Quante volte abbiamo sentito dire: ‘Mangia tutto, se no non ti do il giochino’ oppure visto mamme cercare di far ingurgitare al proprio bimbo l’ennesimo cucchiaino di pappa avanzata, anche se il bimbo dimostra chiaramente di non volerne più! Si arriva addirittura a inventarsi le strategie più innovative per far aprire la bocca al bimbo e coglierlo alla sprovvista riempiendogliela di pappa, che poi molto spesso il bimbo sputa ovunque mandando su tutte le furie la mamma che non è riuscita a raggiungere il suo scopo e si ritrova tutto da pulire! Ma è proprio il caso di vivere così la nutrizione del nostro bambino? È veramente così importante per la sua crescita che mangi anche quando non ha più fame?

Eccocosa possiamo fare quando il nostro bambino non vuole mangiare tutto ciò che ha nel piatto con i consigli della psicologa clinica e infantile Monica Contiero nel mio libro The Family Food, edito da Mental Fitness Publishing

"No, non lo è. I bambini sono in grado di avvertire lo stimolo della fame, sono in grado di autoregolarsi dal punto di vista fisiologico, non è messa in discussione la loro sopravvivenza e nemmeno la loro crescita sana ed equilibrata.
Esistono bambini che mangiano veramente poco, ma comunque crescono regolarmente, anche se non raggiungono percentili alti.
‘Ma mangerà abbastanza? Forse dovrei integrare la sua alimentazione con ricostituenti, integratori naturali, vitamine...’.
Pur comprendendo la naturale preoccupazione materna di fronte a un bambino che si alimenta poco, in ogni caso la forzatura ad assumere cibo che non si desidera può, paradossalmente, portare al risultato opposto a quello voluto: si potrebbe creare nel bambino uno stato di malessere legato al cibo
e allontanarlo ulteriormente dalla piacevolezza legata al gusto. Cerchiamo di dominare le nostre ansie e di pensare che il nostro bambino crescerà comunque sano e forte... anche se mangia mezzo piatto di pappa. Fidiamoci della natura! Ci ha fornito di un sistema di autoregolazione formidabile."

Giulia Mandrino

 

Avventurarsi... solo in cattive abitudini

Lunedì, 10 Agosto 2015 08:00

Voglio una vita spericolata... che poi a furia di cantala un po’ ci credi.
Quasi ho voglia di trasgressione, dò fiato alle corde vocali, mi butti alla bene e meglio anche sulle note più improbabili e poi... e poi mi trovo ad incrociare la mia immagine allo specchio e di spericolato c’è ben poco.
Sarà ma già di carattere non sono una coraggiosa, il pericolo non è proprio il mio mestiere. E qui mi fermo a pensarci: io anche se la volessi non la potrei avere una vita spericolata, no, io non sono così!
Da piccola mi frenavo con i talloni delle scarpe per ridurre la velocità quando scendevo dallo scivolo e restavo così saldamente attaccata con le mani che finivo sempre per farmi male alle braccia, scendevo le scale da seduta per evitare il rischio di poter cadere, ero una di quelle bambine a cui non si doveva dire “attenta che ti fai male”, anzi mio papà mi definiva un “gatto di marmo”.
E’ che non ci trovo niente di giusto nel rischiare, non ne capisco il senso...
Avete presente quelle candid camera dove si sfracellano mezzi o metà degli scherzi hanno conseguenze quasi traumatiche, dove tutti ridono, tranne il protagonista, e tu già sai che a telecamere spente si è consumata la tragedia o, almeno, un salto al pronto soccorso, ecco, io mi chiedo... perché?
Vedo quei pacchetti-regalo-avventura e penso che se lo regalassero a me mi farebbero incazzare! Rafting, paracadutismo, arrampicata su roccia, budging jumping, immersione con gli squali, ma di cosa parliamo? Perché ne parliamo? Ho le ali? No, allora non sono fatta per volare. Ho le branchi? No allora perché immergersi? Io non fare immersione con gli squali manco nelle gabbie, siete fuori?
Fare una spedizione in solitaria nel deserto e vivere di stenti... scusate ma non hanno inventato gli hotel e le guide?
Per me è già stato traumatico andare in campeggio una volta: lo odiavo! Il trauma poi del cesso condiviso non l’ho ancora superato!
Navigare per le acque su una barca a vela ed occuparsi dell’approvvigionamento della cambusa... Sono forse Capitan Findus? Allora non ne vedo il motivo.
Solo che con l’età che avanza divento sempre peggio, meno faccio e meno farei, meno rischio e meno rischierei, ne sono consapevole.
Così mi trovo che il mio Wild – Oltrenatura diventa non separare il bucato e rischiarla con un foglietto salvacolore. Preparare la cena all’ultimo senza averla pensata prima per me è quasi un Donna Avventura.
Capisco che il mio continuo programmare per non avere imprevisti è diventato quasi un lavoro, una piccola ossessione. E’ che l’improvvisazione non mi appartiene e più organizzo e più, anche il minimo imprevisto, non solo mi destabilizza ma mi fa proprio incazzare. Tipo se si presentassero degli amici a sorpresa per un aperitivo o una pizza potrei non aprirgli la porta e negare la mia presenza.
Certe cose sono anche parte di un bagaglio culturale inculcatomi da mia madre, lei tutt’oggi stira anche gli stracci per la polvere e, la mattina, anche a gennaio, col freddo becco e ancora il buio alle finestre, in pigiama e senza fare rumore scopa il balcone altrimenti non si sente di fare colazione. Mia madre che sistema il letto anche se ha quaranta di febbre perché ci si corica la notte, di giorno al massimo si ci stende un po’ sul divano, lei che non lascerebbe una tazza sporca nel lavandino, piuttosto la lava a mano o la butta via, lei che tv si accende solo dopo le 12.00, si mangia solo durante i pasti e se hai fame prima... te la tieni! Lei che se non mangi durante la cena o il pranzo nel momento in cui inizia a sparecchiare sono cavoli tuoi, aspetterai il prossimo turno. Mia mamma che non si dorme con la biancheria nera, se ti fanno un regalo di merda ringrazi comunque con un sorriso ed è disdicevole non fare gli auguri di compleanno fino alla terza generazione di parentela.
Lei che mi comperato il “pigiama bello” che ti serve se finisci in ospedale, che mi ha talmente tanto inculcato la biancheria “buona” per fare la visita dal dottore che adesso per eccesso di zelo la indosso anche quando vado dal dentista; mia mamma che una volta mi ha visto con un collant smagliato (era appena capitato) e mi dice “brava, e se ti succede un incidente o qualcosa?” “Bah, spero nella bontà di quelli del 118 che abbiamo cuore di rianimarmi comunque”.
Ora quando vado dal dentista e sono schiacciata dalla paura e dal terrore sulla poltrona (ho la fobia del dentista... vi racconterò) e temo che mi verrà un colpo apoplettico, una sincope e un attacco di diarrea sento la voce di mia mamma “Ti sei depilata? Hai messo la biancheria quella buona?”...

