Come si portano i bambini in bicicletta?

Lunedì, 21 Marzo 2016 20:18

Uno dei mezzi di trasporto migliori, per la salute, per l'ambiente e per le tasche, è la bicicletta. Se avete la fortuna di vivere in città o paesi pianeggianti, è il momento di mettere in garage la macchina: iniziate questa primavera, prendetela come abitudine e vedrete che il prossimo inverno non vorrete più farne a meno.

Non importano le condizioni climatiche: come per tutto, basta uscire con la giusta attrezzatura e coprendosi bene (anche in inverno), e la bicicletta diventa un modo di viaggiare unico. Comoda, veloce, salutare, perfetta per portare spesa e bambini.

Ma come si portano i bambini in bicicletta? Ecco la guida per sfruttare al meglio questo mezzo di trasporto per mamme e papà che vogliono coinvolgere i loro figli.

Innanzitutto, i bambini possono viaggiare nel seggiolino: è possibile iniziare a saltarci dentro fin dal momento in cui si riesce a stare in posizione seduta, quindi, presumibilmente, dai sette-otto mesi. Prima di quel momento, i genitori possono ricorrere al marsupio porta-bebè, che consente di avere le braccia libere portando i figli sul petto.

Scegliete un seggiolino sicuro e comodo, e nei primi tempi optate per quelli anteriori, assicurandovi però che la vostra visuale non sia compromessa: sono più sicuri per il bambino perchè i genitori possono controllare che vada tutto bene in maniera più diretta.

Solitamente, questi seggiolini anteriori si possono sfruttare fino a quando il bambino pesa circa 15 chili. Dopo quel momento, è ora di passare alle sedute posteriori, più grandi e ingombranti ma decisamente più funzionali per i bimbi, che, nonostante non abbiano più la visuale libera (e magari faranno qualche contestazione), si sentiranno più comodi grazie all'appoggio delle gambe.

Con i seggiolini, la cosa più importante è la loro sicurezza: devono rispondere alle norme di legge, essere omologati e fissati molto bene!

E un altro accorgimento da prendere per salvaguardare l'incolumità dei bambini è far sì che quando vengono trasportati siano sempre svegli: addormentarsi significa rischiare di scivolare o di cadere per colpa dello sbilanciamento del loro corpicino che si lascia andare a peso morto! Attenti quindi agli orari, che non siano troppo assolati e che siano lontani dal momento in cui solitamente schiacciano il loro pisolino.

foto 1 http://cupofjo.com/2015/07/how-to-bike-with-kids-nyc/

Alternativa al seggiolino è il trasportino fissato alla bicicletta, comodissimo sia per i genitori, che non hanno l'ingombro del seggiolino davanti alle mani o dietro al sellino, e per i bambini, che vi si accoccolano all'interno.
Solitamente i carrelli si fissano sul retro della bicicletta, oppure davanti, come un cestino con due ruote. Il vantaggio è sì la comodità di guida, ma soprattutto il fatto che con la loro copertura possono proteggere da pioggia, neve e vento, e sono quindi perfetti sia per gli spostamenti quotidiani in città sia per passeggiate più lunghe (anche i bambini più stanchi possono addormentarsi).

foto 2 http://www.icebike.org/the-truth-about-bike-trailers-for-kids-and-babies/

Pian piano i figli crescono, e arriva il momento di pedalare anche per loro (diciamo, circa, superati i 25 chili di peso). Ricordate com'era bello ed emozionante viaggiare in tandem? Esatto, ora è possibile farlo tutti i giorni, scegliendo di dotare la bicicletta di mamma e papà di un'appendice per il bambino.
L'appendice, o mezza-bici, è come una bicicletta extra senza ruota anteriore da fissare al retro della bici di mamma e papà. Ha un manubrio, ma non i freni, perché i bambini possono pedalare insieme ai genitori, che mantengono tuttavia il comando di guida. Queste mezze-bici esistono per uno o per due bambini: per i fratellini sarà uno spasso!

foto 3 http://diply.com/different-solutions/5-innovative-bicycles-fit-parents-kids/21046

E, alla fine, ricordate: utilizzate, sia voi che i bambini, il caschetto. Sempre, sempre, sempre!

Sara Polotti

Arrivano dalla Germania e sono sempre più usati dalle mamme di tutto il mondo: sono i trasportini da biciclette per bambini. Mono o biposto si trasformano da carrelli a passeggini in pochi semplici step. 

Sono particolarmente sicuri in quanto se per caso la bici dovesse cadere il piccolo non subisce cadute dall'alto, come quando è sul seggiolino, ma è protetto dalla struttura che è quasi impossibile da capottare. Ogni azienda ha standard di sicurezza diversi: in generale per legge i bambini non sono obbligati a utilizzare un casco, ma noi vi consigliamo vivamente di usarlo. 

Il trasportino bici per bambini: dal Croozer agli economici, i migliori rimorchi per la bici per portare bambini

Il primo e originale è del marchio tedesco Croozer: eccellente in qualità dei materiali, confort e sicurezza ha un prezzo abbastanza elevato, tra i 400 e gli 800 euro circa. Sul sito italiano trovate modelli e rivenditori del territorio: it.croozer.com.  

