Ricetta semplice e facile che si può utilizzare anche in allattamento.Ricordiamoci che per le pelli impure, grasse e oleose è fondamentale mattino e sera lavare il viso con latte detergente e tonico, utlizzare una crema antiage specifica per pelli impure, e una volta a settimana eseguire uno scrub viso per effettuare una pulizia profonda. Per un effetto antiage e allo stesso tempo purificante la maschera all'argilla è un vero toccasana.Ecco le indicazioni:

 

 

 

I prodromi di travaglio

Giovedì, 01 Gennaio 2015 15:22

Cosa succede quando iniziamo a sentire dei dolori a fine gravidanza? Cosa sono i prodromi? Ma un travaglio può durare 20 ore? Ecco le domande di noi mamme a fine gravidanza. Allora facciamo un po' di chiarezza sui prodromi di travaglio con l'ostetrica ospedaliera Gabriella Di Gregorio nel nostro libro "mamme pret a porter, gravidanza, Mental Fitness Publishing, in tutte le librerie.

"L'inizio del travaglio mette in campo corpo e mente insieme, e riuscire ad armonizzare il tutto rimane la chiave per affrontare le ore successive con serenità, fiducia e soprattutto consapevolezza di ciò che sta per accadere.

Se si fa riferimento alla nascita del primogenito, si devono mettere in conto un po' di "giri a vuoto", cioè momenti di incertezza, in cui si è indecisi sull'andare o meno in ospedale, per poi, il più delle volte sentirsi rimbalzati con frasi del tipo: "non è ancora il momento giusto, vedrà che saprà riconoscerlo!" oppure "questo è niente, torni a casa, faccia un bagno caldo e vedrà che tutto si metterà a tacere o tornerà con le contrazioni vere". Per questo ritengo sia importante seguire un corso di accompagnamento alla nascita. Per seguire tappa dopo tappa l'evoluzione del nostro bimbo, i cambiamenti del corpo e della mente della donna in attesa, ma anche per vivere il famoso momento del "ci siamo" in tutta calma. Quello di cui faccio cenno sono i famosi prodromi di travaglio; ore in cui si hanno contrazioni molto irregolari, talvolta scarsamente avvertite, definite come "mal di schiena" o "tipo dolori mestruali", ma che preparano il collo dell'utero, che diventerà più morbido, si accorcerà e incomincerà a dilatarsi. Se non è successo nelle settimane precedenti, queste ore può esserci l'altrettanto famosa "perdita del tappo mucoso", che non è motivo per correre a sirene spiegate in ospedale, ma sicuramente un segnale che qualcosa si sta muovendo per il verso giusto e che di lì a poco probabilmente inizieranno le contrazioni del travaglio, molto più regolari, ravvicinate e intense... decisamente avvertite come dolorose.
Qui mi sento di precisare che ogni donna è fatta a modo suo, che ogni essere umano ha una soglia del dolore distinta dall'altro e quantificare il dolore non è cosa facile... ma di sicuro a chi ci dice di aver travagliato per 24 ore, io proprio non crederei!
Si definisce travaglio avviato quando il collo dell'utero si presenta modificato nei caratteri che ho descritto sopra e quando le contrazioni regolari non hanno intervalli maggiori di 10 minuti. Anche qui inutile cercare di quantificarle e tenere il conto con l'orologio alla mano... ritengo sia fonte di stress stare lì nel vano tentativo di creare un grafico attendibile dell'andamento del "dolore" come spesso (sorridendo dalla tenerezza) mi è capitato di vedere. Ma poi ci torneremo nel punto successivo...
Pronti partenza via... innescato il meccanismo, nessuno ci ferma più e da lì, sempre tenendo conto del fatto che stiamo parlando dell'arrivo del primo bambino con tempi decisamente più lunghi se paragonati ai travagli di donne al loro secondo o addirittura terzo bimbo, la dilatazione del collo dell'utero avverrà al ritmo di un centimetro ogni ora, motivo per cui si considerano almeno 6-7 le ore di travaglio effettivo.
Ulteriore e ultima precisazione in merito... ci sono sempre le fortunate che non avvertiranno i prodromi di travaglio, quelle che arriveranno in ospedale con una dilatazione che è giunta già a metà strada, quelle che avranno un travaglio veloce tanto da dimezzare i tempi sopra citati e quelle che giungeranno in ospedale quasi solo per recidere il cordone ombelicale... e quelle che, invece, seguiranno passo passo come da manuale tutte le fasi sopra descritte quasi a volerci ricordare quali sono i tempi di cui il nostro corpo ha bisogno affinché il parto abbia luogo".

