Mi sono recata a Sana per cercare prodotti e aziende di cui parlare, scovare appunto alimenti e servizi in linea con lo stile di vita "natural" per mamme di oggi.
In effetti ne ho trovate molte e nei prossimi mesi ampio sarà lo spazio dedicato a prodotti testati da noi e consigliati: da biberon di vetro con una custodia che li rende infrangibili, scaglie di cocco ricoperte di cioccolato che danno seriamente dipendenza, un nuovo formaggio veg,, estrattori/centrifughe per fare un passato di verdura che conserva tutte le proprietà, trucchi 100% natural a prezzi bassissimi... tutto davvero fantastico.
Ma la cosa che più mi ha colpito, coinvolto, emozionato, sono state le persone, i volti, le luci che hanno nei loro occhi alcuni uomini e donne quando ti parlano dei loro prodotti. Tutto ciò l'ho trovato sopratutto nello stand Ecor-Naturasì, che aveva molti dei suoi agricoltori lì presenti con il loro piccolo spazio; non erano lì per vendere, nè per convincerti a comprare nulla: erano lì per raccontarti il loro mondo. Così non solo ho scoperto prodotti di cui non avevo mai sentito parlare, dalla BATATA (si batata con la b, che a differenza della patata si mangia anche cruda), e varietà di crucifere davvero mai viste, ho incontrato anche Daniele, che coltiva un castagneto di piante plurisecolari: oggi mi faceva vedere fotografie di un castagno che ha 600 anni a cui si arriva solo a piedi perchè a 8 km dalla prima strada; lui semina consapevolmente piante che daranno i loro primi frutti tra 5 anni, ma che tra 100 anni avranno il loro pieno splendore. Ho conosciuto Daniele, dell'azienda Filogea, che ha deciso di lasciare l'azienda agricola del padre perchè non in linea con la sua filosofia di vita; lui mi parlava in modo allegro e divertente di come noi mamme ci informiamo tanto su vaccini, parto, accudimento naturale ma poi diamo schifezze immonde da mangiare ai nostri figli: per Daniele la natura ha in sè una sapienza intrinseca e come dicono molti ginecologi illuminati in merito al parto "bisogna mettere le mani dietro la schiena e osservare, perchè a metterci le mani si combinano solo casini uno dietro l'altro"; l'unico lavoro è quello di rendere la natura libera di fare il suo corso, perchè i nodi vengono sempre al pettine: se nutri la terra questa ti darà un frutto che nutre il tuo corpo. Al contrario se semini schifezze e le nutri con schifezze su una terra priva di nutrienti non potrai che raccogliere un alimento privo di nutrienti e ricco di schifezze.
Ed è stato bello, non solo interessante ma anche semplicemente, valorosamente bello fermarmi a parlare di un castagno, perchè quei marroni che ho mangaito non erano solo marroni, erano ricchi, erano pieni di passione e appunto di un terreno vero, pieno, sazio, rispettato.
Partendo dal fatto inscutibile che dietro a ogni azienda c'è comunque e giustamente un obiettivo di profitto, si comprende che forse, pian piano, stanno nascendo nuove forme per fare impresa: pian piano, grazie alla crescita del mercato del biologico e di aziende che hanno alla base determinati obiettivi, si stanno innescando dei meccanismi che porteranno grandi benefici a tutti noi che vanno oltre al sempre biologico. E credo che il mondo del Bio di Ecor Naturasì sia questo, un mondo di agricoltori che grazie proprio alla preziosa "rete" hanno la possibilità di essere sicuri di vedere il proprio raccolto, di programmare appunto in rete con altre aziende le coltivazioni dell'anno (un anno il finocchio si l'altro anno magari no), di partecipare alla formazione e accedere a tutte le forme di innovazione ma anche di confronto, di condividere politiche del lavoro etiche e in generale di lavorare con l'obiettivo di nutrire la terra e la Terra, perchè solo se questa è sana e ricca potremmo nutrire, dare lui la giusta benzina, non solo sfamare il nostro corpo e appagare il nostro palato. Speriamo che nei prossimi anni ci sia da parte nostra una riallocazione del budget famigliare verso prodotti agricoli bio, ossia semplicemente veri e autentici. Ricordiamoci che il biologico è semplicemente l'agricoltura di 50 anni fa, con consapevolezze e competenze maggiori, ma la base è quella. Tutto, splendidamente qui. Less is more come diceva qualcuno.


