Ansia: identificare le cause per ritrovare il benessere

L’ansia è un disturbo molto comune nel nostro Paese: si stima che circa 8,5 milioni di italiani ne abbiano sofferto almeno una volta nella vita. Sebbene sentirsi ansiosi in alcune situazioni sia una normale risposta fisiologica, quando il senso di preoccupazione è frequente e intenso ci troviamo di fronte a una condizione che ha un impatto pesante sulla vita quotidiana. In questo articolo esamineremo alcune cause comuni che contribuiscono all’insorgere di un disturbo d’ansia per capire come affrontarlo al meglio.

Non sempre c’è una singola causa

Innanzitutto è bene specificare che i fattori a cui faremo riferimento possono rendere più probabile l’insorgenza di un disturbo d’ansia, ma il più delle volte questa condizione emerge per una concomitanza di cause ed eventi diversi. Per quanto riguarda l’ereditarietà, diversi studi indicano che chi ha un parente stretto che soffre di ansia ha più probabilità di soffrirne a sua volta. Non è chiaro però se ciò sia dovuto alla genetica oppure all’apprendimento di determinati comportamenti e modi di pensare sotto l’influenza di un genitore ansioso. Per chi è genitore è quindi particolarmente importante trattare l’ansia, non solo per ritrovare la serenità ma anche per evitare di influenzare involontariamente i propri figli, aumentando il rischio che sviluppino a loro volta un disturbo d’ansia. La psicoterapia online disponibile qui è un ottimo strumento per trovare supporto in modo accessibile e risparmiando tempo, che è sempre una risorsa preziosa per mamme e papà impegnati. 

Screen_Shot_2023-04-21_at_15.52.32.jpg

Possibili cause dell’ansia

Fatte le dovute premesse, vediamo ora alcuni fattori che rendono più probabile l’insorgere dell’ansia. Tra questi troviamo le esperienze passate e dell’infanzia. Affrontare un trauma o un periodo di forte stress in giovane età, in particolare, può avere un forte impatto da questo punto di vista. Alcuni esempi includono essere trascurati o maltrattati, perdere un genitore o una figura di riferimento, essere discriminati o bersaglio di bullismo.

Un’altra possibile causa scatenante dell’ansia è la situazione in cui ci si trova al momento. Condizioni di stress persistente negli studi o sul lavoro, cambiamenti radicali o improvvisi, problemi economici, preoccupazione per l’ambiente o per la situazione geopolitica, un lutto, sentirsi soli e molto altro ancora possono influenzare in negativo la salute mentale ed esacerbare un disturbo d’ansia. Non a caso, il numero di persone colpite da questa condizione è aumentato rapidamente durante il periodo di paura e incertezza causato dalla pandemia.

È inoltre possibile che l’ansia emerga in concomitanza con un altro disturbo psichico, come la depressione, oppure con una malattia. Capita poi che siano medicinali o altre sostanze a causare l’ansia. Questa può infatti comparire come effetto collaterale di alcuni farmaci, oppure come conseguenza dell’assunzione di alcol o stupefacenti.

Come alleviare i sintomi dell’ansia

Il modo più efficace per trattare un disturbo d’ansia, come già accennato, è iniziare un percorso di psicoterapia online o in presenza. Alcuni cambiamenti alle proprie abitudini possono inoltre aiutare a sentirsi più sereni, alleviando i sintomi e riducendo l’impatto di questa condizione sulle proprie giornate. Aumentare il tempo dedicato all’attività fisica è un ottimo modo per stare meglio a tutto tondo, migliorando la salute e il benessere psicologico. Lo stesso vale per l’alimentazione: mantenersi idratati, assumere una buona dose di fibre, proteine e grassi “buoni”, scegliere frutta e verdura per uno spuntino sano e limitare l’assunzione di alcol e caffeina sono tutti comportamenti che contribuiscono a stare bene fisicamente e mentalmente. Per mantenere costanti i livelli di zucchero nel sangue, evitando così di sentirsi irritabili o in ansia, è meglio scegliere alimenti che rilasciano questi zuccheri lentamente come pane, pasta o riso integrali, e limitare invece prodotti confezionati come merendine e biscotti.

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.

Ti potrebbe interessare anche

Rivoluzione digitale nella cura mentale: Serenis porta il journaling online
Il disturbo oppositivo provocatorio nei bambini e nelle bambine
Anche i bambini soffrono d'ansia: come riconoscerla
Bonus psicologo: come chiederlo e perché è importante
Gli sport di squadra riducono ansia e depressione
La salute mentale dei bambini è a rischio: qualche consiglio per il post-pandemia
Dobbiamo parlare della salute mentale dei nostri bambini
Bambini ansiosi: come calmarli quando hanno un attacco d'ansia
Il rientro a scuola dopo la pandemia può creare ansia: ecco come superarla
Genitori: ecco come risolvere l’ansia da DAD
Stress nei bambini, come riconoscerlo
Come rilasciare la rabbia per stare meglio

Sara

sara.png

Cecilia

Untitled_design-3.jpg