Christmas in loft a Milano

Mamme di Milano ecco alcuni eventi interessanti nei prossimi giorni!
Inaugura a Milano Christmas in Loft, un Temporary dedicato al Natale, alle idee per i tanto temuti regali di Natale sia per bambini che per adulti, nello spazio BraveArt Factory, una vecchia casa di ringhiera di Milano a due passi dal Naviglio.
Potete passare a curiosare, a bere un tè caldo con lo staff di BraveArt e mangiare una fetta di panettone, tutti i giorni fino al 24 dicembre dalle 10.30 alle 19
Troverete vestiti e accessori per bambini, borse e accessori per adulti, vetri, brocche e ceramiche per arredare la casa, prodotti gastronomici e tante altre idee per fare i vostri regali. Sempre rigorosamente selezionati dallo staff di BraveArt, quindi di qualità, con tanta creatività e che raccontano la storia di qualche artigiano, imprenditore, produttore che li ha pensati, progettati e realizzati! Insomma tutto handmade, garantito BraveArt!
Durante il Christmas in Loft ci saranno anche numerosi laboratori e corsi a tema natalizio per grandi e bambini, ecco qui un breve riassunto di tutti gli appuntamenti!

Ecco il calendario:

• 7 e 9 dicembre - SHOOTING FOTOGRAFICO IN UN SET NATALIZIO per bambini o famiglie (potete poi usare le foto per i vostri auguri di Natale!)

• 10 dicembre ore 17 LABORATORIO CREATIVO PER BAMBINI dai 2 ai 10 anni con Il mulino a vento. I vostri bimbi realizzeranno decorazioni di Natale per l'albero e la casa! Costo: 12 euro.
Ore 19 CORSO DI CUCINA per ADULTI con Già... In cucina per realizzare il menù di natale! Costo: 50 euro compresa la cena!

• 14 dicembre: dalle 17 MERENDA IN COMPAGNIA DI TADDEO, L'ASINO – lettura e intrattenimento per bimbi con la favola del libro scritto da Bernardo Clericetti e illustrato da Guido Clericetti sulla storia del Natale

• 16 dicembre ore 17 LABORATORIO DI CUCINA PER BAMBINI - Potrete a realizzare i biscotti di natale con Già...in cucina! Costo: 20 euro. Ore 19 PANETTONE DESIGN: decoriamo il panettone con la chef Manu Mou di Bake loft. Costo: 55 euro (compreso un panettone a partecipante)

• 17 dicembre ore 17 LABORATORIO FLOREALE PER MAMME E BAMBINI con Domitilla Baldeschi: per realizzare insieme un simpatico centro tavola per il vostro pranzo di Natale divertendovi con foglie, fiori e altri materiali. Costo: 25 euro (mamma e figlio!)

• 18 dicembre ore 19 LABORATORIO CREATIVO PER ADULTI - Idee per allestimenti natalizi per la casa e pacchetti creativi per i regali di Natale con Mariateresa Bianchi.

Per info e prenotazioni:
BraveArt
braveart.it
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
T: 02 49767899
Mob: 338 4312455
FB BraveArt Factory
IN @bafactory
BraveArt Factory
Via Vigevano 41
Milano
Citofono 36

E' possibile prevenire attivamente il tumore al seno con un test diagnostico sulle urine che si chiama Estramet: questo test è presente in Italia da pochi anni ma sempre più donne lo stanno effettuando.

Nell'Estramet vengono dosati nelle urine due ormoni derivati dal metabolismo degli estrogeni: prima della menopausa infatti il maggior ormone estrogeno è l'estradiolo prodotto dalle ovaie; il suo metabolismo produce due ormoni chiamati estrone 2 (E2), protettivo per il tumore al seno, quindi un "ormone buono" ed estrone 16 (E16) che può stimolare la replicazione cellulare e il proliferare di tumori. Il risultato del rapporto tra questi ormoni deve essere superiore a 2, (perfetto sarebbe 3,5) in quanto il rapporto basso indica un maggior rischio di sviluppare un tumore al seno data dalla quantità maggiore di E16.