Giulia Mandrino

La storia di Carolina

Mercoledì, 03 Settembre 2014 09:12

Mi chiamo Carolina, sono Brasiliana, ho 34 anni, sono sposata e vivo a Saragozza, in Spagna. Sono venuta a vivere qui perché mio marito è spagnolo. E dopo cinque anni di matrimonio mio marito ed io ci siamo trovati da soli in ospedale, piangendo perché pensavamo che il nostro cucciolo non sarebbe sopravvissuto, ma il 28 gennaio del 2014 alle 20.55, il nostro bambino è nato piangendo e pronto ad affrontare la vita! Theo è nato con 29 settimane e 550 grammi, da un cesareo d'urgenza, mamma e bimbo in pericolo a causa di una pre-eclampsia. Lui è andato subito alla Unità di Terapie Intensive e li è rimasto per 80 giorni, ha avuto molte complicazioni per essere un bambino estremamente prematuro, è stato tra la vita e la morte per due volte, ed io trascorrevo 12 ore al giorno in ospedale facendo il "canguro" con lui, dandogli forza ed energia positiva. Non avevo mai vissuto un momento così difficile nella mia vita. La mia famiglia era tutta a San Paolo, ma io non li volevo qui, perché nessuno avrebbe potuto fare niente, sentivo che questa era la mia missione, di mio marito e del piccolo Theo.

100 giorni dopo, abbiamo lasciato l'ospedale con il nostro bambino. Ed oggi siamo tutti a casa, per combattere insieme e costruire la nostra piccola famiglia. Non so dire qual'è stata la parte più difficile, sono state tante: Partorire e non essere in grado di vedere mio figlio. Vedere il mio bambino come un feto che non era ancora pienamente "pronto". Vederlo subire molti interventi, intubato e sul suo volto la sofferenza. Lasciare l'ospedale senza il mio bambino in braccio. ..... Potrei avere mille ragioni per piangere, ma la verità è che quello che non uccide rafforza! Ho dovuto essere forte ed essere presente, perché era il minimo che una madre doveva fare mentre il suo bambino stava facendo l'impossibile per sopravvivere. Oggi cerchiamo di essere dei genitori normale per il nostro figlio, trattandolo con la massima normalità possibile e coccolandolo molto! Sì, un sacco di baci, tanta musica e tanta pace. Perchè lui se lo merita. E 'stato l'incubo più lungo della mia vita, ma un incubo pieno di momenti di tenerezza. Oggi, lui ha quasi sei mesi, pesa 3400 e misura 48 centimetri. Riuscite ad immaginarlo?

Come è stato vivere tutto questo lontano dalla mia terra? Rispondo scomponendo gli argomenti in due parti: da una parte sono molto felice di avere partorito Theo qui. Il sistema sanitario è molto buono, e lui è stato trattato come un re. Dovrà essere seguito fino ai quattro anni intensamente e fare un po 'di riabilitazione. E tutto questo gratuitamente.

Non so come sarebbe andata se mio figlio fosse nato in Brasile. Poi qui abbiamo maggiori opportunità, non devo lavorare tutto il giorno per vivere bene e posso godere di più il nostro cucciolo. Da l'altro lato mi manca la gioia dei miei genitori, fratelli e nipoti, dei cuginetti Brasiliani che Theo vedrà poco, ma la mia famiglia viene spesso a trovarmi, la mia mamma è qui ora e resterà per tre mesi. Non è la stessa cosa di vivere vicino, ma sono venuta qui per mia scelta. Nella vita la felicità non è mai completa né eterna, ma sono felice. Non so se sarò felice domani. Cerco di godere di ogni momento quando mi trovo in Brasile e godere al massimo quando la mia famiglia viene a trovarci. Quindi tutto dipende dal punto di vista. Ci sono delle persone che vivono nella stessa città e si vedono poco, ma ogni volta che noi andiamo in Brasile è una festa e cerchiamo di vedere tutto ciò che si può!. E alla fine, tutto è relativo. Non possiamo drammatizzare, se c'è "saudade" è perché c'è amore, e per questo non c'è distanza, troviamo sempre un modo!

Vuoi raccontarci la tua esperienza di mamme nel mondo? Scrivici attraverso la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Il tè va bene proprio per tutti?
In realtà i bambini sotto i due anni non devono bere Tè nero, verde e bianco. Le sostanze contenute al loro interno infatti interferiscono con lo sviluppo del sistema nervoso. Inoltre è possibile che interferisca nel processo di assorbimento del ferro.

Per lo stesso motivo anche in gravidanza non bisogna eccedere con i tè sopra citati; durante la gestazione infatti le catechine del tè posso interferire con l'assorbimento dell'acido folico, indispensabile per la crescita del bambino e la prevenzione di malattie.

