La fiducia in noi stesse come madri e la consapevolezza di avere un istinto forte e innato è davvero un'arma potente per il benessere nostro e della nostra famiglia.
A volte però, specialmente nei primi mesi dopo aver partorito il primo figlio, è difficile pensare di essere completamente consapevoli di ciò che si sta facendo ed in equilibrio perfetto. Quando sopraggiungono nella nostra mente frasi tipo "Ma posso davvero farcela?", chiudiamo gli occhi e scegliamo una delle seguenti affermazioni, perchè si, non sono solo semplicemente delle frasi, sono delle affermazioni, affermano che noi siamo mamme consapevoli. Sembra sciocco ma non basta pronunciarle nella nostra mente, dobbiamo pronunciarle ad alta voce, ancora meglio guardandoci allo specchio; fate in modo che la recitazione di affermazioni positive diventi parte di un rituale quotidiano e non passerò molto tempo prima che i pensieri negativi si ridimensionino per lasciar spazio a una voce interiore ricca di cose migliori da dirti.
- sono un genitore capace e amorevole. I miei pensieri, le mie parole e le mie azioni riflettono ogni giorno questo.
- il mio istinto è la mia giuda più potente.
- sono la guida del mio bambino ma è il mio bambino che se ascoltato mi comunica i suoi bisogni e le modalità per appagarli.
- posso scegliere di seguire o non seguire i consigli che mi vengono proposti
- non esistono momenti perfetti. E' l'idea stessa di perfezione presente nella nostra testa che ci fa perdere i momenti belli della vita
- essere mamma è molto impegnativo ed il percorso è costellato da tante sfide: io sono pronta ad affrontarle con fiducia, competenza e ironia.
Buone frasi positive!
Giulia Mandrino
Immagine tratta da http://conversationaid.com/
OUR BODY DESERVES THE BEST
Il 22 ottobre ripartono i nuovi incontri OUR BODY DESERVES THE BEST, format creato da Kitchen Victim e Sweet Elephant, il primo Workshop in Italia che unisce Health Coaching e Showcooking.
Exquisite DETOX
MERCOLEDI' 22 Ottobre, dalle 19.30 alle 22.30
L'insieme delle nostre abitudini, scandite da ritmi incalzanti, dalla sedentarietà e dall'ambiente inquinato portano il nostro organismo ad accumulare tossine e un alto livello d'infiammazione.
Durante il Workshop impareremo che un periodo di regime alimentare depurativo permette di fornire al corpo la forza di pulirsi da solo, migliorando il livello di energia generale, il funzionamento del sistema digestivo e il rapporto col cibo restituendoci un benessere a 360°. Tutto questo attraverso ricette creative e gustose per non rinunciare mai al piacere di una buona cucina!
Solo su prenotazione.
Workshop + Degustazione + Dispensa + Ricette: Euro 70,00 a persona.
Mercoledì 22 ottobre - Dalle 19.30 alle 22.30 - Corso di Porta Romana 122, Milano
Per info e prenotazioni:
02.36758400 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULLA PERDITA DI UN BAMBINO DURANTE LA GRAVIDANZA E DOPO LA NASCITA
Che senso ha ricordare tutti assieme e in tutto il mondo i nostri figli fisicamente lontani e conosciuti per un soffio,ma ad oggi amati come il primo giorno?
Che senso ha "intristire" chi non sa?
Non sarebbe meglio tacere e chiudersi in se stessi, come implicitamente ci chiede la nostra società?
Il 15 ottobre in 35 piazze italiane le famiglie e gli operatori dell'Ass. CiaoLapo onlus scendono in piazza, con le loro facce, con le loro voci, con le loro esperienze, per informare, sensibilizzare, educare la società sul tema del lutto perinatale e postnatale; per sostenere e dare il primo punto di accoglienza a genitori che ancora oggi sono costretti a vivere la perdita del proprio figlio solo tra le mura domestiche e a volte neanche lì; tramutare in speranza e accoglienza le parole sbagliate, inadeguate e quell'imbarazzo sordo dovuto alla "non conoscenza", alla "non comprensione" alla paura che circonda il lutto e la maternità negata.
Ancora oggi nel nostro paese manca il giusto supporto ospedaliero, sociale e familiare.
Ogni anno 1 famiglia italiana su 6 che inizia una gravidanza vede trasformarsi questo sogno in tragedia prima ancora che il proprio figlio nasca.
