Mangiare la carne ormai è noto a tutti non è una necessità, ma un fatto puramente edonistico, cioè di piacere. Gli allevamenti, in particolare quelli di tipo intensivo sono la causa di forte inquinamento e crudeltà verso gli animali. Molti sono i nutrizionisti e gli oncologi che ci mettono in allerta su un consumo eccessivo di carne e la pericolosità di ingredienti presenti nei mangimi a loro somministrati.

E’ quindi fondamentale che tutti riducano il consumo di carne, traendone benefici a livello di salute oltre che a livello etico e ambientale. 

La parola d’ordine per la scelta della carne è mangiarne poca e di qualità. 

La qualità viene garantita solo ed esclusivamente sapendo la provenienza del capo. Per questo possiamo sfruttare alcuni armi che sono a nostra disposizione:

  • Le etichette alimentari, sono fondamentali da leggere: sull’etichetta troveremo il paese di provenienza del capo. Ricordiamo che in Italia è vietato l’uso di estrogeni (a differenza di altri paesi dell’unione europea come Polonia o Spagna)
  • Allevamenti di tipo Biologico - a differenza di quello che si sente dire in giro, il biologico sottostà ad un normativa alquanto stringente; le norme prevedono ad esempio degli spazi doppi per il pascolo rispetto all’intensivo, l’utilizzo di cure omeopatiche quando possibile e la sola somministrazione di mangimi biologici ai capi. Va da sé che quello che mangino gli animali un giorno lo mangeremo noi, quindi meglio BIO 
  • Aspetto della carne. Non è bello da dire, ma è la verità, la carne a contatto con l’aria si scurisce, quindi il colore della carne che compriamo è un driver importantissimo per valutarne la qualità. No a carni rosse o rosa, la carne fresca è più scura. Inoltre la carne di miglior qualità è quella grassa, con i famosi (e forse per i bimbi un po’ odiati) filetti di grasso

E magari state pensando se veramente un allevamento applica le norme in maniera rigida, e se le etichette sono complete di ogni informazione e se qualche allevamento non fa “il furbo”…tutto vero! Non è facile dare una valutazione alla qualità della carne senza vedere con i nostri occhi cosa avviene veramente nell’allevamento. 

Possiamo quindi affidarci a degli intermediari, come Cortilia che ci permettono di entrare in contatto con realtà di “qualità”. Un esempio di tutto ciò è la cascina Bordona (http://www.bordonafarm.it/site/), splendida realtà agricola alle porte di Milano. Cascina Bordona, grazie al suo proprietario Alberto Negri, è una perla rara nel campo dell’allevamento bovino. L’allevamento è di tipo biologico, c’è una fortissima attenzione al benessere animale e, udite udite, è l’unico allevamento in Lombardia a non applicare la fecondazione artificiale. Grazie al loro splendido Toro, Tallon garantiscono una riproduzione naturale, rispettando tempi e ritmi degli animali. Cortilia il primo mercato agricolo online; con pochi e semplici click sul loro sito www.cortilia.it potrete ordinare frutta e verdura di stagione, oltre a prodotti freschi come carne, formaggi, uova, pasta, pane e tanto altro ancora, che verranno poi recapitati direttamente a casa all’interno di comode cassette che ne preserveranno fragranza e sapore. 

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

 

I solari naturali e di qualità per bambini

Martedì, 24 Maggio 2016 10:30

In spiaggia stiamo attentissimi a spalmare e ricoprire di crema ogni centimetro di pelle dei nostri bambini. Giustissimo! E la nostra? Anche la nostra epidermide ha bisogno di protezione e coccole, sempre nella maniera più naturale possibile e sempre attraverso alte gradazioni. Ricordate: non è mai troppo presto, ma nemmeno troppo tardi, per proteggersi! Ed è sempre meglio affidarsi ad aziende certificate, che lavorano naturalmente e che pensano prima di tutto alla salute della pelle.

Ecco i solari naturali e di qualità per bambini: la nostra selezione di creme protettive dai raggi UV adatte a bambini e adulti, per un'estate naturale e sicura

- A gradazione 50+ oppure 30, i solari Lovely Sun di Cosm-Etica sono pensati per i più piccoli, ma si rivelano perfetti per tutta la famiglia. Aloe, burro di Karité, arnica, malva, iperico, carota e centella, oltre agli oli di cocco, mallo di noce e crusca di riso, stanno alla base di queste emulsioni solari che proteggono dai raggi UVA e UVB anche le pelli più sensibili, nutrendo profondamente l'epidermide mentre svolgono l'azione schermante.