In allattamento sono sempre da evitare i suddetti tè in grandi quantità, una tazza la giorno è consentita. Evitiamo accuratamente drenanti e prodotti a base di tè verde, in quanto tutti i drenanti mandano in circolo tossine che vengono poi immesse nel latte. 

In gravidanza, allattamento e nei primi due anni di vita del bimbo potremmo bere:
- Rooibos è un tè naturalmente dolce,ricco di vitamine, calcio, ferro e antiossidanti naturali, naturalmente privo di caffeina.
- Kuchica: come abbiamo scritto nel nostro manuale Mamme pret a porter, Mental Fitness Publishing, questo tè è privo di teina e contiene numerose sostanze minerali tra cui fluoro e calcio. Ottima per i bambini dagli 8 mesi di vita circa da somministrare la mattina, in alternativa a centrifugati di frutta e verdura.
- Infusi alla frutta anch’essi senza caffeina.

Dai due anni in poi possiamo dare una tazza di tè verde (solo tè verde) ai bambini sopra i due anni in quanto i suoi antiossidanti rafforzano il suo sistema immunitario e sembrano favorire il contenimento delle carie.

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Ecco una ricetta semplice di un secondo altamente proteico, facile da fare e ottimo.

E' la farifrittata! A differenza della farinata la si cuoce in padella e non è al 100% indispensabile il riposo prolungato del composto prima della cottura.

Ecco la mia ricetta di un ottimo parmigiano vegetale, da usare come condimento sulla pasta e sul riso, ma anche per creare ottime gratinature. Possiamo usarlo fin dagli otto mesi di vita del bambino escludendo magari il sesamo se i bimbi sono soggetti allergici. 

 

 

 

La zia Ignazia dice: "ma neanche un po' di formaggino sulla pasta? cosa gli metti sennò povera anima?"

E le risposte che trovate sul nostro libro Mamme pret a porter, Mental Fitness Publishing: "'Il latte di mucca è il nutrimento naturale del vitello e il suo contenuto proteico è il triplo rispetto al latte della donna; infatti il vitello ha una crescita molto più rapida del bambino, a poche ore dalla nascita si regge già in piedi e ha l'aspetto di un animale adulto. In altre parole per crescere un vitello occorre una maggiore quantità di proteine per far crescere un bambino.'*

In ogni caso l'assunzione di formaggi è sconsigliata: il parmigiano è invecchiato con l'ausilio di additivi e i formaggi fusi e formaggini contengono conservanti e coloranti e sono di scarso valore dal punto di vista nutrizionale. Possiamo trovare gli stessi nutrienti in cibi vegetali che non provochino acidosi e consentano quindi di assorbire meglio i cibi senza compromettere il nostro equilibrio di ph. Paradossalmente il parmigiano e i formaggini , che se analizzati singolarmente contengono moltissimo calcio, possono essere le concause di un malassorbimento di calcio: "l'acidità urinaria favorisce la calciuria, cioè l'eliminazione di calcio nelle urine , impedendone il riassorbimento e il deposito nelle ossa*".

Il parmigiano e il latte al mattino, assunti quotidianamente, sono una QUESTIONE CULTURALE, di abitudine, si sentito dire, NON NUTRIZIONALE.

Con cosa possiamo sostituirlo?

Prima di tutto utilizzando alimenti di buona qualità e bio (quindi che contengono buone quantità di nutrienti all'interno); inserendo le proteine animali dopo l'anno; utilizzando latte materno o latte vegetale formulato e non inserendo cereali integrali: il nostro bimbo di sicuro non avrà carenze nutrizionali e si ammalerà meno.

Se abbiamo piacere ad inserire un po' di formaggio possiamo farlo in maniera naturale: dagli otto mesi fino all'anno possiamo utilizzare un mix di pangrattato senza glutine (si trova in tutti i supermercati nella sezione dei celiaci) e mandorle tritate.

Per i bimbi più grandi e per noi ecco la nostra ricetta:

- 5 cucchiai di lievito alimentare in scaglie (si trova nei negozi bio). É un alimento molto ricco di vitamine!
- 3 cucchiai di mandorle pelate
- un pizzico di sale
- un pizzico di aglio in polvere
- un cucchiaio di semi di sesamo.

Frullare bene e il gioco é fatto!

