I principi dell'autosvezzamento

Giovedì, 22 Ottobre 2015 15:21

Le regole base dello svezzamento tradizionale, secondo le quali si inizia con le pappe per poi introdurre, piano piano, tutti gli altri alimenti, potrebbero essere messe in discussione dalla comunità scientifica pediatrica.

Negli ultimi tempi sta infatti prendendo piede la convinzione che vuole l’introduzione, sin da subito, di tutti gli alimenti che si mangiano in famiglia, fermo restando che siano sani ed equilibrati, e questo vale anche per gli alimenti considerati fino ad adesso allergizzanti, come le uova e il pomodoro.

Ecco allora i principi dell'autosvezzamento: quando iniziare e come procedere con l'alimentazione complementare a richiesta

Anche se molti genitori non vedono l’ora, superati i sei mesi, di iniziare a far assaggiare cibi diversi al bambino, è importante ricordare che ugnuno ha i suoi tempi e che ogni bambino è diverso. A questo proposito ci sono tre segnali ben precisi da prendere in considerazione che mostrano se il piccolo è pronto, o meno, a ingerire cibi solidi e non più solo latte:

1. Sta seduto dritto sul seggiolone

2. Riesce a deglutire un alimento (se non è pronto lo sputerà)

3. Riesce ad afferrare il cibo con le mani

Una volta capito se il bambino è pronto, o meno, ad assaggiare gli alimenti, è possibile cominciare a proporgli degli assaggi e questo vale per tutti i cibi, uova e pesce compresi, alimenti che in passato erano introdotti più tardi nella dieta.

Questo vuole dire che il bambino può mangiare le stesse cose di mamma e papà, a patto che si tratti sempre di cibo sano. Il piccolo si fida dei genitori, per natura, e di conseguenza lo farà anche per quel che riguarda quello che mangiano.

Lo svezzamento del bambino è anche una buona occasione per porsi delle domande riguardo l’alimentazione di famiglia e per chiedersi se si mangia abbastanza frutta, la giusta dose di verdura e se si alternano correttamente le proteine della carne, del pesce, delle uova e del formaggio.

Durante l’auto svezzamento il cibo non deve sostituire il latte materno o formulato a base vegetale, ma completarlo. Il latte rimarrà il punto fermo del bambino, mentre lui sarà libero di esplorare nuovi sapori. L’Oms raccomanda di allattare fino a due anni e, in ogni caso, finché mamma e piccolo lo desiderano.

È importante ricordare di non far assaggiare né zucchero né sale fino ai 12 mesi e, dopo questo periodo di tempo, solo a piccole dosi. Se il bambino non mangia o si mostra sazio, non insaporite ulteriormente il cibo, ma lasciate che segua i suoi ritmi.

Di tutti gli alimenti, seguitene la stagionalità. Acquistate sempre prodotti locali e a km zero; più gustosi, economici e soprattutto sostenibili.
Per quanto riguarda le proteine, invece, cercate di limitare il più possibile le proteine animali e di sostituirle con legumi come spieghiamo in questo articolo

E per merenda? La frutta è sempre un’ottima scelta, insieme a yogurt vegetale e pane e marmellata. Gli omogeneizzati industriali, invece, dovrebbero essere evitati, per quanto possibile e usati solo in casi eccezionali, come viaggi e spostamenti. Ecco il nostro articolo dedicato alle merende

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

I semi di zucca, i semi di girasole, il sesamo e i semi di lino sono considerati semi della salute, hanno ottime proprietà benefiche e possono facilmente essere integrati nella dieta quotidiana con ricette facili da preparare e molto gustose. Ecco allora dieci modi per inserire i semi nell’alimentazione.
Aggiungere i semi all’interno delle pietanze è un ottimo modo per rendere il pasto ancora più nutriente.

I semi si possono incorporare con molta facilità all’interno dei piatti che preparate, che siano da consumare crudi oppure cotti.

Vi proponiamo quindi qualche idea e qualche ricetta da cui prendere spunto: 10 modi per inserire i semi nella nostra alimentazione

Insalate

Il modo più semplice per incorporare i semi all’interno delle pietanze è preparare una bella insalata che, soprattutto durante la stagione estiva, diventa la protagonista della tavola. Per questo tipo di preparazione si possono scegliere i semi di girasole, i semi di zucca, oppure il sesamo.

