I bambini adorano ciò che è impanato: perchè allora una volta ogni due settimane circa non venirgli incontro e preparare della deliziosa verdura impanata? 

I suggerimenti da adottare per effettuare un fritto più sano sono 3: 

1. Utilizzare solo ed esclusivamente olio di semi di arachide o olio di oliva per la frittura, niente altro. 

2. Scegliere un pangrattato che non contenga oli, grassi e insaporitori: perfetto il pangrattato fatto in casa frullando del pane secco.

3. La temperatura dell'olio non deve essere troppo alta, per cui mantenete il fuoco a fiamma media.

Oggi ho deciso di cucinare i fiori di zucchina e la salvia perchè vengono particolarmente bene e i mimbi li adorano, ma potete scegliere di utilizzare la verdura che più vi aggrada, oppure sostituire la carne con il seitan. 

La ricetta delle cotolette di verdura: l'alternativa naturale alla cotoletta impanata dei bambini

 

Merendine, una vera passione per alcuni bimbi e per tanti adulti. Chiaramente quelle confezionate sono al 90% da evitare per la grande quantità di zucchero bianco presente, olio di palma, conservanti, coloranti e latte vaccino. Possiamo trovare le varianti sane nei negozi bio, ma è anche possibile realizzarle in casa in poco tempo! 

Ecco la ricetta per le merendine fatte in casa: la ricetta sana del fetta al latte 

La creatività dei bambini è una cosa serissima: pasticciare, disegnare, realizzare con le proprie manine è una tappa imprescindibile della crescita, e come tale deve essere assecondata e favorita! Lasciate che i vostri bimbi scarabocchino, disegnino, colorino e creino, e cercate di dare loro più mezzi possibile per sbizzarrirsi. 

Noi seguiamo questa filosofia e le nostre case sono sommerse di materiali artistici. I nostri preferiti? Eccoli! Ovviamente non dimenticate le basi: carta, matite, colla e forbici!

15 materiali artistici per creare la credenza dei bambini: per stimolare e assecondare la fantasia dei nostri bambini, tutti i materiali che ogni genitore può avere in casa

1. Gli acquerelli liquidi: certo, anche gli acquerelli normali sono fantastici, ma quelli liquidi sono ancora più fighi! Permettono nuove sperimentazioni e donano alle opere nuove e affascinanti texture (avete provato a sgocciolarli sulla carta cucina?). Li si trova online oppure nei negozi specializzati.

2. I pastelli a cera: la loro morbidezza è unica, come unico è il risultato sulla carta. Li abbiamo sempre usati, e sono un po' la classicità quando si parla dei disegni dei bimbi. Mi raccomando, meglio sempre averne per casa una scorta! Molto meglio dei pennarelli, no?

3. I Cotton fioc: già, i cotton fioc si rivelano utilissimi e super fantasiosi. Si possono utilizzare per trasformare i pastelli a cera in colori ad olio, così come in mille altre maniere (come pennello fine per le tempere, ad esempio).

4. La pasta modellabile: per scultori in erba, questa è il materiale migliore per cominciare. Con la pasta modellabile (meglio se fatta in casa) i bimbi iniziano a creare direttamente con le loro mani, esprimendo tutta la loro fantasia e allenando la presa e la precisione.

5. I brillantini: disegni luccicanti, sculture che brillano, lampade magiche. Tutto questo è possibile ottenerlo proprio grazie ai glitter, da aggiungere ai colori più liquidi o da incollare a progetto finito. Qui trovate dieci bellissime idee da non lasciarvi sfuggire

6. I gessi da lavagna: immancabili se avete una lavagnetta in casa e perfetti per gli attacchi di creatività improvvisi. I bimbi possono disegnare e cancellare ogni volta che vogliono!

7. I gessi da esterno: anche questi sono adatti ad un'arte effimera ma divertentissima. Li potete utilizzare sui marciapiedi, in cortile o direttamente sui materiali che la natura offre (foglie, rami secchi, pietre), in inverno o in estate, senza temere che non si cancellino: la prima pioggia farà tutto.

