credo sia l'unico bar in cui ho trovato la fila di persone per entrare a far colazione; ho trovato numerose signore a far colazione che dicevano: "meno male che apre alle 10 e non dopo perchè altrimenti non resisterei e andrei a prendermi una brioches in un bar normale". Credo infatti che questa pasticceria sia ottima non solo per vagani o simpatizzanti tali, ma anche per donne attente alla linea e intolleranti al latte e derivati. 

                                       

Ho comprato anche le uova di Pasqua artigianali fatte con cioccolato al latte (di riso) per i miei figli che oltre ad essere esteticamente stupende erano buonissime!

Ratatouille è una pasticceria, un ristorante (ottima la pizza), un take away,un biomarket con alimentari e non (detersivi alla spina, borse in canapa, t-shirt, cosmetici...), forniture per gruppi d'acquisto, catering, scuola di cucina, vendita online, consegne a domicilio insomma, servizi a 360° per il mondo vegano e per la cucina naturale. 

Da provare!

 

Ratatouille

C.so Tortona 2 - 10153 Torino

Tel. 011.0362693
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.ratatouille.to.it

Una vera sala da tè a Milano

Lunedì, 21 Aprile 2014 20:28

Nel centro di Milano e precisamente in Via Marco d'Oggiono 7 (Corso Genova metro S. Agostino - S. Ambrogio) si trova un luogo splendido, dove non solo è possibile acquistare tè e tisane molto speciali e raffinati, ma anche fermarsi a degustarli in una deliziosa saletta. Da amante del tè mi sono sempre chiesta come mai si trovano un po' ovunque bar con l'insegna "sala da tè" e poi all'interno nella migliore delle ipotesi ti propongono 4 bustine in croce di tè che si trovano nel supermercato dietro l'angolo. Chà Tea Atelier invece è un vero e priorio tempio del tè,  uno spazio dove si vive questo feccezionale rito in tutte le sue varietà di sapori e di tradizioni.

Chà Tea Atelier nasce nel Novembre 2010 dalla grande passione per il mondo del tè, coltivata negli anni, dalla titolare, Gabriella Lombardi. Ex pubblicitaria, decide di cambiare vita e di aprire uno spazio dedicato al tè. Nasce così Chà Tea Atelier, il primo negozio a Milano con sala da tè specializzato nella vendita di tè pregiati, pensato come un vero e proprio laboratorio dove poter apprendere tutti i segreti e le tecniche di preparazione di questa antica bevanda. Chà Tea Atelier vende oltre 100 tipi di tè puri, inclusa una vasta selezione di tè biologici, provenienti dai migliori giardini di Cina, Giappone, Taiwan, India e Sri Lanka.

                                                                      

Già dal sito www.chateaatelier.it potete capire l'ampia offerta non solo a livello di vendita ma anche "culturale" del locale: nella homepage potete persino utilizzare un motore di ricerca per trovare i tè in tutte le loro provenienze e qualità. 

Questo luogo lo trovo ottimo per un momento di relax con le amiche, per organizzare un compleanno alternativo tra donne: infatti Gabriella organizza corsi e degustazioni personalizzati, fornendo anche un tea catering per aziende, istituzioni e privati, creando scenografie, piatti e una selezione di tè adatti alle esigenze.  

Questo locale è anche adatto a colazioni e merende con il vostro bimbo per fargli provare un'esperienza diversa e dargli la possibilità di scoprire l'affascinante mondo del tè: Chà Atelier infatti propone anche sfiziosi accompagnamenti dolci e salati, preparazioni artigianali e di pasticceria, da accompagnare al tè dalla colazione all'aperitivo perchè da Chà è sempre l'ora del tè.

                                                                                      

 

Chà Tea Atelier

Via Marco d'Oggiono 7 (Corso Genova) - 20123 Milano
Telefono: 02-89415371

Come raggiungerci:

Metro: S. Agostino - S. Ambrogio
Tram: 2 - 14

Orario:

lunedì 15.30-19.30
martedì - sabato 11-14 e 15.30-19.30

Nel cuore di Milano si trova un luogo speciale: non può essere definito con un solo termine perché è un’erboristeria, un negozio di piante e fiori, un ristorante e un bar. Capoverde è anche un luogo di progetti ed eventi, ma soprattutto passione per il mondo della natura a 360°.