Pane fatto in casa

Se siete abituati a preparare il pane a casa, aggiungere al suo interno alcuni semi è davvero facile. Basta incorporare nell’impasto del sesamo oppure dei semi di girasole.

Muesli

Per una buona e sana colazione il muesli alla mattina è perfetto, meglio ancora se arricchito con dei semi salutari, come il sesamo o semi di lino. Prova la ricetta sul mio libro The Family Food. 

Barrette energetiche

I semi di chia, o i semi di zucca, si prestano molto bene per la preparazione di barrette energetiche, o ai cereali, ideali per la merenda di grandi e piccini. Basta aggiungere alla preparazione un cucchiaino di semi nell’impasto. Scopri la ricetta sul mio libro di ricette The Family Food

Frullati

I semi di lino, i semi di canapa o i semi di girasole o di zucca, sono ideali anche per preparare un bel frullato energetico. Basta solo tritarli prima di incorporarli al composto. Qui la sezione di estratti e frullati!

Pesto

Se preparate il pesto fatto in casa, potete aggiungere dei semi di sesamo o di zucca per insaporire ulteriormente il preparato, per esempio nel pesto di basilico, o di noci.

Gallette fatte in casa

Se decidete di preparare delle gallette fatte in casa, aggiungete all’impasto dei semi di finocchio, o di papavero: le gallette saranno più saporite e gustose.

Crackers

Secondo lo stesso principio, i semi possono essere aggiunti anche all’interno dell’impasto per preparare i crackers a casa. Basta tritarne un po’ insieme alle erbe aromatiche e ad alcune spezie.

Crema di Budwig

È un’ottima crema che si può anche mangiare per colazione. Oltre a una banana, alla frutta di stagione e allo yogurt, aggiungete al preparato anche dei semi di lino.

Gomasio

Il gomasio è un condimento molto saporito a base di sesamo. Lo potete preparare anche a casa; bastano 6 cucchiai di semi di sesamo e un cucchiaino di sale. Trovate qui la ricetta!

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Il chia pudding è una delle mie recenti scoperte e ne vado non solo pazza ma anche orgogliosa: non sono ancora riuscita a farla provare ai miei bimbi, in effetti quei puntini grigi spaventano un po', ma conto nel breve di riuscire a far appassionare Emma al mondo dei Chia Pudding così come lo è degli estratti. 

Ma iniziamo da capo: cos'è il Chia Pudding? Il pudding dolce (esiste anche la variante salata) è un dolce simile al budino tipico del mondo anglosassone, ottenuto dall'unione di agenti addensanti a latte e zucchero. La mia versione è quella tratta dal mondo delle "healthy" blogger inglesi e autraliane che ne parlano, a ragione, davvero tanto. 

Ecco come creare una super torta di frutta in pochi minuti. Questa ricetta è per la mia amica Cristina che è meravigliosa in tantissime cose ma in cucina diciamo arranca un attimo. 

Giocare con le erbe aromatiche

Giovedì, 22 Ottobre 2015 11:59

Scoprire, annusare e riconoscere le erbe aromatiche è un ottimo esercizio olfattivo, per grandi e piccini. Per quanto riguarda i piccoli, scoprire le erbe aromatiche è anche un modo per avvicinarsi alla natura, per stare all’aria aperta e per esplorare quello che li circonda. 

Inoltre, giocare con le erbe aromatiche è anche un buon esercizio per affinare i sensi; vista, olfatto e gusto. Un gioco divertente e molto utile per sviluppare le capacità del piccolo è quello di proporre le varie piante aromatiche in vaso, lasciare che esplori sapori e profumi e poi giocare con lui ad indovinare le diverse varietà.

Ecco i consigli di mammapretaporter.it per giocare con le erbe aromatiche: come stimolare i 5 sensi del bambino con le erbe del giardino

Rosmarino
A forma di ago e a foglia sottile. L’odore del rosmarino è intenso e piacevole e potete raccoglierne un po’ per preparare insieme al vostro bambino un olio aromatizzato da utilizzare come condimento o da spalmare sul pane.

Basilico
È l’erba aromatica dell’estate per eccellenza. Il basilico si coltiva facilmente dove c’è tanto sole ed è perfetto per condire il pomodoro e per profumare come nessun altro aroma il giardino o il terrazzo.