Elena Vergani, autrice di Il mondo è bello perchè è Variabile

Non so voi, ma per me il periodo che trascorro al mare con i miei figli è il più faticoso di tutto l'anno (forse perchè c'è da gestire anche il marito...). Comunque qualche semplice trucchetto prenderci cura di noi lo possiamo assolutamente mettere in pratica. 

Ecco allora 5 semplici consigli di bellezza e benessere per mamme (incasinate) al mare, quindi per chi come me ha pochissimo tempo da dedicare a se stessa:

1. olio per i capelli: basta davvero un attimo. Versiamo e massaggiamo bene dell'olio disemi si sesamo sui nostri capelli, in particolare sulle punte. In questo modo i capelli riceveranno nutrimento e saranno protetti dai raggi UVB. Se siete impossibilitate a comprare l'olio di semi di sesamo potete utilizzare olio di oliva o olio d'argan. Ottima protezione per i capelli è anche l'hennè, per cui potete optare per una colorazione di hennè naturale prima di partire per il mare. Se volte una ricetta specifica per proteggere i capelli eccola:

- 4 cucchiai di gel di aloe.

- 1 cucchiaio di burro di karitè

- 4 cucchiai di olio di semi di sesamo

- 3 gocce di olio essenziale di tea tree

- un cucchiaino di vitamina E

Mescoliamo bene gli ingredienti e teniamo in frigorifero al massimo per 1 mese. 

2. scrub con la sabbia: non cè nulla meglio per la vostra pelle (a meno che siate così folli da non utilizzare la crema solare e quindi irritare la vostra epidermire con gli arrossamenti provocati dal sole) di uno splendido scrub con la sabbia. Basta sedervi sul lungomare e massaggiare con movimenti circolari gambe e braccia: chiedete ai vostri piccoli di aiutarvi, ne saranno lieti. La sera tanta crema idratante e la vostra pelle sarà pura seta!

3. pisolino di bellezza: si dice che i pisolini allunghino la vita. In effetti è importante almeno in vacanza fornire al vostro sistema nervoso delle pause di sonno durante la giornata. Se i vostri bimbi dormono al pomeriggio dormite con loro, se invece non è possibile chiedete a vostro marito di allontanarvi con i bambini per almeno 40 minuti. Qui c'è da fare una precisazione: quando i papà si prendono questo incarico tendenzialmente se siete fortunate sarete interrotte ogni 3-4 minuti e dopo 20 minuti li avrete tutti intorno. E' importante quindi che loro si allontanino, e vadano per 30 minuti almeno dalla parte opposta della spiaggia rispetto a dove siete voi: possono andare a prendere un ghiacciolo al bar e fare una partita a carte, possono andare a raccogliere le conchiglie, l'importante è che il papà abbia ben chiaro che a meno che non ci siano morti o feriti non si debba far vedere. Voi ovviamente farete lo stesso e ricambiare il piacere. Consiglio: in quella mezz'ora non guardate Facebook, mail e non telefonate alle amiche ma chiudete gli occhi e fate un bel pisolino o un rilassamento seguendo le mie indicazioni qui.

4.  un pasto al giorno di sola frutta: ho con piacere letto (e riletto) due libri davvero bellissimi editi da Sonda. Sono scritti da Aida Vittoria Eltanin, una maestra in tema di alimentazione e di prevenzione dei tumori femminili. Io sto sperimentando con piacere queste super, mega, giga macedonie e devo dire che sento grandi benefici in termini di energia ma noto anche la mia pelle molto più luminosa. 

5. camminate in mare con il livello dell'acqua a metà coscia: camminare in mare lo sapete tutte fa benissimo ma per massimizzarne i benefici il mio consiglio è di far si che l'acqua vi arrivi a metà coscia. In questo modo non solo effettuerete un lavoro a livello muscolare, ma otterrete grandi stimoli sulla circolazione degli arti inferiori, messo a dura prova dal caldo e dalla vita sedentaria. Queste camminatine sono il mix perfetto (muscolare e circolatorio) per combattere la ritenzione idrica!

 Buon lavoro allora!

Giulia Mandrino

 

 

10 ricette di insalate estive super golose

Venerdì, 07 Agosto 2015 08:59

In estate la voglia di frutta e verdura cruda mi assale letteralmente: ho proprio voglia di percepire la succosità e la freschezza dei vegetali. Oltre ad estratti, frullati e smoothie bowl possiamo sbizzarrirci con insalate: mettete da parte i pregiudizi, non stiamo parlando di due pezzettini di lattughino e due pomodori buttati lì in solitudine ma di gustosi piatti che possono saziarvi e regalarvi grandi soddisfazioni.