Capoverde si trova a poche centinaia di metri da Piazzale Loreto (MM 1 e MM2), ed è come un’oasi di relax e di verde non solo per acquisti all’interno dell’erboristeria o nel negozio di fiori, ma anche per fare un aperitivo o una cena: nel cortile esterno infatti, circondati da piante e fiori, ci sono tavolini da giardino dove e' possibile pranzare in relax o per godersi un buon aperitivo mentre all’interno di una vecchia serra si trova il ristorante. La cucina è adatta anche per vegetariani, vegani e celiaci.

Spesso vengono effettuati anche laboratori green per i bimbi, iscrivetevi alla newsletter per ricevere le info. Locale super adatto a feste di compleanno per bimbi dai 6 anni in su se si ha piacere di organizzare laboratori di giardinaggio e beneficiare di una merenda gustosa e curata ma naturale e originale. 

    

CAPOVERDE 
via Leoncavallo 16 
20131 Milano

fax 0226820470

Negozio fiori e piante 
tel. 02 26820460

Ristorante 
tel. 02 26820430

ORARI PIANTE E FIORI 
Lunedì: dalle 15.00 alle 19.30 
Martedì/Sabato: dalle 10.00 alle 13.00 
e dalle 15.00 alle 19.30
Domenica: chiuso 

ORARI ERBORISTERIA 
Lunedì/Venerdì: dalle 15.00 alle 19.30 
Sabato: dalle 10.00 alle 13.00 
e dalle 15.00 alle 19.30
Domenica: chiuso 

ORARI RiSTORANTE 
Lunedì, Martedì, Mercoledì e Giovedì: 
dalle 18.00 alle 24.00
Venerdì: dalle 18.00 alle 01.00 
Sabato: dalle 18.00 alle 02.00 
Domenica: dalle 18.00 alle 24.00 

A PRANZO NEL VERDE
Da Lunedì a Sabato: 
dalle 12.30 alle 14.30 

Calendario dello svezzamento veg

Lunedì, 21 Aprile 2014 00:03

Ecco il nostro calendario dello slattamento da scaricare e da appiccicare sul frigo, consegnare all'asilo e/o ai nonni.

Buon slattamento a tutti!

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Ma fai un cesareo dai!

Domenica, 20 Aprile 2014 22:29

Risponde l'Ostetrica Gabriella Di Gregorio

 “In quanto Ostetrica mi sento di particolarmente coinvolta in  questa domanda, la più semplice ma aimé la più dibattuta negli ultimi decenni…”Rischioso”: questa parola tanto utilizzata suona a me quasi stonata quando si parla di un contesto fisiologico quale quello del parto spontaneo. Cito una definizione che mi  piace tanto, tratta da un manuale sul parto fisiologico: “Il parto spontaneo è un evento fisiologico che avviene con i soli meccanismi naturali, non presenta complicanze e ha un inizio, un decorso e un esito che non necessitano di interventi medici.”

Occhio però, non stiamo parlando di “Parto”, ma di “Parto spontaneo e fisiologico”!!! Questo per rassicurare tutti quelli che sono ormai convinti che esista un modo più sicuro per venire al mondo : quello chirurgico.

A tutti noi è capitato certamente di sentire racconti più o meno romanzati del parto, vissuto in prima persona o meno e non mi sento di escludere certo che in alcuni casi si verificano episodi che si allontanano un tantino da quella che è la nostra idea di parto fisiologico…ma da qui a sostenere che il taglio cesareo è più sicuro del parto spontaneo beh, io ci andrei cauta.”

