In una società nella quale l’intervallo è considerato un mero vizio, un premio per i bambini, e in un momento storico nel quale le ore di svago e di gioco all’aperto vengono sempre più ridotte, noi non ci stancheremo mai di ribadire l’importanza di questo momento, spazio fondamentale per i bambini, per i quali non si tratta di semplice gioco ma di attività imprescindibile. Un’attività che in realtà è un momento fondamentale di apprendimento. E ora vi spieghiamo perché.
- Lo svago: non sottovalutiamo lo svago, che è il primo vantaggio a venire in mente e che in realtà non è fine a se stesso. I bambini stanno troppo fermi in spazi chiusi, costretti negli spazi dei banchi e della classe. Hanno bisogno dell’aria aperta, dello svago, del cambiamento d’ambiente, e l’intervallo permette proprio questo. E a beneficiarne saranno tanto lo stress quanto l’apprendimento.
- Diminuendo lo stress, diminuiscono anche i problemi legati alla sfera psicologica del bambino, che non ne è immune e che è a rischio tanto quanto gli adulti. Lasciando però i bambini liberi durante il tempo della ricreazione, lo svago avrà benefici inestimabili sulla loro persona. Alleggerendo per un po’ la mente e liberando le energie compresse, a trarne vantaggio saranno anche i disturbi del comportamento e dell'apprendimento, che diminuiranno certamente rispetto ai periodi nei quali i bambini sono costretti in banchi, aule chiuse e attività preconfezionate senza possibilità di immaginazione.
- Torniamo quindi sull'apprendimento: un bambino stanco non riesce a concentrarsi. Un bambino felice, svagato e tranquillo, invece, sa recuperare la dimensione mentale ideale per immergersi di nuovo nel compito che gli è stato dato e di concentrarsi al meglio sugli argomenti che si trova davanti. Ecco perché aumentare l’intervallo significa anche aumentare le prestazioni in classe, defaticando i bambini e andandogli incontro.
- L’apprendimento però non si ferma qui, perché durante la ricreazione i bambini in realtà imparano moltissimo, non solo sui libri! Lasciando liberi i bambini durate la ricreazione (quindi evitando di supervisionare troppo) questi iniziano a lasciare andare a briglie sciolte la loro curiosità, che viene stimolata moltissimo (molto più che durante le lezioni “imposte”) ed è proprio essa il carburante dell’apprendimento dei bambini!
- La curiosità porta poi ad un altro punto fondamentale a favore della ricreazione: bambini curiosi sono infatti portati all’autoapprendimento e all’autoeducazione, e cioè a quella competenza che li porta a seguire la loro curiosità per imparare davvero in maniera concreta ciò che interessa loro. Se infatti durante le lezioni alla loro curiosità passiva viene data una risposta altrettanto passiva (e cioè data dalle maestre e dai libri), durante i momenti di libertà come l’intervallo i bambini possono scegliere ciò che interessa loro in quel momento e ricercare sul campo, per conto loro, le informazioni concrete che gli servono, in maniera super attiva.
- Anche il gioco libero è stimolato moltissimo, e come sappiamo questo gioco libero è una delle attività imprescindibili per i bambini, che è proprio attraverso essa che imparano a stare al mondo, indagandolo attraverso le loro invenzioni di situazioni immaginarie simili alla realtà.
- Lasciare liberi i bambini senza monitorarli eccessivamente non significa solo lasciargli la possibilità di giocare liberamente inventando le situazioni e guidandole liberi dalle regole degli adulti, ma anche fare capire loro cosa significa essere autonomi. Oggigiorno la sicurezza è estremamente invasiva: i genitori e gli insegnanti non riescono a non supervisionare il gioco e la ricreazione, ma questo va a discapito dei bambini e della loro autonomia. La supervisione quindi ci sta, per far sì che non accada nulla di male, ma solo fino ad un certo punto: ricreazioni meno supervisionate insegnano ai bambini l’autonomia, un valore importantissimo per la crescita e l’intraprendenza.