- A base di fitocomplessi nutrienti e protettivi sono i solari Eco Bio Sun di Omia Laboratoires: la gamma, completa dalle protezioni più alte fino a quelle più basse (solo per gli ultimi giorni di sole, e solo se la vostra pelle è davvero scura!), presenta prodotti privi di filtri UV chimici, ma solo naturali e fisici che riflettono i raggi del sole che arrivano sulla pelle. Anche questo è arricchito con olio di cocco, di sesamo e di Argan, in modo da assicurare idratazione continua anche durante l'esposizione.

- Da Lavera arriva invece la linea solare completa (dalla 30 fino addirittura al burrocacao per proteggere le labbra) perfetta per le pelli non ancora esposte al sole. La crema si presenta leggera e impermeabile, e si attiva da subito (senza bisogno di attendere 30 minuti prima di esporsi). Ricchissima di calendula e olio di semi di girasole, oltre a proteggere e schermare naturalmente offre alla pelle un effetto calmante e rilassante, perfetto per le giornate di sole che sbilanciano gli equilibri dell'epidermide!

- Bjobj, con la sua linea Sole, propone una linea di solari pensata apposta per tutta la famiglia. La protezione è offerta dai filtri solari minerali naturali, con estratti e oli biologici che proteggono la pelle mentre la mantengono morbida e idratata. Nessun profumo: Bjobj sa che la pelle dei bambini, ma anche quella degli adulti, è delicata, e ha pensato a tutto pur di prevenire irritazioni e allergie. Oltre ai solari e al doposole, per le mamme più vanitose Bjobj ha creato anche un ottimo olio per proteggere i capelli dai danni del sole: perfetto, no?

- Protezione dal fattore 15 a quello 50+, fino al doposole a base di Aloe: gli oli solari Alkemilla, adatti a viso e corpo, contengono filtri UV e UVB fotostabili, oltre a preziosi attivi vegetali, e sono pensati in forma di spray per assicurare comodità e protezione uniforme. Perfetti per le pelli particolarmente sensibili all'azione del sole!

- Anthyllis è un'azienda che produce cosmetici ecologici, biologici e certificati. La sua linea solare non contiene filtri solari chimici, conservanti e coloranti, ed ha un contenuto di nichel, cobalto e cromo controllato. Contiene inoltre ossido di zinco, l'elemento solitamente utilizzato per le irritazioni dei bambini e particolarmente adatto ai soggetti dermatologicamente sensibili! Non solo: la linea è stata testata per l'ecocompatibilità con l'ambiente marino!

- Da Avène arrivano addirittura tre linee solari: quella per pelli sensibili (dalla 50+ alla 20, resistente ed efficace grazie alla protezione SunSitive, che dura a lungo), quella per pelli intolleranti (con una protezione 50 ed una 50+ adatta ai bambini e agli adulti più delicati, che non contiene filtri chimici, profumo e parabeni!) e quella senza sole (con un latte doposole e un autoabbronzante).  

Puntate insomma sulla naturalezza, sull'ecosostenibilità e sulla qualità: solo così vi godrete la vitamina D che il sole ci offre senza incorrere in rischi inutili!

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale. 

La ricetta dei colori commestibili

Martedì, 24 Maggio 2016 06:23

Giocare con il cibo è educativo: significa prendere confidenza con esso, farlo proprio ed esplorare il mondo attraverso tutti i sensi. Giocare con la propria creatività altrettanto, con l'aggiunta che ad essere esplorato è anche il proprio io, insieme alle proprie emozioni. Ma come fare per creare un connubio perfetto tra queste due attività? Anche perchè giustamente, almeno fino all'anno e mezzo, i bambini sono nel pieno della loro fase orale, quindi pennarelli e colori vengono messi in bocca più che ful foglio!

Ecco allora la ricetta dei colori commestibili per i bimbi: snack e creatività allo stesso tempo? Sì, è possibile!

Con questa ricetta realizzerete un materiale artistico assolutamente unico: una "tempera" corposa, luminosa e colorata, da stendere con le mani o con i pennelli e, soprattutto, da assaggiare per un'esperienza sensoriale totale!

La tempera così creata è naturale (la base è lo yogurt, accompagnato dalla frutta!) e super sicura, e gli ingredienti permettono ai bambini di poterla mangiare senza problemi. Anzi, è davvero uno snack salutare e gustoso, quindi perché non approfittarne? Noi abbiamo scelto lo yogurt di soya.