"Mai nati"... quel "mai" a indicare qualcosa che non c'è mai stato, perché non è mai stato visto al di fuori dell'ospedale, e che quindi non esiste.
Come se i figli fossero tali sono dall'istante in cui nascono vivi.
Il 15 ottobre è una giornata speciale in cui i bambini "annullati" come "mai esistiti" tornano vivi, attraverso il ricordo, la testimonianza e la festa dei loro genitori.
Quest'anno nelle piazze, oltre al banchetto con materiale informativo, ci sarà la proiezione del docufilm "LAMOREVERTICALE" di Teresa Paoli, sulla maternità, sul lutto e sul ritorno alla vita, prodotto da CiaoLapo e Biafilms; alle ore 19,00, in contemporanea mondiale si accenderanno inoltre tante piccole candeline, formando in questo modo "l'onda di luce": si tratta di un modo simbolico per sentirsi idealmente uniti con molte altre persone che condividono la consapevolezza sul lutto perinatale e postnatale e il rispetto per questi piccolissimi bambini.
Perché anche il piede più piccolo lascia un'impronta nel cuore dei suoi genitori
15 ottobre 2014 in Italia
BABYLOSS AWARENESS DAY
"NOI CI METTIAMO LA FACCIA PER ROMPERE IL SILENZIO,E TU?"
Info babyloss:
www.ciaolapo.it
fbciaolapoonlus e sezione eventi
Claudia Ravaldi
Stefania Semenzato
Chi è CiaoLapo?
Siamo Claudia Ravaldi e Alfredo Vannacci, e siamo i fondatori dell'Associazione CiaoLapo Onlus. Lavoriamo come medici e collaboriamo con l'università degli studi di Firenze: ci occupiamo di psicoterapia e psichiatria (Claudia) di farmacovigilanza e medicine complementari (Alfredo). CiaoLapo nasce con l'obiettivo di riempire un doppio vuoto in cui siamo precipitati il 13 Marzo del 2006, quando abbiamo perso il nostro secondo bambino, Lapo, alla fine della 38 esima settimana di gravidanza. Il primo, grande vuoto, è quello lasciato da un figlio atteso, percepito e vissuto, che viene a mancare ancor prima di essere stato abbracciato. Il secondo, desolante vuoto, quello scientifico e sociale, che accompagna troppo spesso i genitori che perdono un figlio in epoca perinatale: noi genitori senza figlio precipitiamo in una dimensione parallela, e sembriamo essere riabilitati (con riserva sulla nostra salute psichica) solo dopo la nascita di un ulteriore bambino. La pressione di questo vuoto, così stridente se paragonata all'esigenza di tempi e spazi per vivere ed elaborare il lutto, può notevolmente peggiorare l'evoluzione delle cose, e può contribuire allo sviluppo di malattie psichiche importanti (lutto complicato). CiaoLapo nasce allora per riempire quei due vuoti, e quotidianamente cerca di guadagnare un piccolo tassellino per raggiungere i suoi numerosi obiettivi
Dal 17 al 19 ottobre, in via Vigevano 41 a Milano, in una vecchia casa di ringhiera, si svolgerà la seconda edizione di Kids Factory: tre giorni dedicati al mondo dei bambini!
Giovani professionisti che si distinguono per originalità e creatività incontrano il pubblico, le blogger e la stampa per presentare e vendere i loro prodotti e servizi: vestiti, scarpine, accessori e tante idee pensate per il mondo dei bambini. Durante i tre giorni d'evento ci saranno anche numerosi laboratori e incontri gratuiti per bambini e genitori.
Media Partner dell'evento, anche per questa seconda edizione, sarà Vogue Bambini.
L'ingresso all'evento è gratuito.
Venerdì 17 ottobre dalle 16 alle 19.30
Sabato 18 e Domenica 19 ottobre dalle 11 alle 19.30

E poi al terzo mese di vita del vostro bimbo vi si chiede di fare un'ecografia di controllo alle anche.
Perché?
L'articolazione dell'anca può essere soggetta a lussazione o sublussazione e per individuare i casi a rischio si prescrive un'eco al terzo mese di vita.
Alcune volte questo esame viene richiesto prima di questa data, per esempio se il bambino è nato con un taglio cesareo per presentazione podalica o se sono noti casi di displasia dell'anca in famiglia.