Che fare se il rapporto è basso? La cosa bella è che si può fare qualcosa! Infatti in questo caso si consiglia l'assunzione di compresse a base di Indolo3Carbinolo che contengono il principio attivo delle crucifere (cavoli, broccoli, cavolfiori, cavoli di Bruxelles) che ha la capacità di inibire la produzione di E16 a favore di E2. Ottimo sarebbe per tutte le donne l'utilizzo quotidiano in cucina delle crucifere (io le metto sempre nel passato di verdura).

 

Questo esame non è mutuabile e ha un corsto di circa 100 euro. Eseguendo una breve ricerca su internet potete trovare i centri che lo effettuano.

 

L'estramet non è da sostuire alla mammografia, all'autopalpazione o all'ecografia mammaria, così come alla prevenzione attraverso lo stile di vita e sopratutto l'alimentazione, ma può essere un valido supporto in combinazione con questi.

 

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale. 

Le pappadums sono un tipo di pane indiano molto sottile e croccante usato da accompagnare piatti come il riso alle verdure (riso biryani, salsine di vario tipo e consistenza, polpette vegetali, dal di lenticchie e tanti piatti che man mano vi racconterò.

Sono fatte con lenticchie nere indiane e normalemente aromatizzate al cumino: sono veg ed estremamente proteiche. Potete acquistarle pronte nei ristoranti e nei take away indiane, in alcuni e-commerce come quello di altromercato oppure con qualche piccola variante, farle a casa vostra. 

Ecco la ricetta che utilizzo:

 

 

Gli anni '80 e poco più

Domenica, 07 Dicembre 2014 08:58

Non serve che io scriva molto, diciamo che ci sono passata (e non dirò né da quanto né a che età!), sono ricordi divisi tra la mia età e quella che mi sono vista passare davanti agli occhi con mia sorella di cinque anni più piccola di me.
Quando i cartoni non erano violenti, magari a volte un po' spinti, ma erano grandi cartoni...
Anna dai Capelli Rossi, Candy Candy, Charlotte, Don Chuck Castoro, Dolce Peline, Lulù un angelo tra i fiori, Mimì e la Nazionale di Pallavolo, Hallo Spank, L'Ape Maia, Lady Oscar, Occhi di gatto, Pollon, Giorgie, Il Tulipano Nero, Memole dolce Memole, L'Uomo Tigre, e Bim Bum Bam.
Quando i film (e le serie) di noi adolescenti erano...
Ritorno al Futuro, Rain Man, Top Gun, I Goonies, Nightmare, E.T., L'AttimoFuggente, Dirty Dancing, Flashdance, A-Team, Happy Days, Beverly Hills 90210.
Quando si giocava all'aperto oppure con...
Il Twister, gli Orsetti Popples, Maglieria Magica, le Barbie e la sua casa a due piani di cartone, Poochie, Fiammiferini e Paciocchini, il Grillo Fonillo, saltavamo l'elastico, lo Scoobydoo, il Das e Crystal Ball, Dolce Forno, Allegro Chirurgo, le biglie di vetro e quelle con dentro l'immagine dei ciclisti,le figurine erano solo Panini, il Mio Mini Pony, le macchinine Hot Wills, le gomme a forma di brioches.
E poi le varie ed eventuali...
Le cose della Naj Oleari, il succo era il Billy, l'unico ghiacciolo il Calippo, lo zaino era Invicta, le cicche Big Babol o Broklyn, gli orologi di gomma profumati, i paninari, i capelli con la frangia super laccata, le calze bianche sotto gli stivali 883, le ballerine di vernice con il fiocchetto, il giornalino Cioè e i fumetti di Topolino.
Per quelli che si ricordano che...
A scuola la lavagna era nera e si usava il gesso bianco ed il cancellino era a "girella", la cartella era quadrata e gli astucci non avevano le lampo e si aprivano a ventaglio, i quaderni avevano le righe di prima o di terza e si distinguevano le materie dal colore della copertina plastificata, la penna era Replay o quella grossa con i quattro colori da selezionare, si telefonava dalle cabine con i gettoni, a casa il telefono della Sip aveva la ruota con i numeri...
Alla tele ballava Heather Parisi, si cantavano E' qui la festa di Jovanotti, c'erano i Bravi Ragazzi di MighelBosè eBillie Jean di Micheal Jackson.
E molto, molto altro......... Basta, troppi ricordi, che nostalgia, che tempi!