Il concetto è semplice: i bambini si divertono con poco, e con poco riescono a far viaggiare la loro fantasia. In questo modo, quindi, creerete un momento ideale durante la merenda, che da mero e semplice pasto quotidiano si trasformerà in pretesto per esprimere la creatività.

Assicuratevi di avere a disposizione qualche ciotola, alcuni cucchiai, dello yogurt greco, del colorante naturale per alimenti e della frutta. E ora iniziate, insieme ai bambini (più cucinano più scoprono il mondo!), a preparare i vostri deliziosi colori, uno alla volta.

(foto 1 http://www.wingsandroots.co.uk/edible-finger-paint-recipe/#more-763)

Trasferite due cucchiai di yogurt in una ciotola, quindi aggiungete qualche goccia di colorante naturale del colore che preferite e mischiate ben bene. La tempera è così pronta, ma per rendere il gioco più divertente, gustoso ed educativo abbinate ad ogni colore un frutto.

I bimbi si divertiranno a scegliere il frutto che più si avvicina al colore della pittura, e potranno quindi iniziare a giocare.

(foto 2 http://www.therealisticmama.com/edible-paint-for-kids/)

Lasciate loro fogli, pennelli, stecchini dei ghiaccioli e, naturalmente, la frutta. Tutto può diventare strumento per dipingere: anche le mani, anche la frutta.

I colori si possono mixare, possono coprire completamente la frutta, possono essere utilizzati come i classici colori per disegnare, utilizzando la frutta come abbellimento e completamento (ad esempio, i mirtilli possono essere occhi per le facce, le fette di arancia delle ruote, eccetera).

(foto 3 http://www.therealisticmama.com/edible-paint-for-kids/)

Ma anche quando i bambini, soprattutto i più piccoli, decideranno di creare solo un pasticcio senza capo né coda non preoccupatevi: sta anche qui il bello. Sperimenteranno attraverso tutti i sensi, anche il gusto, e studieranno i colori e la loro interazione.

(foto 4 http://www.wingsandroots.co.uk/edible-finger-paint-recipe/#more-763)

E se si sporcheranno tutti, beh, pazienza: potranno leccarsi i gustosi colori direttamente dalla pelle, prima di entrare nella bacinella per il bagnetto!

(foto 5 http://www.funathomewithkids.com/2013/04/scented-homemade-edible-paint.html)

Sara Polotti

Non solo snack, merende, salutari bocconcini di frutta secca e disidratata, buonissima, affidabile e comoda: Noberasco viene in aiuto delle mamme anche quando si tratta di cena. Non solo con i suoi piccoli frutti che completano alla perfezione ogni nostro tradizionale piatto (avete mai provato ad aggiungere le mandorle sul petto di pollo, o, addirittura, il pistacchio di Bronte nella pasta ai broccoli?): ora non dovrete più preoccuparvi del dessert!

I Momenti di Frutta Noberasco, ovvero il dessert perfetto: la comodità di un dolcetto già pronto, sano e davvero gustoso

I Momenti di Frutta (che potete trovare in tutti i migliori supermercati!) sono un'idea semplicissima eppure rivoluzionaria.

Noberasco ha infatti preparato per tutti noi delle confezioni già pronte all'uso per poter avere un dessert con i fiocchi anche quando la fretta o le emergenze non ci danno tempo per impastare e cucinare manicaretti fatti in casa. Tre minuti: sì, ne bastano solo tre per presentare agli ospiti un dessert perfetto, un break sfizioso o una merenda sofisticata.

In più, come sempre quando si tratta di Noberasco, il protagonista è la frutta secca e disidratata, preparata secondo le procedure più naturali e selezionata tra i produttori di qualità: un dolce davvero delizioso che tuttavia non fa male a nessuno!

 

Già; Momenti di Frutta Noberasco altro non è che un kit già pronto all'uso completo di frutta disidratata, bicchieri commestibili e salse alla frutta. Da ogni confezione potrete sfoderare sei bicchieri di cialda ricoperti, all'interno, di cioccolato fondente, da riempire e comporre con la frutta e le salse in accompagnamento.

Una confezione di mix tropicale a cubetti (ananas, mango e papaya, una di pomelo disidratato a fette, una salsina al lampone e una al mango e frutto della passione: un po' di tutto, insomma.

Ai vostri ospiti potete decidere di presentare in tavola i bicchierini già composti con la frutta (appoggiati sul vassoietto che troverete nella confezione), oppure, ancora meglio, un vassoio con tutto l'occorrente sistemato in piccole ciotole, in modo da lasciare a tutti il divertimento di comporre il proprio dessert: deliziatevi a riempire le cialdine con la frutta desiderata e a cospargerle poi con la salsa più gustosa. 