Prima di dimettervi dall'ospedale, viene fatto un semplice test per valutare se c'è un'instabilità dell'articolazione: il pediatra esegue quindi la manovra di Ortolani.
È dal terzo mese di vita che l'articolazione dell'anca inizia la sua ossificazione, quindi se l'ecografia viene fissata prima di questa data (senza indicazioni particolari) sarà normale trovare un quadro di immaturità della struttura.
Per aiutare la corretta formazione dell'articolazione è molto utile portare i bambini con supporti ergonomici che mantengono le gambe "a ranocchietta", il sedere più basso delle ginocchia e le gambe divaricate. Questa posizione permette alla testa del femore di centrare perfettamente l'acetabolo (è una parte del bacino a forma di mezza sfera cava).
I supporti cui mi riferisco sono le fasce porta bebè, i mei tai, i podeagi (e taaaanti alti), i marsupi ergonomici.
In caso di esito di ritardo o immaturità di sviluppo dell'anca infatti la terapia iniziale (ovviamente se il caso non è grave), è quella di far indossare al piccolo 2 pannolini in modo che tengano le gambe ben divaricate, a questo punto aiutiamoli fin dall'inizio e portiamoli con dei buoi supporti!
Cosa si intende per pet therapy? Sono semplici coccole di un animale che "fanno bene" ad un essere umano? In realtà è molto, molto di più. Abbiamo intervistato Spartia Piccinno, psicomotricista, laureata in psicologia della comunicazione, ideatrice del metodo "pet therapy psicomotoria", operatrice e insegnante anche al Master di Pet Therapy all'Università Cattolica di Milano e autrice del libro "Un Mondo di Pet Therapy", Mental Fitness Publishing.
"La pet therapy è un trattamento con scopi terapeutici che viene effettuato da personale qualificato in discipline dell'educazione/psicologiche/mediche e una formazione in pet therapy (educatori, insegnanti, terapisti della riabilitazione, psicologi). L'animale, principalmente il cane, di proprietà del terapista, è il mezzo attraverso il quale si effettua la terapia. La terapia si svolge con obiettivi quantificabili in termini di miglioramento dei parametri sui quali si è deciso di intervenire appunto attraverso questa forma di terapia. Gli ambiti di applicazione di questa disciplina sono molteplici, dalla riabilitazione motoria a quella cognitiva, psichiatrica ect... Spesso l'operatore di pet therapy lavora in équipe con altri specialisti. Per esempio nel caso di un bambino con un rallentamento cognitivo che necessita di incrementare i tempi attentivi, il lavoro con il cane con un'attività come tirare la pallina può essere d'aiuto per l'aumento dei tempi di attenzione e di concentrazione: infatti in seguito, misurando il tempo che intercorre tra l'attività iniziale e quella finale, dovremmo verificare che il bambino sta notevolmente più tempo su una medesima attività. Misurando step by step con dei test cognitivi dell'età evolutiva l'aumento dei tempi di concentrazione, si valuta per quanto tempo perdura la sua concentrazione. La terapia di pet therapy è un miglioramento specifico in un'area specifica, quindi una riabilitazione (per esempio quante volta tira la pallina?). No per quanto dura la concentrazione su una stessa attività
E' necessario differenziare il concetto di "pet therapy come terapia" da quello di "attività di pet therapy": mentre la terapia ha degli obiettivi specifici e misurabili, con valutazioni normalmente trimestrali, l'attività di pet therapy ha l'obiettivo di migliorare lo stato generale di benessere dell'individuo. Inoltre a differenza della prima, nella seconda non è necessario avere un qualifica in ambito educativo, psicologico o medico, ma è sufficiente il percorso di operatore di pet therapy. Uno dei tanti ambiti di applicazione per esempio quello della demenza senile e dell'Alzheimer al fine di contenere i danni procurati nell'ambito della memoria, della deambulazione etc... andremo invece a misurare il suo grado o quoziente di felicità! il nostro obiettivo potrebbe essere, ad esempio, valutare se l'anziano sarà più motivato a camminare o a partecipare ai gruppi.