Salvia
A foglia larga e ruvida al tatto, la salvia può essere utilizzata per aromatizzare il cibo o per preparare una buonissima tisana, che stimola l’appetito e aiuta il metabolismo a lavorare meglio.

Menta
Della menta esistono diverse varietà. Il suo gusto è fresco e deciso e può essere utilizzata per preparare tè e tisane. Può provocare spasmi, però. Quindi, non abusatene.

Origano
Piccole foglie e aroma pungente al punto giusto. L’origano è buonissimo sulla pizza, nelle pietanze cucinate con il pomodoro ed è perfetto per combattere mal di gola e raffreddore.

Malva
A foglie larghe e praticamente inodore, la malva è perfetta per una tisana, dalle proprietà antinfiammatorie e lassative in modo blando.

Lavanda
Dal bellissimo colore viola, la lavanda è perfetta per calmare e placare l’ansia. È anche ideale per profumare i sacchettini profumati per cassetti e armadi.

Scopri in questo articolo i benefici delle erbe aromatiche e come usarle in cucina. 

La redazione di mammapretaporter.it 

Introdurre le spezie nella dieta del bambino è un passo importante verso l'educazione alimentare e il gusto. Tuttavia, la questione non è sempre semplice e può suscitare dibattiti tra genitori e professionisti della salute. Mentre alcuni consigliano di attendere fino al secondo anno di vita del bambino, altri sostengono che l'introduzione delle spezie può iniziare durante l'autosvezzamento, evitando le varianti piccanti.

Spezie sì, spezie no?

Durante l'allattamento, se la madre consuma spezie, è più probabile che il bambino le riconosca come familiari già dalle prime fasi di introduzione degli alimenti solidi. Tuttavia, è essenziale procedere con cautela e gradualità, iniziando con piccole quantità come un cucchiaino di cannella o un pizzico di curcuma. Tutto dipende dall'abitudine, e basta pensare alle culture nelle quali mangiare speziato è assolutamente quotidiano.

Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia l'uso delle spezie, specialmente in sostituzione del sale, il cui consumo dovrebbe essere limitato soprattutto nel primo anno di vita del bambino. I piatti aromatizzati con le spezie, riducendo la necessità di sale, sono non solo più saporiti ma anche meno dannosi per la salute del bambino.

È importante tenere però presente che l'aroma delle spezie è molto intenso, quindi anche una piccola quantità può avere un impatto significativo sul sapore dei piatti.

Come introdurre le spezie nell'alimentazione dei bambini:

Questi semplici step aiuteranno il bambino ad apprezzare il gusto di questi preziosi alleati della nostra salute:

  1. Iniziare a piccole dosi: È consigliabile iniziare con mezzo cucchiaino al massimo in ogni pietanza. Questo permette al bambino di abituarsi gradualmente ai nuovi sapori senza sovraccaricarlo.

  2. Usare spezie biologiche di buona qualità: È preferibile utilizzare spezie biologiche o comunque di buona qualità, prive di conservanti e additivi chimici che potrebbero essere dannosi per la salute del bambino.

  3. Non abusare delle spezie: Anche se le spezie offrono numerosi benefici, è fondamentale non abusarne. Un cucchiaino è sufficiente per insaporire una pietanza, mentre dosi elevate potrebbero essere nocive per il delicato sistema digestivo del bambino.

  4. Evitare le spezie piccanti: Per evitare infiammazioni e fastidi intestinali, è consigliabile evitare le spezie piccanti, almeno inizialmente. Si possono preferire spezie più dolci e delicate, come la cannella, il cumino o lo zenzero.

  5. Rispettare le preferenze del bambino: Se il bambino sembra non gradire il sapore delle spezie, è importante non insistere o forzarlo. Piuttosto, è utile coinvolgerlo nell'esplorazione e nella scoperta dei sapori, insegnandogli il nome di ogni varietà e come distinguerle. Lasciando che il bambino esplori in modo libero e divertente, sarà più incline ad accettare nuovi sapori e a sviluppare una dieta varia e bilanciata.

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

I migliori cibi per depurarsi

Giovedì, 22 Ottobre 2015 11:00

Disintossicare l’organismo è fondamentale e meglio ancora se si riesce a farlo con cibi naturali e alimenti facilmente reperibili sul mercato. Ve ne proponiamo dieci, dalla proprietà benefiche note e ideali per purificare il corpo.