Giulia Mandrino

*L.Proietti, Figli vegetariani, Sonda Edizioni

Immagine tratta da http://organicpassioncatering.blogspot.it/2012/06/vegan-parmesan-cheeze.html 

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Sana, la fiera del naturale, dal 6 al 9 di Settembre a Bologna

Per tutte voi amanti del mondo del naturale e del benessere non potevamo che segnalarvi Sana, la più grande fiera nel naturale italiana che si svolgerà nel quartiere fieristico di Bologna da sabato 6 settembre a martedì 9 settembre: organizzata da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, con i patrocini dei Ministeri delle Politiche forestali, dell'Ambiente, dello Sviluppo Economico, di EXPo 2015 e di Ifoam, SANA si conferma come la più importante manifestazione fieristica in Italia per l'alimentazione biologica certificata, l'erboristica e la cosmetica naturale e bio, l'appuntamento da non mancare per i consumatori chea tavola preferiscono gli alimenti biologici e che per la cura del corpo e il mantenimento della salute ricorrono, rispettivamente, a prodotti cosmetici ottenuti da ingredienti-base naturali e bio e a integratori alimentari di vario tipo.

L'ingresso alla fiera è gratuito per gli operatori del settore, previa registrazione online sul sito sana.it. Per il pubblico di visitatori non professionali il costo del biglietto è di 5 euro sabato 6 e domenica 7, e di 20 euro lunedì 8 e martedì 9. L'abbonamento ai 4 giorni di manifestazione costa 20 euro. Orario di apertura: dalle 9.30 alle 18.30 da sabato a lunedì, e dalle 9.30 alle 17.00 martedì.

Nei padiglioni di SANA dedicati all'Alimentazione i visitatori troveranno esposte le ultime novità in materia di prodotti biologici certificati, freschi e conservati. Nel settore Benessere saranno in mostra prodotti per la salute e la cura della persona: alimenti destinati ad una dieta particolare (ad esempio cibi privi di glutine, per diabetici, per sportivi), cosmetici a base di ingredienti naturali e bio, erbe officinali, integratori alimentari, cibi funzionali e trattamenti naturali.
Infine, nel settore Altri prodotti naturali dedicato al vivere ecologico quotidiano, si troveranno prodotti per la pulizia della casa naturali, capi di abbigliamento bio, componenti di arredamento e mobili non trattati con sostanze chimiche e prodotti per il tempo libero.

Per il terzo anno consecutivo la Fondazione Istituto di Scienze della Salute, presieduta dal professor Enrico Roda, noto gastroenterologo di fama internazionale, offrirà al pubblico di SANA convegni di alto profilo medico scientifico sulla prevenzione e sul mantenimento della salute. I congressi andranno ad integrare il mondo della salute con quello della produzione alimentare, con particolare attenzione
alla produzione di alimenti che utilizzano l'impiego di elementi nutraceutici e che rappresentano gli ingredienti-base della Dieta Mediterranea.

 Giulia Mandrino

4 ricette di mix di spezie

Mercoledì, 27 Agosto 2014 09:47

Le spezie e le erbe aromariche sono davvero un toccasana per la nostra salute e la nostra salute come abbiamo visto nel nostro articolo sulle erbe aromatiche.

Ora vediamo semplici modi per gustare le spezie nella nostra cucina di famiglia, oppure per fare un grazioso regalo: le nostre 4 ricette di mix di spezie, facili da fare ed eccezionali da cucinare

 

Mix di spezie per arrosti

Ecco la lista delle spezie essicate (o se volte potete comprarle voi fresche e poi farle essiccare) e frullare insieme. La dose proposta è doppia rispetto a quelle successive, ma è talmente usata nella cucina italiana che proponiamo una dose abbondante, magari da condividere tra amiche.

4 cucchiai di rosmarino
2 cucchiai di origano
2 cucchiai di cipolla liofilizzata
2 cucchiai di sale marino integrale
1 cucchiai di pepe nero (facoltativo)
3 cucchiai di maggiorana
2 cucchiai di timo
1 cucchiaio di aglio in polvere
4 foglie secche di salvia
2 cucchiaio di alloro
1 cucchiaio di paprika dolce
½ cucchiaio di cumino

Mix di spezie messicano

Questo mix è ottimo per cucinare un piatto di fagioli alla messicana, oppure del seitan come se fosse carne per fare delle fajitas, oppure con dei seitan tritatato da mettere nelle conchiglie di mais con una crema di formaggio veg, insalata, pomodorini e guacamole. Un pizzico di questo mix messicano alla guacamole le dona davvero un tocco in più.
In questo caso consigliamo di frullare le spezie e le erbe secche insieme.