 

E' possibile trasportare bambini fin dai sei mesi di vita grazie agli accessori proposti, in particolare l'Amaca Baby e il Supporto Seduta

 

Su Amazon si trovano numerosi modelli di trasportino, con un range di prezzo che va dai 90 ai 200 euro circa. Nonostanze i prezzi bassissimi (pensate che l'ultimo costa a mala pena 80 euro) hanno ottime recensioni e indici di soddisfazione. Eccone alcuni selezionati per voi:

http://www.amazon.it/Rimorchio-porta-bimbo-biammortizzato-bicicletta-jogging/dp/B00BSTIP8G/ref=sr_1_cc_7?s=aps&ie=UTF8&qid=1458550929&sr=1-7-catcorr&keywords=rimorchio+bici

 

http://www.amazon.it/SAMAX-Rimorchio-bicicletta-compatibile-corsa/dp/B006JNRVS6/ref=sr_1_3?s=sports&ie=UTF8&qid=1458551138&sr=1-3

 

http://www.amazon.it/dp/B008USF0A4?psc=1

 

http://www.amazon.it/TRASPORTINO-RIMORCHIO-BICI-CARRELLO-BIJOU/dp/B008R81TLG/ref=cm_cr_arp_d_product_top?ie=UTF8

Giulia Mandrino

Non solo mare, montagna, lago e passeggiate: le vacanze in famiglia si possono organizzare anche nelle città. Sono sempre più, infatti, i genitori che decidono di dedicare le ferie con i bambini alla visita di cittadine d'arte, italiane o europee, alla ricerca di cultura, divertimento e spazi a misura di bambino.
Per aiutare queste famiglie a coinvolgere ancora di più i bimbi nelle passeggiate in centro è nata GAIAsmart, un'applicazione (gratuita!) per smartphone ideata dalla startup ProMuoviti e da Caterina Pavan (storyteller, "raccontatrice di storie" - in italiano se ne coglie il fascino), insieme allo sviluppatore Ivan Manca e all'architetto Paolo Carli.

GAIAsmart, l'App per viaggi in città coi bimbi: da Milano a Olbia, da Torino a Venezia, i percorsi tematici e le curiosità da scoprire per arricchire le vacanze culturali in famiglia

Gli ideatori hanno pensato a un dato ormai innegabile: la vita è fatta di digitale, di interazione, di smartphone e di tablet. Come approfittarne per creare qualcosa di fruibile, leggero e utile? La risposta è stata la realizzazione di questa App, che permette di rendere interattivi i viaggi, trasformandoli in cacce al tesoro, in gare, in narrazioni affascinanti e in giochi per tutta la famiglia.

Rendere più coinvolgente la visita in città è quindi possibile: con GAIAsmart (e con "GAIA" si intende "Giochi e Attività Interattive all'Aperto) è possibile trovare nei luoghi scelti per le vacanze angoli insoliti, luoghi misteriosi e scorci inediti!

L'App propone alle famiglie e agli utenti tappe da raggiungere, approfondimenti sui luoghi visitati, quiz divertenti e enigmi da risolvere, sempre spingendo per un turismo sostenibile, indicando come spostarsi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Insomma, un toccasana per l'ambiente ma anche per ogni individuo della famiglia, che ne trae un salutare giovamento.

L'utilizzo è intuitivo e semplice: scaricando l'App dagli store Apple o Android, basta poi scegliere la città (oppure geolocalizzarsi, quando già sul posto) e scegliere il percorso preferito. Senza una mappa: per scelta, gli sviluppatori hanno deciso di lasciare alla famiglia la sorpresa delle tappe e dell'arrivo. Si conosce quindi l'inizio, il punto di partenza, ma non la meta!

Anche perché durante il percorso non c'è una scelta univoca: le famiglie possono decidere di fermarsi in un punto particolarmente apprezzato, e di svoltare a destra o a sinistra a un dato bivio, senza obbligo!

E non preoccupatevi dell'invadenza dello smartphone o del tablet: non è necessario tenerlo sempre in mano con gli occhi incollati sullo schermo. Che piacere ci sarebbe? No, GAIAsmarti vi avvisa quando c'è una strada interessante, quando vi imbattete in un luogo storico e curioso, quando c'è una narrazione o quando incontrate, metaforicamente, un personaggio della storia o uno della fantasia. E quando dovete proseguire nel percorso.

Per ora le città coinvolte nel progetto sono Milano (con i tour "animali misteriosi" tra il castello Sforzesco e Parco Sempione o sulle tracce di Leonardo da Vinci, oltre che sui Navigli), Torino ("al gusto di cioccolata" o alla scoperta di San Salvario, o, ancora, sui Giganti del modellismo, sulla storia del Quadrilatero Romano e sul parco del Valentino), Venezia (per aggirarsi tra le religioni della città), Olbia, Pinerolo e Torre Pellice.

Ma l'obiettivo è coinvolgere tutta Italia, perché, lo sappiamo, è tutta da scoprire. E con GAIAsmart sarà tutto ancor più bello.

www.gaiasmart.com/

Anche se durante queste vacanze di Pasqua avete deciso di restare in città, nessuno vi vieta di organizzare qualcosa di avventuroso per tutta la famiglia. Senza spostarsi nemmeno di un metro!