Elena Vergani

Le mieTisane relax

Venerdì, 05 Dicembre 2014 15:52

Ecco le mie tisane preferite per rilassarmi ed eliminare gli stati d'ansia (ch:e nella vita di una mamma pullulano!)

 

 

 

 

1. Tisana Homemade

Recatevi in erboristeria e chiedete una tisana con Tiglio, Lavanda, Melissa, Malva e Passiflora. A casa fare bollire 250 ml di acqua, una volta che l'acqua bolle spegniamo il fuoco e versiamo un cucchiaio abbondante della nostra tisana: lasciamo in infusione per circa 10 minuti con un coperchio per impedire l'evaporazione dei principi attivi e poi beviamo. E' anche una veloce e semplice idea regalo per Natale e occasioni speciali, magari confezionata come ci suggerisce The Spinach Spot

2. Tisana Cittam: by Virya Ayurveda Italiana

E' assolutamente la mia tisana preferita nei periodi di tensione e grande stanchezza, quella dove i prensieri sembrano impossessarsi sono della tua mente ma anhe del tuo corpo. Unico contro è che non è proprio economica ma i benefici e la durata (circa due mesi) consentono di ammortizzare la spesa. Ecco le indicazioni che ci suggerisce Virya: "apportando le qualità stabilizzanti e rinfrescanti delle erbe contenute nella miscela, la tisana sostiene la normale attività muscolare del cuore, regolarizzandone il ritmo e aiutando a gestire l'eccessiva emotività e gli stati di tensione emotiva. Collabora a regolarizzare le palpitazioni e ad eliminare la ritenzione idrica da deficit cardiaco. Modo d'uso: 1/2 cucchiaio di miscela per tazza. Bollire l'acqua, versarla sulla miscela di piante poste in una teiera, lasciare in infusione coperta per 15-20 min.; filtrare e bere calda. Se gradito, dolcificare con zucchero di canna."

3. Tisana Clipper: snore and peace

Buonissima e alquanto efficace tisana della Clipper, azienda inglese che produce te biologici al 100% utilizzando un mercato etico. Appena apri la bustina senti un profumo di lavanda e camomilla che ti fa tornare ai tempi in cui la mamma da piccolo ti coccolava con tante attenzioni. A differenza delle prime due è comoda e pratica in quanto appunto contenuta in bustine. Come c'è scritto sulla confezione questa tisana è "the thing before the lights out", la cosa da fare appena prima di spegnere la luce per andare a dormire. 

 



10 idee regalo per la Neomamma da fare a Natale

Venerdì, 05 Dicembre 2014 13:29

Quando una donna diventa mamma succede una cosa: nessuno le regala più nulla. La trovo una cosa davvero trististissima, arrivano amici e parenti pieni di regali per il piccolo e per la mamma nulla. E' invece la neomamma che ha bisogno di qualche regalo per prendersi cura di sè in un momento in cui è impegnata al 100% nell'accudimento del suo bambino, non il piccolo che sappiamo aver solo bisogno della sua mamma nei primi sei mesi di vita.

