Gravidanza stressata? Il pericolo sono parti prematuri e invecchiamento precoce

Lo stress in gravidanza è di certo deleterio, e questo non è un segreto né una novità. Detto questo, un recente studio ha portato alla luce altri due effetti assolutamente negativi del vivere la gestazione in maniera stressata e ansiosa: il rischio, infatti, sono il parto pretermine e l’invecchiamento precoce dei bambini.

Gravidanza stressata? Il pericolo sono parti prematuri e invecchiamento precoce: ecco perché è necessario chiedere supporto e non sottovalutare ansia e stress

Mothers' stress may lead to preterm births, faster aging in children”: è questo il titolo dell’articolo comparso nei giorni scorsi su Science Daily, riassunto di uno studio condotto dall’Università della California e che ha riguardato 111 madri e figli dal pre-concepimento fino ai primi anni d’infanzia.

Perché certe persone invecchiano più velocemente di altre? Un nuovo studio indica che lo stress di una madre prima del parto potrebbe accelerare l’invecchiamento del suo bambino più avanti negli anni. Un secondo studio dello stesso gruppo di ricerca ha scoperto che le donne che soffrono di stress acuto durante i mesi e gli anni precedenti al concepimento (…) hanno gravidanze più corte delle altre”, si legge nel sommario.

In altre parole, gli studiosi di Los Angeles hanno trovato che lo stress delle madri può avere effetti avversi e molto negativi sulla vita dei bambini. In primis perché questo stress porta i bambini a sviluppare telomeri più corti (si tratta della regione terminale dei cromosomi, quella che li protegge dal deterioramento). In questo caso, lo stress nel terzo trimestre di gravidanza è il più deleterio.

L’altro studio ha individuato invece gravidanze più brevi nel caso di donne particolarmente strette prima o durante la gravidanza. In particolare, le madri con maggiori livelli di stress hanno partorito i loro bambini con una media di una settimana di anticipo rispetto alle altre.

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Una settimana può sembrare un breve periodo, ma contiamo prima di tutto che è una media e che, in secondo luogo, ogni giorno in più nell’utero è consigliabile, perché è nell’utero che il bimbo può crescere e formarsi in maniera protetta e sicura. Gravidanze più brevi, lo sappiamo, aumentano i rischi sia di complicazioni durante il parto sia di disturbi a lungo termine per i bambini nati prematuri.

Lo studio sembra inutile o innocuo, ma non lo è assolutamente. Fa capire che prima di cercare una gravidanza è bene cercare aiuto e abbassare i livelli di stress, che in generale, nella vita e non solo nel caso della maternità, sono deleteri per lo stato di benessere. Ansia, stress e depressione sono purtroppo molto diffusi e più presenti nella vita delle persone di quanto si creda. Il problema è quando non si riconosce la situazione o quando si ritiene inutile intervenire o cercare aiuto.

Chiedere supporto è benefico, consigliato e addirittura doveroso.

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Sara

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Cecilia

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