Le carote viola sono un vero portento della natura: oltre ai benefici della carota contengono una grande quantità di antiossidanti in più ma hanno all'interno meno zuccheri, quindi sono ottime per limitare i picchi insulinici. Le ho acquistate al Carrefour e ho deciso di provarle in questo estratto in abbianamento alle bacche di goji, che sappiamo essere tra i più potenti antiossidanti, la mela come base succosa e dolce e lo zenzero per assumere la mia dose quotidiana di antinfiammatori naturali. Questa ricetta è ottima anche per i bambini, basta limitare o eliminare lo zenzero. 

Ecco la ricetta per creare un estratto antiossidante di carote viola e bacche di goji: come usare le carote viola in cucina per sfruttare al meglio le loro proprietà.

Il tè di Natale è davvero una miscela unica, che riscalda l'anima e che può essere utilizzata anche da bambini, donne in gravidanza e allattamento, in quanto la mia versione è priva di teina: ho scelto infatti di sostituire i tè neri che ne sono generalmente la base, con il Roibos, tè di colore rosso proveniente dal Sudafica eccezionale per il nostro benessere in quanto apporta Vitamina C, magnesio, zinco, calcio, fosforo, potassio e di potenti antiossidanti. Questa ricetta è ricchissima di vitamina C grazie alla scorza degli agrumi presenti. Di cosa avete bisogno: basta il nostro essicatore Essicco!

Ecco allora come creare una deziosa devanda invernale priva di teina: la ricetta del tè di Natale ricco di vitamina C. 

 

Il benessere del nostro sistema immunitario deriva da numerosi fattori, quelli che secondo me sono i più importanti da citare sono: lo stato di equilibrio del nostro intestino dove si formano gran parte delle nostre difese, in secondo luogo l'alimentazione che utilizziamo, in terzo luogo lo stress. 

Un piccolo aiuto dalla natura è quello degli oli essenziali, la cui sinergia stimola il corretto funzionamento del sistema immunitario (imprescindinile comunque il fattore benessere dell'intestino). 

Ecco allora uno spray per rinforzare il sistema immunitario: gli oli essenziali per aiutare le corrette difese immunitarie

 

Abbiamo parlato dei calendari dell'Avvento, ma cosa possiamo metterci dentro? 

Le soluzioni sono davvero tante, ma tendenzialmente si mettono piccoli giochi oppure dolcetti. Carina l'idea di inserire piccoli racconti, o ancora frasi di pace.

Quest'anno non avevo voglia di fare l'ennesimo progetto in cui si regalavano oggetti ai bambini, mi sembrava fosse veramente un calendario di avvicinamento ai regali di Natale allenandosi con piccoli regali. Idem per i dolciumi. 

Ma il Natale è davvero solo dolci e regali? 

Ho così riflettuto su cosa sia il Natale per me e la risposta è "famiglia": per me il Natale è il momento dell'anno per eccellenza dove ci si ferma per rendersi conto di quanto si è fortunati ad avere una famiglia, di quanto tutto il resto non sia assolutamente nulla in confronto al legame con i propri cari. Si perchè non è così scontato avercela una famiglia, non è così scontato amare ed essere amati. Il Natale per me è il momento in cui la Vita mi regala la consapevolezza che tutto quello che desidero è intorno a me, nelle persone che amo. 

Ho quindi pensato di collegarmi a questo concetto per creare il nostro calendario dell'Avvento, ossia alla cosa più preziosa che abbiamo noi come famiglia, lo stare insieme, il fare semplici cose insieme che ci rendono felici: così per noi l'Avvento è un cammino che ci ricorda quotidiamente quanto il nostro bene più prezioso sia stare insieme. 

Abbiamo preparato la lista delle attività che ci piace fare insieme: avevo paura che i bambini proponessero cose tipo "andare al ristorante" o comunque connessi a esperienze impegnatice per me, invece hanno elencato cose "fare la lotta con papà, bere una tisana con la mamma, fare la pasta di sale, fare il bagni insieme, saltare sul letto...". Come spesso accade, i bambini sono avanti anni luce rispetto a noi. 

Così ogni giorno noi apriremo il pacchettino da scartare che ci indicherà cosa fare, ma sopratutto che il regalo vero della Vita è stare vicino alle persone che ami.

