Bambini in montagna, uno sport perfetto

Chissà perché, quando i bambini vengono abituati fin da piccoli alla montagna, poi tendenzialmente mantengono questa passione anche in età adulta. La montagna affascina: o la ami, o la odi. Ma si può anche imparare ad apprezzarla pian piano, con i propri tempi, e i benefici sono moltissimi. Soprattutto per i bambini, che possono stare a vero e stretto contatto con la natura, imparando anche a rispettarla, e che mettono in moto tutto il loro corpo in maniera armonica, stimolando al contempo la creatività che la vita all’aria aperta stimola in maniera automatica.

Bambini in montagna, uno sport perfetto: perché la camminata in montagna con i bambini è un’attività fisica raccomandatissima

Primo: è un’attività che possiamo svolgere in famiglia e che ci permette di legare. Secondo: è uno sport gratuito, praticamente. Terzo: ci immerge nella natura più vera. Ecco perché camminare in montagna con i bambini è altamente raccomandato!

Innanzitutto, non sottovalutiamo il potere fisico del camminare in montagna. L’OMS parla chiaro (come spiegano anche sul sito del Ministero della Salute): anche i bambini hanno bisogno di attività fisica, non importa quanto piccoli. Si parla, ad esempio, di almeno tre ore di attività fisica giornaliera per i bimbi tra uno e due anni, e di tre ore di attività fisica di cui almeno una di forte intensità per i bimbi tra i due e i quattro anni.

La montagna, dunque, può diventare un’ottima attività fisica (che non significa solo “sport”, ma soprattutto movimento), affiancata al classico sport che i nostri bimbi praticano settimanalmente. E non si tratta di strappare altro tempo: il weekend è infatti perfetto per le gite fuori porta.

Entrando nello specifico, come spiegano anche su Uppa la camminata in montagna è davvero benefica per adulti e bambini, è alla portata di tutti, attiva i muscoli della respirazione, favorisce l’ossigenazione dell’organismo e migliora il sistema cardiocircolatorio. È un toccasana per tutto il corpo, quindi.

E poi fa benissimo alla mente, soprattutto nel caso dei bambini, che se avvicinati all’ambiente-montagna fin da piccoli ne potranno trarre tutti i benefici fin da subito. Come tutti i luoghi naturali, infatti, la montagna favorisce il benessere psicologico, scaricando lo stress e le tensioni (anche a livello ottico, con la vista che corre lontano dagli schermi!) e ascoltando l’ambiente attorno e ciò che abbiamo dentro.

A livello più “sportivo”, il bello della camminata in montagna per i bambini è che è sì un’attività fisica che richiede sforzo e impegno, ma in maniera non competitiva. La competizione, anzi, è più “personale”, con i bimbi che si trovano a migliorare ed alzare l’asticella di camminata in camminata.

Infine, ciò che la montagna insegna è senza prezzo, anche a livello educativo. Per camminare in montagna, infatti, serve sempre il senso di responsabilità, che i bambini alleneranno fin da piccoli osservando i genitori. Anche per le escursioni più semplici, infatti, è necessario fare sempre attenzione, preparare il percorso prima della partenza sapendo già dove si andrà, seguire i sentieri (scegliendo sempre quelli adatti al proprio livello), essere preparati con acqua, cibo, vestiti puliti, protezione per la pioggia, bussola e mappe, guardare sempre dove si mettono i piedi, non strappare i fiori e gli arbusti, non gettare i rifiuti a terra ma portarli a valle, rispettare la natura…

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Per divertirsi in montagna con i bambini ci sono moltissime possibilità e attività. Possiamo semplicemente organizzare camminate nei luoghi vicino a casa, cercando i rifugi o preparando un pranzo al sacco (controlliamo però prima sempre il livello di difficoltà dei sentieri! Ce ne sono per tutti, inesperti ed esperti, e soprattutto con i bambini è fondamentale scegliere quelli più adatti a noi).

Oppure possiamo organizzare delle ciaspolate nel bosco in inverno, sui sentieri più piani e tracciati (solitamente li troviamo vicino alle piste da sci di fondo).

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L’attrezzatura? Non serve molto: degli scarponcini pensati per essere anche impermeabili (in modo da essere pronti anche alla pioggia), che siano perfetti sia per l’estate che per l’inverno (come questi, ad esempio). Dell’abbigliamento sportivo, con pile e giacche pesanti ma traspiranti (nel caso di camminate invernali). E delle racchette da trekking, una borraccia, dei guanti e uno spolverino impermeabile.

Nel caso delle ciaspolate o delle camminate nella neve, anche i pantaloni e la tuta da sci andranno benissimo!

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Sara

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Cecilia

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