Ecco le mie 10 ricette di insalate super golose da portare in spiaggia o da gustare per tutta l’estate (e non solo) a casa vostra, ovviamente veloci e semplici da preparare:


1. Pomodoro, lime e avocado (anelli di totano)
Tagliate a cubetti il pomodoro e l’avocado, spremete in succo di lime (in alternativa va bene anche il limone) e il gioco è fatto. In alternativa potete far cuocere in padella con un filo d’olio degli anelli di totano, tagliarli a pezzetti e aggiungerli da freddi alla vostra insalata. Come alcuni di voi già sanno l’avocado si ossida facilmente: è quindi necessario prepararla all’ultimo momento oppure usare un’abbondante quantità di lime/limone per limitare il processo di ossidazione e riporla in un contenitore ben sigillato.

2. Insalata verde, tofu/seitan/tacchino, curry e ananas
E’ forse la mia insalata preferita al momento: tagliamo il tofu o il seitan o il tacchino a striscioline, poi facciamolo rosolare in padella con del curry (il curry non piccante potete somministrarlo anche ai bambini a partire dall’anno di vita circa con grandi benefici per la salute), poi facciamolo raffreddare. Nel mentre tagliamo l’ananas a cubetti e frulliamo il nostro mango con un cucchiaio d’olio extra vergine e del sale. Uniamo gli ingredienti e il gioco è fatto. Se avete tempo potete far dorare l’ananas in padella con olio, sale e del curry.

3. Insalata di anguria, feta/tofu e menta
Vedi la ricetta qui

4. Insalata di pomodori, olive nere, mais e crostini
E’ la preferita dei mei figli e la mia salvezza nei momenti in cui non ho assolutamente tempo per cucinare. Unica accortezza: scelgo sempre e solo lattine di mais biologico al supermercato.

5. Insalata di pomodori, ceci e olive
Vedi la ricetta qui

6. Insalata di fagioli e cipolle
La preferita di mio marito. E' velocissima da fare: basta unire fagioli bianchi, cipolla rossa di tropea, prezzemolo tritato e volento patate bollite tagliate a cubetti. 

7. Insalata di patate viola, fagiolini, carote e semi di sesamo con hummus di ceci.
Facciamo cuocere le patate, poi facciamole raffreddare, peliamole e tagliamole a cubetti. Cuociamo i fagiolini e aggiungiamoli alle patate, inserendo poi carote alla julienne e se abbiamo piacere insalata verde o spinacini. Infine spolveriamo con semi di sesamo. Trovate qui la ricetta del mio hummus.

8. Insalata marocchina di patate, fagioli bianchi e menta
Facciamo bollire delle patate (meglio scegliere le patate dolci ma anche quelle normali vanno bene), poi facciamole raffreddare e infine rosoliamole in padella con olio, cardamomo, paprika dolce, zafferano e una punta di curcuma. Mentre si raffreddano tritiamo finemente la cipolla e la menta, aggiungiamo dell’olio extra vergine e un cucchiaino di miele o malto, mescolando a lungo. Uniamo la salsina con le patate e i fagioli bianchi.

9. Spinacini, mirtilli, mela, quinoa e semi di sesamo con salsa di avocado
E’ l’apoteosi dell’insalata salutista: gli spinacini sono una bomba proteica con un grande potere detossificante per l’organismo. I mirtilli lavorano sul microcircolo e sono dei potenti antiossidanti come tutta la frutta e la verdura blu e viola; la mela è ricchissima di vitamine e il suo gusto dolce bilancia perfettamente l’amarognolo della quinoa. Che dire della quinoa: è un preziosissimo cereale, privo di glutine, ricco di nutrienti e altamente proteico. Infine i semi di sesamo sono una preziosissima fonte di omega 3 naturale, da inserire nella nostra alimentazione. E in quella dei nostri figli, anche sottoforma di olio. Il limone ormai lo sanno in tantissimi è l’alcalinizzante per eccellenza e stimola il nostro metabolismo.
Laviamo bene sotto acqua corrente la quinoa, poi facciamola cuocere come indicato sulla confezione. Frulliamo l’avocado con sale, olio e succo di mezzo limone. Uniamo tutti gli ingredienti e alla fine aggiungiamo la nostra salsa di avocado.

10. Pomodori secchi, avocado, olive taggiasche e pinoli
Anche questa è una ricetta salva famiglia quando non ho tempo per cucinare: basta tagliare a cubetti l’avocado e a striscioline i pomodori secchi e aggiungere le olive taggiasche e i pinoli. Nulla di più semplice!

Giulia Mandrino

Siamo mamme non siamo suore: forza e coraggio, il sesso fa bene non solo alla coppia ma anche alla nostra mente e al nostro corpo. Il sesso infatti:

- stimola il corretto funzionamento del sistema endrocrino

- ha effetti benefici su tutto il sistema nervoso

- stimola il metabolismo

- migliora la qualità del sonno

- ha effetti benefici sull'apparato cardio-circolatorio

- stimola il sistema immunitario

- favorisce la diminuizione dei livelli di stress

- gli estrogeni prodotti durante il rapporto hanno effetti benefici su pelle e capelli

In commercio si trovano numerosi prodotti ma non sono convita al 100% in primis della loro consistenza, in secondo degli ingredienti contenuti: l'INCI è davvero ricco di petrolati e altri prodotti che non amo spalmarmi addosso. Ho deciso così di utilizzare l'olio di cocco non solo per il suo profumo e la sua amabilità al tatto ma anche per le proprietà antibatteriche; il secondo ingrediente è il burro di karitè per la sua unica e inimitabile sensazione burrosa che lascia sulla pelle. L'olio essenziale di lavanda è un potente decontratturante ma anche un grande antibatterico (ottimo per i lavaggi vaginali esterni anche in gravidanza e allattamento), l'ylang-ylang è l'afrodisiaco femminile per eccellenza con la rosa (l'olio essenziale di rosa damascena costa circa 90 euro per cui l'ho escluso dalla ricetta) mentre il sandalo e il pachouli lo sono per l'uomo. Scegliete voi tra questi oli quello che più vi aggrada, oppure create la sinergia qui sotto proposta.