Ecco allora 10 regali  

1. Al primo posto non poteva che esserci il nostro libro, il manuale perfetto per la neomma, che trovate in tutte le librerie: Contiero-Mandrino, Mamme pret a porter, il primo anno insieme, Mental Fitness Publishing. Abbiamo cercato di scrivere non solo come specialiste, ma sopratutto come mamme e come persone che quotidianamente per anni sono state e stanno a fianco delle neomamme per cercare di sostenerle e di rispondere alle loro domande. Non troverete quindi l'elenco di tutte le patologie che può contarre il bambino, ma le risposte alle più comuni domande e i consigli pratici per vivere con serenità questa avventura con ottima naturale ma concreta e scientifica. 

2. Lampada di sale: con un prezzo che varia dai 5 ai 200 euro a seconda delle dimensioni, la lampada di sale è davvero un regalo stupendo per la stanza di un bambino in quanto oltre ai benefici del sale himalayano che potrete trovare nel nostro articolo, questa lampada accesa crea una stupenda luce rosa che ricrea il colore dell'utero materno. Infatti nei primi mesi di vita (la pedagogia steineriana lo consiglia per il primo settennio) è molto utile ricreare un mondo uterino intorno al neonato utilizzando stoffe e luci rosa, proprio per rendere più delicata la transizione utero-mondo esterno. La luce emessa dalle lampade Himalayane è proprio perfetta per questo.

3. Olio essenziale di lavanda: è l'olio perfetto per la neomamma e il bambino, sia a livello corporeo sia a livello sottile, in quanto favorisce il rilassamento fisico e mentale, decontrae i muscoli, previene le colichette, lenisce le ansie della mamme e a livello sottile agisce per eliminare il trauma del parto sia per la donna che per il bambino. Da non usare mai puro ma sempre diluito in un olio vettore come per esempio l'olio di mandorle dolci (potete abbinare l'olio essenziale di lavanda a un boccettino di olio di mandorle puro che trovate a circa 2,50 in farmacia) o l'olio di germe di grano, sia in vasca che direttamente sul corpo. Scrivete queste indicazioni nel biglietto regalo, consigliando alla neomamma di fare lei stessa il bagno con il bambino per provare un esperienza davvero estatica per entrambi. Ottimo anche come abbinamento un burro di karitè puro al 100%.

4. Massaggio ayurvedico: la mamma nel post parto ha un enerome peso sulle spale perchè l'accudimento e l'allattamento sono davvero estremamente impegnativi. Non c'è nulla di meglio di un massaggio, possibilmente ayurvedico, per dare energia alla neomamma. P.s. lo sapevate che dopo un massaggio ayurvedico la produzione di latte per le 24 ore successive aumenta in maniera importante?

5. Trattamento osteopatico o chiropratico: dopo la gravidanza e il parto la neomamma ha la necessità di rillineare il suo corpo e i suoi organi e l'osteopatia e la chiropratica danno un enorme aiuto a tal proposito, facilitando i processi di "assestamento" e il recupero. Inoltre nel primo anno di vita il bambino è spesso (GIUSTAMENTE) tenuto per lungo tempo in braccio: questo crea in molti casi grandi infiammazioni e fastidiosi dolori, spesso concentrati nelle zone cervicali che talvolta arrivano fino alle dita della mano ed anche in questo caso l'osteopatia è ciò che aiuta maggiormente.

6. Corso di massaggio infantile o baby yoga: sono occasioni davvero importanti per le mamme per uscire di casa e confrontarsi con altre mamme e ricevere il sostegno di professioniste del settore. Inoltre i benefici del massaggio infantile e del baby yoga sia a livello fisico che mentale sono davvero tantissimi!

7. Corso di yoga: un'ora la settimana per sè dovrebbe essere un diritto sacrosanto per ogni donna. Lo yoga, se l'interessata lo apprezza, potrebbe essere davvero l'occasione giusta per fare il pieno di energia, staccare un attimo dal tunnel della mammitudine, e ricostruire la muscolatura e quindi la tonicità giusta per sostenere il peso dei cinghialotti che le aspettano a casa. 

8. Pannolini lavabili: sono un regalo originale e carino da far provare a una neomamma. Nell'immagine trovate i pannolini lavabili della Bravissima mamma di sei bambini Ohmama mnetre qui trovae tutte le info introduttive sul mondo dei pannolini lavabili.