Giulia Mandrino

 

 

Le risorse che impieghiamo a livello psicologico e fisico quando siamo mamme sono davvero tante: spesso poi la mancanza di sonno crea disagi importanti nella quotidianità che rendono ogni tanto necessario un piccolo aiuto naturale. 

Ecco allora uno spray energizzante per mamme stanche: come dare una sferzata di energia alla giornata quando si è senza forze

Gli oli essenziali proposti sono rosmarino, cannella e agrumati: questi ultimi sono tutti energizzanti, per cui possiamo scegliere quelli che maggiormente ci aggradano (almeno due) in abbinamento appunto a rosmarino e cannella. ATTENZIONE: gli agrumi sono fotosensibilizzanti per cui mai esporsi al sole nelle 24 ore successive in cui si è usato questo spray (meglio usarlo sono in inverno). Nella versione estiva vi consiglio di utilizzare solo rosmarino e cannella. 

Ecco tutti i rimedi naturali per vincere naturalmente la stanchezza!

Qui invece trovi gli integratori che puoi utilizzare per il tuo benessere nel post parto

Foto credits: https://www.flickr.com/photos/korosirego/5305930485

I rimedi naturali per la stanchezza delle mamme

Venerdì, 20 Novembre 2015 09:45

Il lavoro di mamma, sopratutto nei primi anni di vita del bambino è davvero complesso, sopratutto per chi deve conciliare famiglia e lavoro e non ha aiuti dai nonni. Spesso poi il nonno non è nè adeguato in termini di quantità di ore nè a livello di qualità a causa dei risvegli notturni. E' questa la causa principale di spossatezza e talvolta di minore capacità di concentrazione e memoria: così ci dimentichiamo di impegni presi, di pagare le bollette o di una visita medica. Sappiamo che è importante prendere dei momenti per noi, che è fondamentale chiedere aiuto al papà e a parendi ed amici, ma talvolta non è possibile o non basta comunque. 

Sappiamo che i bambini hanno fino a sei anni un sonno fisiologicamente diverso dal nostro e che i loro risvegli notturni sono da accettare, ma cosa fare per noi stesse a livello pratico oltre a ricercare di ritagliarci del tempo per noi?

Ecco allora i consigli di mammapretaporter.it per aiutare le mamme nei periodi di grande stress: i rimedi naturali per la stanchezza delle mamme

Dobbiamo partire da due premesse: la prima è che ogni persona avrebbe bisogno di una consulenza personalizzata, a tal fine vi consiglio di rivolgervi a uno specialista di medicina naturale in grado di fornirvi una consulenza specifica per le vostre esigenze.

La seconda premessa è che se non mangiamo in maniera corretta nessun integratore funziona e sprecheremo solo i nostri soldi: lo dico per esperienza personale, finchè non prendiamo in mano l'aspetto alimentare non ha senso utilizzare integratori (si chiamano integratori non sostituti infatti). Per far ciò possiamo aiutarci con il primo rimedio che vi propongo, utile non solo per la stanchezza ma anche per limitare stati ansiosi che caratterizzano la maternità:

- Fiori di Bach: una miscela composta dai seguenti fiori da farsi fare in erboristeria e da assumere in 4 gocce 4 volte al giorno per 3 mesi. Olive per avere energia, Aspen per lenire l'ansia, Willow, per limitare il senso di essere in trappola, Rescue Remedy per affrontare il periodo di emergenza.

A livello alimentare è importante evitare il più possibile alimenti che affaticano il nostro organismo già provato dallo stress. consiglio quindi di evitare:

- GRANO: DA SOSTITUIRE CON FARRO, AVENA, RISO INTEGRALE, ORZO, QUINOA E MIGLIO

- CARNE ROSSA: DA SOSTITUIRE CON LEGUMI E PESCE

- LATTE VACCINO E DERIVATI: DA SOSTITUIRE CON LATTE DI AVENA, RISO, MANDORLE E FORMAGGI DI CAPRA E PECORA

Abbondare invece con frutta e verdura, senza eccedere con patate, pomodori, peperoni e melanzane e con banane. 

 

Se questo periodo di stanchezza coincide con il cambio di stagione sarebbe davvero importante effettuare un periodo di detox per eliminare le tossine in eccesso: possiamo optare per un economico decotto di rosmarino. Facciamo bollire il rosmarino fresco per 5 minuti in un litro d'acqua, poi lasciamo raddreddare e beviamo durante la giornata. Questo decotto non è indicato in gravidanza, allattamento e nel caso siano presenti dermatiti atopiche. Oppure qui trovate ulteriori informazioni su prodotti utili per effettuare detox di stagione. 