L'accostamento cioccolato fondente + frutta + salse alla frutta non è nuovo, anzi: è squisito, chi non è d'accordo? La cialdina alla fine potrà essere mangiata tutta, come un cono gelato; cosa c'è di meglio?

Con ingredienti semplici e gustosi la cena (o la merenda! Nessuno lo vieta) diventerà così un momento conviviale e sfizioso, diverso dal solito sia per presentazione sia per gusto.

Tenete i Momenti di Frutta sempre in dispensa: le confezioni sono compatte, occupano davvero poco spazio e sono sempre prontissime, sia a casa che in ufficio! Idea comodissima, buonissima e bellissima.

Potete acquistare momenti di Frutta sul sito di Noberasco: inserendo il codice sconto MMPP16 avrete il 10% di sconto!

Sara Polotti

A Brighton, in Inghilterra, c'è una scuola interamente buddista. Non prevede corsi per gli adulti come le solite scuole buddiste, ma è dedicata proprio ai bambini e si struttura come una normale scuola primaria nella quale lo studio e l'applicazione della filosofia orientale si integrano perfettamente con i piani di studio.

Ecco Dharma, la scuola elementare buddista nel Sussex: un'educazione scolastica fondata sui principi della filosofia orientale che aiuta i bambini ad affrontare la vita

Partendo dalle basi, la prima informazione (ammirevole) è che la scuola primaria Dharma è non selettiva. Significa che tutti i bambini possono essere potenzialmente ammessi, senza requisiti particolari; la lista d'attesa si configura quindi solo in base all'arrivo delle domande, senza distinzioni di ceto o cultura e senza discriminazione alcuna.

I benvenuti, in questa scuola privata che sorge tra le mura di un'antica magione di Patcham (Brighton), sono quindi i bambini dai tre agli undici anni provenienti da tutti i background della città. 

Dai primi anni dell'asilo fino all'ingresso alla scuola media questi bambini possono dunque imparare tanto le materia scolastiche più comuni quanto l'argomento principe, e cioè il buddismo.

La scuola esiste da 20 anni (fu fondata nel 1994 grazie ad un gruppo di genitori e alla loro iniziativa di raccogliere fondi privati), e da 20 anni, migliorandosi sempre, ha ottenuto notevoli successi, grazie alla perfetta integrazione della filosofia buddista e dell'etica olistica con un'educazione accademica completa ed efficiente.

Attraverso la pratica del “Mindfulness”, e cioè della “consapevolezza di se stessi”, la scuola vuole coltivare nelle menti dei suoi studenti la saggezza, la riflessione e la compassione, in modo da schiudere e rivelare tutto il loro personale potenziale.

L'ispirazione si trova tutta racchiusa in una frase del Dalai Lama: “(dobbiamo) educare bambini dal cuore caldo e dalla mente libera, bambini che un giorno aiuteranno a creare un mondo più compassionevole, intelligente e pacifico”.

Per raggiungere l'obiettivo, la scuola adotta un'educazione flessibile e creativa che tiene conto dei bisogni, dei talenti e degli interessi di ogni singolo bambino, che grazie al programma sviluppa così fiducia in se stesso, motivazione e amore per l'insegnamento.

Nelle classi, generalmente di 10 o 20 bambini, ogni giorno si praticano meditazione e ricerca della consapevolezza, incoraggiando i bambini a trovare il proprio focus, a riflettere sulla propria persona, ad allenare saggezza e compassione, a sviluppare un cuore buono, valori eticamente ineccepibili e un senso di responsabilità imprescindibile.

La scuola integra nei suoi programmi moltissime attività buddiste: brevi sessioni di silenzio e di meditazione guidata (da non confondere con il semplice rilassamento: si tratta di pratiche per focalizzarsi sul momento presente per conoscere a fondo se stessi e il mondo); la pratica del “mindfulness” nelle situazioni quotidiane come il mangiare, il lavorare e il giocare, in modo da sviluppare pazienza, compassione, empatia e consapevolezza; ore di meditazione (soprattutto tra i più grandicelli) per riflettere e discutere sulle esperienze del mondo e della classe. E, non da meno, lo yoga è parte integrante del programma.

Anche i genitori sono coinvolti: il venerdì sono invitati a partecipare alla Puja della scuola, il momento di preghiera e meditazione al termine del quale i bambini mostrano i lavori della settimana o narrano delle storie.