9. Fascia portabebè: un vero toccasana per la mamma e per il neoato! Ecco qui tutte le info!

10. Fasciatoio Mhug: morbido, comodo da tenere in borsetta da 0 a 3 anni, questo fasciatoio è stato un must per me in quanto a differenza degli altri si infila in lavatrice, quindi si riesce a tenere ben pulito senza perdere troppo tempo con spugna e detersivi vari. 

Buon Natale a tutte voi!

Giulia Mandrino

Liliana, figlia e mamma del mondo

Martedì, 02 Dicembre 2014 13:04

A noi di Mamma Pret-à-Porter piace molto conoscere delle nuove storie. Questa volta, a raccontarci la sua storia è stata una donna "Italo-Brasiliana", Liliana. Lei ha condiviso com noi la sua storia di figlia e mamma del mondo.

"Mi chiamo Liliana. Sono brasiliana e vivo in Italia dal 1988. Mio padre emigró in Brasile all'inizio degli anni sessanta, e li ha sposato un bellissima "mulatta" brasiliana, mia madre. In casa nostra abbiamo sempre vissuto in un clima misto Italia-Brasile. Avevamo la fortuna di poter vivere le differenze di due paese diversi. E allora era tutto veramente diverso: si mangiava, si vestiva e si viveva in modo molto differente.

Quando arrivavano le feste di Natale per noi era tradizione ricevere il pacco di Natale dai nonni italiani, dove trovavamo tantissimi prodotti che allora in Brasile erano sconosciuti come i confetti di mandorle, i pinoli, il Pandolce Genovese, etc. E sulla nostra tavola c'erano sempre le tipiche pietanze brasiliane mescolate a quelle italiane che mio padre ci preparava. Alcune delle nostre vacanze estive, che in realtà erano quelle invernali in Brasile, le passavamo con i nonni italiani, dove potevamo toccare con mano le vere differenze. Alcune di esse le trovavamo speciali, come ad esempio la tavolata domenicale con tanto cibo, che per noi brasiliani sembrava il cibo di tutto l'anno. L'eleganza nel modo di vestire delle donne italiane, la bellezza delle loro vetrine e la qualità di tutto quello che si comprava. Altre volte, invece, trovavamo ad esempio terribile il fatto che le donne passassero le Domenica mattina a cucinare per tutti, e a tavola stavano quasi sempre in piedi a servire, cosi come ci sembrava diversa la troppa serietà delle persone in queste occasioni.

Io, invece, ho fatto il cammino a rovescio di mio padre. Per necessità familiare ho lasciato il mio paese e sono venuta in Italia per stare circa sei mesi ad aiutare i miei nonni che erano anziani e soli. Mio padre, sfortunatamente, è mancato precocemente cosi come l'unica sorella che aveva. Ma poi, con l'impossibilita di rientrare nel mio paese mi sono messa a studiare e qui ho conosciuto mio marito. Così, nel 1994 è nato Loris e nel 1999 Fabio. Per me è stato molto difficile vivere lontana dal mio paese e crescere due bimbi. Quello che più mi è mancato è di non aver potuto farli crescere con un po' della cultura e della allegria brasiliana. Senza parlare dei momenti importanti come le feste, i compleanni, le recite, tutto senza che i miei parenti abbiano potuto partecipare.

In questo momento mi trovo con un ragazzo di 20 anni che ormai pensa già al suo futuro e con un adolescente di 15 anni ancora indeciso come tutti i ragazzi della sua età ma, tutti e due, dei meravigliosi ragazzi. Tutto questo mi riempie di gioia e, modestamente, di orgoglio. Io come mamma, in questo momento, cerco di essere sempre presente nella vita dei miei figli, di aiutarli e di guidarli lasciando però che siano loro stessi a fare le loro scelte.
Sono cresciuta con due culture diverse che mi ha arricchita culturamente e mi sento fortunata per avere avuto questa possibilità e credo che sia cosi anche per i miei figli."