Un'altra doverosa precisazione è quella tra operatore di pet therapy e il conduttore di cani da pet therapy: normalmente il conduttore è un educatore cinofilo o appassionato di cinofilia che addestra il cane a compiere determinati esercizi come raccogliere le chiavi e aprire gli stipetti che vanno ad essere di aiuto a persone con disabilità motorie perché li aiutano nello svolgimento di esercizi pratici. Questa figura non può lavorare da sola con il paziente ma deve essere affiancato da uno specialista. Quindi nel setting sarà presente il conduttore di cane da pet therapy, il cane, lo specialista (ad esempio il fisioterapista) ed il paziente."
Quali animali possono essere utilizzati per la pet therapy?
"Sono davvero numerosi gli animali che possono essere utilizzati, i più comuni sono il cane, il gatto e il coniglio. Il benessere dell'animale è fondamentale e ripeto fondamentale in questa disciplina; se l'animale non è nel suo stato di benessere ottimale, la pet therapy non è efficace.
Quindi il gatto e il coniglio che sono animali che non possono essere portati in giro in quanto particolarmente territoriali sono meno utilizzati rispetto al cane, che invece ama uscire da casa."
Come si diventa operatore di pet therapy?
"Basta avere un diploma di scuola superiore ed affrontare un percorso di formazione parallelo, per sè e per il proprio cane all'interno di una scuola di pet therapy. La mia scuola per esempio prevede 128 ore distribuite in 8 mesi (un week end al mese circa) ha sede a Ovada in provincia di Alessandria. www.pettherapyitalia.it".
Quali razze sono più idonee per questo tipo di lavoro? Come si fa a capire se il proprio cane è adatto a fare un percorso di questo tipo?
"Di razze non si parla in realtà, si fa un discorso di carattere. Deve essere un cane docile sia con altri cani che con le persone e deve avere un istinto innato al salvataggio. Sono cani naturalmente portati ad aiutarci nel lavoro. Fin da cuccioli hanno determinati comportamenti:
- Guardano molto negli occhi
- Stanno molto vicino al padrone seguendolo in casa (cane ombra)
- Manifestano un atteggiamento di protezione e cura del nucleo famigliare
Poi si effettua una valutazione in senso generale. Il cane deve avere un'educazione di base: più di 6-8 mesi con un
percorso di educazione di base:
1. Rispondere al richiamo
2. Non tirare il guinzaglio
3. Non mordere mani se gli diamo da mangiare
4. Non saltare addosso (anche per salutarci)
La pet therapy, sia a livello di attività che di terapia, è meglio effettuarla con due cani, in quanto il
tempo in cui possiamo beneficiare del lavoro del cane è limitato, per cui è consigliabile averne due per poterli alternare."
Se invece un cane si adotta, come consigliamo sempre noi di fare?
"Certamente, basta che emergano queste caratteristiche di cui abbiamo parlato. E che non abbia subito imprinting negativi"
Giulia Mandrino
Sono appassionata di te fin da quando sono piccola. Mi ricordo che collezionavo le latte di Te Twinings che amavo mettere in fila e ogni tanto aprire per assaporare le differenze di aroma tra i diversi tipi. E fino a quando sono diventata mamma ho sempre prediletto i tè sfusi, sia per il gusto e le proprietà che riescono mantenere anche dopo il confezionamento sia per il piacere di preparare il rito del tè. Ora con due vivacissimi pupetti w le sante bustine che mi tolgono lavoro.
Ecco la mia selezione o meglio la mia classifica:
Clipper

Già dal packaging sei trasportato in un mondo di sapori e di dolcezza. La Clipper nasce nella casa di Mike e Lorraine Brehme davanti a due tazze di te Assam. Nonostante il Regno unito sia una nazione di bevitori di tè Mike e Lorraine, very e propri master tasters, credevano che fosse arrivato il momento di rivoluzionare il mercato e portare al mondo una selezione di tè che unissero altissima qualità e una filiera etica. Così iniziarono con due tipi di te nero nel lontano 1984, per arrivare a essere già nel 1996 tra i leader mondiali del mercato dei tè biologici e fortemente etici. A differenza dei tè che ho elencherò in seguito che hanno l'obbiettivo di favorire alcuni processi di alterazione dello stato di benessere (ansia, mal di gola etc...), i tè e gli infusi della Clipper si concentrano soprattutto nell'offrire momenti di benessere specifici per ogni occasione. Se curiosate sul sito inglese troverete tanti consigli per scegliere l'infuso adatto al mood della vostra occasione d'uso http://www.clipper-teas.com/our-drinks/infusions/.