8. Il washi tape: lo scotch colorato e delicato che viene dall'Oriente è perfetto sia per decorare disegni e opere d'arte sia per appenderle ai muri e al frigorifero senza rischiare di romperle!

9. Gli scatoloni: da decorare insieme ai bambini, si prestano a mille e mille realizzazioni diverse! Dalle casette alle cucine, dalle macchine alla televisione fino a diventare perfetto cavalletto sul quale disegnare come un vero artista oppure portafoto personalizzati.

10. L'argilla: è il passo successivo da compiere dopo la pasta modellabile, per oggetti che durano nel tempo. I bambini si divertono moltissimo, ed è educativo vedere poi come essa abbia bisogno di tempo per seccare e diventare un oggetto finito!

11. Le piume: per aggiungere un tocco sensoriale e colorato alle opere basta appiccicarci le piume colorate (finte!). 

12. La pistola di colla a caldo: molto meglio di quella tradizionale (che non può incollare tutto), la pistola a caldo è una manna dal cielo. Come le forbici i genitori credono che sia un'attività pericolosa, ma basta qualche accorgimento e un po' di attenzione per aiutare i bambini ad imparare ad usarla al meglio, dando così loro uno strumento perfetto per le creazioni artistiche e offrendogli la possibilità di sviluppare ancora di più la loro manualità fine (dai 7 anni!). 

13. I pennarelli in feltro: quelli dall'impugnatura grossa sono un ottimo inizio per i bambini che vogliono colorare ma che non hanno ancora una presa eccellente! Dotatevi di mille colori e iniziate a riempire casa di disegni bellissimi.

14. Gli adesivi: i bambini hanno un debole per gli adesivi. E allora approfittatene e fategli completare i disegni con ipiccoli stickers simpatici e di mille forme.

15. I materiali di riciclo: alla fine ciò che conta è la fantasia. Quindi, senza dover per forza avere in casa proprio tutti tutti i materiali più utilizzati dai bimbi, sbizzarritevi insieme a loro per trasformare i materiali più improbabili in opere d'arte. Cartoni, cannucce, crema da barba, stringhe, elastici, tubi della carta igienica, pasta, riso. Non c'è una regola, e non c'è freno alla fantasia!

16. Timbrini: dal punto artistico non sono fantastici, ma i bambini si divertono tantissimo! 

17. Stoffe: un tripudio di colori e sensazioni al tatto da incollare e  cucire, perfetti per fare pachwork!

18. Materiale misto: forme geometriche, scovolini colorati (io li compro qui), forme metallizate (li puoi comprare da imaginarium), pon pon, occhietti simpatici (li compro da Tiger), fogli di diversi colori e spessori (ottimi quelli di Ikea) e i fogli decorativi di Tiger (oppure carta da pacchi reciclata).

Ecco la nostra credenza con il materiale artistico organizzato e ben visibile:

In alto ho inserito il materiale che necessita la mia presenza, quindi tempere, acquerelli, brillantini, smalto. 

Nel ripiano al centro invece materiale che i bambini gestiscono in autonomia: pennarelli, matite, pastelli a cera, clips, forbici, penne e gomme. 

 

Infine in basso abbiamo il sacchetto delle stoffe, la scatola arancione con il materiale misto (occhietti, scovolini, forme geometriche, pon pon etc...), le scatole rosa contenenti materiale di cancelleria di scorta e il contenitore nero. Questo era originariamente un vassoio per piantine che ho chiesto gentilmente al mercato al banco delle piante: portato a casa l'ho lavato ed è diventato perfetto per inserire materiale da utilizzare per decorare (perline, pezzi di carta, fili...). Lo rimpinguiamo a seconda dell'attività che vogliamo fare così da avere materiale facile e ben visibile sul tavolo. 

Sara Polotti e Giulia Mandrino

6 motivi per leggere i libri di Caccapupù

Martedì, 17 Maggio 2016 09:08

Caccapupù è una collana di libri francese tradotta e pubblicata in Italia da Babalibri, perfetta per bimbi dai 3 ai 6 anni.