Ecco allora la favolosa e semplice ricetta dell'olio per massaggi erotici davvero portentosa:

 

 

Buon divertimento!

Giulia Mandrino

 

 

Devo dire che mi sto proprio sbizzarrendo con i miei succhi vivi creati con Estraggo Pro: in estate il tripudio di frutta che ci offre la Natura stimola all'inverosimile la mia creatività e rende la formulazione dei miei estratti particolarmente vivace!

Ecco 15 ricette estive di estratti con frutta e verdura fresca: da estratti detox a estratti per fare il pieno di vitamine, tutto quello che vi serve per vivere la vostra estate all'insegna del benessere e del gusto

 

1. Succo verde detox

- succo mezzo limone bio

- una tazza grande di spinacini

- un cm di radice di zenzero

- una mela

- gambo di 1/2 sedano

- 4 foglie di menta 

 

2. Super succo antiox

- mezza barbabietola (rapa rossa)

- 2 carote grandi

- 1 mela

- 1 cm di zenzero

- succo di mezzo limone

 

3. Potassio e magnesio

- 1 zucchina

- 1 tazza di spinacini

- 1 albicocca

- 1 pesca

 

4. Pranzo nel bicchiere

- 1/2 barbabietola

- 2 carote

- 1 mela

- 1/2 cetriolo o 1 zucchina

 

5. Brezza Caraibica

- 1/2 mango

- 1/4 di ananas (togliere la parte centrale)

- 1 cm di zenzero

 

6. Think pink

- 1/2 barbabietola

- 1 mela rossa

- 10 fragole

- 1 fetta di anguria

 

7. Barbados

- 1/4 ananas

- 1 fetta melone

- 2 kiwi

 

8. Esplosione estiva

- 4 prugne

- 3 pesche

- 3 albicocche

 

9. Tramonto

- 2 pesche

- 1/4 ananas

- 5 fragole

- 1/5 melone

 

10. Antistress

- 1 carota

- 1/2 peperone rosso

- 1 pomodoro

- 1 cm di zenzero

- 1 gambo di sedano

- 1/2 barbabietola

 

11. Sonno sereno

- 2 gambi di sedano

- 1/2 lattuga

- 1 cetriolo

- 6 foglie di melissa

 

12: Drena and slim

- 1 cetriolo

- 1/3 ananas

- 1 gambo di sedano

- 1 zucchina

 

13. Rivitalizzante

- 150 g di lamponi

- 1/4 melone

- 1 mela

- 1 pesca

 

14. Tintarella

- 5 albicocche

- 1/2 mango

- 3 carote

- 1 cm di zenzero

 

15. Verde estate

- 1 zucchina

- 5 foglie di basilico

- 1 pesca

- 1 tazza di spinacini

- 1 mela

 

La redazione di Mammapretaporter 

 

La vita da mamma è faticosa, in particolare se hai pochi o nessun aiuto da parte della rete famigliare e lavori: conciliare tutto sembra impossibile, ma spesso un salto mortale di qui, una coincidenza fortuita e un po' di pazienza e alla fine tiriamo sera riuscendo a fare tutto. 

Ci sono però alcune abitudini di noi mamme moderne che peggiorano considerevolmente la qualità della nostra vita e aumentano i nostri livelli di stress già fortemente compromessi: 

Ecco allora che vi elenco le 16 cattive abitudini che aumentano lo stress delle mamme moderne e che dovremmo impegnarci a eliminare, o almeno contenere: 

- Controllare la mail tutte le volte che compare l'avviso sul cellulare: non raccontiamoci balle, è solo curiosità quella che ci fa aprire e leggere. Non avremo una promozione per la celerità con cui le apriamo, leggiamo l'inizio e poi anche volendo siamo impossibilitate a rispondere a causa dei bimbi. Se quella mail sbirciata conteneva qualcosa di importante trascorreremo le ore successive con ansia e senso di colpa per non poter rispondere, in caso contrario avremo sprecato tempo e interrotto le nostre attività extra lavorative.

- Pretendere di avere sempre la casa a posto: basta, non siete più una coppia ma una famiglia con figli. La priorità dei nostri figli, giustamente non è e non deve essere la pulizia sopratutto nei primi anni di vita. Manteniamo un buon livello di igiene per il resto facciamo tante belle passeggiate e ricaviamo gioia e piacere dalle relazioni e meno dal water che brilla e profuma. Avremo tempo tutta la vita per avere una casa perfetta, ma i nostri figli sono piccoli adesso. 

- Preoccuparsi e pensare a eventi fuori dal nostro controllo: preoccuparsi delle uscite adolescenziali di nostro figlio in motorino a 16 anni quando ne ha 6, la possibile maestra stronza alle elementari nell'ultimo anno di materna, del viaggio in aereo per il matrimonio dei cugini nel vicino 2019 e del ritorno a lavoro e del distacco dopo 6 settimane dal parto, non è cosa molto furba e benefica per il nostro benessere. Il nostro mantra deve essere: una cosa per volta, affrontiamo una cosa alla volta e con fiducia nella vita. Qualcuno diceva "chiedi e ti sarà dato" giusto? Viviamo con positività!