Hari Tea

Sono degli infusi molto preziosi creati dal maestro indiano Guru Dev Singh, che ha sapiente unito le sue consocenze del mondo della medicina ayurvedica e dello yoga con il sapiente uso delle spezie nelle tradizioni spirituali messicane dove ha svolto un periodo di ricerca. Gli Hari Tea sono una gamma di 11 tisane, divise in quattro categorie: Fisico, Ispirante, Mentale e Spirituale. Sono miscele artigianali di erbe e spezie biologiche contenute all'interno di una bustina di cotone. La Magic Box (fotografia a fianco) è un'ottimo modo per provarli tutti in quanto contiene all'interno una bustina per tipo di tè. Ottima anche l'altra linea di infusi dell'azienda Hari's Treasure che si chiama Shoti Maa: i sacchetti non sono in cotone e i profumi sono meno intensi ma la qualità e il gusto sono davvero unici.Dal punto di vista del gusto sono forse quelli che più mi hanno colpito. Al momento potete acquistarli sono online nel sito shop.ilgiardinoblu.it
Yogi tea

Gli Yogi Tea si trovano davvero in tutti i negozi bio e spesso anche in negozi di prodotti ti alta qualità ed erboristerie. Si ispirano alla tradizione ayurvedica e se amate le spezie questi sono i tè per voi. In particolare il classic nelle fredde giornate invernale dove si ha bisogno di scaldare il corpo e la mente è davvero un portento con la sua fragrante aroma di cannella. Ma la scelta è davvero tanta! http://www.yogitea.eu/.
Giulia Mandrino
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Siamo entrati in autunno... stagione di passaggio periodo di depurazione, l'olio essenziale di limone è sicuramente uno dei più indicati , ma non solo, questo olio coltivato in gran parte nel nostro mezzogiorno, e ottenuto attraverso la pressione a freddo della parte esterna della parte del frutto, ha le proprieta' per essere considerato un antibatterico, antisettico, antivirale, fluidificante sanguigno, tonico digestivo e litolitico.
Con il suo apporto di vitamina C, aiuta a fissare il ferro nel sangue combattendo stati di anemia. Da tutto ciò derivano le sue indicazioni per malattie da contagio, problematiche epatiche, digestive e pancreatiche, colesterolo e calcoli, obesità, couperose, stasi venose e drenaggio linfatico. Molto utile anche per acne, verruche ed herpes. Per questo motivo è bene ricordare che l'olio essenziale di limone è un fotosensibilizzante dunque da non applicare in assoluto sulla pelle se si prevede un esposizione al solo entro le 48 ore in quanto potrebbe dare origine a macchie cutanee.
Interessanti sono le sue proprietà al livello psichico:
molto indicato per la perdita di concentrazione e fatica cerebrale come ottimo tonico. Attenzione ai dosaggi per gli ipertesi, ma in realtà dalle 4 / 6 gocce al giorno nell'obellico puro o diluito con olio vegetale di buona qualità, ricordando che gli oli essenziali riescono a oltrepassare la barriera dell'epidermide fino da entrare in profondità portando con se l'indotto. La sua assunzione prevede di non superare i tre mesi .
Gabriella Ceccarelli
informatore aromaterapico
Per le mamme di Mamma Pret a Porter sconto del 15% sull'acquisto degli oli essenziali: basta andare su regenetrestore.com e inserire i seguenti codici:
La tradizione indiana considera l'inizio dell'autunno un importante passaggio. Con la luna nuova nel mese lunare di Ashvina (settembre – ottobre ) l'India festeggia Navaratri, letteralmente "nove notti".
È una festa dedicata alla Madre Divina, la grande Dea, l'espressione femminile di Dio.
Durante Navaratri si osservano rituali che possono variare a seconda dell'area geografica o dalle usanze e tradizioni delle singole famiglie.
Nel nord dell'India, Navaratri è conosciuta anche come "la festa di Durga" e durante i festeggiamenti si venerano le nove forme di Durga celebrata in quanto Maha Devi, la grande Dea.
Durga rappresenta l'energia creatrice – Shakti, sovente è rappresentata mentre cavalca la tigre, ha un carattere ambivalente: può avere l'aspetto benevolo e pertanto è venerata come madre dell'universo, ma può anche essere terribile. Quando occorre, Durga assume un aspetto furioso e distruttivo.