Ecco come realizzare il campeggio perfetto in salotto: le tende e le attività per divertirsi con tutta la famiglia senza abbandonare il salotto

Ai bambini piace moltissimo la pratica del campeggio, anche per il loro bisogno naturale di nascondersi: la tenda è il perfetto luogo per sentirsi al sicuro, in intimità e pieni di coraggio.

Anche al chiuso, in casa, si può realizzare un campeggio bellissimo, senza i disagi del freddo, della pioggia, degli insetti o del vento (che, a bene vedere, spesso non sono poi così fastidiosi).

Il primo passo fondamentale è dotare il salotto, o la camera, di una tenda: quella da campeggio classica (non necessitando in casa di paletti da infilare nel terreno) va benissimo, e rende il tutto ancor più verosimile.

foto 1 http://52fortwo.com/indoor-camping/

Ma se non si dispone della tenda, perché non crearsela con i tessuti e i cuscini che già avete in casa? Per un effetto davvero bohemien.

foto 2 http://www.buzzfeed.com/findeaze/19-cute-things-to-do-for-your-partner-1eneb

I piccoli dettagli fanno la differenza e riescono a rendere davvero l'atmosfera campeggistica: cosa c'è di più "outdoor" di un fuocherello, ad esempio? Mica vero, non vogliamo incendi in casa! Bastano sassi, legnetti e lucine a led.

foto 3 http://www.octoberjune.com/2014/12/diy-flameless-fire-pit.html

Ma anche le stelle sono prerogativa del campeggio, no? Appena scende la sera, spegnete le luci, accendete quelle sul soffitto e sdraiatevi tutti insieme raccontandovi storie.

foto 4 http://www.weheartparties.com/party_view/camp%20delaney?PartyImageID=463d0365-47b2-48b5-855d-ba5390bce4ae#/18

Per completare anche l'ambiente circostante, pensate a tutto ciò che è possibile fare in campeggio e ricreatelo al chiuso. Ad esempio, un angolo per il picnic...

foto 5 http://hoosierhomemade.com/winter-blues-indoor-picnic/#_a5y_p=3702334

... Oppure uno per la lettura e il rilassamento pomeridiano.

foto 6 http://www.buzzfeed.com/peggy/cozy-makeshift-reading-nooks?sub=2434661_1398769#.yx088AVmYR

Le attività, infine, possono essere le più svariate: basta rendere i giochi tipicamente esterni adatti al salotto, come ad esempio la pesca di pesci peluches!

foto 7 http://www.designdazzle.com/2012/06/summer-camp-fish-game/

 

Nella pedagogia montessoriana ci sono alcuni oggetti quotidiani fondamentali, da sfruttare per tutte le attività che i nostri bambini possono intraprendere nella loro scalata all'indipendenza. Cestini per riporre i giocattoli, mensole alla portata dei piccoli, bacinelle e contenitori per giocare (e imparare) a trasferire i liquidi, cubi per costruire scale e torri; ma, soprattutto, vassoi!

I vassoi sono quasi sempre presenti quando si parla di attività montessoriane. Essi possono essere usati per tutti i giochi e gli esercizi dei bambini, per tenere ben ordinati i materiali durante l'uso, oppure per riporre comodamente giocattoli e oggetti nella cameretta, appoggiandoli sopra a questi vassoi e cestini in maniera da contenere lo spazio, concetto fondamentale per il piccolo. Così come nelle scuole Montessori le attività vengono proposte appunto su vassoi, così ogni bambino riuscirà appunto a ottenere un contenimento. Lo scopo? Suscitare l'interesse del bambino, attratto dall'ordine, e proiettare questo ordine visivo nella sua mente, che sarà così più performante. E, non ultimo, delimitare il campo di lavoro per favorire la concentrazione e la logica.

Ecco 10 idee di vassoi e contenitori montessori per bambini: importantissimi nella pedagogia di Maria Montessori, un suggerimento su dove trovarli

Abbiamo fatto una profonda ricerca su Amazon, e di vassoi e recipienti bellissimi, realizzati con materiali naturali come piace a Maria Montessori, ce ne sono a bizzeffe. Arduo barcamenarsi tra tutte le proposte? Vi aiutiamo noi, con la nostra selezione.