I benefici di questo approccio non sono solo filosofici, religiosi o astratti. Sono scientifici. La meditazione insegnata nella Dharma Primary School (slegata dalle credenze religiose di ognuno) aiuta i bambini in maniera concreta, sia negli anni di scuola elementare (imprimendo in loro un senso di educazione davvero ottimo e insegnandogli a controllare il loro comportamento), sia in quelli a venire: già dalle scuole medie, fino ad arrivare all'università, i ragazzi si trovano un bagaglio di atteggiamenti che permette loro in maniera naturale di affrontare le sfide scolastiche con molta più serenità, liberi dallo stress perché concentrati, piuttosto, sulle cose più importanti e sulla persona. 

E prima i bambini imparano a meditare, più profondi e duraturi saranno i benefici: la scuola materna e quella elementare sono un periodo cruciale nella formazione della persona, e iniziare fin da subito a meditare significa portarsene dietro gli aspetti positivi sino all'età adulta.

L'intento della scuola è quindi quello di lasciare i bambini al termine degli anni di studio con un bel bagaglio personale, nel quale il cuore buono, il senso di responsabilità e l'etica stanno allo stesso livello di una buona educazione didattica (che naturalmente non ne risente, ma, anzi, ne esce fortificata). Il passaggio alla scuola secondaria diviene così semplice e di successo.

I bambini capiscono concretamente che la quiete, di cui fanno esperienza durante la meditazione, li aiuta a capirsi nel profondo e a capire il mondo. La filosofia buddista è infatti un ottimo modo per imparare direttamente (e quindi facendo profondamente proprio il concetto) la causa e l'effetto delle azioni, l'importanza della cooperazione e dei cambiamenti. 

Karma, impermanenza e interdipendenza: pilastri della filosofia che si applicano alla vita.

 

Quando si anno troppe idee, queste rischiano di sopraffarci. Anche quando si tratta di attività con i bambini, in particolare quelle artistiche e creative, avere a disposizione troppi materiali e troppi suggerimenti può essere controproducente: ci si mette lì, si decide di fare qualcosa di carino, non si riesce a scegliere tra pastelli, collage, acquerelli e lavori particolarissimi, così si resta sulle solite cose trite e ritrite.

Meglio però puntare sempre alla varietà! Ecco perché a volte un bel piano può correre in nostro aiuto.

Le attività artistiche in casa con i bambini: quello che c'è da sapere per pianificare le attività creative con i bambini

La regola principale, in realtà, è seguire sempre la voglia dei bambini. Potrebbero stupirvi: hanno spesso idee fantastiche e variegate, che a volte abbandoniamo perché riteniamo di difficile applicazione. La prossima volta non scartatele a priori, ma pensate ad un metodo semplice per realizzarle con loro.

In casa, poi, moltissime volte si hanno a disposizioni libri d'arte, album che suggeriscono mille idee e volumi specifici su lavori creativi. Insieme ai bambini leggeteli da cima a fondo e segnate su un bel foglio da appendere in bacheca o sul frigorifero tutte le attività che vi piacerebbe fare. Di volta in volta cercate di spuntare questa lista, in modo da avere sempre nuovi lavori e in modo da utilizzare sempre diversi materiali.

Avere la lista sotto gli occhi quotidianamente è un ottimo metodo per spronarvi a fare cose nuove. Prima di tutto vi stuzzica la fantasia e la voglia, ma soprattutto vi mette già nell'ottica che, ad esempio, il giorno dopo con i bambini farete quella cosa con gli acquerelli liquidi, che, ops, non avete in casa! Insomma, potete preparare tutto, senza rischiare di trovarvi a iniziare un lavoro e a doverlo abbandonare perché non avete gli ingredienti.

Oltre alla lista di cose da provare, potete provare con quella settimanale: segnate per ogni giorno una diversa attività che farete con i bambini. Ad esempio, il lunedì i pastelli a olio, il martedì i disegni astratti con la schiuma da barba, il mercoledì si esce per fare un po' di Land Art, e via così. Non è detto che poi questo programma venga rispettato, ma non è un problema: avrete comunque una spinta, e se non si riuscirà a fare tutto, pazienza; si riprogrammerà per la settimana successiva!

Ma come decidere cosa fare se le idee finiscono?

Insieme ai bambini potete decidere un materiale o un argomento a settimana, e in base a quello inventare le vostre attività. I primi sette giorni saranno dedicati alla carta, quelli dopo alle tempere, quelli dopo alla scultura, quelli successivi all'uso delle forbici, quelli ancora dopo al cucito...