Tathi Saraiva

Dalla parte di Persefone

Lunedì, 01 Dicembre 2014 14:01

Ogni tanto sorrido pensando alle mie amiche appassionate di babywearing che mi dicono: "siamo entrate nel tunnel della dipendenza del portare!", poi rifletto..

Da quando sono doula anche io ho una dipendenza: le dee, gli archetipi femminili e, conseguentemente, le mie adorate tende rosse..

Sento il bisogno di stare con le donne e condividere, ma questa è tutta un'altra storia!!

Le dee e gli archetipi femminili mi hanno molto aiutato a capire me stessa, la mia parte femminile ma anche i miei rapporti con gli altri, in primis: i miei bimbi, mio marito e mia madre.

E così, quando conosco delle donne, delle mamme, gli archetipi che le guidano mi saltano spesso agli occhi e mi dico: ecco Kali, oppure la Vergine Maria, Rhiannon o la mia adorata Artemide...

E spesso, quando entro a casa delle mamme in puerperio trovo una Persefone spaurita..

Lo ammetto, Persefone è una delle mie dee preferite, insieme ad Artemide e Nut.. anche Hermes lo adoro.

Non credo sia un caso, mi chiamo Cora e Kore era l'altro nome della dea, nella mia vita ci siamo incontrate spesso...

Conoscete il mito legato a Persefone?

La giovinetta era la figlia di Demetra, dea Madre e dea delle messi. Un giorno, Persefone si trovava a giocare con altre fanciulle e una spaccatura del terreno la inghiottì: venne rapita da Ade, dio degli inferi che la portò nel suo regno. Demetra tentò in mille modi di riavere la figlia, fin quando bloccò con la sua disperazione le messi e la vegetazione; Zeus quindi fece sì che la fanciulla potesse tornare dalla madre, la natura rifiorì. Persefone da quel momento, avendo mangiato semi di melograno offertile da Ade, dovette passare sei mesi sulla terra con la madre e sei mesi nel regno dei morti con Ade che la rese regina degli inferi; vari miti infatti narrano Persefone come colei che accoglie le anime nel regno dei morti..

Giungo a casa delle mamme in puerperio, accanto a Donne in piena trasformazione..

Beh, il parto ci fa ben cadere in un buco profondo e ci può anche esaltare.. una doula inglese ci raccontò quanto uno sciamano le aveva confidato di essere molto fortunate, noi donne, di poter provare questo momento "iniziatico".

Insomma Donne subito dopo il parto, che hanno vissuto la paura più profonda ma anche l'innalzamento e l'esaltazione..

Donne in piena trasformazione e spesso impaurite da questa sensazione, senza punti di riferimento, spesso attanagliate dalla gioia immensa ma nello stesso momento da paure bieche; felici per un attimo e tristi quello successivo.

Donne che grazie al parto possono fare un super salto nella loro vita, trovare fili, unirli, tessere nuovi trame, legare e slegare nodi; possono ritrovare nuove parti di sé, sentirsi potenti e competenti, perchè nel buco hanno scoperto l'esaltazione, perchè nella nascita hanno visto la morte e nella morte la possibilità di rinascita. Donne che nel parto, e nello stesso puerperio hanno conosciuto Ade e stanno imparando a star lui accanto..

Insomma, quelle che un giorno prima erano ragazzine, possono diventare, anche solo in un momento, le regine degli inferi...

Non prendetemi alla lettera, parafrasatemi: avete mai incontrato Donne che avevano una paura fottuta del parto e di tutto quello che ne veniva? Io si, una mia cara sorella lo ha fatto, si è abbandonata e fatta guidare dalla sua bimba e da tutto ciò che la cucciola ha portato..

Insomma un po' come una Persefone che "cerca di stare" negli Inferi, cerca il suo spazio, il suo ruolo e torna sulla Terra Donna nuova.