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Quali sono i nostri consigli per scegliere una struttura ospedaliera che rispetti la Nascita di un nuovo essere umano e non un numero?
Consigli per scegliere una struttura ospedaliera mamma e bebè friendly tratti dal nostro libro Mamme pret a porter, gravidanza, Mental Fitness Publishing:

1. non solo deve esserci il rooming-in ma accertatevi che il bambino non sia tenuto in osservazione (come prassi) dopo il parto. accertatevi della libertà di movimento durante il travaglio e il parto;
2. informatevi sulla percentuale di tagli cesarei e induzioni: come vedremo, un interventismo "preventivo" e non moderato è assolutamente sconsigliato;
3. verificate che siano presenti rispetto della privacy della mamma e del bambino e in generale una diffusa cultura del parto non come semplice fuoriuscita del bambino dal ventre materno senza complicanze, ma come un avvenimento che significa una nuova vita, un nuovo essere umano;
4. informatevi sulle pratiche successive al parto, quindi bagnetto, visite;
5. informatevi sulla possibilità effettiva del parto in acqua, non solo della presenza della vasca.

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Alimentazione anticancro: le basi

Lunedì, 29 Dicembre 2014 15:20

Le ultime ricerche scientifiche mostrano che una corretta alimentazione a grande prevalenza vegetale o interamente vegetale possono diminuire l'incidenza di alcuni tipi ti tumore fino al 70%: in generale la comunità scientifica internazionale concorda che un corretto stile di vita quindi una giusta alimentazione possono diminuire di 1/3 la comparsa del cancro.
Ormai si parla moltissimo di prevenzione dei tumori a tavola anche se spesso però ci si concentra più sul particolare che sul generico: quindi troviamo sul web e nelle riviste di settore tanti articoli che parlano dei benefici di quel determinato alimento nella prevenzione, ma poco delle regole generali da adottare. Il dibattito internazionale non è mai stato così accesso su cosa sia meglio introdurre nell'alimentazione e cosa invece evitare: soia si o soia no? patate si o patate no?

Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund) già nel 2007 ha creato un decalogo sul sito www.dietandcancerreport.org che riassume le ultime informazioni in merito alla prevenzione su questa spinosa tematica.

Ecco quindi i miei consigli:

1. Adottare un'alimentazione a base prevalentemente vegetale con legumi almeno una volta al giorno e 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (600 g).
2. Mantenersi magri per tutta la vita
3. . essere fisicamente attivi tutti i giorni, camminando almeno 20 minuti al giorno.
4. Limitare il consumo di alcuni alimenti ad alta densità calorica e il consumo di bevande zuccherate, quindi il classico cibo da fast food.
5. Eliminare il consumo di olio di palma e oli vegetali (presenti soprattutto nei prodotti da forno)
6. zucchero bianco, farine bianche e raffinate, carni rosse,
7. limitare il consumo di carni rosse (ovine, suine, bovine) ed evitare il consumo di carni conservate quindi ogni forma di carni in scatola, salumi, prosciutti, wurstel
8. limitare il consumo di bevande alcoliche
9. limitare il consumo di sale
10. VARIARE VARIARE VARIARE: è importante non mangiare gli alimenti che abbiamo mangiato ieri. Sperimentiamo, curiosiamo e cerchiamo di cucinare sempre con materie prime vegetali eterogenee
11. Allattare i bambini fino ai sei mesi
12. Limitare il consumo di latti animali e derivati
13. Mangiamo frutta e verdura di stagione: il nostro corpo ha bisogno di fragole e pesche in estate non a gennaio
14. Essere felici e positivi: ultimo punto ma non ultimo per importanza! Pensare positivo è fondamentale!