- Leggere continuamente Facebook e le sue notifiche: i social sono uno strumento eccezionale di condivisione, di socializzazione, scambio e supporto ma... danno dipendenza. Usiamoli quindi con cautela: consultiamoli quando possiamo effettivamente dedicare 5 minuti almeno, in primis perchè per i bimbi è assolutamente frustrante avere la mamma attaccata a uno smartphone, e per il nostro sistema nervoso lo è altrettanto perchè aumentiamo le già numerose interruzioni a cui siamo sottoposte con i bambini durante la giornata. Infine perdiamo tantissimo tempo: meglio concentrare tutto ciò che dobbiamo fare in una volta e poi ritagliarci dei momenti da sole senza subire richieste continue.

- Scattare continuamente foto: durante un viaggio inAlgeria un compagno mi disse. "I veri viaggiatori non scattano foto, perchè queste non ti consentono di vivere pienamente e consapevolmente il viaggio". E' bello avere delle foto dei propri bimbi e catturare i momenti felici trascorsi insieme ma è frustrante per i più piccoli e controproducente per il nostro benessere scattare e poi condividere ogni tre per due le foto. Prima di ricordare i momenti dobbiamo viverli, e se li viviamo al 100% li ricorderemo in maniera efficace senza subire eccessivo stress.

- Andare a dormire tardi: la nostra ipofisi ha bisogno di andare a dormire alle 10,30, massimo alle 11. Lo so, spesso finiamo di sistemare la cucina a quell'ora e l'idea di non avere un momento di tregua e di relax a fine giornata ci da un senso di grande tristezza, come se avessimo solo doveri e non ci fosse concesso mai neanche un momento per noi. Due cose possiamo fare: coinvolgere il nostro partner nelle faccende da sbrigare e nel mettere i bimbi a nanna (spieghiamoli come ci sentiamo senza accusarlo, chiediamoli aiuto).

- Fare più cose contemporaneamente: oltre al dono della maternità noi esseri femminili abbiamo la capacità di fare più cose contemporaneamente. Ma attenzione, non abusiamone! Cerchiamo invece di limitare al massimo i momenti della giornata in cui dobbiamo fare più cose contemporaneamente. Il nostro mantra: "una cosa per volta". Imponiamoci di stare mezz'ora sedute senza cellulare a giocare con i nostri figli, così nei minuti successivi loro saranno più propensi a lasciarci fare le nostre cose. Se invece il bimbo è particolarmente piccolo e desideroso di contatto fisico la fascia è ciò che fa per noi per consentirci di avere le mani libere per occuparci di altro. Dopo alcuni anni di vita da mamma mi sono resa conto che spesso per l'ansia di "fare in fretta" facevo almeno tre cose insieme tutte male ma con la consapevolezza che "tanto in qualche modo riuscivo a sbrigarmela: no, non è così. O meglio si, in determinati momenti devi fare più cose nello stesso momento,  sopratutto se hai più di un figlio: ma è importante poi capire che non può essere la normalità perchè alla lunga il nostro corpo arriva a livelli di stress troppo alti. Ho capito che l'organizzazione, unita a un po' di elasticità mentale fa davvero tanto: e quello che non riusciamo a fare oggi lo faremo domani, nessuno può e deve giudicarci se non riusciamo a sbrigare tutto (ma sappiamo che siamo noi le maggiori arpie di noi stesse); in realtà ho scoperto che occupandomi di una cosa per volta, quindi quando gioco con i bambini non attacco la lavatrice, non guardo Facebook, non rispondo al telefono, quando voglio vedere una mia amica se posso lo faccio la sera senza bimbi, ho molto più tempo per fare tutto e i piccoli ne hanno ottenuto un grande beneficio: eh si, perchè anche il loro sistema nervoso è frastornato quando siamo delle mine vaganti per casa!

- Programmare troppe attività e impegni: noi donne e mamme di oggi siamo dei meravigliosi vulcani di idee e iniziative. Abbiamo tantissime passioni e interessi e relazioni significative da portare avanti. Vogliamo offrire ai nostri figli le più variegate esperienze ma abbiamo un problema: vogliamo fare troppo e sottoponiamo i nostri bambini a una miriade di impegni, sia come attività extra scolastiche sia come appuntamenti nel week end. Il nostro fine è sicuramente lodevole, ma in primis i bambini devono imparare ad annoiarsi e chi più chi meno devono essere sottoposti a momenti di ozio: si, i nostri figli hanno bisogno di vedere e affrontare quel vuoto per non averne paura, per sviluppare creatività e numerose capacità che saranno loro utili quando saranno adulti. Ma quest'ansia di fare troppe cose è riferita anche a noi mamme: come detto prima siamo dei vulcani di energia e di iniziative, ma dobbiamo necessariamente effettuare delle scelte: selezioniamo accuratamente le persone, ritagliamoci dei momenti senza bambini, rivendichiamo a testa alta i nostri spazi senza sensi di colpa e ricordiamoci che la felicità non corre...

- Non chiedere aiuto: vai a capire cosa ci passa per la testa ma quando diventiamo mamme vogliamo fare le eroine. Ma... una brava mamma è colei che fa tutto da sola o che è consapevole del proprio bene e di quello dei propri bambini e si organizza chiedendo ove possibile aiuto al fine di tutelare il benessere suo e loro?

- Alzarsi al mattino e controllare il cellulare: è davvero un'azione che destabilizza il nostro sistema nervoso e di conseguenza il delicato equilibrio ormonale al nostro risveglio. Prima di mezz'ora dalla sveglia mattutina divieto assoluto di guardare il cellulare mamme!