 Tratto da Mamme pret a porter, Gravidanza, Trevisini Editore

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Risponde l'ostetrica Gabriella Di Gregorio

Ed ecco la tanto amata zia Ignazia….non conosco donna che non ne abbia almeno una, quella che ha sempre il consiglio al momento giusto (spesso gratuito e non richiesto). Ma che fare, ci tocca e lì, meglio giocare d’astuzia. Siamo ormai tutte donne emancipate, super tecnologiche, acculturate anche in ambiti che non ci competono come quelli dell’ostetricia, ma davanti ad una zia Ignazia tutte le nostre certezze crollano come un castello di sabbia. Non si sa perché, ma quando si parla di racconti del parto si rimane quasi affascinate e non si riesce a non ascoltare. Noi donne, quelle sane, forti come rocce, quelle che fanno mille cose insieme, che fanno le mamme, le donne in carriera, le casalinghe,mogli, le sorelle, le figlie, tutto insieme….alle quali sembra quasi essere richiesto tutto senza sconto di sorta, perché è dovuto, perché sei donna…beh,  per noi quel parto, quel momento unico è davvero l’unico momento di protagonismo assoluto che cattura ancora l’attenzione di tutti, del papà che quasi lo ha dimenticato e allora perché no, glielo ricordiamolo ogni tanto e lo anticipiamo anche alla cara nipote che partorirà di lì a poco così da rinfrescare la memoria e decorarci di una medaglia che nessuno ci concederà mai per il grande lavoro che svolgiamo quotidianamente…ma che succede? Succede che si ricama un pochino perché altrimenti si rischia di cadere nel banale, nello scontato, e questo non ci piace.

Voi mi chiederete….si ma io volevo sapere se davvero il suo travaglio è durato 3 giorni!!! Ebbene NO, impossibile, mai visto, praticamente fuori da ogni schema. Nessuna donna può travagliare così a lungo. L’utero non ne è capace, non ha le risorse necessarie per sopportare 3 giorni di contrazioni, il nostro corpo non le reggerebbe e soprattutto non ha le risorse per alimentarle e il nostro cucciolo non le sopporterebbe mai senza, ad un certo punto, alzare la bandiera bianca dicendoci “mi arrendo… tiratemi fuori”. Restiamo con i piedi per terra, abbiamo letto quali sono le fasi del travaglio, capito anche senza leggere troppi numeri (che a me non piacciono affatto), che il travaglio ha delle fasi ben distinte, in cui ogni cosa accade al momento giusto e se non accade è perché il nostro corpo e il piccolo non sono pronti e allora si aspetta, vigile attesa la nostra, quella dell’ostetrica che seguirà il travaglio, che saprà come favorire alcuni meccanismi con metodi naturali, senza intervenire,  osservandovi, ascoltandovi e consigliandovi se serve.”Siamo ormai tutte donne emancipate, super tecnologiche, acculturate anche in ambiti che non ci competono come quelli dell’ostetricia, ma davanti ad una zia Ignazia tutte le nostre certezze crollano come un castello di sabbia. Non si sa perché, ma quando si parla di racconti del parto si rimane quasi affascinate e non si riesce a non ascoltare. Noi donne, quelle sane, forti come rocce, quelle che fanno mille cose insieme, che fanno le mamme, le donne in carriera, le casalinghe,mogli, le sorelle, le figlie, tutto insieme….alle quali sembra quasi essere richiesto tutto senza sconto di sorta, perché è dovuto, perché sei donna…beh,  per noi quel parto, quel momento unico è davvero l’unico momento di protagonismo assoluto che cattura ancora l’attenzione di tutti, del papà che quasi lo ha dimenticato e allora perché no, glielo ricordiamolo ogni tanto e lo anticipiamo anche alla cara nipote che partorirà di lì a poco così da rinfrescare la memoria e decorarci di una medaglia che nessuno ci concederà mai per il grande lavoro che svolgiamo quotidianamente…ma che succede? Succede che si ricama un pochino perché altrimenti si rischia di cadere nel banale, nello scontato, e questo non ci piace.

Immagine tratta da http://birthbuddy.wordpress.com/

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Sara

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Cecilia

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