Il più grande strumento per le mamme resta comunque internet. Su Pinterest, o semplicemente facendo una ricerca su Google, scoprirete che di lavori e attività creative ce ne sono davvero infiniti, grazie alle mamme blogger e alle maestre che con impegno fotografano passo passo i loro lavori per trasmetterli poi a voi.

Ma a volte l'importante non è programmare. Programmare serve all'inizio, quando la creatività non è ancora un'abitudine, ma ad un certo punto vedrete che per i bambini sarà naturale e piacevole decidere di disegnare, scolpire e colorare da soli e ogni volta che vogliono. Lasciate quindi che siano loro a decidere, lasciando a disposizione i materiali in un luogo ordinato e dedicato proprio a loro (quindi con tutto alla portata di mano di bambino!).

Un viaggio tra gnomi e fate a Macugnaga

Lunedì, 23 Maggio 2016 11:05

Ai piedi del Monte Rosa c'è un villaggio incantato. L'hanno fondato i primi Walser svizzeri e austriaci che hanno posato il piede su quelle terre, e ancora vivono in paese le tradizioni più antiche e affascinanti. Il paesino viveva del lavoro nella miniera lì vicino, ricca di oro e rame, e un tratto di questa miniera è ancora visitabile. Ed è una bellissima esperienza da fare con i bambini!

Un viaggio tra gnomi e fate a Macugnaga: dalla Miniera della Guia al Lago delle Fate un'esperienza magica e indimenticabile

Macugnaga (in provincia di Verbania) si trova a circa un'ora e mezza da Milano; poco, ma vi accorgerete subito che il paesaggio sarà assolutamente nuovo e unico, e che vi starete immergendo nelle tradizioni alpine ormai scomparse e nella natura più viva.

Nella valle dove sorge Macugnaga ci sono diverse miniere, che fino alla metà del Novecento permettevano l'estrazione dell'oro, e una di queste, la Miniera della Guia, è visitabile dalle famiglie. Insieme ai bambini è possibile entrare nei cunicoli bui e misteriosi della montagna, come veri esploratori!

Ma la particolarità della miniera, la cui entrata si trova proprio di fianco ad una bellissima cascata e la cui passeggiata è di circa un chilometro, non è tanto il valore storico, quanto quello magico. Già! I cunicoli della Guia sono abitati da piccoli gnomi particolarissimi che vivono solo qui, a Macugnaga, e che sono ormai gli unici a cercare i minerali preziosi, dopo che l'uomo ha abbandonato le miniere. Forse i bambini li scorgeranno, ma non anticipate nulla!

L'oro trovato dai piccoli gnomi viene poi trasportato in alto, fino al Lago delle Fate (altra tappa della gita della quale parleremo tra poco); qui i piccoli minatori scambiano l'oro trovato con la marmellata di more e mirtilli preparata dalle fate, che con l'oro possono così ricamare i loro abiti e preparare la polvere magica che permette loro di volare. Ma non vi sveliamo tutto: saranno le guide a narrarvi le leggente per farvi immergere completamente nell'atmosfera magica!

La seconda tappa della visita, quindi, è il Lago delle Fate, le cui indicazioni si trovano proprio all'esterno della miniera e che è raggiungibile in circa trenta minuti a piedi, tranquillamente con il passeggino e con i bimbi piccoli, dal momento che è abbastanza dolce. La passeggiata immersi nel verde, tra fiori, piante, insetti e animali tutti da scoprire, porta al carinissimo lago artificiale e alla vallata circostante, perfetta per un picnic!

Il laghetto verde-azzurro dà una sensazione di pace e serenità unica, ed è ottimo quindi anche per un piccolo riposino. 

Ma la gita non è finita qui: dopo essere scesi dal lago, il pomeriggio può essere dedicato alla visita alla suggestiva casa Walser nella frazione di Borca (sempre a Macugnaga). 

Come dicevamo, i Walser sono il popolo tedesco che per primo ha colonizzato la zona. Hanno lasciato molto della loro tradizione, e in effetti gli abitanti del paese parlano ancora un dialetto molto simile al tedesco. E, tra i lasciti, c'è la magnifica casa Walser, risalente al 1610, recuperata e offerta alla popolazione.

Insomma, la casa Walser è un piccolo museo nel quale poter vedere da vicino la vita al tempo di questi Walser e delle popolazioni alpine: cosa facevano, come lavoravano, come mangiavano, come si vestivano...

Tiriamo quindi le somme. Giro in miniera alla scoperta degli gnomi, una passeggiata dolce immersi nel verde della natura, una tappa ad un laghetto super rilassante abitato da fate che preparano marmellata, una interessantissima visita ad un museo etnografico: Macugnaga vale la pena di una gita; per una giornata a misura di grandi e piccini con (più di) un tocco di magia.