6 motivi per leggere i libri di Caccapupù: la collana che insegna ai bambini ad affrontare le proprie paure

Questi libri raccontano le vicende del coniglio Simone, che quando non ha voglia di fare qualcosa risponde dicendo “caccapupù”. Così quando deve mangiare gli spinaci o lavarsi i denti l’unica parola che viene fuori dalla sua bocca è “caccapupù”!

Un giorno però sfida il lupo cattivo dicendogli “caccapupù”: il lupo lo mangia ma subito dopo non si sente bene e deve chiamare il dottore che è…. 

Insomma questo è l’inizio dell’avventura del coniglietto Simone nel primo libro azzurro intitolato appunto Caccapupù che funge da introduzione al personaggio e alle sue vicende. 

A seguirlo troviamo numerosi libri, tra cui "Non voglio andare a scuola ", "Pappamolla", "Pidocchi!", "No, niente nanna!", "Aaaah! Dal dentista no!" che, come potete dedurre dal titolo, trattano le piccole grandi avventure quotidiane dei nostri bimbi, dalla scuola, alla nanna, al dottore. Così quando arriva il fratellino le emozioni saranno tante: talvolta questo “pappamolla” darà tanto fastidio al piccolo Simone, talvolta in lui prevarrà invece l’istinto di accudimento e protezione nei confronti del suo fratellino. 

1. Ed è questo il primo grande pregio dei libri di caccapupù: parlare delle emozioni dei bambini e dei piccoli grandi ostacoli che incontrano nella loro vita, dalla paura del buio, a quella dei mostri, del lupo, del dentista; far emergere le emozioni di rabbia, paura, gelosia ma anche affetto, amore e gentilezza. 

2. Il linguaggio è proprio quello dei bambini per cui è facile per un piccolo lettore immedesimarsi nelle vicissitudini ma anche nelle emozioni provate dal protagonista Simone. 

3. Uno strumento davvero utile per contrastare le nostre paure è quello dell’ironia: così il lupo dopo aver mangiato Simone sentirà mal di pancia e dovrà chiamare il dottore! 

4. Le figure sono semplici ma ben delineate da colori intensi e vivaci e un contorno nero che da sicurezza ai più piccoli, facendoli focalizzare sul racconto.

5. Il modo stesso in cui è presentato a livello visivo, con parole scritte prima in piccolo, poi in grande, aiutano noi genitori a leggere modulando la voce e quindi le emozioni, perché un “grande” scritto così non è lo stesso di un “GRAAAANDE” proposto in questo modo, giusto? Così i piccoli riusciranno a mantenere viva la concentrazione e ad essere più coinvolti nella lettura. 

6. “Cacca”, una delle parole più amate dai bambini! Chi di loro intorno ai 4-5 anni non ama riempirsi la bocca di questo sostantivo e dei suoi aggettivi declinati nei modi più assurdi? Ma fidatevi, dopo la prima pagina i vostri bimbi non saranno più concentrati sulla “cacca”, perché completamente assorbiti dalla storia del piccolo GRANDE coniglietto Simone. 

 

Giulia Mandrino 

Tutti li abbiamo usati, tutti (o quasi) li compriamo ai nostri figli. Sì, diciamolo, sono comodi: già pronti, possiamo lasciare i bimbi a pasticciare e colorare per qualche tempo senza pensieri, certi che l'attività li impegnerà per un bel po'.

Ma siamo certi che in qualche modo non siano insidiosamente inutili?

Perché non compro libri da colorare ai miei figli: stimoliamo la creatività e l’iniziativa personale dei bambini

Esatto: i libri da colorare non sono vera creatività. Semplicemente, rappresentano un modo come un altro di rispettare una consegna. E non sono esenti da rischi: i bambini, quando non riescono a stare dentro ai bordi o non raggiungono il risultato desiderato, si sentono spesso frustrati. Questo perché i disegni proposti da questi libri sono precisi e realistici, da adulti, non alla portata di un bambino, che in questo modo sente di fallire; gli sembra di "rovinare" il disegno.