- Allo stesso modo, non eccedere con il controllo significa fare capire al bambini che gli state dando fiducia. Ricevendo fiducia imparerà quindi anche a dare fiducia, in un circolo virtuoso che gli sarà utile per tutta la vita.
- Infine, ecco uno degli apprendimenti più importanti della sana e lunga ricreazione: le competenze sociali. Durante le lezioni, quando non in gruppo, i bambini stanno molto per conto loro. Uscire nel cortile, nell’atrio o negli spazi adibiti all’intervallo in maniera libera e autonoma significa lasciare che i bambini facciano ciò che è nelle loro competenze, e cioè che giochino con gli altri. Giocare con gli altri, soprattutto al gioco libero o con oggetti sfusi che permettono di inventare i giochi, vuol dire lasciare che i bambini si arrangino, che facciano esperienza dei rapporti umani, che interagiscano. Soprattutto, è bene che litighino: litigare è una parte imprescindibile della vita, e come tale va trattata. Gli insegnanti quindi non dovrebbero troncare le situazioni spiacevoli sul nascere o tentare di mediare completamente i conflitti, ma dovrebbero lasciare che i bambini risolvano tra di loro, capendo di volta in volta qual è la migliore maniera per mantenere la pace giungendo a compromessi, ascoltando l’altro e facendosi ascoltare, imparando anche l’empatia. Insomma, la ricreazione è il tempo perfetto per giocare ma anche per litigare, l’unica attività in grado di insegnare ai bambini come risolvere concretamente i conflitti negoziando e confrontandosi in maniera sana.
Non vi abbiamo mai nascosto la nostra passione per il tè: tè verde, tè nero, rituali e tradizioni nel mondo... Del tè ci piace proprio tutto: il suo sapore, i benefici e anche la ritualità di quel momento che ci prendiamo tutto per noi per assaporare un attimo di pace.
E per fortuna c’è chi come noi lo ama a tal punto da dedicargli addirittura un intero festival: stiamo parlando di In-Tè, il Festival del Tè che partirà proprio il prossimo 7 aprile.
Sono due le associazioni che hanno deciso di intraprendere questa avventura, con l’intento comune di diffondere la cultura del tè di qualità in Italia: InTè, un’associazione tutta al femminile che da anni si occupa di comunicazione e marketing, e ADeMaThè, l’Associazione Italiana Degustatori e Maestri di Tè, punto di riferimento in Italia per gli amanti dell’argomento e per i professionisti del settore.
InTè e ADeMaThè hanno deciso di indire questo Festival del Tè, In-Tè, che avrà luogo tra pochissimo, nel weekend del 7-9 aprile a Bologna, nel Palazzo Dè Toschi (in piazza Minghetti 4D), con ingresso gratuito e moltissimi espositori provenienti da tutto il mondo, con un sacco di proposte attive.
Si parte quindi venerdì 7 aprile con l’apertura ufficiale alle 15.30 e da quel momento, fino alle 17, si inizia con “50 sfumature di tè” nella Sala Workshop, con tre appuntamenti di mezz’ora per scoprire tutte le varietà di questa bevanda millenaria dai rituali sempre differenti.
Il programma si snoderà poi tra workshop, degustazioni, lezioni di storia affascinantissime, cerimonie del tè, presentazioni di libri, conferenze tematiche (come quelle per scoprire i campi di tè in Oriente, con tradizioni secolari che ancora sopravvivono), tavole rotonde (interessantissima quella del sabato mattina, dalle 10 alle 12, dal titolo “Il tè. Una grande opportunità di business per l’Italia, in un mercato internazionale in crescita”) e tanti altri appuntamenti (come ad esempio la presentazione di Narratè - di cui vi avevamo già parlato - venerdì alle 17, il nuovo prodotto che coniuga in maniera perfetta il rito del tè con quello della lettura), tutti visibili sulla pagina dedicata al programma. Alcuni sono gratuiti e ad accesso libero, altri vanno dai 5 ai 25 euro con prenotazione (prenotazione che è possibile effettuare sempre sulla stessa pagina).