Ecco allora la top 10 dei cibi detox: i migliori cibi per eliminare le tossine dal nostro organismo

Barbabietole

Sono ricche di vitamine B e C e contengono ferro, zinco, calcio e betacarotene, sostanze indispensabili per aiutare il corpo a disintossicarsi e a eliminare le tossine. Le barbabietole sono inoltre alimenti a basso contenuto calorico e sono ricche di fibre, perfette quindi per una buona digestione.

Alghe

Le alghe hanno un forte potere antiossidante e sono ideali per aiutare la digestione. Assorbono le tossine e forniscono al corpo un ricco apporto di minerali.

Tarassaco

Il Tarassaco è una pianta officinale dalle molteplici proprietà benefiche. È ricca di antiossidanti, minerali e ha una buona azione diuretica. Oltre a questo, questa pianta effettua una vera e proprio "pulizia" del fegato e purifica le vie urinarie aiutando anche a combattere la ritenzione idrica.

Cavolfiore

Ne esistono di diverse varietà e tutte hanno proprietà benefiche per l’organismo. È ricco di calcio, di potassio, di vitamina C, di ferro e di acido folico. Il cavolfiore è considerato uno degli alimenti anti-tumorali per eccellenza ed è particolarmente indicato in caso di diabete perché controlla il livello di zuccheri nel sangue.

Semi di lino

I semi di lino sono una delle fonti vegetali più ricche di omega 3 quindi diminuiscono i livelli di infiammazione del nostro organismo, proteggono l’apparato circolatorio e aiutano a prevenire ipertensione e osteoporosi. Sono inoltre ricchi di sali minerali preziosi, come il magnesio e lo zinco, e di vitamine del gruppo B.

Limone

Il limone ha proprietà depurative, disintossica l’organismo e aiuta anche il corpo a combattere la cellulite. Contiene inoltre vitamina C, flavonoidi e ha un alto potere anti ossidante.

Aglio

Conosciuto sin dall’antichità come potente antibiotico naturale, l’aglio ha grandi proprietà anti batteriche, rafforza il sistema immunitario ed è un regolatore naturale della pressione arteriosa.

Carciofo

Il carciofo contiene fibre, calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio. Ha un buon effetto diuretico ed è perfetto per aiutare a regolare il colesterolo, l’ipertensione e la cellulite. Ha inoltre un effetto calmante sulla tosse e aiuta a dissolvere i calcoli.

Curcuma

La curcuma è una spezia dalle molteplici proprietà; migliora la salute del fegato, aiuta a eliminare l’eccesso di colesterolo e facilita la digestione. Ha inoltre proprietà anti batteriche, anti ossidanti, anti infiammatorie e anti-tumorali. Scopri 10 ricette con la curcuma facili e super-sane!

Mela

‘Una mela al giorno toglie il medico di torno’ ed è vero, perché la mela è un frutto dalle molteplici proprietà benefiche. È ricca di vitamine del gruppo B, aiuta la digestione, protegge le mucose della bocca e aiuta a rafforzare unghie e capelli grazie alla pectina, regola gli zuccheri e combatte stanchezza e inappetenza.

La redazione di mammapretaporter.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Ecco le polpette preferite di mio marito: le polpette porri, ceci e curry. Utilizzo il curry di Madras che non è piccante, così che le possano mangiare anche i bambini. 

E' decisamente la mia ricetta top di questo mese: mio figlio Tommaso, che nutre un profodo odio per i broccoli, li mangia con gusto e sembra non averne mai basta. Condivido allora con voi questo successo che diventerà un evergreen della mia cucina. 

I creackers per noi mamme sono davvero una manna dal cielo: li porti ovunque e li sfoderi in mille situazioni. Ma purtroppo, la maggiorparte di questi contengono al loro interno una lista di ingredienti davvero pessimi, tra cui olio di palma e conservanti. Nei negozi del biologico troviamo molti creackers sani, con un'etichetta davvero eccellente, ma nei supermercati sono solo due i prodotti che compro per noi: Riso su Riso della Galbusera, e quelli integrali De Cecco

Ultimamente però ho sperimentato una ricetta fantastica per farli in casa in pochissimi minuti! 

Ecco come creare in pochi minuti creakers naturali e sani per voi e i vostri bimbi: una ricetta velocissima per fare anche stuzzichini dolci e salati

Sara

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Cecilia

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