L'unico vantaggio, forse, sta nella manualità. I bambini colorando nei bordi imparano a tracciare segni in maniera più ordinata e fine, a vantaggio anche della scrittura. Ma per farlo ci sono altri modi, sicuramente più creativi nel vero senso della parola, e tutti prevedono il disegno da parte del bambino, che in questo modo deve realmente sprigionare le sue doti e la sua fantasia!

Un esempio? Disegnare delle linee astratte, da lì partire con un disegno che li ispira e colorare quindi dentro ai bordi. La stessa cosa, dunque, ma partendo da un elemento realizzato interamente dal bambino!

(foto 1 http://artfulparent.com/2016/05/why-i-dont-buy-coloring-books-for-my-kids.html)

In ogni caso, è sempre meglio puntare sulla creatività vera e sulla fantasia. Ai bambini bastano fogli bianchi (anche riciclati!) e colori per sbizzarrirsi e creare raffigurazioni meravigliose. È un'attività che piace loro moltissimo, che li aiuta a concentrarsi e che lascia a voi genitori un pochino di respiro. 

Evitate quindi i libri già belli che pronti! E se ne avete nostalgia, beh, allora basta realizzarne uno personalissimo insieme ai bambini, nel quale le pagine saranno composte da disegni fatti da loro e da nessun altro!

Prendete un cartoncino di dimensione A4 e piegatelo a metà, così come i fogli bianchi che poi inserirete all'interno. Fissate poi nella piega dei fogli e della copertina un filo bello spesso (di lana è meglio, ma anche lo spago è perfetto!) passandolo con un ago in due punti distanti dal centro et voilà! Lasciate che i bambini disegnino ciò che vogliono, senza colori, solo tracciando i bordi delle figure. Quando sarà finito sarà un perfetto libro da colorare!

(foto 2 http://www.thecaterpillaryears.com/2014/06/diy-coloring-books-and-crayon-boxes/)

Per colorare, in sostanza, ci sono mille altri modi, molto più stimolanti e non rigidamente imposti. 

Avete mai provato con la schiuma da barba? Il risultato sono disegni astratti e super colorati, nei quali la precisione è pari a zero, ma che divertono e stimolano i bambini, che possono studiarne anche la consistenza.

Lo stesso discorso vale per il colore ottenuto con gli acquerelli liquidi lasciati gocciolare sulla carta da cucina. Ottimo per studiare il miscuglio dei colori primari!

Attività più precise ma per niente noiose (come il colorare i libri già pronti!) sono gli acquerelli a olio oppure i colori ottenuti con l'utilizzo delle spezie.

Insomma, le idee non mancano, quindi perché sprecare tempo, fantasia e creatività in libri che precludono tutta la gioia vera del disegno e del colore? Lasciate decidere ai bambini cosa fare, cosa disegnare, come disegnarlo e come pasticciarlo (ops! Colorarlo). Non siete curiosi di vedere cosa c'è nella testa dei vostri bambini?

(foto 3 http://artfulparent.com/2016/05/why-i-dont-buy-coloring-books-for-my-kids.html)

Sara Polotti e Giulia Mandrino

Ecco dei biscottini davvero deliziosi, morbidi, leggeri e ricchi di fantastici nutrienti come le mandorle, grande fonte di calcio. Sono perfetti anche per chi è celiaco o segue una dieta senza glutine. 

La ricetta dei biscotti senza glutine alla farina di mandorle: come realizzare dei biscotti senza farina al profumo di limone

Il re delle merendine, quelle che nelle pubblicità fanno impazzire i bambini (e anche tanti adulti): è il latte condensato, ingrediente che non manca mai negli snack confezionati per bambini. Si trova anche al supermercato ed è composto da latte vaccino e zucchero bianco, ingredienti che uniti insieme danno una merenda pessima. 

Ma una buona notizia c'è: possiamo preparare facilmente il latte condensato a casa con ingredienti sani e freschi.

Ecco come realizzare il latte condensato sano e naturale: la ricetta e gli ingredienti del latte condensato senza latte vaccino e derivati

Giocare con il contagocce e gli acquerelli

Lunedì, 16 Maggio 2016 11:38

Ricordate l'effetto hippy delle magliette psichedeliche di mille colori arcobaleno? Forse è passato di moda, ma l'accozzaglia e il miscuglio di colori sono super affascinanti per i bambini! Con gli acquerelli e la carta cucina è possibile ricreare l'effetto arcobaleno astratto e un po' psichedelico. Ci proviamo? È divertentissimo!