- Addormentarsi con il cellulare: idem come il precedente. Un bel libro, un bel film e divieto assoluto di guardare il cellulare almeno mezz'ora prima di andare a dormire. E' importante a un certo punto della giornata "abbandonare" il mondo esterno e concentrarci sul nostro sè, sopratutto quando siamo mamme e il tempo per noi è davvero poco. Nei primi anni quando i bimbi erno piccoli piccoli mi addormentavo sempre con loro, o meglio svenivo appena ci coricavamo sul lettone (in realtà erano loro che mettevano a dormire me!); ora dopo il loro addormentamento amo accendere un incensino e una candela e in inverno non può macare una calda tisana

- Posticipare le commissioni: un conto è immolarsi per fare tutto quello che dobbiamo fare, un altro è non organizzarsi e ritrovarsi a dover fare tutto all'ultimo. Io sono una maestra in questo ma sto imparando che tutto ciò ha un impatto pazzesco nella mia vita: con i bambini l'imprevisto è dietro l'angolo e pensare di pagare quel bollettino in posta proprio l'ultimo giorno significa assicurarci una febbre del piccolo esattamente un'ora prima di uscire di casa. Anche in questo caso organizzazione è la parola d'ordine!

- Non appuntarsi le cose da fare e poi dimenticarsele: correndo sempre come pazze con l'ansia dentro di non riuscire a espletare i compiti della giornata spesso non riusciamo neanche a fermarci per appuntarci sul telefono o sull'agenda ciò che dobbiamo fare e alla fine perdiamo pezzi qua e là e la nostra autostima va sottoterra. A volte mi sento un po' ridicola ad aprire l'agenda quando una mia amica chiede di vedersi un pomeriggio con i bimbi, neanche fossi una top manager di una multinazionale. Ma ragazze sono pronta a scommettere che una mamma contemporanea ha molti, ma molti più impegni di una super manager! Per cui bando alle ciance, tiriamo fuori l'agenda e scriviamo tutto, e dico tutto quello che dobbiamo fare e prima di rispondere "assolutamente si" a qualcuno consultiamola! Avere un'agenda ci faciliterà il processo di organizzazione anche a lunga durata in quanto visivamente saremo in grado di comprendere gli impegni presi. 

- Non prendesi momenti di relax senza figli: questo retaggio di mamma martire deve assolutamente essere messo da parte. Noi insegnamo ai nostri figli prima di tutto attraverso l'imitazione: quindi un bambino che vede una mamma serena, appagata, che si prende cura di sè interiorizzerà il concetto che è giusto prendersi cura di sè e delle relazioni che ci circondano. Inoltre come dico sempre, puntiamo sul tempo di qualità piuttosto che interminabili settimane di agonia senza tregua solo per senso del dovere!

- Dire si a tutti: basta e dico basta dire si a tutti. Si a nostro figlio che desidera vedere tanto l'amico proprio quel giorno dove noi abbiamo altre 10 commissioni da fare dopo una notte insonne con il piccolo e il seno dolorante. Si a nostro marito per andare a portare quel documento dal commercialista tanto siamo a casa o di strada. Si all'amica che se non andiamo al suo compleanno si offende e non importa se la scorsa notte abbiamo dormito 3 ore con 12 interruzioni causa raffreddore del piccolo. Salvaguardiamo le nostre risorse già mese a dura prova dalla maternità.

- Guardare le modelle e sentirsi brutte e grasse: le modelle fanno quello per lavoro. Come noi facciamo la spesa loro si occupano del loro fisico. Tutto qui. E' importante prendersi cura di sè e non eccedere nel peso per tutelare la nostra salute, ma ogni donna fa quello che può e sopratutto ha delle priorità e caratteristiche: c'è chi riesce e ha piacere di andare in palestra alle 6 del mattino 3 giorni a settimana e chi invece non vuole/può inserire questa routine nella sua vita. Il metaboismo, il sistema ormonale, i tessuti cambiano dopo le gravidanze: alcune di noi  sono più fortunate di altre e sembrano non aver mai avuto il pancione; ma in tutte le altre invece, la stragrande maggioranza, possiamo leggere le dolci curve del cambiamento. Sulle nostre pance troviamo i segni degli innumerevoli pomeriggi invernali trascorsi in casa con i bimbi a mangiucchiare biscotti per sentirci meno sole, quache gelato serale dopo l'ennesima litigata con nostro marito che ha nuovamente disatteso le nostre aspettative di mamme e donne, il dolcetto perchè in quel momento è l'unico modo che abbiamo per sentirci coccolate. Allora vi dico amiamo e accogliamo i nostri corpi rotondi, sono impronte d'amore donato incondizionatamente con la maternità senza chiedere nulla in cambio, sono le prove del duro lavoro di mamma non segni evidenti di incapacità di controllo di noi stesse. 

Giulia Mandrino

 



Cara mamma, stai facendo abbastanza

Martedì, 28 Luglio 2015 12:13

Cara mamma,

tu che fin da quando hai scoperto che ero dentro al tuo pancino hai cercato da subito di darmi il meglio, di informarti leggendo e chiedendo consigli ed esperienze per non nuocermi in alcun modo ma selezionando accuratamente cosa fare e cosa non fare; cercavi di conciliare lo stress della quotidianità con il tempo da dedicare a me, accarezzandomi. Tu che ti sei commossa alla prima ecografia e che passavi le ore a leggere su internet le tappe della mia crescita e che non vedevi l'ora che passassero 7 giorni per scoprire se ero passato da lampone a prugna come dimensione. Tu che non dormivi la sera prima dell'ecografia, un po' per timore, un po' perchè aspettavi quel momento come una ragazzina aspetta il suo primo fidanzatino vicino al campanello di casa. 

Tu che ti sei informata e hai scelto dove partorire per seguire la fisiologia e rispettarmi nei miei tempi regalandomi ove possibile un parto naturale. Tu che hai pensato di non farcela ha che hai lottato come una tigre per farmi nascere. Tu che hai sentito che nulla sarebbe stato come prima quando mi hanno appoggiato sul tuo petto, tu che mi hai giurato amore eterno perchè altro non può essere, io sono te e tu sei me.

