Gli italiani? Sono green, ma in pandemia un po’ meno

I dati parlano chiaro: gli italiani, piano piano, stanno virando sempre più verso scelte di vita ecosostenibili. Una tendenza virtuosa e auspicabile, che tuttavia è stata frenata dalla pandemia di Covid19, che ha reso il 2020 un anno di freno.

Ecco i dati, le tendenze e qualche consiglio per tornare ad essere ecologici senza stravolgere le abitudini (né il portafoglio).

Gli italiani? Sono green, ma in pandemia un po’ meno: i dati e i consigli per rendere la vita più green (ed economica)

"Il 36% delle famiglie italiane non acquista più prodotti o servizi con un impatto negativo sull'ambiente o sulla società e il 30% evita merci con imballaggio in plastica, se esiste un’alternativa. Inoltre, più del 50% delle famiglie italiane si aspetta che le aziende commercializzino packaging riciclabili al 100% e/o prodotti con materiali alternativi alla plastica": questi dati sono stati raccolti dall’ultima ricerca di mercato realizzata da W-Mind per SodaStream Italia (su un campione di 1000 italiani che bevono acqua frizzante a casa) e sono molto promettenti.

Tuttavia, vuoi per l’essere chiusi in casa, vuoi per una coccola in più concessa qua e là, la pandemia dovuta al Covid19 ha frenato questa tendenza. Le scelte green, insomma, sono state lasciate un po’ indietro (anche per ritenute più costose), a favore della comodità.

Ma essere ecosostenibili e fare scelte plastic-free non significa sempre spendere di più. Prendiamo l’acqua del rubinetto: sulla maggior parte del territorio italiano l’acqua del rubinetto è perfettamente potabile, ma gli italiani scelgono ancora quella in bottiglia. Anche nel caso di quella frizzante, che, in realtà, può essere prodotta in casa utilizzando i gasatori domestici (come SodaStream, appunto).

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“Il panel intervistato”, fanno sapere i ricercatori, “solo nel 25% dei casi dichiara di consumare sia acqua frizzante in bottiglia che acqua del rubinetto, il restante 75% predilige l’acqua in bottiglia. L’Italia infatti è ancora il Paese in Europa con il più alto consumo di acqua in bottiglia. Ogni singolo cittadino ne beve più di 220 litri all’anno, per un totale di circa 11 miliardi di bottiglie, di queste ben l’84% è in plastica. Tutto questo si traduce nel consumo di 5,87 milioni di barili di petrolio in un solo anno”.

Dati sconfortanti, insomma. Che tuttavia possono essere ribaltati semplicemente facendo qualche scelta ecologica ed economica (poiché bere l’acqua del rubinetto fa anche risparmiare!).

Altre scelte che possiamo compiere sono raccolte in questo articolo che vi spiega come ridurre la plastica nella vita quotidiana senza stravolgere la vita e soprattutto risparmiando anche a livello economico e non solo ecologico!

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Sara

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Cecilia

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