Giocare con il contagocce e gli acquerelli: con qualche colore e della carta cucina un'attività artistica per stimolare la manualità fine dei bambini

Dotatevi di acquerelli liquidi (o, in alternativa di acqua mischiata a coloranti alimentari naturali) e di un bel rotolo di carta cucina, e appoggiatevi su un piano da sporcare (magari coprendo con dei sacchi della spazzatura aperti il tavolo della cucina: gii acquerelli lasceranno un po' di colore sotto ai fogli, quindi preparatevi!).

Lo strumento principale saranno poi i contagocce, piccoli o grandi che siano: in questo modo i bimbi alleneranno anche la loro presa e la capacità di spremere, un esercizio davvero utile per la loro coordinazione!

Già, perché l'attività è semplicissima (ma d'effetto): sistemate sul piano i fogli di carta cucina e, dopo aver riempito alcuni barattoli (oppure degli stampini per muffin da forno) con gli acquerelli liquidi, i bimbi potranno raccogliere i colori con i loro contagocce (una tonalità per contagocce), per poi spremere le pompette lasciando gocciolare i colori sui fogli di carta cucina, che grazie alla loro tessitura li assorbiranno in maniera pazzesca.

(foto 1 http://teaching2and3yearolds.com/watercolor-painting-on-paper-towels/)

Via via che le gocce si mischieranno l'effetto sarà sorprendente: i colori si combineranno, mantenendo comunque la conformazione a macchia, creando un pattern disordinato ma vibrante.

(foto 2 http://casamarias.blogspot.it/2012/02/abstract-art-effect-created-by-pipettes.html?m=1)

I disegni così ottenuti possono diventare poi la base per altre attività, oltre che bellissima opera d'arte da appendere alle pareti della cameretta. 

Ad esempio, lo studio dei colori primari e secondari può diventare così un esercizio divertente e non solo teorico: il mix che viene a crearsi quando due colori si toccano fa sì che si ottenga un altro colore. Provate quindi con i bimbi ad utilizzare solo i tre colori primari, rosso, blu e giallo, per osservare come tutti gli altri colori si formino.

(foto 3 http://casamarias.blogspot.it/2012/02/abstract-art-effect-created-by-pipettes.html?m=1)

Oppure, solo per gioco, insieme ai piccoli potete utilizzare i fogli di carta assorbente così decorata come base per altri lavori.

Guardate che carine le farfalle: potete realizzarle in tre differenti maniere, tutte utili per sviluppare la coordinazione occhio-mano e la presa delle manine dei più piccoli. Basta prendere un foglio della carta già pronta e avvitarlo al centro. Potete utilizzare delle cannucce (perfette perché hanno quella piega in alto per fare le antenne delle farfalle!) oppure, ancora meglio, degli scovolini flessibili o alcune chiusure per sacchetti (quelle in plastica con all'interno il filo di ferro pieghevole), in modo da arrotolarle sulla carta per fissare il tutto in maniera un pochino più stabile.

(foto 4 http://casamarias.blogspot.it/2012/02/abstract-art-effect-created-by-pipettes.html?m=1

E come sempre potete sfruttarli per creare originali e personali biglietti d'auguri, ritagliandone una porzione e incollandola su fogli ruvidi e spessi, da piegare e decorare.

(foto 5 http://www.splitcoaststampers.com/gallery/photo/2611532)

Sara Polotti

Da un paio d'anni a questa parte il consumo di bacche di Goji è cresciuto esponenzialmente anche in Occidente, e le si può trovare praticamente in tutti i supermercati e mercati: meglio! Le loro proprietà antiossidanti e benefiche sono ormai note, e il loro ruolo nella salute dell'organismo è innegabile! 