Giulia Mandrino

Immagine tratta da www.nihariscookbook.com

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Tisana dell'allattamento

Sabato, 27 Dicembre 2014 14:16

Un'ottima ricetta di tisana dell'allttamento che vi aiuta nella produzione di latte e sostiene lo stress causato dal mancato sonno e dall'allattamento che sappiamo essere molto impegnativo per noi donne. E' una miscela infatti che vi aiuta anche quando vi sentite a terra, da sorseggiare quando vi sedete ad allattare ma magari sognate di essere in tutt'altro posto; accogliamo queste emozioni e gustiamo questa delizia, magari accompagnata da un cucchiaio di sciroppo d'acero.

 

3 cucchiai di semi di finocchio

1 cucchiaio di lavanda

4 cucchiai di galega

1 cucchiaino di anice

1 cucchiaio di verbena

1 cucchiaio di tiglio

 

Recatevi in erboristeria e richiedete questa miscela. Poi per preparare la vostra tisana basta portare a ebollizione, spegnere e aggiungere la miscela facendola riposare coperta per circa 3 minuti (circa un cucchiaio per tazza). Possiamo berne circa 2-4 tazze al giorno. 

In alternativa, ottima la tisana per l'allattamento Weleda.

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

 

Rituali di bellezza per mamme in vacanza

Venerdì, 26 Dicembre 2014 14:33

Diciamo che una fuga in una spa sarebbe davvero un toccasana, ma spesso non è cosa fattibile. Spesso anche una doccia fatta con calma è un miraggio. Ecco allora qualche rituale di bellezza che vi consiglio di provare in queste facanza, ritagliandovi dei momenti di benessere per voi, chiedendo aiuto al papà per non essere magari continuamente interrotte. Queste ricette sono adatte anche in gravidanza e allattamento.

1. Maschera viso all'argilla: purificante e antirughe

Ecco una ricetta da fare in casa, economica e veloce! La pelle non solo sarà purificata ma beneficierà anche di un potente effetto lifting. 

2. Maschera viso alla banana

E' il botox naturale in quanto grazie al potassio contenuto in esse previene e riduce le rughe. Qui la nostra ricetta. 

3. Tonico viso antiage all'aceto di mele e tè verde

L'utilizzo dell'aceto di mele come tonico viso ha le sue origini ai tempi di Elena di Troia pensate! Basta mischiare insieme 3 cucchiai di aceto di mele e 4 cucchiai di tè verde (lasciamolo in infusione per circa 10 minuti). Mescoliamo bene e con un batuffolo di cotone passiamolo sul viso come un normale tonico dopo la pulizia del viso. 

4. Maschera viso e decoltè all'avena e cioccolato

Magica miscela che combina 1/2 tazza di acqua calda (non bollente) con 4 cucchiai di farina di avena (la ottenete frullando i fiocchi di avena); aggiungiamo poi due cucchiai di yogurt o yogurt di soya, 2 cucchiaini di cioccolato amaro in polvere, 2 cucchiai di miele e il bianco di un uovo bio. Mescoliamo bene ed applichiamo sul viso e decoltè per 10-15 minuti, poi laviamo con acqua tiepida. 

5. Maschera viso e decoltè limone e avocado

Facciamo il pieno di antiossidanti! Questa maschera è un portento per prevenire e rallentare l'invecchiamento cellulare, è davvero portentosa! Mescoliamo il succo di un limone bio con 2 cucchiai di olio di cocco (oppure di oliva oppure di jojoba) e la polpa di un avocado maturo. Applichiamo per circa 15 minuti e poi risciacquiamo. 

6. Trattamenti per labbra perfette

Scrub: si, anche le labbra hanno bisogno di uno scrub! Uniamo un cucchiaio di zucchero di canna, mezzo cucchiaio di olio di cocco o di oliva o di mandorle e se possibile anche della vitamina E (io acquisto quella de La Saponaria) e massaggiamo delicatamente le labbra. 

Per curare le labbra screpolate: tagliamo a fettine un cetriolo e applichiamolo sulle labbra screpolate in modo da far penetrare bene l'ascqua del cetriolo all'interno. Poi utilizziamo 5-6 volte al giorno il mio burrocacao homemade (seconda ricetta dell'articolo). 