Possiamo poi valutare alcuni integratori molto utili se presi con costanza (è necessario utilizzarli quotidianamente secondo la posologia per almeno due mesi):

- L'ALGA SPIRULINA: è un'alga contenente moltissime vitamine e minerali. Trovate in questo articolo tutte le indicazioni sulla spirulina.

- MAGNESIO e POTASSIO: lo stress è uno dei fattori che più influisce sull'assimilazione di magnesio e potassio nel nostro corpo. Consiglio quindi un integratore di magnesio (ottimo il magnesio in spray che trovate online) e del potassio in compresse che potete acquistare in farmacia. Sconsiglio vivamente bustine di magnesio e potassio che si acquistano nei supermercati e nelle farmacie perchè la loro efficacia è davvero minima, a mio parere, rispetto alla spesa sostenuta.

-  SHATAVARI: Il preparato contribuisce ad incrementare la forza fisica e mentale. Ottimo per chi frequenta la palestra e svolge attività fisica, anche impegnativa; efficace per chi desidera tonificare e rinvigorire naturalmente la massa muscolare. Coadiuva l'espletamento delle normali funzioni sessuali e dei tessuti dell'apparato uro-genitale. Stimola la creatività mentale.
Può essere utile nel periodo dell'allattamento perché, donando vigore alla madre, migliora la qualità del latte e la nutrizione del lattante.

- TULSI: il preparato è indicato per supportare la reazione allo stress, per migliorare la microcircolazione favorendo l'attività cerebrale (memoria, concentrazione) e le funzioni mentali (rilassamento, calma). E' particolarmente d'aiuto per gli studenti e per chi svolge attività mentalmente impegnative come noi mamme. Favorisce i ritmi del sonno. Aiuta ad ottimizzare tutte le funzioni dell'organismo in particolare la normale funzione immunitaria.

- CHAYAVANAPRASA: antica preparazione della tradizione ayurvedica preparata con frutti freschi di Amalaki (Amla) raccolti in Nepal. E' nota come "nettare degli Dei". Gli effetti positivi si manifestano a tutti i livelli della fisiologia, come affermato da testi antichi: svolge un'azione "Rasayana", di ringiovanimento dei tessuti. Riconosciuta una sua azione antiossidante ed una vitamina-C simile che ripristina il metabolismo ottimale. Ha anche un'azione nutriente sui tessuti, in particolare quello polmonare. Sul sistema immunitario agisce regolando l'azione di risposta alle scorie metaboliche interne ed alle sostanze intossicanti ed inquinanti esterne. Usata con continuità favorisce il mantenimento del colore naturale dei capelli. Consigliata anche nelle convalescenze, durante e dopo chemio e radioterapie. Qui il link per richiedere una consulenza personalizzata gratuita VIRYA. 

Infine anche gli oli essenziali possono essere d'aiuto per aiutare il nostro stato di benessere: una sinergia di agrumi come arancia limone e cannella può essere quello più utile in queste fasi così complesse. Ecco la ricetta dello spray energizzante per mamme stanche

Giulia Mandrino

QUESTO ARTICOLO NON SOSTITUISCE IL PARERE DEL VOSTRO MEDICO E DEL VOSTRO SPECIALISTA IN MEDICINA NATURALE. 

Foto credits: https://www.flickr.com/photos/97481684@N08/13966480422 

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Già Rudolf Steiner, fondatore della Medicina Antroposofica, sosteneva l’importanza di effettudi effettuare attività manuali durante la gravidanza, quali per esempio la cucina, l’attività a maglia, il cucito, il giardi naggio (con le dovute precauzioni ovviamente). Anche la ricerca in ambito psicologico conferma che l’attività manuale influisce positivamente nella gestione dei meccanismi dello stress.

Secondo la medicina tradizionale ayurvedica la gravidanza si basa molto sull’elemento terra: la tra- dizione indiana infatti utilizza 5 elementi per esprimere le varie tipologie espressive del creato (terra, acqua, fuoco, aria ed etere). Il nostro corpo in gravidanza richiede di essere radicato profondamente a terra, come un albero che deve mettere solide radici per cresce e sviluppare nuovi rami e foglie: così la futura mamma dovrebbe «sintonizzarsi» con il proprio centro, il proprio equilibrio interiore, cercare con passi lenti e dolci di «covare» il proprio bimbo.