 La borsa di noi mamme è sempre uno strumento fondamentale: mi piace poi uscire con i bimbi ben attrezzata così da essere pronta per ogni evenienza, dal cerottino alla borraccia, all'arnica per le contusioni. In estate poi i prodotti nella mia borsa aumentano, essendo i capitomboli al parco giochi all'ordine del giorno. 

Ecco come organizzare la borsa estiva della mamma naturale: 0-2 anni, per uscire di casa con tutto l'occorrente!

Il cambio

1. Salviette bio: la prima cosa da avere sono le salviette che in caso di pupù sono fondamentali! Sono molte le marche in commercio, io cerco sempre di optare per quelle più naturali possibile. A casa infatti non le utilizzo, preferendo l'acqua corrente sia per risparmio sia per non irritare troppo la pelle dei bambini, eventualmente uso un detergente delicato come il Babywash Weleda. In questo modo, quindi utilizzandole poco, posso comprare dei prodotti migliori che costano un po' di più.

2. Detergente: un utile supporto sempre per detergere la pelle durante il cambio è l'acqua di pulizia Gaia Bio. Grazie alle proteine dell’olio di riso, alle capacità lenitive ed emollienti dell’ Aloe e degli estratti di camomilla, malva e calendula, è il prodotto ideale per il cambio fuori casa o comunque qualora non si abbia acqua a disposizione.
Non contiene tensioattivi ed altri componenti aggressivi utilizzati nelle tradizionali salviette umidificate o in altri detergenti di pulizia, non necessita di risciacquo il che la rende perfetta da tenere in borsa!

3. La pasta protettiva: la usiamo molto di più in estate perchè è utile non solo per il cambio pannolino ma anche per le piccole dermatiti causate dal sudore, sul collo come sulle gambe. Non tutte le creme però vanno bene, perchè talvolta possono, se non sono delicate, peggiorare ulteriormente la situazione. Il prodotto che vi consiglio è la crema protettiva Weleda alla Calendula, davvero perfetta per la pelle dei bambini (ma anche per noi adulti talvolta!)

4. Il telo cambio: ho cambiato i miei figli nei luoghi più impensabili con il fasciatoio Mhug. E la cosa più bella che lo differenzia da quelli tradizionali è che non è in plastica, ma in tessuto all'esterno e bambù all'interno. Così il piccolo non suderà ulteriormente a contatto con questo durante il cambio pannolino! E poi, fondamentale, si mette in lavatrice!

 

Pronto Soccorso

1. Acqua ossgenta: in comode bottigliette da 150 ml l'acqua ossigenta è sempre nella mia borsa per disinfettare le piccole ferite dei miei bimbi.

2. Cerotti: un cerotto cura tutto per un bambino, dalla botta in testa, al litigio con l'amichetto, all'escoriazione. Meglio quindi abbondare ;-)

3. Arnica: indispensabile nella mia pochette del pronto soccorso per intervenire subito in caso di cadute. 

4. Urtica Gel: perfetto per contrastare le punture di zanzara e di insetto. 

Se vuoi avere maggiori informazioni in merito puoi leggere il mio kit del pronto soccorso Weleda o i miei oli essenziali di pronto soccorso

 

Solari

Lo sapete che le bruciature solari subite da piccoli prediscongono maggiormente allo sviluppo dei melanomi in atà adulta?

Due solari naturali e perfetti per  bambini sono quelli di Gaia Cosm-etica, ma nei prossimi giorni arriverà una rassegna di tutti quelli consigliati da mammapretaporter.it. 

 

Aiuti

La fascia: le mamme avrebbero bisgno di mille mani per poter accudire al meglio i propri bimbi e nel mentre, fare le solite 300 cose rischieste dalla quotidianità. Il babywearing, quindi l'utilizzo della fascia, è davvero uno strumento meraviglioso, non solo per la libertà di movimento che offre, ma anche per i benefici fisiologici ed emotivi che esso apporta alla mamma e al bambino. Scopri la nostra sezione dedicata al babywearing. 

La borraccia: i bambini in estate devono bere molto per idratarsi. E' quindi fondamentale che si attacchino con più frequenza al seno oppure, dopo i 6 mesi, bevano acqua da un bicchierino, una borraccia o un biberon. Noi amiamo la borraccia Pura!

 

Giulia Mandrino

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale. 