Ma faranno bene anche ai nostri figli? Se lo chiedono moltissime mamme, quindi eccoci qui a chiarire i dubbi e a svelarvi i vantaggi del consumo di questi piccoli frutti rossi anche per i bambini

10 benefici delle bacche di Goji per i bambini: i piccoli frutti rossi che aiutano la salute di grandi e piccini

Innanzitutto: cosa sono le bacche di Goji? Semplicemente si tratta di un piccolo frutto della famiglia dei peperoni, dei pomodori e delle melanzane che cresce naturalmente in piccoli arbusti in Mongolia, Nepal sull' Himalaya. Da sempre li si consuma nei loro paesi e nelle loro zone d'origine: le vitamine contenute, i minerali e gli acidi grassi essenziali li rendono un alimento assolutamente benefico, e molti popoli l'hanno sempre saputo.

L'abuso, come per tutto, può far male, ma rispettando le dosi ci si può assicurare tutta la salute che apportano: se per gli adulti significa consumarne trenta grammi al giorno, per i bambini ne bastano tre cucchiaini circa (o comunque circa metà della dose consigliata per gli adulti; 10 grammi sono perfetti!). Questi frutti sono un ottimo snack, ma possono essere anche integrati nelle ricette quotidiane (o nelle marmellate: golosissime!), quindi approfittatene mamme: i benefici sono anche per i bambini! La qualità è sempre fondamentale: scegliamo bacche di goji bio come quelle Noberasco bio. Possiamo darle ai nostri piccoli fin dallo svezzamento, un paio al giorno, per poi aumentare fino a 7-8 bacche a 5 anni e 10 a 10 anni.

1. Per prima cosa, è bene sottolineare l'alta concentrazione di carotene e luteina delle bacche di Goji: questi elementi sono fondamentali per la vista, che in questo modo ne esce rinforzata. Si prevengono così fin da piccoli le malattie oculari e si mantiene un buon livello visivo: utilissimo.

2. Le bacche di Goji contengono un'amplissima gamma di oligoelementi e microelementi naturali, come ad esempio il Cobalto, utile nel metabolismo del ferro.

3. Apportano moltissima energia senza per questo essere eccessivamente caloriche: un buonissimo compromesso per i nostri figli sempre in movimento! Ne basta infatti una manciata. Questo anche perché sono composte per metà da carboidrati lenti, quelli "buoni" che non concorrono ad aumentare troppo gli zuccheri nel sangue (glicemia sottocontrollo, dunque!).

4. E ne basta una manciata anche per un altro fabbisogno: quello di vitamina C (e di zinco). Già: le bacche di Goji ne contengono in quantità nettamente superiori rispetto alle (sopravvalutate) arance, e in caso di raffreddamento aiutano moltissimo l'organismo a superare la fase critica.

5. Oltre alle vitamine, contengono sali minerali in grandi quantità, oltre a quattro polisaccaridi unici, gli LBP (Lycium Barbarum Polysaccharides), che aumentano i globuli bianchi e potenziano i fagociti, i responsabili della difesa dell'organismo (ricordate "Siamo fatti così"? Noi mamme cresciute negli anni Ottanta e Novanta sappiamo bene l'importanza dei fagociti!). Ecco perché le bacche di Goji sono perfette per rinforzare il sistema immunitario (fondamentale nei bimbi!) e per aumentare le difese in chi è indebolito.

6. Questi frutti, come accennato, contengono alti livelli di acidi grassi essenziali come Omega 3: il loro ruolo è importantissimo fin da piccoli, in quanto proteggono l'apparato cardiocircolatorio e abbassano di moltissimo i livelli di colesterolo cattivo, mantenendo quello buono.

7. I carotenoidi contenuti sono potenti antiossidanti. Il colore delle bacche dovrebbe subito accendere una lampadina: sono rosse, e quindi, esatto!, prevengono l'invecchiamento. Ciò non significa che si tratta di un beneficio utile solo agli adulti: prevenire l'invecchiamento vuol dire mantenere le cellule in perfetta salute e promuovere la crescita e la riparazione dei tessuti. Non è mai troppo presto!