- Per i bambini più piccoli una caratteristica fondamentale è la comodità di presa. Come insegna la pedagogista italiana, i bimbi devono imparare a fare da soli, quindi possiamo da subito insegnare loro a preparare l'attività portando sul tavolo i materiali necessari. In questo senso, un vassoio con maniglie o aperture per le dita è perfetto: potranno maneggiarlo con più facilità prima di passare a forme meno intuitive.

foto 1 http://www.amazon.it/Faggio-legno-vassoio-55-portata/dp/B018U915M4/ref=sr_1_17?ie=UTF8&qid=1458222239&sr=8-17&


- La proposta sopra riguarda un vassoio in legno, materiale naturale tra i preferiti nell'educazione Montessori, che preferisce non ricorrere a materiali artificiali o troppo plasticosi ed evitare colori eccessivamente sgargianti. Il legno va bene per la maggior parte delle attività, ma a volte la plastica è necessaria, soprattutto quando si gioca con i cibi come le verdure o la farina (che infiltrandosi nel legno farebbero proliferare i batteri). Questo vassoio coniuga bene la necessità di maniglie, di materiale (almeno in parte) naturale, di semplicità e di comodità, grazie alla plastica sul fondo.

foto 2 http://www.amazon.it/Russel-Ltd-Vassoio-legno-faggio/dp/B0040GJ3SK/ref=sr_1_16?ie=UTF8&qid=1458222239&sr=8-16&


- Un vassoietto perfetto per le attività di travaso e di classificazione, che si rivela utilissimo anche per riporre e dividere i giocattoli più piccoli sulle mensole: con le sue tre bacinelle simili ma differenti e l'estetica super naturale questo oggetto è da considerare assolutamente montessoriano!

foto 3 http://www.amazon.it/Premier-Housewares-1104625-Portata-Quadrato/dp/B00OV11F9Y/ref=sr_1_40?ie=UTF8&qid=1458222649&sr=8-40&

- Anche in bagno si può trasformare la quotidianità in ordine montessoriano ed attività educativa: i bambini possono avere il loro piccolo vassoio sul quale sistemare il proprio necessaire: spazzolino, dentifricio, pettine e sapone. Questo in melamina resisterà anche alle cadute. Ma ricordatevi la regola fondamentale: bisogna tenerlo alla portata del bambino, che ne usufruirà ogni volta che vuole.

foto 4 http://www.amazon.it/BACI-MILANO-Vassoio-piccolo-colore/dp/B00QKC84T6/ref=sr_1_37?ie=UTF8&qid=1458223217&sr=8-37&

- Non solo i vassoi: anche i cestini sono utili sia per sistemare i giocattoli sulle mensole sia per contenere i materiali utilizzati durante le attività educative come il famoso cestino dei tesori. Per iniziare ricordate, come per i vassoi, che i bambini più piccoli devono allenare la presa, quindi sceglieteli dotati di manici o maniglie. Un po' come questi:

foto 5 http://www.amazon.it/Small-Foot-Company-8979-intrecciate/dp/B003JYSM0O/ref=sr_1_15?ie=UTF8&qid=1458223017&sr=8-15&

- Potete scegliere, invece del solito rettangolo, la forma quadrata: prendendone due piccoli e quadrati, i vassoi diventeranno un ottimo strumento per la disposizione speculare dei materiali, magari inserendoli in un vassoio più capiente che li contenga entrambi.

foto 6 http://www.amazon.com/Pacific-Merchants-Acaciaware-10-Inch-Serving/dp/B001TH897Y/ref=sr_1_44?ie=UTF8&qid=1458224186&sr=8-44&


- Lo stesso vale per i barattoli: anch'essi sono un attrezzo necessario alle attività Montessori, come ad esempio per i travasi, utili allo sviluppo della manualità e della presa. Di nuovo, i materiali naturali sono da preferire, così come il vetro infrangibile (meno pericoloso) e per la maggior parte delle attività sceglietene alcuni con l'apertura abbastanza ampia, che non abbiano il tappo attaccato (di quelli ermetici): sarebbero scomodi e tenderebbero a sbilanciarsi.

foto 7 http://www.amazon.it/BARATTOLO-GR-VETRO-TAPPO-SUGHERO/dp/B01CA9M6UU/ref=sr_1_187?ie=UTF8&qid=1458224635&sr=8-187&

- Le ceste portafrutta hanno una forma ottima per le attività montessoriane: sono basse e larghe, e come rifugio per i giocattoli a riposo si rivelano una bella soluzione. Con i manici...

foto 8 http://www.amazon.it/Kesper-19841-frutta-verdura-vimini/dp/B004ZX7HP4/ref=sr_1_10?ie=UTF8&qid=1458224796&sr=8-10&

- ... Oppure senza.


foto 9 http://www.amazon.it/Creative-Tops-rotondo-giacinto-naturale/dp/B00LUTZ1NG/ref=sr_1_8?ie=UTF8&qid=1458224796&sr=8-8&

- E dalla cucina arriva un altro oggetto praticamente già pronto all'uso, pensato per l'ordine e trasformato in campo di gioco grazie ai suoi piccoli scomparti: il porta posate. Ce ne sono di bellissimi, semplici, geometrici e naturali (come questo in bambù). Per le attività montessoriane, che prevedono spessissimo la classificazione, non c'è nulla di meglio.


foto 10 http://www.amazon.it/Relaxdays-Portaposate-Bamb%C3%B9-Marrone-Chiaro/dp/B00P93JKSG/ref=sr_1_5?ie=UTF8&qid=1458223730&sr=8-5&

Per lo stesso principio perfette sono anche le teglie da muffin che possono essere usate sia per mangiare che per giocare classificando oggetti per colore, forma e tipologia

foto 11 http://www.amazon.it/Kaiser-Muffin-World-646237-Stampo/dp/B004YIUJF0/ref=sr_1_1?s=kitchen&ie=UTF8&qid=1458318023&sr=1-1

Oggi vi propongo una ricetta davvero originale che potete fare con i vostri bimbi e che non prevede cottura: sono delle cupcake crudiste realillzate con frutta secca e frutta fresca bio Dole, che amo molto sia per il gusto sia per l'impegno etico che sta alla base e che potete valutare voi stessi nel sito Dole dedicato all'agricolutura biologica www.doleorganic.com.