Nel sud dell'India molte tradizioni dedicano i primi tre giorni di Navaratri a Durga, l'espressione della divina forza capace anche di distruggere i demoni. Nei tre giorni centrali, Durga prende il nome di Lakshmi, l'espressione della generosità, della luce che distrugge l'ignoranza e dona prosperità fisica e spirituale. I tre giorni finali sono dedicati a Sarasvati, espressione della pura conoscenza e dell'arte.
Navaratri è una celebrazione di tutte le donne, venerate e rispettate in quanto espressione più pura della Devi, della Madre.
In India, secondo molte tradizioni, le donne della famiglia sono invitate a sedere nella casa e simbolicamente sono adorate come la Devi, viene offerto loro del cibo, abiti nuovi, danze ecc.
Navaratri rappresenta anche l'inizio del nuovo anno, un momento in cui ci si purifica dai propri errori e si ricomincia con energie spirituali vivificate e più forti
Buona ripartenza Dea!
Rachele Brambilla, http://www.aipy.it/
Premetto che sono infoiata, incavolata nera, mi frullano a tremila, mi girano così tanto che se non mi tengo al tavolo prendo il volo, sono così nera che mi azzarderò in paragoni forti e provocatori, di cui sono certa coglierete il senso.
Oggi è un giorno come tanti e nella casella della posta ho trovato un volantino come tanti, sponsorizza un Garden come tanti qui in Brianza; lo sfoglio e inorridisco come poche volte in vita mia (!!!): qui è pieno di cazzate, anzi di garden-cazzate.
Noooooo, qui si promuove la delinquenza, l'abbandono, la noncuranza, la superficialità, questa è la stupidaggine fatta voltantino, l'apoteosi della vaccata!
Leggo testualmente ... "approfitta delle nostre promozioni... bla bla bla... con l'acquisto di una gabbia, un coniglio nano in regalo, con l'acquisto di una gabbia una cavia in regalo ... o un criceto o un pappagallino, con l'acquisto di un acquario un pesce in regalo e con l'acquisto di una vaschetta, in regalo una tartaruga.
In regalo... con l'acquisto di una gabbia in regalo un animale???!!!
Cavolo se fossi in loro comprerei una testa, magari gli regalano un cervello!
Mi telefoni il genio del crimine che ha ideato questa merdosa merdata.
1) Gli animali non si acquistano: si adottano!
2) Una vita, una qualunque vita, non è in saldo e tantomeno in regalo!
Qui se vendessero passeggini ti regalerebbero un bambino...?
Adesso penso di averle viste tutte, è proprio vero, la mamma dei cretini è sempre incinta.
Adesso vorrei avere davanti l'ideatore della garden-cazzata e guardarlo dritto negli occhi e augurargli nell'ordine: che durante una gita in campagna con la sua tipa conosciuta da poco, mente guida la sua bella macchina con la capote abbassata e gli occhiali da sole ultima moda, capelli al vento ed atteggiamento da figo, venga colto da un attacco di diarrea a spruzzo e l'inevitabile, forzata sosta lo porti ad accucciarsi su un campo di ortiche; spero che durante un'importante riunione di garden-cazzoni, davanti al suo capo supremo, senta nella pancia quella sensazione di una corsa di rally e non potendosi trattenere sganci una bomba pestilenziale nell'ufficio presidenziale; mi auguro che, starnutendo, non ci accorga del moccio giallo che gli pende dal naso e si presenti così la domenica a casa dei futuri suoceri.
Dico, scherziamo?
Proviamo a soffiargli nel naso o gridargli nelle orecchie, dovremmo sentire l'eco nella testa vuota.
Ma chi l'ha inventata sta garden-cazzata?
Di mille campagne contro l'abbandono e poi ricevi un animale in regalo, così, acquistando una gabbia poi!
Ma stacci tu in gabbia che non ti comprerei nemmeno in saldo, sei difettoso, ti manca almeno una rotella.
Dov'eri quando hanno distribuito il buonsenso? A casa a lavorare la maglia?
Magari sei pure laureato in strategie di vendita all'università della cazzonia?
Sei un oltraggio alla nostra intelligenza di persone.
No vabbè, ripigliati e, nel frattempo, magari, fatti un esame di coscienza!