Insomma, potente questa Persefone in cambiamento: da bambina a regina, con un grande lavoro su di sé!

E poi, lì, accanto a quella Persefone impaurita che sta cercando la sua via nel suo puerperio, trovo anche Demetra.

Demetra può essere potentissima: fa crescere le messi, il nutrimento per tutta l'umanità, e può anche, in un attimo, bloccare tutto!

Demetra, la madre della madre, in questo mio scritto, può essere da una parte un sostegno profondissimo durante il puerperio della figlia e dei nipoti: può stare accanto ed offrire aiuto materiale, emotivo, pratico, può ascoltare, consolare, può raccontarsi e riparare il passato delle "sue" nascite in occasione del "suo" diventare nonna...

D'altra parte può volere tenere la figlia sempre bambina e quindi screditarla nel ruolo di mamma: farle sentire di non essere in grado, far sorgere in lei mille insicurezze ed ostacolarla nella ricerca del suo ruolo; a volte, con le donne che hanno appena partorito, basta poco, una parola, una frase un: "il tuo latte sarà abbastanza nutriente?".

Nonne troppo presenti o poco presenti, nonne arcigne e nonne grandi madri, nonne che a loro volta si sono sentite competenti ma anche "in crisi" ed insicure, in balia della loro Persefone. Nonne che quando diventano tali hanno il dovere di guardarsi indietro, di chiedersi: "come eravamo?, di cosa avevamo paura?, cosa mi sta offrendo questa nuova Vita portata da mia figlia?".

Donne adulte che hanno il dovere di far nascere in loro quel sentimento, quell'empatia che le muove nel mondo dell'amore verso le loro figlie.

Nonne che rivivono la loro maternità ma che non diventano, attenzione, madri dei loro nipoti...

Care, nonne, care e potenti matriarche.. Oggi le mie parole sono per voi: siate la differenza, aprite la via una seconda volta alle vostre figlie e permettete loro di divenire, a loro volta, Madri.

Cora Erba

Pedagogista e Doula
3391206776

Immagine tratta da srhelena.blogspot.com

La cosa più importante

Venerdì, 28 Novembre 2014 11:09

In questo portale tutti i giorni creo informazioni su cosa mangiare, come comportarsi con i bimbi, che dobbiamo sentirci le mamme adatte per i nostri bimbi, che non dobbiamo farci venire i sensi di colpa, che la scuola spesso non è all'altezza delle esigenze creative dei bambini, che meglio la mandorla del parmigiano etc...

Poi ti segnalano un video di questo tipo, che ti fa vedere il mondo con occhi diversi, ricordandoti cosa davvero conta: l'amore e la famiglia. Per chi ne ha sempre avuta una non può capire, può solo immaginare cosa voglia dire guardarsi intorno e vedere tutti abbracciare la propria mamma e tu non averne una. Trae ispirazione dal lavoro fotografico dell'artista irachena BAHAREH BISHEH ma visto come video rende ancora più l'idea del vero vissuto del bambino.. 

Per chi come me ha avuto la sfortuna di perdere la mamma da piccola e vedere intorno a sè un papà che non si occupava di te, sempre ospite di parenti che si prendono la briga di tenerti con loro e di darti ciò che per gli altri è scontato, senti che il mondo non è un posto così bello: senti fin da piccola che quello che per gli altri è scontato per te non lo è; senti che ti manca qualcosa e incosciamente accumuli un misto di rabbia a profonda tristezza. Alla fine io sono stata fortunata perchè comunque ho avuto intorno a me amore e persone amorevoli che hanno fatto di tutto per rendermi felice. Ma comunque ricordo tantissime scene in cui gli altri bambini giustamente vivevano la loro infanzia con spensieratezza mentre io mi perdevo in persieri e dolorose constatazioni partendo da piccole scene di vita quotidiana: per questo mi sono rivista nel video quando i bambini giocano spensierati mentre il piccolo è travolto dal desiderio di mamma. 