Dole si impegna ogni giorno a sostenere l’importanza di una vita salutare, condotta seguendo 3 essenziali regole, semplici da seguire, l’Energy Code Dole:

1. una buona alimentazione ricca di frutta e verdura,

2. movimento regolare

3. tanta passione.

Ed ecco svelato il segreto per una vita longeva e appagata! Il Presidente di Dole Food Company, David H. Murdock, 93 anni, ottima salute e uno stile di vita attivo, è il vero testimonial dell'azienda: con l’obiettivo di promuovere la ricerca e l’educazione ad una corretta alimentazione, ha fondato il DOLE NUTRITION INSTITUTE, un centro avanzato di ricerca nutrizionale sito in California finalizzato a fornire supporto scientifico nell’analisi dei benefici sulla salute derivanti da una dieta ricca di frutta e verdura, condurre nuovericerche e sviluppare nuovi prodotti.

Dole Italia si impegna affinchè vi sia totale tracciabilità di tutte le Banane e gli Ananas Dole, così che si possa vedere con i propri occhi il lungo viaggio che ciascun frutto ha percorso per giungere fino a noi: basta andare su WWW.DOLE-EARTH.COM  e digitare il codice a 5 cifre presente sull’etichetta

Dole è molto attenta ai temi di impatto ambientale e di lavoro etico, e si impegna ad avere cura dei suoi lavoratori e delle comunità che ruotano attorno alle aree di coltivazione: i risultati ottenuti sono certificati da importanti standard internazional ricevuti nel corso degli anni; tra questi, il loro ultimo traguardo è la RAINFOREST ALLIANCE, il più importante protocollo internazionale legato alla salvaguardia dell’ecosistema e delle persone.

Se vuoi conoscere di più sulla frutta Dole consulta il sito WWW.DOLE.IT, ma dopo gustati le mie cupcake crudiste a base di frutta fresca, crema di banana e cocco. Qualcosa di buonissimo!

 

Separazione o divorzio, non è mai una passeggiata per nessuno. Ma è una realtà del nostro tempo, e se di mezzo ci sono i figli, che ci sia armonia o disaccordo, è ancora più pesante. Turni per accudirli, weekend separati, vestiti che viaggiano in zainetti da una casa all'altra, vacanze da decidere. Insomma, un caos, no?

Qualche numero? Nel 2014 il 76,2% delle separazioni e il 65,4% dei divorzi hanno coinvolto coppie con figli. In totale, 174.983 bambini e ragazzi (solo nel 2014) sono figli di genitori non più innamorati.

Nel 2011 è però nata un'App per smartphone che da allora sta tentando di semplificare la vita delle famiglie separate. Da un'idea di Gill Ruidant ha visto la luca 2Houses, il primo strumento digitale che si propone di aiutare i genitori separati con la gestione famigliare, per minimizzare i conflitti e riportare un po' di pace. E ora 2Houses è arrivata anche in Italia!

Vi presentiamo 2Houses, l'app che facilita la vita dei genitori separati: uno strumento irrinunciabile per gestire meglio gli scambi familiari 

Le piattaforme Ios e Android da oggi potranno quindi usufruire dei servizi di questa applicazione innovativa, portata in Italia grazie alla volontà di Alfonso, padre che bazzica da sempre su Gengle.it, il più noto social network per genitori italiani single. Dopo il coinvolgimento di Giuditta Pasotto, fondatrice di Gengle, hanno contattato Gill Ruidant, che ha sviluppato così con entusiasmo la versione italiana della sua App (che potete scoprire sul sito www.2houses.com/it).

Gli strumenti offerti da 2Houses, con una grafica intuitiva e coinvolgente, sono utilissimi.

Il primo? Sembra scontato, ma non lo è: il calendario condiviso. Grazie all'accesso multiplo, mamma e papà separati possono usufruire dell'agenda familiare segnando tutti i turni, gli eventi, le vacanze e gli impegni per averli sotto controllo senza rischiare sovrapposizioni o incomprensioni. Ed p possibile integrarvi il piano di affidamento, per fare le cose come si deve.

Anche gli accordi economici, spesso causa di attriti e nervosismo, trovano un attimo di respiro grazie a 2Houses. Le finanze possono infatti essere gestite tramite l'App, sulla quale è possibile fissare gli accordi economici, le spese e i pagamenti.

Come un social network privato, poi, con 2Houses le due famiglie possono creare una specie di "diario", sul quale segnare gli avvenimenti importanti, i ricordi, i colloqui scolastici, le gare sportive; e un album fotografico partecipato (apribile anche ad altri membri della famiglia che non vogliono perdersi i momenti migliori dei nipoti) permette di archiviare, condividendole, le immagini e le foto di famiglia.