Il Festival, peraltro, ha pensato anche ai visitatori più piccoli: le famiglie potranno quindi approfittarne e fare un giro all’evento con i bambini, coinvolgendoli in questa avventura che li avvicinerà ad uno degli alimenti più affascinanti del mondo.
Sia sabato 8 che domenica 9, infatti, alle 15.15 (fino alle 16.30) i bambini dai 4 ai 10 anni sono invitati a partecipare a “Che DivertenTé”, un laboratorio di pittura con il tè pensato apposta per loro! Costa 5 euro, e come al solito potete prenotare il vostro posto dalla pagina del programma del Festival.
La sequenza per bambini perfetta prima della nanna per rilassare il piccolo.
Tratta dal libro: http://www.trevisini.it/index.php/mental-fitness/yoga-per-te-e-il-tuo-bambino.html
Lo stress ha effetti importantissimi non sono solo sulla nostra salute psicologica, ma anche e sopratutto sul nostro corpo. Sicuramente è importante non accumulare troppi eventi stressanti durante la giornata e dilatare i tempi, prendendosi dei momenti per rallentare e rilassarsi: ma non basta, perchè la cosa più importante è saper gestire le situazioni stressanti. Ed è fondamentale avvicinarsi a questo percorso fin da piccoli.
Gli asparagi oltre che buoni sono davvero sani e benefici: sono ricchi di fibre, di vitamine (A, C, E e gruppo B), di acido folico, ma anche di sali minerali (calcio e fosforo, ma anche cromo, che ha un effetto benefico quando si parla di diabete ed insulina, poiché ne migliora la produzione e abbassa il glucosio nel sangue!).
Oltre a prepararli semplicemente bolliti con un po' di pinzimonio, a noi piace gratinarli al forno, per renderli più sfiziosi e appetibili anche agli occhi dei bambini.
Anche se tendenzialmente preferiamo affidarci ad una cucina il più possibile vegetale, non neghiamo che il pesce (soprattutto al posto della carne) è davvero importante per una corretta dieta, anche per i suoi nutrienti e per gli Omega 3 che apporta all'organismo.
Ogni tanto quindi cerchiamo di proporlo in forme che piacciano anche ai bambini, come questa planessa impanata ma al forno, per mantenere sia leggerezza che piacere.
Se i bimbi non amano le biete, erba primaverile estremamente benefica e gustosa, abbiamo il trucchetto per voi: mascheratele dietro al sapore dolce dei piselli che a loro tanto piace, con una vellutata verdissima e davvero deliziosa!
Le insalatone sono sempre una buona idea: ci si può sbizzarrire e abbinare tutto ciò che più amiamo. Ogni tanto la carne bianca ci piace, e per questo scegliamo del pollo grigliato leggero per inventare insalate gustose, nutrienti e sfiziose. Proprio come questa, che abbina al pollo e al pecorino (formaggio più leggero rispetto a quello di mucca fatto con latte vaccino) il sedano e l'insalatina.
Tarassaco, dente di leone, cicoria... Nomi diversi per la stessa erba, che proprio in questo periodo sta spuntando in moltissimi prati. E noi vogliamo approfittarne, perché è davvero benefica! Alleata dell’apparato digerente e del fegato, la cicoria depura moltissimo l’organismo grazie ai flavonoidi e all’inulina contenuti.
Ecco quindi le nostre ricette, per sperimentare il sapore del tarassaco non solo in semplici insalate (è una verdura amara ma deliziosa che possiamo mangiare anche cruda!) o in tisane depurative.




Aprile è il mese in cui compaiono finalmente le fragole sui banchi del mercato. Antiossidanti, ipocaloriche e dolcissime, le fragole piacciono spesso a tutta la famiglia, e noi ne approfittiamo sempre, abbinandole ad altri ingredienti, per preparare frullati, estratti e smoothie detox, energizzanti o benefici in generale. Come questo che vi proponiamo, ricchissimo di proteine vegetali (prese dai semi di canapa e dal latte di mandorla, fonti naturali in questo senso) e davvero tanto, tanto buono.