Cercare il centro di sé, negoziare un equilibrio profondo e radicato è uno degli obiettivi della meditazione: sappiamo che Sua Santità il Dalai Lama risponde alla domanda «quanto tempo dedica lei alla preghiera?» dicendo che la sua vita stessa è meditazione, in quanto medita mentre cammina e durante Numerose sono le asana che promuovono il radicamento a terra:

Samastithi, «Sam significa equilibri, sthiti è tenuta, sto in piedi contro la gravità e perfettamente in equilibrio. Provare a chiudere gli occhi mantenendo l’equilibrio cercando di portare lo sguardo all’orizzonte. Si è qui con la propria fisicità perché si è qui con il proprio bimbo,in equilibrio, stabili, la fatica del corpo e annullata e lo sguardo all’orizzote da un senso di stabilità e leggerezza». Rachele Brambilla, insegnante di yoga e insegnante di yoga in gravidanza Badda Konasana, farfalla, perineo a contatto con la terra «il punto focale della posizione è l’ombelico, il centro e l’inizio della vita. L’addome è completamente favorito nella respirazione, il respiro è al centro del corpo. Migliora la circolazione linfatica e venosa, anche nella parte bassa del ventre. Previene le contrazioni precoci e rende il travaglio meno doloroso» Rachele Brambilla, insegnante di yoga e insegnante. I lavori pratici, ripetitivi e manuali in gravidanza hanno quindi un effetto positivo per «radicare» mamma alla Terra e ricondurla a un equilibrio interiore.

Cosa possiamo dunque fare? Le attività sono davvero moltissime! Dalla cucina al ricamo, da lavoretti con la carta o altri materiali alla preparazione della cameretta attraverso il fai da te. Insomma, sbizzarriamoci!

Giulia Mandrino

 

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Le Buromamme e la loro missione

Venerdì, 20 Novembre 2015 09:00

Ogni persona è unica e irripetibile, ogni mamma è un singolo universo meraviglioso perfetto per il suo bambino. Ci sono le mamme natural, le mamme che portano i figli a scuola in tacco 12 e quelle che arrivano in pigiama; ci sono le mamme "senza tante storie" e quelle che "il mio Giorgio come lui nessuno mai", quella che "il Giorgio mostra interesse nella lettura a 2 mesi, che si addormenta da solo nel suo lettino con gioia, che mangia tutto, anche il cavolo crudo a colazione". Ma non prendiamoci in giro, alla fin fine esistono due grandi categorie di mamme, in costante lotta tra loro, che non potranno mai e dico mai comunicare. Sono le mamme che dimenticano il sacchetto dell'asilo del proprio bimbo il lunedì mattina e quelle che preparano già quello nuovo il venerdì e che in 3 anni non lo dimenticano mai: loro sono le super mamme che io chiamo BUROMAMME per la passione dimostrata nei confronti della burocrazia a 360°, sanno a memoria l'orario del nuoto del mercoledì, del venerdì e dell'eventuale recupero del giovedì 28 Dicembre quando è Settembre, non mancano mai a un consiglio di classe, sono le prime a portare a scuola i ritagli di giornale essattamente 24 ore dopo che è stato inserito l'avviso. La buromamma sa di preciso tutti i nomi dei bambini della classe, mamme, papà, nonni e zii, senza parlare dei compleanni: "IL MARCO FA IL COMPLEANNO AD OTTOBRE VERO?" E tu, dopo aver pensato un attimo al mese in cui siamo ora, a quanti figli hai e se il compleanno di tuo figlio sia effettivamente ad Ottobre, pensi ma come c. fa a ricordarselo???!!!! Lei è la protagonista indiscussa delle feste di compleanno, serve bibite, raccoglie fondi, vende torte, e ti inonda di informazioni delle quali tu sei assolutamente ignorante. Le unghie di suo figlio sono sempre perfette, e tu guardi quelle del tuo e ti ricordi e due giorni fa avevi detto che era giunto il momento di tagliergliele prima che chiamassero i servizi di igiene. Lei ha sempre il sorriso sulle labbra, non è mai una giornata no. La sua giacca non ha rigurgiti e il grembiule di so figlio non è mai sporco di dentifricio, ma sempre bianco e brillante come se fosse nuovo (il tuo sempre grigio e macchiato in maniera permanente di tempere).