Tu che hai letto mille libri per accudirmi al meglio e mi hai donato le tue notti, il tuo seno e tutta te stessa, prendendoti cura di me con amore e dedizione nonostante la stanchezza, le notti insonni e talvolta le evidenti difficoltà dell'allattamento. Tu che ti sei fatta forza quando tutti ti dicevano che sbagliavi, che mi davi vizi e che io ti prendevo per il naso come e quando volevo. Tu che mi hai tenuto stretto vicino a te quando mi setivo solo e avevi male al pancino. 

Tu che ti senti in colpa quando esci con la tua amica e ti sembra di abbandonarmi.

Tu che ti senti persa al pensiero di tornare a lavoro. Che ti senti inadeguata perchè non riesci a gestire più come prima casa, matrimonio, lavoro e sopratutto me. 

Mamma, sei forte. Sei un portento della natura: nessun essere umano ad eccezione di te e di tante altre mamme riesce ad avere la forza e la tenacia di fare tutto quello che fai tu: a volte ti vedo, la stanchezza è così grande che non sai come fai a reggerti in piedi. Eppureappena  hai un minuto di tempo corri a informarti su come puoi migliorare il rapporto con me e come fare per risolvere in maniera naturale i miei piccoli disturbi. 

Mamma fai abbastanza, fai tutto quello che puoi e anche di più: smettila di guardare le tue debolezze ma guarda quanta forza, costanza e amore mi trasmetti. Vorrei poterti dire che sono tanto orgoglioso di te e che per me sei la migliore mamma del mondo: eh si perchè per me sei perfetta. La vita è fatta di infinite strade da percorrere e ognuna di queste contiene degli insegnamenti. E' inevitabile sceglierne una e quella che stai scegliendo è comunque quella più giusta per me in quel momento. A me basta poco: se tu sei serena e passi un po' di tempo con me, se tu rispetti i miei tempi e crei un rapporto di empatia cercando di fermarti e guardarmi negli occhi e mi rispetti come essere umano andrà tutto bene. Non sei sbagliata e non permettere a nessuno, esperti compresi, di mettere in discussione la tua competenza e il tuo istinto. 

Tu non lo sai ma io ti ho scelto come mamma per effettuare questo viaggio sulla Terra: credi e abbi fiducia nella Vita e nel tuo istinto un po' di più. Fermati e guarda quello che fai, quanta dedizione, amore e impegno ci metti. Io ti amo tanto, ma ricordati che per amare in maniera sana è importante amare prima di tutto se stessi e riconoscere i propri talenti. Io li vedo, e tu?

Papavero3

Sono Laura Scarpa, medico, autrice di libri, editor di mammapretaporter.it e mamma di Ethan:da alcuni anni come medico mi occupo di emergenza sanitaria. Ho lavorato nel sistema 118 e nel pronto soccorso di ospedali.
L'idea di creare questo progetto, la Global Health Emergency, è nata tempo fa insieme a mio marito, dopo un corso di primo soccorso tenuto a ragazzi delle scuole medie che ha avuto molto successo e sorprendenti risultati.
Abbiamo deciso di creare un sistema di apprendimento delle tecniche di primo soccorso che potesse essere “teens-friendly” ovvero adeguato a ragazzi tra 3 e 18 anni.
Un sistema del tutto innovativo. Il materiale che verrà fornito sarà a misura di bambino: video, cartoni anmati, fumetti, piccoli manuali, storie con personaggi.

Il metodo di insegnamento vuole fornire le conoscenze adeguate in modo che i ragazzi se dovessero trovarsi in una situazione di emergenza, possano affrontare il da farsi con consapevolezza.
Un diritto e un dovere sociale che vogliamo diffondere il più possibile tra i bambini e i ragazzi.
Verrà inoltre riservata una parte all'informazione sull'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, per apprenderne i meccanismi e gli effetti.

Il metodo sviluppato tiene contro della creazione di una piattaforma online dove tutto il materiale introdotto sarà facilmente scaricabile e verrà tradotto in varie lingue in modo da permettere la maggiore diffusione possibile nel mondo.

Ognuno può entrare a far parte del mondo “Global Health Emergency”, come discente ma anche e soprattutto come istruttore.
Questa figura infatti seguirà un corso approfondito in cui apprendere le nozioni di base dell'anatomia e della fisiologia del corpo umano, il primo soccorso e quindi tutte le manovre rianimatorie per laici. Una volta certificato l'istruttore potrà intraprendere una attività indipendente creando classi di studio e formando così tanti piccoli “first-responder”, tutto sotto la nostra supervisione.
Insomma , una grande opportunità lavorativa per mamme, insegnanti, personale ludoteche ed educatori, guide scout, allenatori sportivi in ambito giovanile, animatori turistici ecc...
Una libera professione all'insegna del divertimento destinata ai bambini e ragazzi, un metodo alternativo per insegnare a prestare il primo soccorso in qualsiasi ambito (sport, ricreazione, montagna, mare, in famiglia, al lavoro, in strada...), gestire le chiamate al numero di emergenza e prestare le prime cure neccessarie per salvare una vita in attesa del soccorso avanzato.
Ogni fascia d'età avrà un programma dedicato, studiato appositamente a cui ogni istruttore avrà accesso.
Il tutto al passo con i protocolli redatti dagli enti internazionali che regolamentano le attività di soccorso (quelle utilizzate dai soccorritori professionisti).

Inoltre abbiamo pensato a una campagna di “solidarietà”.Abbiamo deciso di destinare una parte dei proventi ad interventi di formazione, sensibilizzazione e prevenzione in quei paesi che non hanno le possibilità economico/sociali.
Verrà realizzato un libretto, studiato appositamente per arrivare direttamente al cuore dei bambini, permettendogli di apprendere la materia dell'emergenza medica sotto forma di fumetti, giochi e quiz...perfettamente in linea con le disposizioni vigenti e disponibilità del luogo in oggetto.
Il libretto verrà tradotto nelle lingue madre dei paesi, spedito presso gli enti con i quali la nostra organizzazione prenderà accordi, formando a distanza gli insegnanti che provvederanno a distribuire ed utilizzare questo nuovo sistema.