7. Scrub corpo al caffè anticellulite e antiage

Mescoliamo un cucchiaio di miele con due cucchiai di caffè, un cucchiaio d'acqua e un cucchiaino di olio di oliva, o mandole, o jojoba o cocco ed effettuiamo il nostro scrub sotto la doccia eseguendo dei cerchiolini sulla pelle. Il caffè è un ottimo antiossidante e attivante, davvero portentoso!

8. Scub viso al limone

Uniamo il succo di un limone con un cucchiaio di zucchero di canna integrale (meglio integrale perchè è più delicato e contiene più vitamine). Versiamo un po' nel nostro composto su un batuffolo di cotone e poi passiamolo sul viso eseguendo dei movimenti circolari. 

Giulia Mandrino

 

 Immagine tratta da http://remedy4acne.com/

Un menu etnico sfizioso

Venerdì, 26 Dicembre 2014 14:18

Vi propongo questo menu un po' insolito per sperimentare sapori e profumi nuovi! Ovviamente è un menu semplice e veloce pensato per noi mamme che difficilmente potremo dedicare 12 ore alla cucina! Ecco un elenco di proposte, voi selezionate quelle vi aggradano maggiormente.

1. Cruditè e patatine viola con Guacamole e Hummus

1 finocchio

2 carote

1 cipollotto

1 pacchetto di patatine viola e normali (si trovano all'Esselunga)

guacamole (vedi ricetta)

hummus (vedi ricetta)

Tagliamo a striscioline le verdure e prepariamo la guacamole e l'hummus seguendo le nostre ricette. 

 

2. Samosa di verdure

2 Rotoli di pasta fillo

4-5 patate di media dimensione

3 cucchiai di piselli

1/3 di cavolfiore

2 cucchiaini di curry o di un' altra miscela di spezie indiane

1 uovo o 1 cucchiaio di farina di ceci

Facciamo cuocere le patate poi togliamole dal fuoco, peliamole e schiacciamole bene. Facciamo cuocere i piselli e i cavolfiori poi uniamoli alla purea di patate; aggiungiamo le spezie e l'uovo e infine riempiamo la pasta fillo precedentemente tagliata in triangolini. Poi chiudiamo bene i nostri samosa così da formare i classici triangoli. Possiamo friggerli oppure possiamo farli rosolare in padella con un filo d'olio e poi in forno per 40 minuti a 180°.

 

3.  Pappadums e salsa alla menta e cumino

Le pappadums sono dei pani indiani di lenticchie e le trovate nei supermercati etnici oppure in alcuni supermercati della catena Simply Sma o ancora sull'e-commerce di altromercato. Oppure ecco qui la mia ricetta

Per la salsina alla menta vi scrivo cosa occorre e il procedimento:

1 confezione di yogurt di soya senza zucchero

3 cucchiai di formaggio di soya spalmabile

10-15 foglie di menta fresca

mezzo cucchiaino di cumino

Frulliamo insieme lo yogurt con la menta e il cumino, poi aggiungiamo il formaggio spalmabile e un pizzico di sale mescolando delicatamente affinchè non diventi troppo liquido. 

Serviamo in una ciotolina cosichè si possano intingere le pappadums. 

immagine di www.taste.com.au

 

4. Dal di lenticchie

Ingredienti

2 lattine di lenticchie precotte

1 carota 

1 cipolla bianca grande

2 centrimentri di zenzero fresco grattuggiato

2-3 cucchiai di curry

1 cucchiaino di curcuma fresca o in polvere

2 cucchiaini di concentrato di pomodoro

Tritiamo finemente la cipolla e le carote, poi facciamole rosolare in padella con olio extra vergine di oliva. Versiamo poi le lenticchie, le spezie e il concentrato di pomodoro, aggiustiamo di sale e facciamo cuocere per circa 20 minuti. Alcuni aggiungono del coriandolo fresco spezzettato, ma io non amo molto questa erba aromatica per cui non l'ho inserita nella ricetta: alternativa invece graziosa è quella degli spinacini crudi da appoggiare dopo l'impiattamento.

immagine tratta da www.taste.com.au

 