3 cucchiai di origano
2 cucchiai di paprika dolce o piccante
1 cucchiaio di cannella
1 cucchiaio di cumino
1 cucchiaio di aglio in polvere
1 cucchiaio di cipolla liofilizzata
1 cucchiaio di coriandolo
1 cucchiaino di peperoncino (facoltativo)
1 cucchiaino di pepe nero (facoltativo)

5 spezie cinesi

E' un mix davvero usato in Cina e in generale in Asia: è davvero eccezionale con il seitan e il tofu, in particolare quando facciamo prima rosolare e poi cuocere lentamente in padella con acqua e coperchio (stufare). Ma le 5 spezie (usate con moderazione quindi solo un pizzico del mix) sono deliziose anche in spaghetti o linguine con zucchine e tofu strapazzato fatto rosolare in padella con della salsa di soia.

3 pezzi di anice stellato
1 cucchiaino abbondante di cannella
6 chiodi di garofano
2 cucchiaino di semi di finocchio
1 cucchiaino di pepe nero

Erbe provenzali

Anche in questo caso basta frullarle in un mixer e il gioco è fatto. Il loro utilizzo è davvero molto vario: ottima l'insalata di patate, olive nere e pomodori alle erbe provenzali.

2 cucchiaini di rosmarino
1 cucchiaino di timo
1 cucchiaino di menta
1 cucchiaino di alloro
2 cucchiaini di basilico
1 cucchiaino di lavanda
2 cucchiaini di origano
2 cucchiaini di maggiorana

Giulia Mandrino

 

 

L'estate giunge al termine e dobbiamo sfruttare gli ultimi lamponi per fare il pieno di questi preziosi frutti: il lampone infatti, oltre ad essere ricchi di vitamine e sali minerali,possiede anche proprietà diuretiche, lassative e come vedremo dopo anche altamente antiossidanti. E' poi utile in caso di di infiammazioni urinarie attraverso infusi delle sue foglie o in macerati  (rubus): sono infatti ricche di tannini e flavonoidi, che favoriscono l'equilibrio dell'apparato uro-genitale. 

 
Inoltre i lamponi sono ricchi di antocianine (come i mirtilli), sostanze altamente antiossidanti. 
Da uno studio effettuato all'Ohio State University di Chicago è emerso che un regime alimentare contenente lampone liofilizzato riesce e diminuire la formazione e la proliferazione di cellule tumorali, con particolare attenzione a quelle dell'esofago.  
 
Se non amiamo molto il gusto un po' asprigno del lampone, in particolare i nostri bimbi, possiamo fare un delizioso frullato.
 
Ecco gli ingredienti per creare un meraviglioso frullato al lampone: i suggerimenti di mammapretaporter.it per fare il pieno di benessere con i lamponi. 
 
 
 
 
 
 

 

3 idee per fare piadine veloci e sane

Sabato, 23 Agosto 2014 06:16

Ottime, veloci e facili, le nostre 3 idee di roll per pic-nic e come aperitivo sono davvero un must per le mamme incasinate!

 

1. Rolls formaggio e quasi-bresaola

- mopour affumicato: si trova in tutti i negozi bio e ha il gusto molto simile a quello della bresaola (sa non confondere con affettato di mopour normale che ha un gusto particolare). Per info vedi il sito: http://www.mopur.net/

- formaggio veg spalmabile: in tutti i supermercati si trova quello dell valsoia, altrimenti potete usare la nostra ricetta di formaggio di anacardi o quelli Jeezy o stachicco http://shop.ivegan.it/formaggi-vegan-cremosi-c-32_131.html?osCsid=t8ap8cmgujv0h7e9m8fvd9ttj2.

- rucola (facoltativa)

- erba cipollina (facoltativa)

- piadine senza strutto

Se abbiamo piacere frulliamo il formaggio cremoso con dell'erba cipollina e poi spalmiamolo sulla nostra piadina; aggiungiamo le fettine di mopour affumicato e se abbiamo piacere della rucola e un filo d'olio extra vergine di oliva. Arrotoliamo la piadina e poi tagliamola a fettine in modo che sia più facile da prendere.

 

2. Rolls alla pizzaiola

- pomodoro

- origano

- formaggio cremoso a scelta tra quelli elencati nella ricetta precedente

- piadine senza strutto

Spalmiamo il formaggio sulla piadina, aggiungiamo il modoro tagliato a fettine non troppo sottili, concludiamo con una spolverata di origano, sale e olio d'oliva. Tagliamo sempre a fettine.

 

3. Hummus rolls

- Hummus di ceci: vedi la mia ricetta

- carote crude

- piadina senza strutto

Spalmiamo l'hummus di ceci sulla piadina (siate generosi), poi aggiungiamo delle carotine crude tagliate alla julienne. Arrotoliamo e tagliamo come per le precedenti versioni.

 

Giulia Mandrino

 

Sara

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Cecilia

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