Ogni corso prevede il consiguimento del diploma di piccolo “first-responder”.

Noi crediamo fortemente in questo progetto innovativo, rivoluzionario, a misura di bambino. Un'opportunità lavorativa che vogliamo regalare a chiunque voglia intraprendere questo percorso con noi.

Perchè abbiamo scelto il crowdfounding?
Per la realizzazione del progetto “Global health emergency” servono anche risorse economiche che ci permettano la realizzazione di tutto il materiale. Come trovare i soldi che ci necessitano? Attraverso il crowdfounding. E'un sistema nato nei paesi anglosassoni alcuni anni fa e che ha avuto molto successo. In sostanza ogni persona può sostenere la campagna di promozione di un progetto attaverso una donazione. La donazione non è fine a sè stessa, ma prevede “in cambio” un qualcosa appositamente studiato dagli autori del progetto. A noi è piaciuto questo sistema: chiunque vorrà contribuire con una donazione alla realizzazione del progetto della Global Health Emergency avrà corrisposto un riconoscimento stabilito a priori in base alla quota offerta e quindi potrà da subito entrare a far parte del progetto e permettere che questo si realizzi.

Abbiamo scelto di basare la nostra campagna sul sit www.indiegogo.com, una delle maggiori piattaforme mondiali di crowdfounding.

Questo è l'URL link della nostra campagna di promozione: https://www.indiegogo.com/projects/international-emergency-medical-training-for-teens/x/11481555#/story

Vi aspettiamo!

Dot.ssa Laura Scarpa

8 ricette di puree di frutta

Giovedì, 23 Luglio 2015 14:23

Le puree di frutta sostituiscono egregiamente i fruttini che troviamo in commercio e non contengono zuccheri, conservanti, amidi e aromi (poco) naturali. E fin qui lo sappiamo bene tutte. Ma il problema vero è che ci mettiamo tantissimo tempo a farle, spesso avanzano e noi non abbiamo granchè voglia di propinare al nostro palato una sbobbetta insapore. 

Il mio consiglio è questo: ai vostri bimbi potrete preparare delle puree di frutta a crudo (oppure se preferite potrete farle cuocere qualche minuto), e per voi delle fantastiche smoothie bowls.

Ecco allora 8 ricette di puree estive di frutta per i vostri bambini che potete convertire in deliziose e benefiche smoothie bowl per voi:

 

1. Sinfonia di Banana e Ciliegia

Le banane sono ricche di potassio e le ciliegie stimolano il sistema immunitario, aiutano a prevenire le infezioni e aiutano contro la stitichezza.

- 2 banane

- 20 ciliegie

- 3 cucchiai di latte di mandorle o 2 cucchiai di acqua

Io utilizzo il filtro cieco del mio Estraggo Pro. Se non ne siete provviste potete usare un frullatore. 

Scegli il topping per la tua smoothie bowl qui. 

 

2. Sinfonia di mirtilli, banana e mela

- 1 banana

- 1 vaschetta di mirtilli

- 1 mela

Procedimento idem come la precedente ricetta.

 

3. Sinfonia di fragola, pesca e pera

- 14 fragole

- 2 psche

- 2 pere

Procedimento idem come la prima ricetta.

 

4. Sinfonia tropicale al mango

Il mango è un frutto ricchissimo di vitamina A, fondamentale per il benessere della pelle, della vista e per il corretto funzionamento del sistema immunitario. E' inoltre fonte di vitamina C, che rafforza le difese immunitarie e contribuisce all'assorbimento del ferro. Contine inoltre calcio e magnesio, è un grande alcalinizzante e aiuta in caso di costipazione. I benefici del cocco sono davvero tantissimi: qui trovate qualche indicazione in merito.

- 1 banana

- 1/2 mango

- 3 cucchiai di latte di cocco

Procedimento idem come la prima ricetta.

 

5. Sinfonia alla vaniglia

Le albicocche secche sono davvero un superfood: il processo di essicazione, se effettuato in maniera naturale, fa si che si concentrino grandi quantità di minerali. Sono infatti ricchissime di potassio ma anche vitamine A e C. Come riconoscere le albicocche trattate chimicamente? Hanno un colore spiccatamente arancio quando dopo la disidratazione sono naturalmente marroni. 

- 3 albicocche fresche o secche

- 1 mela

- 1 pera

- 1/4 cucchiaino di pura vaniglia in polvere bio

Procedimento idem come la prima ricetta.

 

6. Sinfonia di banana, avocado e mela 

L'avocado è un frutto da considerare alleato prezioso per la nostra salute: ricco di proteine buone, antiossidanti e grassi benefici per il nostro cuore e il colesterolo è anche unottima fonte di acido folico (per questo è l'alimento ideale per la gravidanza. 

- 2 banane

- 1 avocado maturo

- 1 mela

Procedimento idem come la prima ricetta.

 

7. Sinfonia alla lavanda

- 2 pesche

- 5 albicocce bresche

- 1/5 di cucchiaino di fiori di lavanda bio polverizzati 

Procedimento idem come la prima ricetta.

 

8. Sinfonia ai frutti di bosco

Come scritto nel mio libro "The Family Food" i frutti di bosco sono dei veri portenti per la salute di grandi e piccini grazie alla quantità di vitamine, minerali e antiossidanti. 

- 1 banana

- 1/2 vaschetta di mirtilli

- 10 fragole

- 1/2 vaschetta di lamponi 

Procedimento idem come la prima ricetta.

 

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Sara

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Cecilia

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