8. Nei loro paesi d'origine sono consumate praticamente da sempre, e si è osservato che queste zone sono quelle colpite meno dai tumori al mondo. Per questo le bacche di Goji sono considerate il frutto della longevità! Se i bimbi prendono l'abitudine di consumarne tutti i giorni esercitano sul loro corpo un'azione preventiva dei tumori davvero efficace.

9. I nostri bambini crescono. Ad un certo punto, però, la crescita cessa e iniziano a insorgere i problemi legati al deterioramento delle cellule. Queste bacche favoriscono la produzione dell'ormone della crescita: assumerle vuol dire quindi aiutare il corpo a svilupparsi al meglio, mantenendo poi nel tempo la forza e la capacità di sviluppo.

10. Infine una carrellata di benefici digestivi: i bambini soffrono spesso di coliche, mal di pancia, piccole ulcere o irritazioni. Le bacche di Goji riducono questi problemi, prevenendo e attenuando le ulcere, le sindromi del colon irritabile e le coliche, così come aiutando l'organismo a depurarsi e disintossicarsi al meglio!

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Quando vorresti che il tempo si fermasse

Domenica, 15 Maggio 2016 06:51

Passano pomeriggi, giorni, mesi e anni in cui vivi nella gioia ma anche nella fatica più impensabile, quella che ti fa toccare con mano il tuo limite di sopportazione, anzi quella linea l'hai superata ormai da tempo immemore: così dopo l'arrivo del mio secondo figlio il mio corpo e la mia mente (e chi di voi è mamma bis con figli vicini di età lo sa) hanno sopportato periodi in cui sinceramente, se guardo indietro, non so come ho fatto a superare più o meno indenne. Non so davvero spiegarmi come ho fatto a superare giornate di totale solitudine, stanchezza e di esaurimento nervoso galoppante: la sensazione di non finire mai era imperante e spesso il buio occupava la mia mente, così come il senso di inadeguatezza e di "tutto fuori controllo". 

Ora sono passati 2-3 anni dai giorni bui e i miei figli hanno 4 e 6 anni e vedo quei giorni con la patina ovattata che il tempo dona: tra vuoti di memoria e flash improvvisi, ricordi di grande tenerezza e profondo amore ed ematia, visini addormentati e cremine profumose, quei momenti sono lontani. Ora perdo sempre pezzi qua e là, ma mi sento generalmente più in grado di sostenere la situazione ma sopratutto una cosa è cambiata: con loro, con i miei pupetti, sto proprio bene. Insieme coloriamo in ogni modo, facciamo la lotta, sperimentiamo l'arte in tante forme, ci riposiamo, ci immergiamo nella natura. Scegliamo insieme i giochi da fare ma condividiamo anche le incombenze quotidiane, dalle lavatrici alla spesa in un gioco tendenzialmente armonico. 

Venerdì sera, dato che papà tornava dal suo viaggio di lavoro la mattina successiva, siamo andati a mangiare insieme una pizza ed è stato bello, semplicemente bello. E ho pensato: "Wow, vorrei che questo periodo durasse per sempre". E devo dire che non mi era mai capitato di voler farmare il tempo, di sentire il desiderio di rimanere in un periodo preciso della mia vita perchè per natura sono sempre proiettata nel futuro. Ma posso dire che è bello, che significa provare una sensazione di appagamento, pace e serenità notevole, mai percepita prima. Cercherò di organizzarmi al meglio per vivere al 100% questo dono, queste due meraviglie che la natura mi ha donato.

Questa era l'idea di maternità che io immaginavo, queste erano le mie aspettative, di certo non anni senza sonno, esaurimenti nervosi, pianti, crisi di fame nervosa e grande solitudine. Certamente ci sono stati momenti molto, molto belli ma, almeno nel mio caso, la stanchezza era a volte così forte che mi ha impedito di apprezzarli come meritavano. 

Ma credo che senza quelli non sarei in grado ora di vedere una pizza insieme ai miei pupi il momento più bello della mia vita. Perchè davvero, tutto serve, anche quando pensiamo di non essere troppo stanche, troppo sole, troppo sovraccaricate di ogni peso. 

Giulia Mandrino

Sara

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Cecilia

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