2Houses pensa anche alla sicurezza: una sezione è dedicata interamente alla banca dati sui figli, all'interno della quale mamma e papà possono uploadare e consultare tutti i documenti importanti, dalle pagelle alle cartelle sanitarie, in costante aggiornamento.

I genitori separati spesso si ritrovano sommersi di bigliettini, post it e messaggini: "assicurati che faccia quel compito", "oggi tocca a lui lavare i piatti", "per la scuola ha bisogno del compasso: lo compri tu oppure io?". I menù "lista della spesa" e "compiti" servono proprio a questo, così come il servizio di messaggistica istantanea e di notifiche immediate.

Ovviamente, il tutto avviene in un ambiente sicuro, protetto da password e accessibile solo alle persone autorizzate.

Sara Polotti

Noi donne abbiamo bisogno di curare con amore il nostro organo riproduttivo (e il nostro organismo in generale) non solo se se si sta pensando di andare incontro ad una gravidanza. Purtroppo quando diventiamo mamme questo aspetto viene meno e dimentichiamo di essere regolate da un ciclo: eh si, perchè mensilmente il nostro corpo ci ricorda che siamo donne, che abbiamo questa grandissima opportunità di concepire, di dare la vita, insomma, siamo esseri "speciali". 

Ecco che allora nel giorno precedente il ciclo e nei giorni successivi, almeno i primi due, dobbiamo cercare di ritagliare del tempo per noi stesse, rilassarci, coccolarci e chiedere aiuto, sopratutto al nostro partner. 

Se alcune di noi non percepiscono alcun dolore, per altre il ciclo è un vero supplizio: in questi giorni infatti l'endometrio produce prostaglandine che generano contrazioni uterine. Dopo aver effettuato una visita ginecologica che escluda la presenza di patologie come endometriosi o fibroma uterino, è bene sapere che possiamo fare molto per limitare e contenere i dolori mestruali. 

Ecco alcuni rimedi e posizioni di yoga per mestruazioni dolorose: cosa fare quando il ciclo è dolorso con i consigli di mammapretaporter.it

Omega 3: è fondamentale diminuire lo stato infiammatorio dell'organismo, per cui potete assumere un cucchiaio di olio di semi di lino o un buon integratore di omega 3, meglio se di origine vegetale.

Decotto di salvia: bere per almeno 3 mesi tutte le sere un decotto si salvia, realizzato facendo bollire in un pentolino acqua e salvia fresca (una tazza abbondante con due foglioline di salvia). Facciamo bollire 5 minuti, poi spegniamo e lasciamo riposare altri 5 minuti con un coperchio.

Fare yoga regolarmente: innanzitutto, praticare lo yoga si rivela efficace perché stimola l'ossigenazione, ma anche per la sua capacità di migliorare la postura, aumentare la forza fisica e la tonicità e di rendere qualitativamente migliore la circolazione, che ha effetti diretti sugli organi riproduttivi (che in questo modo sono nutriti al meglio). Basta quindi scegliere un tipo di yoga non troppo dolce ma nemmeno troppo pesante, come l'hatha yoga, che si concentra sul respiro, sul rilassamento e sulla postura con movimenti lenti e consapevoli.

Tra le posizioni più benefiche troviamo la Supta Buddha Asana. Supine sul tappetino, unite i palmi dei piedi a formare un rombo con le gambe, per poi avvicinarli sempre di più al busto, con le ginocchia il più possibile a terra. Questo movimento massaggia dolcemente gli organi interni più bassi, e cioè l'utero, le ovaie, i reni e (per gli uomini) la prostata, allunga l'inguine e l'interno coscia, apre il plesso solare e migliora la circolazione.

 


(foto 1 http://emmanewlynyoga.com/2014/09/04/practice-supta-baddha-konasana-supine-bound-angle-pose/)

Esattamente come la precedente, la posizione dell'"ostrica" (o, meglio, Kurmasana) va a stimolare e massaggiare gli organi riproduttivi e aiuta la circolazione, oltre che il rilassamento. Sedute sul tappeto, unite i palmi dei piedi, flettete le ginocchia, infilate tra esse le braccia e il busto e con le mani afferrate le caviglie.

foto 2 http://www.thesecretsofyoga.com/Ashtanga/kurmasana.html

Le ovaie, insieme agli addominali, possono essere stimolate attraverso la posizione Malasana. Conosciuta anche come "la ghirlanda", essa allunga i muscoli delle cosce e dell'inguine e migliora la circolazione - diventando un ottimo rimedio per i dolori mestruali.

Per raggiungere la posizione è meglio passare attraverso tre step. Per prima cosa, siediti sui talloni con le ginocchia che guardano verso l'alto e afferrando il bordo di un tavolo ascolta la tua spina dorsale che si allunga.


(foto 3 http://yoganga.com/articles/malasana/)

Togli poi le mani dal tavolo e appoggiati, tenendo le braccia ben allungate in avanti, con l'osso sacro ad una parete.


