Il quarto trimestre di gravidanza: cos'è?

"Quarto trimestre": etimologicamente è un ossimoro, eppure esiste. Perché anche se la gravidanza è composta da tre trimestri (il primo che va fino alle dodici settimane, il secondo dalla tredicesima alla ventiquattresima e il terzo dalla venticinquesima e fino al parto), esiste un periodo di transizione che le neomamme vivono proprio dopo che hanno partorito e che in inglese si è iniziato a chiamare "fourth trimester".

Ecco dunque cos'è il quarto trimestre di gravidanza (e perché non dovresti sentirti sola).

Cos'è il quarto trimestre di gravidanza

Il "quarto trimestre" di gravidanza è un termine che si riferisce al periodo immediatamente successivo al parto, che può durare fino a circa tre mesi dopo il parto stesso. Durante questo periodo, la madre e il neonato attraversano una serie di cambiamenti e adattamenti fisici, emotivi e psicologici.

Per la madre, il quarto trimestre può essere caratterizzato da fenomeni come la guarigione concreta dopo il parto, la produzione di latte materno e la gestione delle nuove responsabilità legate alla cura del neonato. Allo stesso tempo, può provare una vasta gamma di emozioni, che vanno dalla gioia e l'euforia alla fatica e all'ansia. Il tutto influenzato anche dagli ormoni, che subiscono picchi e abbassamenti drastici.

Per il neonato, il quarto trimestre rappresenta un periodo di adattamento alla vita al di fuori dell'utero materno. Durante questo tempo, il neonato può mostrare comportamenti come il bisogno di essere costantemente accudito, il desiderio di essere tenuto vicino alla madre e una maggiore sensibilità ai cambiamenti nell'ambiente circostante.

Cosa serve durante il quarto trimestre

Durante il quarto trimestre, è importante che la madre riceva il supporto necessario per affrontare le sfide e le gioie legate alla maternità, mentre il neonato viene assistito nel suo processo di adattamento alla vita extrauterina.

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Ecco alcuni suggerimenti su come comportarsi durante questo periodo:

  1. Cura di sé: La madre dovrebbe concentrarsi sulla sua guarigione dopo il parto, assicurandosi di riposare a sufficienza, seguire una dieta sana e bilanciata e prendersi cura del proprio corpo. È fondamentale anche ottenere il supporto necessario per gestire eventuali disagi post-parto, come dolore, affaticamento o cambiamenti emotivi. Non è semplice, sia chiaro. Ma non ci si deve sentire in colpa a prendersi del tempo per sé.

  2. Allattamento al seno: Se la madre ha scelto di allattare al seno, è importante cercare supporto e consulenza professionale per affrontare eventuali sfide che possono sorgere durante l'allattamento, come il posizionamento corretto del bambino al seno, la presa corretta e la produzione sufficiente di latte.

  3. Legame con il neonato: Il quarto trimestre è un momento prezioso per stabilire un forte legame emotivo e fisico con il neonato. La madre dovrebbe trascorrere del tempo tenendo il bambino vicino a sé, rispondendo ai suoi bisogni e offrendo comfort e sicurezza.

  4. Supporto emotivo: È normale provare una vasta gamma di emozioni durante il quarto trimestre, compresa la gioia, l'euforia, la fatica e l'ansia. È importante cercare il sostegno di partner, familiari, amici o professionisti della salute mentale se si sperimentano sentimenti intensi o difficoltà nell'affrontare la maternità.

  5. Ascolto del proprio corpo: La madre dovrebbe prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e rispettare i propri limiti. È importante non esagerare con le attività fisiche e concedersi il tempo necessario per recuperare dalla gravidanza e dal parto.

  6. Assistenza medica: È consigliabile fare visite di controllo regolari con il proprio medico o ostetrica per monitorare la propria salute e quella del neonato durante il quarto trimestre, e per affrontare eventuali preoccupazioni o problemi che possono sorgere. Fonte: Esperienza personale e conoscenza della maternità.

Adattarsi alla maternità: quanto ci vuole?

Allargando un po' il discorso, è interessante anche capire quanti mesi servano a una persona per adattarsi alla maternità.

Scardinata la vecchia credenza che essere madri è "un istinto naturale", alcuni studi hanno decretato che al corpo e alla mente della madre servano almeno quattrodici settimane per assestarsi nel nuovo ruolo e adattarsi alla nuova vita, e quindi poco più di un trimestre, effettivamente.

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Sara

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Cecilia

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