Al mondo ci sono davvero tantissimi bambini che non solo non hanno mamma e papà, ma neanche nessun parente che si possa prendere cura di loro; sono in istituti o in famiglie affidatarie, consapevoli di essere soli, soli in questo mondo grande grande. Sul web gira la lista dei 10 diritti fondamentali dei bambini: il primo però dovrebbe essere quello di avere una famiglia che lo ami e gli faccia sentire l'amore incondizionato, senza se e senza ma, solo perchè esiste ed è lui, un prolungamento dei propri genitori sbocciato in un fiore nuovo. Questo è il diritto fondamentale di un bambino.

Questo video ci va proprio vedere quello che prova un bambino che non ha più la mamma: il bisogno di sentirsi protetto e al sicuro, avvolto dall'amore materno che lo custodirà come suo tesoro più prezioso. Dalla mia esperienza personale ho imparato che il tempo è prezioso, e non si deve sprecare il tempo che si ha a disposizione per stare con ii propri bambini: memore di ciò che provato da piccola la cosa su cui punto maggiormente è quella di trasmettergli amore incondizionato, senza ma e senza se, per dargli quelle racidi profonde su cui possono costruire se stessi con fiducia. 

A chi sta pensando di adottare spero che queste poche righe e questo video siano un'ulteriore scintilla, mentre per chi sta affrontando il lungo processo di adozione spero che siano un piccolo sostegno che li faccia sentire ancora più orgogliosi della loro scelta. 

Giulia Mandrino

Immagine tratta da http://www.iwebstreet.com/heartbreaking-image-by-an-iraqi-artist-taken-in-an-orphanage

Umeboshi in famiglia: usi in gravidanza e oltre

Martedì, 25 Novembre 2014 10:45

Le ume sono le prugne (in realtà albicocche) giapponesi, raccolte in estate in Cina e Giappone e lasciate essiccare e poi fatte macerare nelle foglie di shiso per 6-12 mesi. Dalla fermentazione delle ume si ricava l'acidulato di umeboshi, un condimento di colore tendente al porpora dal sapore acidulo, che può essere utilizzato come sostituto dell'aceto o come integratore, quindi un cucchiaino disciolto in acqua.

Vengono chiamate da alcuni le "le prugne dei miracoli" perché hanno davvero delle caratteristiche altamente benefiche: in primis sono altamente alcalinizzanti, per cui svegliarsi e bere subito un bicchiere d'acqua tiepida con un cucchiaino di umeboshi è davvero un toccasana. Inoltre in caso di difficoltà a livello digestivo come acidità, nausea, ma anche per indigestioni possono essere davvero un rimedio utile.

Da non dimenticare i loro benefici come antipiretico, per cui in caso di febbre un cucchiaino di umeboshi aiuta a contenere l'innalzamento della temperatura per cui quando i piccolini manifestano febbre alta se vogliamo abbassarla utilizziamo un cucchiaino di umeboshi sciolto in acqua a temperatura ambiente: non è semplice farglielo bere in quanto il suo sapore è tendente all'acido ma pian piano magari accetteranno. Ricordiamoci che la febbre è un processo benefico per il corpo e non presenta alcun rischio come afferma il nostro pediatra Dott. Luca Roasio.

In gravidanza è possibile utilizzare l'umeboshi: questa prugna è in sè un detossificante (e sappiamo che i processi depurativi in gravidanza e allattamento non sono adatti perchè portano in circolo le tossine), ma se usato con moderazione favorirà naturali processi di eliminazione delle tossine, altamente benefici in grabìvidanza, senza innescari reazioni di vero e proprio detox.Quindi un cucchiaino di umeboshi al giorno come condimento oppure in un bicchier d'acqua favorirà in questo periodo delicato un valido aiuto contro spossatezza e problemi circolatori ma anche per le nausee mattutine e acidità di stomaco.

Giulia Mandrino

immagine tratta da sushisushibento.wordpress.com

 

Giulia Mandrino 

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Sara

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Cecilia

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