(foto 4 http://yoganga.com/articles/malasana/)

Infine abbassa il collo e le spalle fino ad afferrarti i talloni con le mani, con la fronte appoggiata sul tappetino o comunque verso terra (non è assolumente necessario toccare). Sentirai la schiena allungarsi e i muscoli pelvici trarne subito beneficio!

(foto 5 http://yoganga.com/articles/malasana/)

LA redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Girano su internet un'innumerevole quantità di post melensi da alzare la glicemia anche a un ipoglicemico ma sopratutto che mettono una tristezza immane anche a una presa bene di vita come me: "quando i tuoi figli saranno grandi dimenticheranno tutto quello che hai fatto per loro", "non ti cercheranno più", "non vorranno più venire nel lettone", "non si confideranno con te" etc, etc... E il concetto di base è "non lamentarti del fatto che sei stanca, che non dormi, che ti fanno girare le pelotas, che ti sfidano, che non puoi andare in bagno senza averli appiccicati ai piedi etc... perchè il tempo passa e almeno adesso li hai vicino a te, tra qualche tempo manco più quello." 

No scusate, ma state scherzando? Io per essere felice adesso con i miei figli e della mia vita devo pensare che forse tra 10 anni questi manco più mi rivolgono la parola? Tipo quelli che hanno bisogno di guardare villaggi bombardati o bambini malati per ritenersi fortunati e sentirsi più sereni nella propria vita? 

In primis mi faccio un tombino tanto per educare i miei figli alla libertà, alla condivisione e al senso della famiglia, quindi del tempo bello passato insieme: sicuramente passeranno una fase in cui preferiranno gli amici a me, magari anche una in cui saremo in grande conflitto, ma ho l'aspettativa che potremo mantenere un legame forte e solido per sempre. La mia migliore amica nonchè vicina di casa, quando sua mamma viene a trovarla da Venezia si fanno grandi carezze e abbracci, le trovo accoccolate insieme sul divano. Sua mamma però, a differenza della mia, ha sempre avuto con lei un rapporto di grande rispetto, condivisione e accettazione delle emozioni: io al contrario credo di abbracciare mia mamma a Natale e forse al suo compleanno, ma lei con me è sempre stata stronza, acida, autoritaria e criticona (e lo è ancora ora). Quindi cerco di tenerla ben lontana da me, perchè stare con lei non è piacevole, anzi mi fa montare su una rabbia incredibile. 

Sono in una fase della mia vita in cui credo che quello che semini poi raccogli: sono disposta a ricredermi, ma sinceramente tutte questi pensieri amari non li reggo. La vita è ora, cerco di dare il massimo, si è dura, tanto dura, ogni tanto vorresti buttarli giù dal balcone questi figli che sembrano volere sempre di più, ma farmi forza pensando al fatto che da grandi sarò la loro ultima spiaggia nelle domeniche di singletudine lo lascio a voi, perchè lo trovo proprio triste.

Perchè tutto si trasforma, è il gioco della vita: ma il trucchetto sta nel viverla nel qui e nell'ora, proprio come i nostri figli ci insegnano, dando il massimo di noi stesse in tutto ciò che facciamo con passione, rispetto e amore. Così come ora cerco di dare loro tempo di qualità, di trovare passioni comuni che ci uniscono (con la mia bimba grande la pittura, con il mio maschio piccolo lo sport), così quando saranno grandi credo e spero che andrò a visitare mostre di Mirò con Matilde e a fare una partita di Tennis con Andrea. Utopia? Anche se fosse il pensiero crea, e io voglio creare un futuro felice e sopratutto evitarmi pensieri tristi nel presente. 

Papavero3

Lo sappiamo, oltre che educativi i giochi e le attività proposti da Maria Montessori per implementare le capacità dei bambini e per renderli indipendenti nei movimenti sono anche economici (ma non parliamo dei giochi in commercio etichettati con termini specifici come "montessoriano": quelli in effetti sono costosetti). Basta recuperare qualche oggetto quotidiano che tutti disponiamo nelle nostre case e trasformarlo in un'attività pedagogica! Travasi, afferri, conte: con poco i bambini imparano molto.

Di certo l'insegnamento di Maria Montessori include anche una caratteristica fondamentale, che è l'ordine: i giochi e i materiali vanno disposti su vassoi e ordinati in bacinelle, sempre in maniera rigorosa per rendere l'attività più attrattiva e assicurare ordine di pensiero al bambino.

Tuttavia possiamo approfittarne, portando queste attività dappertutto e non solo sul tavolino di casa: pensate alle giornate al parco giochi, durante le quali i bimbi si divertono con tutto ciò che la natura offre loro, come erba e sabbia. Perché non rendere la giornata di gioco anche un po' di pedagogia Montessori?

Ecco la borsa dei giochi montessori da portare al parco: dagli stampini per i muffin alle bottiglie, gli oggetti casalinghi che coinvolgono i bambini al parco

- In generale un'attività che i bimbi possono fare al parco è quella di cucinare: per cui pentolini, bicchieri, mestoli etc non possono che essere i benvenuti nella vostra borsa dei giardinetti: il gioco del cucinare non è solo semplice intrattenimento, ma aiuta i piccoli nel loro sviluppo cosgnitivo, relazionale e a livello di manualità fine. Cosa c'è di meglio di poterlo fare in luogo con una straordinaria disponibilità di materiali che possono fungere da alimenti (fiori, erba, foglie, terra, sabbia...)?