I gessetti sono da sempre uno dei materiali preferiti dai bambini. Un po' per il fascino che acquistano dal loro stare alla lavagna della maestra, un po' perché il fatto di venire poi cancellati e di essere quindi volatili ha un certo non so che, e dà sicurezza anche ai più timidi artisti, che con una manata possono cancellare.

Usare i gessi significa non solo realizzare qualcosa di artistico, ma anche giocare!

Ecco 10 giochi da fare con i gessetti al parco e a casa: bianchi o colorati, sottili o grossi, in casa o all'esterno, i gessetti sono divertentissimi (e a volte didattici)!

- Il primo e classico: il disegno alla lavagna. Ogni bambino dovrebbe avere in casa la sua lavagnetta per soddisfare gli attacchi d'arte improvvisi in maniera semplice, veloce e comoda!

(foto 1 http://www.desiretoinspire.net/blog/2015/7/1/when-virtual-is-almost-real.html)

- E perché non trasformare un tavolino in un banco per il disegno con i gessi? Basta passarci una mano di pittura-lavagna (la trovate in tutti i colorifici!).

(foto 2 http://www.diybeautify.com/2015/08/how-to-create-activity-table-set-for-kids-diy-chalkboard-table.html?m=1)

- Lo stesso vale per il vassoio: portatile e parecchio montessoriano, quindi comodissimo!

(foto 3 http://www.iheartartsncrafts.com/surviving-family-road-trips-with-toddlers/)

- Usciamo all'aperto, ora: qui i gessi sono perfetti per passare le giornate estive! Per bimbi che stanno iniziando a prendere confidenza con i movimenti più disparati (salti, corse, rotoli), create un percorso nel quale dovranno fare tutto ciò che trovano scritto: fare una giravolta, saltare, rotolare, correre in cerchio...

(foto 4 http://lifeasmama.com/10-sidewalk-chalk-ideas-thatll-keep-kids-enterained-for-hours/5/)

- I giorni più caldi richiedono giochi d'acqua: provate con il tiro a segno! Disegnate con i gessi il bersaglio e cercate di colpirlo con le spugne zuppe d'acqua.

(foto 5 http://lifeasmama.com/10-ways-to-keep-your-kids-busy-so-you-can-stay-sane-this-summer/)

- La matematica non va in vacanza: per rendere gli esercizi estivi un pochino più interessanti, lasciate che i bambini utilizzino il marciapiede come un quaderno di brutta, scrivendoci sopra con i gessi colorati!

(foto 6 http://www.theprimarygal.com/2016/04/sidewalk-scoot.html)

- Anche la scienza e la biologia possono diventare super coinvolgenti, se fatte con un po' di brio: insieme ai bambini studiate il corpo umano riproducendolo, coloratissimo, in cortile.

(foto 7 http://www.trueaimeducation.com/sidewalk-chalk-anatomy-activity-for-kids/)

- Organizzate una caccia a tesoro, nella quale tutti dovranno tornare con i loro bottini e appoggiarli nelle giuste caselle disegnate in terra: "foglie sottili", "rami secchi", "fiori arancioni", "ciottoli"...

(foto 8 http://www.trueaimeducation.com/sidewalk-chalk-anatomy-activity-for-kids/)

- Mamme cresciute negli anni Ottanta e Novanta, andate in cantina e rispolverate i vostri spirografi: invece di usare i fogli, riproducete i bellissimi pattern a terra, con i gessi colorati, decorando così il vialetto e divertendovi tantissimo con i bambini.

(foto 9 http://lifeasmama.com/10-sidewalk-chalk-ideas-thatll-keep-kids-enterained-for-hours/7/)

- Ma l'attività più divertente sapete qual è? Disegnare l'ambientazione che più vi piace, salire su una sedia con la macchina fotografica pronta e scattare immagini oniriche, bellissime e fantasiose nelle quali ognuno può trasformarsi per un attimo in ciò che sogna.

(foto 10 http://www.cabaneaidees.com/2012/08/seance-photos/)

Sara Polotti

Questa è una ricetta davvero divertente che amiamo usare nel bagnetto: è la pasta modellabile realizzata con il sapone. E' super divertente perchè oltre a essere modellabile si scioglie nel bagnetto dando colore all'acqua, deliziando di profumo alla lavanda i bambini e infine crea delle super bolle di sapone!

La ricetta è davvero semplice ed è tratta dal sito americano Sugar, Spice e Glitter che vi consiglio di andare a visitare, è davvero super!

Ecco come realizzare una pasta modellabile per il bagnetto: gli ingredienti e il procedimento per una pasta modellabile di sapone al profumo di lavanda

Foto Credits: Flickr

 

 

 

Sara

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Cecilia

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