La buromamma non può non esserere RAPPRESENTANTE DI CLASSE: se non tutte le rappresentanti sono buromamme, tutte le buromamme sono rappresentanti. Se per qualche strano motivo non dovesse succedere il week end sarà pieno di lexotan: ma la devastazione emotiva non è per una loro delusione personale, ma perchè sono consapevoli che il lavoro della collega non potrà mai essere così preciso come il suo. La burocrazia è la sua passione, per cui oltre al modulo ISEE richiede e in qualche modo ottiene 40 tipi di fondi extra. Le sue interazioni con te sono un elenco di impegni della scuola: per questo ha scelto il part time, così da seguire bene ogni aspetto degli impegni burocratici del figlio. Tendenzialmente è maniaca della pulizia, per cui il bambino a casa può scegliere attività che non sporcano: le paste modellabili sono giochi da selvaggi come mediomamme, le sabbie cinetiche servirebbe un decreto ministeriale con effetto immediato. Con loro il Natale inizia a Ottobre, appena terminato l'indiscutibile cambio di stagione effettuato con grande precisione, serietà e dedizione: con l'Avvento con i suoi innumerevoli impegni scolastici ed extrascolastici, soldi da portare per le foto di classe, filmini, materiali vari e i decori della scuola, lei da il meglio di sè e l'adrenalina è a mille. 

La BUROMAMMA ha una missione: evangelizzare le mediomamme come me, colme di lacune, dimenticanze e approssimazione, e portarle a diventare seguaci della dea precisione. Lo sguardo di pena quando arrivi il lunedì mattina a scuola a portare il tuo grande con il piccolo in braccio (lei tendenzialmente ha scelto di non riprodursi ulteriormente affinchè non rischi di perdersi pezzi qua e là, così da tenere tutto bene sotto controllo) è indimenticabile: possiamo descriverlo tra la compassione e la faccia di tua mamma quando da piccola ti sbucciavi il ginocchio cadendo a terra dopo che lei ti aveva detto "non correre in discesa". Insomma, per lei sei sempre la solita, svampita, approssimativa e pensa (e cerca di fartelo capire in ogni modo) che sei fortunata ad avere persone come lei intorno, altrimenti il mondo andrebbe a rotoli. 

Dopo qualche minuto in cui credi veramente di aver vinto il premio di MAMMADEGENERE dell'anno, pensi solo una cosa: le auguri di fare un po' più di sano sesso.

Papavero3

Tinte 100% naturali e antiallergiche

Giovedì, 19 Novembre 2015 17:14

Mi sono rivolta con fiducia ad un metodo naturale per colorare e rinforzare i capelli utilizzato dalle donne orientali fin dall’antichità: l’hennè. Questa tintura è ricavata dalla pianta Lawsonia Inermis, un arbusto originario del bacino del Mediterraneo, generalmente coltivata in Africa e in Marocco. Attualmente vengono chiamati henné anche altre colorazioni ottenute da piante come lindigofera per l’hennè nero e la cassia per l’hennè neutro.

Potete usare l’hennè se:

siete in gravidanza
state allattando
siete allergici alle tinture chimiche per capelli
non volete far assorbire alla vostra cute troppe sostanze tossiche
volete rinforzare e non indebolire la vostra chioma, donandole lucentezza

L’hennè come prodotto tintorio per i capelli è uno strumento di bellezza primario delle donne del medio oriente: a differenza delle tinte l’henné crea una pellicola intorno al capello che viene protetto e nutrito dalla polvere. Questa modalità di tingersi i capelli è davvero eccezionale, perché consente di tingere il capello e coprire i capelli bianchi ma allo stesso tempo nutrirli e proteggerli. C’è però un contro da tenere ben in considerazione: se volete fare una tinta tradizionale con un capello con henné dovete essere consapevoli che probabilmente la tinta non prenderà oppure che sono possibili colori inaspettati.
E’ consigliabile applicare l’henné una volta al mese per ottenere un risultato omogeneo e brillante.

Unico grande accorgimento: attenzione alla lista degli ingredienti, devono essere tutti naturali e il picramato di sodio, non deve essere presente. Questa sostanza è infatti usata per rinforzare il colore rosso ma è allergizzante, infatti è iscritta nel registro ministeriale delle sostanze pericolose e nocive per l’organismo e per l’ambiente.