5. Riso bianco all'indiana

Un semplice riso bianco? Si, assolutamente si. Le salsine sono talmente tante che questo riso è l'abbinamento ideale per una cena indiana. Ecco l'occorrente:

- riso basmati biaco o integrale

- chiodi di garofano

- cumino

- una stecca di cannela da 2 cm circa

- infusore per te

Mettiamo a bollire l'acqua e laviamo bene il riso per togliere l'amido, poi versiamo le spezie dentro un infusore per te ben sigillato, cosìchè possano sprigionare la loro aroma in acqua senza dover poi passare un'ora per separarle dal riso una ad una. Poi saliamo l'acqua, buttiamo il riso e facciamo cuocere per il tempo necessario. Scoliamo sotto acqua fredda in modo da fermare la cottura; lo riscalderemo in padella o in microonde prima di servirlo. 

 

7. Aloo di spinaci

Favoloso contorno di verdura da servire con il riso basmati e il dal di lenticchie, così da creare uno stupendo mix di colori rosso, bianco e verde intenso. 

- una confezione di spinaci freschi in busta o 5 cubetti di spinaci surgelati precotti

- una confezione di yogurt di soya

- un cucchiaino di semi di cumino

- 1 spicchio d'aglio

- mezzo cucchiaino di curcuma

- mezzo cucchiaino di cardamomo in polvere (oppure due interni di semi di cardamomo)

- un cucchiaino di concentrato di pomodoro

Facciamo cuocere gli spinaci in una padella antiaderente con dell'aglio, dell'olio extra vergine, sale e le spezie, aggiungendo dell'acqua per far si che non si attacchino alla padella. A cottura ultimata frulliamo con lo yogurt vegetale, così da ottenere una crema verde. 

Possiamo anche aggiungere delle patate o meglio delle batate o delle patate rosse americane fatte bollire e poi tagliate a pezzi. 

immagine tratta da igheeskitchen.blogspot.com

 

8. Tofu alla menta

Ecco la ricetta: potete anche utilizzare al posto del tofu del pollo o del tacchino bio. 

immagine tratta da www.schwartz.co.uk

8. Muffin di carote al cardamomo con panna di cocco allime e pistacchi

Prepariamo i muffin seguendo la mia ricetta delle camille gustose che trovate qui, aggiungendo dell'impasto un cucchiaino di cardamomo in povere (o i semini contenuti all'interno di 5 cardamomi); creiamo poi la nostra panna montata di cocco unendola alla scorza di lime grattuggiata che posizioneremo appena prima di impiattare. Poi sbricioliamo sopra della granella di pitacchio.

 

Giulia Mandrino

 

 

 

I temperamenti dei neonati: come riconoscerli

Venerdì, 26 Dicembre 2014 13:34

Ogni neonato è diverso dall'altro così come ognuna di noi è differente e ineguagliabile; spesso sono le nostre aspettative a rendere il nostro per corso di mamme più complesso. Sono cresciutra in una famiglia di sole donne e l'unica neonata con cui mi fossi rapportata prima di avere figli mieieè stata mia nipote. Quindi il mio trascorso di bambina + i racconti dei miei parenti sulla mia infanzia + i miei ricordi di quando ero piccola = idea neonato come una bambina tranquilla e non troppo esigente, molto coccolona. Il mio primo figlio era un piccolo cinghialotto, estremamente vivace, richiedente e con un'energia travolgente. 

Ecco quindi che l'ostetrica Angela Dinoia nel suo libro "Il neonato e i suoi segreti", Mental Fitness Publishing, ci spiega come interpretare i primi mesi dei nostri piccoli, partendo dalla consapevolezza dei vari temperamenti che possono caratterizzarli: "Ogni bambino che nasce è diverso dall'altro e possiede già quelli che saranno i tratti salienti e distintivi della sua personalità. Nei primi mesi di vita del piccolo, la mamma dovrà tenere conto non solo dei fattori esterni che sicuramente lo influenzano, ma pure delle caratteristiche innate che gli appartengono. Chiaramente bisogna considerare che le descrizioni che seguono si riferiscono a un comportamento generale e non vanno consi- derate in alcuni momenti particolari della giornata del neonato, per esempio durante un disturbo come una colica gassosa. Anche il diverso temperamento di ogni mamma influenza a sua volta quello del bambino. Passiamo ora ad elencare le tipologie di bambino che, durante la mia esperienza professionale di ostetrica, ho incontrato più frequentemente:

A. Il bambino bambolotto – È il bambino che tutti i genitori sognano!

– Non rappresenta la media dei bambini, ma ne esistono!

