Come ridurre lo stress quando si cerca un bambino

Quando si cerca un bambino, lo stress è il nemico numero uno. Si crea infatti un circolo vizioso: stressandosi si riducono le possibilità di concepimento, e meno il bambino arriva, più lo stress si alza. È un cane che si morde la coda.

Lo stress, tuttavia, non è legato solo al pensiero dei bimbi che non arrivano. La vita odierna delle future mamme e dei futuri papà è zeppa di impegni, frenesia e ansia, e lo stress che si accumula va a sommarsi alle preoccupazioni che già frullano in testa quando si cerca un bambino.

Ecco perché dobbiamo concentrarci su abitudini importanti che permettono di rallentare, apprezzare le giornate, allontanare le preoccupazioni e creare un ambiente adatto alla ricerca di una gravidanza.

Come ridurre lo stress quando si cerca un bambino: le abitudini che aumentano le possibilità di rimanere incinte grazie all’abbassamento dell’ansia e dello stress

Parlare con il partner o la partner

Quando si è alla ricerca di un bambino sembra che tutta la responsabilità sia sulle spalle della mamma che andrà ad accogliere nel suo corpo il feto. Ma parlare e condividere i dubbi, le paure, le speranze e i sogni fa benissimo, e in questo modo ci si sentirà entrambi più coinvolti.

Prendersi cura di sé

Ormai si conosce l’importanza del self-care e sembra ridondante e inutile dirlo, ma chi davvero si prende del tempo per sé senza storie? Quasi nessuno. Soprattutto le future mamme. Che tuttavia dovrebbero, per stare bene fisicamente e mentalmente, rilassarsi e rallentare, creando una routine quotidiana (anche di soli venti minuti) solo per sé, per fare ciò che si ama. Un bagno, una routine con le creme, dello yoga, un libro…

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Prendersi i propri spazi e allontanare gli invadenti

Una domanda che fa impazzire le coppie in attesa è: “Allora, quando arriva?!”. Ci sono persone che più di altre sono invadenti e quando si cerca un bambino non bisogna sentirsi in colpa nell’allontanarle per un attimo, per il proprio benessere psicologico e per non cadere nella spirale del “Non arriva più”, che potrebbe effettivamente influire negativamente sul concepimento.

Trovare chi è nella stessa situazione

Ci sono gruppi di supporto nei consultori, gruppi su facebook, gruppi di amiche… Non importa dove e come, ma basta trovarli. Perché a volte tenere tutto dentro ingigantisce i problemi e li rende insopportabili, mentre parlarne aiuta a superarli e a renderli meno spaventosi. Se però non vogliamo parlarne con amici o parenti, possiamo trovare, appunto, un gruppo di persone che sono nella nostra stessa situazione, facendo cadere i nostri muri e ascoltando e facendoci ascoltare da chi sta perfettamente capendo cosa stiamo passando.

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Sara

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Cecilia

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