Il colore che otterrete con l’henné è variabile a seconda del capello di partenza: possiamo però avere un’idea dei tipi di henné naturali grazie all’azienda Sarda, Erbe di Janas che ha usato i suoi henné su lana bianca, ottenendo questi risultati.

Gli hennè si trovano in erboristeria e in numerosi negozi del biologico: io sto utilizzando Le erbe di Janas, che potete acquistare in negozi di settore o nel loro online shop che vi fornisce molti consigli sull’utilizzo non solo degli henné ma anche di piante medicinali.

Ecco i consigli di Erbe di Janas per preparare l’henné in casa:

"Per chi ha molti capelli (da circa 8 cm di girocoda):

PER CAPELLI MOLTO CORTI: 50 GR
PER CAPELLI CORTI: 100 GR
PER CAPELLI SIMIL CASCHETTO: 150 GR
PER CAPELLI ALLE SPALLE: 200/250 GR
PER CAPELLI A META' SCHIENA : 350/400 GR
PER CAPELLI ALLA VITA: 500/600 GR

Per capelli fini con girocoda che non superano i 7 cm:

PER CAPELLI MOLTO CORTI: 30 GR
PER CAPELLI CORTI: 50 GR
PER CAPELLI SIMIL CASCHETTO: 70/100 GR
PER CAPELLI ALLE SPALLE: 100/130 GR
PER CAPELLI A META' SCHIENA : 200 GR
PER CAPELLI ALLA VITA: 350/400 GR

LE QUANTITA' SI INTENDONO PER CAPELLI LISCI, SE AVETE I CAPELLI MOSSI O RICCI TIRATELI PER CAPIRE PIU' O MENO DOVE ARRIVEREBBERO SE FOSSERO LISCI.

Queste quantità dovrebbero essere rispettate almeno le prime due/tre volte che si fa l'hennè, poi si può diminuire per mantenere il colore. ma se ci sono capelli bianchi, si consiglia di continuare con le quantità indicate.

PREPARAZIONE:

1) Prendete la quantità necessaria di hennè, fate una pasta con acqua fredda (in inverno calda ma non bollente), Aggiungete aceto o limone per far durare di più l'hennè, io consiglio metà acqua e metà aceto o limone, fate ad occhio.
La pasta che otterrete dovrà avere la consistenza di uno yoghurt, una crema morbida simile al purè.
Usate contenitori e cucchiai di legno, vetro o plastica, non usate oggetti di acciaio o alluminio.

2) Coprite il contenitore con pellicola trasparente da cucina o con un coperchio ermetico o con una cuffia da doccia.
lasciate riposare la pasta, il tempo di ossidazione varia a seconda della temperatura che avete in casa: può variare dalle 6 ore alle 24 ore, ma non esiste un tempo preciso. Di seguito uno schema indicativo:

4 ore se la temperatura dentro casa è di 30 C
6 ore se è di 25 C
12 ore se è intrno ai 20 C
+ 12 ore se è più fredda di 20 C

I tempi diminuiscono se mettete il contenitore vicino ad una fonte di calore, come un termosifone o una stufa (a questo punto sono sufficienti all'incirca 4/6 ore).
Altro metodo veloce per hennate SOS è preparare l'hennè con acqua bollente, a questo punto potete usare subito la pasta e non dimenticate l'aceto o il succo di limone! ;) In questo modo il colore ottenuto sarà più aranciato.

3) Applicate abbondantemente l'hennè, dalle radici alle punte, hennate tutta la ciocca per bene avanti e dietro.

4) Terminata l'applicazione indossate una cuffietta da doccia o incelofanate la testa con pellicola da cucina e, se volete, mettete un asciugamano o un berretto; in inverno consiglio un berretto di lana per non andare incontro a raffreddamenti.

5) Lasciatelo in posa per almeno 3 ore.