- Avete presente le muffin tin, gli stampini per cucinare le tortine? Sono utilissime e si rivelano ottime per tutte quelle attività di scelta e divisione, dal momento che le piccole cavità si comportano da mini-contenitori super ordinati, consentendo quindi di classificare. In casa li si può utilizzare per dividere e disporre materiali dello stesso colore, della stessa dimensione o dello stesso materiale, e lo stesso può accadere all'aperto: potete lasciare giocare i bambini alla "ricerca dei fiori e delle pigne", insegnandogli a disporre ciò che trovano in natura secondo colore o dimensione.

foto 1 http://h20435.www2.hp.com/t5/Inspiration-Crew-Projects/Scavenger-Hunt-Game-for-Kids/ba-p/99760#.VulgCzbmrIW


- Per rendere il gioco ancor più stimolante e sopratutto utile allo sviluppo motorio dei bambini ricordatevi di mettere in borsa delle pinze, grandi o piccole a seconda del grado di manualità del bimbo: con esse potrà acchiappare tutto ciò che gli arriva sottotiro: sassolini, fiori, pigne, rami, pinoli. E infilarli nei buchi degli stampini dei muffin sarà una sfida.

- Quasi tutti i parchi dispongono di fontanelle per bere. Un'attività per stimolare e allenare movimenti diversi da quelli quotidiani è l'annaffiatura. Portate sempre con voi un piccolo annaffiatoio e insieme ai bimbi date da bere alle piante assetate!

- Un altro gioco che coinvolge l'acqua, e magari la sabbia (quando disponibile), è quello del colino: travasare in una bacinella lasciando scivolare l'acqua o la sabbia tra le maglie di questo oggetto affascinante per i bambini è un gioco divertente e speciale. Nella sabbia troveranno i sassolini più grossi che non passano dalla trama, un po' come una caccia al tesoro.

- Anche l'imbuto è un gioco perfetto in quei parchetti con le vasche di sabbia. Se in borsa tenete un piccolo imbuto e qualche vasetto o bottiglia i bambini potranno cimentarsi con il travaso di sabbia e acqua nei barattoli, e si concentreranno e divertiranno come quando in spiaggia giocano con secchielli e girandole.

- Se avete prestato attenzione, vi sarete accorti che molte di queste attività prevedono l'utilizzo di barattoli o bacinelle. La bacinella, quindi, può essere un altro oggetto da tenere sempre nella borsa pronta per il parco. E' comodissima, i bambini ci possono infilare tutto ciò che vogliono e utilizzarla come base per i travasi, i giochi con il colino, la creazione di piccoli giardini in miniatura e chi più ne ha più ne metta. Sempre in maniera ordinata come piace a Maria Montessori.

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- Le bottigliette spray: non devono mai mancare al parco, per non perdersi attività acquatiche divertentissime che aiutano i bambini a scoprire movimenti delle mani magari sconosciuti e ad allenare i pollici in vista della scrittura e del disegno.

- I gessetti sono bellissimi perché permettono di dare sfogo alla creatività all'aperto, in grande, scomparendo alla prima pioggia o al primo lavaggio con acqua. Portarli con sé permette di dare ai bimbi la possibilità di disegnare anche al parco, ma soprattutto di inventare attività educative, come ad esempio la caccia al colore: disegnando in terra caselle dipinte di diversi colori, i bambini dovranno girare per il parchetto alla ricerca di elementi naturali che rispondano proprio a quei colori, appoggiandoli poi nella casella corrispondente creando pattern bellissimi.

foto 5 http://nurturestore.co.uk/outdoor-learning-color-matching-game

- Le giornate all'aperto permettono di giocare studiando la natura: con una semplice bottiglietta i bambini potranno realizzare la propria bottiglia sensoriale, sviluppando al contempo la manualità fine (che è necessaria per infilare gli oggetti nella bottiglia, con il suo stretto collo). Riempiendola con dell'acqua e moltissimi fiorellini, sassolini ed elementi naturali graditi ai bimbi, e chiudendo poi ermeticamente il tappo con del washi tape, i bambini avranno la loro bottiglia della calma, colorata e dolcissima, da guardare e riguardare per entrare in una dimensione di tranquillità tutta naturale.

foto 6 http://kidscraftroom.com/spring-flower-sensory-bottle-baby-toddler-educational-toy-activity/


- Non riempite fino all'orlo la vostra borsa, però: un po' di spazio lasciatelo per i vestiti di ricambio! I bambini all'aperto devono sperimentare, giocare, divertirsi e, soprattutto, sporcarsi! "Sono tutti anticorpi", direbbero le nonne. E avrebbero ragione (ricordate? I bambini "sporchi" sono più sani!)

Quindi non preoccupatevi se i vostri figli si rotolano nella sabbia, nel'erba o se si spruzzano con l'acqua. Basta avere i vestiti puliti da poter infilare prima di tornare a casa e tutti saranno più contenti!

La redazione di mammapretaporter.it

Sara

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Cecilia

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