– Ha bisogni facili da interpretare.

– Mangia e dorme con naturalezza.

– Ovunque lo si porti, si adatta bene all'ambiente e al contesto.

– È sempre tranquillo.

– Riesce a stare per diversi momenti della giornata nella sua culla anche da solo tranquillamente.

– Si lascia prendere in braccio da tutti.

– Piange poco.

– È dotato fin da subito di un buon meccanismo di auto-equilibrio.

B. Il bambino sensibile

– È un bimbo i cui bisogni vanno interpretati con attenzione.

- Non si adatta immediatamente alle situazioni nuove.

– Deve maturare con il tempo il suo meccanismo di auto-equilibrio.

– Si arrabbia se lo si porta troppo in giro e se gli stimoli sono numerosi ed eccessivi.

– Ha bisogno spesso dell'intervento dell'adulto per tranquillizzarsi: per esempio prenderlo in braccio.

– Nelle prime settimane è molto irregolare nei ritmi delle poppate.

– Dorme abbastanza.

– Piange molto.

C. Il bambino arrabbiato Per i genitori non è un neonato facile da accudire.

– La sua caratteristica principale è che piange molto e dorme poco.

– Ha un sistema di auto-equilibrio piuttosto carente.

– Il compito del genitore del bambino arrabbiato è quello di utilizzare tutte le modalità di consolazione che conosce per aiutarlo a raggiungere uno stato di maggiore calma.

– Non ama gli ambienti pieni di persone e ricchi di troppi stimoli.

– Desidera stare sempre in braccio.

– In genere poppa a lungo e numerose volte al giorno.

È probabile che ogni mamma riconosca il proprio bambino in una di queste descrizioni oppure potrebbe ritrovarsi anche in più di una delle caratteristiche che sono state descritte. Le descrizioni che ho appena elencato non hanno lo scopo di creare stereotipi, ma semplicemente di facilitare le mamme nell'accudimento dei "bambini più impegnativi".
Soprattutto a loro deve essere chiara una cosa: i primi mesi di vita del neonato rappresentano una delicata fase di passaggio e vanno compresi nei loro aspetti di fatica e di gioia. Potete andare a leggere il capitolo sul pianto e sul meccanismo di auto-equilibrio del neonato nel mio libro "Il neonato e i suoi segreti", Mental Fitness Publishing (lo trovate in tutte le librerie d'Italia): alcune cose si chiariranno."

Giulia Mandrino

La ricetta della besciamella è davvero un must nelle nostre italiane: dalle classiche lasagne ai voul van ripieni, dalle crepes alle verdure gratinate al forno con besciamella. Ecco la mia ricetta netural:

Queste palline sono facilissime e possono essere tranquillamente fatte dai bambini in quanto la loro consistenza è simile a quella della pasta modellabile.

Ingredienti:

- 12 datteri denocciolati

- 70 g di frutta secca

- 70 grammi di uvetta

- 70 grammi di mandorle tritate o farina di mandorle

- un cucchiaio di cioccolata amara o carruba

- farina di nocciole o di mandorle o di pistacchi o cioccolato in polvere o farina di cocco

 

Basta mettere in un frullatore tutti gli ingredienti e frullare bene fino ad ottenere un coposto solido e un po' appiccicoso. In un piatto piano versiamo della farina di nocciole o le altri varianti prima proposte, creiamo delle palline e le passiamo bene sulla farina così che possano essere ben ricoperte da questa. Mangiamo senza sensi di colpa!

Una personalizzazione di questa ricetta può essere quella di inserire della scorza di arancia da abbinare alla copertura di cioccolato, oppure della scorza di limone (in questo caso eliminerei il cioccolato dal composto)  abbinata alla farina di cocco per la copertura.

Giulia Mandrino

Sara

sara.png

Cecilia

Untitled_design-3.jpg