La qualità del mio hennè è ottima, non vi lascerà grumi in testa, risciacquate abbondantemente con sola acqua, facendo attenzione a nn lasciare hennè sulla cute. Potete fare un balsamo sulle punte se i vostri capelli sono particolarmente secchi.
Fate l'ultimo risciacquo con acqua e aceto o acqua e limone, questo aiuta a fissare il colore e a chiudere le squame dei capelli, lasciandolo lucidi e morbidi.
Il colore prenderà il suo tono definitivo in 1 settimana, perchè continuerà ad ossidare sui capelli. Vedrete scurirsi le radici piu' chiare dei capelli bianchi, non allarmatevi se inizialmente vi sembreranno troppo chiare e aranciate.
Potete usare quello che volete pre creare un mix diverso, ad esempio invece dell'acqua potete fare un infuso di thè (scurisce) o di camomilla, frutti rossi, karkadè o altre erbe salutari per i capelli, potete mischiarci le Erbe Ayurvediche, potete sperimentare quel che più vi piace ed ottimizzarlo per il vostro tipo di capelli!
N.B. La pasta d'hennè si può congelare, non solo è pratico perchè si può preparare preventivamente e scongelare all'occorrenza, ma rilascia molto più colore!! "

Giulia Mandrino 

 

DONNE CHE AMANO TROPPO

Giovedì, 19 Novembre 2015 14:46

DONNE CHE AMANO TROPPO: L'IMPORTANZA DI AVERE UNA RELAZIONE AFFETTIVA SANA CON I GENITORI.

Sto leggendo il libro "Donne che amano troppo" di Robin Norwood. In verità, a dispetto del titolo che pare inequivocabile, il libro scandaglia un mondo affettivo di donne che amano talmente tanto gli uomini, da dimenticare completamente se stesse... Alla fine, dunque, sebbene siano donne pronte ad annullare completamente se stesse per diventare oggetto di piacere dell'uomo, scopriamo che essendo incapaci di rispettare se stesse, sono anche incapaci di amare l'uomo per il quale si annullano. In sostanza, la psicologa e scrittrice Robin Norwood mette in evidenza come l'incapacità di amare per primi noi stessi, ponendo dei limiti tra noi e gli altri, generi un atteggiamento di abnegazione verso l'altro, tale da non permettere di accettare l'altro per ciò che è, ma da avere costantemente l'illusione ed il desiderio che questo possa, in virtù del nostro amore cieco, cambiare. Questo meccanismo genera un'illusione, che nel ricercare un cambiamento radicale nell'altro, in verità, si stia cercando un cambiamento sostanziale in una matrice affettiva genitoriale, che nel nostro processo di crescita è mancata e in qualche modo ci ha messe in una posizione di carenza. Mancanza che nel nostro mondo affettivo continua a farci sentire bisognose dell'altro senza il quale la nostra vita non ha senso.

E' un libro forte che mi ha aiutata a capire che il modo di affezionarsi a uomini che danno poco, sia in verità una disfunzione e non una normale realtà femminile. Nel libro vengono analizzati casi di donne che nell'infanzia hanno avuto rapporti disfunzionali, spesso in cui i genitori o, un genitore in particolare, non sono stati in grado di "FARE" il genitore. Si, perché al di là che un genitore figuri tale sulla carta, ci sono infiniti spettri di genitorialità nella relazione con i figli e spesso, almeno così è stato nel mio caso, abbiamo a che fare con genitori complici o che cercano di valorizzare nel rapporto con il figlio un aspetto amicale, piuttosto che occuparsene in modo accudente. Si tratta a volte di un genitore che si sente trascurato dal partner e che vede nel figlio la stampella salvifica a dispetto di un rapporto manchevole. Ecco perché mi rivolgo ad un gruppo di donne, perché penso che spesso si possa sottovalutare come il nostro modo di esprimere l'affettività influisca in maniera imprescindibile con le modalità che il figlio riproporrà nelle proprie relazioni future. Allora è importante tenere presente che quando si chiede complicità ad un figlio si sta generando una disfunzione che nel tempo quel bambino cercherà di riproporre dentro a rapporti manchevoli e di conseguenza potrà vivere l'amore con un senso di frustrazione.

Spesso, parlando con le amiche ci si trova a discutere di rapporti manchevoli con il partner e spesso, noi donne siamo molto propense a cercare in un partner manchevole, un aspetto di passionalità che poi si rivela trainante nella relazione, sebbene, generi malumori e scontentezza. Il mio invito in questo senso è a pensare e riflettere se in quella ricerca di un uomo che non ci corrisponde appieno, non è empatico con noi, non ci aiuta a sufficienza o si fa accudire come un bambino, non stiamo riproponendo un modello affettivo appreso nella nostra infanzia e quanto quel modello ci fa stare bene, veramente bene? Chiediamocelo e lottiamo perché il rispetto verso noi stesse non manchi mai!

By Sara Donati (saradonatifilmaker.com)

Sara

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Cecilia

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